1° Metodo. Questo consiste nello immergere verticalmente i vetri albuminati nell’aceto-nitrato d’argento posto in un recipiente apposito.
Fotografia
Pagina 310
Un simile recipiente è in forma di un parallelepipedo oblungo, con un proporzionato spazio vuoto vicino al suo orifizio, destinato a raccogliere il
Fotografia
Pagina 310
Non vi sono serie difficoltà per sensibilizzare le lastre introducendole in questo recipiente in cui si pose l’aceto-nitrato, perchè è facile
Fotografia
Pagina 310
non è minore di una settimana. Nel fare il collodio è bene incominciare a mettere il cotone nel recipiente, e poscia versare sopra di esso l’etere e
Fotografia
Pagina 344
Si ponga in un altro consimile recipiente:
Fotografia
Pagina 350
collodio metilato, depone dell’argento metallico sulle pareti del recipiente, e per correggerlo lo si deve o esporre al sole affinchè la luce precipiti
Fotografia
Pagina 355
recipiente la parte chiara. È conveniente lo esimersi dal filtrare il collodio perchè esso si volatilizza troppo rapidamente, e perchè per la sua
Fotografia
Pagina 361
per evitare i non successi, ma quando si ha poco collodio, e che l’operatore deve far servire il collodio contenuto in un sol recipiente per
Fotografia
Pagina 365
liquido inclinando la lastra, o versandolo dalla lastra in un bicchiere a becco, od in uno sviluppatore di vetro (recipiente assai utile), e da questo
Fotografia
Pagina 401