la deviazione, passa centricalmente per la lente concava senza soffrire altra deviazione; e che esso è quindi incidente escentricalmente sopra la
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che è una semplice equazione per determinare r, cosicchè le linee x e y possono essere unite, e quindi la lente acromatizzata.
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Quindi è che onde i nostri sensi ricevessero dall’osservazione della prospettiva lo stesso
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nomi sesqui—bi—tri, ecc. secondo che sopra 1 equivalente di base si calcolano 1 1/2—2—3, ecc., equivalenti di acido. Quindi, p. e., il bitartarato di
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calda trattata con ioduro di potassio, e quindi applicata sopra di un foglio di carta, diventa un mezzo assai acconcio per scoprire e determinare quantità
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aggiungi quindi a piccole dosi un miscuglio composto con
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soda, e quindi gradatamente 1/16 di acido solforico previamente dilungato con 9 volte il suo peso d’acqua, e quindi si lava il miscuglio con acqua
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11 grammi di acido tartarico, a cui si aggiunge tanta ammoniaca quanta è necessaria per sciogliere il tartrato di ossido di argento. Quindi
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colle dita per le sue estremità e facendolo girare continuamente intorno al suo asse, quindi, il tubo essendo diventato molle, tirarlo e piegarlo
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Si versi una parte di ambe le soluzioni nei bicchierini a b, quindi in questi si introducano contemporaneamente due liste della carta reagente
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attenzione che nella capsula non cada alcuna parte del tuorlo o rosso d’uovo, e leva via il germe, quindi aggiungi
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con carta che avrai tinta in giallo, o con una soluzione alcoolica di curcuma, con una soluzione acquosa di acido picrico, e quindi resa translucida
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La lastra sensibilizzata e lavata si lascia seccare spontaneamente ad una oscurità perfetta, p. e. entro di una cassa di legno, quindi si pone nella
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menzione. dallo spazio di 12 ore, quindi filtra il liquido, e conservalo per l’uso in una bottiglia chiusa.
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esposto ad ozonizzarsi, e quindi arrossarsi per la decomposizione della pirossilina e dell’ioduro in esso contenuto.
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3° Si osserva se l’orifizio del fiasco è ben pulito e non contiene delle bave staccate di collodio secco, quindi si versa nel mezzo della lastra una
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dalla polvere dell’aria aperta, quindi filtrarlo per carta bibula. Le materie organiche verranno separate in combinazione con ossido d’argento in forma
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sguardo sul vetro smerigliato, per verificare che il modello si trova ancor al foco, che tutto va bene, e quindi mettere nella camera oscura la lastra
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dapprima la prova con acqua, quindi ricoprirla colla soluzione di nitrato d’argento al 4 per 100 sopraddetta, che si rimpiazza in ultimo con una nuova
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prolungare l’azione della soluzione sulla lastra. Perciò l’operatore laverà con acqua la prova sviluppata col ferro e quindi la ricoprirà colla
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strato secco con alcool, quindi vi pone la tela incerata, e la lascia seccare prima di staccare lo strato dal vetro.
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Si ricopre una lastra di vetro con collodio iodurato, quindi si sensibilizza la lastra nel modo ordinario. Se il collodio è vecchio, o contiene molto
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sullo strato, e quindi si versa via, e si lascia sgocciolare bene per alcuni istanti.
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osservare il signor Sparling nel suo trattato (a), quindi non ci arresteremo intorno ad esso.
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(a) A Hand book to the waxed paper process in Photography, by WILLIAM CROOKES. London, 1857. volte l’acqua in cui si pone la prova stessa, quindi
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Passato il breve spazio di due minuti circa, leva il foglio, appendilo sopra del liquido per lasciarlo sgocciolare alcuni istanti, quindi abbandonalo
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geografiche, producendo dapprima una negativa, quindi una positiva del disegno dato. Si applica il disegno sopra della carta sensibile, quindi si espone
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Si immerge la carta in miscuglio di 30 acqua, 1 1/2 cloruro di sodio ed una goccia di acido cloroidrico, e si fa seccare, quindi si porta in una
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10 parti di iposolfito di soda, quindi aggiungi
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1 parte di cloruro d’oro; quindi aggiungi
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L’immagine in questa soluzione acquista dapprima una tinta rosea, quindi violetta e finalmente bluastra.
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, e quindi si immerge nella soluzione di cloruro d’oro descritta nel capitolo precedente e composta di 1000 acqua, 1 cloruro d’oro, 5 iposolfito e 15
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prove si lascia tirare al giallo, al rosso, al blù, al violetto e quindi al nero puro o mescolato con rosso, giallo e blù, in un numero indefinito di
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2° Preparare e quindi portare sul vetro la gelatina. — Metti
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L'arte del gelatinatore consiste in tre operazioni principali: 1° Dare il fiele al vetro di un bacino; 2° Preparare, e quindi portare sul vetro
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. Imperciocchè i signori Shaw e Percy hanno provato che una lamina sensibilizzata, quindi privata di ogni sensibilità, portandola in piena luce, riceve la sua
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Quindi le equazioni che connettono queste quantità sono:
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ritratti; quindi ci limiteremo a dare qui le formole per la costruzione della comune lente acromatica da vedute, che troviamo nell’eccellente Dizionario di
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quindi mischiando le due soluzioni nel modo seguente.
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2° Si salda sul rovescio della prova un filo di rame, quindi si ricopre di cera il rame della prova ed il rame del filo che viene ad immergersi nel
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Si incomincia per introdurre l’anodo nel solfato di rame, e quindi si introduce la prova. Dopo 24 ore la prova si trova ricoperta di una foglia di
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soluzione nel vaso esteriore della pila; quindi si riempie il diafragma, o tubo poroso interno, con una soluzione di sale comune, che è preferibile all
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Per inargentare con semplice immersione la copia, si lava con ammoniaca liquida, quindi con acqua, e si introduce in una soluzione d’argento-cianuro
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Con questo nome mi pare che si possa distinguere il procedimento che ha per oggetto di produrre sulla carta un bromuro d’argento, quindi sviluppare l
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si impressiona quindi nella camera oscura. Dopo della posa l’immagine è latente, ma si sviluppa da sè dopo qualche tempo acquistando una grande
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carta impregnata con acetato di piombo, quindi con cloruro d’oro neutro. Un miscuglio di cloruro di oro neutro, e di bicromato di potassa produce ancora
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quindi nell’alcool e. si fa seccare, i bianchi diventano color blù, ed i gialli più o meno trasparenti. Se si copre di amido la superficie della carta
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Quando vuoi preparare la carta, mescola la prima soluzione colla seconda, quindi introduci nel miscuglio la carta. Questa si sensibilizza quando è
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Dopo dell’impressione nella camera si sviluppa col protosolfato di ferro, si lava nell’acqua debolmente acidulata con acido muriatico, quindi si
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vernice di gomma arabica avrebbe per effetto di preservare l’immagine dalle emanazioni solforose che potrebbero annerirla, e quindi distruggerla.
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