Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: lontano

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 lontano  rullo di tamburi a poco a poco si avvicina poi si dilegua
 lontano  rullo di tamburi a poco a poco si avvicina poi si dilegua
un  lontano  suono di corno)
 lontano  appare Lodoletta, lacera, sfinita, irriconoscibile).
 lontano  il sibilo d’una sirena.)
un  lontano  suono di corno.)
 lontano  il sibilo d’una sirena.)
più nel  lontano  risuona il canto di prima:
sotto la neve. Un orologio  lontano  batte la mezzanotte, la neve cade fitta).
Indistinto s'ode un coro  lontano  lontano. Eudossia si leva, e s'avvia lentamente; esce per
per lanciarsi nuovamente, quando il galoppo  lontano  di un cavallo a corsa sfrenata li arresta)
frate segue Faust e Wagner. Nel  lontano  voci e violini ricantano l’Obertas. Mutamento di scena).
di  lontano  un clamore selvaggio; le donne balzano in piedi e accorrono
il paradiso di Outamaro! si sprofonda perdendosi lontano,  lontano  fra le sue Case Verdi, tutte uguali, circondate di verandah
rombo  lontano  interrompe bruscamente l'estasi del Re che si volge
la porta alle spalle e mette la sicura. Si sente sempre più  lontano  il corteo di nozze.)
come attratta dalla invocazione s'intravederà di  lontano  Sakùntala avanzare e cercar con affanno per tutto. Ella
Tigellino sventola ancora il focale, s’ode squillare non  lontano  una chiamata di bùccine come per un esercito in marcia.
il suono  lontano  d’una piccola fanfara che si avvicina a poco a poco.) (I)
il velario sulla fanciulla addormentata; poi trae con sé  lontano  in disparte Kyoto onde il loro chiacchierìo non risvegli
e danzatrici s’intrecciano al proscenio: Renato scorge  lontano  taluno de’ suoi e scompare di là. Poco dopo, al volger
che da  lontano  ha osservato Lescaut, vedendolo occupato al giuoco, chiama
che da  lontano  ha osservato Lescaut, vedendolo occupato al giuoco, chiama
scogli che ne lasciano vedere l’ampiezza. – Scorgesi in  lontano  sopra più alta rupe scoscesa una massiccia torre quadrata
e vengono. La festa è nel suo pieno. Musica interna da  lontano  e scroscii di risa di tratto in tratto.
quell’orrendo baccano, a un tratto, ecco  lontano  rullare i tamburi e grida di entusiasmi guerreschi – vere