, una lagrima di riconoscenza. Questo colloquio agitato, sommesso, fu cosa d'un momento. Un momento dopo, Michele era scomparso; e a tentane
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compagnia di lui, per due eccellenti ragioni: una, perché il mondo non ci avesse a ridire; l'altra, perché un solo colloquio che fosse finito con far
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, tremò che non fosse per sempre. Il seguente mattino, Arnoldo abbandonava quelle rive, abbandonava l'Italia. Tornato alla villa dopo il colloquio
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. . » 141 II. Ore di tristezza. . . . . . . . . . . . . » 155 III. Un colloquio . . . . . . . . . . . . . . » 163 - IV. L'onestà del povero . . . . .» 173
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mezzo un colloquio che gli pareva strano, e l' impacciava. Ma il giovine Arnoldo, benchè il vedesse, dimostrò di non se ne accorgere, e continuò con
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la testa dal lavoro al quale stava tutta intesa. Don Carlo, tornando col pensiero al nuovo colloquio avuto con Arnoldo, conobbe che l' anima di questo
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