perchè anch'io voglio andare ad adorarlo. I Magi partirono | da | Gerusalemme; ed ecco che, appena lasciata la città, videro |
Il libro della terza classe elementare -
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nel cielo la stella già apparsa in Oriente. Guidati | da | essa trovarono a Betlemme il Bambino Gesù; lo adorarono e |
Il libro della terza classe elementare -
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incenso e mirra. Poi, avvertiti in sogno di non ripassare | da | Erode, per altra via tornarono ai loro paesi. Così Dio |
Il libro della terza classe elementare -
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viandante che spintovi dal caso o | da | vaghezza di solitarie meditazioni si fosse trovato qualche |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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stato stanco morto per aver camminato tutto quel tempo, | da | Maracaibo e dintorni a Genova, quel viandante, dicevamo, |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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a Genova, quel viandante, dicevamo, avrebbe sentito uscire | da | una finestra la dolce voce di Jolanda, la figlia del |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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viandante avrebbe ricevuto in testa un vaso di fiori uscito | da | una finestra del castello ed evidentemente scagliato dalla |
Giovanna la nonna del corsaro nero -
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il Lombardo, con poco più di mille volontari. Erano accorsi | da | tutte le parti d'Italia, appartenevano a tutte le |
Il libro della terza classe elementare -
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il nome: i Mille. Partivano in mille contro un regno difeso | da | un intiero esercito e da una forte marina! Le due navi |
Il libro della terza classe elementare -
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in mille contro un regno difeso da un intiero esercito e | da | una forte marina! Le due navi sfuggirono alla vigilanza |
Il libro della terza classe elementare -
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Presso Calatafimi i Mille trovarono sbarrato il passo | da | milizie borboniche tre volte più numerose, appostate su di |
Il libro della terza classe elementare -
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Ragazzi Storie e rime 2 Collana diretta | da | Orietta Fatucci Quinta ristampa, settembre 1995 © 1992, |
Cipí -
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domestiche venute a prendere i loro scolarini, hanno un bel | da | fare per agguantarli. Oggi, nella baraonda, si fa largo un |
Quartiere Corridoni -
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Oggi, nella baraonda, si fa largo un signore trascinato | da | un grosso cane lupo. Un cagnolo attaccabrighe, tenuto al |
Quartiere Corridoni -
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cane lupo. Un cagnolo attaccabrighe, tenuto al guinzaglio | da | una bambina, appena vede il collega, comincia a ringhiare e |
Quartiere Corridoni -
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un cerchietto d'acciaio. La maestra di Ninetta, sposa | da | poco, ne porta uno d'oro. Ninetta guarda spesso l'anello |
Quartiere Corridoni -
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con Milena e le domanda sospirando, se sono tanto poveri | da | non poter comprare un anello d'oro alla mamma. Milena |
Quartiere Corridoni -
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l'Abissinia. Bisogna ricordarlo sempre. L'Italia deve fare | da | sè. MUSSOLINI |
Quartiere Corridoni -
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e i vasetti di geranio, si vedono una cucina, una camera | da | letto e la sala da pranzo. Tutto vi è ridotto; spazio e |
Quartiere Corridoni -
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si vedono una cucina, una camera da letto e la sala | da | pranzo. Tutto vi è ridotto; spazio e mobili come nelle case |
Quartiere Corridoni -
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potesse abitare una casa stabile senza ruzzolare sempre | da | una parte all'altra dell'Italia fino ad averne il capogiro! |
