Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: numero

Numero di risultati: 88 in 2 pagine

  • Pagina 1 di 2
si potrà anche trovare il  numero  probabile dei gradi o delle variazioni unitarie sommando il
o delle variazioni unitarie sommando il doppio del terzo  numero  col secondo. Si otterrà così
il  numero  delle lunazioni di 30 giorni è poco più che la metà del
delle lunazioni di 30 giorni è poco più che la metà del  numero  totale, e quindi il risultato corrispondente al 30° giorno
assai troppo piccolo, siccome fondato sopra troppo minor  numero  di osservazioni. Ai numeri della colonna VII aggiungendo la
che si fanno passando per due variazioni semplici. Il  numero  delle escursioni immediate in un mese è apertamente eguale
escursioni immediate in un mese è apertamente eguale al  numero  delle variazioni doppie che ebbero luogo in quel mese.
di escursione appongo qui una tavoletta comparativa del  numero  di escursioni mediate ed immediate osservate in ciascun
colonna della tavola XXV dà il  numero  dei temporali avvenuti in ciascuno dei 38 anni
si trovino di quando in quando delle serie d’anni in cui il  numero  rimane costantemente al di sopra o al disotto del valor
di sopra o al disotto del valor medio annuo 19,5. Sopra il  numero  totale osservato 750, appartengono ai diciannove primi anni
seconda colonna si ha il  numero  dei paragoni eseguiti per ciascun mese durante i 38 anni
durante i 38 anni delle osservazioni: nella terza si ha il  numero  dei gradi o delle variazioni unitarie osservate in questi
paragoni, senza distinzione di segno. Dividendo questo  numero  per il doppio numero delle sequenze o dei paragoni, si
distinzione di segno. Dividendo questo numero per il doppio  numero  delle sequenze o dei paragoni, si ottenne la variabilità
XVII.  Numero  dei cambiamenti di tempo avvenuti in 38 anni (dal 1827 al
 numero  totale delle sequenze osservate durante i 38 anni (detratte
per 1760 semplici: le altre furono 5780: così che il  numero  totale di gradi delle variazioni d’ogni
variabilità del tempo in un dato periodo è eguale al  numero  delle variazioni semplici più due volte il numero delle
eguale al numero delle variazioni semplici più due volte il  numero  delle variazioni doppie, diviso per il numero duplicato
due volte il numero delle variazioni doppie, diviso per il  numero  duplicato delle sequenze contenute in quell’intervallo. La
la giornata è alquanto meno disuguale. così in settembre il  numero  dei temporali vespertini è soltanto i ¾ del numero totale,
il numero dei temporali vespertini è soltanto i ¾ del  numero  totale, ed in ottobre i 3/5: mentre in aprile ne forma
che la variabilità relativa si metta come proporzionale al  numero  di variazioni accadute in un dato intervallo, nel qual
di variazioni accadute in un dato intervallo, nel qual  numero  entrino le variazioni semplici col valore uno, e le
col valore due, astrazion fatta dal segno. Essendo n il  numero  delle sequenze, la variabilità massima che possa aver luogo
all’ipotesi di serenità costante, è manifesto, che il  numero  duplicato delle variazioni doppie sommato algebricamente
delle variazioni doppie sommato algebricamente col  numero  delle variazioni semplici dovrebbe per ciascuna decade
delle variazioni semplici è sempre una piccola frazione del  numero  totale di queste variazioni (cf. tavola XVI col. XV), né
variazioni doppie è spesso considerabile rispetto al loro  numero  totale, e nella decade XXX ne forma circa la terza parte,
massimo  numero  di giorni piovosi fu notato nel 1872 e fu 130; il minimo
quando si considerino le quantità della pioggia caduta e il  numero  de' giorni piovosi dei singoli mesi. Nella tabella seguente
invece di un solo. Nell’ultima colonna (XIV) si ha il  numero  delle grandini cadute in ciascuno dei 38 anni di
38 anni di osservazioni; nell’ultima linea orizzontale il  numero  delle grandini cadute nei varii mesi. Le grandini segnate
trovato la realtà del ciclo; perché sarebbe bastato un  numero  eguale di argomenti favorevoli e di argomenti contrarii per
sua totale nullità. Infatti nell’assenza di ogni ciclo il  numero  dei paragoni d’una specie deve aspettarsi, secondo la
la quale dà in corrispondenza ai 29 giorni della luna il  numero  delle sequenze osservate durante 38 anni dal 1° al 2°, dal
furono osservate (colonna IV-IX). La colonna X dà il  numero  totale di variazioni unitarie comprese nelle variazioni
la colonna XI dà le variazioni unitarie ridotte tutte al  numero  costante di 467 sequenze, affinché i numeri diventino fra
di piovosità per ciascun giorno della luna, dividendo il  numero  dei giorni piovosi osservati (col. IV) per il numero totale
il numero dei giorni piovosi osservati (col. IV) per il  numero  totale dei giorni d’osservazione (col. Ill); la frazione
mesi la cui serenità è superiore alla media dell’anno, il  numero  precedente è 10,7 adequatamente; negli altri cinque è 5,6.
