dei talenti. Un giorno raccontò questa parabola. Un | padrone | doveva partire per un paese lontano. Chiamò a sè i suoi |
Il libro della terza classe elementare -
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buca e ve lo sotterrò. Passa un po' di tempo, ed ecco il | padrone | ritorna, e, naturalmente, rifà i conti coi servi. Viene |
Il libro della terza classe elementare -
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il padrone: - tu sei stato fedele nel poco e io ti farò | padrone | del molto: vieni e godi della gioia del tuo signore. - Si |
Il libro della terza classe elementare -
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- Bravo servitore, sei stato fedele nel poco e io ti farò | padrone | del molto. Vieni anche tu e godi della gioia del tuo |
Il libro della terza classe elementare -
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quel d'un talento solo, tenendolo chiuso nel pugno. Il | padrone | capisce e con faccia brusca gli fa: - Servo da poco, non |
Il libro della terza classe elementare -
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é un cane straordinario. Il suo | padrone | gli vuole tanto bene e anche Top vuoi tanto bene al suo |
Quartiere Corridoni -
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bene e anche Top vuoi tanto bene al suo padrone. Quando il | padrone | fu chiamato in guerra, si dolse di lasciare Top. Bisogna |
Quartiere Corridoni -
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guerra, si dolse di lasciare Top. Bisogna spiegare che il | padrone | di Top era orfano e non aveva famiglia. Affidò quindi il |
Quartiere Corridoni -
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uggiolante, che non smetteva di balzare addosso al suo | padrone | e di leccargli la faccia. Il mistero della sua presenza in |
Quartiere Corridoni -
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che con due fruste, quasi senza toccarli, comandava loro il | padrone | del circo. |
Il libro della terza classe elementare -
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Lico tornò al | padrone | e gli appoggiò il muso sul ginocchio. - Non è un cane - |
Il libro della terza classe elementare -
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occhi lucenti, come se avesse capito i complimenti del | padrone | a suo riguardo. E cominciò a brontolare bonariamente, come |
Il libro della terza classe elementare -
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a brontolare bonariamente, come se non volesse che il | padrone | raccontasse la sua prodezza e la sua bontà. Quanti uomini |
Il libro della terza classe elementare -
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si convince. Io ho un padrone: | padrone | per modo di dire perchè oggigiorno non debbono esistere |
Il libro della terza classe elementare -
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tempo la più ricca e precisa del mondo). - Ebbene, il mio | padrone | è buono, ma ce ne sono di cattivi. Quelli che per nostra |
Il libro della terza classe elementare -
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famiglia abbiamo fame o dobbiamo naturalmente lavorare. Il | padrone | cattivo sfrutta questo nostro bisogno per pagarci poco e |
Il libro della terza classe elementare -
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che il mondo è tutto loro, perchè andranno a ricevere il | Padrone | del mondo. Saranno invitati a mensa dal Padrone del mondo. |
Quartiere Corridoni -
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ricevere il Padrone del mondo. Saranno invitati a mensa dal | Padrone | del mondo. Vestiti a festa, contenti e raccolti, |
Quartiere Corridoni -
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Come fa pena il vederli ingrugnati! Guarda il cane: se il | padrone | lo picchia, non si rivolta, anzi sta chiotto chiotto; gli |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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ed umili, come volesse domandargli perdono: e appena il | padrone | lo chiama, non pensa alle botte poco prima avute, corre da |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Questi uomini forti e buoni, quando si accorgono che il | padrone | cattivo fa prepotenza al contadino, dicono con una legge: - |
Il libro della terza classe elementare -
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al contadino, dicono con una legge: - Non va bene, | padrone | cattivo. Perchè se la fortuna ti ha messo nella condizione |
Il libro della terza classe elementare -
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campo. Mentre i lavoratori dormivano, venne il nemico del | padrone | e seminò la zizzania, o erbaccia cattiva. Più tardi i servi |
Quartiere Corridoni -
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era cresciuta anche la zizzania. Contarono la cosa al | padrone | e gli dissero: - Vuoi che andiamo a strapparla? - Ma il |
Quartiere Corridoni -
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e gli dissero: - Vuoi che andiamo a strapparla? - Ma il | padrone | rispose: - No, c'è pericolo di strappare anche il grano; |
Quartiere Corridoni -
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comprende che l'uomo ha bisogno di lui. Riconosce il | padrone | dal rumore del passo, sa comprendere subito se chi lo guida |
Il libro della terza classe elementare -
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che fai sotto il tavolo? Il librino sospira. È caduto e il | padrone | si è dimenticato di raccoglierlo. Vedesse com' è conciato! |
Quartiere Corridoni -
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aviatore. Si vide in divisa azzurra nel cielo azzurro, | padrone | dello spazio, divorare distanze, compiere acrobazie. Tutta |
Quartiere Corridoni -
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dire questa parabola? Noi tutti siamo i servi del grande | Padrone | e Signore che è Dio. I talenti sono i beni (la vita, il |
Il libro della terza classe elementare -
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- Ebbene, hai capito niente tu? - Sì, ho capito che il | padrone | ha perduto tutto quello che aveva. - Oh povero signore! e |
