Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Durata delle piante. 1. Tutte  le  piante non hanno una vita ugualmente lunga. Alcune vivono
castagno, ecc. Rispetto alla durata della loro esistenza,  le  piante si distinguono in annuali, bienni, e perenni. Si
in annuali, bienni, e perenni. Si dicono annuali  le  piante che nascono e muoiono nello stesso anno; come sono
che nascono e muoiono nello stesso anno; come sono tutte  le  cereali, e la maggior parte delle piante erbacee coltivate.
non fruttificano e non muoiono che al secondo anno; come  le  barbabietole, il cavolo, ecc. Si dicono perenni, o vivaci,
erbacee, e vivaci legnose. Si chiamano vivaci erbacee  le  piante che conservano la sola radice perenne. Il fusto
e molte erbe dei prati. Si chiamano vivaci legnose  le  piante che hanno il fusto perenne, e legnoso. Queste
Tali sono gli alberi, e gli arbusti, od arboscelli, cioè  le  piante ramificate in basso. 2. Tutte queste piante, a
richiedono cure diverse, secondo la durata della loro vita.  Le  piante annuali son le più delicate; mettono poche radici,
secondo la durata della loro vita. Le piante annuali son  le  più delicate; mettono poche radici, sottili, e poco
la siccità; si contentano di un terreno superficiale.  Le  piante vivaci, come la medica, spingono in basso le radici;
Le piante vivaci, come la medica, spingono in basso  le  radici; quindi vogliono terra profonda, e bene smossa.
quindi vogliono terra profonda, e bene smossa. DOMANDE: 1.  Le  piante vivono tutte un ugual tempo? - Come si distinguono
piante vivono tutte un ugual tempo? - Come si distinguono  le  piante rispetto alla durata? - Quali sono le annuali? - Le
si distinguono le piante rispetto alla durata? - Quali sono  le  annuali? - Le bienni? - Le vivaci erbacee? - Le vivaci
le piante rispetto alla durata? - Quali sono le annuali? -  Le  bienni? - Le vivaci erbacee? - Le vivaci legnose? 2. Le
alla durata? - Quali sono le annuali? - Le bienni? -  Le  vivaci erbacee? - Le vivaci legnose? 2. Le piante annuali,
Quali sono le annuali? - Le bienni? - Le vivaci erbacee? -  Le  vivaci legnose? 2. Le piante annuali, bienni, e vivaci
- Le bienni? - Le vivaci erbacee? - Le vivaci legnose? 2.  Le  piante annuali, bienni, e vivaci richiedono le stesse cure
legnose? 2. Le piante annuali, bienni, e vivaci richiedono  le  stesse cure di coltivazione?
La zappa, o marra, fig.4, 5, non capovolge  le  zolle, le rivolta solamente di fianco; le rotola le une
La zappa, o marra, fig.4, 5, non capovolge le zolle,  le  rivolta solamente di fianco; le rotola le une contro le
5, non capovolge le zolle, le rivolta solamente di fianco;  le  rotola le une contro le altre, senza tagliarle; neppure si
le zolle, le rivolta solamente di fianco; le rotola  le  une contro le altre, senza tagliarle; neppure si addentra
le rivolta solamente di fianco; le rotola le une contro  le  altre, senza tagliarle; neppure si addentra tanto nella
Postfazione di Antonio Faeti I fili di parole fanno  le  filastrocche: le fanno per le bocche di chi dire le vuole
di Antonio Faeti I fili di parole fanno le filastrocche:  le  fanno per le bocche di chi dire le vuole Canzoni di
Faeti I fili di parole fanno le filastrocche: le fanno per  le  bocche di chi dire le vuole Canzoni di Giovanni Caviezel
fanno le filastrocche: le fanno per le bocche di chi dire  le  vuole Canzoni di Giovanni Caviezel Disegni di AntonGionata
tutti facciano a modo suo; è prepotente coi fratelli, con  le  sorelle, con le compagne. Tutti vedono in lei questi
a modo suo; è prepotente coi fratelli, con le sorelle, con  le  compagne. Tutti vedono in lei questi difetti; ella sola non
difetti; ella sola non li vede; anzi, a sentir lei, tutti  le  fanno dispetti, tutti le vogliono male. Ma come si fa a
li vede; anzi, a sentir lei, tutti le fanno dispetti, tutti  le  vogliono male. Ma come si fa a volerle bene? Le ragazze
tutti le vogliono male. Ma come si fa a volerle bene?  Le  ragazze ostinate, seccanti, permalose, somigliano alle
seccanti, permalose, somigliano alle mosche. Chi può amare  le  mosche? Chi le vuole intorno? Tutti le cacciano, perchè
somigliano alle mosche. Chi può amare le mosche? Chi  le  vuole intorno? Tutti le cacciano, perchè sono noiose,
Chi può amare le mosche? Chi le vuole intorno? Tutti  le  cacciano, perchè sono noiose, perchè molestano sempre. Le
le cacciano, perchè sono noiose, perchè molestano sempre.  Le  ragazze puntigliose, e maligne sono anche peggio delle
delle mosche; somigliano alle vespe; e tutti cacciano via  le  vespe, perchè la puntura di esse fa male. Se Agnese non si
misti: composte e terricciati. 1.  Le  composte sono il miglior mezzo per sostenere la fertilità
fanno alternando, tra loro, strati di concime e di terra.  Le  composte si fanno con qualunque materia, sia minerale,
od animale, purchè facile a disgregarsi, e a mescolarsi con  le  altre. Il coltivatore industrioso trova nell'interno del
del suo podere buon numero di sostanze atte a far composte:  le  foglie d'alberi, le cattive erbe, la pula dei cereali, la
numero di sostanze atte a far composte: le foglie d'alberi,  le  cattive erbe, la pula dei cereali, la segatura di legno, le
le cattive erbe, la pula dei cereali, la segatura di legno,  le  erbe secche, il legno fracido, l'acqua di cucina e di
secche, il legno fracido, l'acqua di cucina e di bucato,  le  acque dei maceratoi della canapa, le ceneri vergini, e le
di cucina e di bucato, le acque dei maceratoi della canapa,  le  ceneri vergini, e le lisciviate, i calcinacci, lo spurgo
le acque dei maceratoi della canapa, le ceneri vergini, e  le  lisciviate, i calcinacci, lo spurgo dei fossi, la polvere
delle strade, e tutti gli avanzi di animali. A fare poi  le  composte più ricche, si può aggiungere concime di stalla, e
delle materie legnose, e la maturità del miscuglio. 2.  Le  composte si fanno in qualunque stagione, ma per lo più
d'inverno. Si rimescolano varie volte, per disgregar bene  le  diverse materie, e farne un tutto omogeneo. Si applicano di
si fanno su un punto della loro superficie, stratificando  le  piote erbose col concime. Le composte hanno il grande
loro superficie, stratificando le piote erbose col concime.  Le  composte hanno il grande vantaggio di utilizzare non poche
hanno il grande vantaggio di utilizzare non poche sostanze,  le  quali andrebbero altrimenti perdute. DOMANDE: 1. Le
le quali andrebbero altrimenti perdute. DOMANDE: 1.  Le  composte dove riescono specialmente utili? - Come si fanno
utili? - Come si fanno i terricciati semplici? -  Le  composte? - Quali sostanze il coltivatore trova nel podere
trova nel podere atte a far composte? 2. Quando si fanno  le  composte? - A quali colture si applicano di preferenza?
