Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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fatti io aveva osservato già prima sulle Alpi; ma  in  nessun luogo m'ero incontrato in tanta quantità di volatili
già prima sulle Alpi; ma in nessun luogo m'ero incontrato  in  tanta quantità di volatili morti come sul ghiacciaio di
negli alti valichi dello Shkara e Zanner li trattengono  in  questo vasto circo come in una trappola. "In luglio,
Shkara e Zanner li trattengono in questo vasto circo come  in  una trappola. "In luglio, anitre, allodole, quaglie, molti
acque nei molinelli o lasciati sulle rughe del ghiacciaio.  In  settembre mio fratello Erminio trovò quivi molte quaglie
ovest di Lars, sulla strada Dariel che traversa il Caucaso,  in  fine di settembre, all'altitudine di 3700 metri, fui
all'altitudine di 3700 metri, fui attratto a guardare  in  alto da un grido, e vidi a grande altezza uno stormo di
respiro è delle funzioni vitali quella che si modifica  in  modo più visibile nella fatica, Dante ha scolpito questa
fatica, Dante ha scolpito questa osservazione fisiologica  in  alcuni dei suoi versi Purgatorio, XXIV. 70.
d'un viaggio  in  Sicilia
si dovessero separare  in  grandi classi i lavori intellettuali, si dovrebbero
classi i lavori intellettuali, si dovrebbero dividere  in  filosofici e in plastici. Ai primi spettano tutti i lavori
intellettuali, si dovrebbero dividere in filosofici e  in  plastici. Ai primi spettano tutti i lavori che si fanno sui
ma ben di rado il matematico o il meccanico sa scrivere  in  poesia o sa essere eloquente in prosa. Non è che in
o il meccanico sa scrivere in poesia o sa essere eloquente  in  prosa. Non è che in pochissimi che tutti i poteri mentali
in poesia o sa essere eloquente in prosa. Non è che  in  pochissimi che tutti i poteri mentali si riuniscono entro
poteri mentali si riuniscono entro un sol cranio; ma anche  in  questi un ordine di facoltà predomina sugli altri. Goethe
parte dello scibile umano, ma non furono ugualmente grandi  in  ogni scienza, nè sicuramente in tutte le arti. Fra i
furono ugualmente grandi in ogni scienza, nè sicuramente  in  tutte le arti. Fra i piaceri elementari della mente che
patologici, ma quasi sempre l'elemento morboso non è nato  in  lui, ma gli è stato comunicato per contagio da qualche
per contagio da qualche altro sentimento colpevole. È  in  questo modo che anche una donna, che vende il suo corpo,
il cuore, e può darlo generosamente ad un uomo. S'ella però  in  questo caso, per dimostrare il suo amore, facesse
ne godesse, proverebbe sicuramente una gioia colpevole; ma  in  lei non sarebbe ammalato l'amore, bensì il sentimento della
può salire alle altezze più smisurate, non guadagnando che  in  grandezza e in bellezza. Così Dante per Beatrice si sublima
altezze più smisurate, non guadagnando che in grandezza e  in  bellezza. Così Dante per Beatrice si sublima nelle
per il viaggio almeno, quegli emigranti del Galileo,  in  confronto ai tanti altri che, negli anni andati, per
tanti altri che, negli anni andati, per mancanza di posti  in  stiva, erano stati accampati come bestiame sopra coperta,
moltissimi che avevan rischiato di crepar di fame e di sete  in  bastimenti sprovvisti di tutto, o di morir avvelenati dal
da agenzie infami, erano stati sbarcati a tradimento  in  un porto d'Europa, dove avevan dovuto tender la mano per le
tender la mano per le vie; o avendo pagato per viaggiare  in  un piroscafo, erano stati cacciati in un legno a vela, e
pagato per viaggiare in un piroscafo, erano stati cacciati  in  un legno a vela, e tenuti in mare sei mesi; o credendo di
erano stati cacciati in un legno a vela, e tenuti  in  mare sei mesi; o credendo di esser condotti al Plata, dove
queste infamie, e alle migliaia di miei concittadini che,  in  grandi città straniere, campan la vita coi più degradanti
per tutti coloro che possono girare il mondo senza trovare  in  ogni parte miserie e dolori del proprio sangue.
il decoro nazionale, non presentandosi all'America  in  aspetto di pezzenti lerci e selvatici. L'acqua dolce
a traverso a foreste capillari rimaste vergini da Genova  in  poi; altri, coi piedi nudi, si pulivan le scarpe a sputi e
e a cenciate; e chi spazzolava, chi sbatteva, chi passava  in  rivista i suoi panni spiegazzati e spelati. Il barbiere
all'opera morta di sinistra, dove gli scorticandi, seduti  in  lunga fila come i turchi sulle piazze di Stambul,
colli e braccia nude di bimbi scamiciati e di donne  in  gonnella. Alcune si pettinavano l'una coll'altra, o
o spopolavano la testa ai ragazzi; altre rabbriccicavano  in  furia giacchette e calzoncini, o vuotavano sacche e valigie
e calzoncini, o vuotavano sacche e valigie logore  in  certa di panni freschi o di biancheria, e in
valigie logore in certa di panni freschi o di biancheria, e  in  quell'allegrezza che aveva ravvivato la cordialità, le
disopra del mormorìo vivo della folla, s'udivan di tratto  in  tratto delle grida: - Viva l'America! - o dei trilli acuti
tratto delle grida: - Viva l'America! - o dei trilli acuti  in  falsetto, come li fanno i popolani dell'alta Italia, in
in falsetto, come li fanno i popolani dell'alta Italia,  in  fondo a ogni strofa di canzonetta. Alla colazione,
si voltarono verso il mare. Il piroscafo correva  in  fatti in un mare acceso, facendo schizzare lungo i suoi
si voltarono verso il mare. Il piroscafo correva in fatti  in  un mare acceso, facendo schizzare lungo i suoi fianchi
che pareva uscisse dalla sua poppa, come da una miniera  in  combustione. In alcuni punti era oro, in altri argento; lo
dalla sua poppa, come da una miniera in combustione.  In  alcuni punti era oro, in altri argento; lo spazio luminoso
da una miniera in combustione. In alcuni punti era oro,  in  altri argento; lo spazio luminoso si stendeva a una grande
luminoso si stendeva a una grande distanza, digradando  in  una mite chiarezza bianca, che faceva pensare a quello che
trasparenza splendida, come d'un mare illuminato di sotto  in  su dagli astri favolosi di Plutone e di Proserpina,
e di dire bizzarrie, sguazzando con l'immaginazione  in  quell'immensità di tesori ondeggianti, che ci scintillavano
un branco di delfini, che si misero a guizzare e a saltare  in  quel fuoco, accompagnando il piroscafo, come per unire la
splendori che fece prorompere i passeggieri di terza classe  in  grida acute, in strilli di gioia come una folla di ragazzi.
prorompere i passeggieri di terza classe in grida acute,  in  strilli di gioia come una folla di ragazzi.
