Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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semplice; ammettendo che essa dipenda esclusivamente  dalla  lunghezza l del pendolo, dalla massa m del punto oscillante
essa dipenda esclusivamente dalla lunghezza l del pendolo,  dalla  massa m del punto oscillante e dall’accelerazione g delle
sarà dato  dalla  formula, corrispondente alla (23),
partiamo  dalla  ovvia osservazione, che la quantità
sono definite  dalla  (82) e dalle altre due analoghe.
 Dalla  relazione vettoriale v a = v r + v τ segue
 dalla  precedente cambiando e in — e e in .
membro a membro questa equazione  dalla  (14), otteniamo
 Dalla  precedente definizione risulta, per ogni possibile vettore,
. Il vettore b e la torsione. -  Dalla  definizione
h = 0 (h = 0) si ricade su di moti uniformi, come risulta  dalla  (52) od anche dalla forma cui si riduce in tale ipotesi
su di moti uniformi, come risulta dalla (52) od anche  dalla  forma cui si riduce in tale ipotesi l’equazione (49).
e prendiamo in esame il moto dell’angolo retto costituito  dalla  tangente IT e dalla normale IN alla base λ nel polo
il moto dell’angolo retto costituito dalla tangente IT e  dalla  normale IN alla base λ nel polo istantaneo, prefissando
 dalla  (32) e sostituendolo nella (33) si ha
l'impulso posseduto  dalla  particella dopo la diffusione sarà dato da
p designa la distanza del fuoco  dalla  tangente all’ellisse.
T  dalla  seconda equazione per mezzo della prima, si ottiene
ricavando le p  dalla  (158), e notando che
questi corrispondono le autofunzioni (normalizzate) date  dalla  (25), cioè
dispositivo è quale apparirisce  dalla  figura. La trave AA'
per considerare il caso più generale, dipendente dal tempo,  dalla  posizione del suo punto di applicazione P, e dalla
tempo, dalla posizione del suo punto di applicazione P, e  dalla  rispettiva velocità e sia definito per codesto punto P un
Ί la funzione quadratica di α, β, γ definita  dalla  (16).
 Dalla  Fisica si hanno poi i più ovvii esempi di vettori funzione
nozione di campo di forza, che richiamiamo ora come nota  dalla  Fisica, pur riservandoci di occuparcene sistematicamente in
sistematicamente in seguito. Un altro caso è offerto  dalla  considerazione di una massa liquida in moto, facendo
baricentro dipende allora esclusivamente  dalla  natura geometrica del campo S.
dalle formule di permutazione e  dalla  (284) si ricava
 dalla  (319), si vede che il rapporto dei semiassi è
questa e  dalla  (101) si ha allora, conformemente a (94')
- Per un punto esterno, distante s  dalla  base più vicina:
da cui abbiamo preso norma, il parametro h dipende  dalla  natura materiale delle superficie a contatto ed è invece
delle superficie a contatto ed è invece indipendente  dalla  lunghezza R, che interviene, nell’esempio in questione, a
manifestamente la distanza PH di P  dalla  tangente in V alla cicloide.
 dalla  (49) si ha, ponendo al posto di g (vettore arbitrario) ,
finalmente alla determinazione quantitativa tgψ. Si ha  dalla  (8')
inversamente,  dalla  (3) si risale alla (2) e quindi, per integrazione, alla (1)
costante, concludiamo che i moti rigidi sono caratterizzati  dalla  circostanza che ad ogni istante le velocità di due punti
decomposizione messa in luce pel dato moto rototraslatorio  dalla  (17) è sostanzialmente diversa da quella di definizione,
sostanzialmente diversa da quella di definizione, espressa  dalla  (15).
osserviamo che, se un moto è a velocità costante v,  dalla  equazione
U è l'energia potenziale, che, dipendendo solo  dalla  posizione relativa, sarà funzione di
l’angolo α (compreso fra ) è definito  dalla  tangente a norma delle formule
tempi) per il fattore numerico costante che dipende  dalla  scelta dell’unità.
 dalla  identità vettoriale (26) del n. 26 del Cap. I, applicata
questa identità membro a membro  dalla  (15). Otteniamo così la formula cercata
sostituendo nel primo membro ρdζ il suo valore dato  dalla  (16'),
l'angolo di incidenza nella superficie è, come si vede  dalla  figura, 2φ.
«di De Broglie», hanno una lunghezza λ che dipende  dalla  velocità v degli elettroni stessi (o dalla tensione
λ che dipende dalla velocità v degli elettroni stessi (o  dalla  tensione acceleratrice V) e che precisamente, come si vedrà
si vedrà al § 33 è data (per velocità piccole rispetto a c)  dalla  formula
 Dalla  (29) e dalle (24) del n. 24 si ottengono allora facilmente
ora per v si sostituisce l'espressione ricavata  dalla  (7), si ha, con facili trasformazioni
il passaggio dalle f' alle f'' sarà espresso  dalla  formula, analoga alla (35),
quindi supporre il punto di contatto P alquanto spostata  dalla  posizione più bassa.
è facile dedurre  dalla  3a legge di Keplero che il fattore di proporzionalità
della , di cui si fa spesso uso, è quella espressa  dalla  formula
senz'altro  dalla  definizione che un'osservabile X è compatibile con
e normalizzazione delle autofunzioni, espressa  dalla  (46) e dalla (46') del capitolo I, p. II, si può scrivere
e normalizzazione delle autofunzioni, espressa dalla (46) e  dalla  (46') del capitolo I, p. II, si può scrivere simbolicamente

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