tutto l'anno ed ora è felice di andare a godere tra i campi  le  tante cose belle. Fra poco vedrà le care amiche con le
a godere tra i campi le tante cose belle. Fra poco vedrà  le  care amiche con le quali giocherà alle signore, alla
le tante cose belle. Fra poco vedrà le care amiche con  le  quali giocherà alle signore, alla scuola, alla cucina!
alla cucina! Vedrà i bei grappoli d'uva quasi matura,  le  mele rosse e le pèsche cotogne, le noci fresche che metterà
Vedrà i bei grappoli d'uva quasi matura, le mele rosse e  le  pèsche cotogne, le noci fresche che metterà nel suo
d'uva quasi matura, le mele rosse e le pèsche cotogne,  le  noci fresche che metterà nel suo sacchettino per giocare
per giocare nelle fosse lunghe e pulite. La mamma e  le  sorelle sono pronte. Il cavallo ormai è alla porta. Si
e il cuore di Marina batte di gioia! Evviva la campagna!  Le  bimbe di città sentono gran desiderio che arrivi l'estate
che arrivi l'estate per vivere un po' in campagna; mentre  le  bimbe di campagna vorrebbero vivere un po' in città dove
Ceneri. Fuliggine. 1.  Le  ceneri, come già sai, contengono tutte le sostanze minerali
Fuliggine. 1. Le ceneri, come già sai, contengono tutte  le  sostanze minerali che le piante hanno assorbite dal
come già sai, contengono tutte le sostanze minerali che  le  piante hanno assorbite dal terreno. Sono dunque un concime
assorbite dal terreno. Sono dunque un concime utile a tutte  le  terre, e a tutte le piante, specialmente alle viti, agli
Sono dunque un concime utile a tutte le terre, e a tutte  le  piante, specialmente alle viti, agli alberi fruttiferi,
ai prati umidicci, dai quali fanno sparire i giunchi, e  le  piante acide, che l'umidore vi fa crescere. Le ceneri
i giunchi, e le piante acide, che l'umidore vi fa crescere.  Le  ceneri correggono efficacemente le terre argillose, fredde;
vi fa crescere. Le ceneri correggono efficacemente  le  terre argillose, fredde; le torbose cui tolgono l'acidità;
ceneri correggono efficacemente le terre argillose, fredde;  le  torbose cui tolgono l'acidità; ristorano quelle impoverite
continue coltivazioni di cereali. Comunemente si adoperano  le  ceneri lisciviate, cioè che servirono al bucato. Esse
di meno, ed hanno azione meno energica e corrosiva, che  le  vergini, o vive. Se ne spandono circa 200 miriagrammi per
casa, o che si può acquistare a buon mercato. Giova a tutte  le  colture, particolarmente ai prati umidicci, nei quali fa
per ettaro, mescolata col doppio di terra. DOMANDE: 1.  Le  ceneri a quali piante giovano? - E a quali terre? - Si
 LE  ARMI DEL CONTADINO Sotto i portici, che circondano l'aia, i
di solito i loro utensili per lavorare la terra. Sono  le  armi con cui combattono le loro utili battaglie. Ecco i
per lavorare la terra. Sono le armi con cui combattono  le  loro utili battaglie. Ecco i badili lucidi, le vanghe e le
combattono le loro utili battaglie. Ecco i badili lucidi,  le  vanghe e le zappe, che devono rompere le zolle indurite
le loro utili battaglie. Ecco i badili lucidi, le vanghe e  le  zappe, che devono rompere le zolle indurite nell'inverno;
i badili lucidi, le vanghe e le zappe, che devono rompere  le  zolle indurite nell'inverno; ecco i bei tridenti e i
e i rastrelli con cui si radunerà l'erba falciata; ecco  le  roncole, i falcetti, le falci messorie che i bambini devono
si radunerà l'erba falciata; ecco le roncole, i falcetti,  le  falci messorie che i bambini devono ben guardarsi dal
germoglieranno i semi; questi che strapperanno dal terreno  le  stoppie e le erbacce che impedirebbero alla pianta di
i semi; questi che strapperanno dal terreno le stoppie e  le  erbacce che impedirebbero alla pianta di crescere diritta e
Nel mese di gennaio giungono anche nella campagna  le  belle arance dorate che maturano vicino al mare. Che buon
buon profumo esse mandano! Come sono succosi gli spicchi!  Le  arance sono gradite ai malati, ai quali sono proibite le
Le arance sono gradite ai malati, ai quali sono proibite  le  altre frutta; esse sono un ristoro per le labbra arse dalla
sono proibite le altre frutta; esse sono un ristoro per  le  labbra arse dalla febbre. I mandarini piacciono come le
per le labbra arse dalla febbre. I mandarini piacciono come  le  arance; anzi essi hanno un profuno più delicato ed in
 LE  PICCOLE ITALIANE Anche le bimbe sono riunite nel nome della
PICCOLE ITALIANE Anche  le  bimbe sono riunite nel nome della Patria e si chiamano le «
le bimbe sono riunite nel nome della Patria e si chiamano  le  « Piccole Italiane ». Quando devono partecipare a qualche
Sono sempre a scuola all'ora precisa. non dimenticano mai  le  promesse che hanno fatto, non trascurano i loro doveri,
sono obbeedienti, rispettose e si amano fra di loro, perchè  le  Piccole Italiane debbono essere così.
dei lavori profondi. 1. In un terreno soffice, e profondo,  le  radici si allungano, e spandono in ogni senso, e le piante
le radici si allungano, e spandono in ogni senso, e  le  piante vi crescono più vigorose, e robuste. Havvi quindi
tutta la convenienza di smovere profondamente il suolo.  Le  arature profonde, rompendo gli strati inferiori, allargano
come dicesi, sono impermeabili; e sai che il troppo umidore  le  rende fredde. Se tu le smuovi profondamente nel sottosuolo,
e sai che il troppo umidore le rende fredde. Se tu  le  smuovi profondamente nel sottosuolo, le risani, liberandole
rende fredde. Se tu le smuovi profondamente nel sottosuolo,  le  risani, liberandole dall'umidità eccessiva: infatti, poco
dall'umidità eccessiva: infatti, poco dopo l'aratura, tu  le  vedi seccarsi alla superficie. E come ciò? I lavori hanno
come si suol fare, nell'estate inaridiscono; il sole  le  abbrustolisce addirittura. Al contrario, se si lavorano
negli strati inferiori; e questo fondo di riserva assicura  le  piante dai danni della siccità estiva. Infatti, nell'estate
piante dai danni della siccità estiva. Infatti, nell'estate  le  terre, siano compatte, o leggere, risentono beneficio delle
in cui fu immagazzinata, rimonta insensibilmente verso  le  radici, a misura che il calore disecca la superficie del
suolo. La terra smossa fa l'ufficio d'una spugna: libera  le  piante dall'umidità eccessiva, e ne somministra loro in
e ne somministra loro in tempo di siccità. Dunque  le  arature profonde risanano le terre umide, e rinfrescano le
in tempo di siccità. Dunque le arature profonde risanano  le  terre umide, e rinfrescano le terre asciutte. E se le
le arature profonde risanano le terre umide, e rinfrescano  le  terre asciutte. E se le eseguisci con prudenza, ti
le terre umide, e rinfrescano le terre asciutte. E se  le  eseguisci con prudenza, ti migliorano qualunque specie di
specie di terra. DOMANDE: 1. Quali vantaggi recano  le  arature profonde? 2. Come giovano alle terre argillose e
- Quale benefizio risentono nell'estate dai lavori profondi  le  terre, siano compatte, o leggere?
