vede che la velocità delle ondulazioni delle molecole dell’etere, nel produrre la luce, si può dire essere infinita.
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Abbiamo detto sin da principio, che la luce non è che il risultato di ondulazioni prodotte da una sorgente luminosa, capace di comunicare all’etere
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, prova che l’ondulazione acquistata dall’etere in vibrazione non si varia con un tal processo; e poichè coll’unione due a due dei raggi luminosi blù
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potassio, nel ferro cianuro di potassio, ecc. Il concino, l’alcool precipitano l’albumina. L’etere la cambia piuttosto in gelatina, anzichè coagularla
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L’alcool assoluto è una combinazione di etere C4H50 e di acqua HO; epperciò la sua formola è C4H6O2, ed il suo equivalente o peso atomico è 46. È
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La sua composizione conduce alla formola C12H10O10, ed il suo equivalente è 162. È insolubile nell’acqua fredda, nell’alcool e nell’etere. Nell’acqua
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insolubile nell’acqua. L’alcool scioglie solo 0,05, l’etere invece scioglie 0,75 del suo peso di asfalto. Ma il vero dissolvente dell’asfalto è il petrolio
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più grande, e l’etere lo scioglie in tutte le proporzioni. La sua densità è circa 3. Spande vapori della densità di 5,40 bolle a +47° centigradi, si
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nell’etere, nell’olio di trementina, e nell’olio di godrone minerale. Le stoffe impermeabili, dette Macintosh vengono fabbricate impregnandole con una
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’etere.
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. Nell'alcool, nell’etere, negli olii non è solubile. È neutra ai reagenti colorati, ed ha minor tendenza dell'albumina per combinarsi cogli ossidi metallici.
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quale ne scioglie poco più di 1/7000 del suo peso. Nell’alcool e nell’etere si scioglie in quantità maggiore. Tinge in blù l’amido con tanta forza, che
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sciolti dagli olii essenziali, dall’etere e dall’alcool, di venire assorbiti dai corpi porosi e polverosi, viene utilizzata nel ripulimento delle
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, dopo qualche tempo si separano dall’acqua, portandosi alla superficie. Sono più o meno solubili nell’etere, nell’alcool, negli olii essenziali. Coll
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L’acido pirogallico è bianco, cristallino, senza odore, amaro, non arrossa la carta di girasole, è solubilissimo nell'acqua, nell’alcool e nell’etere
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’etere solforico mescolato con alcool. È in forma di liquido, senza colore, leggero, con apparenza mucilagginosa. Venne utilizzato nell’arte medica
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sciogliendolo quindi in un miscuglio di etere e di alcool. Il collodio così ottenuto si prepara poi fotograficamente col fare sciogliere in esso un ioduro, p
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-cotone, oppure anche pirossilina. Se questa pirossilina si scioglie facilmente nell’etere alcoolizzato sarà preparata bene, avrà tutte le qualità
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cotone conserva in parte anche dopo di essere stato sciolto nell’etere alcolizzato in forma di collodio.
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riunite le tre qualità sopraddette, e ciò fa sì che la sua soluzione nell’etere alcolizzato si effettui ora più, ora meno facilmente, secondo che
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, poichè ha la proprietà di sciogliersi egualmente bene nell’etere alcoolizzato, e di produrre un collodio egualmente buono. Questa proprietà del cotone
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essere fulminante e di sciogliersi nell’etere alcolizzato.
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non è minore di una settimana. Nel fare il collodio è bene incominciare a mettere il cotone nel recipiente, e poscia versare sopra di esso l’etere e
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prima della sua introduzione nel collodio, ove, se l’etere è in grande abbondanza e la temperatura viene ad abbassarsi fortemente, può ancora
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aggiunge a questo collodio rappigliato dell’altro collodio più liquido, oppure una piccola quantità di etere e di alcool, la soluzione si ripristina in modo
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Dunque la via di mezzo è qui, come sempre, la più conveniente e la più sicura a seguire. Bisogna impiegare i due spiriti alcool ed etere in tanta
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6a Azione dell’alcool e dell’etere metilati sul collodio. — L’alcool metilato, che si trova nel commercio dei prodotti chimici, è formato di un
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di alcool. Un tal collodio non si potrebbe con successo distillare per ritirarne l’etere e l’alcool, con cui fabbricare altro collodio, perchè questi
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grande sensibilità se a questo si aggiunge 1/2000 del suo peso di nitrato di argento sciolto preventivamente in un miscuglio di etere e di alcool. Il
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lastre il collodio eccedente. Il collodio ricevuto nel vaso a parte si addiziona con qualche gramma di etere, e si ripone quindi col collodio primitivo
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liquido stesso affinchè possa togliere dallo strato l’alcool e l’etere che respingono il bagno, ne succede una sensibilizzazione irregolare sul collodio
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Quando per essersi sensibilizzate molte lastre il bagno viene a contenere molto alcool ed etere, allora le macchie possono pure nascere nello
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