ore passate  in  lieti conviti e alle laute mense sono fra le più belle
natura, che c'impone di vivere con imperioso comando, mette  in  noi un prepotente bisogno di nutrirci, e assegna alla
dell'arte e coi delicati fregi del sentimento, creando  in  questo modo un vero mondo di combinazioni e di fenomeni
per sola endosmosi, devono provare il piacere del gusto  in  tutti i punti del corpo, se pure la materia che li
nervosi che noi non vediamo, oppure sia compenetrata  in  modo omogeneo da un elemento organico che sente. In ogni
in modo omogeneo da un elemento organico che sente.  In  ogni modo questa sensazione piacevole deve confondersi con
che avvolgono i corpi dei quali si nutrono, aprendo  in  qualunque punto del loro corpo una bocca e uno stomaco, che
esseri sentono il piacere del gusto, deve essere provato  in  tutti i punti del corpo che alternativamente vengono in
in tutti i punti del corpo che alternativamente vengono  in  contatto del cibo. Salendo più in alto, si trovano animali
alternativamente vengono in contatto del cibo. Salendo più  in  alto, si trovano animali che hanno una cavità permanente
venendo a localizzarsi, deve essere più intensa.  In  ogni modo, però, è molto probabile che la sensazione non
non consista che nella natura del corpo che viene  in  contatto coll'organo sensibile. Difatti, negli animali
nervo deve dare una sensazione tattile pura, se viene  in  contatto di un corpo qualunque indifferente; una sensazione
fornire sensazioni gustatorie, se il corpo con cui viene  in  contatto è nutritivo. Lo stesso si potrebbe forse dire
è quasi interamente sotto il dominio dei nervi gangliari.  In  questo modo scorgiamo il tatto gustatorio già delineato e
e distinto dal tatto interno, quantunque negli insetti e  in  altri esseri superiori questa maniera di tatto non si possa
sia per la diversa maniera con la quale i cibi vengono  in  contatto delle papille sensibili del cavo orale, sia per
superficie dell'organo del gusto è molto estesa e e coperta  in  parte da papille di diversa natura, che, moltiplicando e
da papille di diversa natura, che, moltiplicando e variando  in  mille modi il contatto dei punti sensibili colla materia
dove triturato dai denti si mescola alla saliva, che,  in  parte sciogliendo e in parte tenendo sospese le minime
denti si mescola alla saliva, che, in parte sciogliendo e  in  parte tenendo sospese le minime particelle di materia
le minime particelle di materia saporifera, le mette  in  contatto dei nervi nella forma più adatta a dare una
sono più vive nella giovinezza e nel sesso maschile.  In  quanto all'influenza del clima in questi piaceri, la
e nel sesso maschile. In quanto all'influenza del clima  in  questi piaceri, la fantasia presenta due varietà ben
distinte: la meridionale e la nordica. La prima ci si offre  in  tutta la pompa delle sue forme nei popoli orientali, mentre
sue forme nei popoli orientali, mentre la seconda si mostra  in  tutta la sua eterea purezza nella Germania. Oso dire che in
in tutta la sua eterea purezza nella Germania. Oso dire che  in  Italia i piaceri della fantasia sono forse più perfetti che
sono forse più perfetti che altrove, perchè essi riuniscono  in  sè il lusso pomposo dei colori orientali e la vaga armonia
giacevano alla rinfusa, buttati a traverso alle panche,  in  atteggiamenti di malati o di morti, coi visi sudici e i
malati o di morti, coi visi sudici e i capelli rabbuffati,  in  mezzo a un grande arruffio di coperte e di stracci. Si
di coperte e di stracci. Si vedevan delle famiglie strette  in  gruppi compassionevoli, con quell'aria d'abbandono e di
vita inerte e disagiata del bastimento avesse smorzato  in  quasi tutti il coraggio e le speranze con cui eran partiti,
tutti il coraggio e le speranze con cui eran partiti, e che  in  quella prostrazione d'animo succeduta all'agitazione della
succeduta all'agitazione della partenza, si fosse ridestato  in  essi il senso di tutti i dubbi, di tutte le noie e amarezze
nella vendita delle vacche e di quel palmo di terra,  in  discussioni aspre col padrone e col parroco, e in addii
di terra, in discussioni aspre col padrone e col parroco, e  in  addii dolorosi. E il peggio era sotto, nel grande
corpi sopra corpi, come nei bastimenti che riportano  in  patria le salme degli emigrati chinesi; e veniva su di là,
colme di minestra tra le mani, per andarsela a mangiare  in  pace ai loro posti: alcuni, facendo prodigi d'equilibrio,
prodigi d'equilibrio, ci riuscivano; altri, messo un piede  in  fallo, cadevano col muso nella gamella, spandendo brodo e
nella gamella, spandendo brodo e paste da tutte le parti,  in  mezzo a uno scatenamento di maledizioni.
mentre il brillare degli occhi appare quasi sempre, anche  in  mezzo alla calma più imperturbabile della fisonomia.
tutta l'esuberanza di forze nervose, non potendo effondersi  in  altro modo, si concentri negli occhi, i quali, colla loro
volta a simulare il dolore, mentre prova un piacere; ma  in  questo caso la natura offesa punisce il colpevole,
più pure ed elevate del cuore. Il piacere può esprimersi  in  moti esagerati o falsi, presentandoci, in questo modo, una
può esprimersi in moti esagerati o falsi, presentandoci,  in  questo modo, una vera patognomia o fisonomia morbosa. Il
fra la sensazione ed il segno che la rappresenta, e  in  qualche elemento particolare che offende il sentimento del
possono ricordare di aver veduto alcune persone ridere  in  modo goffo, o esprimere la loro gioia in modo stravagante,
persone ridere in modo goffo, o esprimere la loro gioia  in  modo stravagante, presentando l'idea dello stentato o del
stentato o del triviale. Tutti gli animali devono esprimere  in  qualche modo il piacere di cui sono suscettibili; ma noi
sono suscettibili; ma noi non possiamo leggere la gioia che  in  quelli la cui fisonomia più si avvicina alla nostra. Nei
muscoli e denti più potenti dei nostri, potremmo trovarci  in  un tale stato da non poter sicuramente analizzare la loro
dimeni la coda, e il cavallo muova le orecchie e nitrisca  in  modo particolare. Si può dire che le espressioni elementari
ogni parte della quale accorreva gente a stabilirvisi come  in  una metropoli inespugnabile, predestinata al dominio del
del mondo -, non è più che una piccola città ristretta  in  quella piccola Isola d'Ortigia, dove ebbe nascimento or son
della città a un altro vicinissimo, dove un pedone si reca  in  pochi passi. Nello aspetto degli edifizi, nell'andamento
degli abitanti c'è un non so che di quieto e di raccolto  in  cui il vostro spirito si riposa come nella serenità d'un
riposa come nella serenità d'un villaggio tranquillo. Hanno  in  fatti fama i Siracusani d'essere la più mite e gentile
passato la celebrata Fontana? La povera Aretusa, cangiata  in  sorgente da Alfeo innamorato, che la inseguì dall'Elide
da Alfeo innamorato, che la inseguì dall'Elide fino  in  Sicilia, è chiusa in profondo bacino semicircolare,
che la inseguì dall'Elide fino in Sicilia, è chiusa  in  profondo bacino semicircolare, piantato di papiri e
bacino semicircolare, piantato di papiri e occupato  in  parte da un giardinetto, del quale un custode tiene le
che diamine seguiva per aria?  In  pochi minuti s'era oscurato il cielo; le nuvole scendevano
tutt'ad un tratto. Dai due lati del piroscafo, ravvolto  in  una nebbia umida, non si vedeva più che un brevissimo
che cominciava a farci rullare fortemente, buttando spruzzi  in  coperta da tutte le parti. I più credettero a una burrasca.
un vero rovesciamento di catinelle, che inondò la coperta  in  un attimo; e allora fu una fuga pazza di tutti verso i
per le scalette dei dormitorii, da parer che andasse  in  sconquasso il bastimento. Ma le porte dei dormitorii
mi fece pensare con spavento a che cosa sarebbe accaduto  in  un momento di pericolo. Non era altro che il primo saluto
minuti. La vôlta cupa delle nuvole si alzò, e rompendosi  in  vari punti come in tanti finestroni, lasciò cadere sulle
cupa delle nuvole si alzò, e rompendosi in vari punti come  in  tanti finestroni, lasciò cadere sulle acque ancora oscure
da un astro diverso: l'immagine strana e triste di un mondo  in  cui principiasse il disordine della fine.
