Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: luce

Numero di risultati: 43 in 1 pagine

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Fisiologia dell'uomo sulle Alpi: studii fatti sul Monte Rosa

435233
Angelo Mosso 43 occorrenze
  • 1897
  • Fratelli Treves Editori
  • Milano
  • fisiologia
  • UNIPIEMONTE
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L'acutezza della vista diminuisce, e anche il senso della luce. Così che declinando il sole, chi è molto stanco vede immediatamente più buio di uno

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. La luna rischiarava tutto di una luce brillantissima, mancavano più di tre ore al giorno, e pensai di sfuggire la vista angosciosa del cadavere e il

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La sera mi sedevo stanco davanti alla tenda a guardare la luce gialla verso il tramonto, e le nubi di porpora, e gli ultimi raggi che indoravano la

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2000 e i 3000 metri contemplando il profilo grandioso delle Alpi, ammirando la luce continuamente cangiante nelle valli, restando attonito dinanzi

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sanno vincere la loro indolenza, quelle pigre sono ravvivate dalla luce più intensa. Ma è sopratutto l'allenamento, il fattore di queste risurrezioni

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sue frequenti valanghe, e gli uomini più timidi saliranno sulla vetta per sentire il rombo dei ghiacciai e godere fin l'ultimo raggio della luce

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livido di cadavere per la luce azzurrognola del ghiaccio. Il vento soffiava impetuoso sulla faccia, e dal cielo buio veniva giù una neve fina che

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Giacchè sappiamo che le candele fanno meno luce sulle AlpiDavy, Frankland e Tyndall hanno studiato questo argomento; altre citazioni si trovano nella

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nervoso. La fosforescenza di questi insetti è un processo chimico, come quello della luce che manda il fosforo, benchè incomparabilmente diverso nella

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più diminuiva l'ossigeno rarefacendosi l'aria. Tutti sappiamo che la lucciola splende a periodi con intermittenze di luce e di tenebre. Appena cominciò

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atte a produrre la luce senza dover prendere l'energia loro dall'ossigeno dell'aria atmosferica. È l'eccitazione, o la paralisi del sistema nervoso

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chimica delle cellule si trasforma nell'energia della luce senza che l'ossigeno dell'aria abbia immediatamente parte a questo lavoro.

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Si era creduto dai fisiologi che la luce che emettono questi animali fosse un fenomeno della vita strettamente congiunto all'ossigeno dell'aria. Ora

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tenebra, degli organi luminosi, tanto che la luce rimane continua, con dei periodi di un bagliore più intenso e più debole.

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La fatica, i disturbi della digestione, la durata insufficiente del sonno, la luce abbagliante dei ghiacciai e l'azione dell'aria rarefatta sono i

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viene ad avere quasi la capacità di un metro cubo. Una finestra, chiusa da un vetro molto spesso, dà luce all'interno.

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valeva egualmente bene per le montagne; perchè in alto la luce è assai più viva, così che già al Colle dell'Olen vedevo, alla distanza di due metri, più

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si modifichi la percezione dei colori quando la luce intensissima delle Alpi distrugge con rapidità insolita la porpora visiva dell'occhio.

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rossa, scoperta dal Boll, mentre era professore a Roma, dà un colore purpureo al fondo dell'occhio: questa sostanza si distrugge colla luce, e si

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La luce sulle Alpi è differente dalla luce nella pianura, perchè essa attraversa per giungere lassù uno strato minore d'aria e perde meno della sua

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, più corte sono quelle che corrispondono all'azzurro. Lo splendore roseo delle Alpi la sera ed il mattino, è dovuto invece ad una luce trasmessa, cioè

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piante alla luce. Alle begonie, per esempio, se ai primi giorni della primavera si lasciano colpire dalla piena luce del sole, le foglie si bruciano

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L'occhio nostro non è abbastanza sensibile per accorgersi che la luce sulle Alpi è più ricca di raggi violetti, ma ciò che non sente l'occhio lo

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Tyndall racconta di non aver mai provato sulle Alpi una scottatura così forte quanto quella che soffrì colla luce elettrica lavorando attorno al faro

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La pelle nostra è più sensibile all'azione della luce quando siamo sulla fine dell'inverno, dopo che si è per così dire disavvezzata ai raggi più

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dans l'atmosphère les radiations solaires ultra-violettes. Tomo 90, pag. 940., ha mostrato che i raggi violetti, nella luce del sole, sono più

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mostrare che la luce elettrica non agisce più sulla pelle infiammandola, quando deve attraversare il vetro o uno strato sottile di acqua che contiene

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Riffelalp, vide che egli solo non ebbe a soffrire l'azione della luce.

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rossore della pelle prodotto dal caldo dura assai meno dell'infiammazione prodotta dalla luce.

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distrugge tutta, come probabilmente succede quando l'occhio è abbagliato dalla luce continua dei ghiacciai, noi siamo ancora capaci di riconoscere bene i

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esercizio in piena luce. Delle grandi masse illuminate fortemente, che nel principio sembravano uniformi, mostreranno dopo delle particolarità e dei

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Appena mi accorsi che la luce era troppo viva e che non era possibile un raffronto colle esperienze di Torino, pensai che potevo fare egualmente uno

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Il riflesso della luce sulla neve produce varie malattie degli occhi, le quali cominciarono a studiarsi verso la fine del secolo scorso. Nel 1793 il

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luce sofferta. Al mattino, svegliatosi, disse al suo compagno: è strano che gli uccelli cantano prima che siasi levato il sole.

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Vi sono altre malattie d'occhi che peggiorano la sera; ma questa invece, che è prodotta da una grande stanchezza della retina per la luce troppo viva

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Interrogando spesso gli alpinisti sul male di montagna, mi imbattei in uno il quale attribuiva questo malessere alla luce troppo intensa dei

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non si fidava scendere tanta era la molestia che gli dava una luce anche debole. Era venuto su per i ghiacciai senza occhiali, e subito il giorno dopo

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Siemens aveva già notato che alcuni operai delle sue officine, soffrivano nausea e vomito lavorando colla luce elettrica molto viva.

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Nella spedizione al Monte Rosa, ho portato un grande parasole per proteggerci dalla luce, quando occorreva di lavorare all'aria aperta. Ce ne

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analizza con sicurezza il contrasto dei colori e della luce.

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nell'apparenza delle forme, la modificazione di una luce più o meno viva, più o meno obliqua, la potenza sua nel chiaroscuro, fu il risultato di una fatica

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Dalle sperienze che ho fatto sul Monte Rosa quando l'occhio era fortemente abbagliato dalla luce vivissima riflessa dalla neve e dai ghiacciai, ho

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luce che si consuma. Sono però molto più sensibili questi contatori che adoperiamo per ricerche fisiologiche e graduati più esattamente di quelli che

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