Concimi. 1. Tutte  le  piante coltivate, quali più, quali meno, spossano la terra.
campo, l'erba del prato, l'uva dalla vigna, si portano via  le  sostanze nutritive che queste piante hanno preso dal
la terra si conservi feconda, ossia capace a nutrir bene  le  coltivazioni successive, bisogna restituirle ciò che i
successive, bisogna restituirle ciò che i ricolti annuali  le  tolgono. Son dette concimi le materie che si adoperano per
ciò che i ricolti annuali le tolgono. Son dette concimi  le  materie che si adoperano per conservare, ed accrescere la
i concimi minerali la calce, la marna, il gesso, il sale,  le  ceneri, i calcinacci, la fuliggine, lo spurgo dei fossi, la
la spazzatura delle strade, ecc. Tra i concimi vegetali,  le  felci, le foglie, le paglie, la pula dei cereali, gli
delle strade, ecc. Tra i concimi vegetali, le felci,  le  foglie, le paglie, la pula dei cereali, gli stocchi del
strade, ecc. Tra i concimi vegetali, le felci, le foglie,  le  paglie, la pula dei cereali, gli stocchi del granturco, i
il guano, i residui di animali morti, il sangue, la carne,  le  ossa, i peli, le unghie, i ritagli di cuoio, ecc. Tra i
di animali morti, il sangue, la carne, le ossa, i peli,  le  unghie, i ritagli di cuoio, ecc. Tra i concimi misti gli
uniti a paglia o lettiera, il letto dei bachi da seta,  le  composte fatte con terra e stallatico, ecc. DOMANDE: 1. Con
è la parte della pianta che cresce fuori terra, e porta  le  foglie, i fiori, e i frutti. Si chiama colletto il punto di
o si ramifica, e fa chioma. Se resta verde, e tenero, forma  le  piante erbacee; se si converte in legno, forma le piante
forma le piante erbacee; se si converte in legno, forma  le  piante legnose. 2. Le gemme, o bottoni, escono lungo i
se si converte in legno, forma le piante legnose. 2.  Le  gemme, o bottoni, escono lungo i rami, o alla loro
estremità. Si svolgono in rami, in foglie, in fiori. 3.  Le  foglie sono attaccate ai rami per un gambo che si chiama
attaccate ai rami per un gambo che si chiama picciuòlo.  Le  foglie aiutano le radici a nutrire la pianta. Hanno, come
per un gambo che si chiama picciuòlo. Le foglie aiutano  le  radici a nutrire la pianta. Hanno, come esse, molte
a nutrire la pianta. Hanno, come esse, molte boccucce, per  le  quali esalano gli umori sovrabbondanti, e prendono
delle sostanze nutritive, liquide e gassose. 4. In generale  le  due chiome, del fusto e della radice, si rassomigliano per
piante si dicono erbacee? - Quali legnose? 2. Dove escono  le  gemme, e come si svolgono? 3. Come sono attaccate le foglie
escono le gemme, e come si svolgono? 3. Come sono attaccate  le  foglie ai rami? - A che servono le foglie? 4. C'è
3. Come sono attaccate le foglie ai rami? - A che servono  le  foglie? 4. C'è somiglianza tra il fusto e la radice di una
d'accordo nel dividerle. Giulio ne voleva di più perchè  le  aveva bacchiate e Sèrafo perchè le aveva raccolte. Giulio
ne voleva di più perchè le aveva bacchiate e Sèrafo perchè  le  aveva raccolte. Giulio piagnucolava e diceva al compagno
ch' essi credevano venisse a far giustizia. Come fece bene  le  parti! Egli prese tutte le giuggiole per sè. Allora i
a far giustizia. Come fece bene le parti! Egli prese tutte  le  giuggiole per sè. Allora i fanciulli, stizziti, chiesero
Amalindo però si scusò: -Essi leticavano ed io ho prese  le  giuggiole e me le sono mangiate. - La nonna disse: - Ba',
si scusò: -Essi leticavano ed io ho prese le giuggiole e me  le  sono mangiate. - La nonna disse: - Ba', avete fatto come i
e Sèrafo allora si dimenticarono della lite, si asciugarono  le  lacrimucce e vollero che la nonna raccontasse la novella
difetto di scolo. L'acqua corrente rinfresca, e nutrisce  le  piante. Dove essa non manca, specialmente in estate, si
si guasta; perde nel riposo ogni sua virtù; fa intristire  le  piante; rende malsana anche l'aria. Nei terreni
l'acqua che è nell'aria giova, o fa danno alle piante.  Le  nebbie, se frequenti nell'estate, fan bene ai prati, e male
frequenti nell'estate, fan bene ai prati, e male ai frutti.  Le  pioggie, a principio di primavera, favoriscono le
frutti. Le pioggie, a principio di primavera, favoriscono  le  seminagioni; più tardi disturbano la fioritura. Le pioggie
le seminagioni; più tardi disturbano la fioritura.  Le  pioggie estive ristorano la meliga, i prati; ma se un po'
«Il fresco d'estate fa dolere il capo d'inverno».  Le  pioggie d'autunno, se lunghe, impediscono la buona
La rugiada, nei climi caldi e nel periodo estivo, ristora  le  piante, le ravviva, e quasi supplisce al difetto delle
nei climi caldi e nel periodo estivo, ristora le piante,  le  ravviva, e quasi supplisce al difetto delle pioggie. Dopo
al difetto delle pioggie. Dopo una rugiada abbondante,  le  piante si tengono fresche, anche nelle ore più calde. Ma la
ha che a provare un freddo abbastanza vivo per gelare. E  le  brine, specialmente tardive, fan gravissimo danno a tutte
brine, specialmente tardive, fan gravissimo danno a tutte  le  piante, particolarmente a quelle di vegetazione precoce. La
neve nei paesi freddissimi ripara il terreno, e i seminati.  Le  piante, coperte da questo mantello, sono assicurate dal
che mena sui raccolti: è una desolazione. Dio ne scampi  le  tue terre! DOMANDE: 1. Quando l'acqua si dice viva? -
alle piante? - A quali piante giovano, e a quali fan danno  le  nebbie? - Le pioggie primaverili? - Le estive? - Le
- A quali piante giovano, e a quali fan danno le nebbie? -  Le  pioggie primaverili? - Le estive? - Le autunnali? - Come
e a quali fan danno le nebbie? - Le pioggie primaverili? -  Le  estive? - Le autunnali? - Come giova la rugiada? - A quali
danno le nebbie? - Le pioggie primaverili? - Le estive? -  Le  autunnali? - Come giova la rugiada? - A quali piante fa più
- Questa mattina voglio condurvi nel bosco verde a vedere  le  migliaia di foglie danzare sui rami. Andarono e trovarono
del solito. Era un incanto. Il musco baciava loro i piedi,  le  erbe abbracciavano le ginocchia e i fiori accarezzavano le
Il musco baciava loro i piedi, le erbe abbracciavano  le  ginocchia e i fiori accarezzavano le mani. Gli arbusti e le
le erbe abbracciavano le ginocchia e i fiori accarezzavano  le  mani. Gli arbusti e le siepi sfioravano gentilmente le
le ginocchia e i fiori accarezzavano le mani. Gli arbusti e  le  siepi sfioravano gentilmente le guance, le altre piante
le mani. Gli arbusti e le siepi sfioravano gentilmente  le  guance, le altre piante salutavano con le braccia immerse
Gli arbusti e le siepi sfioravano gentilmente le guance,  le  altre piante salutavano con le braccia immerse nell'azzurro
gentilmente le guance, le altre piante salutavano con  le  braccia immerse nell'azzurro del cielo. Gli uccellini
amici e vicini, in pace e buona armonia, sotto la rugiada e  le  ombre protettrici dei grandi alberi. Pensavano ai fiori per
stalle. Come  le  case, così le stalle: le bestie non hanno miglior ricovero
stalle. Come le case, così  le  stalle: le bestie non hanno miglior ricovero dei cristiani.
