Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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risulta che, anche  per  la somma di un punto con un vettore e per la differenza di
che, anche per la somma di un punto con un vettore e  per  la differenza di due punti, valgono le regole della
il moto si riferisce ad una terna avente  per  origine il punto O, la velocità areolare ha per componenti
avente per origine il punto O, la velocità areolare ha  per  componenti secondo gli assi (I, n. 24)
come avviene  per  lo più [cfr. n. 18], (r - ρ) tgφ supera h, basta una
ρ) tgφ supera h, basta una trazione appena superiore a ptgφ  per  rendere possibile il rotolamento.
queste formule che raramente trovano applicazione, essendo  per  lo più sufficienti la prima o la seconda approssimazione
lo più sufficienti la prima o la seconda approssimazione  per  gli autovalori, e la prima per le autofunzioni.
o la seconda approssimazione per gli autovalori, e la prima  per  le autofunzioni.
a(t) è un vettore, che ad ogni istante si considera,  per  definizione, applicato nella posizione P(t), occupata in
P(t), occupata in quell’ istante dal punto mobile.  Per  vedere come codesto vettore a possa esser posto istante per
Per vedere come codesto vettore a possa esser posto istante  per  istante, rispetto alla traiettoria, riprendiamo (n. 13) la
γ i coseni direttori di r. Supposto dapprima v ≠ 0, si ha,  per  una nota formola di Geometria analitica e per le (3),
v ≠ 0, si ha, per una nota formola di Geometria analitica e  per  le (3),
 per  fissar le idee, le velocità, e riferiamoci al caso più
riferiamoci al caso più semplice (da cui il generale scende  per  via di limite) dei moti rettilinei uniformi.
se si conviene di considerare forze (costanti) agenti  per  un medesimo intervallo di tempo (anziché per un medesimo
agenti per un medesimo intervallo di tempo (anziché  per  un medesimo cammino; come si richiede per legittimare la
di tempo (anziché per un medesimo cammino; come si richiede  per  legittimare la valutazione Leibniziana). Invero, se si
le notazioni della nota a piè della pag. 356, si ha,  per  una forza costante F,
che la moltiplicazione di un numero complesso  per  e iϑ si traduce per il corrispondente vettore alla
moltiplicazione di un numero complesso per e iϑ si traduce  per  il corrispondente vettore alla rotazione di ampiezza e
m ed R conservano i loro significati, sicché  per  il momento assiale e per il corrispondente raggio di
i loro significati, sicché per il momento assiale e  per  il corrispondente raggio di girazione seguitano a valere le
precisamente, se si scrive  per  brevità y' al posto di e si nota che il ds può essere
essere sostituito con si ottiene, moltiplicando da ultimo  per  dx,
 per  la sua stessa definizione, dipende dal moto degli assi; e
suo comportamento nei casi più semplici e più interessanti  per  le applicazioni.
quantità -U,  per  il suo significato e per la circostanza che dipende
quantità -U, per il suo significato e  per  la circostanza che dipende soltanto dalla posizione del
possiamo anzitutto ricavare le a, moltiplicando l'equazione  per  e integrando: si ottiene allora (poichè è ortogonale a ,
allora (poichè è ortogonale a , alle , alle e a tutte le  per  cui :
 Per  precisare la posizione di G sulla MN, giova ricorrere alle
sistema di assi coll’origine in O, e coll’asse di simmetria  per  asse delle y, la direzione positiva essendo quella rivolta
rivolta verso l'arco. La seconda delle (12') dà allora,  per  y 0, che nel caso attuale è OG,
 per  una certa configurazione, si constatasse che tutte le
è possibile l'equilibrio del filo in quella configurazione.  Per  assicurare l'equilibrio, bisognerebbe per es. sostituire
configurazione. Per assicurare l'equilibrio, bisognerebbe  per  es. sostituire qualche tratto di filo (i tratti premuti)
dopo di che, moltiplicando la prima di queste equazioni  per  la seconda per e sottraendo membro a membro, si ottiene
moltiplicando la prima di queste equazioni per la seconda  per  e sottraendo membro a membro, si ottiene
se si conviene di considerare forze (costanti) agenti  per  un medesimo intervallo di tempo (anziché per un medesimo
agenti per un medesimo intervallo di tempo (anziché  per  un medesimo cammino; come si richiede per legittimare la
di tempo (anziché per un medesimo cammino; come si richiede  per  legittimare la valutazione Leibniziana). Invero, se si
le notazioni della nota a piè della pag. 356, si ha,  per  una forza costante F, onde per due forze F 1, F agenti per
a piè della pag. 356, si ha, per una forza costante F, onde  per  due forze F 1, F agenti per un medesimo tempo t,risulta
per una forza costante F, onde per due forze F 1, F agenti  per  un medesimo tempo t,risulta effettivamente .
