che precede la virgola rappresenta metri, mentre, delle | cifre | che seguono la virgola, la prima rappresenta decimetri, |
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che nel pezzo di filo non è contenuto alcun metro, e delle | cifre | che seguono la virgola la prima rappresenta decimetri, cioè |
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e ogni altra del loro medesimo tipo rappresenta in | cifre | ciò che si dice un numero decimale. La parte intera di un |
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espresso in cifre, è il numero intero rappresentato dalle | cifre | che precedono la virgola; la parte decimale è quella |
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la virgola; la parte decimale è quella rappresentata dalle | cifre | che seguono la virgola. Si osservi pertanto che: In un |
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Si osservi pertanto che: In un numero decimale, delle | cifre | che seguono la virgola, la prima rappresenta decimi (e si |
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pertanto: Per leggere un numero decimale espresso in | cifre | si legge dapprima la parte intera (se è diversa da zero), |
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come se fosse un intero, il numero rappresentato dalle | cifre | che seguono la virgola (trascurando, se vi sono, gli zeri |
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dall'ultima cifra. È poi chiaro ormai come si scriverà in | cifre | un numero decimale espresso in parole. Siano, per es., da |
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espresso in parole. Siano, per es., da esprimere in | cifre | i numeri decimali tre e quindici centesimi, ottantacinque e |
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Si scriverà: 3,15 ; 85,012 ; 0,003. Quindi: Per scrivere in | cifre | un numero decimale si scrive dapprima la parte intera (o la |
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la divisione. 31. Le divisioni col dividendo ad una o due | cifre | e il divisore ad una sola cifra si è già appreso a |
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altre divisioni. 32. Divisioni col dividendo a più che due | cifre | e il divisore di una sola cifra. ESEMPIO I. - Sia da |
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distaccare alla sinistra del dividendo il minimo numero di | cifre | che occorre per formare un numero non inferiore al |
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la semplice regola che insegna a trovare il numero delle | cifre | del quoziente senza eseguir la divisione. Essa è la |
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di staccare alla sinistra del dividendo il minimo numero di | cifre | che occorre per formare un numero non minore del divisore, |
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numero non minore del divisore, e si conti quante sono le | cifre | rimanenti. Il loro numero aumentato di 1 è il numero delle |
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rimanenti. Il loro numero aumentato di 1 è il numero delle | cifre | del quoziente. Così nella divisione di 235 per 8 abbiamo |
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a considerare il caso delle divisioni col divisore a due | cifre | ed il quoziente ad una sola cifra. ESEMPIO I. - Sia da |
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un numero non minore del 23 bisogna considerare entrambe le | cifre | del dividendo; quindi il numero delle cifre che restano nel |
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entrambe le cifre del dividendo; quindi il numero delle | cifre | che restano nel dividendo è 0 e 0 + 1= 1. Per trovare il |
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un numero non minore del 37 bisogna considerare tutte le | cifre | del dividendo. Per trovarlo si dirà: il 3 nel 23 sta 7 |
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cioè 1, sta 12 volte in quello formato dalle prime due | cifre | del dividendo. Ebbene, in questo caso nel far le prove non |
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dal dividendo le prime due cifre; quindi il numero delle | cifre | che restano nel dividendo è 1, e 1 +1 = 2. Ebbene, si |
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di 805 per 38: il quoziente è 21, ossia esso ha per | cifre | quelle dei quozienti delle due divisioni parziali ora |
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Distacco alla sinistra del dividendo il minimo numero di | cifre | che occorre per formare un numero non minore del divisore. |
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diverse per modo che capitino in una medesima colonna le | cifre | che rappresentano unità del medesimo ordine. Così qui a |
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fa; tutto ciò, non a memoria, che facilmente dimentica le | cifre | piccole, ma scrivendo sopra quaderni, o registri. Così |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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a confronto questo ultimo valore con la somma di tutte le | cifre | precedenti che rappresentano la spesa, ti sa dare la |
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e che: Un intero è divisibile per 100, se le sue due ultime | cifre | sono degli zeri; nel qual caso il suo quoto per 100 è il |
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