stalle. Come le case, così le stalle:  le  bestie non hanno miglior ricovero dei cristiani. Le stalle
stalle: le bestie non hanno miglior ricovero dei cristiani.  Le  stalle ordinariamente sono basse, ristrette, e quasi prive
non è ammattonato; non c'è canaletto per raccogliere  le  orine; la lettiera non si cambia, se non è ben macerata; la
non è ben macerata; la umidità dell'aria è tanta, che bagna  le  pareti, le intacca, e le guasta; il calore, e il tanfo, ti
la umidità dell'aria è tanta, che bagna le pareti,  le  intacca, e le guasta; il calore, e il tanfo, ti levano
dell'aria è tanta, che bagna le pareti, le intacca, e  le  guasta; il calore, e il tanfo, ti levano quasi il respiro.
pericolo di cogliersi un qualche grave malanno. Forse che  le  bestie han bisogno di un'aria sì calda, e soffocata? Al
po' di medicina domestica. Ora ti farò conoscere  le  virtù medicinali delle erbe, e delle piante che hai
camomilla, ed il sambuco, adoperati per impiastri, calmano  le  infiammazioni. L'infuso di fiori di malva è una buona
clisteri, e, adoperato per uso esterno, calma prontamente  le  infiammazioni. L'infuso di salvia, o di rosmarino, mitiga
di salvia, o di rosmarino, mitiga gli spasmi di ventricolo.  Le  foglie di salvia, cotte nel vino, servono benissimo a
di salvia, cotte nel vino, servono benissimo a medicare  le  piaghe. Il decotto di dulcamara, e quello di gramigna,
di fiori, e di foglie d'assenzio giova pei vermi, e per  le  febbri. L'infuso d'assenzio con vino o con spirito, è un
esternamente, ha un'azione pronta, ed efficace per medicare  le  storte, e le ammaccature.
ha un'azione pronta, ed efficace per medicare le storte, e  le  ammaccature.
venti freschi che passano sulle nevi e che portano ora  le  nuvole ora il sole. Le nuvole vanno lente e gonfie per
passano sulle nevi e che portano ora le nuvole ora il sole.  Le  nuvole vanno lente e gonfie per cielo; tratto tratto
appare timido ma più caldo del sole invernale. Ed ecco che  le  zolle si gonfiano, le erbe spuntano, i fiori fan capolino.
caldo del sole invernale. Ed ecco che le zolle si gonfiano,  le  erbe spuntano, i fiori fan capolino. Talvolta le nuvole
gonfiano, le erbe spuntano, i fiori fan capolino. Talvolta  le  nuvole indugiano nel cielo e lasciano scendere un'acqua
bisogno di essere bagnata, giù giù nel profondo dove sono  le  radici che devono assorbire succhi sparsi nel terreno. Solo
che devono assorbire succhi sparsi nel terreno. Solo così  le  gemme potranno aprirsi; solo così i rami potranno nutrirsi;
faccende. Ricaccio nei nidi oscuri i pipistrelli, i gufi,  le  civette, e invito ai canti i passeri, i fringuelli, i
e invito ai canti i passeri, i fringuelli, i pettirossi,  le  cincie. lo debbo riscaldare la terra e l'aria perchè
delle messi, i tronchi delle piante; debbo accarezzare  le  gemme perchè diano le foglie e i fiori, debbo curare i
delle piante; debbo accarezzare le gemme perchè diano  le  foglie e i fiori, debbo curare i fiori perchè maturino i
fiori perchè maturino i frutti. Guai se io non sciogliessi  le  nevi sui monti, non spazzassi i geli, non rompessi le
le nevi sui monti, non spazzassi i geli, non rompessi  le  nebbie, non guidassi le nuvole lungo gli azzurri sentieri
non spazzassi i geli, non rompessi le nebbie, non guidassi  le  nuvole lungo gli azzurri sentieri del cielo! La vegetazione
vanga, e della zappa; ma non lo fa così bene; non rompe  le  zolle; non le rivolta, come la vanga, le rovescia sul
zappa; ma non lo fa così bene; non rompe le zolle; non  le  rivolta, come la vanga, le rovescia sul fianco; non smuove
bene; non rompe le zolle; non le rivolta, come la vanga,  le  rovescia sul fianco; non smuove ugualmente bene il terreno;
correva sùbito dalla sua Bebé: - Svegliati, dormigliona!  le  diceva rizzandola. E la bambola spalancava i due occhioni
E la bambola spalancava i due occhioni celesti, muoveva,  le  braccia, le gambe, e diceva, Mamma! -Ora rifarò il lettino!
spalancava i due occhioni celesti, muoveva, le braccia,  le  gambe, e diceva, Mamma! -Ora rifarò il lettino! - proponeva
di Bebè era di ferro, aveva un bel materasso di lana,  le  lenzuola sempre di bucato, una coperta pesante per
 LE  LACRIME DELLA MADONNA La Madonna, dopo la morte di Gesù,
un cantuccio romito, con la sua grande tristezza e passava  le  giornate a filare. Solo al tramonto del sole Ella
angioli, si fermava ed abbracciava piangendo la Croce nuda.  Le  lagrime che Ella spargeva intorno si cambiavano in perle
libri dei botanici si chiamano vischio bianco, ma il popolo  le  chiama «le lacrime della Madonna».
