Non si può fare differenze nel trattamento verso gli ospiti. Con tutti è doveroso essere ugualmente affabili e cortesi. Se dobbiamo assentarsi
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riunione, evitando di fare le persone austere in mezzo a un crocchio di persone briose, o di fare le persone esilaranti in mezzo a un gruppo di gente
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organizzativo il viaggio deve essere preparato, particolarmente quando si è legati a limiti di denaro e di tempo. E' necessario fare un preventivo e stabilire
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senza dover fare aperture di conto corrente e fino a concorrenza dei suoi depositi in patria. Nelle villeggiature e durante le lunghe permanenze in
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le galanterie dei salotti non hanno nulla a che fare con le gite. Lo zaino delle donne non deve essere grande come quello degli uomini e conviene che
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conoscono, posso « lasciarmi andare », posso fare a meno delle regole impostemi dalla convenienza, ecc. ecc. Chi pensa così ed agisce conformemente non è una
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E' un gioco allegro che sarà certo noto a molti in forme diverse e che si può fare ovunque regni l'allegria. Il direttore di gioco dispone i
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una ad una le persone ed ognuna che entra deve fare un complimento alla persona delle quali può supporre che l'abbia designata come compagno. Se
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lui fare le domande ai singoli partecipanti ed ognuno deve rispondere a tono. Supposto ad esempio che si sia stabilito la parola « sorcio » l'indovino
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alla finestrella ed i cavalieri dell'altro gruppo devono indovinare di chi siano quegli occhi. Chi indovina può passare dall'altra parte e fare un
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di una data località scritta dall'uno o dall' altro dei concorrenti. Lo stesso gioco si può fare anche con i nomi dei poeti, letterati, scienziati in
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la presentazione di una cartolina illustrata o di una fotografia o che saranno il pretesto per fare poi in compagnia una passeggiata. Ma
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riscattati dal giocatore, sottoponendosi questi a fare una « penitenza ». Parleremo più innanzi delle « penitenze » mentre in questo breve capitolo ci
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l'alfabeto al rovescio - sedersi per terra ed alzarsi senza l'aiuto delle mani - fare il giro dei giocatori dando a ciascuno un consiglio - imitare i
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volare quando si nomina un oggetto o un animale che non possa volare, oppure chi omette di fare il segno di volare con le mani quando si nomina un
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Il penitente si colloca in piedi con le mani a tergo, davanti ai compagni di gioco. Gli è vietato di fare qualsiasi movimento. Un compagno gli passa
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deve subito baciare, o accarezzare, o salutare, ecc., la persona che gli insegnerebbe a ciò fare; e se questa non lo volesse, ha da porre pegno e
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Per compiere questa penitenza è necessario di fare tutto l'opposto di quanto vien comandato. « Felice colui, dice un libretto del 1680, dal quale è
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dire che il penitente deve fare tutto quanto gli viene ordinato, volta a volta, da ciascun giocatore.
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cosa, che il penitente ha confidato, come un segreto, agli altri della comitiva, la signora è obbligata a fare una penitenza, eseguendo quella qualsiasi
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compagni si accordano sulla scelta del proverbio. Richiamato, egli ad uno ad uno interroga tutti i compagni: i quali, nella risposta, devono fare entrare
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funge da gatto ed un'altro giocatore viene designato a fare da topo.