figura 27. Numero delle contrazioni 44. Lavoro prodotto  in  chilogrammetri 1.762. Nei dopo pranzo egli dà gli ultimi
di un riposo intellettuale completo egli sarebbe andato  in  campagna appena finiti gli esami. Infatti la sera stessa
nel profilo, ma la quantità di lavoro eseguito  in  quest' ultimo tracciato è di chilogrammetri 4.634, mentre
di 44 a 91I risultati di queste esperienze li pubblicai  in  tedesco nell'Archivio di fisiologia del professor Du
Ermüdung - Archiv für Anatomie und Physiologie 1890) e poi  in  francese nei miei Archives italiennes de Biologie (Tome
(Tome XIII, pag. 154), ora per la prima volta li pubblico  in  italiano.
una corrispondenza radiologica, nella quale noi ci mettiamo  in  rapporto col mondo che ci circonda. Se invece vogliamo
noi sentiamo che questa forza è una emanazione che nasce  in  noi e che tende ad effondersi al di fuori, come un ricambio
che fa provare una vera sensazione interna che ci commuove  in  modo particolare, ed i cui elementi provengono da azioni
elementi provengono da azioni intellettuali più elementari.  In  ogni modo, la nostra coscienza ci avverte delle minime
essenziale fra le sensazioni e i sentimenti consiste  in  ciò che, mentre le prime possono associarsi ma non
partendo dai punti più lontani, si riuniscono spesso  in  una sola atmosfera, elidendosi, plasmandosi fra loro o
atmosfera, elidendosi, plasmandosi fra loro o modificandosi  in  mille modi. Così, se noi vediamo un bel fiore nello stesso
modi. Così, se noi vediamo un bel fiore nello stesso tempo  in  cui il nostro orecchio è rallegrato dalla musica, le due
dell'affetto è l'emanazione indistinta che si solleva  in  noi dietro una sensazione; ma esso non costituisce tutto il
sentimento. Il solo vedere un uomo che soffre fa nascere  in  noi un movimento affettuoso di compassione che, tendendo ad
viene inteso, la nostra aspirazione affettuosa si riflette  in  noi, accompagnata da un nuovo elemento che la solleva a un
nelle braccia di un amico, e, invece di sentirci stretti  in  un amplesso affettuoso, ci vediamo respinti o derisi, il
direttamente l'amor proprio, il quale, entrando subitamente  in  azione, soffre ed elide colla sua prepotente emanazione il
emanazione il primo sentimento che si era destato  in  noi. Nello stesso modo con cui irritando un nervo sensorio
corrente muscolare riflessa, così alcuni sentimenti, messi  in  azione, suscitano, per reazione, altri affetti opposti.
più di ogni altra cosa, e che il pronome possessivo arriva  in  questo caso al grado superlativo. Il denaro riunisce in sè
in questo caso al grado superlativo. Il denaro riunisce  in  sè i piaceri ideali e calmi che ci procurano i beni
se noi amiamo conservarlo nello scrigno; ma si trasforma  in  mille modi, se lo abbandoniamo alla vita burrascosa per la
alla vita burrascosa per la quale è nato, procurandoci  in  questo modo tulle le varietà di piaceri che si possono
di proprietà. Esso è una formula materiale che ha  in  sè incarnati gli elementi dei due verbi prediletti dalla
ed il potere; è una cambiale che si paga sempre a vista  in  ogni tempo e in ogni luogo; è un gioiello che, brillando
è una cambiale che si paga sempre a vista in ogni tempo e  in  ogni luogo; è un gioiello che, brillando davanti alla
che, brillando davanti alla nostra fantasia, suscita  in  un lampo la torma fremente dei desideri. Il facchino che ha
Il facchino che ha ricevuto una mancia insolita con la mano  in  tasca fa saltellare la moneta d'argento, che suona più viva
più viva e briosa. Egli ascolta e con la fantasia passa  in  rivista la schiera de' suoi desideri. Il banchiere, che
innocenti giuochi della mano che soppesa o che si sprofonda  in  un sacco di monete, nel tintinnio soave di una pioggia di
quintessenza di tutte le gioie, la formula che può riunire  in  sè tutte le possibili combinazioni dei desideri. L'uomo che
mentre il raggio di luce che parte dalle monete, riflesso  in  noi, si prolunga all'infinito nel mondo esterno, per modo
dell'avere, mentre quella del dare si contiene tutta  in  poche righe, sempre tracciate con caratteri stentati e
raccorciandosi fa scrivere la prima elevazione che trovasi  in  basso. Fermiamoci un istante ad esaminare questa prima
del tempo che durano i fenomeni delle scosse della rana; e  in  condizioni analoghe sarebbe poco diversi il tracciato che
passa circa un centesimo di secondo prima che si metta  in  movimento. Questo ritardo chiamasi tempo perduto del
il muscolo si raccorcia, la linea si innalza. Il tempo  in  cui il muscolo raggiunge gradatamente il massimo della
viene portata, col suo sostegno un millimetro circa più  in  alto. Per mezzo di un dente metallico piantato nel cilindro
a misura che il muscolo si stanca. Cosìcchè l' ultima linea  in  alto è molto diversa dalla prima in basso. E quantunque
l' ultima linea in alto è molto diversa dalla prima  in  basso. E quantunque l'eccitazione del nervo sia eguale per
del nervo sia eguale per tutte le scosse, troviamo che  in  ultimo il muscolo stanco rimane più lungamente contratto di
nella discesa della scossa. Però è più evidente l' effetto  in  quest' ultima, essendo che il muscolo affaticato si
essendo che il muscolo affaticato si distingue da quello  in  riposo perchè contraendosi raggiunge con più lentezza il
di roba e rimestare un poco i propri cenci, conciati  in  modo miserando dall'umidità della zona tropicale. Oltre di
fuochi d'artifizio per la sera metteva tutta la ragazzaglia  in  ribollimento. La grande operazione della lavatura mattutina
le scaglie. La folla s'era come indomenicata; le donne,  in  omaggio al nuovo santo, non lavoravano, e Ia maggior parte
non lavoravano, e Ia maggior parte degli uomini, riuniti  in  gruppi numerosi e vivaci, mostravano chiara in faccia la
riuniti in gruppi numerosi e vivaci, mostravano chiara  in  faccia la premeditazione d'una ubriacatura serale. Molti
intanto facevano ressa intorno alla cambusa per assicurarsi  in  tempo qualche avanzo del desinare di gala di prima classe,
e il mare, a momenti azzurro, a momenti violaceo, mosso  in  lunghe e lente ondulazioni, pareva che promettesse di non
lavoro maggiore del doppio di ciò che non facesse  in  principio. Quando tratterò della fatica muscolare dovrò
"deliziosissimi momenti mi furono ed utilissimi quelli,  in  cui mi venne fatto di raccogliermi in me stesso, e di
ed utilissimi quelli, in cui mi venne fatto di raccogliermi  in  me stesso, e di lavorare efficacemente a disrugginire il
imparare; le quali oltre ogni credere mi si erano oppilate  in  quei quasi dieci anni continui d'incallimento."