uomini siedono intorno alla tavola e ragionan fra di loro  le  donne e i bambini stanno volentieri intorno ai camino e
bambini stanno volentieri intorno ai camino e fanno cuocere  le  castagne sotto la cenere o ascoltano le novelle. Nonna
e fanno cuocere le castagne sotto la cenere o ascoltano  le  novelle. Nonna Giuditta sa le storie più belle ed i bambini
sotto la cenere o ascoltano le novelle. Nonna Giuditta sa  le  storie più belle ed i bambini non la lasciano mai in pace
belle ed i bambini non la lasciano mai in pace perchè essa  le  racconti. Quando la cara vecchina è stanca, dice che non ne
si fa guerra alle raccolte della terra. E vedi come.  Le  piante coltivate hanno un'infinità di nemici negli insetti,
un'infinità di nemici negli insetti, i quali ne rodono  le  gemme, le foglie, i frutti, le radici, il legno. Questi
di nemici negli insetti, i quali ne rodono le gemme,  le  foglie, i frutti, le radici, il legno. Questi parassiti si
insetti, i quali ne rodono le gemme, le foglie, i frutti,  le  radici, il legno. Questi parassiti si moltiplicano a
incredibili. Essi in pochi giorni distruggerebbero affatto  le  raccolte, se la Provvidenza, accanto al male, non avesse
piccoli uccelli che loro dànno la caccia, e se ne cibano.  Le  rondini, le cingallegre, i rondoni, le lodole, i pettirossi
che loro dànno la caccia, e se ne cibano. Le rondini,  le  cingallegre, i rondoni, le lodole, i pettirossi sono i più
e se ne cibano. Le rondini, le cingallegre, i rondoni,  le  lodole, i pettirossi sono i più abili cacciatori di
insetti al giorno! Senza questi uccelli, chi salverebbe  le  messi, i frutteti, le vigne, gli orti, dagli insetti
Senza questi uccelli, chi salverebbe le messi, i frutteti,  le  vigne, gli orti, dagli insetti distruggitori? Giova più la
raccolte, che la sorveglianza dei coltivatori, e tutte  le  polveri insetticide, inventate e da inventare. È un fatto
È un fatto certo che, più vi sono uccelli in un paese, più  le  raccolte riescono abbondanti, e meglio si conservano le
più le raccolte riescono abbondanti, e meglio si conservano  le  piante dai guasti dei bruchi e degli insetti. Un giorno
scarse raccolte, perchè essi bèccano qualche grano per  le  vie, sull'aia e nelle terre seminate; ma l'Inghilterra non
Gli insetti si moltiplicarono spaventosamente, distrussero  le  raccolte, e avrebbero ridotto il paese alla fame, se non si
i veri amici, i guardiani delle raccolte; ne distruggono  le  loro covate; alla primavera girano lungo le siepi e nei
ne distruggono le loro covate; alla primavera girano lungo  le  siepi e nei boschi, frugano nei cespugli, e nel cavo degli
i nidi, e rapiscono alla madre i pulcini appena nati, e fin  le  uova. Essi rendono male per bene. Invece di proteggerli,
tutto suo, per la contabilità domestica. Il notare  le  entrate, e le spese, è necessario a tutte le famiglie, e
suo, per la contabilità domestica. Il notare le entrate, e  le  spese, è necessario a tutte le famiglie, e più ancora a
Il notare le entrate, e le spese, è necessario a tutte  le  famiglie, e più ancora a quelle che ne hanno pochi da
più ancora a quelle che ne hanno pochi da spendere. Quando  le  entrate sono poche, è tanto più necessario l'averle sempre
sera, registra, con la sua data, il danaro che passa per  le  tue mani, cioè lo speso, e il ricevuto. Scrivi in una
mani, cioè lo speso, e il ricevuto. Scrivi in una facciata  le  spese, in colonna, verso il margine del foglio; e
del foglio; e similmente, nella facciata di fronte, scrivi  le  entrate. Quando arrivi a pie' di pagina, tira le due somme,
scrivi le entrate. Quando arrivi a pie' di pagina, tira  le  due somme, e le riporti nelle pagine susseguenti. Al fin
Quando arrivi a pie' di pagina, tira le due somme, e  le  riporti nelle pagine susseguenti. Al fin d'ogni mese, e poi
Al fin d'ogni mese, e poi al fine dell'anno, riunisci tutte  le  somme; e conoscerai la spesa totale fatta, e l'entrata
sott'occhio ogni cosa, come se la vedessi in uno specchio;  le  spese fatte nell'anno in biancheria, in vestiti, ecc.; il
e ti mette in guardia per l'avvenire. Esaminando  le  spese piccole, ti persuadi che, quantunque piccole,
era un pastorello, che passava la giornata custodendo  le  pecore del babbo. Il babbo le tosava, il babbo le mungeva,
la giornata custodendo le pecore del babbo. Il babbo  le  tosava, il babbo le mungeva, il babbo aveva da fare le
le pecore del babbo. Il babbo le tosava, il babbo  le  mungeva, il babbo aveva da fare le ricottine e il
le tosava, il babbo le mungeva, il babbo aveva da fare  le  ricottine e il formaggio, che andava a vendere in città. Il
il giorno. Ma Giotto piccino non aveva nulla da fare mentre  le  pecore pascolavano e, per non annoiarsi, si cercava un bel
tufo, aguzzava un sasso, e con la punta del sasso disegnava  le  pecorine: faceva i ritrattini agli agnellini. Gli agnellini
un pittore. Vide Giottino che con un sasso faceva niracoli.  Le  pecore che disegnava parevano vive. Il pittore capì che
in città. A Giotto rincrebbe molto di lasciare il babbo e  le  sue pecorine. Ma fu felice di andare alla scuola di un
angeli e il giorno faceva i ritratti agli angeli. Sognava  le  Madonne con Gesù in braccio, e faceva le Madonne belle come
angeli. Sognava le Madonne con Gesù in braccio, e faceva  le  Madonne belle come il sole. Tutti lo chiamavano, tutti
dei quadri: e i quadri di Giotto riempivailo i palazzi e  le  chiese. I più grandi artisti andavano a vederli. I più
Giotto diventò il più celebre pittore del tempo.  Le  sue pecorine di carne chi sa dove andarono a finire. Suo
E alcune delle sue pitture si conservano ancora e sono fra  le  più belle del mondo.
- Grazie - disse Trottolina e via di corsa a casa. La sera  le  frittelle erano pronte. Trottolina si metteva in bocca la
volle mantenere la promessa. Prese due frittelle e  le  buttò per la finestra. Ma, mentre il gallo allungava il
becco, ecco sopraggiungere il gatto, il quale credeva che  le  due frittelle fossero per lui, e in un lampo gatto e gallo
Proprio sul più bello arrivò il cane: e già abboccava  le  frittelle, quando gli saltò addosso il lupo, e cane e lupo
coda; il lupo se ne andò tutto spelacchiato. Queste furono  le  frittelle che toccarono a quei prepotenti. E Trottolina
quei prepotenti. E Trottolina richiuse la finestra e mangiò  le  frittelle, e da ultimo, come il suo solito, non potè
ultimo, come il suo solito, non potè tenersi dal leccarsi  le  dita.
giorno al mare lontano dai campi, dai villaggi e dai paesi,  le  canzoni che raccoglie nel suo cammino. Di notte il fiume
Di notte il fiume chiacchiera sottovoce coi i pioppi e con  le  canne che gli fanno compagnia sulle sponde e ride con la
gli fanno compagnia sulle sponde e ride con la luna e con  le  stelle rispecchiandone la tenue luce.