Quartiere Corridoni -
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della Secchi-Suardo non è certo un cattivo sonetto, nè | da | chiamarsi beffardamente roba da donne; ma chi volesse per |
Il Plutarco femminile -
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un cattivo sonetto, nè da chiamarsi beffardamente roba | da | donne; ma chi volesse per altro guardar ben bene, |
Il Plutarco femminile -
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volesse per altro guardar ben bene, troverebbe alcune cose | da | riprendere. Io nol farò per altro: solo vo' notare che in |
Il Plutarco femminile -
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con un po' d'ira il maestro. Come! e debbo sentirlo dire | da | una giovinetta italiana e studiosa? Codeste sciocche |
Il Plutarco femminile -
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per averlo fatto lui, il fallo è più grave. Mancavano modi | da | significare quel pensiero? e se per esempio, avesse scritto |
Il Plutarco femminile -
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avrebbe fatto più calzantemente e più gentilmente? Lo sa | da | che procede questo vagheggiare senza bisogno le cose |
Il Plutarco femminile -
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nè anche se torneremo ad esser popolo libero, e sciolto | da | ogni predominio straniero Il buon maestro fu profeta. Ora |
Il Plutarco femminile -
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cui la tela sta distesa, e di più lo specchio, le spazzole | da | capelli, le pettiniere... ecc. - Toilette indica la stanza! |
Il Plutarco femminile -
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fondo; e allora gli si parò innanzi un largo androne, che | da | un lato menava sulla via, dall' altro in un giardino. |
Una famiglia di topi -
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non sapeva che scegliere, se il giardino o la via. | Da | che parte era il mondo? Una carrozza a due cavalli che |
Una famiglia di topi -
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svolazzavano due farfallette, ma così esili e piccole, | da | dimostrare ch' erano le ultime della stagione. Su i rami d' |
Una famiglia di topi -
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dir che nel mondo, anche senza che nessuno ci prepari nè | da | mangiare, nè da dormire, nè.... - Un fruscìo che udì in |
Una famiglia di topi -
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anche senza che nessuno ci prepari nè da mangiare, nè | da | dormire, nè.... - Un fruscìo che udì in mezzo alle piante, |
Una famiglia di topi -
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non lo so - rispondono le alucce inquiete - ho tante cose | da | fare e non so da quale incominciare. - Proprio come te, |
Quartiere Corridoni -
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le alucce inquiete - ho tante cose da fare e non so | da | quale incominciare. - Proprio come te, Ninetta - dice la |
Quartiere Corridoni -
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degli uomini. Dopo Adamo, gli uomini s' erano allontanati | da | Dio e avevano smarrito la via del paradiso. Gesù ridonò |
Quartiere Corridoni -
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un ragazzo? Ma gli uomini d'affari hanno soventissime volte | da | esporre, da dimostrare, da discutere gl' interessi - |
L'idioma gentile -
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Ma gli uomini d'affari hanno soventissime volte da esporre, | da | dimostrare, da discutere gl' interessi - propri, con la |
L'idioma gentile -
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hanno soventissime volte da esporre, da dimostrare, | da | discutere gl' interessi - propri, con la penna o di viva |
L'idioma gentile -
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l'esattezza del linguaggio, son loro, che hanno molte cose | da | dire e importanti e non facili, e le hanno da dire alla |
L'idioma gentile -
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molte cose da dire e importanti e non facili, e le hanno | da | dire alla lesta, a gente che non ha tempo da perdere; cose |
