Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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osservi nello stato selvatico il fiore della rosa, i frutti  del  pero, e del pesco, la foglia del gelso, la radice della
stato selvatico il fiore della rosa, i frutti del pero, e  del  pesco, la foglia del gelso, la radice della carota, vedi
fiore della rosa, i frutti del pero, e del pesco, la foglia  del  gelso, la radice della carota, vedi tosto quanto valga la
bene il terreno; 3° Accrescendo e conservando la fertilità  del  medesimo. DOMANDE: 1. Qual risultato ottiene il coltivatore
vuole che si spenda il necessario; non più, e non meno  del  necessario. Lo spendere più del necessario è
non più, e non meno del necessario. Lo spendere più  del  necessario è spensieratezza; lo spendere di meno, per
e il benessere della famiglia. La donna economa è padrona  del  danaro; la donna avara ne è schiava. E sempre s'è visto che
desiderii e di meste aspettazioni; tedio e anche disdegno  del  presente, ma serena certezza del futuro. E fin da quel
tedio e anche disdegno del presente, ma serena certezza  del  futuro. E fin da quel tempo, avute a dispetto l' incomposta
d' ogni sventura umana, riesce a trovare alcuna spiegazione  del  gran mistero dell' universo, ln quella legge eterna
rispettare, ovunque ci avvenga di riscontrarli, la dignità  del  dolore e l'eroismo del sacrificio. Così trovai dappertutto
avvenga di riscontrarli, la dignità del dolore e l'eroismo  del  sacrificio. Così trovai dappertutto fratelli da amare,
da venerare. Ma non per questo, in una tale aspettazione  del  bene, da alcuni battezzata quasi poltroneria malinconica,
dalla forza o dalla fortuna altrui, mi fecero contento  del  vedermi confuso nella moltitudine degli oppressi; e mi
a trionfare sulla terra; o la dimenticanza delle sventure e  del  fine ascoso per cui la Provvidenza ci educò al dolore. E mi
scritte man mano che me 'l concedevano le ingrate necessità  del  mio destino; ma che tutte, se non altro, furono dettate
non altro, furono dettate dalla persuasione della mente e  del  cuore. E ora, raccogliendo in questo volume le primizie de'
al bene qualunque menoma forza dello ingegno; poichè,  del  resto, a nulla giovano sapere, bellezza, valore, a chi non
un tempo, mi legano a voi; perchè da voi ebbi, colla vita  del  pensiero, la sola immutabile e vera consolazione dell'
lettera fu dall' autore premessa all' edizione fiorentina,  del  1852, del volume che, con questo racconto, conteneva altre
dall' autore premessa all' edizione fiorentina, del 1852,  del  volume che, con questo racconto, conteneva altre cose sue
versi, quali poteva dettarli un ingegno educato alla scuola  del  Parini, fu per molti anni professore, prima nel collegio
PROVERBI  DEL  MESE Marzo asciutto e aprile bagnato, beato quello che ha
al paese. Si scorgeva, tra gli alberi fronzuti, la vetta  del  campanile: le campane che suonavano mezzogiorno pareva
il nome di colui che l'aveva donata al paese. Era uno  del  luogo che tornato dall'America con una discreta fortuna,
regolare, secondo il bisogno, la profondità, e la larghezza  del  lavoro. Se vuoi fare un'aratura profonda, innalzi l'asta di
staccare una fetta più larga di terreno, porti il punto  del  tiro verso i denti di destra dell'anello; se vuoi prendere
solido, e di facile maneggio. Infatti, alla punta  del  dentale è fisso il vomere. Ai suoi montanti è unito
2. A che cosa serve il bure? 3. Qual'è l'ufficio  del  regolatore? 4. A che cosa serve la stiva? 5. Che cos'è il
infanzia (Lumiere Sabbio L. 4.40 CRAMP W. - Myrta. Romanzo  del  tempo di Ca-ligola, con composizioni artistiche originali
.................................................... Prezzo  del  presente Volume L. 3,25
della Nuova Serie pubblicati sotto la direzione di CAMILLA  DEL  SOLDATO GIUSEPPE FANCIULLI. - Il più bello di tutto
SPAVENTA FILIPPI ..... L. 8,50 In preparazione: CAMILLA  DEL  SOLDATO. - La Casa di Cristallo (Romanzo). ETTORE ALLODOLI.
conino contino, che lascia vedere due gambette più sottili  del  gambo del girasole. Non parla quasi mai quando c'è gente.
