Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: colla

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via generale, la grossezza del pennello deve comportarsi  colla  superficie che vuol essere coperta: grandi superficie
le sopraciglia e la barba  colla  tinta d’ombra della carnagione, e secondo il loro colore,
se oscuri, sostituite il nero all’ocra. Abbozzate le ombre  colla  stessa mescolanza, mettendovi però meno bianco e finitele
 Colla  medesima tinta di prima, cioè, cobalto, lacca carminata e
d'intonazione cremisi: Rosso indiano velato  colla  garanza rosa. Rosso chiaro e garanza rosa (tinta infocata).
indiano, punteggiando, lavorate nella cavità degli occhi, e  colla  stessa tinta marcate il confine della mascella inferiore.
molta robustezza e trasparenza, velate la mezzatinta  colla  gomma gutta o col giallo di spincervino chiaro; le ombre
più profonde coll’asfalto, giallo di spincervino bruno o  colla  lacca Robert.
Terra di Siena bruciata e lacca carminata. Tinta neutra  colla  garanza rosa, bruna, o la lacca carminata. Per barche in
seguito,  colla  medesima tinta, ma meno carica di bianco, leggermente, a
 colla  stessa tinta, facendovi però predominare la terra di Siena,
le tinte non possono, come nell’acquerello, essere chiarite  colla  semplice aggiunta d’acqua.
toccare i lumi, ancora  colla  ia tinta, ma questa volta piuttosto pastosa, rinforzate il
gommose, come lo zucchero candito, il miele, il latte, la  colla  di pergamena, ecc., che taluni usano, appartengono
 colla  adoperata per la preparazione delle assicelle tela o
sulla carta trasparente il disegno e strofinato il rovescio  colla  cenere di carta bruciata o con matita tenerissima, se il
il disegno, che poi contornerete con molta finezza,  colla  punta del pennello carico di carminio chiaro. Spolverata la
caso, e la disposizione naturale delle drapperie combinate  colla  forma o i movimenti degli oggetti sottostante a esse.
 Colla  Iª tinta suesposta, passate parzialmente su ogni porzione
di ocra gialla e poca garanza bruna, e le masse d’ombra  colla  garanza bruna e poca ocra gialla.
durata e tosto servibile, si immerge l’assicella nella  colla  calda diluita in modo che raffreddandosi non abbia a
gelatina. Quando l’assicella sarà completamente asciutta,  colla  spatola e sulla parte buona vi si stende uno strato sottile
di carminio o lacca negli scuri. I bordi si dispongono  colla  gomma gutta, aggiungendo, nelle ombreggiature, della terra
il colore che meglio aggrada), per poi stenderla  colla  spatola sull’assicella, in strato uniforme, e di poco
col pomice, lavandola, ogni tanto, durante l’operazione,  colla  spugna leggermente imbevuta d’acqua pura.
scura composta di nero, oltremare e terra verde bruciata,  colla  quale, lavorando con mestiche magre, segnerete largamente
e quello inferiore delle palpebre superiori, li disporrete  colla  biacca e nero, volendo, anche coll’aggiunta della terra
che si vuol colorire, strofinate leggermente il disegno  colla  mollica di pane, in modo, da non lasciar sulla carta che
bianca o bruna. La più adatta è però quella preparata  colla  creta bianca tinta con una leggera sfumatura del colore che
di poco pomice in polvere, e il tutto impastato con della  colla  molto allungata, preferibilmente, di cartapecora. Questa
sulla punteggiatura e sul tratteggio, disposti in modo, che  colla  sovrapposizione di puntini o tratti diversamente colorati,
 Colla  medesima tinta, ma più scura e più pastosa, disponete il
 Colla  garanza rosa, rinforzate le nuvolette superiori rossastre,
con pennello largo stendetevi sopra la sopradetta miscela  colla  precauzione di non ripassare due volte sulla stessa
aperta, che così asciugherà subito. Asciutta, ripassatela  colla  medesima massa, fintanto che tutti i fili della tela non
 Colla  garanza rosa e cobalto, disponete le nuvolette al basso, e
questo, passate ai capelli, rinforzando le ombre principali  colla  sepia, per poi disporre la tinta locale, che, per esempio,
troppo di questo mezzo, altrimenti cadreste nel pesante; e,  colla  semplice garanza rosa, velate i toni più caldi.
con malachite o verde marino, e ombreggiateli e finiteli  colla  stessa tinta, modificata col verde iride. Gli alberi
del sangue è maggiormente visibile; le toccherete  colla  lacca e cinabro; o anche col cobalto o ocra, qualora fosse
 Colla  medesima tinta e col pennello imbevuto di poco colore — che
a corpo, e quando è completamente asciutto, lo si vela  colla  tinta necessaria per intonarlo e per ottenere l’effetto
tinteggiano coll’ocra gialla, giallo di spincervino bruno,  colla  garanza bruna, colla lacca carminata, col rosso chiaro,
gialla, giallo di spincervino bruno, colla garanza bruna,  colla  lacca carminata, col rosso chiaro, coll’indaco e col
malachite. Per dar corpo alla tinta è necessario ripassarla  colla  stessa mescolanza, ma più scura.
cobalto e caput mortum, indicate gli scuri del primo piano;  colla  stessa tinta, ma più pallida e alquanto più fredda,
rilievo e solidità alla testa, e che caverete, in ultimo,  colla  mollica di pane.
presentasse un’intonazione fiacca e sporca, velandola  colla  lacca verde chiara, si ottiene una tale freschezza e
 Colla  rispettiva tinta suesposta, ripassate un’altra volta la
il rosso sul verde, rinfrescandolo è impossibile ottenerla  colla  sostituzione di altri colori. Non bisogna però abusare
è ancora umida, abbiate la massima cura di non strofinarla  colla  spugna, colla tela o altro che possa causare la minima
abbiate la massima cura di non strofinarla colla spugna,  colla  tela o altro che possa causare la minima scalfittura;
appena segnati leggermente o trascurati affatto, coprendoli  colla  tinta del fondo, che volendo dar loro la forza necessaria
al rosso ancora maggior profondità di tono, velatelo allora  colla  garanza porpora.
si tagli nettamente, seguendo la linea d’orizzonte. Poi,  colla  lama del temperino, si assottigliano gli orli delle parti
porzione che si vuol conservare, levata l’acqua superflua  colla  carta assorbente, la si incollerà su di un altro foglio
col bianco, in modo d’ottenere una tinta chiara e pastosa,  colla  quale disporrete le parti più chiare, aggiungendo
ben unito e coi passaggi dei toni delicatamente sfumati.  Colla  medesima tinta, ma più forte di tono, disponete le pieghe
intermedi, confrontando bene il loro valore, in rapporto  colla  luce predominante.
in chiaro, possono anche essere coperti contemporaneamente  colla  tinta del fogliame, cavandoli dopo.
una vite che li fissi. La squadra zoppa serve per misurare,  colla  sua apertura, gli angoli sul vero, per poi trasportarli sul

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