L'idioma gentile -
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e le hanno da dire alla lesta, a gente che non ha tempo | da | perdere; cose nelle quali il non farsi bene intendere |
L'idioma gentile -
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troppo la nobile vita del «Re Buono» doveva essere troncata | da | uno scellerato in un terzo attentato. Il 29 luglio 1900 |
Il libro della terza classe elementare -
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29 luglio 1900 Umberto I ritornava, a Monza, in carrozza, | da | un concorso ginnastico, che egli aveva onorato della sua |
Il libro della terza classe elementare -
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sul campo di battaglia dai colpi del nemico, era spento | da | un traditore della Patria! Il mondo civile e gl'Italiani si |
Il libro della terza classe elementare -
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La preghiera. Tutto ci viene | da | Dio. Da noi soli, senza l'aiuto suo, si può far nulla di |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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La preghiera. Tutto ci viene da Dio. | Da | noi soli, senza l'aiuto suo, si può far nulla di bene. Chi |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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si può far nulla di bene. Chi vuol far bene deve cominciare | da | Dio. Prega dunque il buon Dio che ti assista, e ti aiuti a |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
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lingua pronunziata male è come una bella musica sciupata | da | un cattivo sonatore. Che vale che la nostra sia una lingua |
L'idioma gentile -
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nostra lingua! E ci vantiamo d'aver orecchio musicale! C'è | da | riderne, e da averne vergogna. * - Come ho da fare? - |
L'idioma gentile -
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E ci vantiamo d'aver orecchio musicale! C'è da riderne, e | da | averne vergogna. * - Come ho da fare? - domanderai. - Ho da |
L'idioma gentile -
|
musicale! C'è da riderne, e da averne vergogna. * - Come ho | da | fare? - domanderai. - Ho da toscaneggiare? - Così chiamano, |
L'idioma gentile -
|
da averne vergogna. * - Come ho da fare? - domanderai. - Ho | da | toscaneggiare? - Così chiamano, per canzonatura, il |
L'idioma gentile -
|
nei vocabolari e in trattatelli speciali. Tu non hai che | da | prendere uno di. questi libri, e con la scorta delle regole |
L'idioma gentile -
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dello starter dà un crepito secco. Le prime tre casse | da | sapone rotolano giù dal Colle del Fortino sulla pista di |
La freccia d'argento -
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luminosi... Eccole! Sono giunte! Ben sessanta casse | da | sapone, provenienti dalla città e dai dintorni, sono |
La freccia d'argento -
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nella cassetta? Sembra una giraffa in una vasca | da | bagno! - Già! Ora lo vedo! Ecco il via!... Però l'Airone |
La freccia d'argento -
|
barato. Poiché prove non ce ne sono, il tempo realizzato | da | lui viene omologato. * * * |
La freccia d'argento -
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FATTO SUO, MA ED-MASTICA-GOMMA LO È ANCOR DI PIÙ. E NON C'È | DA | STUPIRSI, DOPO QUEL CHE E AVVENUTO DURANTE LA NOTTE! |
La freccia d'argento -
|
e se c'è, presto o tardi lo scoprirò! E se ne andò | da | Beccodolce. Beccodolce era molto triste, e disse perché: — |
Cipí -
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Beccodolce. Beccodolce era molto triste, e disse perché: — | Da | tre giorni il piú buono dei miei ultimi figli è partito da |
Cipí -
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Da tre giorni il piú buono dei miei ultimi figli è partito | da | casa e non l'ho piú visto. Era andato a conversare, sul far |
Cipí -
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notte? — Sí, — rispose quella, — ci sono andata subito | da | lui... — E lui che cosa ti ha detto? — Mi ha detto che i |
Cipí -
