Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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giusto valore di quelle contese, e onorerete la memoria di  quei  martiri come di vostri benefattori. Noi dobbiamo a questi
di vostri benefattori. Noi dobbiamo a questi martiri e a  quei  che li precedettero se oggi sappiamo che non v'è casta
appartenenti allo Stato, un nuovo interesse: come potranno  quei  che lo intendono primi conquistargli luogo fra gli
Patria, verso la Famiglia, verso Voi stessi. E ho desunto  quei  doveri dalle condizioni che costituiscono la creatura umana
socialità, capacità, necessità di progresso. E da  quei  caratteri senza i quali non esiste uomo né cittadino, ho
che voi dovete cercare alla Patria. Non dimenticate mai  quei  principii. Vigilate a ciò che non siano violati mai.
contro la possibilità di compiere doveri, d'esercitar  quei  diritti: l'ineguaglianza dei mezzi. Per compiere doveri,
nazioni, ogni cosa che voi ed io veneriamo. Ma il sogno di  quei  che, limitandosi alla quistione economica, chiedono
questo il rinnovamento dell'antica schiavitù? Non sarebbero  quei  capi trascinati dalla teoria d'interesse che
Pochissimi tra voi possono economizzare quel soldo. E  quei  pochissimi possono, accumulando lentamente, provvedere in
sta nel come accrescere la ricchezza, la produzione; e  quei  consigli neppure vi accennano. Inoltre, la Società che vive
che non è quello contenuto nei rimedi degli economisti.  Quei  rimedi non mirano infatti che ad accrescere possibilmente e
del popolo; ma la loro inefficacia a diminuire visibilmente  quei  mali dimostra un aumento egualmente progressivo di miseria
né credito? La società si componeva, in tutti i paesi dove  quei  principi furono proclamati, d'un piccol numero d'individui
proprie braccia, forzati a darle, come arnesi di lavoro, a  quei  primi e a qualunque patto, per vivere. Forzati a spendere
d'Italia. La forza brutale può ancora per poco contendervi  quei  confini, ma il consenso segreto dei popoli li riconosce
che risponde al chi sei? degli altri popoli: sono Italiano.  Quei  doveri e quei diritti non possono essere rappresentati che
chi sei? degli altri popoli: sono Italiano. Quei doveri e  quei  diritti non possono essere rappresentati che da un solo
altro l'Utile, altra cosa è la teorica, altra è la pratica.  Quei  paesi espieranno lungamente, inevitabilmente la loro colpa
che fermenta in core alla Italia davanti al mondo e a  quei  che si dicono padroni del mondo. Non rinnegherete mai le
rappresentata la differenza tra gli uomini dei diritti e  quei  del Dovere . Aiprimi la conquista dei loro diritti
continuata da tanti anni del benessere materiale,  quei  che non soffrono si sono a poco a poco avvezzi a
non soffrono si sono a poco a poco avvezzi a considerare  quei  mali come una triste necessità dell'ordine sociale o a
non interessa solo la fame e la sete. Il suo io, conscio di  quei  barbari onori e di quei barbari poteri, concepisce già
e la sete. Il suo io, conscio di quei barbari onori e di  quei  barbari poteri, concepisce già l'idea d'un ordine di cui
d'idee. Roma adunque riunendo nel suo recinto famiglie di  quei  tre popoli, riunì tre sistemi che divennero un solo; poté
continuare per più secoli ad accumulare presso di sè tutti  quei  vantaggi che presso le altre nazioni rimanevano disgiunti e
se non trionfi d'un'ora seguiti da delusioni tremende.  Quei  che vi parlano in nome del benessere, della felicità
dolore, i figli del popolo educati da quegli uomini, da  quei  filosofi, al materialismo, tradire la loro missione, tradir
impotenti, con fatti irrecusabili, tutte queste risposte.  Quei  che affermano trovarsi in un libro o sulla bocca d'un solo
d'arte o di letteratura universalmente ammirati! Ambi  quei  Popoli sono apostoli, consapevoli o no, dello stesso
eguali e fratelli in esso. L'uomo e la donna hanno, come  quei  due Popoli, funzioni distinte nell'Umanità; ma quelle
d'analisi, ben poco oltrepassa nell'osservazione del cielo  quei  primi rudimenti. Egli vive e muore, senza curarsi di saper
