Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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poichè questo  deve  valere per qualunque deve essere
poichè questo deve valere per qualunque  deve  essere
affinchè questa si riduca alla matrice unitaria,  deve  aversi , cioè , con reale (arbitrario). Ragionando in modo
Ragionando in modo analogo per , si conclude che  deve  aversi
per ognuno degli spostamenti reversibili (21), cosicché  deve  risultare identicamente soddisfatta la condizione
la particella venga trovata in un punto qualsiasi, e quindi  deve  risultare uguale ad 1: perciò la deve soddisfare la
qualsiasi, e quindi deve risultare uguale ad 1: perciò la  deve  soddisfare la condizione
che affinchè la u si annulli per , nella regione III  deve  mancare il secondo termine della (299), cioè la u deve
III deve mancare il secondo termine della (299), cioè la u  deve  avere la forma
perchè sia ,  deve  essere . Si ha poi
G giace dalla stessa banda di σ, giacché allora esso  deve  appartenere alla regione inviluppata dai vari piani
regione inviluppata dai vari piani tangenti, cioè, appunto,  deve  essere interno a σ.
pei punti del luogo cercato si  deve  avere
questa si identifichi con la (256),  deve  essere:
z  deve  soddisfare all’equazione algebrica di 2° grado
nella (162)  deve  prendersi , e l'espressione degli autovalori dell'energia,
la y si  deve  annullare ad entrambi gli estremi:
l'integrale si  deve  estendere a tutto lo spazio delle fasi.
cui si ricava che A  deve  essere uguale al numero intero
della luce dimostra che all'energia raggiante W  deve  essere associata una «quantità di moto elettromagnetica»
che ogni teoria della luce per essere in accordo coi fatti  deve  associare all'energia raggiante W una quantità di moto o
W una quantità di moto o impulso W/c. Perciò ai fotoni sì  deve  attribuire (indipendentemente da ogni concezione concreta
(8), deve, come s’è visto, crescere con ε. Si  deve  perciò prendere il radicale col segno +, e si ha in
può individuarne uno prefissando la posizione che il punto  deve  assumere in un dato istante: p. es., se per t = t o il
in un dato istante: p. es., se per t = t o il punto  deve  essere in P o (x o, y 0, x 0), le equazioni del moto sono
la y  deve  assumere gli stessi valori ai due estremi e così la :
(184) e dalla (190) risulta che la E  deve  avere uno dei valori
relazione (20) risale in sostanza al Newton, cui si  deve  il concetto di similitudine meccanica.
e si trova che il modulo di questi coefficienti  deve  essere , cosicchè si può scrivere
e che non ci interessa. Questa espressione si  deve  ricollegare ad una della forma (301), valida nella regione
per il punto A e si trova che la u, nella regione II,  deve  essere rappresentata da
dalla (259), si trova infine che, se E è negativo, esso  deve  avere uno degli autovalori
lineari ed omogenee in c1, c2 ammetta soluzioni non nulle,  deve  aversi
la condizione cui  deve  necessariamente soddisfare la forza F, quando il punto P si
Chiarito il senso in cui  deve  intendersi data una forza, torniamo al problema 2° del n.
del punto, dalla sua velocità e dal tempo, il moto di P  deve  soddisfare, per la relazione fondamentale della Dinamica,
perchè sia hermitiano. Applicando la (46), si vede che  deve  essere, per qualunque f,
Il concetto di probabilità si  deve  intendere qui precisato nel modo spiegato nella nota al §
tratta di stabilire a quale condizione  deve  soddisfare F affinché il punto P stia in equilibrio
questa equazione, in quanto esprime una legge del fenomeno,  deve  restare valida, qualunque sia il sistema di unità adottato.
pel teorema geometrico del Savary codesta retta  deve  essere perpendicolare alla IM, il cui coefficiente angolare
con la considerazione che nessun punto dello spazio-tempo  deve  risultare privilegiato.
designando con N l’intersezione di OM colla corda AB, che G  deve  appartenere al segmento MN.
nella posizione di equilibrio il baricentro del triangolo  deve  trovarsi sulla verticale del centro della sfera (verso il
Per precisare il significato che si  deve  dare in meccanica ondulatoria alla parola « probabilità»,
in meccanica ondulatoria alla parola « probabilità», si  deve  pensare di avere un gran numero N di sistemi indipendenti
parla del valore medio di una grandezza, si intende che si  deve  misurare questa negli N sistemi suddetti, e prendere la
che se il fascio di elettroni incontra un reticolo, esso  deve  essere diffratto come un fascio luminoso. Ma poichè è
velocità di qualche decina di volt): perciò il parallelo si  deve  fare, piuttosto che con le onde luminose propriamente
dette, con i raggi X, e quindi per la diffrazione si  deve  normalmente usare non un reticolo ottico ma un cristallo,
con un asse fisso, animato da rotazione uniforme, e che  deve  quindi essere soddisfatta, dalle forze, la corrispondente
forze, la corrispondente condizione di equilibrio relativo;  deve  cioè annullarsi il momento risultante rispetto all’asse (la
che, affinchè sia per e per x, (qualunque siano y, z, t),  deve  essere , con intero; e similmente per e : quindi
poichè la u  deve  essere continua, insieme alla sua derivata prima, per x =
moto uniforme di P z, sull’asse z, in quanto P z per t = 0  deve  trovarsi in O, ammetterà l’equazione
di vettori applicati che rappresentano le forze esterne F i  deve  essere equivalente allo zero. Di qui si arguisce a priori
Di qui si arguisce a priori che quest’ultima condizione  deve  essere implicita nelle equazioni vettoriali (5), (6); ma è
si osserva che il primo vettore  deve  essere la risultante degli altri due, si ha subito, dal
parametro arbitrario, bensì l’arco di funicolare, cosicché  deve  essere legato alle x, y, z dall’equazione differenziale
dei nodi estremi P 1 e P 2 la forza direttamente applicata  deve  risultare equilibrata da un’unica reazione e si dovrà avere
solido è in equilibrio, codesto risultante delle reazioni  deve  essere equilibrato dal sistema delle forze attive, che qui
il risultante delle reazioni, in condizioni statiche,  deve  riuscir direttamente opposto al peso p applicato in G, onde
che la verticale del baricentro (linea d’azione di p)  deve  passare pel centro Q delle reazioni, cioè: Per l’equilibrio
parte, questa quantità  deve  essere uguale al numero medio delle particelle che
verifica subito infatti, sostituendo nella (291), che la y  deve  soddisfare l'equazione di Riccati
fondamentale (2), colla avvertenza essenziale che la F  deve  rappresentarvi la forza totale applicata al punto.
che la pressione  deve  supporsi rivolta verso l'interno del suolo d' appoggio (e
che, se M’  deve  coincidere con M, per qualsiasi polo P', bisogna che sia (P

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