che lascia vedere due gambette più sottili del gambo  del  girasole. Non parla quasi mai quando c'è gente. Pochi
- PADOVA - FIRENZE - ROMA - NAPOLI - PALERMO ILLUSTRAZIONI  DEL  PITTORE PINOCHI PRIMA RISTAMPA DELLA SECONDA EDIZIONE
PROVERBI  DEL  MESE Volete stare attenti e vedere se son veri seguenti
Suolo e sottosuolo. 1. Lo spessore  del  terreno, o suolo coltivabile, varia da pochi centimetri
alla vegetazione delle piante. È come un fondo di riserva  del  terreno. 3. Lo strato sottostante al suolo coltivabile si
chiama sottosuolo. È della stessa, oppure di diversa natura  del  suolo sovrastante. Si distingue anche esso in argilloso,
o di roccia compatta. DOMANDE: 1. Come varia lo spessore  del  suolo coltivabile? - Quando dicesi superficiale? - Mezzano?
non vogliamo dimenticare la guerra, ripensarla, sulle orme  del  poeta confortatore. Egli, almeno, ci persuaderà a
sul cerchio memore dei superstiti familiari la luce  del  suo sacrificio e del suo esempio. Se le nostre forze sono
dei superstiti familiari la luce del suo sacrificio e  del  suo esempio. Se le nostre forze sono ancora dissipate,
della giustizia, della carità, della bontà, dietro le orme  del  poeta belga noi possiamo ricoltivare e raccogliere i fiori
e più eterno. La meditazione, maeterlinekiana non è quella  del  vinto, dell'inetto dell'ozioso; ma del sitibondo di
non è quella del vinto, dell'inetto dell'ozioso; ma  del  sitibondo di conoscenza e di poesia ed oggi più che mai noi
contatto coi valori dello spirito, di ricuperare il senso  del  mistero, di utilizzare la nostra intelligenza incitandola a
piccoli e troppo poveri per riuscire ad imitar l'esempio  del  poeta. Maeterlinck stesso ha cantato i tesori degli umili,
il suo carattere, il suo passato, può lavorare all'avvento  del  regno della poesia e aiutare i grandi che compiono i più
all'osteria, resta pacificamente a leggere sotto gli alberi  del  suo orto; il piccolo borghese che sacrifica ad un nobile
ch' io m'auguro questa fiaba invogli a cercare - la morale  del  poeta è una morale di poeta e se la vena della poesia
animo ne sarà pervaso di compiacimento e di riconoscenza. E  del  resto al «trionfo della grande fiamma umana» non
loro dovrebbe e potrebbe diffondere il senso della poesia e  del  raccoglimento? Chi meglio di loro potrebbe e dovrebbe
più squisito, prezioso e durevole all'opera luminosa  del  poeta di Gand. ALDO SORANI.
fare tutto in società. Il primo anno decisero di seminare  del  grano. Giunto il momento dei raccolto la Capra, per andar
di essere furbo, decise di prendere tutto il bel verde  del  campo. E la Capra ebbe tutte le belle rape bianche. Anche
della Capra nel mangiare la bella foglia e l'umiliazione  del  Lupo nel mangiare le stoppose radici dei cavoli! Tanta fu
la vita nei tre periodi in cui si divide, cioè: 1°  Del  germogliamento, in cui la pianticina nasce, e si svolge,
la pianticina nasce, e si svolge, nutrendosi della sostanza  del  seme; 2° Della vegetazione, in cui la pianta si nutre da
fruttificazione, in cui la pianta compie la fecondazione  del  fiore, e concentra tutta l'attività dei sughi nell'ovario,
In queste scuole si sarebbero letti i più bei libri  del  mondo. - Adesso i ragazzi del mio regno saranno contenti, -
letti i più bei libri del mondo. - Adesso i ragazzi  del  mio regno saranno contenti, - disse la maestà del Re. E
i ragazzi del mio regno saranno contenti, - disse la maestà  del  Re. E stava per firmare, quando il Ministro ripensò al caso
Re. E stava per firmare, quando il Ministro ripensò al caso  del  piccolo Desiderio, al quale suo padre non avrebbe permesso
premio  del  lavoro. Dio ci obbliga tutti al lavoro; ma ci fa trovare in
nostre famiglie. Il lavoro ti dà come premio la robustezza  del  corpo, la pace dell'anima, la sicurezza contro la miseria,
famiglia di Carlambrogio è la più ricca, e la più stimata  del  paese. Ma non fu sempre ricca così. Il lavoro fu il secreto
 del  ruscello; a miss Emmy, l' istitutrice degli Aubry, è
arrivano al dolce senza che sia successo nulla. Alla fine  del  pranzo, siccome Alano parla del bosco delle Fate, lo zio
successo nulla. Alla fine del pranzo, siccome Alano parla  del  bosco delle Fate, lo zio Fil, che durante tutto il desinare
a mangiare, non fanno nemmeno attenzione alla pazzia  del  loro zio, - dice Maria terminando il suo racconto. -
DOMENICA La domenica è iI giorno dedicato al Creatore  del  Mondo. Gli uomini di buona, volontà che hanno lavorato per
il maggior pregio d'una fanciulla consista nella bellezza  del  corpo, e trascura la bellezza dell'anima, che è molto, ma
come vino svanito. Beltà passa, bontà rimane». La bellezza  del  corpo è come quella di un fiore: oggi fresco, domani
e si pregiano di più. Ora ricòrdati che la bellezza  del  corpo è il fiore, e la bontà dell'animo è il frutto.
