non può essere altrimenti; né per questo dobbiamo negarlo. | Sa | il bambino lo scopo a cui dovrà tendere nella Famiglia, |
Doveri dell'uomo -
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a saperlo per lui. L'Umanità è il bambino di Dio: | sa | Egli il fine verso il quale essa deve svilupparsi. |
Doveri dell'uomo -
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nome adorabile, c' invesca senza accorgersi, nè quasi si | sa | più distaccarsene. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.22 Mi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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vita e le molte brighe da cui sono distratto, e per cui Dio | sa | quanto stretto conto dovrò rendere, fa sì che io sia privo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di quello che sommamente mi è gradevole, e di cui Ella | sa | così bene e così caldamente parlare. Il suo istituto de' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di Dio, e che ponessimo un limite alle maraviglie che egli | sa | operare nei servi suoi. Questa misericordia divina |
Epistolario ascetico Vol.I -
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quiete maggiore ai miei diletti studi: poichè a casa Ella | sa | quanto è facile che intervengano frequenti disturbi. Qui |
Epistolario ascetico Vol.I -
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società sono eccellenti; e se c' è del male (perchè Ella | sa | che dovunque pur troppo alligna quest' erba) sta nella |
Epistolario ascetico Vol.I -
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veri sapienti secondo il nostro Signor Gesù Cristo. Egli | sa | che io lo desidero: ma quando n' avrò mai la grazia |
Epistolario ascetico Vol.I -
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venirci? assai ne temo pensando al tempo avvenire. Chi | sa | in quale stato allora io mi trovi! forse in uno stato da |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sia degli amici. Oserei quasi dire, che quand' essa si | sa | gustare in una bocca inimica allor mandi fuori una |
Epistolario ascetico Vol.I -
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divina chiamata. L' uomo cristiano nel tempo stesso che | sa | di essere un nulla ed impotente affatto per tali cose, sa |
Epistolario ascetico Vol.I -
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sa di essere un nulla ed impotente affatto per tali cose, | sa | altresì che Iddio e Gesù Cristo si può servire egualmente |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la gloria di Dio risplenda nella sua infermità. Egli non | sa | dunque ancora niente delle intenzioni e disposizioni divine |
Epistolario ascetico Vol.I -
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a fare costà. Spero di venire, e spero di non venirci solo. | Sa | di chi voglio intendere? Glielo dirò: del nostro caro |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Egli è certo sulla strada della perfezione. Mellerio non | sa | niente di ciò che dissi di lui; sono io che presento ciò |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Quanto mi sarebbe caro abbracciarvi in quel tempo! ma Dio | sa | se voi ci sarete! Addio mio carissimo. Non vi parlo degli |
Epistolario ascetico Vol.I -
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alle abitudini sante di una vita regolare e divota! Chi | sa | che il Signore non li voglia tutti suoi nella Religione? Io |
Epistolario ascetico Vol.I -
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e non negli uomini: questa per altro è una città dove si | sa | tutto. Per questo anche credo meglio che per ora non |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Io ho vergogna a dirvi chi questi sia; ma la vostra carità | sa | bene già, con questo solo che ho detto, per chi pregare. Mi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di centro e di capo nella loro santa corrispondenza. Iddio | sa | chi io mi sono; un vero nulla, un peggiore del nulla, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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Le dirò sinceramente e senza affettazione, il mio cuore non | sa | temere nella causa della Verità, della Religione, dell' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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». Per il che circa i mezzi di sussistenza in Inghilterra, | sa | Iddio cosa ci vuole; non vi date punto alcuna pena, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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del zelo che avete per una tale opera, che Iddio solo | sa | quali effetti produrrà per l' onore e gloria sua in |
Epistolario ascetico Vol.I -
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anni dell' Apocalisse, di cui voi mi parlate. Il Signore | sa | tutte le cose, egli conosce i tempi ed i momenti, « et |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che trascinarmi per le vie le più ordinarie e comuni; e Dio | sa | con quanta imperfezione vada anche per queste vie; e se non |
Epistolario ascetico Vol.I -
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del Calvario. Mio caro, se sia questo bene o male, lo | sa | solo Iddio. Ben vi dico, che la nostra unione, di sua |
Epistolario ascetico Vol.I -
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le cose in ottimo stato. Sia lodato Iddio di tutto: egli | sa | solo tutte le cose. Finisco baciandole umilmente la mano, e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la verità che è il suo bene, e di confessare Cristo; e non | sa | fare nè per viltà, nè per ingannevole speranza di produrre |
Epistolario ascetico Vol.I -
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desidera o s' immagina, ma quella felicità temperata che | sa | Dio più convenire a' suoi disegni di misericordia pei |
Epistolario ascetico Vol.I -
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da sè, - e tutte queste cose vi saranno aggiunte », perchè | sa | il Padre celeste che n' avete bisogno. La Chiesa ne' suoi |