ha un margine assai ristretto, passato il quale degenera  in  vanità o in ambizione. L'uomo può nascondere in sè la più
assai ristretto, passato il quale degenera in vanità o  in  ambizione. L'uomo può nascondere in sè la più petulante
degenera in vanità o in ambizione. L'uomo può nascondere  in  sè la più petulante superbia senza incontrare riprovazione;
e facile, mentre siamo trascinati senza volerlo a bere sino  in  fondo il calice della lode anche se sproporzionata ai
calice della lode anche se sproporzionata ai nostri meriti.  In  questo caso, anche quando la ragione in sulle prime si
ai nostri meriti. In questo caso, anche quando la ragione  in  sulle prime si rifiuta a ricevere la lode che rasenta
senza saperlo, meritarci l'elogio, che si presenta sempre  in  maniera così cortese e tanto benevola. È costui un
simulando un filosofico stoicismo, oppure si pavoneggi  in  mezzo ad un circolo di uomini nulli. Si capisce finalmente
nulli. Si capisce finalmente perchè un lumicino comparso  in  un secolo di oscurità possa essere creduto un sole. Vi sono
un sole. Vi sono però alcuni astri che sanno brillare  in  mezzo ad un mare di luce. Le gioie fisiologiche dell'amor
e nella vecchiaia. Del resto prosperano rigogliose  in  tutti i climi, in tutti i paesi, in tutti i tempi. Esse
Del resto prosperano rigogliose in tutti i climi,  in  tutti i paesi, in tutti i tempi. Esse rallegrano la vita
prosperano rigogliose in tutti i climi, in tutti i paesi,  in  tutti i tempi. Esse rallegrano la vita degli individui, e,
Il più delle volte gli occhi esprimono la gioia brillando  in  un modo insolito, mentre le labbra si atteggiano ad un muto
11.° giorno, colpo apoplettico spirituale. E mi riviene  in  mente un fatto psicologico singolare, che seguì in me quel
riviene in mente un fatto psicologico singolare, che seguì  in  me quel giorno, e che presto o tardi, in una lunga
che seguì in me quel giorno, e che presto o tardi,  in  una lunga traversata, segue a tutti, credo, passata che sia
con le corde ai polsi, sotto la vôlta d'una prigione.  In  quel momento vi pare di esser per mare da un tempo
da passare ancora due settimane su quello quattro assi,  in  mezzo a quel gruppo di moribondi di noia, vi atterrisce.
malattia cerebrale, non ancor conosciuta. Dio eterno!  In  che maniera liberarsi da quel supplizio! Scrivere! Ma il
il bastimento, come altri già disse, ferisce lo scrittore  in  una delle sue facoltà più delicate, che è il senso
il rumor dell'elice gli fa ripeter venti volte  in  una pagina la stessa parola. Leggere? Ma per obbligarvi a
da quest'orribile stato! Il mare si mostrava quella mattina  in  uno dei suoi aspetti più brutti e più odiosi: immobile
viscida, come se fosse tutta una belletta di terra grassa,  in  cui un rampone da pesca avesse a rimanere confitto come una
e pensante, avrei detto quella mattina ch'egli volgeva  in  mente i più sconci pensieri, farneticando in uno stato di
volgeva in mente i più sconci pensieri, farneticando  in  uno stato di mezzo assopimento, come un bruto briaco. Ma
per le quali può versar tutta la pienezza di vita che tiene  in  sè latente. Comunicando ad altri il nostro piacere, veniamo
la gioia che si sviluppa negli altri, la riceviamo ancora  in  noi per riflesso. In questo caso, due esseri che si
negli altri, la riceviamo ancora in noi per riflesso.  In  questo caso, due esseri che si rallegrano insieme sono due
che si rallegrano insieme sono due corpi che si mettono  in  equilibrio. Uno di essi manda all'altro una corrente di
di essi manda all'altro una corrente di gioia che ridesta  in  lui lo stesso fenomeno; per cui, alla sua volta, chi ha
di vita, ed ogni volta che il raggio di gioia si riflette  in  noi o fuori di noi, esso è più terso e più caldo. Il
di un sentimento benevolo, e mentre prima non godeva  in  noi che I'uomo-individuo, ora palpita di gioia
o meno fortunate vicende agli uccelli, ai cani, ai cavalli.  In  qualche non raro caso l'uomo si mette davanti allo specchio
possiamo precipitarci nelle braccia della prima persona  in  cui ci imbattiamo, quand'anche sia a noi sconosciuta. Se
all'istante con noi una gioia a lui ignota, espressa  in  modo così brusco e bizzarro, noi corriamo nelle braccia di
quelli che incontriamo per via. Più d'una volta si esprime  in  questo modo il giubilo popolare prodotto dall'improvviso
non se ne accontenta, e prova il bisogno di effondersi  in  più largo campo, per far sentire praticamente la sua
delle gioie impartite dal sentimento, ci siamo imbattuti  in  molti piaceri colpevoli e morbosi; ma il loro carattere
l'affetto è colpito da una fatale malattia che lo altera  in  tal modo da farlo tralignare. Vedemmo difatti la gioia
del possesso degenerare nella compiacenza del furto.  In  ogni modo però sotto le forme morbose più bizzarre e le
le forme più bizzarre, sicchè molte volte riesce difficile  in  sulle prime di riconoscerne l'identitità. Il suo carattere
lo porta che ad un momento di collera innocente, accende  in  un altro la fiamma di un odio implacabile e profondo, o lo
dispetto, o impallidire di rabbia, o infiammar di furore.  In  ogni caso, l'odio eccitato da una causa qualunque ha i
è altro che una scintilla di odio, quando venga ridestata  in  un uomo onesto non lo spinge che a battere i piedi, a
che gli capita fra mani. Altre volte l'odio viene eliminato  in  parte dai nobili affetti, e non essendo forte abbastanza da
necessaria a spegnere la forza straordinaria accumulata  in  un cuore che si consuma nell'odio più veemente, e i delitti
che da ogni parte rigogliosi lo circondano, dà quando  in  quando deboli segni di vita, oppure, con una subitanea
Le forme più innocenti con le quali l'odio si sviluppa  in  questi casi, sono gli accessi di collera, gli irrefrenati
e atti di avversione, e moltissimi individui mediocri,  in  cui l'odio non dà mai scintilla o fiamma, senza commettere
rende atti a raggiungere gradi maggiori o minori di piacere  in  una medesima sensazione, come la prepotenza di alcune
e dei relativi piaceri tende a perfezionarli sempre più  in  questi, per cui spesso diventano insensibili ad altri
volta la monomania cresce a tal segno da far loro avere  in  odio alcuni piaceri, che pur sono innocentissimi, ma che
prediletti. La maggior parte degli uomini però è dotata  in  proporzione mediocre di tutte le facoltà, e nessuna
mediocre di tutte le facoltà, e nessuna predomina  in  modo prevalente, per cui anche i piaceri si riducono a una
un celebre autore. Queste però sono eccezioni mostruose, e,  in  generale, l'opinione pubblica, facendo da cerretano, vende
sorge il suo monumento, opera magnifica del Monteverde;  in  una delle principali vie è segnata d'una lapide la casa
sua salma, nel 1876, da Parigi a Catania; nella cattedrale,  in  mezzo alle tombe dei Re e delle Regine, c'è la sua tomba:
dolce maestro, morto nello splendore della gloria, all'età  in  cui per altri grandi non è ancora incominciata la fama, e
la fama, e rimasto sepolto per quasi quarant'anni  in  terra straniera! E come se ne rallegrano in cuore quanti
quarant'anni in terra straniera! E come se ne rallegrano  in  cuore quanti italiani e stranieri visitano la bella
degli edifizi e per il dislivello del suo suolo, composto  in  buona parte di vecchie lave vulcaniche; il quale ascende
e visibile da ogni punto. Chi la vede per la prima volta  in  una giornata serena non si può capacitare che in una città
volta in una giornata serena non si può capacitare che  in  una città così splendidamente lieta possano infuriare tante
politiche. Essa ha l'incanto della gioventù, a cui brilla  in  viso la coscienza della forza e la fede nell'avvenire. E'
Catania rifatta venne prosperando continuamente, e dal 1860  in  poi è quasi raddoppiata la sua importanza. Per giungere a
