Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

UNIMI

Risultati per: abituale

Numero di risultati: 15 in 1 pagine

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Corriere della Sera

368648
AA. VV. 1 occorrenze

Lo stesso gusto per l'autogestione ha guidato Jennings nell'organizzazione di The Little Gaiden (il nome viene da un ristorantino della Silicon Valley, ritrovo abituale per programmatori).

Il Corriere della Sera

369867
AA. VV. 1 occorrenze

- No, no, io volevo far credere abituale la mia assenza per sorprenderli meglio - spiega il... danneggiato accalorandosi.

Il Corriere della Sera

370158
AA. VV. 1 occorrenze

Cannoneggiamento abituale sul resto della fronte.

La Stampa

372663
AA. VV. 2 occorrenze

Nel campione sono stati individuati 50 coppie di gemelli di cui uno era un fumatore abituale e l'altro un non fumatore. Il gemello fumatore ha una pelle del 25 percento più sottile di quello che non fuma e in alcuni, pochi, casi, la differenza di consistenza cutanea è del 40 percento. Le rughe sono causate sul progressivo assottigliarsi della pelle, che diventa più fragile. «Si è sempre osservato che il fumo fa invecchiare più rapidamente, ma non è mai stato dimostrato prima sul piano scientifico in modo così dettagliato», ha dichiarato il dottor Tim Spector, direttore dell'Unità di ricerca sui gemelli del St.Thomas Hospital. Il fumo può provocare la messa in circolo di un enzima che danneggia l'elasticità della pelle. Tra gli altri effetti osservati, la diminuzione di afflusso sanguigno allo strato superiore del derma. Per rimanere sul piano dei danni estetici, uno studio condotto dal dottor J. G. Mosley dell'ospedale inglese «Leigh Infirmary», nel Lancashire, e pubblicato sull'ultimo numero della rivista «British Medicai Journal» dimostra che il fumo può causare precocemente sia negli uomini che nelle donne calvizie e capelli bianchi.

Neuhold alcun anni fa ospite abituale dell'Orchestra della Rai, oggi direttore del Teatro e della Filarmonica di Brema, ha aperto la serata con il preludio della «Kovancina» concludendola con il «Sacre» di Stravinskij: qui ha accentuato i valori d'urto, le crudezze che tanto scandalo fecero alla prima esecuzione parigina, dando un primo piano a tutte le parti non esente da qualche monotonia; vigorosa prova dell'orchestra e molti applausi al primo fagotto, protagonista del celebre esordio.

La Stampa

375420
AA. VV. 1 occorrenze

AOSTA — Si è svolto al bar Mochettaz l'ormai abituale incontro tra il direttivo regionale tsan e i capitani delle squadre di tutte le categorie. Erano presenti circa cento persone. Fra i lavori all'ordine del giorno, uno particolarmente importante: la riforma della fase di gioco della «paletti» durante le partite.

Corriere della Sera

376827
AA. VV. 1 occorrenze

La Stampa

378103
AA. VV. 1 occorrenze

L'avversario non era dei più temibili, che la Triestina si dibatte nelle più basse zone della classifica; non era neppure nella sua formazione abituale, essendosi presentato In campo con una mediana pressoché inedita e con l'attacco rimaneggiato per l'assenza di Colaussi e l'indisponibilità di altri uomini di riserva. Ne si può dire che l'undici ospite si sia battuto sin dall'inizio per salvare il risultato, lottando con ogni mezzo, perché durante tutto il primo tempo i rossi non fecero sfoggio di grande impegno, limitandosi a tirare innanzi alla meno peggio, in attesa di doversi arrendere quando l’offensiva Juventina si fosse manifestata in tono tale da far ritenere inutile ogni resistenza.