tutta la vita. Gli animali girano a cercarsi il nutrimento:  le  piante non si muovono dal posto ove sono nate. Chi prepara
del terreno? L'acqua, già lo vedesti: essa discioglie  le  sostanze che debbono servire alla loro nutrizione. Di qui
debbono servire alla loro nutrizione. Di qui intendi perchè  le  piante cercano sì avidamente l'acqua; perchè spingono le
le piante cercano sì avidamente l'acqua; perchè spingono  le  loro radici a ricercarla nel terreno; perchè la vegetazione
rigogliosa e bella nelle terre fresche. 2. Nè qui è tutto.  Le  piante si giovano ancora moltissimo dell'acqua che è
di pioggia, di rugiada, di brina, di neve, di grandine.  Le  nebbie, e le nuvole sono acqua ridotta a tante piccole
di rugiada, di brina, di neve, di grandine. Le nebbie, e  le  nuvole sono acqua ridotta a tante piccole vescichette, come
vescichette scoppiano, dànno goccioline d'acqua, come  le  bolle di sapone, e formano la pioggia. La rugiada è
il cibo alle piante? - Cercano esse l'acqua nel terreno? 2.  Le  piante cercano l'acqua anche nell'aria? - Come si trova
- Come si trova l'acqua nell'aria? - Che cosa sono  le  nebbie, e le nuvole? - Che cos'è la pioggia? - La rugiada?
si trova l'acqua nell'aria? - Che cosa sono le nebbie, e  le  nuvole? - Che cos'è la pioggia? - La rugiada? - La brina? -
perchè maneggiati dall'uomo solo. Con essi si lavorano  le  terre degli orti, e dei piccoli poderi. L'aratro è uno
profondità di 25 a 30 centimetri; rivolta compiutamente  le  zolle all'aria, ed al sole; le addossa le une alle altre;
rivolta compiutamente le zolle all'aria, ed al sole;  le  addossa le une alle altre; le rompe col taglio, e le
compiutamente le zolle all'aria, ed al sole; le addossa  le  une alle altre; le rompe col taglio, e le divide; appiana,
zolle all'aria, ed al sole; le addossa le une alle altre;  le  rompe col taglio, e le divide; appiana, e agguaglia la
sole; le addossa le une alle altre; le rompe col taglio, e  le  divide; appiana, e agguaglia la superficie del terreno.
pollaio.  Le  galline, salvo che tu le allevi in gran numero, e con le
pollaio. Le galline, salvo che tu  le  allevi in gran numero, e con le debite cure, non dànno
Le galline, salvo che tu le allevi in gran numero, e con  le  debite cure, non dànno guari profitto. Se conti bene i
che saccheggiano, e del letame che sparpagliano; se conti  le  spese di mantenimento nell'inverno, nel tempo delle messi e
di vagabonde, che ti espongono a litigi coi vicini, perdono  le  uova qua e là; e somigliano alle ragazze disordinate e
a perder tempo in vane chiacchere. Queste ragazze nessuno  le  vuole: fa tu lo stesso con le cattive galline, e scegli le
Queste ragazze nessuno le vuole: fa tu lo stesso con  le  cattive galline, e scegli le buone che non escono dal
le vuole: fa tu lo stesso con le cattive galline, e scegli  le  buone che non escono dal podere, e somigliano alle ragazze
giudiziose, e ordinate, che attendono ai lavori di casa.  Le  galline che fanno più uova hanno d'ordinario piume rosse, o
e avrai il tuo pollaio in ordine. Nella buona stagione  le  galline si nutrono di grani perduti nella paglia e nel
e nella terra smossa. Nell'inverno, e nel tempo in cui  le  tieni raccolte, le nutrirai con due razioni di vagliatura
smossa. Nell'inverno, e nel tempo in cui le tieni raccolte,  le  nutrirai con due razioni di vagliatura di grani, una al
avena, patate, foglie di lattughe, ecc., cotte con crusca.  Le  galline ti daranno uova anche d'inverno, se il pollaio non
daranno uova anche d'inverno, se il pollaio non è freddo, e  le  nutrisci di canapuccia, avena, ortiche, od altri cibi
mento, i padiglioni degli orecchi; poi il collo, il petto,  le  braccia, le mani, e più giù le altre parti della persona.
degli orecchi; poi il collo, il petto, le braccia,  le  mani, e più giù le altre parti della persona. Cercò di fare
poi il collo, il petto, le braccia, le mani, e più giù  le  altre parti della persona. Cercò di fare del suo meglio, e
del suo meglio, e appena ebbe finito corse da Sempronella,  le  mostrò il disegno e le domandò: - Di chi è questo ritratto?
ebbe finito corse da Sempronella, le mostrò il disegno e  le  domandò: - Di chi è questo ritratto? Sempronella guardò
riuscito male. Sedè al tavolino, si prese la testa fra  le  mani, e cominciò a pensare che era molto difficile fare il
punto gli venne un'idea. - Il mio ritratto voglio farlo con  le  parole. Proviamo se riesco meglio. E giù a scrivere
Residui animali. 1.  Le  materie animali sorpassano tutte le altre in potenza
Residui animali. 1. Le materie animali sorpassano tutte  le  altre in potenza fertilizzante. La carne, il sangue, le
le altre in potenza fertilizzante. La carne, il sangue,  le  ossa, i peli, le corna, la lana, i residui delle concerie,
fertilizzante. La carne, il sangue, le ossa, i peli,  le  corna, la lana, i residui delle concerie, e dei lanifizi,
mescolata con cinque o sei volte tanto di terra. 2.  Le  ossa polverizzate, o solamente pestate, sono utilissime ai
arative, e per cinque a sei anni sui prati. 3. I peli,  le  unghie, la lana, i ritagli di cuoio sono un eccellente
- Come si prepara per concime la carne di animali morti? 2.  Le  ossa a quali colture giovano specialmente? - In qual dose
Nutrizione dal terreno. 1. Mentre  le  foglie prendono il nutrimento dall'aria, le radici ne
1. Mentre le foglie prendono il nutrimento dall'aria,  le  radici ne succhiano altro dal terreno. Ed ecco in qual
sue proprie, e quelle aggiunte dai concimi. L'acqua  le  discioglie, le prepara alla nutrizione della pianta; e
e quelle aggiunte dai concimi. L'acqua le discioglie,  le  prepara alla nutrizione della pianta; e questa, con le
le prepara alla nutrizione della pianta; e questa, con  le  barboline delle sue radici, le succhia. 2. Ma l'umore
della pianta; e questa, con le barboline delle sue radici,  le  succhia. 2. Ma l'umore succhiato dalle radici è troppo
dell'aria, e lo fanno più consistente e denso. E come ciò?  Le  foglie migliorano, con la traspirazione, il succhio
questa loro funzione si compie esalando nell'aria, per  le  loro boccucce, una parte dell'acqua; onde il succhio che
ogni parte della pianta. Il succhio nutritivo che entra per  le  radici, e si spande nella pianta, chiamasi linfa; e si
che la pianta si appropria per formare il suo legno,  le  sue foglie, i suoi fiori, i suoi frutti. DOMANDE: 1. Come
foglie, e nel discenderne? - Con qual nome si distinguono  le  due correnti?
