Si alzavano prestino, e, prima di andare a scuola, | facevano | ogni mattina una corsa nel giardino, per vedere le loro |
Gemme - Corso completo di letture -
|
l'una e l'altra canzone | facevano | pausa; e le ultime voci s'andavano perdendo a poco a poco |
Angiola Maria -
|
e quella della scuola s'inclinavano e tutti i presenti | facevano | il saluto romano. Mario, che era in fila coi suoi compagni |
I miei amici di Villa Castelli -
|
e poi cominciò ad agitare le braccia con le due sottane che | facevano | da ali. - Una, due, due e mezzo, e mezzo tre! - Spiccò il |
Gemme - Corso completo di letture -
|
piccino e tanto bello e si chiamava «Vip». Tutti gli | facevano | le carezze e gli dicevano: - Come sei bello, Vip - Vip mise |
Gemme - Corso completo di letture -
|
e le sedie della stanza da pranzo di Bebè, la bambola, | facevano | da banchi. Il babbo aveva dato una bella lavagnetta e il |
Gemme - Corso completo di letture -
|
riva, o | facevano | una corsa su la montagna, e Arnoldo veniva con esse in |
Angiola Maria -
|
non sapeva far l'O con un bicchiere; e i conti si | facevano | con le dita. Le donne di campagna poi non si sognava |
La giovinetta campagnuola -
|
credeva che invece fosse molto superbo. Per questo gli | facevano | mille sgarberie. Abituato ad essere trattato male, il mondo |
I miei amici di Villa Castelli -
|
carico di cavoli dietro, le oche attaccate ai cavoli che | facevano | qua qua qua e starnazzavano, alle oche seguivano i due cani |
I miei amici di Villa Castelli -
|
alle oche seguivano i due cani più cattivi del luogo che | facevano | bau bau bau, poi la cattiva ortolana carica di panieri che |
I miei amici di Villa Castelli -
|
(le trecce lisce e chiare, la tunichetta di lino azzurro | facevano | molto principessina, secondo me): proprio come nei romanzi. |
Quell'estate al castello -
|
con due tipe col muso lungo, in stivali di gomma che | facevano | sguisc. A me però mi venne in mente una cosa un po' strana, |
Quell'estate al castello -
|
entrata era venuta via subito perché i pipistrelli le | facevano | impressione. A me non tanto. Ne avevo visti due l'estate |
Quell'estate al castello -
|
era. Non veniva in mente di dire «guic guic». Sciac sciac, | facevano | i nostri passi sul terreno fangoso. Tututún tututún, il |
Quell'estate al castello -
|
erravano dietro le incerte larve della fantasia, si | facevano | tutti di fosco colore; una tema assidua, indefinita, uno |
Angiola Maria -
|
mi condusse lungo la costiera, per certe viottole che | facevano | giravolta a ogni cinque passi; e calando sempre, si fermò |
Angiola Maria -
|
narrò ai fanciulli una storiella. Una volta due viandanti | facevano | la strada insieme; uno veniva di paese lontanissimo e |
Sempronio e Sempronella -
|
tutto un muro e mostravano i bei frutti gialli, che | facevano | venire l'acquolina in bocca. - Nel recinto di questo |
Sempronio e Sempronella -
|
frasca, cantava: - È finita! Gli uccelli che passavano, gli | facevano | grandi risate di scherno; e andavano a posarsi tra le |
Sempronio e Sempronella -
|
dell' infinito, all'entusiasmo dell'anima che dianzi ti | facevano | maggiori di te stesso, per ripiombarti nella realtà delle |
Angiola Maria -
|
e le braccia non avevano più requie, e i piedi e le gambe | facevano | una ginnastica ininterrotta: di modo che la vecchierella |
Sempronio e Sempronella -
|
dar torto a sua madre. Loro non erano stati i nemici che | facevano | di tutto per separarle e che la giudicavano male (la madre) |
Quell'estate al castello -
|
delle ali, tanto che mi dimenticai che in genere non mi | facevano | impressione e tornai fuori strillando, ancora piú a |
Quell'estate al castello -
|
mi arrivava nemmeno in cima agli stivali. Adesso i passi | facevano | splaf splaf. Andavo avanti molto adagio, perché c'era una |
Quell'estate al castello -
|
proponevano, discutevano, parlavano tutti in una volta; | facevano | un trambusto, un frastornío, da risvegliare i sette |
Angiola Maria -
|
vano. Queste ricerche replicate, e sempre perdute, gli | facevano | scorrere nell' affanno e nel dubbio i tristi giorni dell' |
Angiola Maria -
|
più; non le chiede più di quelle parole che, un tempo, | facevano | la sua gioia, il suo conforto. Egli è un uomo fatto, un |
Angiola Maria -
|
scuola mi aveva buttato via tutti i giornalini. Diceva che | facevano | disordine e questo senz'altro era vero, però c'ero rimasta |
Quell'estate al castello -
|
gli intrighi che mi ero creduta di indovinare io, che non | facevano | frequentare alla nipote le compagnie del paese. E adesso |
Quell'estate al castello -
|
capito la differenza, insomma certi alberi scuri scuri che | facevano | una bell'ombra, ma Ippolita si lamentava lo stesso del |
Quell'estate al castello -
|
gli zii, se mi avessero fatto passare le vacanze come le | facevano | passare a lei. Già, perché anche nel pomeriggio, qualsiasi |
Quell'estate al castello -
|
Rimasto solo con lei (cioè, c'ero ancora io, ma non mi | facevano | caso), le fa: - Ippolita è al comando dei carabinieri. |
Quell'estate al castello -
|
la destra sul cuore, in cui il dolore e lo sdegno si | facevano | guerra ancora, levò al cielo, con sublime rassegnazione, |
Angiola Maria -
|
la Luce!... e il Pane, lo Zucchero, l'Acqua e il Fuoco. Non | facevano | che picchiarsi continuamente.... Non sei mica in collera |
L'uccellino azzurro -
|
I postiglioni toccavan di sproni alla spacciata, | facevano | scoppiar le fruste, dando fiato alle rauche cornette. Nell' |
Angiola Maria -
|
- Be', ma è colpa loro, in fondo! Non capirono; o | facevano | finta. - Loro... di chi? Mi feci piccola piccola: - Be', |
Quell'estate al castello -
|
tanto, le compagne le dicevano qualche lieta parola, o le | facevano | qualche malignuzza domanda; ma essa non rispondeva che |
Angiola Maria -
|
lo star insieme e la necessità di sostenersi in credito | facevano | che si cercassero come due vecchi colleghi, o piuttosto |
Angiola Maria -
|
le vostre superbe zie, la marchesa.... la viscontessa, | facevano | un commérage tutta Londra ne fece le meraviglie; se ne |
Angiola Maria -
|
quattro o cinque bambini erano in terra come tanti gatti, e | facevano | a chi ne raccoglieva di più. Ma quando la portinaia ci |
Donnina forte -
|