dipingeva dinanzi a lei così serena e bella, spogliavasi di tutta la sua magia; anch' essa la timida fanciulla provava in cuore una pena ignota, muta
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. Dio, che t'ha fatta bella come l'anima tua, Egli che ha voluto ch'io ti donassi ogni mio pensiero, ebbe finalmente pietà delle battaglie sofferte dal
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giovinette, pure non fece motto, e seguitò i passi del fratello. Ma, innanzi abbandonare la stanza bella e modesta, dov' essa aveva per la prima volta
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sua bella Maria, o del suo curato, alla Marta che le sedeva rimpetto, pettinando le matassine del lino. E allora, senz' avvedersene, le due comari
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contemplarla lungamente, gli parve bella: era Ghita. E poi, vista la fanciulla uscire, le si mise dietro, la seguitò come la sua ombra fedele, e così fece per
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fatto tragittare senza indugio al paesello di Maria. La prima gioia che gustasse, dopo tanto tempo, fu al salutare la bella riva, e quella conosciuta e
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borgo, allora taciturno e quasi deserto, si mise per la vecchia strada di Como, lungo una bella costiera orlata dell' ultime cascine del paese, e con
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del suo viso e le due lunghe trecce di bei capegli neri che le scendevano sul seno. Veramente non si poteva dir bella l'Assunta; ma aveva nella
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dirò che la nostra casetta, dove abita mia madre, dove, nascosta ome rosa silvestre, si fa bella e grande la buona Angioletta, è il più sacro, il più
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voi piangevate.... E stamane, quando avete fatto quella bella' predica, che non ne ho sentita mai l'uguale, nemmeno in duomo a Como, non avevate
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vecchio, senza pur muoversi, la guardava, nè ancora ella s'era riscossa; la guardava, mai non l' aveva creduta così bella. - Povero padre ! quel
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pensieri sentivano di quella solenne quiete della natura, che pare più muta e mesta, qnand'è una giornata av versa della più bella stagione. Arnoldo tenevasi
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dolcezza degli affetti. Nel seno d' una bella e tranquilla natura, noi siamo, o almeno ci par d' essere, più virtuosi; crediamo più facilmente all' amicizia
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slancia su Mytyl, la getta quasi a terra coprendola di carezze violente e ardenti) Oh, che buona bambina!... Com'è bella! Com' è buona!... Bella
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n'è piú di sgabellini nelle auto di adesso. Questa era molto bella, dentro, come un salottino tutto foderato di velluto. C'era perfino un vasetto smilzo
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dai sotterranei, Ippolita, no? E poi era certamente una bella cosa che adesso lei andasse d'accordo con gli zii, e viceversa. Però era un po' miserella
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magra che Ippolita chiamò zia Augusta faceva un gioco di carte, un solitario, con certe carte piccoline. Non era niente bella, cosí secca e tutta naso
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una bella carta spessa. Mentre prendevo la mia cartolina buttai l'occhio per vedere se la lettera fosse per Ippolita. Nello stesso momento la porta
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