domenica. La domenica è giorno  del  Signore; e il Signore vuole che si consacri al riposo, e
Come è desiderato questo giorno! Fin dalle prime ore  del  mattino, uomini, donne, ragazzi, tutti sono in moto. Chi
le si reca insieme una parola di conforto, che le giova più  del  pane. Così si santifica la festa nelle buone famiglie
discosta guari dalle cifre seguenti: Affitto, o interesse  del  valore del terreno e imposte . . . . . . . . . . . . . . .
guari dalle cifre seguenti: Affitto, o interesse del valore  del  terreno e imposte . . . . . . . . . . . . . . . . L.135
. L.135 Semente . . . . . . . . . . . . . . . . » 50 Lavori  del  terreno, mietitura e battit. . » 60 Concime . . . . . . . .
mir. di paglia a L. 0,50 il mir. . » 55 -- Valore totale  del  prodotto L. 308 Quale è dunque il benefizio ricavato dalla
ossia la differenza che si ottiene sottraendo dal valore  del  prodotto che fu di . . . . . . . . . L. 308 le spese fatte
150 mgr. di paglia a L. 0,50 . . . . » 75 -- Valore totale  del  prodotto L. 443 In questo caso hai già un benefizio di L.
di L. 88. Un altr'anno, aumenta ancora a 150 lire la spesa  del  concime. Portiamo pure le spese di coltivazione a L. 420.
giornaliero  del  bestiame. Non mi resta più che a dirti come devi regolare i
più che a dirti come devi regolare i pasti, e la pulizia  del  bestiame. D'inverno darai al bestiame solamente due pasti,
tutto al letamaio. Quindi si eseguisce la stregghiatura  del  bestiame; dopo la quale distendi nuovamente la lettiera in
L. 10,- PAOLA LOMBROSO. - La vita è buona. L. 8,50 CAMILLA  DEL  SOLDATO. - Le esperienze di Rosetta (Romanzo vincitore del
DEL SOLDATO. - Le esperienze di Rosetta (Romanzo vincitore  del  Concorso indetto dalla Società Amici del Libro di Firenze e
(Romanzo vincitore del Concorso indetto dalla Società Amici  del  Libro di Firenze e dalla Casa Editrice Felice Le Monnier)
non ce n'è abbastanza nemanco per le grandi coltivazioni  del  podere. Perciò raccoglierai, in mucchio separato dal
lo sterco delle galline, le ceneri livisciate, la fuligine  del  camino, e il tutto bagnerai con le acque del bucato, e di
la fuligine del camino, e il tutto bagnerai con le acque  del  bucato, e di lavatura dei piatti. Così, senza uscire
morente nell' azzurro, pareva mandar gli ultimi saluti  del  giorno alla nostra parte d' Italia. E intanto un leggiero
un leggiero vapore s'innalzava lentamente sulle acque  del  lago, che risplendevano ancora di quell'argentina e
solinga, che discendeva con facile declivio alla riva  del  lago, se n'andava passeggiando lento lento il giovine
d'una tristezza insolita, inquieta; erano i pensieri  del  suo avvenire e di quello di due creature tanto amate, e per
amate, e per lui sacre allora più che mai. Alla svolta  del  sentiero, mentre il prete affrettava involontariamente i
e mi chiamo Arnoldo Leslie. » « Forse è della famiglia  del  lord, che dimora là, nella villa ***? » « Si, sono uno
poi soggiunse: « Stamane, io passava a caso per la piazza  del  paese: vidi aperte le porte della chiesa, ove, nella loro
quanto, forse, fu solo effetto d' un particolare sentimento  del  suo cuore. D'altra parte, io non dissi se non quello che
che ha studiato e conosciuto, l' uomo della sventura e  del  sacrifizio. » « Lei si piace, signore mio, di far del
e del sacrifizio. » « Lei si piace, signore mio, di far  del  romanzesco, io credo! » disse don Carlo, con un cotal
questi poveri anni al bene di pochi loro fratelli.  Del  resto, le confesso, non vedo altra generosità nel
un far d'amichevole premura, mentre teneva dietro a' passi  del  prete, che lentamente s'era mosso per il suo sentiero: «
vi portò a intender poche parole, che non son già mie, ma  del  Vangelo; questa simpatia vostra, credo, scemerebbe ben
poche pagine, una storia di solitario dolore; e la storia  del  dolore è sempre monotona e grave ad altrui! » « È dunque
E intanto; seguendo quasi involontariamente il pendio  del  sentiero, erano discesi a lenti passi fin presso la riva
sentiero, erano discesi a lenti passi fin presso la riva  del  lago; poi, continuando taciturni tutt' e due per la
folta d'arboscelli e cespugli, salivano dall' altro lato  del  ridente promontorio di****, donde, nell'orizzonte più vasto
più vasto e vaporoso, la più bella ed estesa parte  del  Lario, illuminata da quel pacifico tramonto, spiegavasi in
ben noto al suo cuore, volgeva gli occhi alla fisonomia  del  giovine inglese; il quale sollevava la faccia commossa da
sua brama, e anche la speranza di poter in qualche modo far  del  bene a un'anima creata forse per miglior destino; tutto
la fiducia, perchè le parole gravi e contegnose  del  prete gli dimostravan chiaramente ch'egli non era di coloro
l'angoscia che hai deposta nel loro cuore; usurpatori  del  nome santo dell'amicizia, infami che ti si prostrano a'
sogghignano. Ad Arnoldo dunque non increbbe quell' esitanza  del  giovin prete, quell'inquieta tema d' aprire il cuor suo,
- Fate come v' aggrada, - allora conobbe che la scusa  del  giovine forestiero era dettata da una dilicata civiltà,
felice. Signore! la mia tristezza contrasta colla serenità  del  giorno che tramonta. » - Indi a poco soggiunse con voce
d' involontario raccapriccio. Egli prese allora la mano  del  giovin prete, e la strinse in atto di affettuoso rispetto.
