Così, per esempio, la materia colorante blù dell’indaco è capace di colorare una grande massa con cui si mescoli. Il solfato di indaco sciolto nell
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La correzione del foco chimico che così si ottiene, quantunque sia sufficiente, non è che approssimativa, perchè nell’ottenere l’acromatismo della
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possono produrre che delle immagini piccole e trasfigurate, ma sono indispensabili per aver impressioni istantanee, o per operare nell’interno di una
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la sua origine nel punto R e che cade sulla lente AB, una maggior quantità sarà ricevuta dall’apertura del diaframma se questo è posto nell’interno
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nervo ottico. Essa fa nell’occhio la funzione che fa il vetro appannato nella camera oscura, perchè è sopra di essa che si dipinge l’immagine degli
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raggi luminosi, prima che entrino nell’occhio.
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provenienti dai punti PQ nel passare attraverso le lenti, e da queste nell’aria, per cui i loro prolungamenti si incontrano in R; dove si vede la immagine
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seconda parte parleremo per ordine alfabetico dei corpi, che interessano direttamente il fotografo; e nell’ultima parte, in forma di appendice, faremo
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far osservare che i corpi, nell’agire reciprocamente in modo da dare luogo a delle combinazioni chimiche, seguono una regolarità costante, procedono con
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Da quanto abbiamo detto si scorge che l’equivalente dei corpi nell’atto della loro combinazione chimica non si altera, nè modifica menomamente
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, la calce estinta, ossia la combinazione che si produce tra l’acqua e la calce viva, quando si introduce questa nell’acqua.
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L’idrato di potassa si scioglie nell’acqua producendo calore; è alcali potentissimo, i Tedeschi lo chiamano kali, ed i corpi che gli somigliano, come
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La più caratteristica proprietà dell’amido è quella che esso ha di formare coll’iodio un composto blù intenso. Una soluzione di amido nell’acqua
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Quando puro è in forma di gas, di odor piccante, della densità di 1,25. Sciolto nell’acqua forma l’acido cloroidrico, od acido muriatico del
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grado nell’areometro pei liquidi più leggieri dell’acqua.
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dilungatissime, operando col mezzo della carta di campeggio secondo il metodo che descriveremo nell’Appendice.
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riconosce la presenza dell’acido nitroso nell’acido nitrico da ciò che questo si presenta colorato in arancio più o meno intenso, da ciò che precipita il
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rimane in combinazione coll’acido. Ciò spiega perchè il ferro, il zinco, lo stagno siano capaci di sciogliersi nell’acido nitrico dilungato senza lo
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Questo corpo è quello che nell’arte del fotografo ha la più grande importanza e pel suo costo, e per l’uso continuo che di esso deve fare chi vuole
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svolgimento di vapori rutilanti. Dopo raffreddamento si scioglie il sale nell’acqua e l'ossido rimane insolubile.
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L’acido pirogallico è bianco, cristallino, senza odore, amaro, non arrossa la carta di girasole, è solubilissimo nell'acqua, nell’alcool e nell’etere
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insolubile nell’alcool e nell’acido solforico, che lo privano della sua acqua di cristallizzazione, e lo precipitano allo stato di polvere bianca anidra
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Non bisogna aver inquietudine che il liquido, che si sparge sul vetro, cada nell’inclinare la lastra. Si osserverà infatti, che gli orli spuliti del
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ancora per qualche tempo immerso nell’acqua. Per riconoscere se il cotone contiene ancora del bisolfato di potassa e dell’acido solforico, si
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’immersione del cotone nell’acido nitro solforico; quando la temperatura è piuttosto alta, e che si prolunga il tempo dell’immersione (come si ha bisogno
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decomponga riempiendo il fiasco di vapori rutilanti. Una tale pirossilina lavata nell’acqua cede a questa una grande quantità di acido, ed ha cessato di
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Il ioduro di cadmio, essendo molto solubile nel collodio, lo si potrebbe far entrare nel collodio direttamente, senza previamente scioglierlo nell
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abbastanza solidamente sul vetro in modo che esso non possa più staccarsi dal vetro nell’immergerlo nel bagno, e ciò succede in pochi istanti
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Un buon operatore deve anche cercare d’influire moralmente sul suo soggetto, per guadagnare nell’espressione e nella grazia. Il fotografo di buon
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inviano la loro luce dentro dell’oggettivo, e concorrono a produrre una confusione nell’immagine. Il fotografo può vincere in parte i cattivi effetti
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di incidenza, che fa la luce eguale all’angolo di riflessione, si potrà sempre fare in modo che la luce riflessa metallicamente non penetri nell
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Questo bagno è, come gli altri agenti riduttori, insufficiente a sviluppare l’immagine se la prova sensibilizzata si lava nell’acqua prima di
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maggiore Russel, il quale procedimento viene assai commendato dal signor Hardwich nell’ultima edizione del suo Manuale della chimica fotografica, e viene
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essere circa al grado 5° dell'areometro di Baumé. Nell'adoperarla a fissare, dovendosi essa mettere in un largo bacino da fotografo, e così esporre
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nell’iposolfito di soda che serve a fissare.
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Nell’inspezionare l’andamento della formazione della positiva si deve naturalmente fare in modo che i raggi del sole non vengano a dardeggiare sopra
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L’iposolfito d’argento è per se stesso alterabilissimo. Ma sciolto nell’iposolfito di soda, ossia allo stato di sale doppio, come nel nostro caso
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tre acque e poi si immerge nel bagno d’oro per 30 secondi circa, si lava nuovamente nell’acqua per alcuni istanti la prova e poi si fissa nell
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La prova quando è fatta nel torchietto a copiare si lava nell'acqua corrente, e ciò si ottiene lasciando la prova immersa nell’acqua per due o tre
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La prova nell’iposolfito non soffre più una riduzione o cambiamento di tinta molto notevole, perciò le prove non dovrebbero venir tirate troppo
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Infatti, se si osserva la prova per trasparenza poco tempo dopo che essa venne introdotta nell’iposolfito di soda, si vede che essa non è
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prove. Le immagini così trattate quando sono fissate nell’iposolfito, sono di grande effetto perchè le tinte e gradazioni di esse non sono monotone
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Il secondo è quello che consiste nel ristorare la sensibilità che la lamina avesse perduto nell’osservare l’andamento della sua colorazione
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ritratti; quindi ci limiteremo a dare qui le formole per la costruzione della comune lente acromatica da vedute, che troviamo nell’eccellente Dizionario di
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Se l’operazione procederà in modo regolare, e se il calore dato dalla lampada nell’essiccamento è abbastanza forte, senza essere eccessivo, si
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oscura. Si sviluppa con una dilungata soluzione d’oro nell’acqua regia, e neutralizzata con soda, si lava nell’acqua debolmente acidulata con acido
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quindi nell’alcool e. si fa seccare, i bianchi diventano color blù, ed i gialli più o meno trasparenti. Se si copre di amido la superficie della carta
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nella macchina a copiare per 1/4 d’ora e poi si lava nell’acqua, si trova che nelle parti ove il bicromato venne impressionato, la polvere del carbone
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Si mette del fosforo nell’acido cloroidrico. Quando la soluzione è satura di fosforo si dilunga con acetato di soda sino a che il suo colore sia di
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Dopo dell’impressione nella camera si sviluppa col protosolfato di ferro, si lava nell’acqua debolmente acidulata con acido muriatico, quindi si
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