prodotti. Coltivate in terreno, pel quale non hanno amore,  le  piante richiedono maggiori spese di lavori, e di concimi,
in una parola alla maggior parte delle piante coltivate.  Le  terre marnose sono proprie alla vite, al gelso, al
temporari di trifoglio, di erba medica e di lupinella.  Le  terre sabbiose, sane, si attagliano alla segala, all'avena,
sabbiose, al larice, al pino silvestre e marittimo.  Le  terre fresche, profonde, e di mezzana consistenza, sono in
convenienti alla coltivazione della canapa, e del lino.  Le  terre calcari convengono principalmente ai prati temporari
abete, e in generale degli alberi sempre verdi e resinosi.  Le  terre sabbiose-calcari, bastantemente concimate, dànno
avena; se profonde, convengono pure al gelso e alla vite.  Le  terre vegetali di torbiera, o di palude, prosciugate e
e alle norme di essa devi attenerti nel coltivare  le  tue terre. Chi trasgredisce tali norme, non si lagni di
mezzanamente argillosi? - I marnosi? - I sabbiosi? -  Le  terre fresche, profonde, e di mezzana consistenza? - Le
- Le terre fresche, profonde, e di mezzana consistenza? -  Le  calcari? - Le sabbiose-calcari? - Le vegetali? 3. È
profonde, e di mezzana consistenza? - Le calcari? -  Le  sabbiose-calcari? - Le vegetali? 3. È proficua la
mezzana consistenza? - Le calcari? - Le sabbiose-calcari? -  Le  vegetali? 3. È proficua la coltivazione di piante in
Scopo della coltivazione. 1. Il coltivatore rivolge  le  sue cure speciali a migliorare, in ciascuna pianta, il
quanto valga la coltivazione a ingentilire, e migliorare  le  piante. Di più. Il coltivatore moltiplica le varietà di una
e migliorare le piante. Di più. Il coltivatore moltiplica  le  varietà di una stessa pianta, e ne muta, secondo le proprie
le varietà di una stessa pianta, e ne muta, secondo  le  proprie mire, la forma, e l'aspetto. Guarda, ad esempio,
di grano. Ciò è riservato a Dio creatore. 2. Coltivando  le  piante che servono ai bisogni suoi, e delle industrie,
scopo lo raggiunge coi tre mezzi seguenti: 1° Coltivando  le  piante meglio adatte al luogo; 2° Preparando bene il
il coltivatore dalle piante addomesticate? - Se confronti  le  piante selvatiche con le stesse piante addomesticate, quale
addomesticate? - Se confronti le piante selvatiche con  le  stesse piante addomesticate, quale differenza vi trovi? -
2. Quale scopo si propone l'agricoltore nel coltivare  le  piante? - Con quali mezzi ottiene il suo scopo?
L'agricoltore non può far nulla per mutare  le  vicende delle stagioni. Al sole, alle pioggie, al vento non
Ma l'agricoltore deve studiarne l'andamento, per coltivare  le  piante che promettono una migliore riuscita. Questo studio
e per quale tempo può profittarne; quando son più frequenti  le  pioggie, e le brine; quanta neve cade, e quanto dura; in
può profittarne; quando son più frequenti le pioggie, e  le  brine; quanta neve cade, e quanto dura; in quali tempi può
quali tempi può eseguire i lavori, ecc. Passando a rassegna  le  vicende del clima, tu notasti che ogni pianta ha un clima
dà i migliori e i maggiori prodotti. Vedesti che tutte  le  piante, quali più, quali meno, vogliono calore per crescere
alla vegetazione, altrettanto che il calore: Ne abbisognano  le  radici, e anche le foglie. Quindi la provvidenza sparse
che il calore: Ne abbisognano le radici, e anche  le  foglie. Quindi la provvidenza sparse l'acqua in gran copia
inutili, se tu, nel coltivare la terra, volessi seguitare  le  antiche usanze; perchè l'esperienza ha già dimostrato, per
colore non dà nell'occhio, ed anche si sta nascosta sotto  le  foglie. La violetta non grandeggia sullo stelo; non
la cerca, e la trova, dà bella vista, e odore soave; e però  le  mammolette sono pregiate e cercate, e avute care più assai
puzzo. A cotesti fioracci, superbi e sfacciati, somigliano  le  ragazze sciocche, e vane, che si guardano continuamente
i bei vestiti, e vogliono dar nell'occhio alla gente. Ma  le  ragazze di giudizio, e specialmente le giovinette che
alla gente. Ma le ragazze di giudizio, e specialmente  le  giovinette che conosco io, son ben diverse. Queste sì che
che conosco io, son ben diverse. Queste sì che somigliano  le  viole mammole. Esse amano la semplicità nel vestire; non
ma sfuggono di farne pompa. Insomma, sono modeste, come  le  mammole; e però son buone e care come quelle.TRENTA, Prime
diseguale. Nel terreno semplicemente arato, i semi, e  le  piante, non trovano buona stanza per svolgersi, e
svolgersi, e prosperare. Prima di seminare, bisogna rompere  le  zolle, e ragguagliare la superficie del terreno. A ciò
forti, e nei grandi poderi. 2. Si erpica per sminuzzare  le  zolle, e ragguagliare il terreno. Si erpica pure per
e ragguagliare il terreno. Si erpica pure per raccogliere  le  erbacce, e per coprire le sementi. L'erpice, fig.9, è
Si erpica pure per raccogliere le erbacce, e per coprire  le  sementi. L'erpice, fig.9, è formato ordinariamente da un
quindi seccare al sole sopra tavole, o cannicci, o al forno  le  prune, intere, o spaccate; le pere, le mele, le pesche
o cannicci, o al forno le prune, intere, o spaccate;  le  pere, le mele, le pesche affettate; i funghi puliti ed
cannicci, o al forno le prune, intere, o spaccate; le pere,  le  mele, le pesche affettate; i funghi puliti ed affettati; i
o al forno le prune, intere, o spaccate; le pere, le mele,  le  pesche affettate; i funghi puliti ed affettati; i fichi,
erbucce, di barbabietole, di peperoni, di pomi d'oro, ecc.  Le  coste di bietole le fai bollire un quarto d'ora; asciugate,
di peperoni, di pomi d'oro, ecc. Le coste di bietole  le  fai bollire un quarto d'ora; asciugate, le disponi a
coste di bietole le fai bollire un quarto d'ora; asciugate,  le  disponi a strati, in un recipiente, e spargi sale su ogni
vinello acido, metti un coperchio, e lo premi con un peso.  Le  barbabietole, da sole, o con rape, le fai bollire, le
lo premi con un peso. Le barbabietole, da sole, o con rape,  le  fai bollire, le affetti, e disponi in vaso a strati, con un
peso. Le barbabietole, da sole, o con rape, le fai bollire,  le  affetti, e disponi in vaso a strati, con un po' di sale,
Tutte  le  campane suonano a festa. Si sono sciolte dopo tre. giorni
Che sole, che allegria, che festa! il Signore è risorto!  Le  rondinelle sono tornate ai loro paesi e volano felici di
Pare che dicano al sole: «Grazie del calore che ci dài».  Le  piante mostrano le prime gemme e l'ape si fa vedere a
al sole: «Grazie del calore che ci dài». Le piante mostrano  le  prime gemme e l'ape si fa vedere a volare di corolla in
Hai cominciato lo studio dell'agricoltura dalle piante,  le  quali sono appunto lo scopo della coltivazione delle terre.
