Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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È di solito alquanto più grosso e un po’ovale; misura una  lunghezza  di 40 µ ed una larghezza di 35 µ.
ve ne sono di grandissime (diametro in larghezza 30-40 μ e  lunghezza  che può corrispondere alla larghezza dello strato corticale
e più) e di piccolissime (diametro in larghezza 10-15);  lunghezza  3-4-500 μ ). Dagli angoli del lato basale, spesso anche
continua in un filamento, simile ad un cilindroide. Hanno  lunghezza  e larghezza varia. Alcuni cortissimi, altri così lunghi da
dello spessore di 0,5 mill.; le sue cellule sarebbero della  lunghezza  di circa 30 μ. In corrispondenza della sommità delle
(fig. 33 a). I filamenti nella loro parte terminale per una  lunghezza  variabile contengono un protoplasma piuttosto opaco, che
tratto qualche granulo brillante. Nel resto della loro  lunghezza  contengono, invece, un liquido trasparente, sicchè, mentre
epidermiche, i suoi sepimenti sono meglio visibili. La  lunghezza  degli articoli varia assai: generalmente sono tanto più
ben riescite raggiungono non di rado e superano la  lunghezza  di 15-20 µ, mentre altre volte sono così piccoli che la
cornei delle papille filiformi possono acquistare notevole  lunghezza  (lingua irsuta, villosa). Ciò, però, non offre alcun
questi pezzetti, talora assai minuti, tal altra della  lunghezza  di parecchi millimetri, od anche di più di un centimetro,
µ; - I globuli ellittici degli uccelli misurano in media la  lunghezza  di 12-14 µ, e la larghezza di 6,5-8 µ. - Quelli della rana
la larghezza di 6,5-8 µ. - Quelli della rana arrivano alla  lunghezza  di 22 µ: quelli del proteo raggiungono 57 µ.
la fimbria aumenta di larghezza. In tutta la sua  lunghezza  poi essa appoggiasi alla superficie superiore
ovoide, coi due poli alquanto assottigliati, ed è della  lunghezza  media di 0mm,33. Il verme non occupa all’incirca che un
schiusa, la larva ha una  lunghezza  media di 250 µ ed un diametro trasversale massimo di 17 µ.
finisce all’apertura anale. Verso la metà della  lunghezza  della larva, dal suo lato anale, si scorge un corpo
e sono appena visibili ad occhio nudo, avendo una  lunghezza  di 0mm,20 ed una larghezza di 0mm,11. Sono distinti in due
gli uncini sono in numero di 42-46, ed hanno una  lunghezza  che arriva fino ai 20 µ circa. La parte posteriore porta
Il loro diametro in larghezza è di circa 20 μ, quello in  lunghezza  è indeterminato, giacché il loro corpo passa gradatamente
il quale oscilla tra i 15 ai 25 o 30 μ. Quello in  lunghezza  si può dire che per la gran maggioranza delle cellule,
quelli che, su di una larghezza di 30 millimetri, hanno una  lunghezza  di 80 millimetri, perchè, oltre al preparato, lasciano
fino al suo arrivo nello strato connettivo superficiale; la  lunghezza  di queste cellule corrisponderebbe quindi alla larghezza
è pur bruno e se ne distingue perchè misura 130-145 in  lunghezza  e 80-90 in larghezza. La fig. 40 e rappresenta l’uovo del
diametro in larghezza oscilla dai 12 ai 20 μ, quello in  lunghezza  dai 15 ai 25 μ; sono in generale provvedute di numerosi
della costruzione essi sono forniti di una scala graduata a  lunghezza  d’onda per determinare con precisione la posizione delle
larve crescono rapidamente, finchè giunte alla  lunghezza  di circa 700 µ, ed alla grossezza di 30 µ presentano
(fig. 40 f) è di colore giallo-brunastro, ovale, della  lunghezza  di 60-75 µ, larghezza di 45-55 µ, costituito da due
a seconda della forza dell’obbiettivo adoperato, e della  lunghezza  che si è data al tubo del microscopio. Infatti, applicando
micrometriche coi varî obbiettivi e ad una determinata  lunghezza  del tubo. - L’unità di misura per gli oggetti microscopici
nero, si può meglio determinare la loro forma, e talora la  lunghezza  (che può giungere a varî centimetri). Sono di colore
generalmente più grossi dei cilindri jalini, ed hanno una  lunghezza  che varia da pochi micromillimetri fino ad uno o due decimi
vaginalis, infusorio Fig. XXX. a corpo ovale, della  lunghezza  di 10 µ, provvisto di un filamento caudale lungo quanto il
i raggi periferici. Alcuni fabbricatori lo costruiscono di  lunghezza  invarîabile; altri lo fanno di due pezzi inguainabili l’uno
ivi decorrenti, in parte attraversano lo strato a tutta  lunghezza  fino all'estremo suo confine, ivi attaccandosi o alle
In essa, però, si osservano in copia dei corpi scuri della  lunghezza  perfino di 0mm,5, della larghezza di 100-200 µ, che
purulenti, fra questi elementi si trovarono dei vermi della  lunghezza  di 0,54-1,32 mm., cilindrici, più o meno fusiformi,
delle forme cellulari provvedute di prolungamenti di enorme  lunghezza  (oltre 4 o 500 μ). Le cellule degli strati profondi sono in
delle volte assottigliate, biforcate o ramificate. La loro  lunghezza  può arrivare perfino al millimetro. Spesso varî cilindroidi
(Tav. 4a, fig. 35): 1.o filamenti articolati (con varia  lunghezza  degli articoli) e ramificati, grossi da 2 a 6 µ, in media 4
verso l’estremità posteriore, che termina in punta. La  lunghezza  totale è di mm. 0,34, la larghezza di mm. 0,007. - Questi
ramificati, ora lunghi pochi millimetri, ora misuranti la  lunghezza  di parecchi centimetri e lo spessore di 2-3 mill. e più
pallidi, omogenei, non articolati, piegati a spira, e della  lunghezza  di 1 ad 8 volte il diametro di un globulo rosso. Hanno
presentano sotto forma ovale o, più di rado, sferica, della  lunghezza  media di 30 µ, della larghezza di 16 µ, a contorni scuri, a
doppia corona di circa 26-32 uncini, e quattro ventose. La  lunghezza  degli uncini varia da 110 a 170 µ; sono quindi assai più
lunga 700 µ è grossa 30 µ. - Quando la larva è giunta alla  lunghezza  di circa 625µ, elabora alla sua superficie uno straterello
sotto forma di vibrioni, ora sferici, ora a bastoncino (la  lunghezza  di questi ultimi può giungere fino a 3-6 µ, secondo LEYDEN
cellula, che ha la larghezza di 5-8 µ, può raggiungere la  lunghezza  di 60 µ. Non poche di queste cellule vibratili sono, come

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