il prodotto ω Λ (P 2 - P1) è  per  definizione ortogonale a P 2 - P1 talché moltiplicando per
per definizione ortogonale a P 2 - P1 talché moltiplicando  per  quest’ultimo vettore ambo i membri della (3) troviamo:
indicando con R codesto risultante, si ha,  per  la definizione di momento e per la proprietà distributiva
codesto risultante, si ha, per la definizione di momento e  per  la proprietà distributiva del prodotto vettoriale,
spostamenti da considerarsi sono manifestamente quelli  per  cui è rispettato il legame di appoggio, per cui cioè P
quelli per cui è rispettato il legame di appoggio,  per  cui cioè P passa dalla posizione di equilibrio M ad
Lavoro delle forze conservative . -  Per  questa particolare classe di forze posizionali si verifica
posizionali si verifica la circostanza notevolissima che  per  il calcolo del lavoro non si richiede nemmeno più la
ma basta ne siano assegnati gli estremi P 1 e P 2. Infatti,  per  la identità caratteristica delle forze conservative
tra tutti gli assi paralleli a una direzione data, quello,  per  cui il momento di inerzia è minimo, passa per il centro di
data, quello, per cui il momento di inerzia è minimo, passa  per  il centro di gravità.
di una parabola ad asse di simmetria verticale, passante  per  l’origine e volgente la concavità verso il basso (si
verso il basso (si ricordi l'orientazione adottata  per  l'asse y).
formula (che  per  V piccolo coincide con la (38)) è stata verificata da
spingendo la precisione nella misura di λ fino al 3  per  1000 (la correzione relativistica ammonta a circa 1% per
3 per 1000 (la correzione relativistica ammonta a circa 1%  per  elettroni di 10.000 volt).
vettori due vettori applicati F i e Φ i·i+1 hanno entrambi  per  origine il punto P i (il primo per definizione, il secondo
e Φ i·i+1 hanno entrambi per origine il punto P i (il primo  per  definizione, il secondo per ipotesi), cosicché rispetto a
origine il punto P i (il primo per definizione, il secondo  per  ipotesi), cosicché rispetto a codesto nodo è nullo il loro
a P i del vettore equivalente Φ i-1·i , il quale, essendo  per  definizione applicato in P i-1, appunto come linea di
 per  x
(di cui tratteremo nel § seguente) questa circostanza sarà  per  lo più verificata. Infatti (adottando il metro per unità di
sarà per lo più verificata. Infatti (adottando il metro  per  unità di lunghezza e il secondo per unità di tempo) il
(adottando il metro per unità di lunghezza e il secondo  per  unità di tempo) il raggio r dell’avvolgimento è, in
dove n indica il numero dei giri al minuto secondo. Ad es.,  per  r = 0.50 (ritenendo all’ingrosso )si avrà e si potrà ancora
che,  per  i moti uniformi, la traiettoria del moto odografo è una
la traiettoria del moto odografo è una linea sferica;  per  i moti kepleriani, una circonferenza (avente il centro
Tralasciamo,  per  semplicità di notazione, di scrivere gli indici della
sferica Z: si noti che essi saranno in genere diversi  per  le quattro , come si vedrà più avanti.