per le costiere de' monti che coronano le acque tranquille  del  lago di Como, s'udiva a intervalli ripetersi per l'aria e
tem- peranze di vapori e d'ombre, tutto ciò sfida  del  pari il pennello del pittore e la magia della parola. Non
di vapori e d'ombre, tutto ciò sfida del pari il pennello  del  pittore e la magia della parola. Non son altro che poveri
più dell' altro pittoresco e ameno, che sembrano sorti fuor  del  lago per incantesimo: su di ciascuna riva, su di ciascun'
fino a' vertici più alti, vedi disegnarsi nell'azzurro  del  cielo i contorni di un' antica chiesa votiva, solitaria
una luce infinita, purissima, sull' inquieta superficie  del  lago, e regna nel mezzo del cielo in tutta la solennità del
sull' inquieta superficie del lago, e regna nel mezzo  del  cielo in tutta la solennità del suo splendore, come lo
del lago, e regna nel mezzo del cielo in tutta la solennità  del  suo splendore, come lo sguardo di Dio che si riposa sulla
che sboccano nella piazzetta, da ogni casa, da ogni porta  del  dintorno, si vedevano salire, calare, incontrarsi donne,
raccolte fra i piccoli crocchii, che i compari e i giovani  del  paese andavan facendo qua e là sul sagrato della chiesa,
su ciascuna delle quali avresti potuto legger la bontà  del  montanaro, mista a non so che d'ardito e di sagace, ond'è
lombarde hanno trapunte le trecce: andavano, quasi tutte  del  pari, vestite d'una semplice sottana di tela turchina, e di
rossi o cilestri, allacciati allo Sparato delle maniche e  del  petto da molti galanetti di fettucce, ch' erano una grazia.
una rapida occhiata furtiva sui gruppi de' giovinotti  del  paese, forse cercando il suo innamorato; qualch' altra si
e già rugoso, sebbene non apparisse molto vecchia, i segni  del  dolore che accorcia l' età; l' altra era giovinetta e
busto. Non era grande della persona, ma snella e graziosa  del  portamento; e più di tutto i suoi piccoli piedi, che
punto stesso, come i figliuoli che aspettano la benedizione  del  loro padre. E in quel giorno, era un loro fratello, un
E in quel giorno, era un loro fratello, un giovine prete  del  paese, che, in vece del vecchio curato, offriva per essi al
un loro fratello, un giovine prete del paese, che, in vece  del  vecchio curato, offriva per essi al Signore il divino
voce era chiara, solenne, ma commossa: le semplici parole  del  messale, da lui cantate con severa cadenza, avevano un non
che scendono nell' intimo de' cuori con la soavità  del  virtuoso consiglio, in tutta la divina schiettezza della
che consola e che persuade, adatta alla severa, ragione  del  saggio, come a' naturali intelletti di que' contadini,
- perchè egli ragionava loro d'una giustizia incolpabile, e  del  terrore de' cattivi in mezzo al trionfo delle afflizioni di
in mezzo al trionfo delle afflizioni di questa terra e  del  contraccambio preparato lassù, di carità e di preghiere, di
nel cielo, e la sua fede nel Signore! Egli sa la verità più  del  filosofo che tentenna nell'oscurità del dubbio, e più del
sa la verità più del filosofo che tentenna nell'oscurità  del  dubbio, e più del grande che ride e si dimentica. Io li ho
del filosofo che tentenna nell'oscurità del dubbio, e più  del  grande che ride e si dimentica. Io li ho conosciuti, o miei
nessun uomo quaggiù ha il diritto d'esser più felice  del  suo fratello! - Tutti possono esserlo del pari, poichè lo
più felice del suo fratello! - Tutti possono esserlo  del  pari, poichè lo stesso Libro è aperto a tutti; e la
