come causa efficiente , e l' uomo come un oggetto tutto passivo verso di quella causa. Non volle: ma preferì di unire all' uomo la sua virtù, come una
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reale dell' essere. Considerato secondo la forma ideale egli è la giustizia: considerato secondo la forma reale egli è la causa efficiente e il
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efficiente che Aristotele chiama appunto natura , e nel pensiero costituiscono quella causa efficiente che Aristotele chiama arte . Le idee dunque per
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efficiente di questa tendenza e conato continuo degli enti verso l' attuazione, dice Aristotele, è intrinseca a ciascuno, e si chiama natura (1): risulta
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' idea fosse nel reale, o se il reale ne fosse la causa efficiente, noi dovremmo intuirla nel reale, in quel luogo dove è il reale. Ma l' idea s' intuisce
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interamente: non esiste più. Che cosa è dunque la causa efficiente, che mette in essere il peccato ne' posteri? Non la stessa colpa d' Adamo che operi
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creatura; la possibilità fisica è la potenza, ossia la causa efficiente della creatura, che è la virtù creatrice. L' essere assoluto adunque contenendo nel
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che occasiona l' errore, quando l' uomo converte il non7ente in un vero ente, che possa essere principio o causa efficiente delle cose; come fecero quei
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tutte le cose, cioè Dio, e dico Dio non considerato solo come causa efficiente, ma di più come autore e vindice della giustizia, come fonte dell' ordine
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avrebbe una causa determinante . Qui il filosofo confonde la causa efficiente , colla ragion sufficiente . La libertà non è certamente determinata ad
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