la Giulia dovesse finir così: perchè anche le bambole, come | noi | e come le bestie, hanno, a quanto pare, dagli avvenimenti |
Il romanzo della bambola -
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d'Italiani sotto il dominio spagnuolo, e' ci fe Napoletani. | Noi | formavamo una famiglia con Milano, con Parma, con Sicilia, |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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miserie, si trovò disseminata ed isolata ad individui. | Noi | eravamo come gli antichi Stati di Francia, il cui comune |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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ci orbò di libertà, e ci negò ogni dritto d'uomo; e quando | noi | pure aprimmo gli occhi al sole, con cui rischiarò il mondo |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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di Stato, a precetto di codice.... Sire, è di questo che | noi | dobbiamo esservi riconoscenti? è per questo che dobbiamo |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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re di Napoli? o qualcheduno ne dimentichiamo noi? - Sì: | noi | dimentichiamo le orgie di Carolina, Semiramide degna della |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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degna della corte d'Assise, l'amante di Emma Leona; | noi | dimentichiamo le capitolazioni di Nelson; le scelleraggini |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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trattato di Laybach e di quello di Verona.... Sire, saremmo | noi | ingrati per questi oblii? Sono questi i titoli che |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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di grazie per ricompensare servigi turpi e infami. » | Noi | ci sforziamo, Sire, onde non parer pessimisti, a trovare |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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troviamo che le sfrenate libidini della regina Isabella: | noi | vorremmo citare alcun tratto che torni caro ai Napoletani, |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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il ginocchio dinanzi a Metternich. Deh! Sire, obliamo | noi | alcun benefizio, tranne il cangiamento di Canosa in Tonti? |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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tranne il cangiamento di Canosa in Tonti? Omettiamo | noi | alcuna illustrazione della vostra stirpe, tranne i tre |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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nostra stessa arroganza meridionale, illudendoci che uno di | noi | potesse abbattere una dozzina di yankees, credendo che Sua |
Mitchell, Margaret -
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comunque si vada a finire. Perché, vincere o perdere, | noi | perderemo lo stesso. «Se noi vinciamo questa guerra e |
Mitchell, Margaret -
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Perché, vincere o perdere, noi perderemo lo stesso. «Se | noi | vinciamo questa guerra e abbiamo il Regno del Cotone dei |
Mitchell, Margaret -
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Il mondo sarà alle nostre porte a chiedere il cotone e | noi | potremo dettare i nostri prezzi. E allora temo che |
Mitchell, Margaret -
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Dodici Querce, tranquilla, facile, immutata, come sempre. | Noi | ci somigliamo, Melania, perché amiamo le stesse cose; ed io |
Mitchell, Margaret -
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perché amiamo le stesse cose; ed io vedevo dinanzi a | noi | una lunga serie di anni privi di avvenimenti, dedicati a |
Mitchell, Margaret -
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flotta yankee poteva imbottigliarci cosí strettamente che | noi | non avremmo piú potuto mandar fuori il nostro cotone? Egli |
Mitchell, Margaret -
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potuto mandar fuori il nostro cotone? Egli aveva ragione. | Noi | combattiamo contro i nuovi fucili degli yankees, coi |
Mitchell, Margaret -
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sollevando il nord contro di noi, e mettendo contro di | noi | tutto l'esercito yankee per costringerci ad accordare il |
Mitchell, Margaret -
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che hanno deciso di darci. Forse sarebbe meglio per | noi | prenderla senza recalcitrare. Rossella udí a malapena |
Mitchell, Margaret -
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la giustizia bastano i giudici e i tribunali. Ma almeno | noi | altri poveri burattini che, sui teatri, facciamo la parte |
Il romanzo della bambola -
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e alcuni dei repubblicani piú distinti possono aiutarci, se | noi | li trattiamo con cortesia. - Non vi sono repubblicani |
Mitchell, Margaret -
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contenta; ma soggiunse dolcemente: - Io desidero che | noi | continuiamo a vederci come abbiamo sempre fatto, tesoro. |
Mitchell, Margaret -
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da un giorno all'altro; e non puoi supporre che qualcuno di | noi | resti in collegio mentre c'è la guerra! - Sai benissimo che |
