parete, abbiamo potuto con infinito studio percorrere lo spazio di pochi passi per precipitarci fra le ginocchia della mamma, che ci stringeva sorridendo
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sollecita e ci lusinga. Da prima la mamma colle carezze e col premio di un bravo, poi il maestro col biglietto di lode o il volume dorato, ora la società
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sotto un resto di pettine fitto, maneggiato dalla mamma, più rotondeggiante che mai; mentre la ragazzina lavava un fazzoletto dentro a un tegamino
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un vitello, tra le braccia della mamma sorridente. - Ah! povareta! esclamò il contadino. - Vardemo se quela disgrassia ghe doveva capitar a un anzolo
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Accademia della crusca