Epistolario ascetico Vol.I -
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male il mio tardare a rispondervi, perchè la vostra carità | sa | bene che desidererei essere sempre pronto a rispondere e |
Epistolario ascetico Vol.I -
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mortificati interiormente. Quell' uomo, il quale non | sa | cangiarsi con tutta facilità e senza nessuna resistenza, a |
Epistolario ascetico Vol.I -
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vuole che si facciano i doveri annessi al proprio stato: si | sa | già che questo è la volontà di Dio: e questa è la prima |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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A che mai serve un religioso disubbidiente, che non | sa | vincere sè stesso, nè deporre il proprio giudizio, nè |
Epistolario ascetico Vol.III -
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e questo prende il luogo di quell' abbassamento buono, che | sa | gloriarsi nel Signore , cioè che considera la propria |
Epistolario ascetico Vol.III -
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d' inviare operai alla conversione della Svizzera? Iddio | sa | quanto ardentemente anch' io desidero la conversione di |
Epistolario ascetico Vol.III -
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di tutti i mali, non ha bisogno de' miei conforti, e che | sa | vincere il dolore della natura coll' altezza dell' animo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che più di tutti ha patito, crocifisso di amore. Chi | sa | da quanti pericoli, da quante colpe, fu salvato il suo |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
di Sales quando era messo in pericolo il suo onore: « Iddio | sa | di qual grado d' onore noi abbisogniamo per poterlo meglio |
Epistolario ascetico Vol.III -
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che uno molto maggiore tollerò Gesù Cristo, e che egli | sa | qual sia il grado d' onore che ci faccia bisogno per meglio |
Epistolario ascetico Vol.III -
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nè lo spirito pubblico migliora, nè ancora si | sa | quando il Santo Padre potrà rientrare con fiducia nella sua |
Epistolario ascetico Vol.III -
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in questo da quella misura di cognizione e di facilità che | sa | di avere. Credo che costì in Inghilterra vi abbia qualche |
Epistolario ascetico Vol.III -
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nè tampoco esagerandoli. Ma il prudente è quegli che | sa | tacere una parte della verità, la quale sarebbe inopportuna |
Epistolario ascetico Vol.III -
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la parte di verità che dice, falsificandola: quegli che | sa | giungere ai fini buoni che si propone, scegliendo i mezzi |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
di volere e di operazione: quegli che in qualunque affare | sa | prevedere tutti i casi possibili e le difficoltà che |
Epistolario ascetico Vol.III -
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possibili e le difficoltà che potrebbero incontrarsi, e | sa | per tempo evitarle: quegli che per tempo antivede ancora le |
Epistolario ascetico Vol.III -
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condizione di animo che gode mai sempre, come quello che | sa | derivare un cotal gaudio dallo stesso dolore: « Ut gaudium |
Epistolario ascetico Vol.III -
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suoi discepoli, e la vita che abbiamo intrapresa non si | sa | dove se ne andrà a riuscire, ma non certo a buon punto. Se |
Epistolario ascetico Vol.III -
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alla moltitudine de' suoi nemici spirituali, perchè | sa | di poterne riportare compiuta vittoria, quando milita sotto |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
a poca carità che io abbia verso di voi, perchè il Signore | sa | che io vi porto nel cuore e vi offerisco a Lui ogni giorno |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
solo tutta la gloria possibile: è giusto che l' uomo che | sa | queste cose, senta un certo rammarico quando viene lodato |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
permette con altissimo consiglio, e da ogni cosa anche rea, | sa | cavare con infallibile effetto un bene maggiore; onde anche |
Epistolario ascetico Vol.III -
|
veramente conforme al dettame della Filosofia, vengane che | sa | venire, dovessimo anche confessare la nostra ignoranza. Noi |
Gioberti e il panteismo -
|
la mente non è l' idea, e l' idea non è la mente. E chi non | sa | che l' atto è sempre distinto dall' oggetto e scopo dell' |
Gioberti e il panteismo -
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idea o tipo in mente, egli quando vuol fare la statua | sa | come regolarsi. Ma come intende egli che la forma di questa |
Gioberti e il panteismo -
|
Vuol dire sapere che è, saperne l' essenza. Ora nessuno | sa | che sia una cosa, se non ne ha l' idea; è nell' idea che si |
Gioberti e il panteismo -
|
che uno degli oggetti della mente sussiste realmente, si | sa | qualche cosa di più, che conoscendolo solo nell' idea. Che |
Gioberti e il panteismo -
|
che si conosce pienamente (come qui noi supponiamo), che si | sa | che potrebbe sussistere, effettivamente ha quest' atto di |
Gioberti e il panteismo -
|
sempre accompagnato da' più, e non può star solo. E chi non | sa | che in un principio della mente si contengono innumerevoli |
Gioberti e il panteismo -
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che m' inganna - Non è un' illusione pel filosofo, che | sa | ben distinguere le immagini che son rimaste nella mente |
Gioberti e il panteismo -
|
prima nell' idea, cioè si conosce la sua essenza, ma non si | sa | colla sola idea, se questa essenza che si conosce sussista |
Gioberti e il panteismo -