hanno in ciascuna decade. In una decade essendo N il  numero  delle variazioni doppie, n quello delle semplici: il numero
numero delle variazioni doppie, n quello delle semplici: il  numero  di gradi sarà 2 N per le prime, n per le seconde; la parte
gradi sarà 2 N per le prime, n per le seconde; la parte del  numero  76 Δ che spetta alle prime sarà dunque espressa dalla
che senza tema si possano mettere queste differenze nel  numero  di quelle che può facilmente produrre il caso. Dal calcolo
si può scommettere 1 contro 1, che la differenza fra il  numero  degli avvenimenti in un senso e il numero degli avvenimenti
differenza fra il numero degli avvenimenti in un senso e il  numero  degli avvenimenti nell’altro senso sorpasserà (o non
(o non sorpasserà) la quantità 0,6745√m, purché m sia un  numero  molto grande. Questo è dunque il limite, che si può
che questo  numero  è la media di molti numeri fra loro assai discordi, dei
frequenza nelle diverse stagioni e il rapporto del loro  numero  con quello delle escursioni primarie. A questo si potrebbe
diretta; ma si può qui evitarla, e calcolare il  numero  delle escursioni secondarie da elementi che già possediamo,
esser molto diversi., considerando tutti i periodi di un  numero  intiero d’anni a cominciar dalla tetraeteride (quadriennio)
più lunga di osservazioni. Il quadro seguente offre il  numero  totale dei paragoni fatti per ciascun periodo; il numero
il numero totale dei paragoni fatti per ciascun periodo; il  numero  dei paragoni favorevoli al periodo, e quello dei paragoni
dalla serenità zero alla serenità uno, conviene che il  numero  delle variazioni positive enumerate in quella decade
variazioni positive enumerate in quella decade sorpassi il  numero  delle variazioni negative di 2x38=76 variazioni unitarie, o
gradi ed in qual senso deve essere la differenza tra il  numero  delle variazioni positive e negative di
più caldo e quello del mese più freddo è di 22°,93 o, in  numero  rotondo, di 23 centigradi. Questo numero caratterizza il
è di 22°,93 o, in numero rotondo, di 23 centigradi. Questo  numero  caratterizza il limite entro cui normalmente si mantengono
365 nevicate osservate in 38 anni danno per ogni anno il  numero  medio di quasi 10 nevicate. Sotto questo riguardo il clima
 Numero  annuo delle escursioni del tempo. Questo numero è dato, per
Numero annuo delle escursioni del tempo. Questo  numero  è dato, per i 38 anni delle osservazioni, nell’ultima
escursione: e 2 altri (marzo 1827 e aprile 1838) in cui il  numero  delle escursioni non fu minore di undici. Nei 19 anni dal
ambiguità formare la tav. XVII, contenente per ogni mese il  numero  delle escursioni, o, come dice l’iscrizione della tavola
o, come dice l’iscrizione della tavola stessa, il  numero  dei cambiamenti di tempo da un estremo all’altro.