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Cipí sbirciando il buco di quel signore. E via di corsa | da | Chiccolaggiú. — A te non sono mai scappati dei figlioli? — |
Cipí -
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gesto minaccioso, aggiunse: — Guai se tentassero! Lo so che | da | un po' di tempo sul nostro tetto c'è la moda di scappar da |
Cipí -
|
da un po' di tempo sul nostro tetto c'è la moda di scappar | da | casa... ma ci provino i miei figli! Cipí, incuriosito, |
Cipí -
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conosci? Chiccolaggiú scoppiò in una risata. — Alla larga | da | chi vive nell'ombra, — disse. Poco dopo il passero |
Cipí -
|
nell'ombra, — disse. Poco dopo il passero poliziotto era | da | Cippicippi. — Quanti figli hai messo al mondo tu? — le |
Cipí -
|
fin su le dita, e gli metteva allo stesso posto la lettera | da | lui pescata in fondo alla fodera di flanella verde del |
Gambalesta -
|
volte anche don Giovanni il capo-birro, che tornava chi sa | da | che posto, col fucile a bandoliera e le pistole ai fianchi, |
Gambalesta -
|
lassù. - Che sei andato a fare? - Mi ha mandato la mamma. - | Da | chi? - Da uno... pel lino da filare. - E non te l'ha dato? |
Gambalesta -
|
sei andato a fare? - Mi ha mandato la mamma. - Da chi? - | Da | uno... pel lino da filare. - E non te l'ha dato? - Non me |
Gambalesta -
|
- Mi ha mandato la mamma. - Da chi? - Da uno... pel lino | da | filare. - E non te l'ha dato? - Non me l'ha dato. - E che |
Gambalesta -
|
le contengono. 65. Le due parti in cui una retta è divisa | da | un suo punto si chiamano semirette; e per ciascuna di |
Il libro della terza classe elementare -
|
fatto irruzione nel vecchio capannone del club nautico, che | da | anni è la sede dei «crociati» di San Michele, allo scopo di |
La freccia d'argento -
|
dai crociati stessi, già iscritta al derby delle casse | da | sapone, e che per l'appunto era stata portata a termine. Il |
La freccia d'argento -
|
poltrona o incominciò: "La illustre donna onde oggi v'ho | da | parlare, la si chiama come me; ma, Dio mio! quanto ci corre |
Il Plutarco femminile -
|
parlare, la si chiama come me; ma, Dio mio! quanto ci corre | da | me a lei. La fu figliuola del duca di Ferrara, e poi moglie |
Il Plutarco femminile -
|
e girò quanto la mente, cercando sempre di vedere | da | sè di studiare le più belle meraviglie della natura e |
Il Plutarco femminile -
|
volta anche torcemmo il muso, per i troppi modi volgari | da | lei scritti parlando di sì illustre donna." "O se il signor |
Il Plutarco femminile -
|
esso somigliante nell'esteriore, che si chiama abuso; e che | da | questo bisogna fuggire come dalla peste; insegnando i modi |
Il Plutarco femminile -
|
fuggire come dalla peste; insegnando i modi non facili | da | conoscer bene l'un fratello dall'altro, e da fuggire quello |
Il Plutarco femminile -
|
non facili da conoscer bene l'un fratello dall'altro, e | da | fuggire quello tra due che risto e vizioso. Parlando della |
Il Plutarco femminile -
|
si vuol trattare; e che si dee far sempre un gran divario | da | stile a stile: e ragionando specialmente della bellezza e |
Il Plutarco femminile -
|
popolari, ho però sempre predicato che questi si hanno solo | da | usare in quello stile che gli comporta, cioè nello stile |
Il Plutarco femminile -
|
per non essersi ricordata di tutte queste limitazioni | da | me fatte, ha oggi mancato al decoro nella sua Vita di |
Il Plutarco femminile -
|
dire che essa fu una donna per la quale (valente, valorosa, | da | recarsi ad esempio); che non volle star nel guscio come le |
Il Plutarco femminile -
|
(co' principali sapienti): queste ed altre frasi | da | lei scritte, sono indegne di sì nobil subbietto, e dirò |
Il Plutarco femminile -
|
ha voluto recar la colpa del suo errore agli insegnamenti | da | lui dati; quando ella nell'errore è caduta, o perchè quegli |
Il Plutarco femminile -
|
non gli comprese. Accetti dunque la piccola mortificazione | da | lei meritata; e si acquieti nella certezza che, ed il |
Il Plutarco femminile -
|
d'Europa. Ma questa sua bellezza fece gola ai ladri | da | un pezzo, e fu a lei cagione d'infiniti guai. Circa mille e |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