a cui fioriscono le più svariate colture, essa accoglie  in  sé e manda fuori dal suo porto profondo in grande
essa accoglie in sé e manda fuori dal suo porto profondo  in  grande abbondanza ogni specie di prodotti agricoli e
cospicue, è sede d'una delle maggiori Università d'Italia,  in  cui sono laboratori rinomati di chimica e di fisica,
scienziati d'ogni paese, il suo Osservatorio Astronomico,  in  specie per riguardo alla fotografia stellare, a cui è
l'anima, nuovo e piacevolissimo, che non si può provare  in  nessun luogo, in nessuna condizione al mondo, fuorchè sopra
e piacevolissimo, che non si può provare in nessun luogo,  in  nessuna condizione al mondo, fuorchè sopra un piroscafo che
dentro un'aria purissima, verso un mondo sconosciuto,  in  mezzo a gente che non mi conosce. Prigioniero in un'isola,
in mezzo a gente che non mi conosce. Prigioniero  in  un'isola, è vero; ma in un'isola che mi porta e che mi
che non mi conosce. Prigioniero in un'isola, è vero; ma  in  un'isola che mi porta e che mi serve, che guizza sotto i
parecchi anni dopo la morte di Stenone, quando era vivo  in  molti il desiderio di farne un santo, e non c'è in essa una
era vivo in molti il desiderio di farne un santo, e non c'è  in  essa una sola parola che ricordi i meriti immortali di
e la Spagna; e accanto queste parole: - Bel tempo fuori e  in  casa. - E difatti umore di quella moltitudine d'emigranti
o tetre che la coprono all'improvviso, rassomigliano  in  modo maraviglioso ai moti d'una faccia umana, la quale
mobilissimo e malfido. Quanti mutamenti si succedevano  in  poche ore, sempre rimanendo buon tempo! L'oceano, che
L'oceano, che appariva vecchio e stanco, ringiovaniva  in  pochi minuti, corso da un fremito di vita che lo mutava
corpo, e pareva che meditasse un brutto tiro: poi ricadeva  in  una indifferenza sprezzante, o perdonava e diceva: -
spazzava orizzonte o d'un raggio che dorava la prua, tutti  in  piedi, tutti in moto, e un mormorio, un'allegrezza di
o d'un raggio che dorava la prua, tutti in piedi, tutti  in  moto, e un mormorio, un'allegrezza di festa, di cui essi
verso di noi, e la maniera di accoglienza che ci facevano  in  casa loro. La mattina occhiatacce, voltate di spalle e
buttate così per aria, per attaccare discorso. E anche  in  questo noi facevamo come loro. Pensavamo spesso,
contenti! Come sarebbe bello essere amati da loro! - E  in  altri momenti, nell'afa del cielo chiuso: - Che razza di
parte del corpo mi servo di due altri cuscinetti C D, fatti  in  modo da stringere leggermente il polso. Ogni cuscinetto è
vite. Nella figura 4 si vedono due morsetti C D, che hanno  in  basso una scanalatura profonda 2 centimetri e larga 0,8
della piattaforma, per mezzo di una vite che sta sotto  in  ciascun morsetto. Nel principio (quando si deve fissare il
sul cuscino B: si avvicinano i due cuscinetti CD  in  modo che stringano bene la mano in corrispondenza del
i due cuscinetti CD in modo che stringano bene la mano  in  corrispondenza del carpo, e poi si chiudono le viti
la esperienza. Nel tubo E si introduce il dito indice, e  in  quello F l'anulare della mano destra. Nello spazio che
braccio che lavora, mi sono accorto che non bisogna tenerlo  in  supinazione, ma in leggera pronazione. La piattaforma
mi sono accorto che non bisogna tenerlo in supinazione, ma  in  leggera pronazione. La piattaforma perciò l'ho inclinata di
sinistro: a tale scopo la piattaforma di dietro è tagliata  in  forma triangolare G; davanti vi sono due piedi, uno I lungo
mi prevenne domandandomi col viso serio: - Che cosa faranno  in  casa sua a quest'ora? Guardai orologio e risposi: - A
cheito! - disse. - (Anche lei c'è cascato.) - A quest'ora  in  casa sua ci batte il sole, e i suoi ragazzi domandano il
- disse, - fra tre ore la sua famiglia saprà che è arrivato  in  America in buona salute. Non avevo pensato neanche a
fra tre ore la sua famiglia saprà che è arrivato in America  in  buona salute. Non avevo pensato neanche a questo, e
la fisonomia del piacere è troppo proteiforme, nè v'ha  in  essa alcun segno caratteristico ed essenziale. Anche l'uomo
ma, sia che questi sfuggano alle nostre indagini, o sia che  in  essi la facoltà del sentire sia distribuita e quasi diluita
Benchè la coscienza sia senza confronto più perfetta  in  esso, alcuni piaceri sensuali devono essere maggiori in
in esso, alcuni piaceri sensuali devono essere maggiori  in  qualche animale, ma la somma dei piaceri deve sempre essere
qualche animale, ma la somma dei piaceri deve sempre essere  in  nostro favore. L'eroe del Rajberti, il gatto, ospite
se esse già sono, a nostra insaputa, nostri contemporanei  in  altri pianeti, in altri mondi, oppure se saranno nostri
a nostra insaputa, nostri contemporanei in altri pianeti,  in  altri mondi, oppure se saranno nostri posteri nelle età più
e suscita nuovi piaceri. La perfezione ideale consisterebbe  in  una creatura che, riunendo in sè lo sviluppo più completo
ideale consisterebbe in una creatura che, riunendo  in  sè lo sviluppo più completo dell'organismo, potesse a sua
dispensati agli esseri viventi, sì che, riflettendosi tutti  in  quella coscienza gigantesca, potessero dargli in un solo
tutti in quella coscienza gigantesca, potessero dargli  in  un solo istante il godimento di tutta la creazione. Se Dio
godimento di tutta la creazione. Se Dio gode, deve godere  in  questo modo.
comune, vediamo le parole più frequentemente usate  in  tutti i tempi e in tutti i luoghi per esprimere le varietà
le parole più frequentemente usate in tutti i tempi e  in  tutti i luoghi per esprimere le varietà del piacere. La
esprime alcun carattere speciale, e può essere adoperata  in  tutti i casi, determinandola più da vicino con altre
volentieri i piaceri dei sensi, i piaceri della carne, ecc.  In  generale però questa parola è la formula più generale per
più volgare. L'idea espressa con questa parola ha sempre  in  sè qualche cosa di plastico che ci rappresenta un contatto
vera sensazione tattile, fisica o morale. Essa serve anche,  in  senso traslato, ad esprimere alcune compiacenze colpevoli,
ad esprimere alcune compiacenze colpevoli, e risplende  in  tutta la verità della sua essenza quando, ad esempio,
Esso rappresenta di solito un concetto che raccoglie  in  sè tante sensazioni, e mal si adatta a significare un solo
se ne rallegra. L'uomo che si compiace si divide quasi  in  due individui, dei quali l'uno gode e l'altro si congratula
proprio, nei quali la nostra immagine morale, riflessa  in  noi, è la prima sorgente della gioia. Anche quando proviamo
noi ne godiamo ancora come di cosa nostra, trasportando  in  noi l'immagine di un'altra coscienza. La sodisfazione
proprio offeso. Il conforto è un piacere che si prova  in  mezzo al dolore, e che serve a raddolcirlo senza
di un piacere che lotta con un dolore, e ristabilisce  in  parte l'equilibrio. La consolazione è un conforto in dose
in parte l'equilibrio. La consolazione è un conforto  in  dose maggiore, per cui il dolore viene tolto interamente o
per cui il dolore viene tolto interamente o vien ridotto  in  uno stato di calma sopportabile. Essa spetta sempre al
al mondo dei sentimenti o delle idee, e ce la figuriamo  in  atto di asciugare una lacrima. Senza dolori non vi
sono parole che esprimono uno stato generale del cuore,  in  cui noi proviamo un piacere prolungato e vivace, e segnano,
cui noi proviamo un piacere prolungato e vivace, e segnano,  in  ordine naturale, un grado più elevato della sodisfazione.
volte sia più feconda di piacere. È uno stato generale  in  cui il cuore scintilla ed espande il piacere che lo
esprimere con una fiamma calma che è attraversata di quando  in  quando da qualche scintilla luminosa. Questa parola esprime
godere delle massime delizie. La gioia è il piacere vestito  in  abito da primavera che danza vivace in un prato di fiori.
