cosí, mentre | eravamo | scese in cantina zitte e quatte, siamo risalite con le |
Quell'estate al castello -
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volta. Al chiaro del giorno ci siamo riviste in faccia. | Eravamo | uno spettacolo: bagnate, spettinate, infangate fino in cima |
Quell'estate al castello -
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quell'acqua puzzolente avevano lasciato il segno. Cosí come | eravamo | siamo subito risalite al castello, dove nel frattempo gli |
Quell'estate al castello -
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appena ci sentirono (e non era una cosa difficile, perché | eravamo | rientrate cantando Suoni la tromba a squarciagola) non si |
Quell'estate al castello -
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| Eravamo | tornate da un po' in città e a scuola e Ippolita viveva già |
Quell'estate al castello -
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galleria, ora che andavamo verso il chiaro. Dopo tutto non | eravamo | state proprio nel centro della terra. Fuori dissi ancora, |
Quell'estate al castello -
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pagare. Era una cosa grossa. Non c'era da meravigliarsi se | eravamo | rimaste come un po' istupidite. Ippolita sapeva solo |
Quell'estate al castello -
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aspettare che Ippolita passasse davanti alla mia porta. Ci | eravamo | messe d'accordo che non mi avrebbe chiamata, cosí potevo |
Quell'estate al castello -
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zii che quella mattina non l'avevo ancora vista e non ci | eravamo | parlate per niente; però pensavo che mi avrebbe fatto un |
Quell'estate al castello -
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mica chiusa in una cella Ippolita. Quando io e i suoi zii | eravamo | entrati in quella sala d'aspetto, lei c'era già, seduta |
Quell'estate al castello -
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svagava l'anima umana nel buon tempo antico, quando tutti | eravamo | più innocenti e più pronti ad uscire dalla tetra ed angusta |
L'uccellino azzurro -
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bella vacanza che finiva e gli accessi di ridarella, perché | eravamo | eccitate. Ma come ho detto, il momento della grande |
Quell'estate al castello -
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una specie di nababba, ad averne una intera. Intanto | eravamo | arrivate proprio agli sgoccioli della mia vacanza al |
Quell'estate al castello -
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mi avevano chiamato vipera e guardata come un vile verme. | Eravamo | diventati tutti molto educati gli uni con gli altri. Io mi |
Quell'estate al castello -
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lo giuro. Era come confessare che l'altra volta invece | eravamo | state d'accordo, ma in ogni modo m'immagino che, |
Quell'estate al castello -
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lettera senza aprirla. Non che la buttasse via, ma insomma | eravamo | quasi lí. Lo zio aveva visto quell'atto e notai che non |
Quell'estate al castello -
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mandiamo giú Remigio a vedere. Suonarono per Remigio. Ormai | eravamo | tutti in salone, anche la Vittorina, con gli occhi sempre |
Quell'estate al castello -
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niente: era tutto più meno all'incontrario di come ci | eravamo | figurate. - Non solo il modo, anche il momento, - proseguÍ, |
Quell'estate al castello -
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dici?... Ma se non siamo usciti di casa, quel giorno!... | Eravamo | tanto infreddati.... NONNA TYL No, ma avete pensato a |
L'uccellino azzurro -
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un uomo! A chi non ci vuol credere è permesso di tirarla! - | Eravamo | già in carrozza e si rideva ancora come due bambine. *** Si |
Donnina forte -
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cosa.... - Ah!... - In quel momento la carrozza si fermò: | eravamo | sui bastioni. - Che c' è?... - dimandò l' Elisa. - Il |
Donnina forte -
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era rimasta che una gioia immensa che mi pareva un sogno. | Eravamo | arrivati quasi a Porta Venezia. - Ma dove si va, babbo? Qui |
Donnina forte -
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