Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: egli

Numero di risultati: 108 in 3 pagine

  • Pagina 2 di 3
punto suo padre, Quintino Sella, gli disse di aiutarlo; ma  egli  non poté aprire le mani colle quali teneva la picca. Durò
due ore gli aprimmo:  egli  cercò intorno, annusò da per tutto, cominciò a mugolare e
 Egli  aveva nella sua comitiva un collega del quale non era molto
la diminution m'a pani aller jusqu'à 3 millions. Quoique  Egli  pretende que la correction de ces chiffres ne puisse pas
con un maestro di allenamento. Discorrendo capii che  egli  ed i suoi colleghi sono di parere che uno il quale non sia
ore 4.7 pom. ed arrivammo a Superga alle 5.21, portando  egli  il medesimo peso di 40 chilogrammi. La temperatura rettale
di Favre subito dopo che gli levammo la maschera, quando  egli  ci aveva fatto segno di finire. La respirazione è divenuta
per misurare quant'aria possiamo introdurre nei polmoni.  Egli  diede il nome di spirometro ad un suo strumento che si vede
altezze dove altri non possono reggere per le sofferenze.  Egli  suppose per rimuovere tale obbiezione che si modificasse la
e le altre sostanze le quali contengono azoto), che  egli  credeva servissero a formare i muscoli ed i tessuti. Questa
sopra un mulo e perdette il cammino. Il mulo era stanco, ed  egli  dovette camminare a piedi tirandosi dietro per le briglie
perchè mentre alla pressione atmosferica ordinaria  egli  respirava 4,93 litri di aria al minuto, nella Capanna
pag. 85. buon osservatore e verace, m'assicurava di aver  egli  più di una volta osservato che in un vascello, posto in
del 1868 cominciai,  egli  dice, troppo presto a fare delle gite sulle Alpi, senza
circa 100 persone che erano al Riffelalp, vide che  egli  solo non ebbe a soffrire l'azione della luce.
Pisenti per avere maggiori informazioni sul suo stato ed  egli  mi rispose: "Fui all'Abetone nel mese di settembre, quando
guida che è stata più in alto di tutti gli uomini. Appena  egli  fu di ritorno dall'Himalaja andai a visitarlo e, fatta con
senza tirare bene il fiato, diceva lui; ma ciò malgrado  egli  creda che camminando adagio si potrebbero fare altri due
del Cervino. Tutti in coro cercarono dissuaderlo, ma  egli  insistette. Disse che era abituato a quelle sofferenze del
la sua fama e la sua esistenza sono effimere, perchè  egli  chiede ai suoi muscoli, ed al sangue, una pressione per la
della Sorbonne una grande campana pneumatica dove  egli  ed i suoi amici sopportarono delle rarefazioni d'aria
dello stesso P. Bert. — Il giorno 24 febbraio 1874,  egli  entrò nella camera pneumatica alle ore 2,37 con un sacco
in un cacciatore che si era sentito male, mentre che  egli  aveva 101, Vincent 80 e una guida 104. Secondo Saussure
espirata in un sacco impermeabile di gomma, e trovò che  egli  avrebbe respirato 12 per cento meno di acido carbonico, e
Dopo 45 secondi non potendo più trattenere il respiro  egli  apre la bocca. Già prima vediamo che il torace era divenuto
ogni passo,  egli  narra, sentivo crescere dentro di me un malessere che non
Riferisco per brevità solo una delle esperienze che feci.  Egli  pesava 74 chilogrammi e portava sulle spalle in una
sui ghiacciai. È il modello proposto da Vittorio Sella, che  egli  sperimentò con successo sulle più difficili vette delle
dell'azoto nell'acqua; e disdisse la opinione che  egli  prima aveva accettata da Saussure che cioè la neve
seguito all'osservazione fatta ripetutamente da Conway che  egli  "sentivasi molto peggio sulle chine che non sulle creste,
fatigués. Revue scientifique, novembre et décembre 1896..  Egli  ricorda come il medico e l'ammalato sono spesso tratti in
un ricordo del suo modo di respirare nelle ascensioni, ed  egli  volle gentilmente scrivere nel mio taccuino la seguente
e poi ritornò per additarci la buona strada. Intrepido come  egli  era, andava solo avanti. Era il primo tentativo che
che potessi avere per tale studio, perchè da molti anni  egli  lavorava coll'ergografo U. Mosso, Action physiologique de
Archiv für Physiologie, 1893. Vol. V, pagina 21.  Egli  si limitò a fare le sue ricerche sopra i conigli. Io ho
doloroso. Non solo il cuore gli batteva più forte, ma  egli  provava anche dolore. Poi gli venne un tremito ed il
e conoscere lo sforzo continuo e le difficoltà che  egli  ha superate per giungere alla sua perfezione. La sua grande
profonda che passa tra questa forma di respiro che  egli  chiamò polipnea e l'asfissia. L'animale Fig. 23. - Il cane
esperienza fatta dal dottor Carlo Colombo nel mio Istituto.  Egli  pesa 66 chilogrammi ed ha 23 anni. Il 28 febbraio del 1894,
che riferisco fu la terza ed ultima esperienza; sapendo  egli  di cosa trattavasi viene esclusa in grande parte l'emozione
del cuore e l'oppressione che gli levava il fiato, come  egli  diceva. Coricatosi in terra, dopo mezz'ora di riposo lo
si era proposto di farla sul Monte Bianco e che anche  egli  non l'aveva fatta.
soldato Ramella, ricorderò l'esempio di una delle marce che  egli  fece nel periodo di allenamento, quando ci esercitavamo con
la gioventù, annunciò i risultati delle osservazioni che  egli  coi suoi assistenti fece per parecchi anni nelle scuole.
dormito in alto si ricorda che qualcuno dei suoi amici, o  egli  stesso, si è alzato per respirare meglio. Trattandosi di un
del femore,  egli  disse, tende ad uscire dalla cavità sua articolare del
sui ghiacciai. È il modello proposto da Vittorio Sella, che  egli  sperimentò con successo sulle più difficili vette delle
20 minuti dopo lo svenimento si era completamente rimesso.  Egli  credeva che lo svenimento fosse dipeso da indigestione
Bergkrankheit mit Bezug auf die Jungfraubahn. Bern, 1894..  Egli  dice che essendo stato a 450 mm. di depressione, ciò che
Ramella, perchè raggiungesse la nostra comitiva, trovandosi  egli  ad Ivrea. Il giorno 10 agosto 1894 Ramella partì alle 7

Cerca

Modifica ricerca