povertà e nella disgrazia!... É Lui che vi dà l'allegrezza  del  cielo, l'aspetto d' una natura sorridente e feconda: è Lui
cercando una cara testa canuta in mezzo di voi, la testa  del  padre mio, che con tanta gioia avrei veduto levarsi intenta
dell' uomo di cui parlavano le malinconiche parole  del  prete. Il giovine signore volse uno sguardo a quella parte,
e credenti. E così io parlo a voi; perchè il profeta  del  Signore ha detto: - e qui il prete levava la fronte con
chiamati i forti della giustizia, la radice della gloria  del  Signore. Perehè, come la terra produce i suoi frutti, e
sembra che quel liquido vada a ristorare ogni parte  del  nostro corpo. Non è solo l'uomo che ne ha bisogno. Guardate
e quindi non si debbono bene. Devono pensare che l'acqua  del  ruscello che essi bevono facendo conca dalle mani, è spesso
a cui era deposto il letame dei campi. Anche l'acqua  del  pozzo di casa può essere pericolosa, infatti il secchio e
Purtroppo, in più di un cortile rustico, si vede la corda  del  pozzo pestata, coi piedi e insudiciata come un rifiuto;
1. Il concime ovino è tre volte più forte, a volume uguale,  del  letame; ma è di poca durata. Per evitare le spese di
a tutto il terreno. DOMANDE: 1. Quale è il grado di bontà  del  concime ovino? - Come si suole utilizzare? 2. Si può anche
s' era chetamente addormentato nel suo seggiolone a canto  del  camino, dopo aver veduto il fondo della sua antica e fedele
due occhiacci da spaurato: chè, non ricordandosi forse più  del  suo forestiero, Dio sa per chi m' aveva scambiato in quel
scambiato in quel momento. Feci le viste di non accorgermi  del  terrore che, senza volerlo, gli avevo cacciato in corpo, nè
lunga sottana d'equivoco negro colore, che nell' abbandono  del  suo sonnecchiar vespertino aveva indietro arrovesciata, non
così poi feci, appena giunto a Milano. Tornai alla casuccia  del  mio buon alpigiano. E con lui, il seguente mattino, volli
sgangherate, una barella; e nel canto, la zappa e la vanga  del  becchino. Nulla più v' era che serbasse ancora in quel
che nella fede de' loro cuori benedicevano tuttora al nome  del  vicecurato. Allorchè m' arrestai un poco sul breve
venne all'orecchio la limpida voce argentina della figlia  del  montanaro, che cantava così:
Irrigazione. Sua utilità. 1. L'aridezza  del  terreno nuoce alle piante, non meno dell'umidità eccessiva.
come s'è fatto in Lombardia; moltiplica la produzione  del  bestiame; e migliora le condizioni generali di un fondo. Se
delle piene, e si accrescerebbe di molto la produzione  del  suolo italiano. DOMANDE: 1. Accenna i vantaggi dell'acqua
qualche volta una di queste aurore, là sulle rive beate  del  lago di Como, dimmi, non ti nacque nell'anima un pensiero
cominciava appena; la limpidezza dell'aria e lo splendore  del  cielo, l'armonia della vita e della natura, tutto era
e mistero. È il bel tempo che il poeta sogna la gioventù  del  mondo, i giorni della creazione, quando terra e cielo forse
su cui l'occhio si perde; ecco laghi che ripetono il sereno  del  cielo, e fiumi maestosi, e acque irrigatrici; ecco campagne
e di pascoli, di casolari e di borgate! Qui la bellezza  del  cielo e della terra, la frequenza degli uomini, la
casalingo. Ti parlai  del  companatico: ma c'è a dire anche del pane, che in generale
casalingo. Ti parlai del companatico: ma c'è a dire anche  del  pane, che in generale non si fa bene. Sia di pura farina di
colloquio . . . . . . . . . . . . . . » 163 - IV. L'onestà  del  povero . . . . .» 173 LIB. SECONDO. V. Partenza e mistero .