è il piacere vestito in abito da primavera che danza vivace  in  un prato di fiori. Si potrebbe dire che è la contentezza
di fiori. Si potrebbe dire che è la contentezza espressa  in  una forma ideale e più sfarzosa. Del resto è per se stessa
persone. Si potrebbe rappresentare vestendo l'allegria  in  abito di baccante. Il gaudio è una parola universale salita
di ebbrezza. La delizia è un piacere molto complesso, che  in  sè comprende gli elementi sensuali della voluttà e le forme
agli estremi gradi possibili della sensazione, e che  in  senso traslato serve anche ad esprimere le gioie purissime
cosa indefinibile, una parabola brevissima per manifestare  in  tutta la loro verità i piaceri sensuali. La felicità è uno
sodisfazione, teoricamente però vuole salire anche più  in  là della felicità, creando la metafisica parola di
felicità, creando la metafisica parola di beatitudine.  In  questo stato egli si raffigura assorto in una vera estasi
di beatitudine. In questo stato egli si raffigura assorto  in  una vera estasi di delizie senza forma, e nella quale la
pienezza della gioia che lo innonda lo tiene quasi sospeso  in  una regione eterea dove appena può sostenersi, e dove
Delle facce immelensite si sporgevano fuori degli usci,  in  aria interrogativa, e poi rientravano in fretta. Una voce,
fuori degli usci, in aria interrogativa, e poi rientravano  in  fretta. Una voce, che mi parve quella del Secondo, gridò
- Ma un fremito di vita ricorreva da tutte le parti, come  in  un cimitero sotterraneo, dove i morti cominciassero a
le braccia. Mi sentii toccare la spalla: era l'agente,  in  veste da camera, con un livido a traverso il mento, ma
dell'avvocato, ch'era aperto, e mi disse di guardare, dando  in  una risata. Oh mostro non mai veduto! Io non riconobbi
non mai veduto! Io non riconobbi subito una creatura umana  in  quella informe cosa che vidi distesa a traverso al
atterrato da Nemours. L'avvocato, bocconi, insaccato  in  non so quale vestimento di salvataggio inglese o americano,
una compassione infinita. L'agente si chinò per richiamarlo  in  vita, ed io lo lasciai all'ufficio pietoso.
dei diciassette ch'eran passati. Perchè è da osservare che,  in  virtù di non so che legge d'inerzia psichica, il lento
facevano una volta schiacciata sopra il mare, il quale  in  una parte aveva color d'olio sbattuto. in un'altra pareva
il mare, il quale in una parte aveva color d'olio sbattuto.  in  un'altra pareva di cenere immollata, e qua e là, d'un
dovuta del medico. Quell'avvenimento, benchè si sapesse che  in  quei lunghi viaggi, fra tanta gente, non era raro, destava
immensa, uno sgomento di fanciullo di dover morir là,  in  mezzo all'oceano, e di non aver sepoltura; e si afferrava
più che: - Oh me fieul! Oh me pover - e scotendo il capo  in  atto di desolazione infinita. Morto, era rimasto col viso
desolazione infinita. Morto, era rimasto col viso contratto  in  un'espressione di spavento, e ancora inondato di lagrime.
di lagrime. La signorina, l'avevan dovuta quasi portare  in  coperta, e a stento s'era potuta trascinare fino a poppa.
di far nascere un'amicizia, e tutte si possono raggruppare  in  una sola classe. Altre volte ancora il contrasto di due
pacifico e paziente un individuo sul quale sfogare  in  modo innocente le sue esuberanze. Un uomo cavilloso e
ma avversario implacabile delle contraddizioni, trova  in  un amico compiacente una sorgente inesauribile di gioie. Un
inesauribile di gioie. Un uomo generoso trova infine  in  un amico egoista un vuoto da riempire, un idolo da adorare,
Chi volesse indagare tutte le cause che possono ispirare  in  due uomini il sentimento dell'amicizia, dovrebbe studiare a
e quand'anche egli scrivesse la storia delle sue ricerche  in  un'opera di cento volumi, non potrebbe vantarsi di aver
libri che parlano del cuore umano, siano opuscoli o volumi  in  folio, siano elementi o trattati, schizzi o storie, sono
La prima condizione essenziale ad ispirare amicizia  in  due uomini è ch'essi si intendano. Non è necessario che la
al grado di fiamma che divampa luminosa e splendida.  In  ogni modo, in tutti i suoi gradi e in tutte le sue forme,
di fiamma che divampa luminosa e splendida. In ogni modo,  in  tutti i suoi gradi e in tutte le sue forme, l'amicizia è
luminosa e splendida. In ogni modo, in tutti i suoi gradi e  in  tutte le sue forme, l'amicizia è sempre un sentimento
della mente si fanno perdonare la piccolezza del cuore.  In  questi casi le fantasmagorie dell'immaginazione e i giuochi
anche il diritto è un'altra cambiale che non si paga sempre  in  tutti i luoghi e in tutti i tempi, quantunque sia
cambiale che non si paga sempre in tutti i luoghi e  in  tutti i tempi, quantunque sia sottoscritta dal più
e dovunque, sono quelle avallate dalla forza. Si spera  in  tutti i paesi del mondo; si è sperato e si spererà in tutti
spera in tutti i paesi del mondo; si è sperato e si spererà  in  tutti i tempi. La speranza è cosa necessaria all'uomo
La fisonomia delle gioie della speranza è molto espressiva  in  alcuni casi, mentre in altri è insignificante. Come tutti i
della speranza è molto espressiva in alcuni casi, mentre  in  altri è insignificante. Come tutti i piaceri che durano a
ed ora mandano scintille lucide e crepitanti. È solo  in  questo caso che la fisonomia della gioia appare saliente.
non esistono quasi mai isolati, ma si combinano fra loro  in  diverso modo, per costituire alcune formule più o mono
speciali e meriterebbero una fisiologia propria, perchè  in  esse entrano tanti elementi del mondo fisico e morale, che
che quasi vengono a costituire un vero frammento di vita  in  azione. Un unico piacere, invece, per quanto intenso e
questi gruppi di gioie, si mostrerebbe la via del piacere  in  azione, ma si farebbe sempre un lavoro di sintesi
nei lavori intellettuali raggiungere quella perfezione che  in  un sublime delirio di fantasia si può immaginare. Non vi ha
ma non possiamo pretendere di abbracciare il cosmo  in  un unica sintesi. Quando, dopo aver sorvolato sui mondi ed
cosmico con un atto di umile ignoranza; nel secondo si pone  in  suo luogo un pregiudizio o un'ipotesi, cioè un errore certo
sensazioni proprie agli organi genitali, o che si provano  in  altre parti del corpo al contatto dei due sessi, ma anche
e per altre condizioni accidentali, che traggono subito  in  simpatia gli organi genitali. Questo può dirsi del toccare
del prendere i bagni caldi, ecc. I piaceri che si hanno  in  questi casi non diventano sessuali, che quando ridestano
sessuali, che quando ridestano immagini lascive o traggono  in  simpatia gli organi della generazione. Questa distinzione è
notturne, che per lo più tengono dietro a sogni lascivi.  In  questi casi può avvenir che la mente, piena di idee
Oppure può accadere che gli organi genitali trovandosi  in  istato di iperstenia di senso o di congestione spermatica,
spermatica, inviino al cervello impressioni da indurre  in  simpatia l'immaginazione: essa, non sorretta della ragione,
Quando però questo fenomeno avviene, rare volte è  in  persone caste. Invece di essere nocivo è salutare,
il pranzo o una lauta cena, e dal dormire troppo a lungo e  in  letti molli, dopo aver passato il giorno in occupazioni
a lungo e in letti molli, dopo aver passato il giorno  in  occupazioni poco stanchevoli.