fa scesero in Italia dei popoli barbari, e vi comandarono | da | padroni. Cacciati quei là, ne vennero molti altri più |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
altri, son venuti a piantarsi in casa nostra; e noi si fece | da | servi per un bel pezzo di tempo. Cacciati, bene o male, gli |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
come la veste di Arlecchino, e l'Austria continuò a farla | da | padrona quasi da per tutto. Finalmente nel 1848, nel 59, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
Arlecchino, e l'Austria continuò a farla da padrona quasi | da | per tutto. Finalmente nel 1848, nel 59, nel 60, nel 66 e |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
dunque non si poteva giungere a questa famosa pace, quando | da | una parte vi erano santi uomini e dall'altra saggi uomini? |
Il libro della terza classe elementare -
|
accade a tutti coloro che ad un tratto si sentono sollevati | da | un peso misterioso, da un disagio che non avevano ancora |
Il libro della terza classe elementare -
|
ad un tratto si sentono sollevati da un peso misterioso, | da | un disagio che non avevano ancora saputo definire. |
Il libro della terza classe elementare -
|
un raduno delle varie tribù, ho pilotato una piccola cassa | da | sapone e ho realizzato un tempo di poco inferiore a quello |
La freccia d'argento -
|
tempo di poco inferiore a quello del corridore Hans Stuck. | Da | allora, nel gruppo, non mi chiamano altro che «il piccolo |
La freccia d'argento -
|
che non abbiamo neppure raccolto tutto il materiale! Ma | da | oggi lavoriamo a turni ravvicinati. La Freccia d'argento |
La freccia d'argento -
|
in un doppiopetto troppo piccolo per lui, doveva essere là | da | un pezzo, dietro a Stucchino. Avrà udito certamente le |
La freccia d'argento -
|
Avrà udito certamente le informazioni precise fornite | da | lui. Seguito da quello sguardo sfuggente, Stucchino se ne |
La freccia d'argento -
|
certamente le informazioni precise fornite da lui. Seguito | da | quello sguardo sfuggente, Stucchino se ne va senz'ombra di |
La freccia d'argento -
|
O anche Ede Ranzig, se preferisce! - Costruita | da | un ragazzo solo o da un gruppo? - Da un gruppo. - E quale? |
La freccia d'argento -
|
Ede Ranzig, se preferisce! - Costruita da un ragazzo solo o | da | un gruppo? - Da un gruppo. - E quale? - La banda del Nord! |
La freccia d'argento -
|
- Costruita da un ragazzo solo o da un gruppo? - | Da | un gruppo. - E quale? - La banda del Nord! - Quando sarà |
La freccia d'argento -
|
dalle misteriose profondità delle sue tasche tre monete | da | dieci pfennig e le spinge sul tavolo con le lunghe dita |
La freccia d'argento -
|
di Ede, neppure quando si ficca tra i grossi denti gialli | da | cavallo una nuova gomma da masticare e scende incespicando |
La freccia d'argento -
|
ficca tra i grossi denti gialli da cavallo una nuova gomma | da | masticare e scende incespicando le scale del Municipio. |
La freccia d'argento -
|
che mi riesca nuova, e mi paia efficace, e usabile anche | da | uno scrittore del tempo presente, e cerco d'imprimerla |
L'idioma gentile -
|
fatto di cercare le ragioni delle diversità, che derivano o | da | un diverso stato dell'animo, o da nuove cognizioni |
L'idioma gentile -
|
diversità, che derivano o da un diverso stato dell'animo, o | da | nuove cognizioni acquisite, o da gusti mutati, e |
L'idioma gentile -
|
stato dell'animo, o da nuove cognizioni acquisite, o | da | gusti mutati, e quest'operazione mentale ha per effetto |
L'idioma gentile -
|
profondamente nella memoria le parole e le frasi. E non è | da | credere che riesca poi troppo difficile il ritrovare, per |
L'idioma gentile -
|
in centinaia di pagine, in cima, in fondo, nel mezzo, | da | un lato e dall'altro, chiari e netti per effetto della |
L'idioma gentile -
|
olezzanti all' aria aperta e viva; e le corse che ho | da | fare col pensiero per rivederli mi fanno bene alla salute |
L'idioma gentile -
|
ogni tanto in conversazione diretta coi grandi maestri | da | cui lo presi, e questo mi dà occasione e modo di |
L'idioma gentile -
|