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La persona che riceve l'ordine di fare il suo testamento, lega ciò che possiede, o quello che crede di possedere di fisico o di morale, ai parenti o
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cacciatore avrà una tromba, un corno e se non vi è un tale strumento si servirà delle sue mani per fare il segnale di inizio della caccia. Allora tutta la
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fazzoletto sulle spalle del suo vicino di destra, si mette a correre più che può per fare il giro e riguadagnare il suo posto. Anche l'altro giocatore
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Ai due giocatori più agili viene assegnato il compito di fare da lupo o da pastore. Dietro al pastore si disporranno in fila tutti gli altri
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Si dispongono dieci fiammiferi in riga l'uno parallelo all'altro. Il giuoco consiste nel fare 5 croci passando coi fiammiferi mossi sempre sopra la
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Naturalmente tutti! eppure non è così facile. Ci sarà sempre qualcuno che vuol fare la scommessa. Accettato. Lo scommettitore si appresterà a levarsi
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. Coloro a cui sarà posto tale quisito invece, vedendo il primo triangolo sul tavolo penseranno di dover fare una figura geometria, piana, posta sul
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Anche questa è una burla. Intavolato il discorso sulla pronuncia si faranno fare delle prove dai presenti, cercando nel vocabolario le parole più
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fare eventualmente anche con i cerini. Si piega in tre un fiammifero di legno di quelli che comunemente si chiamano svedesi anche se da molti decenni
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7. Del punto e della « vole » Non si può fare più di due punti per volta, a meno che si abbia il re. Fare due punti col re, si chiama fare la vole
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scoprì la più bassa, e così alternativamente in modo che ci sia giro di compagni. Nel fare al compagno l'asso rappresenta la carta più bassa. Il
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comporterà nello stesso modo. Se nessuno può o crede di fare una dichiarazione, ciò che accade quando le carte sono molto divise, si addiviene ad una
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Aggiudicato l'incanto a chi ha assunto impegno di fare un maggior numero di levate, prima che il giuoco s'inizi, gli avversari, considerate le
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dichiarante, si chiamerà la propria lunga, cioè quel colore dove si desidera che il compagno faccia la prima uscita, e ciò nella speranza di fare qualche presa
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intermedia, onde formare la impasse. Questa ha importanza massima, perchè concede di fare un numero maggiore di prese. Allorchè il dichiarante giuoca un
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probabili prese che potrà fare e deliberare il proprio giuoco, tenendo presente la necessità di fare almeno il numero necessario di prese per arrivare
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sul tavoliere. Bluff o Bleff - Fare un pari alto, affine di decidere gli altri giuocatori a passare. Tris o Brelano. - Tre carte dello stesso seme
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giuocatore; le nere tutte al compagno. Di alcune voci proprie nel giuoco della dama. Avere la mossa. Diritto di fare la prima mossa al cominciare del giuoco
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Fare carambola significa toccare le due palle con la propria. L'azione di fare carambola ha dato origine al giuoco francese di questo nome, che viene
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G. B. Niccolini Eccellente modo di fare il bene è la ferma risoluzione di combattere il male. C. Cantù, Attenzione Troppo spesso il bene è assai
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Dovere - Diritto. A fare il proprio dovere, il più delle volte fastidioso, volgare, ignorato, ci vuol forza di volontà e persuasione che il dovere si
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pur ombra o vestigio alcuno di virtù. Tasso. Ozioso di rado virtuoso. E col nulla fare s'impara a mal fare. Muratori, Della filosof. mor. Un uomo
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. Parlare oscuramente lo sa fare ognuno, ma chiaro pochissimi. G. Galilei. Opere.
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Pazienza. Una cosa sola dovremmo imparare, cioè la sofferenza. Gozzi. Si perde più tempo a fare in furia le cose, che a farle adagio. Chi va adagio
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di simile. Il comportamento nei treni sarebbe sù per giù lo stesso come nei tram, ma per fare un viaggio più lungo il viaggiatore dovrà sapere ancora
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adattare la nostra toilette e il nostro aspetto: con scarpe a chiodi, giacche da vento e da pioggia, calzoni corti, che abbiamo indossati per fare una
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assolutamente indispensabile non opporre resistenza ai funzionari che devono compiere questo spiacevole ufficio; è superfluo fare delle rimostranze e rifiutarsi
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, che la parola sia loro rivolta. Così pure, d'iniziare un discorso spetta sempre alla signora. Se però, la signora non lo sa o non lo può fare, il
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