sono capaci di illuminare l’oggetto a copiare in grado molto più grande. In questo caso la camera copiatrice richiede di essere leggermente
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dosare gli alcali, purchè tu abbia la precauzione di far volgere al rosso deciso la carta stessa immergendola per breve tempo in un’acqua leggermente
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parte di trementina, e 4 parti di cera. L’operazione si fa entro di un vaso di piombo riscaldato leggermente, se si vuole far agire il vapore per
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Si ottiene il ioduro d'argento mescolando un ioduro solubile con nitrato d’argento. È giallo pallido, insolubile nell’acqua, leggermente solubile
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riscaldasi leggermente, e quando la soluzione è compiuta, si evapora sino a siccità. Continuando più oltre l’azione del calore il sale non tarda ad
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’acido nitrico nel modo sopraddetto, produce il nitrato di argento puro. L’argento di copella produce coll’acido nitrico del nitrato leggermente colorato
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Le soluzioni del solfato di protossido di ferro sono leggermente di color verde. Esposte all'aria, si ricoprono con una pellicola gialla, da cui
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2 parti di acido solforico a 66°, nel miscuglio si introduce della limatura di ferro in eccesso, si riscalda leggermente, e quando il liquido cessa
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potesse ancora rimanere sul vetro, inumidisci leggermente un altro pannolino con alcool e con ammoniaca liquida, e con esso stropiccia in tutti i sensi la
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sempre quando l'albumina versata è in quantità insufficiente, o quando i vetri sono leggermente grassi, non bene ripuliti, ma possono anche dipendere da
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un’onda saliente di albumina che guasterebbe la prova negativa. Nelle lastre seccate nel modo prescritto lo strato albuminoso è sempre leggermente più
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Il manico di gutta perca o di cera essendo perfettamente raffreddato, si prende la lastra col suo mezzo, e tenendola leggermente inclinata si abbassa
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Si propose di trattare lo strato sensibile con una soluzione dilungata di fluoruro di potassio. Questo sale è sempre leggermente alcalino, ed a ciò
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cassetta ad incanalature si mettono in contatto con carta od altre sostanze leggermente umide viene distrutta la loro sensibilità in un tempo assai
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sicuro che il nitrato d’argento si trovi essere leggermente acido. In questo stato lo svolgimento è bensì più lento, ma i bianchi del disegno rimangono
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mezzo litro. Il miscuglio avrà il calore di +55° cent. circa, se il bicchiere si fece riscaldare leggermente prima di versarvi gli acidi. Aggiungi
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leggermente per scacciare l’aria che può rimanere in mezzo di esso, e così farlo impregnare uniformemente col liquido. Dopo 10 minuti di immersione si
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accrescere la sensibilità del collodio se il sensibilizzatore è leggermente acidificato con acido nitrico, e lo sviluppatore è inorganico, è p. e., il
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sensibilizzatore. Quando la lastra sensibile si manifesta di color biancastro leggermente opaco, non vi è a dubitare che la proporzione dell’ioduro è
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leggermente colla bocca in un tubo di vetro che non tocchi il liquido. Questo salirà per un altro tubo piegato immerso
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pollice che si comprime leggermente nella estremità dell’angolo dalla parte ripulita;
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4° Appena che la lastra sarà tutta coperta di collodio, leggermente si abbassa sull’orifizio del fiasco l’angolo della lastra più vicino alla persona
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sullo strato sensibile, se non. si ha la precauzione di levarla col mezzo di una lista di carta che si passa leggermente a fior d’acqua sul bagno. L
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2aModo di far posare. — La persona che si fa posare non deve adagiarsi di fronte, ma leggermente di profilo, le sue gambe staranno meglio oblique che
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prova inclinando leggermente il vetro, come si fece per collodionare. Versando invece la soluzione gommosa sullo strato di collodio secco, nella
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leggermente bruna, ed essa non è quella che si intende sotto il nome di alabastrina. Una prova alabastrina della massima purezza si ottiene:
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mettendovi sopra un piccol cartolaro di carta da filtro, e comprimendola leggermente con la mano. Il combaciamento è perfetto quando non si ravvisa più
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soluzione composta di 30 acqua, 8 nitrato d'argento e dieci goccie di sugo di limone. Esporre per breve tempo sino a che si sia leggermente tracciata
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Il solfo viene fornito dall’iposolfito medesimo. Basta acidificare leggermente questo sale per mettere in libertà dell’acido iposolforoso, oppure
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quando non si introduce in esso che del cloruro d'argento. Se nel sensibilizzare la carta si fece uso di nitrato d'argento leggermente acido, vi è rischio
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carta destinato a ricevere la prova, toccandolo per di dietro con una spugna bagnata leggermente nell'acqua, oppure con un bioccolo di lana o di cotone
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la gelatina non rimangano delle bolle d’aria. Queste si possono scacciare, quando si formano, comprimendo leggermente sulla carta con un'ovatta di
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