Mitchell, Margaret -
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E ad ogni modo, gli yankees hanno troppa paura di | noi | per combattere. Non ci sarà nessuna guerra ed io sono stufa |
Mitchell, Margaret -
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- non ha ancora avuto occasione di dir nulla. Stamattina | noi | e Tom siamo usciti presto, prima che si alzasse; Tom si è |
Mitchell, Margaret -
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prima che si alzasse; Tom si è fermato dai Fontaine mentre | noi | siamo venuti qui. - E ieri sera, quando siete arrivati, non |
Mitchell, Margaret -
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di serbare il silenzio sul proprio fidanzamento, no? | Noi | non lo avremmo saputo se non ce lo avesse detto la zia di |
Mitchell, Margaret -
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al porto, e tanto meno che era pieno di yankees prima che | noi | li scacciassimo. Lei sa soltanto parlare dei balli a cui è |
Mitchell, Margaret -
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che quegli stranieri non hanno da mostrarci nulla che | noi | non abbiamo già in Georgia. I loro cavalli non sono piú |
Mitchell, Margaret -
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delle arie coi negri di Wynder e di raccontar loro che da | noi | si mangia pollo e prosciutto mentre loro non hanno che |
Mitchell, Margaret -
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troppo da fare con commissario che rubare tutto quello che | noi | coltivare. E sempre mangiare come un uccellino. Io aver |
Mitchell, Margaret -
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Con tutta battaglia e yankees che attraversare fiume e | noi | non sapere cosa poter succedere di noi, io sentirmi |
Mitchell, Margaret -
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fiammata! - E le fiamme fare luce come se essere giorno; | noi | avere paura che bruciare anche la casa, ed essere tanto |
Mitchell, Margaret -
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giugno del 1851, dal Reale Ritiro di Mondragone ricevemmo | noi | sottoscritti l'invito di visitare la nobile claustrale, |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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Sovente a questi affliggenti spettacoli assistettero seco | noi | la signora priora del luogo ed altre religiose. Le |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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non tocca a me giudicarlo. Ma ad ogni modo, Ashley, | noi | dovremo risentircene, perché siamo gli uomini della |
Mitchell, Margaret -
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O'Hara, Melania e la servitú di Tara risposero: «Prega per | noi | peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Cosí sia». |
Mitchell, Margaret -
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mondo migliore e sulla rassegnazione alla volontà di Dio. - | Noi | tutti siamo come lui. Nulla può sopraffarci, come nulla ha |
Mitchell, Margaret -
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ha detto dianzi... È vero; nessuno ci può sopraffare; ma | noi | possiamo essere prostrati dalla nostalgia di cose che non |
Mitchell, Margaret -
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Nella mia famiglia c'è un detto: «Sorridi e sopporta». E | noi | abbiamo sopportato sorridendo tante di quelle cose, perché |
Mitchell, Margaret -
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ma profondamente annoiata. - Te lo dico io. Perché | noi | ci pieghiamo dinanzi all'inevitabile. Noi non siamo come |
Mitchell, Margaret -
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dico io. Perché noi ci pieghiamo dinanzi all'inevitabile. | Noi | non siamo come l'avena che quando è matura si irrigidisce e |
Mitchell, Margaret -
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e forte quasi come prima. Quando vengono le disgrazie, | noi | ci pieghiamo dinanzi all'inevitabile e sopportiamo |
Mitchell, Margaret -
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deve seguire il marito. Ma ora che Rossella ha bisogno di | noi | ed ha un posto che solo tu puoi occupare, possiamo tornare |
Mitchell, Margaret -
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anni e non abbiamo mai avuto una casa! - Puoi stare con | noi | da zia Pitty. È casa tua - borbottò Rossella giocherellando |
Mitchell, Margaret -
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con una vocina sottile, sottile, così sottile che uno di | noi | non avrebbe potuto udirla, vera vocina da bambola: - Io mi |
Il romanzo della bambola -
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a tutto ciò che dicono quei farabutti e dimenticano ciò che | noi | abbiamo fatto per loro. Adesso vogliono dar loro i diritti |
Mitchell, Margaret -
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preoccuparti, tesoro. Lascia che pensino gli uomini. Forse | noi | non vedremo piú questo; ma certo un giorno verrà. Gli |
Mitchell, Margaret -
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rinnegati hanno il diritto di votare e la maggior parte di | noi | democratici no. Nessun democratico può votare, se nel 1865 |
Mitchell, Margaret -