a prendere e tirar fuori a forza. Trattate la lingua | da | gran signori, non da pitocchi. Ospitatela nel grande |
L'idioma gentile -
|
fuori a forza. Trattate la lingua da gran signori, non | da | pitocchi. Ospitatela nel grande palazzo della vostra |
L'idioma gentile -
|
più vivo e acuto il pensiero. Il mio è uno studio, un modo | da | pensatore e da artista; l'altro è una fatica, come direbbe |
L'idioma gentile -
|
il pensiero. Il mio è uno studio, un modo da pensatore e | da | artista; l'altro è una fatica, come direbbe il Carducci, da |
L'idioma gentile -
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da artista; l'altro è una fatica, come direbbe il Carducci, | da | spazzaturai di parole. Nello studio della lingua sono |
L'idioma gentile -
|
avesse giovato l'opera di tanti scrittori e di tanti poeti. | Da | tutte le parti d' Italia accorsero verso il Po giovani di |
Il libro della terza classe elementare -
|
sono state impresse XX copie su carta speciale numerate | da | I a 20. PROPRIETÀ LETTERARIA PER L'ITALIA DELLA SOC. AN. |
I ragazzi della via Pal -
|
postp Adamo in un giardino, vasto tanto ricco di delizie | da | esser chiamato paradiso terrestre. Ma nella sua bontà capì |
Il libro della terza classe elementare -
|
Cielo a cui avevan diritto? Perchè Adamo ed Eva erano stati | da | Dio sollevati a uno stato soprannaturale che li faceva |
Il libro della terza classe elementare -
|
- I primi uomini furono Adamo ed Eva creati immediatamente | da | Dio: tutti gli altri discendono da essi, che perciò son |
Il libro della terza classe elementare -
|
creati immediatamente da Dio: tutti gli altri discendono | da | essi, che perciò son chiamati i progenitori degli uomini. |
Il libro della terza classe elementare -
|
è il peccato che l'umanità commise in Adamo suo capo, e che | da | Adamo ogni uomo contrae per natural discendenza. |
Il libro della terza classe elementare -
|
distanza di un punto | da | una retta è la lunghezza del segmento ad essa |
Il libro della terza classe elementare -
|
famiglia possedeva un piccolo podere coltivato e vigilato | da | un vecchio contadino che ci viveva come un eremita. Solo di |
Il libro della terza classe elementare -
|
davvero l'aspetto di un eremita, col suo bastone ritagliato | da | un ramo di salice, la barba bianca, il cappotto col |
Il libro della terza classe elementare -
|
UNA FAMIGLIA DI TOPI ROMANZO PER I FANCIULLI ILLUSTRATO | DA | ENRICO MAZZANTI TERZA EDIZIONE FIRENZE R. BEMPORAD & |
Una famiglia di topi -
|
nel grande stanzone delle riparazioni. Due lanterne | da | stalla pendono dalle travi del soffitto; per terra |
La freccia d'argento -
|
addossati due o tre armadi per gli attrezzi e un banco | da | falegname. Qui troviamo Mikro e Makro, Cosino, Winnetou 4, |
La freccia d'argento -
|
loro: pantaloni corti e camiciotti all'americana; calzoni | da | sci e giacche a vento. Come? Non conosci questi ragazzi? Un |
La freccia d'argento -
|
se avea a male. — Ben venuta, figliuola mia! T' aspettavo | da | un pezzo. Questo giovine è figlio d'un regnante. Una maga |
C'era una volta... -
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era un orrore. La Fata gobba cominciò a strusciarla | da | capo a piedi, e in poco d' ora la mondò, in guisa, che non |
C'era una volta... -
|
cattiva sorte! — Ma, saputo che quella recava l'unguento | da | far sparire le gobbe, le andò incontro col Re e con tutta |
C'era una volta... -
|
dette sulla nutrizione. Hai notato che essa è un bisogno | da | giovani, per crescere sani e forti, e da adulti per |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
essa è un bisogno da giovani, per crescere sani e forti, e | da | adulti per conservare le forze e la salute. Riflettendo |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
sospetti; come si debbano preparare; e quali le prime cure | da | usarsi per arrestare i terribili effetti |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
piccoli ruscelli fanno i grossi fiumi. Tutto sta a mettere | da | parte il primo soldo: la difficoltà più grossa è nel |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
