volte, che basta un debole stimolo nervoso a produrla. Nei centri del midollo dove si origina l'impulso, basta che arrivi un debolissimo cenno del
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questi casi il cuore sia paralizzato per un difetto di innervazione centrale, dovuto al rapido esaurimento che l'emozione ha prodotto nei centri nervosi.
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del cervello e del midollo sono paralizzate le funzioni dei centri che regolano la temperatura del corpo e la tonicità dei vasi sanguigni.
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velenose che agiscono sui centri del cuore e del respiro è vera; ma è anche vero che non occorre il lavoro dei muscoli per produrre la palpitazione e
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momento voluto, la materia organica dei muscoli e del cervello stesso si disintegra e dà origine ad un'attività fisiologica, alla forza dei centri
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L'eccitabilità dei centri nervosi era diminuita quando si produsse lo svenimento. Vi fu come una paralisi del centro respiratorio, e dei nervi
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un giovane di fermarsi nei grandi alberghi, se non vi è costretto. I centri che avevano più attrazione per gli alpinisti vanno trasformandosi in grandi
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Questa asfissia incipiente non aggravò le condizioni, il che prova essere stata un'altra la causa della diminuzione di eccitabilità subita dai centri
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che agisce sul centro del respiro e del cuore. Forse quando cessa la lotta e lo sforzo, questi centri abbandonati al riposo sono paralizzati dai
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segreti intimi della nutrizione dei centri nervosi, ed uno dei punti più oscuri della medicina.
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dei centri nervosi, in una leggera debolezza del cuore, in una momentanea diminuzione dell'energia di quest'organo, ed in un consecutivo rallentamento
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prova che l'azione sui centri nervosi, per cagione dell'aria rarefatta, fu rapidissima e profonda. La morte, in questi due casi, succede con un
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maggiore frequenza del polso dipenda da ciò che i centri acceleratori sono stimolati dall'aria rarefatta.
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I fatti esposti nei precedenti capitoli dimostrarono che nel male di montagna esiste una depressione dei centri nervosi i quali hanno sede nel
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rana. I centri nervosi, che fanno muovere il cuore della rana, non sentono la pressione diminuita. Non vi è differenza per i fenomeni asfittici, tra una
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dobbiamo cercare in un disturbo della nutrizione dei centri nervosi la causa del male di montagna, e non in un semplice effetto fisico per la diminuita
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cambiava di quando in quando di colore: ora era più rosso ed ora più pallido, senz'altra causa che una modificazione intima nello stato dei centri nervosi
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, di natura chimica e non circolatoria. È la vitalità delle cellule nervose nei centri più importanti della vita, quella che in alto si modifica per
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Tutti questi fatti, armonizzanti fra loro, servono di fondamento a una dottrina del male di montagna, la quale riconosce nella depressione nei centri
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cuore che abbiamo veduto nei primi capitoli, dobbiamo aggiungere questi altri fenomeni che accennano ad una azione meno attiva dei centri nervosi; cioè
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stesse cause che producono il vomito nel male di montagna. Una di queste cause è centrale; essa consiste nella depressione dei centri nervosi; l'altra
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del sonno. Per mezzo di queste esperienze ho capito che l'attività minore dei centri nervosi la quale si produce ogni giorno nel sonno, agisce nel
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Il sonno è il sintomo più comune e più costante nel quadro dei fenomeni col quale si rivela la depressione nella vitalità dei centri nervosi. Anche
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, ritiratosi dalla periferia del corpo per salvare i centri della vita, lascia in balìa alla morte le parti periferiche del corpo.
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Sono nel sangue i primi e più diretti mutamenti che modificano la nutrizione dei centri nervosi per produrre il male di montagna, ma fino ad ora
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depressione dei centri nervosi. Ad ogni modo è interessante per la dottrina del male di montagna che in questo caso fosse meno grande l'ampiezza delle
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tutti il respiro tende a prendere una forma periodica quando diminuisce la eccitabilità dei centri nervosi. Basta somministrare del cloralio o della
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diminuzione nella eccitabilità dei centri nervosi, non si spiegherebbe il fatto inatteso che i movimenti del respiro siano meno frequenti e meno profondi
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Che vi sia una leggera paralisi dei centri nervosi, lo prova pure il fatto che durante la pausa del respiro il cuore diviene insensibile all'azione
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indizio che in alto il sistema nervoso funziona meno bene nei suoi centri motori.
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