commune rende comparabili fra loro e commutabili anche  quei  concetti che a prima vista potevano apparir privi d'ogni
ai communi bisogni. Avvenne, per esempio, che fra  quei  barbari alcuno più sagace, trovandosi armato già
terre sepolcrali si dissotterrano le ceneri e i carboni di  quei  focolari selvaggi, si ha un documento antichissimo della
forza prevalente delle offese. L'arco e la fionda furono a  quei  tempi ciò ch'è in questi giorni il fucile prussiano. O
fu impossibile. E così avvenne che ammessa pure anche per  quei  miseri abbozzi d'uomo l'ipotesi della commune natura delle
quella missione è tradita, il potere di direzione fidato a  quei  pochi deve cessare. Ogni uomo chiamato al Governo è un
avevano impiantato una forma repubblicana, gli uomini di  quei  tempi erano repubblicani; dove signoreggiava il dispotismo,
essere principio o causa efficiente delle cose; come fecero  quei  filosofi. I terzi, cioè Aristotele e suoi seguaci, movendo
conchiude che è una forza sola, un agente solo che produce  quei  molteplici effetti. Quindi quella forza, quell' agente
rispondono più specie astratte, allora si dice che  quei  fondamenti sensibili differiscono fra loro di specie e non
loro differenze specifiche, io ho formato il genere di  quei  fondamenti; e questo genere è appunto il concetto della
un' altra sintesi, che fa il principio razionale guidato da  quei  diversi sentimenti del principio senziente, in cui si
si lascia volgere, secondo la sua natura, a rispondere a  quei  termini che gli sono presentati. I termini poi del
altre) appartengono sempre all' uno od all' altro di  quei  tre modi. I vocaboli pure con cui ragioniamo, segnano quei
quei tre modi. I vocaboli pure con cui ragioniamo, segnano  quei  tre modi di idee. Dunque, anche ragionando di Dio non
la natura, il che facemmo altrove (1); bensì toccheremo di  quei  caratteri ed accidenti più speciali e più sfuggenti all'
per un solo atto di questa vita; il che espresse Dante in  quei  versi: [...OMISSIS...] . E il filosofo poeta osserva che
termini della nostra attenzione ». Perocchè è chiaro che  quei  principŒ di loro natura non sono l' ultimo anello della
facilmente diventano principŒ istintivi di operazione, però  quei  sentimenti identici o simili dispongono l' uomo egualmente
se non perchè egli si fa interprete fedele ed ingegnoso di  quei  sentimenti e di quelle grandi persuasioni, che ognuno aveva
vedemmo che mediante questa unità si spiegano ottimamente  quei  fatti dello spirito, che Aristotele attribuì ad un preteso
ha una sì fatta corrispondenza col corpo umano che  quei  vestigi del mondo, che stanno nelle minime areole del
alle gambe sono una serie di sentimenti attivi che legano  quei  due stati, cioè di sentimenti che partono dallo stato di
di soddisfazione sentita . Che gli stati intermedŒ sono  quei  successivi, in cui l' animale si trova durante i movimenti
un cavallo che corre; ora quelle parti, quelle tinte,  quei  movimenti hanno convenienza fra loro, non sono posti a
i punti assegnabili in una curva, cioè con quale ordine  quei  punti sono determinati ai loro luoghi l' uno relativamente
altro; con quale celerità di movimento vede egli muoversi  quei  due gioghi, l' uno incontro all' altro avvicinandosi o l'
stessa. E` dunque a dirsi che non è il senso che trova  quei  risultati, ma la natura che li produce e glieli somministra
che presentano mirati in un altro modo. Se io considero  quei  quadrati come uniti insieme pei loro lati, mi esce un
diventi un piano avente diverse simmetrie, appunto perchè  quei  diversi sguardi della mente vengono a significare diverse
onde nell' ordine extra7soggettivo possono comparire tutti  quei  movimenti molteplici, vari, potenti, circolari, ecc., che
i loro effetti in certi corpi, i quali si dicono viventi.  Quei  corpi, che non presentano i fenomeni prodotti dall'
il principio senziente seconda colla sua attività tutti  quei  movimenti, che gli procurano una sensazione gradevole.