|
la cosa reale contiene, solamente che l' animo nostro non | sa | ancora se quella realità sia o non sia, cioè sussista o |
Gioberti e il panteismo -
|
esser verace e soddisfacente quella Filosofia, che non | sa | spiegare le contradizioni apparenti del senso comune, che è |
Gioberti e il panteismo -
|
la riflessione, dimentica per così dire ciò che | sa | della pianta e dell' animale; dimentica che l' idea che |
Gioberti e il panteismo -
|
E come? Ci dicono molte voci: voi sostenete, che ciò che | sa | l' uomo di positivo è soggettivo? In tal caso la cognizione |
Gioberti e il panteismo -
|
certamente, e perchè errerebbe? Perchè mentre ignora non | sa | d' ignorare; perchè vuol portare il suo giudizio temerario |
Gioberti e il panteismo -
|
che s' ignora »e « l' affermare d' ignorare quel che si | sa | ». Vogliamo ora continuarci a derivare nuovi ed importanti |
Gioberti e il panteismo -
|
senza saper che sussiste? certo che no. Niente dunque si | sa | d' una cosa reale, se ignorasene la sussistenza. L' atto |
Gioberti e il panteismo -
|
dal reale; giacchè in un ordine contingente di cose non si | sa | come possa avervi l' ideale; poichè in qualunque senso si |
Gioberti e il panteismo -
|
Egli confessa che Iddio è causa libera; ma chi non | sa | che questo fu detto anche da' più spacciati panteisti (2)? |
Gioberti e il panteismo -
|
miei eruditi signori, ma ognuno che abbia fior di logica, | sa | tirarla. La conclusione indeclinabile, inescusabile, |
Gioberti e il panteismo -
|
l' essere ideale è nulla. Nego la maggiore, perchè ognun | sa | che l' idea del pane non è il pane reale, e che tuttavia |
Gioberti e il panteismo -
|
ogni albero, ogni arbusto, ogni erba, ogni fioretto, e | sa | nominarle assai facilmente col nome più o men generico, più |
Principio supremo della metodica -
|
incatenamento intrinseco a un ragionamento qualsiasi. Chi | sa | così poco di logica, che non conosca che un ragionamento è |
Principio supremo della metodica -
|
oggetto ogni sua qualità o proprietà speciale. Il soggetto | sa | solamente, che ci è un ente agente, e sente , ma non sa , |
Principio supremo della metodica -
|
sa solamente, che ci è un ente agente, e sente , ma non | sa | , come agisca. Ben avviene più tardi, che il soggetto |
Principio supremo della metodica -
|
dell' usignuolo a tutto ciò che luce, e le gazze si | sa | che hanno l' istinto di rubare e di nascondere i gioielli |
Principio supremo della metodica -
|
un' avidità, per la quale « « l' anima semplicetta che | sa | nulla » » e che è pur fatta per sapere, buttasi con impeto |
Principio supremo della metodica -
|
alle quali non si pone una speciale attenzione, ma si | sa | però che vi sono in generale e che vi devono essere, |
Principio supremo della metodica -
|
che l' altra tenta di edificare. Il povero infante non | sa | più a cui attenersi; non sa se sia la facoltà del senso che |
Principio supremo della metodica -
|
Il povero infante non sa più a cui attenersi; non | sa | se sia la facoltà del senso che lo inganni, o la facoltà |
Principio supremo della metodica -
|
Dio che all' uomo il comunicarsi all' anima semplicetta che | sa | nulla e che pure intende il suo fattore. Laonde avvenne |
Principio supremo della metodica -
|
non distingue se non due percezioni diverse, di cui non | sa | ancora farne l' analisi; la moltiplicità è tale per chi sa |
Principio supremo della metodica -
|
sa ancora farne l' analisi; la moltiplicità è tale per chi | sa | distinguere e separare le unità che la compongono; ma |
Principio supremo della metodica -
|
passare ad una parte i soldati tutti. Dopo di ciò egli non | sa | ancora il numero de' soldati; ma gli ha trascorsi uno per |
Principio supremo della metodica -
|
regole, e tutte insieme non esistono, perocchè l' una non | sa | dell' altra: indi una delle maggiori difficoltà dell' |
Principio supremo della metodica -
|
è veramente un educarlo. Sebbene, tosto che il bambino | sa | un po' favellare, potrebbe essere posto alla lettura; |
Principio supremo della metodica -
|
se stesso come operante, che come tale si esprime, e che | sa | che egli, che parla, è identico a lui parlato ». Questo |
Principio supremo della metodica -
|
in questo atto dimentichi la volontà della persona ch' egli | sa | di dover amare e stimare, e poi dimentichi pure |
Principio supremo della metodica -
|
la coscienza in quell' ora appunto, nella quale il bambino | sa | d' aver violata l' altrui cara volontà, d' aver fallato |
Principio supremo della metodica -
|
una realità; ma questa realità non l' ha percepita, non | sa | che sia; sa solo che risponde appieno alla idealità |
Principio supremo della metodica -
|
ma questa realità non l' ha percepita, non sa che sia; | sa | solo che risponde appieno alla idealità universale che |
Principio supremo della metodica -
|
la cosa coll' occhio semplice e sagace di una madre, che | sa | spiare sì bene nell' anima de' suoi nati, sì bene |
Principio supremo della metodica -
|
facilità non iscriverà poi i suoi concetti quegli che li | sa | così propriamente ed acconciamente parlare! Oltracciò, in |
Principio supremo della metodica -
|
mai contro il principio di contraddizione; ma nè il | sa | enunciare così presto, nè analizzare, nè intendere, se gli |
Principio supremo della metodica -
|
al sentimento sostanziale da lui provato, tuttavia egli non | sa | trovare questo sentimento sostanziale, non sa dove |
Principio supremo della metodica -
|
egli non sa trovare questo sentimento sostanziale, non | sa | dove metterlo; il che è quanto dire non sa conoscere che il |
Principio supremo della metodica -
|
sostanziale, non sa dove metterlo; il che è quanto dire non | sa | conoscere che il giudicante, il parlante, l' imputante è |
Principio supremo della metodica -
|
già noto al fanciullo; ma quella utilità egli non | sa | calcolarla: e dove anco la sapesse in qualche modo, |
Principio supremo della metodica -
|