XI. Il ritorno » 281 - XII. Sagrificio » 303 IL MANOSCRITTO  DEL  VICECURATO. I. L'ospite montanaro » 329 II. Il manoscritto
nude, in tutta la squallidezza dell' inverno: le rotaje  del  cammino, insudiciate d'un limaccio pesto, sdrucciolevole,
solo indizio di vita erano i tocchi replicati e sordi  del  mezzodì, clic venivano dal campanile d'un lontano paese. E
appena indovinare giù per le avvallate costiere la pesta  del  cammino. Già da molte ore continuava a nevicare a gran
le mani, e col mozzicone della frusta punzecchiava le anche  del  paziente ronzino, o co' più strani versacci l'aizzava a un
non c' è verso; è come se parlassi alla cavalla orba  del  mulino.... Poveraccia! un po' di ragione l'hai anche tu;
una neve di questa fatta, non ci si può vedere più in là  del  naso.... Ah! la è una vita ladra la vita della povera
il villano, mentre spingeva gli sguardi di sotto l' ale  del  cappellaccio, per vedere, attraverso la folta neve, se
attraverso la folta neve, se spuntasse l' acuta cima  del  campanile del suo paese. In quel punto, un sospiro, come un
la folta neve, se spuntasse l' acuta cima del campanile  del  suo paese. In quel punto, un sospiro, come un gemere di
della città, sola, tapina e malata. E per tutto il durar  del  viaggio (chè certo avevano fatto forse diciassette miglia)
d'una vecchia mantellina nera, che le nascondeva quasi  del  tutto il viso pallido e le bianche mani tremanti di freddo;
gemito aveva un non so che di doloroso, che ruppe il cuore  del  buon uomo; il quale si pose a contemplare la giovinetta con
rispose con voce debolissima che appena giunse all'orecchio  del  cavallaro; « no, ho dei travagli.... » « Pure, voi dovete
« Eh! questa dannata strada non la finisce mai, come quella  del  paradiso; il campanile lungo lungo del nostro Cantù è
mai, come quella del paradiso; il campanile lungo lungo  del  nostro Cantù è sempre là, nè mai ci s' arriva. Pigliate,
» disse la fanciulla, che, ravviluppatasi nel boldrone  del  villano sentiva, di tornare in vita, ed era tocca nel
sentiva, di tornare in vita, ed era tocca nel profondo  del  cuore dalle parole del galantuomo. « Oh! » riprese l'altro,
in vita, ed era tocca nel profondo del cuore dalle parole  del  galantuomo. « Oh! » riprese l'altro, « fate conto davvero
davvero di tirar innanzi fino a Como, con questo tempaccio  del  diavolo? » « Sì: prima che ci arriviamo, il tempo può
adesso! Quanto a voi, non putro che ricordarmi sempre  del  servizio che m'avete fatto. » « Eh! m' è costato poco, la
per voi.... » « Sì, la preghiera dell'innocente mi farà  del  bene! Ditele dunque che raccomandi la povera Angiola Maria.
s'avvicinò al cavallaro, e, traendo dalla taschetta  del  grembiale una moneta d'argento, fece prova di mettergliela
strada deserta e nevosa. Ma quella sicurezza ignara quasi  del  pericolo, quel semplice coraggio che la Provvidenza mette
terrore, ella s'apparecchiava a incontrare la traversia  del  cammino, il rigore della stagione, l'incertezza
al sagrato d'un' antica chiesa, fuor dell'abitato, che quei  del  paese chiamano Ia Madonna de' Miracoli. Per avventura la
e inginocchiata appiè dell'altare, innalzò a Dio dal fondo  del  cuore una preghiera pudica, ardente, segreta; una preghiera
in quel silenzio le risovvenne la sera, quando, sola  del  pari al cospetto di Dio, e tutta tremante d'una gioja
d'una gioja nascosta, aveva ascoltate le calde parole  del  giovine straniero, e ricevuta la promessa dell'amor suo.
commercio, o comprano foraggi per accrescere la produzione  del  letame. Come materie concimanti, supplementari allo
ecc. Il coltivatore intelligente non rifugge dalla spesa  del  concime necessario a conservare ed accrescere la fertilità
concime necessario a conservare ed accrescere la fertilità  del  terreno, perchè sa che la spesa gli torna in beneficio
io voleva un poco delle tua felicità, un poco della pace  del  tuo cuore. Parla Maria! ma non mi togliere tutta la
signor Arnoldo! » disse Maria, alla quale le ardenti parole  del  giovine avevano restituito un po' di coraggio, quantunque
per un anno.... e poi.... quando veramente fosse la volontà  del  cielo.... » « È una condizione troppo dura, Maria; nè so
a loro; a quella buona Elisa, se la si ricorda ancora  del  mio nome. Io intanto penserò a lei, sempre a lei, signor
le prese una mano, se la recò alle labbra, la bagnò  del  suo pianto, e: « Addio, » le disse, « Maria! addio per un
sua sorella, che dipingendogli il misero stato di salute  del  padre, il terrore o l' abbandono in cui essa e Vittorina
non perder nemmeno un' ora, a ritornar subito, a ricordarsi  del  nome che portava, e del dovere di figlio e d' Inglese, che
a ritornar subito, a ricordarsi del nome che portava, e  del  dovere di figlio e d' Inglese, che lo richiamavano in
potuto ancora arrivare a tempo per ricevere la benedizione  del  padre suo? Egli dunque partì. Maria, che in tutta quella
di lontano la villa *** dov' egli abitava. I balconi  del  terrazzo erano spalancati; quella parte della casa aveva
di remi contro il vento che increspava tutta la superficie  del  lago. Un grido doloroso, invano trattenuto, le scoppiò dal
doloroso, invano trattenuto, le scoppiò dal più profondo  del  cuore.... Allora, quasi fosse stato scosso da quel grido,
spesso di lui. Aveva raccolte sei o sette povere fanciulle  del  contado, tutte da quattro a cinque anni, belle creaturine