meteora derivi dalle fasi lunari; com’era a prevedere, il  numero  affatto insufficiente delle grandini osservate non permise
della grandine non cresce dunque in ragione diretta al  numero  dei temporali.
la frazione di piovosità, cioè facendo il rapporto del  numero  dei giorni piovosi e nevosi di ciascuna decade al numero
numero dei giorni piovosi e nevosi di ciascuna decade al  numero  totale dei giorni d’osservazione appartenenti a quella
di queste è 15, cioè due ogni cinque anni; mentre il  numero  totale 68 dà per ogni anno 1,79 grandini, o circa nove in
del cielo. Questa si ottiene facendo il rapporto del  numero  delle osservazioni di cielo sereno pel numero totale delle
rapporto del numero delle osservazioni di cielo sereno pel  numero  totale delle osservazioni eseguite sullo stato del cielo.
per ogni decade i valori 76 Δ 2/2+s e 76 Δ s/2+s, cioè il  numero  di gradi, per cui le variazioni semplici e le doppie
Tome V, p. 38.. Questi concorderebbero nel dare un maggior  numero  di pioggie presso il perigeo, che presso l’apogeo, e le
e si ottenne così la colonna XIX, la quale contiene il  numero  totale delle variazioni unitarie o dei gradi osservati in
osservati in ciascuna decade. La colonna XX contiene il  numero  delle sequenze corrispondenti, e la colonna XXI la
una intera enneadecateride Metonica, o un intero cielo del  numero  d’oro, si ha per ciascuno un numero intiero d’anni e di
o un intero cielo del numero d’oro, si ha per ciascuno un  numero  intiero d’anni e di lunazioni, e quindi una restituzione
influenzate dalla luna, restando pure invariato il  numero  di giorni misti. Un fatto analogo, ma in misura assai più
Abbiamo infatti più sopra osservato (cap. I), che il  numero  dei giorni misti è poco variabile nelle varie stagioni,
è facile convincersi che questa espressione vale per un  numero  qualunque di sequenze. Siccome λ e ν variano nel corso
osservati è, in media, 10 millesimi, o un centesimo del  numero  totale dei giorni d’osservazione. Avendosi, per ogni giorno
di grandine osservate a Vigevano dal 1827 al 1864. Il  numero  inscritto sotto ciascun anno e ciascun mese indica la data
La copia della grandine non cresce dunque in ragione del  numero  dei temporali.
qui addotte hanno un sufficiente parallelismo, e che il  numero  delle escursioni immediate sta a quello delle mediate in un
Essa coperse il terreno di continuo fino al 2 marzo.  Numero  totale delle nevicate: 19.
le nebbie osservate in ogni decade durante 38 anni, ed il  numero  medio di giorni nebbiosi che corrisponde alla decade
Memoria. nella tavola I (colonne III, IV, V); ed altresì il  numero  dei giorni di osservazione impiegati (colonna
Per ciò che riguarda la classe V (gli oragani), il loro  numero  è troppo piccolo, perché si possa dimandare qualche
si accordano discretamente colle altre classi; ma il loro  numero  assoluto è minore che per la classe II: cosa che è poco
e di una secondaria simultaneamente. Se noi dunque dal  numero  totale delle variazioni unitarie osservate in ciascun mese
doppio delle escursioni primarie, ciò che resterà sarà il  numero  delle escursioni secondarie. Così è stata composta la
non è tanto costante né tanto evidente, e, quanto al  numero  dei giorni piovosi, vi è una sufficiente costanza. La
esprimendola in millimetri di pressione. Si ottiene questo  numero  di millimetri moltiplicando pel fattore costante 0,943 il
di millimetri moltiplicando pel fattore costante 0,943 il  numero  dei grammi di acqua contenuti in un metro cubo d'aria. . La

Cerca

Modifica ricerca