», spiega tutti i moti involontari dell' animale, tutti  quei  moti che, secondo la maniera di parlare di Bichat,
che questi non possono apparire, appunto perchè a  quei  corpi manca l' organizzazione opportuna, non rimane più
e quelle di un altro, come si vede non solo nel fatto di  quei  viventi, che s' introducono negli altrui corpi, e li
alla vita. Il secondo ed il terzo momento producono  quei  moti che desidera e che appetisce l' istinto; ma il primo
unica forza che, applicata al corpo organizzato, vi produca  quei  tanti così complicati, così incessanti fenomeni della
se essa stessa prima non avesse il senso, sicchè  quei  movimenti in una fibra morta e insensitiva nulla producono;
nè l' analogia la congettura, non potendosi osservare in  quei  corpi movimenti extra7soggettivi simili a quelli che nel
che un principio sensitivo e vivente sia cagione anche di  quei  movimenti che noi vediamo nascere in corpi, nei quali i
l' esistenza della vita, ossia del principio vitale, se  quei  movimenti organici non sieno tali che suppongono l'
qui il principio animale addolorato produce manifestamente  quei  piccoli moti intestini, che danno luogo a così fatti
poco sensibili all' animale tutte le sensioni, che a  quei  principŒ speciali immediatamente appartengono; e quindi
sfera soggettiva sentimentale, vi mantiene le sue leggi, e  quei  movimenti e fenomeni extra7soggettivi sono un conseguente
entro i suoi giusti limiti, non conviene dimenticare  quei  mali che l' azione del principio sensuale, benchè in sè
si scorge un circolo funesto di movimenti e di sensioni in  quei  processi morbosi, che hanno un esito mortale. Diamo ora uno
della natura ammalata, che da sè stessa va risanandosi per  quei  passi stessi che sembrano morbiferi e sono salutiferi, è
di stato in stato, finiscono coll' arrecargli la morte.  Quei  medici, che sono stati altamente colpiti da quest' altro
sarebbe tanta, che egli preferisce lasciare il corso a  quei  movimenti iniziati dalla sensazione, benchè funesti. Il
ma sì l' abito gl' impone oggimai la necessità di fare  quei  movimenti, pei quali sembra che la fibra sia divenuta più
due ordini di nervi. Le altre parti del corpo, incapaci di  quei  grandi e speciali movimenti eccitatori, non hanno che la
gli riesce più molesta dell' inazione, cessa dal produrre  quei  movimenti, che sono necessari al mantenimento dell'
fondamentale di continuità quella che lo muta così, ma  quei  cangiamenti del corso zoetico avvengono per l' alterazione
del nervo olfattorio, egli sente odori grati; se poi  quei  movimenti attentano a turbare l' eccitamento naturale,
ricusa qualunque stimolo; ora l' istinto sensuale produce  quei  movimenti che può e l' organismo gli consente, per
l' uno elida l' altro, come accade sotto stimolo eccessivo,  quei  movimenti, facendosi minori ed opposti alla spontaneità
sensorii; e stando così, è ad ogni modo da notarsi che  quei  movimenti non sono al tutto meccanici, ma animali; e però
ancora i confini, e perciò le figure extrasoggettive di  quei  diversi sentimenti. Quando dei corpi stranieri agiscono
allora ella mette in giuoco tutti quegli organi, e fa tutti  quei  movimenti, che a tal fine la possono condurre. Ma l'
sentimento si riducono a tre principali, corrispondenti a  quei  modi. Il sentimento eccitato ha già in sè il sentimento
allora ogni sensione soggettiva si colloca in uno di  quei  luoghi determinati nell' estensione extrasoggettiva, e ciò
aver bisogno di maggiore dichiarazione; e speriamo che pure  quei  savi, che professano l' arte salutare, non lo vorranno
colla semplicità del principio; dalla considerazione poi di  quei  diversi termini deducemmo, ordinate e classificate le
da noi si potrà ottenere, considerando che gli autori di  quei  sistemi osservarono bene quelle cose che sono legate coll'
altra ragione di questa sentenza: l' aver voluto pigliare  quei  filosofi a sostanza dell' anima la sostanza più mobile e
Nell' opinione riguardante le cose contingenti, e però in  quei  giudizi, nei quali la convenienza del predicato e del
rischiarasse la mente di Platone. Dal principio, posto da  quei  due sommi filosofi italiani, egli trasse indubitatamente
di tutte queste mutazioni. Ora, ciò che serve di soggetto a  quei  modi sempre mutabili è la stessa sostanza che diviene ora
e ciascuna specie ha l' unità, secondo i Pitagorici, perchè  quei  concetti unificano gli individui, perciò Aristotele dice
tanto fra loro. Con che rimangono pure spiegati  quei  luoghi degli autori, nei quali l' amicizia e l' uno di