privazioni, nè sacrifizi. Ma quest'abitudine va presa fin | da | giovane. È alla tua età che si deve imparare a spendere con |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
il quale riceve in deposito piccole somme, a cominciare | da | una lira; corrisponde per esse un modico interesse, e le |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
un mio consiglio: pòrtavi i pochi soldi che puoi mettere | da | parte ogni settimana, od ogni mese; così ti liberi dalla |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
del castello e del cavallo quando andava e tornava | da | cacce o battaglie, o dal seggio da dove salutava i sudditi |
Narco degli Alidosi -
|
quando andava e tornava da cacce o battaglie, o dal seggio | da | dove salutava i sudditi che, due volte al mese, gli |
Narco degli Alidosi -
|
Disse Blabante: «Quanto desideri la verità, signore? Tanto | da | volerla |
Narco degli Alidosi -
|
A «GUARDIE E LADRI»? OPPURE JÖRG HA QUALCOSA DI MEGLIO | DA | PROPORRE? |
La freccia d'argento -
|
Gesù si chiama Crocifisso, e il Crocifisso è onorato | da | tutti e si trova da per tutto, specialmente nelle chiese, |
Quartiere Corridoni -
|
Crocifisso, e il Crocifisso è onorato da tutti e si trova | da | per tutto, specialmente nelle chiese, nelle scuole e nelle |
Quartiere Corridoni -
|
Un ragno, scacciato dappertutto, si lagnava con il baco | da | seta del suo triste destino. Diceva - Non capisco perchè la |
Quartiere Corridoni -
|
ai soffitti come panneggi e piglio le mosche. Tu, baco | da | seta, fili soltanto un lungo filo giallo, mangi, ingrassi, |
Quartiere Corridoni -
|
del loro covo. Due grandi corazzate nemiche erano uscite | da | Pola con la scorta di molte navi minori, e facevano rotta |
Il libro della terza classe elementare -
|
appena, quando i loro pennacchi di fumo furono avvistati | da | due M. A. S., che, dopo essere stati tutta la notte in |
Il libro della terza classe elementare -
|
che cos'è, e che cosa fa la pelle? La pelle, osservata ben | da | vicino, è come un crivello a minutissimi forellini, ed ha, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
spessore, migliaia e migliaia di piccolissimi sacchetti. | Da | questi sacchettini la pelle versa il sudore: dai forellini |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
via, per mantenersi sano. Il sudore è sempre accompagnato | da | una sostanza grassa e vischiosa; questa, se non viene |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
alla lunga, una crosta sulla pelle, chiude i forellini, | da | cui esce il sudore, e ferma la traspirazione, che è |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
Per liberarsi dalle lordure, e far cessare il prurito che | da | esse deriva. Se fai scorrere sul loro dorso la mano |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
pulizia, se si vuole conservare il bestiame in buono stato. | Da | noi la stregghiatura si fa appena ai cavalli e ai puledri. |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
di vigore. Le vacche stanno meglio, e dan più latte; i buoi | da | lavoro guadagnano di forza e di energia; e quelli da |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
i buoi da lavoro guadagnano di forza e di energia; e quelli | da | impinguamento ingrassano più presto. È una grande |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
polvere. Prendi poscia la spazzetta di radici, e la passi | da | per tutto, specialmente sulle parti non toccate, o poco, |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
in acqua pura, lavi gli occhi, la bocca, l'ano, ecc.; e | da | ultimo, con uno straccio inumidito, lisci il pelo. Non |
Il giovinetto campagnuolo I - Morale e igiene -
|
fanno e ogni volta Aziz dà loro un nome diverso, in modo | da | non accumulare troppi fogli con lo stesso nome. Non dà dei |
Pane arabo a merenda -
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vivente e sorridente, al colpo di bacchetta d' una fata, | da | un ventaglio di carta di riso con le stecche di lacca |
Una famiglia di topi -
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più di tutto, fu la parrucca bianca con la coda stretta | da | un fiocco, e su la parrucca il cappello a tre punte, che |
Una famiglia di topi -
