si sorride e si dice: « Lei forse non conosce la parte di Otello fatta da... » e si nomina il nome di un celeberrimo attore. Non è assolutamente
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: « Ma, senta, è veramente strano come lei assomigli all'assassino di Düsseldorf! Potrebbe essergli fratello! » Evitiamo, per carità, ogni raffronto
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basata su un'idea, che fu derisa al suo nascere. Dichiarazioni ed opinioni di terze persone lasciano il tempo che trovano. La gente vuole fare, lei
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praticamente, perchè permetterà al lettore di farsi in breve una idea di ciò che le viene scritto. I pronomi personali: Tu, Voi, Lei, Ti, Le, Te, si scrivono
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numerosi bicchieri, fa il meglio di guardare i bicchieri che sono innanzi alla padrona di casa, e non fa brutta figura studiando come li adopera lei
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), ringrazia affabilmente e beve anche lei, però senza vuotare il bicchiere. Battendo i bicchieri, afferriamoli giù, al piede, affinchè il vetro possa
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il fiammifero, il signore deve prenderglielo dalla sua mano, offrir con esso il fuoco prima a lei, soltanto poi accendere la propria sigaretta. Se
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una signora si è affidata alla compagnia d'un signore, questi deve curarsi di lei, proteggerla ed aiutarla in tutto. Se esprime un desiderio, il
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signore. Ciò non vuol dire che si lasci da lui trascinare, anzi è lei che deve cercare di seguire, con leggerezza e grazia, i movimenti del suo
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farlo in ogni caso; - vada quindi verso la signora che vuole invitare e, dopo essersi inchinato leggermente innanzi a lei, la conduca a ballare
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l'abitazione della signora è molto distante, basta che il signore faccia venire una vettura, aiuti la signora a prendervi posto e poi si congedi da lei
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, generalmente, lei stessa il suo conto. Se però è venuta in compagnia di un signore, è naturale che il signore paghi la somma, che d'altronde sarà sempre
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sconveniente. Viceversa, i signori che hanno ballato con lei, li deve invitar tutti e non deve fare eccezioni. Simpatia od antipatia non si dimostrano
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simili parole: « Ma, no, è impossibile! Non posso accettare da lei un simile favore, e non lo potrei mai ricambiare ». ecc. Tali parolacce, quando si
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l'ambizione e le fatiche che l'uomo compie per averla in moglie; talvolta l'uomo si stanca già, e la lascia quando lei l'ha appena conosciuto e nutre già
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. Anche la ragazza indifferente ha desiderio di tenerezza a d'affetto. L'uomo che cercherà in lei con perseveranza un tratto di carattere o una inclinazione
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denaro, deve anche decidersi a tollerare tutte le « qualità » della sua futura moglie, e deve essere sempre cortese ed affettuoso di fronte a lei
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un ambiente per lei favorevole. Se poi il signore non è portato per simili generi di trattenimenti, la ragazza potrà anche incontrarsi con lui solo
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risposta può essere: « grazie tanto, Lei è molto gentile » o qualcosa di simile. Un aiuto offertoci ma a cui possiamo rinunziare, lo si
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in ogni caso dire, « tante grazie » o « mille grazie », ma più cortese o raccomandabile è l'espressione: « Lei è molto gentile, grazie! » La risposta
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sospetta a priori, insignificante o sciocca. Simili espressioni sono ad esempio quando si dice: « Lei crede di aver parlato molto intelligentemente
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nell'anno 55 A. C. il Rubicone ». Ecco l'occasione di lanciarsi sulla falsa data citata dall'avversario confutandola nel seguente tono: « Ciò che lei ci
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proprio le è capitata la sedia vuota. Già chi tardi arriva, male alloggia. Ma coraggio d'altra parte, che proprio a Lei sta di iniziare il gioco. Fissi i
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frattempo la istruisce sul gioco press'a poco così: Lei ora deve tenere davanti a sè il bastone ed avanzare dal centro verso il circolo, ma adagio per
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che deve porre la prima domanda ». - « Ed ora che la bottiglia ha indicato lei; chieda, chieda pure. Ah! Non sa cosa domandare? Si, qualsiasi domanda
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. Se è una signorina indicherà anche lei i parenti più vicini. Ma il « Re » scontento delle risposte, insisterà con la sua domanda indiscreta: « Dimmi
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compagni sono Napoleone e Giulio Cesare con i quali dovrà conversare per poter sapere quale personaggio è incaricata lei a personificare, e pregandola di
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? (all'albergo, nel bosco, al cinematografo, in soffitta) e si passa. Cosa ha detto lei? (sei matto, ti ho atteso tanto, fatti la barba). Cosa ne è nato? (un
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stati preceduti nello esprimere il nostro proprio desiderio. Una signora può invitare a sedere soltanto un signore da lei ben conosciuto, e questi
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folla: andare lì a vedere cosa è accaduto è per una signora assolutamente poco adatto, e potrebbe avere per lei anche delle spiacevoli conseguenze.
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sorgere in lei il dubbio, che il suo amante non fosse veramente un dio celeste. La consigliò di accertarsi invitandolo a comparire innanzi a lei in
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modo d’interpellare una persona 98 Tu, lei, voi 99 Visite 103 Visite di cortesia 103 Visite di dovere 106 Visiste d’amicizia 107 Visite ad ammalati
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dalla signora che accompagna, naturalmente li pagherà, ma non deve poi insistere troppo, se la signora vuol restituirgli l'importo sborsato per lei
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, inequivocabilmente, anche per lei. In visita, il primo saluto spetta alla padrona di casa. Generalmente le si bacia la mano, seguono quindi il padrone di casa e i
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, sia indietro: altrimenti il saluto diventerà goffo e ridicolo. Nel farsi incontro verso una signora o nell'accomiatarsi da lei, il signore terrà il
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il viso di lei. Il signore può permettersi di guardare la signora negli occhi, baciandole la mano solo nel caso in cui corrano fra i due rapporti
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coppia si dovrà premettere il nome della signora. Un signore presenterà prima di tutto la sua consorte anche ad una signora o signorina più giovane di lei
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E' stato fatto un tentativo per dare al discorso una forma unica sostituendo il « tu », confidenziale al « lei » ed al « voi », ma il tentativo andò
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i figli usano dare del lei ai genitori. Generalmente però il tu è adottato non soltanto fra genitori e figli, fratelli e sorelle, ma anche fra
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Accademia della crusca