intorno all' operar delle cose; la mente del fanciullo ne | sa | abbastanza per fingere delle cose sull' esempio di quelle |
Principio supremo della metodica -
|
esempio di quelle che avvengono realmente in natura; ma ne | sa | ancora bastevolmente poco per trovare verosimile tutto ciò |
Principio supremo della metodica -
|
della sua imaginazione, perocchè d' una parte: 1 egli | sa | fingere delle cose e de' fatti; perchè ha già delle idee |
Principio supremo della metodica -
|
confini. Ma questo stato felice, in cui la sua fantasia e | sa | muoversi e nel muoversi non trova alcun ostacolo che la |
Principio supremo della metodica -
|
non imagina nulla nè bene nè male: nè vuole ingannarsi: nè | sa | che fare di creazioni sue proprie. Ma se poi queste in lui |
Principio supremo della metodica -
|
infermità della non adulta e perfetta natura umana. Ella | sa | bene, che l' uomo in questa vita, dove il considera come |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
|
può salvare la Filosofia da questo decadimento, se si | sa | congiungerla alla medesima come ministra fedele: perciocchè |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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alla libera comunione del sapere, a mettere insieme ciò che | sa | ciascuno, ciò che ciascuno seppe, per farne un pubblico e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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perdere il tempo se non accresce tesoro alla mente, e non | sa | ch' è in noi ancora un nobile senso interno da coltivare, e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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gli animi de' giovanetti affidatigli. Nel che ognuno | sa | quello che fu sottilmente scritto per tanti savi, sicchè è |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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mano invisibile, poichè quando il Governo lo impone, non si | sa | chi lo imponga. Quelli dunque che mettono qualche |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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qual Governo sarà mai quello che vuol fare una cosa e non | sa | farla, e fa in quella vece la sua contraria? Dicono, in |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che solo ne' nostri tempi si sono udite, nelle quali non si | sa | decidere se la sciocchezza sia minore o maggiore dell' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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è dunque la dottrina del Governo civile? Niuno lo sa: niuno | sa | qual dottrina egli farà insegnare: non esiste un corpo di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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« Questa è la dottrina del Governo ». E se niuno ancora | sa | o può sapere qual dottrina il Governo civile farà insegnare |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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non parole, non atti di parlare umano. E se chi parla | sa | di che parla, e lo sanno e l' intendono quelli che l' |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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se stesso dei propri ragionamenti per assicurarsi ch' egli | sa | ciò che pronunzia. 2 Per far questo egli deve ridurre il |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di volerle bene ammaestrate e dotte. Avvi modo, chi | sa | farlo, che continua sia l' istruzione: preziosa cosa: e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di pietà lo stesso Agostino, [...OMISSIS...] . E chi non | sa | quanto il moltiplicare fra noi di certe pratiche religiose |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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in questo spirito tenendosi, l' udirà anche colui, che non | sa | accompagnare il Sacerdote nelle diverse orazioni, e viene |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che non pure in presenza altrui, ma in sua propria | sa | arrossire e vergognare; la custodia degli occhi, della |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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La vergine del Signore sente la propria infermità; | sa | che quanto possiede è dono: e come quegli, che riceve doni, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ha la vergine donde abbassarsi davanti al Dio suo. Ella | sa | l' esempio di Maria, in cui la Verginità e l' Umiltà così |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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così bella gara faceano, che dubbia restava la prova; | sa | l' esempio del vergine per eccellenza, di Cristo, che |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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il precetto è questo, che Cristo disse il suo (1); ognun | sa | la sentenza apostolica, che portare i pesi uno dell' altro |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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alla società. Sì; se la donzella cristiana ama il ritiro, | sa | però scegliere quello che meno ama a persuasione della |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che niente sprezza, che non giudica, che sopporta, che | sa | rendere ragione di sè, che studia di non uscire in nulla o |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Gesù, e, mentre è bastevole ad ogni atto di eroica carità, | sa | raccorre, come ape ingegnosa, anche dalle più minute e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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siete libero potrebbe allucinarvi l' amor proprio, il quale | sa | essere buon teologo, alcune volte, male a proposito. Ciò |
Epistolario ascetico Vol.II -
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l' uomo che sente d' esser impotente alla perfezione, | sa | insieme che Iddio, che a quella lo chiama, a quella altresì |
Epistolario ascetico Vol.II -
