Le circostanze più favorevoli, presso cui i metalli si combinano coll’ossigeno, sono quasi sempre una temperatura elevata, il contatto dell’aria
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temperatura. Al calore dell’ebollizione d’ordinario il gas si sprigiona intieramente. Invece la quantità di un corpo solido, che l’acqua è capace di
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la temperatura da +10° discende a -19°. Mescolando neve o ghiaccio pesto con la metà del suo peso di sale di cucina si produce un abbassamento di 20
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quanto più basso è il grado del termometro immerso nell’acqua, tanto più bassa è anche la temperatura di questa. Alla temperatura del ghiaccio fondentesi
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’acqua fredda condensandosi nuovamente. Quest’acqua dalla temperatura 0° viene innalzata a 100° gradi, ossia al calore della ebollizione da 1/5 del suo
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Tavole delle densità e dei gradi corrispondenti nell’areometro di Baumè, la temperatura essendo +12°,5 centigradi(a).
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si può acido solforico bi-idratato. Quest’ultimo si distingue nel suo modo di essere da ciò che cristallizza alla temperatura di +4°, mentre l’acido
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temperatura ordinaria, non si ha a temere che la sostanza venga danneggiata da vapori acidi.
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Il suo punto di ebollizione è a +200°, mentre l’acido ordinario richiede la temperatura di +325°, e la sua densità è 1,78, mentre quella dell’acido
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il carbone, sopra di cui l’acido solforico è privo di azione alla temperatura ordinaria.
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La tavola seguente indica le densità dell’alcool diversamente concentrato, alla temperatura di +45°. L’autore di essa è il celebre Gay-Lussac.
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L’alcool, a qualunque grado di freddo si sottoponga, non gela; al calore di +75° centigradi bolle. Distillando l’alcool acquoso a questa temperatura
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riscaldata sino alla temperatura di circa +75° centigradi si trasforma in una sostanza gelatiniforme, incollante. L’acqua fredda che contiene un
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L’acqua ne scioglie 670 volte il proprio volume quando è alla temperatura ordinaria, ossia ne scioglie la metà del proprio peso; e nel prendere l
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deve conservare in bottiglie chiuse, perchè all’aria libera ed alla temperatura ordinaria perde ammoniaca così facilmente, che alla lunga tutta
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adopera in alcuni casi per impedire repentini cambiamenti di temperatura. La polvere di carbone venne fatta aderire ai neri delle prove positive per
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Al cautschouc è molto somigliante per le sue proprietà la gutta perca. Questa è solida alla temperatura ordinaria ed al calore dell’acqua bollente si
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1° L’acido muriatico il più concentrato, fatto alla temperatura di 0°. Questo ha la densità di 1,21, è composto di HCl + 6HO ed ha per equivalente il
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3° L’acido muriatico della densità di 1,10, che alla temperatura di +108° bolle e si volatilizza senza concentrarsi, od indebolirsi maggiormente
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commercio, 1 volume di acqua a 0° scioglie 500 volumi di questo gas ed alla temperatura di +20° non ne scioglie più che 460 volumi.
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Ha la densità di 1,50, richiede il suo proprio peso di acqua bollente per sciogliersi, e quasi tre volte tanto alla temperatura ordinaria. È
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L’acqua alla temperatura ordinaria scioglie 1/100 del suo peso di acido gallico.
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Si pone 1 parte di noce di galla in polvere grossolana con 5 parti di acqua in un vaso, che si mantiene alla temperatura di 20 a 25 gradi per lo
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suo equivalente è 126, è volatile alla temperatura ordinaria, principalmente quando è umido. Il suo peso specifico è 4,95, riscaldato a -+107° fonde, a
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conosciamo. Viene rappresentato dai chimici colla formola AgO,NO5, il suo equivalente viene espresso dal n° 170. Alla temperatura di +15° è solubile nel suo
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1,9. A +350° fonde, a più forte calore si decompone, perde ossigeno. È tanto più solubile nell'acqua, quanto più alta ne è la temperatura;
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acquose. Alla temperatura ordinaria l’acqua scioglie il quarto, ed alla temperatura dell’ebollizione scioglie la metà del suo peso di questo sale.
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La solubilità del solfato di ferro è diversa a temperature diverse. Cosi, secondo Brandes e Firnhaber, 1 parte di solfato di ferro alla temperatura
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sua acqua di cristallizzazione; a +112° perde 6 equivalenti di acqua, ma mantiene 1 equivalente sino alla temperatura di +280°. A temperatura molto più
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, perchè, senza rompersi, sopportano brusche variazioni di temperatura. Affatto l’opposto succede qualora il raffreddamento sia troppo celere. Questo
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I due liquidi, che si paragonano, debbono avere la medesima temperatura, perchè l’azione delle soluzioni sembra esser anche in ragione diretta della
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Questa soluzione designata da Talbot col nome di aceto-nitrato d’argento devi farla alla temperatura ordinaria, in un vaso di vetro o di porcellana
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’intensità e la qualità della luce, la sensibilità della lastra, la lunghezza del foco e la grandezza dell’apertura dell’oggettivo, la temperatura ed
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scaldare sino al calore dell’ebollizione dell’acqua per cacciar l’acqua che il cotone contiene naturalmente alla temperatura ordinaria, la quale acqua è
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Queste deduzioni ricavate dagli aumenti di peso sono applicabili quando si opera a bassa temperatura e che si prolunga assai poco il tempo dell
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9a Temperatura nel preparare la pirossilina. — La temperatura più conveniente nella preparazione della pirossilina è di 65 gradi del termometro
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Quando la temperatura, presso cui si opera, è verso +75°C. il cotone fulminante viene in parte sciolto dal liquido acido, e perde in parte la sua
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Per spiegare in qual modo agisca la temperatura, e produca così profondi cambiamenti nel cotone fulminante, si suppone, che essa accresca la tendenza
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Il tempo a impiegarsi nel preparare il cotone fulminante non è dunque una quantità costante, ma variabile colla temperatura e colla concentrazione
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Siccome alla temperatura di +170° C. il cotone fulminante s’infiamma, ed è capace di produrre esplosioni pericolose, così sarà prudenza il prepararne
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sostanze organiche. Un tal collodio ripete una tal proprietà dalla sua pirossilina preparata con acidi concentratissimi, e con una temperatura molto
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prima della sua introduzione nel collodio, ove, se l’etere è in grande abbondanza e la temperatura viene ad abbassarsi fortemente, può ancora
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Il collodio alcoolico, paragonato col collodio etereo, è poco sensibile quando la temperatura è bassa ed umida, ed esso, evaporandosi poco facilmente
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tempo della trasformazione del collodio varierà colla temperatura, colla luce, a cui il collodio si espone, coll’affinità delle sostanze impiegate, ecc.
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variare della temperatura, della pressione dell’aria, ecc. Nell’inverno, quando la temperatura è bassa, la sensibilità del collodio è due o tre volte
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difficilissimo il regolare la temperatura della fusione, la quale temperatura oltre certi limiti promuove una parziale decomposizione del nitrato d’argento. Le
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Infine non si deve dimenticare che vi esiste una relazione importante tra la forza del sensibilizzatore colla temperatura. Il sensibilizzatore è più
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della temperatura, la speditezza delle manipolazioni, ecc.. Un po’ di pratica, come in tutte le cose, è necessaria per riuscir bene. — Usus artium pater.
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Quando si opera a bassa temperatura, la quantità dell’acido pirogallico si deve pure accrescere comparativamente a quella dell’acido acetico, ed
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ioduramento ad una temperatura tiepida per mantenere liquida la gelatina durante l’operazione.
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