Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Risultati per: essi

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 Essi  sono, come tosto si riconosce, altrettanti piani diametrali
piani diametrali (coniugati alla direzione dello spigolo da  essi  dimezzato) e non passano tutti sei per una medesima retta
quattro vertici del tetraedro si trovano su questa retta);  essi  determinano pertanto il centro di gravità G, come
ai tre termini in cui ,  essi  danno, tenendo presenti le (234),
esistono, come si sa, numerosissimi piani reticolari, ma di  essi  sono praticamente efficaci per la diffrazione soltanto
quali gli atomi sono sufficientemente fitti: a ciascuno di  essi  corrisponde un valore per il secondo membro della (28) che
tal caso  essi  sarebbero legati assai più intimamente che non nell'atomo
 Essi  possono anche venir definiti mediante la derivata l-esima
coefficienti c1 e c2 sono dati dalla (50) e da  essi  si trova
poichè il quanto equatoriale m non vi figura: ciascuno di  essi  dunque è multiplo di ordine (degenerazione, v. § 6), poichè
vettori incontra normalmente l'asse centrale del sistema da  essi  costituito.
poi a τ e v 0, ricordando che  essi  sono legati dalla relazione (n. 16 del Cap. prec.)
 Essi  costituiscono (essendo autofunzioni della (238)) un sistema
presi comunque sul filo due punti, l'arco fra  essi  compreso conservi, in ogni possibile configurazione, la
certi valori del parametro , che si chiamano autovalori.  Essi  formano (se la regione S ha estensione finita) una infinità
estensione finita) una infinità numerabile. A ciascuno di  essi  corrispondono una o più autofunzioni indipendenti ui(x,y),
formati da due soli vettori, già si è visto (n. 44) che  essi  devono essere direttamente opposti.
λk, μj sono essenziali, nel senso che al variare di  essi  vari altresì la corrispondente sollecitazione equilibrante
autofunzioni (e quindi di assi principali) in comune, è che  essi  siano permutabili.
nello spazio funzionale , tutti i vettori ottenibili da  essi  mediante una combinazione lineare a coefficienti (costanti)
questo Cap., parlando di fili, sottintenderemo sempre che  essi  siano flessibili e inestendibili, cioè dotati delle
scrivere gli indici della finzione sferica Z: si noti che  essi  saranno in genere diversi per le quattro , come si vedrà
larga arbitrarietà nella loro scelta, potendosi ad  essi  sostituire due loro combinazioni lineari qualunque, purchè
due sistemi di vettori applicati, per verificare se  essi  siano equivalenti, si può, per es. ridurli all’origine
in primo luogo tener presente la norma generale (n. 21) che  essi  devono scostarsi il meno possibile dalle traiettorie
ad un piano orizzontale e si toccano due a due. Ad  essi  ne viene sovrapposto un quarto identico, che li tocca tutti
 Essi  sono detti: quanto totale n, quanto azimutale l, quanto
ciascun vertice, per es. per A, passano tre piani mediani.  Essi  intersecano la faccia opposta BCD nelle tre mediane, quindi
più piccola di quella dell'atomo più leggero, l'idrogeno.  Essi  hanno tutti la stessa carica negativa u. e. s.
gli operatori mediante matrici, osservando che  essi  hanno solo due autovalori e perciò saranno rappresentati da
generici t e t + Δt, le posizioni P (t + Δt) e P(t), in  essi  occupate da P, definiscono il vettore
tali moti hanno importanza non minore degli armonici:  essi  s’incontrano infatti nell’analisi dei moti naturali aventi
questione suggerisce ovviamente i termini di confronto;  essi  sarebbero: per U* il valore esatto U del potenziale, per le
Si considerino p. es. i due termini : in virtù delle (236)  essi  si possono scrivere . D'altra parte, dalle (270) si ricava
non nulli , è condizione necessaria e sufficiente perché  essi  siano complanari (cioè, paralleli ad uno stesso piano).
tra α e β: si può poi disporre del valore di uno di  essi  per far sì che anche risulti normalizzata. Dalla coppia se
anche è, al pari di , un polinomio di grado n': quindi  essi  possono differire al più per un fattore costante, che
tra di loro (e cioè lo stato in cui si trova uno di  essi  non sia influenzato dallo stato in cui si trovano gli
di un gas, esistono in genere delle interdipendenze tra di  essi  che vengono a infirmare la validità della legge di
della meccanica atomica le soddisfano, e quindi possono ad  essi  applicarsi le condizioni di Sommerfeld che ora enunceremo.
rappresentato da un vettore , si calcolerà per ciascuno di  essi  il valore medio mediante la (115), e il valore medio
l. (47). Se e appartengono a due autovalori distinti Am e  essi  sono ortogonali: difatti si ha
Lo studio di tali polinomi è facilitato dal fatto che  essi  sono legati ad una classe di funzioni studiate da tempo e
x sono tutti i numeri reali x', e ad ognuno di  essi  corrisponde un asse individuato dalla funzione (75). Tali
due autovalori E1, E2 coincidenti, ed a ciascuno di  essi  far corrispondere, nel modo spiegato sopra, una
essa, riguardo a cos e cos separatamente, è che ciascuno di  essi  deve esser compreso tra e . Segue di qui e dalle (98) che
sono tanto più rari ad osservarsi dei negativi, e che  essi  non intervengono nella conduzione elettrica, nel fenomeno

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