Insegnava loro a leggere, a dire quelle prime orazioni  del  fanciullo, che sono il più soave profumo che si innalzi ne'
di vederle folleggiare, quelle piccine, per le ajuole  del  suo cortile; e tutte le metteva a parte di quel poco ben di
alla quale lasciò la sua casetta, e quel buon galantuomo  del  signor Gaspero, che sempre le aveva voluto bene, furono i
i soli che l'accompagnarono l'ultima volta fin al luogo  del  suo riposo. Ella è sepolta presso a suo padre; e quelle due
di Samuele; poichè, al venir della state, l'aristocrazia  del  paese, come i capi delle tribù indiane, soleva tener
gran rumore l'anno passato nel bel mondo, fu eletto membro  del  parlamento pel borgo di ***. Si pretende che l'onorevole
soggiungeva: « Questo è vero! Eppure io sono la prova  del  contrario. Se fossi sempre stato quel baggeo ch'io m' era
uomo che doveva rinnovare la mia mente, vincere il dubbio  del  mio cuore, sollevare la mia speranza e la forza del mio
dubbio del mio cuore, sollevare la mia speranza e la forza  del  mio intelletto a una meta novella: Fin d'allora io voleva
della sua nonna), diceva tra sè, che quel giovine aveva più  del  dottore che del lord, sembrandogli l' avrebbe indovinata
diceva tra sè, che quel giovine aveva più del dottore che  del  lord, sembrandogli l' avrebbe indovinata meglio, se fosse
indovinata meglio, se fosse venuto al mondo ai bei tempi  del  bordone e delle cocolle: del resto, che le belle Madonne
venuto al mondo ai bei tempi del bordone e delle cocolle:  del  resto, che le belle Madonne dipinte sui quadri l'avessero
dell'eresia... La memoria di quel giorno non uscirà mai  del  mio cuore.... Ma da quel giorno stesso, non vidi più mio
sui fogli pubblici.... Mi dissero ancora che, nell' impeto  del  suo sdegno, egli m' abbia maledetto.... Oh Dio! No, no, io
- Non c'è da dire: bisogna persuadersi che pizzichi  del  matto. - Ma poco di poi, quando Arnoldo gli confidò che al
al domani partiva per andare in cerca di Maria, al paesello  del  lago, o nel dintorno, e conchiuse pregandolo in nome
concime. Gli alimenti formano il miele delle api, la seta  del  baco, l'uovo delle galline, la lana delle pecore, il lardo
baco, l'uovo delle galline, la lana delle pecore, il lardo  del  maiale, il grasso degli animali da impinguamento. Dunque
E là, su quel pianerottolo, figuravano un crocchietto degno  del  vivace pennello del nostro Migliara.
figuravano un crocchietto degno del vivace pennello  del  nostro Migliara.
tempi lontani, quando Roma comandava in quasi tutti i paesi  del  mondo. Questo saggio lavoratore sapeva far fruttare assai
fagiuoli vengono nei miei campi in virtù di questi arnesi e  del  lavoro continuo e paziente. - II bravo lavoratore fu
è indispensabile alla vita, e alla salute. Alla luce  del  sole, e all'aria pura tu devi il colorito delle guancie, e
grato sapore, se crescono in un luogo innondato dalla luce  del  sole. Al contrario, intristiscono, e perdono i bei colori,
all'ombra, o soltanto in luogo non battuto dai vivi raggi  del  sole, sono sempre insipidi, e poco serbevoli. Vedi quant'è
è rimasto su un angolo della tavola, nascosto dal pacchetto  del  semolino. - Oh, - dice Francesco atterrito - povera
come un ometto. Ieri mattina incontrò la sua maestra  del  Giardino d'infanzia. Il buon ragazzo la salutò togliendosi
è il centro a cui dobbiamo tendere tutti  del  paro; e quando l' interesse privato non è congiunto al
esser poveri di realtà; però cangiano la cattedra nel banco  del  trivio; non parlano, ma tuonano; non usano moderato gesto,
cose, ma parole; non hanno espressione viva ed esatta  del  proprio pensiero, ma pomposi e vuoti fantasmi mendicati qua
toga che copre la loro mendicità; stanno nel breve cerchio  del  loro zero, coll importanza di chi siede in un gran regno,
dell'uomo che muore non sia meno importante per la storia  del  cuore umano, nè meno utile per l'umanità. È certo che la
tesoro che non perda il suo aureo colore sulle sponde  del  letto dell'agonia, e nelle stesse tenebre del sepolcro. »
sulle sponde del letto dell'agonia, e nelle stesse tenebre  del  sepolcro. » .... « Erano ben saggi quegli antichi Egizi che
e il mondo estinto: sicchè egli s'illuda di non perdere  del  tutto, dopo l'estremo sospiro, quanto ne' travagliati anni
degli Egizi fabbrica le piramidi; i Greci, primi amanti  del  bello, seminano fiori e versano unguenti intorno a'
un giugner le mani inquietamente, scoprivano il tormento  del  suo cuore. Invano la madre la stimolava a confidarle quel
stata tradita, e avesse la persuasione che la disgrazia  del  suo povero fratello non era avvenuta per causa sua. La
il dolore delle due disgraziate: poichè è un' arcana pietà  del  cielo che nutre il conforto della fiducia ne' momenti più
come allora a' buoni presentimenti. Maria, seduta accanto  del  tavolino, stava leggendo una pagina d'un suo libricciòlo
Imitazione di Cristo. Essa leggeva, e l' incerto raggio  del  lume che ardevale vicino, sembrava quasi circondare la sua
dovertene rilevare mai più. » Non volerti credere derelitto  del  tutto, se per alcun tempo io ti mandi alcuna tribolazione,
cosa ti do, ella è mia; quando me la riprendo, non prendo  del  tuo; poichè mio è ogni bene e ogni dono perfetto. » Se io
il libro, e le cadde sott' occhio un foglietto, di mano  del  fratello, e forse dimenticato là entro: eran gli ultimi
eran gli ultimi versi ch' egli aveva scritti. IL CALICE  DEL  DOLORE.