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ad entrambi... - Codesti negri possono fare contro di | noi | qualunque cosa; e il «Freedmen's Bureau» e i soldati li |
Mitchell, Margaret -
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Bureau» e i soldati li proteggono con le armi, mentre | noi | non abbiamo diritto di votare né di ribellarci. - Votare! - |
Mitchell, Margaret -
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che cosa? - Un «crepuscolo degli dèi»! Disgraziatamente, | noi | meridionali credevamo di essere degli dèi. - Per l'amor di |
Mitchell, Margaret -
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di Dio, Ashley! Non ditemi delle sciocchezze, quando siamo | noi | che stiamo per colare a fondo! Un po' della sua stanchezza |
Mitchell, Margaret -
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Ma invece non si ritorna indietro. E ciò che è dinanzi a | noi | adesso è peggio della guerra, peggio della prigione... e |
Mitchell, Margaret -
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negri liberi e i politicanti se ne sono impadroniti, e per | noi | non vi è piú nulla. Fuggiamo, Ashley! Egli la guardò |
Mitchell, Margaret -
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la chitarra e invito Luigi, il gobbo, col mandolino. - E | noi | si balla, allora! - esclamò Nannina, cominciando a pigliar |
Il romanzo della bambola -
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ella lì con loro quella cara? Ahimè, perchè non tornano a | noi | i morti che si chiamano, i morti che ancora s'amano?... |
Il romanzo della bambola -
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possa sopravvivere. Essi sono adorati e onorati da | noi | tutti. Non è di loro che intendo parlare. «Ve ne sono |
Mitchell, Margaret -
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che seguono Roberto Lee. Come possiamo sopportare fra di | noi | facchini in scarpe verniciate, mentre i nostri ragazzi |
Mitchell, Margaret -
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Una carrozza di piazza! - brontolò. - Tu, negro, sapere chi | noi | essere? Mammy era una negra di campagna, ma in altri tempi |
Mitchell, Margaret -
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essere miss Talbot? - Miss Susanna Talbot di Milledgeville. | Noi | venuti qui dopo che vecchio badrone essere stato ucciso. - |
Mitchell, Margaret -
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rammarico. - Conosco poca gente di Milledgeville. - Allora | noi | camminare - rispose Mammy severamente. - Andare pure, |
Mitchell, Margaret -
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per tanti anni che il solo pensiero di un pettegolezzo fra | noi | mi farebbe vergogna. Credi che io possa supporre che tu e |
Mitchell, Margaret -
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darti tanto dolore. Ma non ne parleremo mai più! No; né fra | noi | né con nessuno. Come se non fosse mai accaduto nulla. Ma - |
Mitchell, Margaret -
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che sono successe a Tara. Non vi siete molto occupata di | noi | in questi ultimi mesi. - Non mi sono occupata di voi? - |
Mitchell, Margaret -
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quello che occorreva, era rimasto ben poco. Ma nessuno di | noi | si lamentava, eccetto Súsele. Miss Melania e Carolene |
Mitchell, Margaret -
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Hilton. Disse che era una persona perbene, ma tutti | noi | ridemmo di questo. Allora cominciò a condurre a spasso |
Mitchell, Margaret -
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parlato sul serio. E non ne aveva accennato a nessuno di | noi | perché la sola idea la sconvolgeva. - Ma che idea? Volete |
Mitchell, Margaret -
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danni nelle loro proprietà. - Sí; l'ho sentito dire. Ma, | noi | che c'entriamo? - Secondo Súsele, c'entriamo moltissimo. |
Mitchell, Margaret -
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di mente che certamente lei vi contava. E nessuno di | noi | ha sospettato nulla di tutto questo. Vedevamo che stava |
Mitchell, Margaret -
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fra una fattoria e una piantagione. - Non avere anche | noi | momenti di bisogno? Non avere avuto grande bisogno di miss |
Mitchell, Margaret -
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suo fratello? Zio Pietro le lanciò uno sguardo indignato. - | Noi | non avere avuto niente da fare con mist' Enrico da molti |
Mitchell, Margaret -
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perchè ormai dopo tutto quello che hai fatto per me, | noi | siamo fidanzati, siamo marito e moglie! Non è vero, mammà, |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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nei boschi e yankees non avere rubato. - La portiamo con | noi | - decise Rossella vivamente. - Cosí avremo un po' di latte |
Mitchell, Margaret -
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aver curato signorine tutto giorno e Dilcey tutta notte. | Noi | tre, miss Rossella. «Noi tre», mentre erano cento. Rossella |
Mitchell, Margaret -
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a Macon, con alcuni schiavi, perciò non ce ne preoccupammo. | Noi | non ci potevamo muovere. Le ragazze stavano molto male... e |
