cavalli, con una fune passata alla vita; mentre un altro, tenendo nella mano sinistra l'estremità della corda stessa e nella destra una canna a cui
Paraletteratura - Romanzi
tenerlo sulla corda; e Carlo abboccò a quell'amo come se fosse nuovo ed egli fosse il primo a inghiottirlo. - Aspetterò quanto vorrete! Voglio che siate
Paraletteratura - Romanzi
Pagina 115
passate sopra di lei senza toccare alcuna corda profonda nel suo intimo; e il bambino era cosí ben curato dagli altri nella casa rossa, che ella quasi
Paraletteratura - Romanzi
Pagina 239
pidocchi, tagliate la corda! - Non potreste parlare di qualche altra cosa e far correre di piú il cavallo? Non ci mancherebbe altro, che il vecchio
Paraletteratura - Romanzi
Pagina 316
di ritirate, coi cavalli macilenti e spauriti, i cannoni e i cassoni tenuti insieme da pezzi di corda e strisce di vecchio cuoio. Ma non venivano col
Paraletteratura - Romanzi
Pagina 335
McDonough. Atlanta è in un culdisacco, e i cordoni di questo sono a Jonesboro. Se gli yankees prendono quella ferrovia, possono tirare la corda e prenderci
Paraletteratura - Romanzi
Pagina 345
la corda, porta il secchio al carretto e dài da bere a miss Melania e a Wade; il resto dàllo al cavallo. Non credi che miss Melania dovrebbe allattare
Paraletteratura - Romanzi
Pagina 405
dirvi quando potrò uscire. Probabilmente quando avranno tirato un poco piú la corda. - La corda? - Ma sí; immagino che uscirò da qui sospeso a una
Paraletteratura - Romanzi
Pagina 567
venturo dovrei guadagnarne duemila. Poi ho un'altra corda al mio arco. Il discorso finanziario aveva ridestato il suo interesse. Ella velò gli occhi
Paraletteratura - Romanzi
Pagina 588
circostanze in cui un delitto veniva commesso, facevano a meno di ogni procedura e non esitavano a mettere la corda al collo di un meridionale. «Che
Paraletteratura - Romanzi
Pagina 641
volte nella vita; e quando quella corda... o quello spago si spezza, meglio è tacere. Diceva, però - oh questo sì - nella sua lingua di bambola, al
paraletteratura - romanzi
Pagina 117
suo jure mi condannava all'ultimo supplizio; poi m'assettava alla gola il nodo scorsoio; ma vedendomi penzolare dalla corda fra terra e cielo
Paraletteratura - Romanzi
Pagina 218