delle terre. Esaminasti dapprima, gli organi che  le  compongono: la radice, il fusto, le gemme, le foglie, i
gli organi che le compongono: la radice, il fusto,  le  gemme, le foglie, i fiori, il frutto. Poi ne studiasti la
organi che le compongono: la radice, il fusto, le gemme,  le  foglie, i fiori, il frutto. Poi ne studiasti la vita nei
oltre il seme, altri mezzi si adoperano per moltiplicare  le  piante; tra i quali la tàlea, la barbatella, la propaggine,
margotta, il pollone, l'innesto, ecc. Infine osservasti che  le  piante compiono la loro vita in un tempo di varia durata:
quali in due; ed altre in tempo assai lungo. E notasti che  le  piante coltivate richiedono cure diverse, secondo che sono
mai dalle sue gonne. E vecchia, tutta bianca, e la testa e  le  mani le tremano continuamente. Anche oggi ella è sull'aia e
sue gonne. E vecchia, tutta bianca, e la testa e le mani  le  tremano continuamente. Anche oggi ella è sull'aia e fila.
è tanto vecchia e pure lavora ancora. Lavora e guarda ora  le  gallinelle che razzolano, ora i nipotini che giuocano alle
scuola alle sue spalle e s'avvia per la strada larga, verso  le  case. Come è bello il gruppetto di pioppi che circonda la
che tiri un po' di vento perché dai rami si stacchino tutte  le  foglie gialle le quali vengon giù frullando come tante
vento perché dai rami si stacchino tutte le foglie gialle  le  quali vengon giù frullando come tante farfalline.
Come fa piacere, quando incominciano  le  giornate calde, bere qualche bicchiere d'acqua fresca!
l'uomo che ne ha bisogno. Guardate come buoi, i cavalli e  le  pecore ricordano il luogo dove vanno ad abbeverarsi. Appena
bevanda, e il suo custode non deve incitarlo a camminare.  Le  galline, i piccioni, i passerini s'accontentano delle pozze
delle pozze d'acqua che la pioggia lascia nel cortile; ma  le  anitre e le oche preferiscono vivere accanto ad un corso
d'acqua che la pioggia lascia nel cortile; ma le anitre e  le  oche preferiscono vivere accanto ad un corso d'acqua o ad
vivere accanto ad un corso d'acqua o ad uno stagno.  Le  piante soffrono, anzi muoiono se manca loro il liquido
manca loro il liquido benefico. Se sopravviene la siccità,  le  foglie delle piante incominciano ad accartocciarsi,
berrebbero qualsiasi liquido, devono ricordarsi che  le  acque dei fossati, dei casali, delle rogge sono impure e
Che tristezza fa quello spettacolo quando si pensa a tutte  le  malattie che possono derivarne e a tutte le sventure che
pensa a tutte le malattie che possono derivarne e a tutte  le  sventure che possono seguirne!
da casa. A qualunque ora la si vada a trovare ha sempre  le  sue stanze rassettate. La cucina è la stanza dove Zelinda
sopra il quale bolle un tegame che manda odore d'intingolo.  Le  molle e la paletta pare che facciano da guardiani al
di smalto turchino. In un armadietto sono allineate  le  pentole, i tegami, i piatti, i bicchieri, le bottiglie. Da
sono allineate le pentole, i tegami, i piatti, i bicchieri,  le  bottiglie. Da una corda tesa si vedono i ramaiuoli, il
A un'altra parete è appeso un vecchio orologio che segna  le  ore, facendo uscire da una finestrina un cucù cuculo che fa
cuculo. in un angolo si trova l'acquaio per rigovernare  le  stoviglie e vicino una piattaia o rastrelliera. La tavola
è grande e pulitissima, attorno sono disposte in ordine  le  sedie. La cucina di Zelinda è così lucida e ordinata che
bruciando una pianta, p. es., di grano, e raccogliendone  le  ceneri. Questo residuo, di apparenza terrosa, contiene
Questo residuo, di apparenza terrosa, contiene tutte  le  materie minerali, e saline, che le radici hanno succhiato
terrosa, contiene tutte le materie minerali, e saline, che  le  radici hanno succhiato dal terreno. Nelle ceneri trovi le
le radici hanno succhiato dal terreno. Nelle ceneri trovi  le  seguenti sostanze: potassa, soda, calce, magnesia, ossido
nel terreno il gesso (solfato di calce); i piselli, e  le  fave, vogliono calce; il grano turco, le patate, le
i piselli, e le fave, vogliono calce; il grano turco,  le  patate, le barbabietole, la vite, vogliono potassa. 3.
e le fave, vogliono calce; il grano turco, le patate,  le  barbabietole, la vite, vogliono potassa. 3. Oltre le
le barbabietole, la vite, vogliono potassa. 3. Oltre  le  sostanze minerali accennate, le piante succhiano dal
vogliono potassa. 3. Oltre le sostanze minerali accennate,  le  piante succhiano dal terreno l'azoto, sotto forma di
di ammoniaca, e di azotati salini, disciolti nell'acqua.  Le  materie azotate sono fornite al terreno dall'acqua di
piante? - Quali sostanze si trovano nelle loro ceneri? 2.  Le  sostanze contenute nelle ceneri sono necessarie alle
- Dal granturco, dalla vite e dalle patate? 3. Oltre  le  minerali, quali altre sostanze prendono le piante dal
patate? 3. Oltre le minerali, quali altre sostanze prendono  le  piante dal terreno? - Chi le somministra al terreno? -
quali altre sostanze prendono le piante dal terreno? - Chi  le  somministra al terreno? - Perchè queste sostanze non si
di stoffe e smacchiatura. Avverti di non mettere nel bucato  le  stoffe colorate di lana, di cotone (indiane, percalli,
a parte nel ranno, strofinandole col sapone. Meglio ancora,  le  laverai con la radice di saponaria. Metti questa in molle,
la coli; poi la lasci rattiepidire, prima di lavar con essa  le  stoffe. Se i colori di queste sono poco resistenti,
di stingere, e smontare. Con quest'acqua laverai prima  le  macchie, indi il resto. A levare le macchie d'olio, o di
laverai prima le macchie, indi il resto. A levare  le  macchie d'olio, o di grasso, puoi adoperare la saponaria,
e con esso soffreghi la macchia. Spesso ti fanno arrabbiare  le  macchie di vino, cui il bucato non leva di pianta. Le
le macchie di vino, cui il bucato non leva di pianta.  Le  torrai, immergendo la parte macchiata nel latte, quando
Camilla Salvago Raggi, l'amica di tutte  le  stagioni