' esservi amico A. R.. [...OMISSIS...] 1.27 Confidiamo nel Signore, mio caro, e teniamoci sulla massima che vi ho esposta nell' ultima mia lettera; alla
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dell' uomo , nominata anche « iustitia ex operibus », sulla quale non vuole l' Apostolo che confidiamo; acciocchè sia glorificato Dio solo, e non noi
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questa, perocchè di quello si tratta. Del resto confidiamo nel retto senso de' nostri connazionali. Invano si vuol presentare a questa nostra
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tra' suoi, forte ne dubitiamo (1): all' opposto confidiamo di poter noi aver pace co' nostri, noi che consideriamo il sistema della verità come il
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secolo in secolo pervenne a noi, non è veramente l' essenza dell' anima. E confidiamo che cotesti invidiosi del bene del genere umano, per quanto
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condizionata alla dottrina del principio sensitivo. Il qual vero si tentò da noi di porre in evidenza, e tuttavia non ci confidiamo d' averne persuaso
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Accademia della crusca
