della favola, direbbe come alla cicala imprevidente: «Il | cibo | bisogna guadagnarselo», ma questa formichina è più buona e |
Quartiere Corridoni -
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hai fatto nell'estate? Perchè non hai provvisto un po' di | cibo | per l'inverno?» «Io spesi (disse il grillo) allegramente il |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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l'ape. Noi lavoriamo molto nella state a far provvista di | cibo | per la stagione in cui prevediamo che sarà per mancarci. Ma |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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sotto le umili apparenze del pane e del vino per essere il | cibo | delle nostre anime. Che bene produce nel corpo il cibo |
Quartiere Corridoni -
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il cibo delle nostre anime. Che bene produce nel corpo il | cibo | materiale? Ripara le forze perdute, le accresce e dà una |
Quartiere Corridoni -
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sacro. Perchè babbo? - domandò Sergio. - Perchè è il primo | cibo | dell'uomo: il cibo del povero e del ricco, dell'umile e del |
Il libro della terza classe elementare -
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- domandò Sergio. - Perchè è il primo cibo dell'uomo: il | cibo | del povero e del ricco, dell'umile e del superbo: è un |
Il libro della terza classe elementare -
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un po' Cipí gridò: — Cambio! I due passeri abbandonarono il | cibo | e volarono sul muro a fare da sentinelle: altri due |
Cipí -
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passeretti, dobbiamo aiutarli; se qualcuno di noi trova | cibo | deve avvisarli: d'accordo? — D'accordo! — risposero i |
Cipí -
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ubbidì. "Quanto sia lo splendore, e la nobiltà della casa | Cibo | è tanto noto, che non occorre affaticarsi in mostrarlo ed è |
Il Plutarco femminile -
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con gran fortezza la morte di Lorenzo e di Innocenzio | Cibo | cardinali suoi fratelli, e lasciando gran memoria della |
Il Plutarco femminile -
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altro | cibo | fu impossibile: la terra era ormai coperta da uno strato |
Cipí -
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arrivò trafelata: — | Cibo | per tutti! Venite con me! — I passeri la seguirono. Essa |
Cipí -
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muro, dichiarò: «Può trattarsi, signore, di un eccesso di | cibo | e di bevande...». «Non sono divoratore, e nemmeno beone!» |
Narco degli Alidosi -
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Fulvia Pico 72 XV. Irene da Spilimbergo 77 XVI. Caterina | Cibo | 82 XVII. Sofonisba Anguissola.87 XVIII. Livia Tornielli |
Il Plutarco femminile -
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nome che Rita gli aveva messo. E mentre egli divorava quel | cibo | nuovo girandolo e rigirandolo tra le manine, tutti i topini |
Una famiglia di topi -
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più quel bell'appetito del mezzogiorno, che invita al | cibo | sano e che, specialmente in voi ragazzi, è il migliore |
Il libro della terza classe elementare -
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Imito una signora in pelliccia che prende scatolette di | cibo | per gatti, un ragazzo che arraffa sacchetti di caramelle. |
Pane arabo a merenda -
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riso, le patate gonfiano lo stomaco, e nutriscono poco. Un | cibo | sostanzioso si ha nel latte, nelle uova, e più ancora nella |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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il passero. E si slanciò fuori dal cespuglio in cerca di | cibo | per sé e per la compagna. |
Cipí -
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abbandonarle mai. Babbo passero pensava a procurarle il | cibo | volando dal nido alla campagna e dalla campagna al nido e |
Cipí -
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come cagnolini da una stanza al- l' altra, a prendere il | cibo | dalla bocca, come due piccioni, e altri simili garbi. Con |
Una famiglia di topi -
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mare, potrai fare un'abbondante raccolta di molluschi. È un | cibo | sano e nutriente. Domani, poi, esplorando il terreno |
Il ponte della felicità -
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contorni. Tornato nella grotta, fece parte dello scarso | cibo | al suo compagno di sventura, copri costui con la propria |
Il ponte della felicità -
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cinque uomini al vostro servizio, e tre donne per il | cibo | e il lavoro della casa. Avrete tutti i cavalli che |
Lo stralisco -
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con la loro carne e con le loro uova una variante al | cibo | quotidiano. Essi venivano catturati mediante alcune |
Il ponte della felicità -
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prima il nostro pasto, poi penseremo al da farsi. - Il | cibo | era pronto e saporito; l'appetito non mancava; eppure |
Il ponte della felicità -
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giorno Cipí andava e tornava dal tetto ai campi in cerca di | cibo | per sé e la compagna, e alla sera si accovacciava accanto |
Cipí -
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della fame. Poi, con uno scatto, afferravano un po' di | cibo | e si nascondevano tra i cespugli, miagolando sordamente per |
Tutti per una -
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in ogni altra valle del mondo. Sicché, dopo una sosta per | cibo | e riposo in quel di Rovoreto, e incamminati verso Trigento, |
Narco degli Alidosi -
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l'invito, e poco dopo era di ritorno portando un po'di | cibo | che venne consumato allegramente in mezzo a quel fulgido |
Il ponte della felicità -
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subito, non parlava, non chiedeva nulla e si contentava del | cibo | che era abbondante e buono in confronto di quello che gli |
Al tempo dei tempi -
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in tasca un tozzo di pane, che doveva essere tutto il suo | cibo | per molti giorni e altrettante notti. Egli ne fece due |
C'era due volte il barone Lamberto -
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