sembrano due cose e non una sola; perocchè ben osservando  quei  luoghi, si scorge che tutti si riferiscono alla produzione
[...OMISSIS...] . L' uno pitagorico (5) fu denominato da  quei  filosofi in varie maniere (6): e fu detto Dio, Apollo,
delle altre spettanti all' applicazione. Quando  quei  filosofi venivano alle questioni accessorie di
(4). VI) Ammonio (4) e Tzetzes (6) ci conservarono  quei  versi, che citammo di sopra, nei quali Iddio viene definito
nè hanno potuto digerire il veleno, nè tampoco con  quei  potenti drastici, che sembrano essere le loro speculazioni
all' animale. Ora, benchè egli metta insieme con  quei  due filosofi materialisti Platone, non osa però fare a
è un ridicolo paralogismo, un sofisma temerario, con cui  quei  filosofi tolgono ad impugnare i fatti più manifesti della
fondarono il loro sistema sopra l' uno o l' altro di  quei  tre elementi, senza abbracciarli tutti, e senza nè tampoco
consapevole. Schelling si appigliò al primo di  quei  tre elementi, e immaginò un Io sentimento, che ora è
manca. Quanto a me, io non dubito che le ingiurie fatte a  quei  libri dalle vicende straordinarie, a cui essi soggiacquero,
che egli ha già concepito nella sua mente; perocchè sopra  quei  singolari, che egli non ha concepiti, non può esercitare l'
a questa espressione, quel senso a cui sembra che mirino  quei  dottrinari, che ne fanno più uso. Diremo dunque d'
accettarla. Tuttavia è necessario ancora esaminare, se  quei  temperamenti che propongono, al di fuori d' ogni autorità e
a narrarli. Ma esaminiamo a parte a parte il valore di  quei  poteri moderatori che si vogliono sostituire a quelli della
a dire: E` egli presumibile, o piuttosto è possibile, che  quei  padri di famiglia, istituendo un governo, dieno ai futuri
Di conseguente il legislatore dovrà scegliere tra  quei  due partiti che soli gli rimangono, come abbiamo
capolavoro della natura! ». Tale era la ragione, la dea di  quei  famosi legislatori. E uno storico del giusto mezzo trova
commentario della maniera in cui veniva intesa da  quei  governatori riformatori la libertà di coscienza. Il
che quella i cui atti erano proibiti dalle leggi civili,  quei  magistrati di allora potevano dire come i magistrati d'
la libertà di coscienza permetta a coloro che professano  quei  culti il divorzio, ma non si può trarre la conseguenza
gli utilitari sono al potere, essi cercano di guadagnarsi  quei  partiti ne' quali credono di poter trovare una forza
gli utilitari un princìpio proprio, prendono i princìpii da  quei  partiti a cui s' associano, e il più delle volte ne' tempi
il popolo stesso intenderà il significato legittimo di  quei  solenni princìpii, che gli si fanno tuttodì risuonare all'
ed offensive a tutti i credenti, e favorevoli ed utili a  quei  pochi che avessero totalmente rinunziato ad ogni fede
curare i mezzi che possano assicurare il conseguimento di  quei  fini che pur desiderano conseguire: una certa inerzia da
una soverchia confidenza dall' altra in se stessi o in  quei  pochi mezzi che più ovvii si sono lor presentati fa sì che
individuo, ma bensì nella specie umana si avverino tutti  quei  gradi e tutte quelle parti di una estrema perfezione di cui
società, nella quale non sia ancor successo alcuno di  quei  casi accidentali per cui viene accelerato il tempo agli
una funesta esperienza dimostra pur troppo spesso avvenire)  quei  mali che desolano le famiglie, che le riempiono di atroci
individuali, per la quale perdano relativamente di forza  quei  diritti che legano gli uomini insieme, mentre anzi noi
società che muta le naturali relazioni fra gli uomini e che  quei  poveri che prima beneficavano innalza allo stato di
in luogo d' essere veramente tale rassomiglia piuttosto a  quei  confetti che soglionsi dare ai bambini che piangono onde
escono gli uomini dalla universale e non perdono nulla di  quei  beni che hanno nello stato di natura. Gli uomini debbono
la loro società? che escludano quindi i non proprietarŒ da  quei  beneficŒ, che entrando in una società medesima, come la
Che se questi non ne ha il modo, egli diventa uno di  quei  casi in cui la giustizia non ha il pieno suo effetto, non
dei ricchi mantiene loro la libertà, ovvero simili a  quei  servi verso dei quali il padrone non usa il suo diritto di
privati interamente di una rappresentazione attiva come  quei  primi, nè l' avessero intera come questi secondi: al che
di queste due proposizioni basta un fatto, che è uno di  quei  pochi comunemente ricevuti e sui quali non cade più
la ricchezza o l' aumento dei diritti, i quali erano  quei  due scopi a cui finalmente tendeva ogni civile società.