altro non avrei imparato ad amare che la pace e la tempesta  del  lago. - Le memorie del passato mi ripiombano sul cuore. Chi
ad amare che la pace e la tempesta del lago. - Le memorie  del  passato mi ripiombano sul cuore. Chi m'avrebbe detto,
allora forse Dio mi perdonerà il passato e terrà conto  del  mio sagrificio. Coloro, in mezzo a' quali vedrò scorrere la
quel che furono i padri e gli avi loro. Eglino son contenti  del  poco, è vero; ma intanto li anneghittisce la povertà,
è lo stesso sempre e in ogni parte della terra? Dal tempo  del  primo fratricida il cuore umano non s' è dunque mutato?
il tempo che mi avanza, dopo compiuti gli obblighi sacri  del  ministero, nell' andar cercando di sito in sito, fin dove
tradizioni antichissime vive tuttora nelle povere capanne  del  mandriano e del carbonajo, sugli altipiani e ne' diroccati
vive tuttora nelle povere capanne del mandriano e  del  carbonajo, sugli altipiani e ne' diroccati casolari de'
come simbolo di giustizia nelle famiglie, religione vera  del  passato. Dacchè incominciai, senz'alcuna pretensione di
terribili guerre, che, per furore di politica ricoperta  del  manto della religione, disertarono queste contrade, e la
le tre Leghe Grigie, alimentate dalla contesa proprietà  del  territorio, non è spento del tutto: mentre nessuno più si
dalla contesa proprietà del territorio, non è spento  del  tutto: mentre nessuno più si ricorda della tirannide
d'un amico, il quale riceva nel suo cuore la pienezza  del  mio, meco divida il segreto del dolore e della speranza, e
nel suo cuore la pienezza del mio, meco divida il segreto  del  dolore e della speranza, e mi riconforti e sostenga ov' io
fatali malinconie che m' avvelenarono l' anima non ancora  del  tutto guarita. Ohimè! basta un giorno di dubbio e di
il grano a stritolare e si uscire dalla gramola. L'interno  del  mulino di compare Festo è piccolo e curioso. S'ode il
accovacciato, come se avesse freddo, poichè nella valle  del  mulino fa molto freddo. Tutto il giorno compare Festo è là
dell'estate: e su quella felicissima riva, dove gli ardori  del  sirio e del sollione sono temperati dalla freschezza
e su quella felicissima riva, dove gli ardori del sirio e  del  sollione sono temperati dalla freschezza dell'acque, dal
nessuno ti disse una parola per rivelarti che l'abbandono  del  cuore e del pensiero può costar tante lagrime e tanto
disse una parola per rivelarti che l'abbandono del cuore e  del  pensiero può costar tante lagrime e tanto sacrifizio. Tu
incoronata di fiori? Ahimè! chi non conosce l' amarezza  del  pianto che si versa quando l' innocenza è morta, riguarda
morta, riguarda il futuro attraverso al prisma ingannevole  del  presente; e il cuore, se non è ferito, non crede al dolore.
meli, i mandorli, i peschi innalzavano sui tronchi i mazzi  del  loro verdeggiante fogliame. Le ciliege rosseggiavano a
Sempronio e Sempronella deposero alcune foglie sul fondo  del  cestello, poi raccolsero i frutti, posandoli con cura, e
fu ripieno, i due ragazzi si levarono, così contenti  del  bel dono, che non trovarono parole per ringraziare l'amico
bel dono, che non trovarono parole per ringraziare l'amico  del  loro ottimo maestro. A tavola le fragolette furono condite