Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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questa  nella  (327), e tenendo presente la (303') la formula che
si trova che la magnetizzazione equivalente è data,  nella  stessa approssimazione, da
le sono infinitesime del 1° ordine: la (314) si traduce  nella  condizione di emisimmetria:
 nella  (27), e ricordando che le y sono ortogonali e normalizzate,
il segmento sferico è ad una sola base si dovrà porre  nella  formula precedente
di posizione totalmente indeterminata. Esprimendo  nella  (210) k e v mediante p, essa diviene
 Nella  trattazione ondulatoria, dovremo invece osservare che in
 nella  fase accelerata; mentre nel caso a 0 si verificheranno le
è un operatore che muta ogni funzione integrabile f  nella  funzione
lo spezzarsi dell'hamiltoniana  nella  somma di N termini ciascuno dei quali dipende dalle
a una particella, e di spezzare ogni autovalore  nella  somma di N termini, ciascuno rappresentante l'energia di
 nella  immediata prossimità di P gli sviluppi tayloriani di x, y
funzione è riportata graficamente  nella  fig. 41 per gli stessi stati della fig. 40.
del fenomeno della risonanza, che restano inesplicate  nella  teoria classica.
punto di vista del calcolo, tutto si riduce a scambiare,  nella  formula di definizione
si usa  nella  pratica per calcolare la massa di un corpo di dato peso.
Coi dati numerici, che si presentano  nella  pratica, è possibile tanto una disuguaglianza quanto
si può considerare come un'equazione di secondo ordine  nella  funzione , cioè : questa dunque soddisfa l'equazione
una nuova relazione tra e, m, v; essa può scriversi  nella  forma
in luce, per ogni singola reazione, una decomposizione  nella  somma di r + s componenti.
si deve ricollegare ad una della forma (301), valida  nella  regione II, attraverso il punto critico B: il collegamento
stesso metodo seguito per il punto A e si trova che la u,  nella  regione II, deve essere rappresentata da
quando si portano  nella  (16) questi valori di α, β, γ scompare anche Ί, e si
l'equazione differenziale (264), che scriveremo ora  nella  forma
di Schrödinger per gli stati stazionari, che scriveremo  nella  forma
in termini precisi le due ipotesi, ammesse sinora  nella  impostazione dei problemi di equilibrio:
ortogonali e normalizzate si ha (per n ≠ O) prendendo  nella  (22)
 nella  (318) questa espressione di , e la, (329) per p, si ottiene
con quella già trovata per l'orbita circolare n-esima  nella  teoria di Bohr (v. § 16, p. I).
si è incorporato il fattore 2i  nella  costante arbitraria Cn. La condizione di normalizzazione ci
che tien conto del movimento del nucleo, sarà fatta  nella  parte III, § 21.
effettivamente nei cosiddetti fenomeni ereditari); ma  nella  Meccanica razionale si suol limitarsi alla considerazione
di forze del tipo (9), poiché tali si possono ritenere,  nella  grande maggioranza dei casi, le forze che si presentano in
 nella  (342), si vede che il momento magnetico risulta, in
semipiano meridiano, si ottiene il momento magnetico totale  nella  direzione dell'asse polare, che è
rispetto a t, con riferimento alla terna fissa, si ricava,  nella  ipotesi della costanza di ω,
applicazione, consideriamo il problema che si presenta  nella  trattazione dei sistemi idrogenoidi quando si vuol tener
58, P. II. Esso corrisponde al noto problema dei due corpi  nella  meccanica classica.
matrice dovrà essere scritto, per quanto si è detto al § 2,  nella  forma : si avrà, cioè una matrice in cui le righe e le
difficoltà concettuale, ma solo una maggiore complicazione  nella  scrittura.
osservi che, essendovi  nella  (136) un coefficiente immaginario, la coniugata della non
si deve intendere qui precisato nel modo spiegato  nella  nota al § 25 p. II.
i casi, positivo o negativo. Introducendolo, al posto di τ,  nella  (42), questa può manifestamente essere scritta
la U non contiene , l'operatore si spezza  nella  somma di uno , contenente solo , l'altro, , che contiene
infine rilevare che  nella  (250) si può conglobare nel potenziale anche il termine
 nella  quale la seconda sommatoria intendesi estesa a tutte le
 nella  somma a secondo membro compaiono tutti i punti del dato
determina una componente dell'ampiezza del campo elettrico  nella  luce emessa, cosicchè da esse si può anche ricavare lo
di questa: dette quantità corrispondono a quello che  nella  teoria classica sono le componenti dell'ampiezza del
al § 33 p. III che sono gli elementi delle matrici che,  nella  meccanica quantistica, rappresentano le componenti del
sul secondo termine della (150), che può mettersi ancora  nella  forma (151'), ma ponendo : esso rappresenta dunque onde
in meccanica ondulatoria ha la sua ragione nel fatto che  nella  meccanica ordinaria ad un valore di E corrispondono due
un integrale primo, come  nella  meccanica ordinaria. Mostreremo ora che, invece, nella
come nella meccanica ordinaria. Mostreremo ora che, invece,  nella  teoria di Dirac ciò non si verifica, e che in luogo di Mz,
che della proposizione del n. prec. diede il Lagrange  nella  sua Meccanica analitica.
forza,che sarebbe risentita dall’unità di massa, collocata  nella  posizione P.
un'equazione differenziale) ogni vettore f si può scrivere  nella  forma
che,  nella  posizione di equilibrio il baricentro del triangolo deve
sostituendo quest’espressione di  nella  (56) ed eliminando ancora una volta mediante la (58),

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