Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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 degli  abiti in casa. Io conosco una giovanetta proprio ammodo.
e tutti gli animali che vivono in un bosco, si nutrano  degli  stessi cibi, sol perchè vivono nello stesso luogo? Il
ruscello; a miss Emmy, l' istitutrice  degli  Aubry, è entrato un bruco nei capelli, ed essa ne ha avuto
per guadagnarti la vita. Cura altresì il buon mantenimento  degli  animali, che sono affidati alla tua custodia. Pensa infine
porcherie? Sei ora convinta che la pulizia del corpo,  degli  abiti, della casa, è un dovere, ed anche una virtù. Ebbene,
fine di ogni articolo, giovano ad eccitare la riflessione  degli  alunni su quel che s'è letto; dànno occasione al Maestro di
a concimar bene più di 20 are di terreno. Ebbene l'urina  degli  animali tenuti alla stalla non è tutta assorbita dalla
ad ora fissa, le razioni; fa la pulizia giornaliera  degli  animali; rinnova la lettiera; spazza le corsìe, dà aria, e
niuna cosa è tanto necessaria alla vita delle piante, e  degli  animali, come l'acqua. Essa circola nel terreno, scaturisce
non il lontano romoreggiar del vento fra le cime de' pini e  degli  annosi castagni: talchè mi pareva d'attraversare uno di
del luogo, e i bisogni delle terre, delle piante, e  degli  animali. Acquisti la pratica eseguendo tu stesso i lavori
nei campi, e nelle ore dei solleone si riposano all'ombra  degli  alberi folti. Mario e Sèrafo però oggi non son restati con
dei vitelli. Ti parlerò più specialmente  degli  animali bovini, che sono tanta parte della tua industria. E
fai morire, perchè la privi dei suoi polmoni. Lo stesso è  degli  animali. Se metti un topo, od altro animaletto sotto una
Bada dunque a te, e non ti avanzerà più tempo ad occuparti  degli  altri. Tieni a mente il proverbio: Dei fatti altrui, men se
richiede la massima pulizia del locale, delle persone, e  degli  utensili che adoperi per esso. Quindi le secchie in cui
Tu sai che questo gaz si produce dalla respirazione  degli  animali, dalla combustione, e dalla scomposizione delle
Prende carni, pesci, uova, latte, burro e cacio dal regno  degli  animali; pane, polenta, riso, paste, legumi, verdura,
di formole e di precetti, fui pago di ricercar ne' libri  degli  uomini, e in quello assai più arcano e maestoso della
mi fecero contento del vedermi confuso nella moltitudine  degli  oppressi; e mi animarono a unir la mia parola, forse
pur non ho temuto di fare alcuna prova de' pensieri e  degli  affetti miei, mi giovi almeno il dire che sempre ho voluto
E poi non hai un guardaroba adatto, dovessero mai esserci  degli  invitati. - Ma mamma, credi che vada in vacanza da Ippolita
di nocciuolo, di cipresso, di abete, e in generale  degli  alberi sempre verdi e resinosi. Le terre sabbiose-calcari,
abbondano, si tolgono almeno quelle che inceppano l'azione  degli  strumenti aratorii. Con le pietre levate dal terreno, se
sul vivo. Dopo tutto, anche lui è un babbo nè più nè meno  degli  altri. Soltanto è un gran peccato. - Del resto, - risponde
Alano. - No, signor Alano; ci sarà l' istitutrice  degli  Aubry e io soltanto. - A che ora partiremo? - In che
- decreta Maurizio con sicurezza. Un'alzata di spalle  degli  altri due accoglie questa proposta. - Questa, - dice
 degli  animali. La pulizia è necessaria agli animali, non meno che
paura dei topi, - confessa Maria. - Mi pareva di sentire  degli  scricchiolii e delle corse.... proprio come di topi. Per
dei freddi. Vi son quelle dei luoghi asciutti, dei freschi,  degli  umidi. Vi son persino le piante dell'acqua, e delle roccie
ROMA - PISA NAPOLI - PALERMO - TRIESTE PROPRIETÀ LETTERARIA  DEGLI  EDITORI R BEMPORAD & FIGLIO Firenze, 1920 - Soc. per le
Qui la bellezza del cielo e della terra, la frequenza  degli  uomini, la leggiadria delle donne.... È la terra de' nostri
ansiosa e tetra della Princesse Maleine, dell'Intruse,  degli  Aveugles, delle Sept Princesses, di Intérieur, alla
ha saputo, esulando dalla apparenza attraente delle forme e  degli  spettacoli della bellezza, chiudersi e assorbirsi in un
nostra mano. Una nostra parola può guidare gli eserciti  degli  uomini, se essa è uscita veramente dal profondo recesso del
di scuola, affondano a decine e decine i corpi e le vite  degli  uomini, e le sostanze e i tesori.
di vita. Erane il viso bianco e smunto; solo a' contorni  degli  occhi infossati e delle labbra sottili appariva dipinto d'
se in mezzo ci fosse stato per caso uno dei rarissimi,  degli  introvabili, che non c'è oro né diamanti da poterli pagare.