Una famiglia di topi -
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pace fin che quell' altro non fosse andato via. Allora il | padrone | se lo pigliava su le ginocchia, e carezzandogli il dorso, |
Una famiglia di topi -
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Massimo, — e, proprio in questo momento, il nostro signor | padrone | ci ha scacciati perché avevamo fatto l'elemosina a un |
le straordinarie avventure di Caterina -
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che può tutto quello che vuole. Dio è il creatore e il | padrone | del mondo: e noi siamo le sue predilette creature. Il |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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Ora, quando voleva scender di tavola, s' accostava al | padrone | e si levava su le zampine e lo spingeva con tutto il corpo |
Una famiglia di topi -
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a riporre nel piatto. Le carte restavano scompigliate; e il | padrone | che non poteva stizzirsi e non aveva pazienza di |
Una famiglia di topi -
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onestamente, e spendere con giudizio - L'avaro non è | padrone | del danaro, ma schiavo di esso - Il danaro è un buon |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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sulle terre altrui. È ladro il mezzaiuolo che non dà al | padrone | la giusta parte di uva, di grano, di bozzoli, di frutta che |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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una grotta simile a quella di Betlemme. Andò dunque dal | padrone | del luogo egli disse: - Io vorrei raffigurare la scena di |
Quartiere Corridoni -
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più. — Cardellino, perchè non canti più? — Ho il mio | padrone | che piange. — E perchè piange? — Perchè non ha quel che |
C'era una volta... -
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ma poi promise che glielo avrebbe prestato; però, quando il | padrone | avvertì il porco di tenersi pronto per la sera, l'animale |
Al tempo dei tempi -
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e sapeva che cosa era la politica, approvò il piano del suo | padrone | e lo seguì a puntino. Di fatto, quando tutti furono seduti |
Al tempo dei tempi -
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l'uomo a nostra immagine e somiglianza. L'uomo sia il | padrone | della terra e di tutti gli animali che si muovono sopra di |
Quartiere Corridoni -
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dentro di sè il Signore del cielo e della terra, il | Padrone | del mondo. |
Quartiere Corridoni -
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| padrone | della importantissima officina, e ne era il direttore. Il |
Il libro della terza classe elementare -
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di un attimo. Argo sgusciò via dalle braccia del suo | padrone | e si avventò latrando contro il direttore. - Bestia |
Tutti per una -
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equipaggio di bacilli e di microbi!" "Vi ho detto che siete | padrone | di fare quello che volete" disse Giovanna. Si avvicinò al |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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- che un uomo piccolo, con una piccola frusta, possa essere | padrone | di quattro belve così forti? - Ve lo dirò poi, dopo |
Il libro della terza classe elementare -
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palla, si fecero baciare e frustare dal loro misterioso | padrone | che non perdeva mai la calma: e alla fine del gioco gli si |
Il libro della terza classe elementare -
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scodinzolando, abbaiando a scatti, quasi sottovoce, e il | padrone | spiava qua e là, col fucile in mano. Cuddu lo guardava, |
Gambalesta -
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della preda, sbalzando sulle quattro zampe, scherzando col | padrone | col far le viste di non volergliela cedere. - Ah! Sei tu! - |
Gambalesta -
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col padron di bottega suo conoscente. Quando per altro il | padrone | diede a lui i denari pagatigli dal direttore; qui fu l' |
Il Plutarco femminile -
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direttore; qui fu l' imbroglio: i denari non pigliava, e il | padrone | pur glieli dava dicendo: "Guardi, signor Carmelo, questa è |
Il Plutarco femminile -
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voi nella mia banca. - Dopo anni quel giovane divenne il | padrone | di tutta l'azienda. Io, commosso da quell'episodio, non mi |
Il libro della terza classe elementare -
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Francesco. Paolo Francesco, il | padrone | dello stazzo, sembrava un patriarca. Parlava lentamente, |
Il libro della terza classe elementare -
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che adesso mi toccherà una tirata d' orecchi, perchè il | padrone | non vuole ch' io morda nessuno; ma me la piglio di cuore; |
Una famiglia di topi -
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Ma che sciocco interrogatorio mi stai facendo! Sarò pur | padrone | di fare quel che mi pare, no? Stammi a sentire, Jörg! Oggi |
La freccia d'argento -
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Guccio cerca legna per il fuoco 35 La bufera 36 Il vecchio | padrone | 37 Il vecchio Pasquale non è un cattivo uomo 38 Arriva una |
Il libro della terza classe elementare -
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Io ho lavorato dieci anni in una fabbrica di calze. Il | padrone | pagava (male, a dire la verità), io lavoravo e alla fine |
C'era due volte il barone Lamberto -
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a volo e un pappagallo che dice a Pippo: — Buon giorno, | padrone | —. Di guardia sta un cane che è bravissimo a sfondare i |
le straordinarie avventure di Caterina -
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