Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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del piano mobile, cioè l’anomalia che una retta solidale  col  piano mobile forma con una retta fissa, sarà naturalmente
una ben determinata posizione della sfera a contatto  col  piano (configurazione del sistema); e se codeste cinque
finite di un moto della sfera S a contatto costante  col  piano ζ = 0. Ma questo moto non è in generale, di puro
per t = 0, giacciono su ζ definiscono una retta solidale  col  sistema, che scorre rigidamente sulla ζ con velocità
è attuabile mediante il rotolamento di una curva solidale  col  piano mobile (rulletta) su di una curva fissa (base).
dei quanti di Planck: la prima infatti si riferisce al modo  col  quale l'energia viaggia nello spazio, la seconda si
viaggia nello spazio, la seconda si riferisce al modo  col  quale l'energia viene emessa ed assorbita dalla materia.
materialmente, nella serie precedente, il simbolo  col  simbolo (con che ogni termine della serie acquista il
formula dimostra che la precisione diminuisce  col  tempo, cioè che il gruppo d'onde, nel propagarsi (dopo il
determinata, l'indeterminazione nella posizione cresce  col  tempo. Si noti che, se si vuole utilizzare la misura fatta
somma di due vettori di lunghezza costante, l'uno solidale  col  sistema rigido, l’altro fisso nello spazio.
Molti autori scrivono questa formula  col  segno + all'esponente: ciò non porta nessuna differenza
si considera. Se (cfr. la figura) rappresentiamo, ciascuna  col  suo vettore, l’attrazione G (diretta da P verso il centro
che la direzione di tale diagonale (filo a piombo) forma  col  piano equatoriale, sarà manifestamente γ (alquanto)
sviluppo nella (220') (e indicando, come faremo sempre,  col  punto la derivazione rispetto a t) si ottiene, tenendo
la relazione cercata. Da essa risulta, in particolare, che,  col  variare di θ da O a 180°, θ' varia da 90° a 0°: quindi, gli
che il verso tn è o no concorde nel piano della curva  col  verso xy degli assi, od, anche, secondo che il verso del
secondo che il verso del vettore binormale b coincide o no  col  verso positivo dell’asse z.
procedimento matematico, in modo abbastanza simile a quello  col  quale, in acustica, si dimostra che un sistema vibrante può
successivo all'osservazione, l'ulteriore evoluzione di  col  tempo resta definita dall'equazione temporale di
far credere che questi siano i soli stati che non variano  col  tempo. P. es., sovrapponendo due stati stazionari col
col tempo. P. es., sovrapponendo due stati stazionari  col  prendere come una combinazione lineare di due autofunzioni
che le direzioni di tali velocità formano un cono quadrico  col  vertice in P.
si presenta effettivamente come il più semplice, in accordo  col  fatto che l'atomo di idrogeno è quello che ha la più
p) tale che si riduca a una costante se le q e le p variano  col  tempo in modo da soddisfare le equazioni della dinamica.
del punto variabile P (relativo al valore t), e si denota  col  simbolo oppure P.
delle attrazioni elementari, adottando coordinate polari  col  polo in P. Si trova rispettivamente, designando r il raggio
indicare più semplicemente con v 2, coincide (essendo )  col  quadrato v 2 della lunghezza, onde la condizione v 2 = 1
Fissiamo  col  pensiero un corpo qualsiasi, meglio anzi, per semplificare,
intervallo costante (to, tl), se ne considera uno (to,tl),  col  secondo estremo t variabile, il corrispondente integrale è
scrivere questa formula, come tutte quelle analoghe,  col  solo integrale, facendo rientrare in esso anche gli
ondulatoria al § 39, p. II, e proponiamoci di cercare,  col  metodo delle matrici, i valori che può assumere la sua
v I, del polo I tanto sulla λ quanto sulla l (presa  col  segno che le compete rispetto al senso positivo fissato
ogni moto rototraslatorio uniforme, e il designare  col  nome di asse del moto elicoidale la retta ζ, cioè la retta
la regola seguente: Il baricentro di un tetraedro coincide  col  centro di gravità della sezione parallela alla base,
ecc. Si osservi che, essendo sempre la serie s incomincia  col  termine 1s, la serie p, con 2p, la serie d con 3d, ecc.
una numerazione convenzionale, incominciando tutte le serie  col  numero 1: così, in questa notazione, il termine 1p ha il
singolarità della u si possono presentare solo per :  col  criterio del § 16 si riconosce che effettivamente
asintotico delle soluzioni in questi punti si può avere  col  seguente metodo euristico: si tenti di soddisfare
ora un primo esempio di quantizzazione  col  metodo di Schrödinger, considerando una particella che
ed è manifesto che, al variare del punto O solidale  col  sistema, si ottengono per uno stesso moto rototraslatorio
= 1). Essa ammonta (in parti di raggio) ½ ε, cioè in gradi  Col  valore di ε indicato al n. prec. si trova un po’ meno di
sono, ad ogni istante, ortogonali alle loro congiungenti AI  col  centro istantaneo di rotazione e, scalarmente,
terna fissa, ma in molti casi è il riferimento solidale  col  corpo mobile quello che permette di cogliere più
t = O, della in uno «stato semplice»: tale si evolve poi  col  tempo secondo la legge (128'). Queste varie componenti,
origine di v, il momento (rispetto ad r) di v coincide  col  momento risultante del sistema formato dai vettori
procedere più speditamente, cominceremo  col  fare appello all’intuizione sperimentale, osservando che,
assoluto della velocità vettoriale, potremo designarlo  col  nome di velocità intensiva .
se si tratta di figure piane) il centro di gravità coincide  col  centro di figura (n. 13).
di un sistema, rispetto ad un generico piano π, coincide  col  momento statico della massa totale, supposta localizzata
dalla (8), facendovi coincidere il punto di riferimento O  col  baricentro G; talché la (9), in cui il primo termine del
visto, crescere con ε. Si deve perciò prendere il radicale  col  segno +, e si ha in definitiva
proprietà della radiazione emessa. Tale postulato, noto  col  nome di principio di corrispondenza, è il seguente: le
simili, e la somiglianza tende a diventare identità  col  crescere dei numeri quantici. Calcolando quindi coi metodi
costanti arbitrarie. Ma codesto sistema, come si verifica  col  calcolo inverso a quello or ora indicato, implica la (18'),
dal tempo: il metodo che useremo è noto in matematica  col  nome di «metodo della variazione delle costanti».
semplice, l'autofunzione che gli corrisponde dà senz'altro,  col  quadrato del suo modulo, la distribuzione della probabilità
che ogni asta sia collegata, a ciascun suo estremo,  col  nodo corrispondente, ma non direttamente colle altre aste
aste concorrenti, i quali ultimi sono collegati ciascuno  col  nodo, ma non direttamente fra loro.

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