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a tre punte, che gli dava un' aria birichina ed elegante, | da | chiamare i baci. In tanto la contessa aveva fatti preparare |
Una famiglia di topi -
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appoggiandosi alla sua gruccia, la strada spazzata | da | una grandine di proiettili, e, valendosi di paglia e |
Il libro della terza classe elementare -
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mobili. Eran fatte con fascine legate insieme in modo | da | formare grosse cataste di forma cilindrica, che si potevano |
Il libro della terza classe elementare -
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rotolare avanti e indietro. La porta conquistata ebbe | da | allora il nome di Porta Vittoria. Finalmente gli Austriaci |
Il libro della terza classe elementare -
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pazzia bello e buono questa idiozia della corsa delle casse | da | sapone! Sono stato zitto finora, ma questa è la goccia che |
La freccia d'argento -
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si voglia! Avete cominciato con le ruote della carrozzina | da | bambini, ed ora, a causa della benedizione della Freccia |
La freccia d'argento -
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della ringhiera della scala e in un batter d'occhio sono | da | Alo a prender le chiavi del capannone, dove hanno |
La freccia d'argento -
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giorno prima della partenza, uno | da | un capo e l'altro dall'altro del lungo salone del castello, |
Narco degli Alidosi -
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il perché di questo nuovo desiderio, giacché io ti conosco | da | sempre e mai mi accorsi di questa voglia di cavalierato...» |
Narco degli Alidosi -
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raggio di sole, mettono fuori il germoglio. In verità, | da | tempo io pensavo: come è corto il mio spadino! Com'è misero |
Narco degli Alidosi -
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portafoglio. Dentro il portafoglio ci sono cinque banconote | da | cinquanta euro: duecentocinquanta euro! Guardo meglio e |
Pane arabo a merenda -
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foto le somiglia tantissimo, con quella solita espressione | da | puzza sotto al naso. - Nadir! — sento chiamare da lontano. |
Pane arabo a merenda -
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da puzza sotto al naso. - Nadir! — sento chiamare | da | lontano. È la voce di Maristella. Mi giro e vedo la sagoma |
Pane arabo a merenda -
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ti debbo dire alcune, cose per preservarti | da | un senso di scoraggiamento, dal quale e probabile che tu |
L'idioma gentile -
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parte di quel materiale ti sia sfuggito come un liquido | da | un vaso forato, e che un'altra parte ti sfugga nell'atto |
L'idioma gentile -
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Una gran parte del materiale della lingua si va a riporre | da | se in certi scompartimenti secreti della memoria,, dove noi |
L'idioma gentile -
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e donde non esce se non quando è chiamato fuori | da | certe idee, con le quali e legato da fili sottilissimi, |
L'idioma gentile -
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è chiamato fuori da certe idee, con le quali e legato | da | fili sottilissimi, invisibili, per così dire, al nostro |
L'idioma gentile -
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carta e alla bocca. E ti porteranno vocaboli e frasi che | da | lungo tempo non s'eran più fatte vive nella tua mente, e |
L'idioma gentile -
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maravigliato come di roba non tua, che ti fosse suggerita | da | un altro, o come se scoprissi in te un altro te stesso, che |
L'idioma gentile -
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nel dizionario o nei tuoi appunti certi modi segnati | da | te un pezzo addietro, esclamerai: - Guarda! Questo m'era |
L'idioma gentile -
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