fessure. Malgrado che il freddo diminuisca la sensibilità, le dita che devono staccare la crosta del ghiaccio o penetrare dentro la neve per assicurarsi
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che riuscirono a suicidarsi coll'alcool o coll'assenzio, perchè da soli i liquidi alcoolici non produrrebbero la morte. Ma i vasi paralizzati si
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Giusto Liebig aveva diviso gli alimenti in alimenti respiratori, o produttori di calore, perchè dal loro abbruciamento, secondo lui, si svolgeva
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Una sola cosa voglio accennare che a primo aspetto sembra un paradosso. Alcune persone digiunando completamente un giorno, o due, possono divenire
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bicicletta renderanno più comune la conoscenza che i disturbi di stomaco, le nausee ed il vomito si producono anche nella pianura, dopo sei o sette ore
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partirono allegri per Gressoney. Non fa bisogno di essere fisiologo per convincersi che la fatica altera la digestione. Per effetto di un'ascensione, o
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porzione di aragosta presa dalle scatole condita con olio e limone e mangiata con tre o quattro fette di polenta arrostita sulle brace. Un po' di carne a
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vivande calde. Al mattino appena alzati prendevamo caffè, latte, thè o cioccolata in abbondanza. Fino alla Capanna Gnifetti avemmo sempre del latte
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vergine, o col coke, avremmo dovuto spegnere la stufa per non rimanere asfissiati.
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alle mani, e si proteggono con dei grembiali di suola alle ginocchia. Sollevano questi pezzi di ferro in alto, e sbattendoli l'uno sull'altro, o sopra
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più o meno tempo inerte, allo stato di potenza assopita quasi chiusa nei tessuti in uno stato di tensione; sotto l'impulso del sistema nervoso e ad un
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comune degli uomini. La prima idea che viene è che l'eccellenza di una guida, o di un alpinista, dipenda [n. d. r.: figura 45 eliminata] Fig. 45
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questi dati con altri, che riferirò fra poco, di persone della medesima età, statura e peso, che facciano una vita sedentaria. Non avendo il tempo, o la
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alberi sulle sponde, accendono la loro cucina e si riposano nei loro accampamenti. Il mattino tornano sul fiume di buon'ora, o si fermano a pescare
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Anche qui osservammo che il massimo delle pulsazioni cardiache, non si raggiunge nella fatica, o immediatamente dopo cessato il lavoro; ma passati
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polmonari, mi occuperò in un prossimo lavoro. Siccome sono convinto cbe la spiegazione loro del male di montagna non esiste in realtà o non basta per
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poteva fare, senza fermarsi, più di cinque o sei colpi di piccozza per tagliare gli scalini nel ghiaccio, e dopo doveva stare almeno un minuto fermo a
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des Alpes, 1894, N. 2. pag. 133.. Nei primi quattro o cinque giorni soffrirono molto, egli dice: ebbero vomito, inappetenza, affanno del respiro ad
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nei tre, o quattro primi giorni, e di essersi dopo acclimatati, eccetto due, che malgrado tutto, e malgrado le inalazioni di ossigeno furono obbligati
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Mischabelhörner"G. Studer, Ueber Eis und Schnee. Bern, 1869, II Ablh. S. 4. . Adesso chi dal lato di Zermatt o dalla Capanna Regina Margherita (come si vede
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i 3500 metri, trovo spesso la parola cianosi Ciano vuol dire azzurro o così chiamasi quella specie di centaurea coi bei fiori celesti tanto comuni
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Le ricerche sul consumo dell'ossigeno furono fatte camminando in piano, o facendo una breve salita al colle d'Olen, o sul ghiacciaio presso la
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maggiore, o minore del sistema nervoso per l'asfissia.