Quanto al merlo, poveretto, benchè stesse più attento  degli  altri, anch'egli fu acchiappato un giorno. Non fu cotto
Raccolto in volume nella collana «Bibliothèque de Suzette»  degli  editori Gautier-Languereau, proprietari della «Semaine», è
l'anima mia. Nelle grandi solitudini, fuor dello strepito  degli  uomini e della vita, dove natura regna ancora nella
alla porta per impedir loro di uscire.... (Ma poi che uno  degli  Spettri si avanza da quella parte, il Pane fugge via a
levate urlando dallo spavento). LA NOTTE (acciuffando tre  degli  Spettri) Venite qua, voi....(a Tyltyl) E tu, socchiudi
Ci rinchiudo dentro anche la Rugiada e il Canto  degli  Usignoli.... TYLTYL Ah, le Stelle, il Canto degli
il Canto degli Usignoli.... TYLTYL Ah, le Stelle, il Canto  degli  Usignoli!... Dev'essere proprio questa.... LA NOTTE Apri,
la Rugiada trasparente si uniscono ad esse, mentre il Canto  degli  Usignoli, uscendo a fiotti dalla caverna, inonda il palazzo
si richiude dietro di loro. Intanto cessa anche il Canto  degli  Usignoli). TYLTYL (andando verso la porta di fondo) Eccoci
preso Tylô!... (Gettando con collera in terra i cadaveri  degli  uccellini). Ah no, è una cosa terribile!... Chi li hai
parlarmi in confidenza dei suoi, soprattutto per dire male  degli  zii. Era sicura che in parte fossero stati loro a metter su
e cruente in cui gli odi, le invidie, gli appetiti  degli  umani hanno gettato il mondo e di evadere dal crudo ricordo
l'esempio del poeta. Maeterlinck stesso ha cantato i tesori  degli  umili, Maeterlinck stesso ha detto una volta che «nessuna
del Destino, si trovano tutte le Gioie, tutti i Piaceri  degli  Uomini.... TYLTYL Ce ne sono molti? Ne potremo avere
sua fede, tra il passato e l' avvenire, tra la disperazione  degli  uomini e la coscienza di Dio, la sua energia, la sua
deve aver caro l' onor suo, al pari di quello dell' ultimo  degli  uomini. Dunque io mi presento a lei, a cercar giustizia per
Diamante: e tosto un lungo fremito agita i rami e le foglie  degli  alberi. I tronchi più antichi e più grossi si schiudono per
IL PIOPPO (accorrendo per primo e gridando a perdifiato)  Degli  Uomini!... Dei piccoli Uomini! Potremo parlare con essi!...
il silenzio più assoluto.... L'ABETE (guardando al disopra  degli  altri alberi) Ecco, vengono gli animali!... Il Coniglio è
Gallo, della Capra, dell'Asino e dell'Orso.... (Le anime  degli  animali, via via che l'Abete le nomina, si avanzano e si
Non avevamo da deplorare finora se non la defezione  degli  Alberi fruttiferi ; ma essi non sono veri Alberi.... IL
(Tyltyl gira il Diamante. Ed ecco, tutte le anime  degli  Alberi si precipitano nei rispettivi tronchi, che tosto si
rispettivi tronchi, che tosto si richiudono. Anche le anime  degli  Animali spariscono; e si vedono, lontano, una Vacca e un
ivi La «Morella» 55 Le lacrime della Madonna 56 La sapienza  degli  agricoltori 57 I proverbi del mese 58 Carnevale ivi I
stoltezza di quell' amore che l'aveva fatta smarrire, e  degli  anni inutili, desolati, che ormai le restavano a passare.
infelice! E non le parevano più cosa impossibile la malizia  degli  uomini e la fortuna de' cattivi; per la prima volta,
v' è di più riposto nelle cose, e ché in mezzo al tumulto  degli  uomini è così facilmente dimenticato e perduto; la volontà,
l'anima della luce, del pane, del fuoco, dell'acqua,  degli  alberi, degli animali. Tutto parla, tutto si muove, tutto
della luce, del pane, del fuoco, dell'acqua, degli alberi,  degli  animali. Tutto parla, tutto si muove, tutto s'appassiona e
piangeva, nè sapeva trovar parole a spiegare la piena  degli  affetti, che sì forte in quel momento lo conturbavano.
meta. Ora mi conviene diventare un uomo nuovo, dispogliarmi  degli  affetti e de' voleri che fin qui mi trascinarono d' uno in
ci faceva dei gran minestroni con la verdura dell'orto,  degli  stufati con tante patate. Alla sera una bella insalata con
vita passata, mi ricordo che a quindici anni io contava già  degli  amari giorni; che talvolta io veniva meno sotto il peso
un' imposta della porticella di strada, e, seduta a capo  degli  scalini, la vecchia Marta. Essa lo riconobbe; ma quando a
di sè, caldo sostenitore, com' egli era stato sempre,  degli  antichi rancori. E mi mandò a viaggiar sul continente,
uomini e cose. Ma era tardi. Io aveva già sposata la parte  degli  oppressi; io amava il culto solenne, maestoso della Chiesa
amiamo! Ma il cammino della vita è difficile. Il potere  degli  avvenimenti, dell' opinione, del costume, crea nell' uomo,