le parole fin qui definite si possono dividere  in  due classi, secondo che esprimono una condizione passeggera
vero stato permanente. I primi piaceri sono scintille, e,  in  ordine di grado, comprendono il conforto, la consolazione,
secondi sono fiamme, come la compiacenza, la sodisfazione,  in  contentezza, il buon umore, l'allegria, la felicità e la
campestri, dove cento famiglie merendano all'aria aperta,  in  un prato: un bulicame d'accampamento, delle centinaia di
di donne, di ragazzi, seduti, inginocchiati, accucciati  in  mille atteggiamenti, in alto, in basso, su tutte le
seduti, inginocchiati, accucciati in mille atteggiamenti,  in  alto, in basso, su tutte le sporgenze e in tutti i buchi,
inginocchiati, accucciati in mille atteggiamenti, in alto,  in  basso, su tutte le sporgenze e in tutti i buchi, coi piatti
atteggiamenti, in alto, in basso, su tutte le sporgenze e  in  tutti i buchi, coi piatti in mano, tra le gambe e in mezzo
basso, su tutte le sporgenze e in tutti i buchi, coi piatti  in  mano, tra le gambe e in mezzo ai piedi, coi capi coperti di
e in tutti i buchi, coi piatti in mano, tra le gambe e  in  mezzo ai piedi, coi capi coperti di fazzoletti, di
perfin di cestini, per ripararsi dal sole che bruciava, e  in  mezzo ai gruppi, fra l'osteria e le cucine, un andare e
quella mattina nel dormitorio, dopo aver accompagnato  in  coperta il fratello, aveva trovato una folla di donne
giornale sporco, sulla quale erano scarabocchiate a matita,  in  grossi caratteri, una decina di parole. Appena letto, s'era
Appena letto, s'era messe le mani sul viso, e aveva dato  in  uno scroscio di pianto. Erano una decina di aggettivi nudi
fetente, che aveva attaccato quella sudiceria di scappata,  in  un momento che nel dormitorio non c'era quasi nessuno, non
Quella s'era fatta bianca, alzando il capo, nondimeno,  in  atto di sfida. Ma la buona ragazza non aveva fatto altro
con nessuno. Il Commissario, risaputa la cosa e chiamata  in  ufficio la rea, che giurava colle mani e coi piedi d'essere
minacciarle i ferri, e che un'altra volta avrebbe cacciata  in  fondo alla stiva, a farsi rosicchiare dai topi. La
cosa, avendo fatto cattivi affari, s'era deciso a andare  in  America, dove lo chiamava un cugino avvìato bene; ma
la traccia d'una scottatura. Fosse per sospetto o per caso,  in  quel momento essa alzò il viso, e comprendendo che si
a che punto fosse dell'opera sua, mi girai a guardare  in  viso il suo compagno; ma egli s'era già voltato verso il
verso il mare, dove tutti i passeggieri di terza, alzatisi  in  piedi come a un comando, fissavano gli occhi, facendo un
piaceri del sentimento si possono suddividere  in  due grandi classi. I primi sono prodotti dal semplice
che verrà impartita al sentimento nel riflettersi  in  noi. Questi piaceri spettano quasi tutti ai sentimenti più
all'intorno, cercando un'atmosfera che lo confondi e  in  sè lo unifichi. Finchè l'affetto è solo, rimane senza
senza forma, senza colore, senza vita; mentre, se viene  in  contatto con un altro affetto, pare che frema di gioia, ed
li faccia oscillare di una voluttà misteriosa. Avviene  in  questo caso del sentimento ciò che succede della luce, che
a ritrarre nuovi aspetti del sentimento. Come vi sono  in  natura alcuni corpi che emanano per se stessi la luce e non
dell'ottica: i cuori degli uomini si possono tutti dividere  in  bianchi, che riflettono sempre; in neri, che sempre
possono tutti dividere in bianchi, che riflettono sempre;  in  neri, che sempre assorbono; in trasparenti, che lasciano
che riflettono sempre; in neri, che sempre assorbono;  in  trasparenti, che lasciano passare la luce; ed in grigi, che
assorbono; in trasparenti, che lasciano passare la luce; ed  in  grigi, che assorbono e riflettono, e questi sono i più.
o nel vedere esercitato il sentimento da un altro.  In  questo modo un solo affetto può produrre quattro piaceri di
esempio. La sapienza di saper fare il bene ci rallegra, e  in  questo caso noi godiamo dell'emanazione che si innalza da
indistinta e senza forma. Se effondiamo il nostro affetto  in  uno sguardo compassionevole, noi proviamo un piacere più
commossi, e lo stesso sentimento viene esercitato  in  altro modo. Se, infine, col sacrifizio di noi stessi, noi
completamente soddisfatti, e godiamo del sentimento messo  in  azione. Tutti i sentimenti buoni che ci dànno piaceri
che l'affetto che ci muove non sia puro, o che venga almeno  in  parte eliso da qualche sentimento patologico. Nelle
possibili. La coscienza dell'umanità intera ha scritto  in  questo mondo la parola del cuore; ed il pellegrino che
passi alla zona torrida dell'affetto, distingue subito  in  qual nuovo clima si trovi. Ma qui, per procedere con
coi capelli bianchi, arrivato all'imbrunire a Taormina,  in  carrozza; al quale erano andati incontro ragazzi del
d'affetto filiale e fraterno, con quegli stessi accenti  in  cui vibrava la voce del cuore, con parole che facevano
voce del cuore, con parole che facevano spuntare be lacrime  in  altri occhi oltreché nei suoi. Buono e semplice popolo!
che sia loro virtù intrinseca quello che essi mettono  in  loro di proprio! Ma v'erano altri sentimenti delicati in
in loro di proprio! Ma v'erano altri sentimenti delicati  in  quelle dimostrazioni. Tutta quella gioventù sapeva che quel
infaticabilmente fino agli ultimi suoi anni; prevedeva che  in  quella cara terra egli non sarebbe ritornato mai più, e
vostro intento, e che profonda gratitudine ve ne serberà  in  cuore fin che gli anni e l'infermità non gli abbiano spento
trascorse sotto la bellezza incantevole del vostro cielo e  in  mezzo alle vestigia gloriose della vostra storia!
