Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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raccomandazione ti voglio fare: «Fa che si smetta la caccia  ai  nidi; e si lascino vivere gli uccelli». Facendo guerra ai
ai nidi; e si lascino vivere gli uccelli». Facendo guerra  ai  piccoli uccelli, senza saperlo si fa guerra alle raccolte
degli uccelli utili, e puniscono con multe chi dà la caccia  ai  loro nidi.
nell'acqua. Ma.... Zac! Lo sgabello gli sfuggì di sotto  ai  piedi, e Corrado, la vaschetta e i pesci, tutto andò per
Il gelo li gonfia, e cagiona lo scalzamento delle radici.  Ai  raggi del sole diventano arrabbiati, s'infuocano, e
per accusarlo di stregoneria. Crescino comparve davanti  ai  Giudici portando seco tutti gli attrezzi con i quali
- Venendo giù, l'avete incontrata la lepre? - domanda egli  ai  ragazzi. - Noi, no. - È passata qui davanti poco prima che
il mulino. Compare Festo rabbonisce il cane e porge la mano  ai  ragazzi. Egli è ben contento di condurli a vedere il suo
perciò si chiamano anche leggeri. Non s'attaccano nè  ai  piedi, nè agli strumenti; sono anzi facilissimi a lavorarsi
Oggi però l' aver disobbedito alla mamma ha portato male  ai  ragazzi. Essi hanno posato le cartelle e l' involtino della
- Io stesso. Finita la lezione, vengo a dare il becchime  ai  polli, ripulisco il covo ai conigli, cambio l'acqua. Se
vengo a dare il becchime ai polli, ripulisco il covo  ai  conigli, cambio l'acqua. Se vuoi, d'ora innanzi, sarai tu
signora d'Aufran - dunque pare che tu stia dando la caccia  ai  topi in soffitta. - Matù miagola, ironico. C' è della gente
ignorante e ingenua che può pensare che Matù dia la caccia  ai  topi! - Ma ora resterai giù con me, - continua la giovane
pregano maestro Saverio di scrivere subito una letterina  ai  loro genitori, a mamma Venusta e a babbo Terenzio, per
tua età. L'arte del coltivatore dà lavoro a tutti, anche  ai  ragazzi. L'opera tua, per quanto piccola, è sempre utile.
nei nidi oscuri i pipistrelli, i gufi, le civette, e invito  ai  canti i passeri, i fringuelli, i pettirossi, le cincie. lo
canta e recita con loro, ma diverte gli adulti e li accosta  ai  giovanissimi in un lungo, perenne gioco a puntate. Si è
si è scritto, più volte, che la nostra lingua non è adatta  ai  nonsense, che il privilegio concesso a Lear e a Carroll, a
pazienza, continua sperimentazione. Alla televisione,  ai  telegiornali, nei servizi giornalistici, usano poche
quale? - Quale, quale? - domandarono i ragazzi. - La pesca  ai  gamberi!
Nicoletta non è più « sua figlia », ma nel coricarsi dice  ai  suoi fratelli: - È però molto piacevole pensare che essa
servire al suo nutrimento, all'alimentazione del bestiame,  ai  bisogni delle varie industrie; e cacciò via le inutili
della vita, e di tutto; perchè ogni cosa parla di Dio  ai  nostri occhi, al nostro spirito, al nostro cuore. Alza gli
alla mamma non piace, a tirare cioè delle molliche di pane  ai  suoi fratelli; ne tira una anche sul naso dello zio Fil,
- C' è poco da sperare a esser cattivi, - dice Maurizio  ai  suoi fratelli. Ma la salvezza viene di dove non era attesa.
