, seguendolo, dietro il paravento. Nicoletta è là, che sta leggendo in un libro di Francesco. La bambola è seduta sul letto, ed ha l'aria di attendere una
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sempre con me quando sono sola. - Dove abiti? - Qui, - risponde Nicoletta. La signora d'Aufran scorge in quel momento la sua bambola. Essa non capisce
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fermano molto su questo argomento. Alano ne trova ben presto un altro. - Quello che occorre a una bambina è una bambola. - Noi non ne abbiamo, - dice
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le pare che quella bambola sia la sua sorella maggiore. La prende sulle ginocchia e la contempla.... Ma la sua contemplazione viene interrotta
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profondamente, con Matù che fa le fusa da una parte, e la bambola inerte dall'altra.
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la ninna-nanna alla bambola. Egli giunge con un pettine, una spazzola e un gran libro. - Qui son descritte le avventure di Beccaccino, - dice. - Ma tu
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mattinata. Nicoletta si diverte un mondo con Matù e con la bambola, guarda le fi- gure e ride vedendo Beccaccino nelle sue straordinarie avventure. Per quanto
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sentimenti. Matù, pieno di dignità, ha ceduto il posto a quelle creature chiassose: egli preferisce vedere la sua nuova amica quando è sola. La bambola, seduta
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si stupisce. - Sìgnor Maurizio, signor Maurizio! - grida spaventata. - Dov' è la bambola della signora? Non è più sul suo cuscino. L' ha presa
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Grey, - dichiara Maurizio. - Lui non posso buttarlo dalla finestra, ma la bambola sì. - L'avranno di certo presa, - dice Maria, disperata. - Non l
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Alano, di Maurizio.... Vanno nel salotto, dove Francesco mostra il cuscino della bambola, oggetto della collera di Maria. Al primo piano, i fanciulli
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Tornata dalla scuola e salutata la mamma, la Maria correva sùbito dalla sua Bebé: - Svegliati, dormigliona! le diceva rizzandola. E la bambola
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volevano bene. La Maria la voleva sempre con sè a giocare. E aveva tanti giocattoli la Maria! L'Emilia vuole tanto bene alla sua bambola! Invece Emilia
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piccine, La mamma mi scrive che siete tanto buone. Perciò vi mando in dono una bella bambola che parla e cammina, e che si chiama Lolò. Lolò è sempre
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Anche la Luisa aveva una bambola. Gliel'aveva regalata una signora che abitava nella stessa casa. La Luisa, felice, voleva insegnarle tante belle
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La mamma dell'Emilia era caduta ammalata. La piccina non andò alla scuola per tre giorni, e non toccò mai la sua bambola. Rimase sempre presso il
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spettava a lui . . . » 16 Sì correggerà? . . . » 17 L'asino presuntuoso . . . » 18 Monello . . . » 19 Bambola fortunata . . . » 20 Le prodezze di Aldo e di
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bambole le scolare. Maestra e bidella fabbricarono una cattedra. la cattedra I tavolini e le sedie della stanza da pranzo di Bebè, la bambola, facevano
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cosa chiedeva la povera scolaretta? La sua letterina diceva proprio così: «Sento che non posso vivere senza una bambola!». La Principessa volle che
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