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solo sarà un vero apostolo, che a imitazione di Gesù Cristo | sa | aspettare la missione celeste per 30 anni nell' oscurità |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
l' opposto di ciò che volle dire l' autore; ed ognuno | sa | che collo stile stesso e colle frasi del Vangelo si può |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
amare i propri fratelli, altro è amarli veramente. Chi non | sa | umiliarsi ed annegare sè stesso, non sa amare come vuole |
Epistolario ascetico Vol.II -
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veramente. Chi non sa umiliarsi ed annegare sè stesso, non | sa | amare come vuole Gesù Cristo. Può ben avere un' amicizia, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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S. GESU` Cristo, e sopratutto illuminato dalla sua grazia, | sa | ben conoscere che nel patimento delle malattie si nasconde |
Epistolario ascetico Vol.II -
|
Chiesa? Questo è quello che niuno vi dice. Pure se non si | sa | con tutta chiarezza che cosa si voglia significare con |
Questioni politico religiose -
|
maggiore e più generale nella somma, chi mai degli uomini | sa | fare un tal calcolo con perfezione, e senza sbagli? E poi, |
Questioni politico religiose -
|
lo provano ad evidenza. E poi, nell' esecuzione, chi non | sa | che cosa voglia dire la lotta dei partiti? Fu detto che il |
Questioni politico religiose -
|
un argomento profano sembra una corbelleria fino che non si | sa | chi decide così, poiché è necessario prima di tutto sapere, |
Questioni politico religiose -
|
di allattare i loro bambini in pubblico (3). Ognuno | sa | che il matrimonio civile del 1791 facendo continui |
Questioni politico religiose -
|
colui che, avendo una cognizione limitata e imperfetta, | sa | ch' ella è tale, e non la piglia per cognizione positiva e |
Psicologia Vol.III -
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razionale? E chi non conosce il fatto dell' estasi? Chi non | sa | che questo grado d' intensa contemplazione e d' amore |
Psicologia Vol.III -
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sopra la riflessione? Onde al comparire di colui che | sa | eloquentemente condurre l' attenzione e la riflessione di |
Psicologia Vol.III -
|
di tutti su quelle persuasioni secrete, ma potenti; che | sa | inventare formole acconce a dar loro un' esistenza riflessa |
Psicologia Vol.III -
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aritmetica o in proporzione geometrica; colui che | sa | il primo numero di questa serie e sa la differenza del |
Psicologia Vol.III -
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geometrica; colui che sa il primo numero di questa serie e | sa | la differenza del primo al secondo, o il quoto del primo |
Psicologia Vol.III -
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sono distribuiti i punti assegnabili in essa. Ora, chi non | sa | quanto il possesso di queste formule aiutò la scienza a |
Psicologia Vol.III -
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egli calcola una celerità con sicurezza maggiore che non | sa | fare la mente dei geometri? Pazza cosa il pensarlo; sarebbe |
Psicologia Vol.III -
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la cosa con un esempio tolto dallo scacchiere. Ognuno | sa | che lo scacchiere è una superficie quadrata, divisa in |
Psicologia Vol.III -
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intellettivo, e il secondo all' ordine animale. Ora, chi | sa | bene separare l' elemento intellettivo, onde viene la |
Psicologia Vol.III -
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essendo compresi nel sentimento, nel primo istante egli non | sa | quali siano quelli che accrescono lo stato di piacere e |
Psicologia Vol.III -
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vasi, rallenta la circolazione, dispone al sonno; ma chi mi | sa | dire se l' effetto di questo vegetale sia prodotto dall' |
Psicologia Vol.III -
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quell' istinto che per dare una spinta maggiore al sangue | sa | formare lo sbadiglio, che produce l' anelito e l' asma, che |
Psicologia Vol.III -
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e l' asma, che nelle varie condizioni d' aria atmosferica | sa | muovere i polmoni, accelerando o ritardando la |
Psicologia Vol.III -
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ne perde, non deve parere indecoroso, nè maraviglioso a chi | sa | il cristiano sacerdozio essere istituito ad alleggerire |
Psicologia Vol.III -
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l' altro »; quell' Uno, che solo fra quanti hanno loquela, | sa | chiaramente parlare nel fondo del cuore. Niuna maraviglia |
Psicologia Vol.III -
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simili a questi, non erano adunque questi stessi; e ben si | sa | che per il simile Platone intende l' idea. Dunque |
Psicologia Vol.III -
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sè stessa, come voi dite, almeno dovete concedere che non | sa | di pensare sè stessa, appunto perchè crede di pensare tutt' |
Psicologia Vol.III -
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che non ha coscienza di sè. - Appunto. - All' incontro ella | sa | di pensare, ha coscienza di pensare cose al tutto diverse |
Psicologia Vol.III -
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può da sè stessa far conoscere gli oggetti, se non si | sa | che ella li rappresenta, e che ella li rappresenta |
Psicologia Vol.III -