Mitchell, Margaret -
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in camera loro un maledetto yankee? - Aveva dell'oppio. | Noi | non ne avevamo. Salvò le tue sorelle. Súsele aveva |
Mitchell, Margaret -
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i forti per la libertà de' deboli, dove siamo chiamate pur | noi | dal dovere di madri, di sorelle, di cittadine; anzi che |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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maggio era spuntato: giorno nefasto di reazione, che | noi | Napoletani ricorderemo sempre con rossore. Fatta anticipare |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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essendo tutta asserragliata la via Toledo, dovevamo pur | noi | chiudere prestamente il monastero. Mi portai in un batter |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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grandioso palazzo Gravina, che ardeva, proiettava infino a | noi | la luce sinistra dell'incendio appiccato dall'orda |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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capo fuori dello sportello, ed orribile fu lo spavento di | noi | tutti, allorchè vedemmo l'infelice vomitare un torrente di |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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politesse des rois sia quella d'imborghesirsi sempre più, | noi | non vediamo altro oramai che re in giacchetta i quali |
D'Ambra, Lucio -
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di questa dimenticanza, che chiedeva alla duchessa ed a | noi | di non privarci per questo d'una première così importante, |
D'Ambra, Lucio -
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allora ad insistere perchè al teatro andassimo almeno | noi | uomini! «Prego questi signori, egli disse, di non fare |
D'Ambra, Lucio -
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stretto quella del re e s'era diretto verso la porta. | Noi | lo seguimmo, io ultimo, con l'aria più mortificata di |
D'Ambra, Lucio -
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Ora la mia condizione era cambiata; ed io avendo, come | noi | tutti Napoletani, passione per la musica, mi comprai un |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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colsi l'occasione di castigare quell'orgoglio imbecille. | Noi | eravamo sole sole: io forzai il mio volto all'affabilità, |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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- Il signor Hilton è stato molto buono a rimanere con | noi | in questi momenti difficili - disse nervosamente la signora |
Mitchell, Margaret -
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campagnoli? Quelli di città riescono sempre a cavarsela. Ma | noi | torneremo indietro di cento anni, come all'epoca dei primi |
Mitchell, Margaret -
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il loro coraggio, la loro energia, i loro cervelli! Tutte | noi | che abbiamo dei bambini, Rossella, dobbiamo educarli per |
Mitchell, Margaret -
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- Miss Rossella questo non essere affare per noi. | Noi | essere negri domestici. Una piccola fiamma apparve negli |
Mitchell, Margaret -
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vedere se negli orti è rimasto qualche cosa? - No, badrona. | Noi | non avere lasciato Tara. Paura che yankees prenderci. - |
Mitchell, Margaret -
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nel suo interno, colta da un gran ribrezzo, come uno di | noi | al contatto d'un serpente. |
Il romanzo della bambola -
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piacere. Ma Rossella non volle neanche la zia Pitty. - Solo | noi | due, Franco! - supplicò stringendogli il braccio. Come un |
Mitchell, Margaret -
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e d'altri defonti: e perchè rimanevano scoverte, pungeva a | noi | il core estremo dolore, avvenga che non havevamo luoco |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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n'inducevano a tanto ramarico, che di pietà ogn'una di | noi | si sentiva venir meno; all'ultimo una notte, seguente a' 20 |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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ufficiare ne' libri longobardi: «Intorno poi al vestire che | noi | usavamo, dirò, che andavamo vestite di bianco; però le |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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divini uffici, per esserno in quei tempi assai lunghi e da | noi | con molta solennità celebrati. Le moniche ch'entravano in |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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un picciolo verso in quel loco, e questo s'osservava tra | noi | in quel tempo.» Malgrado questi rigori, vero è che le |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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così, e perchè le idee prima di trovarle nella nostra testa | noi | le troviamo nella testa degli altri. Nulla nasce da nulla e |
D'Ambra, Lucio -