la natura. Non gettate adunque nella costituzione sociale  quei  semi che fruttano la dissensione fra i vostri posteri e le
fare delle instituzioni false; 1) è costretto di confondere  quei  due generi d' instituzioni in un solo: quei due scopi delle
di confondere quei due generi d' instituzioni in un solo:  quei  due scopi delle medesime in un solo; cioè in quello
ha ragione di credere, come cosa certa, che l' ingegno di  quei  politici sia d' una forza proporzionata alla difficoltà
dire, che essa si sarebbe già di fatto sottomessa a  quei  legislatori; e nelle loro mani abbandonata. Quegli uomini,
una strada così difficile, ch' essa stessa non può seguire  quei  pochi che la percorrono, essa si è interamente abbandonata
e ridottovi così forte a cui nessuno possa resistere, tutti  quei  disordini son tolti via, che nascevano prima dall'
di difendere la società. - Ma si ripete, chi tolse via  quei  mali dalla società, rendendo più fermo ed indipendente il
colla più gran forza arbitraria che aver potessero tutti  quei  movimenti che venissero fatti contro all' Amministrazione.
»2) La ragione di queste due sentenze non è che questa:  quei  primi considerano il supremo potere solo come una
dalle imposizioni, come era prima; e ancora in parte da  quei  sacrifici straordinari che precedentemente far doveva nei
persone non proprietarie lo abbiano ottenuto per alcuno di  quei  titoli giusti che abbiamo enumerati 1); ma egli non sarà
Per ciò il principato assoluto è il più saldo fra tutti  quei  reggimenti nei quali si trova squilibrio fra la proprietà
III suo figlio. »1) » E fu l' essersi i re d' Inghilterra e  quei  di Francia appigliati ai due opposti partiti che loro
partiti che loro somministrava la legge feudale, cioè  quei  di Francia alle donazioni con cui ingrandivano i nobili, e
di Francia alle donazioni con cui ingrandivano i nobili, e  quei  d' Inghilterra al dispotismo con cui gli opprimevano, che
dire che consista ciò che formò il carattere politico di  quei  due regni. [...OMISSIS...] Dopo tutto ciò che s' è detto
personale perderebbe la società privando di difesa tutti  quei  diritti che risaltano fuor della linea comune, che sono
amministrativo; ma questo era ecclissato dallo splendore di  quei  primi, e quasi non si considerava. Poichè questa maniera di
in ciò cedendo all' equità e non trascurando alcuno di  quei  mezzi, pei quali si può pervenire più sicuramente al detto
guidare e dirigere da' suoi capi; che il popolo in  quei  tempi era come un pupillo che avea bisogno di tutela, e che
quand' ella trionfasse, sarebbe incerto quali sarebbero  quei  pochi uomini che sparsi sulla faccia della terra tutta
quando non sieno i maritaggi regolati dalla prudenza di  quei  che l' incontrano: mentre come abbiamo veduto la
della società famigliare. La imprevidenza adunque di  quei  padri che hanno caricata la propria famiglia di una
di quelle che n' avessero generati di più: e in questo modo  quei  padri che con maggior prudenza avessero moderato la
curare i mezzi che possano assicurare il conseguimento di  quei  fini che pur desiderano conseguire: una certa inerzia da
una soverchia confidenza dall' altra in se stessi o in  quei  pochi mezzi che più ovvii si sono lor presentati fa sì che
individuo, ma bensì nella specie umana si avverino tutti  quei  gradi e tutte quelle parti di una estrema perfezione di cui
società, nella quale non sia ancor successo alcuno di  quei  casi accidentali per cui viene accelerato il tempo agli
una funesta esperienza dimostra pur troppo spesso avvenire)  quei  mali che desolano le famiglie, che le riempiono di atroci
individuali, per la quale perdano relativamente di forza  quei  diritti che legano gli uomini insieme, mentre anzi noi
società che muta le naturali relazioni fra gli uomini e che  quei  poveri che prima beneficavano innalza allo stato di
in luogo d' essere veramente tale rassomiglia piuttosto a  quei  confetti che soglionsi dare ai bambini che piangono onde
escono gli uomini dalla universale e non perdono nulla di  quei  beni che hanno nello stato di natura. Gli uomini debbono
la loro società? che escludano quindi i non proprietarŒ da  quei  beneficŒ, che entrando in una società medesima, come la
Che se questi non ne ha il modo, egli diventa uno di  quei  casi in cui la giustizia non ha il pieno suo effetto, non
dei ricchi mantiene loro la libertà, ovvero simili a  quei  servi verso dei quali il padrone non usa il suo diritto di
privati interamente di una rappresentazione attiva come  quei  primi, nè l' avessero intera come questi secondi: al che
di queste due proposizioni basta un fatto, che è uno di  quei  pochi comunemente ricevuti e sui quali non cade più
la ricchezza o l' aumento dei diritti, i quali erano  quei  due scopi a cui finalmente tendeva ogni civile società.