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mossa dall' opinione che quelli sono i suoi capi, e chi non | sa | indurre in essa questa opinione, non sa neppure esercitare |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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capi, e chi non sa indurre in essa questa opinione, non | sa | neppure esercitare sopra di essa verun potere. - E` inutile |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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Che cosa ottiene? Non più di quello che il popolo | sa | volere. Per conoscere dunque che cosa ottenga una |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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guarentigie: non domanda e non pretende di più perchè non | sa | di più, e non può volere altro che quello che sa. Quindi il |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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agli uomini in tutta la sua eccellenza, perchè non si | sa | qual parte ne imiteranno, o quale no: non si sa in quante |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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non si sa qual parte ne imiteranno, o quale no: non si | sa | in quante maniere diverse i diversi uomini la imitino: e |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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mediante di esso fa una convenzione inintelligibile, ma | sa | ciò che fa; e perchè esclude l' arbitrio determinando la |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
è giusta od ingiusta, se gli è utile o gli è dannosa: | sa | ciò che mette e sa ciò che riceve. All' incontro nella |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
se gli è utile o gli è dannosa: sa ciò che mette e | sa | ciò che riceve. All' incontro nella società costituita |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
il principio dell' utilità l' individuo che vi entra | sa | ciò che mette, ma non sa ciò che riceve: egli vede che è |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
utilità l' individuo che vi entra sa ciò che mette, ma non | sa | ciò che riceve: egli vede che è spropriato della modalità |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
|
sempre i difetti in quelli che amministrano la società non | sa | neppure dubitare ch' egli stesso trovandosi nel loro posto |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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sua testa, essa lo riceve come un benefattore. Essa non | sa | considerare ancora il governo che come un beneficio: lo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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qualità, e la nazione li seguiva, come chi viaggia, e non | sa | la strada, segue colui che gliela insegna. I due offici che |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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mossa dall' opinione che quelli sono i suoi capi, e chi non | sa | indurre in essa questa opinione, non sa neppure esercitare |
Filosofia politica naturale -
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capi, e chi non sa indurre in essa questa opinione, non | sa | neppure esercitare sopra di essa verun potere. - E` inutile |
Filosofia politica naturale -
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Che cosa ottiene? Non più di quello che il popolo | sa | volere. Per conoscere dunque che cosa ottenga una |
Filosofia politica naturale -
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guarentigie: non domanda e non pretende di più perchè non | sa | di più, e non può volere altro che quello che sa. Quindi il |
Filosofia politica naturale -
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agli uomini in tutta la sua eccellenza, perchè non si | sa | qual parte ne imiteranno, o quale no: non si sa in quante |
Filosofia politica naturale -
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non si sa qual parte ne imiteranno, o quale no: non si | sa | in quante maniere diverse i diversi uomini la imitino: e |
Filosofia politica naturale -
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mediante di esso fa una convenzione inintelligibile, ma | sa | ciò che fa; e perchè esclude l' arbitrio determinando la |
Filosofia politica naturale -
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è giusta od ingiusta, se gli è utile o gli è dannosa: | sa | ciò che mette e sa ciò che riceve. All' incontro nella |
Filosofia politica naturale -
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se gli è utile o gli è dannosa: sa ciò che mette e | sa | ciò che riceve. All' incontro nella società costituita |
Filosofia politica naturale -
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il principio dell' utilità l' individuo che vi entra | sa | ciò che mette, ma non sa ciò che riceve: egli vede che è |
Filosofia politica naturale -
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utilità l' individuo che vi entra sa ciò che mette, ma non | sa | ciò che riceve: egli vede che è spropriato della modalità |
Filosofia politica naturale -
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sempre i difetti in quelli che amministrano la società non | sa | neppure dubitare ch' egli stesso trovandosi nel loro posto |
Filosofia politica naturale -
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sua testa, essa lo riceve come un benefattore. Essa non | sa | considerare ancora il governo che come un beneficio: lo |
Filosofia politica naturale -
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qualità, e la nazione li seguiva, come chi viaggia, e non | sa | la strada, segue colui che gliela insegna. I due offici che |
Filosofia politica naturale -
