spettro risulti quella specie di fusione dei colori in virtù della quale le tinte si succedono in un modo direi quasi continuo, e senza separazione ben
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Per far ben comprendere in che consista un tal difetto delle lenti, sia la lente m n esposta ai raggi del sole, i raggi rifratti saranno più o meno
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Quando si fa servire un oggettivo a prendere ritratti oppure vedute istantanee, l’immagine che si ottiene è ben lungi dall’essere così perfetta e
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col solo allontanare dal piccol foro il vetro spulito. Ma tutti questi vantaggi sono, almeno pel fotografo di professione, di ben poca importanza
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osservate, che l’immagine è di un effetto sorprendente nel suo insieme, quantunque i minuti dettagli non siano ben percettibili per causa del difetto
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oscura non si può usare troppa cura, nè essere mai troppo esigente. Si deve osservare che essa sia di legno tenace, forte, ben stagionato, e che
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questa ineguaglianza deriva in parte da ciò, che con essa si opera con luce convergente. E quando in questa camera si fa uso di un oggettivo doppio ben
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I fotografi sanno che quanto più piccolo è il diaframma che si pone avanti ad una lente nella camera oscura, tanto più nitida e ben definita è l
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combinazione e separazione dei corpi, e che sono della massima importanza ad essere ben conosciuti da tutti per l’utile che ne deriva dalla loro
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redassero delle tavole indicanti il grado di forza dell’affinità di ciascun corpo. Ma si trovò ben presto che tali tavole non erano esatte; imperocchè non
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sue proprietà, e perchè il miele, per causa della cera che può contenere, se non è ben parificato, è capace di danneggiare l’uniformità dello strato
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Il soffiare un tubo di vetro in modo da produrre una bolla ben riuscita è più difficile, perchè bisogna riscaldare sino ad un rosso bianco, ossia
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un piccolo setaccio a doppia seta, e rivestito inferiormente con una tela di mussolina ben fitta, perchè questi appena visibili corpicciuoli, capaci
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Col mezzo di una pipetta di vetro ben propria aspira una quantità sufficiente dell’albumina preparata che versasti in un bicchiere secondo che
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nitrico proveniente dal nitrato d’argento, che non fosse ben neutro, allora la sensibilità che il bagno comunica sarebbe molto minore. Per correggere un
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inserire in modo stabile un piccolo quadro fatto con cornice di legno o di cartone, su cui si è incollato della carta da lettere ben unita e resa
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contemporaneamente un’immagine positiva assai ben venuta. Vale a dire i neri della negativa, come il cielo, danno i bianchi sulla carta mentre i bianchi
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3a Inconvenienti di una imperfetta lavatura del cotone fulminante. — L’operazione di ben lavare il fulmi-cotone è molto essenziale per la buona
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in contatto del cotone fulminante ancora umido, non cambia di colore, si può ritenere che il cotone sia abbastanza ben lavato, perchè l’acqua che lo
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negative è ben poco importante da far sì, che convenga dipartirsi dal cotone cardato, le cui proprietà sono più costanti e meglio determinate che non
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conservava il secreto della sua invenzione, il signor Böttger di Francoforte arrivò ben presto a scoprire il modo di ottenere il cotone fulminante. Egli
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limpido e trasparente. Affinchè il collodio possa chiarificarsi in gran parte occorre il tempo di 12 ore quando la pirossilina è molto solubile e ben
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sale di argento impressionabile rimanga sullo strato stesso, e così che l’immagine sopra di esso riesca più ben nudrita, più intensa.
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così detto collodio istantaneo non è che un collodio ben preparato, senza aver nulla di particolare fuorchè di non contenere sostanze organiche estranee
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soprappiù la superficie dello strato non è ben unita, ma polverosa, si ha un certo indizio che il collodio contiene una troppo grande quantità di ioduro
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quando si sarà ben chiarificato col riposo.
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Per questa operazione abbiamo nella prima edizione di questo trattato prescritto l’impiego del nitrato di argento fuso. Questo, quando è ben
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2aRapporto tra il bagno sensibilizzatore, ed il collodio da sensibilizzare. — Quando il collodio fotografico è ben preparato, che non è acido
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impiegato è ben proporzionata. Quando la lastra sensibile osservata per trasparenza è di un bianco volgente al verde leggero, poco opaco, è segno che il
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Dietro alla testa della persona che posa si deve porre un appoggio ben sodo. Senza una tale disposizione, è quasi impossibile, che l’operatore possa
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ottenere una immagine ben definita.
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aver cura di mettere il vaso che la contiene in un sito del gabinetto che sia ben segregato dal nitrato d’argento, e quando la si impiega a sviluppare
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, da cui si fa scorrere con una conveniente inclinazione in modo che possa ricoprire tutta la superficie impressionata. Così l’immagine riesce ben pura
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lastra dal quadro che servì a portarla nella camera oscura, la colloca ben a livello su di un treppiede a viti calanti, oppure la sostiene col così detto
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quali possono far macchiare la prova nel fissarla. La prova ben lavata si può portare alla luce diffusa del giorno per fissarla con iposolfito di
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nella camera oscura può introdursi molta luce diffusa, come quando essa non è ben chiusa nelle sue giunture, o vengono usati oggettivi con troppo grande
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di renderle più intense, più vigorose. Ecco come si opera: La prova che si vuole intensare si lava ben bene nell’acqua, poi si tratta con nitrato d
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da essa non cade più altra acqua, si porta sullo strato la tela incerata nera tagliata più piccola del vetro. La si fa ben combaciare col collodio
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Appena che l’albumina ricopre tutto lo strato sensibile, si inclina la lastra su di un bicchiere ad hoc, e la si lascia sgocciolar ben bene, e poi si
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essa si produce non può rimanere ben pura, con bianchi perfetti. Mettendo nella soluzione il 4 per 100 di caolino puro come prescrive il signor Brioschi
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carta può conservarsi all'indefinito se essa si pone in una scatola ben chiusa contenente del cloruro di calcio.
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sensibilizzare la carta portando le soluzioni sopra di questa col mezzo di una spazzola ben morbida. Ma è di gran lunga più semplice, e più sicuro il
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4a Importanza del rinnovare l'acqua di lavamento. — Le cure che si prendono nel ben lavare le prove non sono al certo mai soverchie per assicurare
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La prova che avrai tagliata con queste regole fissala sopra di un grande foglio di carta bianca e ben forte. A quest’effetto: 1° bagna il foglio di
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fatto, senza perder tempo riversa il liquido eccedente nella capsula, poni il bacino in una tavola ben d’appiombo, affinchè la gelatina nel momento
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eccedente, poscia porta di nuovo il bacino sopra il calore del forno, lasciandolo ben piano alla dovuta distanza, oppure girovagandolo celeremente per ogni
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circolare sopra di essa, dal centro agli orli e dagli orli al centro, sino a renderla ben tersa e pulita.
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vapori, e cade in polvere. Questa polvere è la calce estinta, si raccoglie, si passa al setaccio, e si conserva pel bisogno in fiasco ben otturato
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ammoniaca scompariscono per breve tempo, ma ben presto ricompariscono con lumi ed ombre invertite.
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positiva, lavasi nell’acqua sino a che i bianchi appariscano ben puri, poi si porta in una soluzione acquosa di protosolfato di ferro al 5 per 100, si
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