la natura. Non gettate adunque nella costituzione sociale  quei  semi che fruttano la dissensione fra i vostri posteri e le
fare delle instituzioni false; 1) è costretto di confondere  quei  due generi d' instituzioni in un solo: quei due scopi delle
di confondere quei due generi d' instituzioni in un solo:  quei  due scopi delle medesime in un solo; cioè in quello
ha ragione di credere, come cosa certa, che l' ingegno di  quei  politici sia d' una forza proporzionata alla difficoltà
dire, che essa si sarebbe già di fatto sottomessa a  quei  legislatori; e nelle loro mani abbandonata. Quegli uomini,
una strada così difficile, ch' essa stessa non può seguire  quei  pochi che la percorrono, essa si è interamente abbandonata
e ridottovi così forte a cui nessuno possa resistere, tutti  quei  disordini son tolti via, che nascevano prima dall'
di difendere la società. - Ma si ripete, chi tolse via  quei  mali dalla società, rendendo più fermo ed indipendente il
colla più gran forza arbitraria che aver potessero tutti  quei  movimenti che venissero fatti contro all' Amministrazione.
»2) La ragione di queste due sentenze non è che questa:  quei  primi considerano il supremo potere solo come una
dalle imposizioni, come era prima; e ancora in parte da  quei  sacrifici straordinari che precedentemente far doveva nei
persone non proprietarie lo abbiano ottenuto per alcuno di  quei  titoli giusti che abbiamo enumerati 1); ma egli non sarà
Per ciò il principato assoluto è il più saldo fra tutti  quei  reggimenti nei quali si trova squilibrio fra la proprietà
III suo figlio. »1) » E fu l' essersi i re d' Inghilterra e  quei  di Francia appigliati ai due opposti partiti che loro
partiti che loro somministrava la legge feudale, cioè  quei  di Francia alle donazioni con cui ingrandivano i nobili, e
di Francia alle donazioni con cui ingrandivano i nobili, e  quei  d' Inghilterra al dispotismo con cui gli opprimevano, che
dire che consista ciò che formò il carattere politico di  quei  due regni. [...OMISSIS...] Dopo tutto ciò che s' è detto
personale perderebbe la società privando di difesa tutti  quei  diritti che risaltano fuor della linea comune, che sono
amministrativo; ma questo era ecclissato dallo splendore di  quei  primi, e quasi non si considerava. Poichè questa maniera di
in ciò cedendo all' equità e non trascurando alcuno di  quei  mezzi, pei quali si può pervenire più sicuramente al detto
guidare e dirigere da' suoi capi; che il popolo in  quei  tempi era come un pupillo che avea bisogno di tutela, e che
quand' ella trionfasse, sarebbe incerto quali sarebbero  quei  pochi uomini che sparsi sulla faccia della terra tutta
quando non sieno i maritaggi regolati dalla prudenza di  quei  che l' incontrano: mentre come abbiamo veduto la
della società famigliare. La imprevidenza adunque di  quei  padri che hanno caricata la propria famiglia di una
di quelle che n' avessero generati di più: e in questo modo  quei  padri che con maggior prudenza avessero moderato la
secondo la sua natura, essere applicato a provvedere a  quei  bisogni anche esclusivamente , ma non però pienamente .