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Ai giorni nostri è cessata l' una e l' altra passione: si | sa | ora quanto fosse grande l' ignoranza nel culto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di cui lo coprirono i sofisti del secolo XVIII: si | sa | come la dottrina aristotelica non fu appieno conosciuta dai |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Non arrivandosi a questo colla mente che già specula e non | sa | contenersi, o si negano a dirittura le idee, e nasce il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ragione, come il fanciullo muove più ardito le gambe quando | sa | d' aver vicina la madre. Da questo provenne dunque che in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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al qual fine fa largo uso di ragioni pro e contra, e non si | sa | sempre discernere se parli in persona degli avversari, o in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a quelle singolari sostanze, e in quella vece pretende che | sa | il contrario? In un altro luogo, volendo provare, che non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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cose reali: poichè lo stesso può dir Platone; e poi, come | sa | egli che siano simili se non confrontandole? E per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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prima da Aristotele. Poichè aveva distinto l' uomo che non | sa | ancor nulla, ma che è in potenza ad imparare, ad acquistare |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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della contemplazione d' una cosa determinata che già si | sa | per abito (2). Il primo che è l' essenza dell' anima, e che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e un' idea che è in potenza tutto ciò, che poi | sa | l' uomo in appresso, luogo delle specie, [...OMISSIS...] |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' essere delle cose non è punto sensibile, tuttavia non | sa | punto slegarsi da' sensi, che sono pania alle sue ali, onde |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ne sono il simulacro, si vedano aggruppate, e però non si | sa | intendere, come alla presenza d' una tale dottrina |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è dunque essere artista, e altra essere scienziato: chi | sa | la teoria dell' arti meccaniche non ne prese con questo l' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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dell' arti meccaniche non ne prese con questo l' abito, non | sa | l' arte; e il giudicare di pittura o di poesia o di altra |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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della virtù: come per l' opposto non è forse vero che chi | sa | la dottrina morale per filo e per segno sia poi talora |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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il senso di tutte le parole di cui ella è composta, perchè | sa | che cosa voglia dire percepire , che cosa è torre, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e anco si concepisca il nesso de' medesimi, tuttavia non si | sa | spiegare nè intendere come questo nesso sia realmente tale, |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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distingua niente o poco di ciò che è in questo tutto, egli | sa | però che ivi è il TUTTO. Il TUTTO, cioè tutto l' essere , |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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molto addentro nell' oggetto amato, e ne conosce i pregi, | sa | per cognizione sperimentale i piaceri che indi si possono |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che procede quella della luce volontaria, colla quale si | sa | conoscere se è bene o male ciò che viene annunziato. |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che conoscere di sapere: si sanno molte cose, e non si | sa | di saperle. Questo è un fatto che io credo di avere |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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ma la percezione dello Spirito Santo fa sapere che si | sa | il Verbo, fa che noi ci accorgiamo di saperlo, e ne tiriamo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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Filippo. Egli dimanda che gli mostri il Padre, perchè non | sa | di vederlo nel Figliuolo. E Cristo risponde appunto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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in questa vita (4). Le parole non si intendono se non si | sa | che cosa significhino. Per intendere le parole che udiamo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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pietruzza e sovr' essa scritto un nome nuovo, che nessuno | sa | se non quegli che riceve la pietruzza« (1) ». Ora quella |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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tutto ciò? L' uomo idiota, a cui ha parlato Dio stesso, ne | sa | più di lui (2). In questo consiste la sublime semplicità |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di scientifiche ricerche. All' opposto l' uomo di Dio | sa | per esperienza che vi ha un altro genere di cognizione e di |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e Cristo e il suo discepolo confida in Dio quando | sa | pure che lo uccide. Anzi tanto confida, che egli si unisce |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è come quella di Adamo sopra la terra. L' uomo cristiano | sa | che la terra è maledetta e non è più sua abitazione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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educato in piccolo e ristretto cerchio di cose, è pago nè | sa | bramar oltre perchè oltre non conosce: ma tratto fuori del |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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essenze separate, l' una delle quali, per così dire, non | sa | niente dell' altra e per ciò non può agire l' una sull' |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di questi. Nel che la mente non prende errore, se ella non | sa | qual sia il personaggio che giuocano tali enti in sulla |
Sulle categorie e la dialettica -