coperta, trovai il comandante e gli ufficiali  in  faccende. Erano saliti a bordo allora un impiegato
che li doveva numerare, e al medico, che avrebbe fatto  in  disparte le facce sospette. Dal castello centrale si
palmo di spazio vuoto: una folla fitta come un reggimento  in  colonna serrata lo copriva da un capo all'altro, non
sopra la riva bruna, rilevata dalla parte d'occidente  in  un colle solitario, il Cerro, memore di Garibaldi: un
un paesaggio vasto e semplice, che aspettava il sole,  in  silenzio. Lontano fumavano dei vaporini che venivano verso
primitiva delle feste è certo consistita  in  un fausto avvenimento che, avendo prodotto piacere in un
in un fausto avvenimento che, avendo prodotto piacere  in  un individuo, gli ha fatto sentire il bisogno di espandere
gli ha fatto sentire il bisogno di espandere la sua gioia  in  un campo più vasto, facendola partecipare agli altri. Forse
che doveva prendere poi tanti nomi e mascherarsi  in  tanti modi. Di poi l'arrivo della primavera, la cessazione
solennità religiose. Quelle feste primitive esistono ancora  in  tutte le famiglie, e sono alterate soltanto dai progressi
della civiltà o della corruzione. Esse si chiudono  in  un cerchio ristretto, ma possono essere deliziose quando
non possono diffondere la gioia delle loro feste più  in  là della stretta cerchia dell'amicizia e della parentela,
delle conversazioni: il triste stato della classe agricola  in  Italia; - troppa concorrenza di lavoratori, tutta a
racconti di miserie, di birbonate e d'ingiustizie.  In  un crocchio, in cui pareva che dominasse come una nota
di miserie, di birbonate e d'ingiustizie. In un crocchio,  in  cui pareva che dominasse come una nota d'allegria amara,
legati con le zampitte; ma pochi di essi parlavano.  In  altri gruppi si discorreva del mare e dell'America: e si
col quale sdottoravano; perchè è incredibile quanto possa  in  molti la vanità anche in quelle angustie, quanto sia forte
perchè è incredibile quanto possa in molti la vanità anche  in  quelle angustie, quanto sia forte il prurito di farsi
quella povera folla, per mostrarsi superiori alla miseria  in  cui son ridotti e da cui son circondati.
cerebro-spinale. Talvolta il piacere sorge direttamente  in  un nervo sensorio modificato in modo particolare, e i
piacere sorge direttamente in un nervo sensorio modificato  in  modo particolare, e i centri nervosi non partecipano
che trasmettono al cervello un'impressione che, modificata  in  più modi, produce un piacere; oppure è lo stesso centro
materiali raccolti dai sensi, origina sensazioni piacevoli.  In  questi due casi il piacere si produce nel cervello stesso e
altra, ci è sconosciuto; e deve consistere certamente  in  un mutamento particolare del sistema nervoso, che sfugge ai
può risalire sùbito per formare una nuova parabola.  In  questi casi la linea tracciata dalla sensazione può sembrar
microscopica diligente mostra però come questa linea, retta  in  apparenza, presenti a lunghi intervalli degli avvallamenti
stanno ad indicare le ondulazioni dei gradi del piacere.  In  ogni modo ogni classe di piaceri ha la sua data somma di
innalza sulle ceneri del sentimento e dei sensi. Qui, come  in  molti altri casi, l'intensità equivale all'estensione. In
in molti altri casi, l'intensità equivale all'estensione.  In  generale il piacere presenta sempre la ragione in se stesso
In generale il piacere presenta sempre la ragione  in  se stesso e accompagna la soddisfazione di un bisogno.
il piacere è causa o effetto di un male, noi ci troviamo  in  condizioni patologiche. Nel primo caso l'uomo, essendo
della vita, e per poterli studiare è opportuno dividerli  in  varie classi, prendendo per base della classificazione le
cui era seduto l'ufficiale Commissario; il quale li riuniva  in  gruppi di mezza dozzina, chiamati ranci, inscrivendo i nomi
anziano, perchè andasse con quello a prendere il mangiare  in  cucina, all'ore dei pasti. Le famiglie minori di sei
venuto; e durante quel lavoro dell'inscrizione traspariva  in  tutti un vivo timore d'essere ingannati nel conto dei mezzi
che inspira al contadino ogni uomo che tenga la penna  in  mano e un registro davanti. Nascevan contestazioni,
di maraviglie e di misteri; e non uno guardava intorno o  in  alto o s'arrestava a considerare una sola delle cento cose
aveva gli occhi rossi. Dei giovanotti sghignazzavano; ma,  in  alcuni, si capiva che l'allegria era forzata. Il maggior
matto, ed essendogli stato negato l'imbarco, aveva dato  in  ismanie. Sulla calata v'era un centinaio di persone:
brontolio sordo della macchina a vapore. Quasi tutti erano  in  coperta, affollati e silenziosi. Quegli ultimi momenti
fecero correre un fremito da un capo all'altro del Galueo.  In  pochi minuti tutti gli estranei discesero, il ponte fu
si cominciò a movere. Allora delle donne scoppiarono  in  pianto, dei giovani che ridevano si fecero seri, e si vide
- Sta bene. - Alcuni, arrivati allora allora, fecero ancora  in  tempo a gettare dei mazzi di sigari e delle arance, che
che furon colte per aria a bordo; ma le ultime caddero  in  mare. Nella città brillavano già dei lumi. Il piroscafo
Vicino al castello di prua una voce rauca e solitaria gridò  in  tuono di sarcasmo: - Viva l'Italia! - e alzando gli occhi,
cercare il mio camerino. Bisogna dire che la prima discesa  in  questa specie di alberghi sottomarini somiglia
ad una prima entrata nelle carceri cellulari.  In  quei corridoi stretti e schiacciati, impregnati delle
di pelle di bulgaro e di profumi di signore, mi ritrovai  in  mezzo a un andirivieni di gente affaccendata, che si
dei viaggiatori nella furia del primo installamento.  In  quella confusione, rischiarata inegualmente qua e là, vidi
italiane, spagnuole. Allo svolto d'un corridoio m'imbattei  in  una negra. Da un camerino usciva il solfeggio d'una voce di
con l'aria di dirmi: Che matta idea t'è venuta d'andare  in  America! Sopra il divano luccicava un finestrino rotondo
finestrino rotondo somigliante a un grand'occhio di vetro,  in  cui mi venne fatto di fissare lo sguardo, come in un occhio
di vetro, in cui mi venne fatto di fissare lo sguardo, come  in  un occhio umano, che mi ammiccasse, con un'espressione di
che mi ammiccasse, con un'espressione di canzonatura. E  in  fatti, l'idea di aver da dormire ventiquattro notti in quel
E in fatti, l'idea di aver da dormire ventiquattro notti  in  quel cubicolo soffocante, il presentimento dell'uggia e dei
Guardai le mie valigie, che mi dicevano tante cose  in  quei momenti, e le palpai come avrei fatto di cani fedeli,
e i bidoni, un bolli bolli da tutte le parti, da parere che  in  pochi minuti avessero tracannato delle brente di vin
si mise a modulare i suoi gemiti imitativi, accoccolato  in  mezzo a un cerchio di gente che ridevano con la bocca da un
tetra, a far la ruota sopra coperta, fra due ali di donne  in  visibilio. E in un accesso di gioia l'ex portinaio dalla
ruota sopra coperta, fra due ali di donne in visibilio. E  in  un accesso di gioia l'ex portinaio dalla testa pelata,
versi da briachi e di urlate, sul quale s'alzava di tanto  in  tanto il grido lungo, e lamentevole del barbiere, latrante
di tirare un lungo respiro. Ma la temperatura era gradevole  in  confronto dei giorni passati. Gli argentini dicevano di
del mare quello che si dice del popolo: che quando si vede  in  calma, non si capisce in che modo ne possa uscire, come non
del popolo: che quando si vede in calma, non si capisce  in  che modo ne possa uscire, come non par possibile che
par possibile che s'abbia mai a racquetare, quando si vede  in  furia. Il velo dell'orizzonte, peraltro, s'andava facendo
sul busto, girava sul grande nemico uno sguardo lento,  in  cui si vedeva crescere l'inquietudine, poi guardava verso
Un gridìo stridulo d'uccelli mi fece levar gli occhi  in  su: erano gabbiani che roteavano intorno agli alberi.

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