a reciproco contatto. Al disopra del tubo esterno è saldato un piccolo recipiente aperto (r), che per mezzo di un foro scavato nel suo fondo comunica
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, girando il disco, corrispondono tutti, successivamente, al foro del tavolino; quanto più il foro è piccolo, tanto maggiore è la quantità di luce
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al foro di quest’ultimo. Lo specchio da una parte è piano, dall’altra concavo; la superficie concava dà una luce più intensa, quale si richiede pei
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proveniente da una sorgente luminosa qualunque, attraverso ad un foro g, sul piccolo prisma h; questo, a sua volta, cambia la direzione del fascio, e
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Accademia della crusca