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altro non è che l' affermare . Quando l' uomo afferma, egli | sa | che una cosa sussiste; prima che l' affermi, egli è per lui |
Sulle categorie e la dialettica -
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come un ente; e non può affermarsi come ente, se non | sa | che cosa sia ente . Ora sapere che cosa sia ente, è lo |
Sulle categorie e la dialettica -
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e quest' Io che pronuncia sè stesso, e che è l' umano, non | sa | nulla del compagno che gli si vuol dare, ma sa che egli non |
Sulle categorie e la dialettica -
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umano, non sa nulla del compagno che gli si vuol dare, ma | sa | che egli non è questo. E questa seconda ragione essendo |
Sulle categorie e la dialettica -
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e di limitazioni apparenti; c ) Finalmente l' uomo, se | sa | qualche cosa di vero, sa certamente di non essere |
Sulle categorie e la dialettica -
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c ) Finalmente l' uomo, se sa qualche cosa di vero, | sa | certamente di non essere apparente, ma reale. Infatti, come |
Sulle categorie e la dialettica -
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non può asserire che esista un ente reale assoluto, se non | sa | prima che cosa sia un ente reale . Ma ella non potrebbe |
Sulle categorie e la dialettica -
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abbia letto le opere di Hegel (se ebbe tanta pazienza) ben | sa | quant' egli si limi il cervello e il faccia limare a' suoi |
Sulle categorie e la dialettica -
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generazione a memoria «(Joseph. contr. Ap. ) ». Chi poi non | sa | come rimangano scolpite quasi in marmo le parole di un gran |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e sollecitudini temporali poche cose ed incerte, quando | sa | di possederle tutte in Cristo, e d' averle pronte, senza |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Iddio. E ciò pel sentimento di umiltà, pel quale | sa | di essere un nulla e di nulla per se stesso capace. Di poi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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far riuscire. [...OMISSIS...] . In quarto luogo perchè | sa | che tutte le cose, in qualunque modo egli operi, sono |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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perchè confida in Cristo e non in se stesso, perchè | sa | e sente quello che dice l' Apostolo: « quae stulta sunt |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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solo e col quale, siccome sua nuova vita, vuole operare e | sa | di potere. Laonde in questo sentimento del proprio nulla, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dimanda quel che deve dimandare, quando l' uomo stesso non | sa | che cosa debba dimandare siccome si conviene (1). Lo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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così c' è pure un unico e indivisibile scientifico con cui | sa | più cose, e questo è l' essere. Poichè Aristotele ragiona |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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(5): pei principŒ si conosce tutto il resto (6): chi | sa | il più generale, sa in potenza tutto (7). Da tutte queste |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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si conosce tutto il resto (6): chi sa il più generale, | sa | in potenza tutto (7). Da tutte queste considerazioni |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e divine, e basta che si dividano, anche questo non si | sa | come, dalla materia, affinchè sieno per se intelligibili. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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[...OMISSIS...] . E continua a provare che in quegli che | sa | l' universalissimo o gli universalissimi si riscontrano |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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condannate collo stesso decreto: [...OMISSIS...] . Chi non | sa | che ad eguali cause rispondono eguali effetti, e che da |
Il razionalismo -
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fuori del loro numero. Ma qual è questo numero? Nessuno lo | sa | in Italia. Quali sono almeno i loro nomi? di grazia, si |
Il razionalismo -
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volontario, o spontaneo! 6 Finalmente, se questo C. | sa | poco il latino e l' italiano, non vuol pretendersi che |
Il razionalismo -
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altre sono congetturali solo inverso all' uomo che non | sa | dar loro la piena sua persuasione pel vacillare della |
Il razionalismo -
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nell' antico Testamento. E dicendo che « il servo non | sa | quello che faccia il suo padrone« » accenna una cognizione |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che ho udite dal Padre mio le feci note a voi« (4). » Si | sa | che l' udire che fa Cristo dal Padre è il proceder suo dal |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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le cose tutte per singolo udite dal Padre? e chi non | sa | che queste sono infinite? Ma come il Padre gliele comunicò |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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forse un sei o un dieci volte di più di quello? chi non | sa | che il corpo umano durante la vita presente separa |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ne soffra danno la fede. Ma talora l' accusatore, non ne | sa | abbastanza, od ha l' occhio traballante per umane passioni; |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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