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teneva sott'acqua. Per 6 o 7 minuti l'anitra non muore e neppure ha convulsioni. Un cane od un uomo sommersi a questo modo muoiono nella metà dello
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Chi prova a fare tre o quattro inspirazioni profonde, l'una dopo l'altra, si accorge, che dopo per un certo tempo non sente più il bisogno di
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rarefatta il corpo delle lucciole si allunga di circa tre millimetri nella parte posteriore luminosa. In tutte diviene più breve il periodo di riposo, o di
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atte a produrre la luce senza dover prendere l'energia loro dall'ossigeno dell'aria atmosferica. È l'eccitazione, o la paralisi del sistema nervoso
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"Il dio del sonno fugge tanto più rapido quanto più lo si invoca ardentemente. Credo che solo una volta o due toccò leggermente le mie palpebre
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umili rifugi abbandonati fra le rupi, ricoperti di neve, o pieni di ghiaccio. È un sentimento poetico e quasi religioso che s'impone, quando contempliamo
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Un leggero grado di caldo, o di fresco, fanno dormire meglio. Nei loro estremi tanto il caldo quanto il freddo impediscono il sonno. Una delle notti
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saliva, o bere.
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fatica comincia a diminuire la secrezione della saliva. La paura che un pizzico di neve, o un pezzetto di ghiaccio, possa nuocere, è esagerata. A me per
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addormenta può diminuirsi la pressione barometrica fino a che non rimanga più che 1/6 dell'atmosfera. Gli uccelli a questa pressione di 130, o 120 mm
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modo che l'aria si rinnovasse di continuo, sono riuscito a tenere per due o tre ore, delle marmotte nell'aria rarefatta alla pressione barometrica di
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abbondanti, e su questo argomento si fecero degli studi anche sulle montagne dell'America. Le fotografie dello spettro, o per servirmi di una parola più
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mostrare che la luce elettrica non agisce più sulla pelle infiammandola, quando deve attraversare il vetro o uno strato sottile di acqua che contiene
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, oppure girando il termometro rapidamente come una fionda, tenendolo in mano per un filo lungo 10 o 20 centimetri legato all'occhiello del termometro.
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mancanza di guanti, o a un difetto delle scarpe.
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Il vecchio rimedio delle guide e dei pastori di fregare colla neve o col ghiaccio le parti congelate è così cattivo, che certo è meglio non far
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coi piedi o le mani gelate, noi gli abbiamo fatto un dolce massaggio colla vasellina, procedendo nella compressione dalla punta delle dita verso il
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la sua grande esperienza siasi interrotta e i suoi quadri hanno una composizione semplice. Generalmente sono due o tre figure grandi, perchè l'occhio
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conchiuso che anche nei gradi estremi di abbagliamento potevo ancora distinguere i colori, che questi però sembravano tutti più saturi, o più bassi
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condizioni, o se invece la depressione atmosferica sarebbe stata favorevole al decorso della febbre e della polmonite. Nei due primi giorni ci spaventammo
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penna scrive una linea quasi orizzontale, dove si vedono tre o quattro pulsazioni del cuore (talvolta anche sei) le quali producono una linea come
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Margherita. custode della Capanna, un uomo robustissimo per nome Francioli che da due anni aveva passato ogni estate due o tre mesi nella Capanna Regina
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finiscono i polmoni. Picchiandoli risuonano perchè sono pieni d'aria. Dove invece il cuore tocca, o sta molto vicino al torace, il suono è più ottuso e più
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pressione è uguale a 2 o 3 centimetri di mercurio, si ottiene un tracciato quale ho riprodotto nella linea superiore della figura 36. Queste pulsazioni sono
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. Questo ci spiega perchè alcuni correndo o camminando molto, soffrano nausea e vomito. Esaminerò meglio più tardi i disturbi che si producono nel sistema
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fatica o strapazzo del cuore.
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dell'altro tempo per fermarle. Tale stato di eccitazione, finchè sta nei limiti fisiologici, è utile. Il letterato che si monta, o, come si suol dire, si
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