di solito alcune ore dopo il pasto. Bisogna ricorrere tosto  ai  rimedi. Innanzi tutto si cerca di provocare il vomito,
cari fogliacci, e risponde distrattamente, quando risponde,  ai  suoi nipoti. Finita la minestra, Maria porta il pollo e lo
il vassoio, lo passa allo zio che rifiuta, ne offre  ai  suoi padroncini che rifiutano anch'essi, e se ne va senza
d'oro. Carlambrogio insegna l'attività  ai  suoi figlioli con l'esempio, e coi consigli: spesso ricorda
alle piante. Le nebbie, se frequenti nell'estate, fan bene  ai  prati, e male ai frutti. Le pioggie, a principio di
nebbie, se frequenti nell'estate, fan bene ai prati, e male  ai  frutti. Le pioggie, a principio di primavera, favoriscono
rugiada e le ombre protettrici dei grandi alberi. Pensavano  ai  fiori per quali è sempre una festa quando il sole li tocca,
Ma le stelle sono troppo piccoline e lontane, per far lume  ai  ragazzi che hanno voglia di leggere. Voi sareste andati a
a primavera - disse la lucciola - non mi tormentare. E di'  ai  tuoi compagni che non mi diano la caccia, che non mi
nocivissime quelle, in cui s'è macerata la canapa.  Ai  vitelli giovani, e agli animali che ingrassi, prepara,
riamarli, come ami il padre, e la madre. Anche alle zie,  ai  nipoti, alle cugine, a tutti coloro che si chiamano
aggiungi un po' di spirito di vino, il quale impedisce  ai  colori di stingere, e smontare. Con quest'acqua laverai
a ridere e a riposare. Den, den, derenden! Parlano anche  ai  bambini le campanelle ciarliere. Dicono: - Ecco là sulla
qui molti fanno acquisti. Ma i bambini sono fermi davanti  ai  carretti dei balocchi; ci sono bambole vestite, ci sono dei
me. Li saluta a uno a uno, li accarezza, li bacia: dinanzi  ai  migliori nasconde in un abbraccio lungo la commozione che
o, meglio, scavando fossi raccoglitori dell'acqua.  Ai  fossi aperti son preferibili i coperti, o fogne. Il
questa volta, a schernirlo! La canapa giunse a maturazione.  Ai  primi di settembre il contadino la tagliò, ne fece delle
ne fecero una bella rete. l cacciatori la distesero dinanzi  ai  capannelli, e dappertutto erano reti, e reti, e reti. E il
esso sembrava un balocco vivo. Il ragazzo però non pensava  ai  balocchi, pensava invece che quel capretto era una bestiola
vantano specifici per guarire le malattie. Non prestar fede  ai  ciarlatani che sulle piazze, nei giorni di fiera, vendono
Nei paesi di calore temperato, l'irrigazione, applicata  ai  prati, ne duplica, e triplica la produzione naturale. Essa
alla voglia di lavorare, ella poteva essere esempio anche  ai  più giovani e più intraprendenti. E forse nulla aveva tanto
l'acciaio, ella non aveva avuto tempo per arrugginire.  Ai  primi chiarori dell'alba, al primo canto del gallo, così
tac, secco e regolare, del telaio, che non cessava se non  ai  primi richiami argentini delle campane di mezzogiorno. La
cerume. L'acqua fa alla pelle lo stesso bene, che fa l'aria  ai  polmoni. Bada alla testa: se non fai continuo uso del
con giudizio alle terre; fa composte pei prati; ricorre  ai  sovesci per i campi. Con tali industrie verifica in se
bene, mangiane pochi, raramente, e mai di sera. 4°«Tienti  ai  soli funghi ceppatello, coccobenigno, e spugnola, che tutti
e di arbusti, che crescono lungo i fossi, le vie, attorno  ai  campi. Son buone per foraggio, verde o secco, le foglie
mentre affronta ardita chi vuole offenderli, fa scudo di sè  ai  piccolini. Questi, a sera, si raccolgono tutti sotto le sue
Si direbbe che giochino le anatrelle e voglian far vedere  ai  bambini come sono ubbidienti. Il tacchino però è il vero
ragazzo.... Ma è stata malata, e il dottore l' ha mandata  ai  bagni termali. - E lo zio Fil è gentile? - Non vuol bene
termali. - E lo zio Fil è gentile? - Non vuol bene che  ai  suoi libri. - È brontolone.... - È vecchio.- E Francesco
occhiali rialzati sulla fronte, ha ben altro da pensare che  ai  suoi tre nipoti e alle loro fantasie. È a tavola
continuamente ad essi, lavorano senza posa, per provvedere  ai  loro bisogni; per essi son pronti a dare anche la vita.
La buona madre di famiglia pensa anche alle malattie, e  ai  rimedi che può preparare da sè, con foglie, fiori, semi,
il comando di Dio! Guai alla figliola che dà dispiacere  ai  genitori, e non li rispetta come deve! Guai a chi fa
seccante. Venite ad aiutarmi a cercare negli angoli, - dice  ai  fanciulli. E Nicoletta e Francesco entrano nella
buon'ora! - E senz'altri ringraziamenti, senza più pensare  ai  due fanciulli, si sprofonda nella lettura del foglio giallo
Hanno giocato a nascondino, hanno inventato aggressioni  ai  viaggiatori, hanno trovato un albero dove potranno giocare
la ritengono per molto tempo. Umidi, si attaccano con forza  ai  piedi, e agli strumenti con cui si lavorano. Seccando si
gesso è un concime utile alla canapa, al lino, e utilissimo  ai  prati di trifoglio, e di medica, dei quali duplica talvolta
a Dio creatore. 2. Coltivando le piante che servono  ai  bisogni suoi, e delle industrie, l'agricoltore si propone
84 Si chiudono le scuole 85 Chi rimane solo 86 Tornano  ai  monti 87 La strada nuova 89 Babbo, mamma! 92