Il Corriere della Sera

379824
AA. VV. 1 occorrenze

Alle 8.30 l'agente del Negus, per l'ormai abituale dedalo di corridoi, è giunto alla porticina che mette in una viuzza nascosta e si è allontanato, mentre sulla piazza dei Pantheon centinaia di studenti urlavano contro di lui.

Il Nuovo Corriere della Sera

381814
AA. VV. 1 occorrenze

Ci presenta una povera signora Manninghen che ha ereditato dalla madre un granello di pazzia; pazzia quieta e dolce; una cleptomania domestica, che la spinge a togliere gli oggetti dal loro posto abituale e a nasconderli in altro posto, dove poi è facile trovarli. Per fortuna sua, e di quegli oggetti, la signora Manninghen ha un bravo e buon marino che la costringe a riconoscere, in presenza della servitù, gli innocenti fatterelli che ella commette senza averne coscienza e senza averne poi alcun ricordo; se non il ricordo che di essi lo imprime, nel cervello sbigottito, il signor Manninghen; affettuoso, paziente e qualche volta un po' mestamente e ambiguamente severo. Il dubbio che la signora non sia proprio colpevole di quelle brevi e continue sparizioni di forbici, di chiavi, di quadretti, qualche volta ci prende; e sospettiamo anche strani intrecci, gelose preponderanze ancillari, tanti maliziosi tranelli la commedia tenta di tenderci, con la sua finta aria di psicologismo o di patologia, e le sue false partenze verso direzioni che abbandona subito. Poi, da un momento all'altro la verità salta fuori, giallognola e poliziesca. Un agente investigatore si presenta alla signora, di sera, quando il marito è assente e le lampade a gas sono ottocentescamente accese, e le rivela che, nella casa dove ella abita ora, dodici anni prima, era stata scannata una ricchissima vecchia: e l'assassino, non mai identificato, non era riuscito a metter le mani su certi famosissimi rubini che la vittima possedeva e che presumibilmente sono ancora nascosti tra quei muri. Il poliziotto è certo che l'uccisore della vecchia è il signor Manninghen, che con i danari della moglie ha comperato la casa e vi cerca le preziosissime gemme, ed è appunto per aver agio di frugare nei più strani ripostigli, senza destare sospetti, che con perfida suggestione fa diventare e credere matta la signora.

Gazzetta Piemontese

382143
AA. VV. 1 occorrenze

Corriere della Sera

383718
AA. VV. 2 occorrenze

È la Cooperativa milanese del Buratto che, abituata da tempo e con successo a lavorare su tecniche miste per i giovanissimi, servendosi di attori ma anche di pupazzi, di luce ma anche di buio, ha voluto giocare la grande carta e, da lunedì scorso, ha inaugurato al Teatro Verdi, sua sede abituale, un laboratorio-seminario di dieci giorni durante il quale 25 allievi tenteranno, tutti insieme appassionatamente, di creare un «fatto teatrale» partendo proprio da un cartone animato. E la sera del 26 giugno sì vedranno i risultati.

La Stampa

384713
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Il governo dello sport italiano venne messo fuori casa dalle contestazioni sindacali in atto negli uffici del Foro Italico, sede abituale dell'ente, e le votazioni per il rinnovo delle cariche si svolsero in un grande albergo del centro di Roma, sotto decine di maxi-lampadari e sopra abbondanti spessori di tappeti e moquettes. Domani si torna all'ambiente classico, il 47° Consiglio Nazionale si tiene al Foro Italico dove non c'è clima di protesta ma non mancano — secondo tradizione — polemiche e sospetti, scetticismi e accuse. Tanto è sicura la conferma del «presidentissimo» Onesti — che allungherà sicuramente II suo regno in corso da 33 anni —, tanto sono incerte le attese per alcuni nomi destinati alle altre poltrone (vice-presidenza e Giunta), tanto sono vivaci i «condizionamenti» che si vogliono far giungere al vertice per cambiare questa vecchia situazione di monopolio del Coni nei confronti del movimento sportivo nel nostro paese.