 Per  un corpo rotondo il cui asse di rotazione si assuma per
Per un corpo rotondo il cui asse di rotazione si assuma  per  asse Oz, si ha [n. 25] s 1 = s 2, e quindi, colle notazioni
i livelli corrispondenti ai termini su diverse colonne, una  per  la serie s, una per la p, ecc., come si vede nella fig. 45,
ai termini su diverse colonne, una per la serie s, una  per  la p, ecc., come si vede nella fig. 45, a destra.
significa,  per  il principio generale della meccanica quantistica, che una
primo caso 0, nel secondo . (Il modello vettoriale darebbe:  per  spin antiparalleli , per spin paralleli ; la divergenza
. (Il modello vettoriale darebbe: per spin antiparalleli ,  per  spin paralleli ; la divergenza numerica di questo ultimo
implica ad ogni istante una limitazione non soltanto  per  le configurazioni del sistema, ma anche per i suoi
non soltanto per le configurazioni del sistema, ma anche  per  i suoi spostamenti possibili; e quest’ultima limitazione è
 per  τ > 0, la curva passa dalla banda positiva alla negativa
Δsˑτ ha, in tale ipotesi, segno opposto a Δs), e viceversa  per  τ 0.
 per  conseguenza,
 per  f dispari:
 Per  ovvia estensione del concetto di funzione (dalle grandezze
intervallo il rispettivo modulo v (t), e si dice continua  per  un generico valore t del parametro, se, per ogni numero
dice continua per un generico valore t del parametro, se,  per  ogni numero positivo ε, per quanto piccolo, esiste sempre
valore t del parametro, se, per ogni numero positivo ε,  per  quanto piccolo, esiste sempre un intorno di t tale, che per
per quanto piccolo, esiste sempre un intorno di t tale, che  per  ogni t ' di esso la differenza vettoriale v (t') - v (t)
 per  semplicità che gli assi x, y, z, sieno assi principali di
che gli assi x, y, z, sieno assi principali di inerzia  per  l’origine O, l’espressione di Ί (Cap. prec., n. 24) si
moltiplicata  per  una funzione arbitraria fn(y) delle y, senza cessare di
fn(y) delle y, senza cessare di soddisfare la (53),  per  cui anche si potrà considerare come un'autofunzione di , la
calcoli a 0  per  un filo telefonico di bronzo di un mm. di diametro,
= 15 kg., e, come nel precedente esercizio, p = 0.007 (kg.  per  metro corrente).
due sommatorie doppie si calcolano,  per  le varie coppie (j, l), utilizzando le (391) e la (389), e
le (391) e la (389), e si trova così in definitiva  per  la matrice delle il risultato seguente:
che, se M’ deve coincidere con M,  per  qualsiasi polo P', bisogna che sia (P - P') Λ R = 0. per
M, per qualsiasi polo P', bisogna che sia (P - P') Λ R = 0.  per  qualsiasi P; il che implica (n. 21) R = 0.
resistenze da vincere, che constano non soltanto di quelle,  per  dir così, volute a scopi determinati (per produrre lavoro
un'autofunzione qualunque può essere moltiplicata  per  una costante arbitraria senza cessare di soddisfare le
cessare di soddisfare le condizioni richieste, si hanno  per  ognuna di esse altre infinite autofunzioni non indipendenti
non interessa di considerare come soluzioni distinte.  Per  togliere questa indeterminazione si aggiunge generalmente
 Per  individuarne uno, o, in altri termini, per determinare le
individuarne uno, o, in altri termini,  per  determinare le sei costanti arbitrarie dell’integrale
che in un dato istante t o il punto debba passare  per  una data posizione P 0 (di coordinate x 0, y 0, z 0) con
valore della carica elettrica ha una grandissima importanza  per  tutta la fisica molecolare, non solo come carica
molecolare, non solo come carica dell'elettrone, ma anche  per  il fatto che può ben dirsi che essa rappresenta l'unità di
ben dirsi che essa rappresenta l'unità di misura naturale  per  le cariche elettriche. Tutte le cariche elettriche
sviluppabile in serie di potenze intere e positive della x)  per  tutti i valori di x per cui sono regolari i coefficienti P
potenze intere e positive della x) per tutti i valori di x  per  cui sono regolari i coefficienti P e Q: solo nei punti dove
presenta una singolarità può presentarsi una singolarità  per  la y. Tali punti si dicono punti singolari, o singolarità,
hanno notevole importanza nello studio delle sue proprietà:  per  il momento però li escluderemo dalle nostre considerazioni,
 per  brevità
 per  f pari:

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