puramente per sè stessa, vi avevano opposti degli emolumenti umani, dei fini secondarii; che l' onesto e il retto si operava nel mondo allora che fosse
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' ella non trovi alcune difficoltà non leggiere nell' apparenza, ma che non mi sembrano tali nella sostanza. Oltre di che a portare un retto giudizio
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, e lo chiama «eutrochos», e il ciclo del Diverso che vuol che sia retto, [...OMISSIS...] : il primo è il movimento dell' intelligenza, il secondo il
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particolari membri della società. Solamente mediante questo retto giudicio tutti i diritti, anche i più piccoli ed appartenenti alle persone meno
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leggono libri anche macchiati d' errore (s' intende sempre da chi ne ha la debita licenza), con uno spirito pio e retto, essi non sono perniciosi
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' vostri meriti e delle vostre preghiere che con un cuor puro e retto innalzerete senza posa al trono di Dio, nel quale egli assai vi ama e dal quale vi
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superstizione, non approva ciò che potrebbe esservi di men retto nelle pratiche di alcuni individui cattolici; e molte pratiche che in se stesse non sono
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retto, conoscerà Iddio meglio d' un altro che avesse l' intelletto oscurato dalle passioni, e che guidato da una volontà depravata non pensasse che a
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particolari membri della società. Solamente mediante questo retto giudicio tutti i diritti, anche i più piccoli ed appartenenti alle persone meno
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lasciare illudere al suono delle parole, ma col pensiero semplice e retto cercare i concetti. L' altra cosa che vi farò osservare prima di chiudere
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quell' ora non è più atto a tener la bilancia della giustizia in molti de' suoi giudizii, ne' quali il ben sensibile viene a collisione col retto e col
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sentenze. Perocchè non è meno difficile il retto favellare del retto pensare. E però non di rado accade che l' uomo non esprima convenientemente tutto il
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legge il far sì che tutto sia retto nel fanciullo, la mente, il cuore, la vita. La mente del fanciullo si mantiene retta procacciando l' ordine
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si vuol riconoscere. Il riconoscere adunque, rigorosamente parlando, esprime l' atto della volontà, quando è retto e verace; quando poi è torto e
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sua mente sperimentata e sagace, quella formola appunto, quella regola che le misura immediatamente, e ne somministra il retto giudizio e la prudente
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come debbano essere e come in ispecie dee esser l' uomo, acciocchè sia retto e in sua natura perfetto. In queste seconde si contiene propriamente il fine
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e temperanza di desiderio quanto esige costanza. L'impazienza, l'orgoglio umano, han perduto o sviato dal retto sentiero molte più anime che non la
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