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pensiero che ci è manifestato ce ne suggerisce un altro che | noi | manifestiamo a nostra volta. Solo Adamo avrebbe avuto il |
D'Ambra, Lucio -
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dimenticare l'avvenire, il quale cammina sempre davanti a | noi | e non possiamo levargli gli occhi di dosso se non a patto |
D'Ambra, Lucio -
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sposa promessa, bella d'una bellezza forse invisibile a | noi | perchè non di questo mondo, Sua Maesta sentì nascere |
D'Ambra, Lucio -
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è fatica insopportabile anche quella di essere sinceri con | noi | stessi, Sua Maestà aggiunse sùbito: — La Regina non |
D'Ambra, Lucio -
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v'ho da dire? Per me non fate. Gli è meglio che ognun di | noi | e' tiri per la su' strada... Se no... — Ho capito - |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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che trascorso fosse il periodo di gala. Intanto col padre | noi | avevamo veduto venir meno ogni mezzo. Faceva mestieri |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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fratello di mio padre. Egli prendevasi vivo interesse di | noi | e dei nostri affari. Tre zie, monache Benedettine, una nel |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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bello ancora dell'antico civis romanus, come quello che per | noi | risale all'unità di Dio, santificata nel sangue di Cristo, |
Caracciolo De' Principi di Fiorino, Enrichetta -
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stupida sentimentalità che è appiattata in fondo a tutti | noi | meridionali. Forse... Forse perché mi vergogno. Chi Io sa? |
Mitchell, Margaret -
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tutti e due, e profondamente egoisti. A nessuno di | noi | due importa che il mondo vada in rovina, purché noi ci |
Mitchell, Margaret -
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di noi due importa che il mondo vada in rovina, purché | noi | ci salviamo. Ella udiva le parole, ma non ne capiva il |
Mitchell, Margaret -
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- Oh no, miss Rossella! - esclamò Franco scandalizzato. - | Noi | non avremmo mai bruciato una città nostra col nostro popolo |
Mitchell, Margaret -
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miss Súsele oggi, ma... Non so che cosa succederà di | noi | quando la guerra sarà finita. Mi sembra la fine del mondo: |
Mitchell, Margaret -
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io rimarrò un'amica per te. Rifiuto di ammettere che fra | noi | possa prodursi uno screzio simile! Era scoppiata in lagrime |
Mitchell, Margaret -
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credeva alla secessione e odiava la guerra... - Molti di | noi | la pensano cosí, ma a che serve? Credi che mi diverta |
Mitchell, Margaret -
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aveva altro di bello che i capelli, biondi come il sole. Da | noi | le bionde son rare; quasi non se ne vedono. E io me ne |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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col piccino, ch'essa allattava. A Napoli, ci ammucchiarono, | noi | soldati, in un convoglio diretto a Roma: era quella la |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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dato da succhiar un torrone. Così la vita andò avanti per | noi | un certo tempo. Tinuzza guadagnava qualcosa presso due o |
Contessa Lara (Evelina Cattermole) -
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di ciò che avete fatto oggi! Come potremo mai tutte | noi | esprimervi la nostra gratitudine! - Signora Wilkes, voi non |
Mitchell, Margaret -
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La gente non farà chiacchiere, quando avrà compreso. | Noi | sappiamo che tu amavi Carlo. Rossella era ben lontana |
Mitchell, Margaret -
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ci rivediamo!» - Veramente diceva «uniforme azzurra», ma | noi | l'abbiamo cambiata in «grigia»!... Ballate il valzer molto |
Mitchell, Margaret -
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- Che bella giornata, eh? - seguitava la bimba - ma | noi | non usciamo. Te ne importa? No? Neanche a me. Tanto, stiamo |
Il romanzo della bambola -
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che l'esercito aveva molto bisogno di soldati e che chi di | noi | voleva andare, sarebbe libero alla fine della guerra... se |
Mitchell, Margaret -
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Ma il governatore disse che noialtri condannati a vita... | noi | omicidi, non eravamo desiderati. Dovevamo essere mandati |
Mitchell, Margaret -
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dandomi un fucile perché andassi ad uccidere. Tutti | noi | di Milledgeville siamo stati buoni soldati e abbiamo ucciso |
Mitchell, Margaret -
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e abbiamo ucciso una quantità di yankees; e molti di | noi | furono uccisi. Non ne ho mai conosciuto nessuno che abbia |
Mitchell, Margaret -
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