dire che l' Istituto della Carità potrebbe applicarsi a  quei  bisogni per modo che non facesse nessun' altra cosa, ma
non facesse nessun' altra cosa, ma solo si adoperasse in  quei  quattro punti da V. A. indicati. La ragione di ciò procede
Dico in pari tempo che non potrebbe applicarsi a  quei  bisogni pienamente per le seguenti ragioni. Il concetto
che calcolasse dinanzi a Dio se coll' applicarsi questi o  quei  membri a queste o a quelle opere esterne nasca sì o no una
essere sì o no pericolose allo scemamento dello spirito in  quei  membri che si applicano ad esse? Il Vescovo, non convivendo
con una delle sue leggi e canoni, sopprimendo anche  quei  conventi che non contenessero un discreto numero di
esagerazioni, senza finzioni, senza il mescolamento di  quei  pregiudizi che pur troppo respiriamo coll' aria; insomma
e chi fomenta le ribellioni non è egli partecipe di tutti  quei  misfatti e di tutte quelle iniquità, appunto perchè egli se
per imitarla, e i suoi celesti insegnamenti; fra gli altri  quei  due tanto da lui raccomandati dell' abbandono di sè nella
la SS. Comunione tre o più volte la settimana, e in  quei  giorni ch' Ella desidera, questo è anco il voler di Dio; ed
cara lettera è un pegno di vera cristiana amicizia: uno di  quei  pegni che non si dimenticano più. Io ne La ringrazio con
sono più scarse, che le occasioni in cui giovi usare  quei  primi. E certo in tutte le cause personali che riguardano
nella sua immensa tenerezza; e o ci fortifica, o a  quei  bisogni stessi immaginari maternamente sovviene. Nè pure c'
momento, nel quale lasciò questa valle di lacrime e ruppe  quei  ceppi della carne che le impedivano di goder pienamente il
volte veniva pensando al modo di rivolgere contro ad essi  quei  mezzi che essi usano contro a noi; e fra questi più volte
cristiani che professassero di giovare il prossimo in  quei  rami di carità che Ella accenna! Che facessero presso gli
che, rompendo, fuggono dalla rete: e poi veder si possono  quei  cristiani che, colla tepidezza che hanno, poco o nulla
si presterebbero. Qual conforto specialmente per  quei  buoni padri, i quali costretti di consentire alle voglie
da me fosse qualche sovvenzione in danaro, in assistenza di  quei  buoni giovani che sento essere poveri e privi talora del
che combattono. Così molte volte io pensava, invidiando  quei  primi tempi del cristianesimo, in cui i fratelli , come si
sono inviluppato, mi tolgono la possibilità d' imprendere  quei  lavori. Non dubiti adunque di mettersi all' impresa, ed io
ancora per gli altri giorni feriali. Oh! io ben li credo  quei  piaceri purissimi, e soavissimi, di cui mi dice Ella di
ordine, che primo scontriate il comune delle ferie, cioè di  quei  giorni in cui non si celebra alcun Santo: di poi le feste
loro Istituto. Questo prova che Iddio volle così; che in  quei  tempi, in quelle circostanze, a quei fini pei quali furono
volle così; che in quei tempi, in quelle circostanze, a  quei  fini pei quali furono istituiti, questa lontananza del
relativi alle osservazioni ricevute. Le osservazioni di  quei  degni soggetti, di cui l' E. V. ha avuto la bontà di
ma lo assume con maturità e circospezione in soli  quei  casi, ne' quali la prudenza del superiore a cui spetta,
del superiore a cui spetta, giudica ciò opportuno: cioè in  quei  casi, ne' quali la società abbia veramente quella persona
si legge, [...OMISSIS...] : e voi sapete che i chierici a  quei  tempi erano addetti alle chiese o come pastori, o come
coll' avermi procurata la conoscenza de' suoi figliuoli.  Quei  pochi momenti che mi sono potuto trattenere con essi, li ho
contare fra le somme, come voi dite, e veramente conto,  quei  malucci corporali, co' quali mi tiene accompagnato e
Verso frate Pietro avrete pure occasione di esercitare  quei  tratti di carità, di cui l' età senile ha bisogno; e voi
altro che servire il Signore nel nostro piccolo, cioè con  quei  piccoli mezzi che egli ci ha dati, vivendo contenti nella
che si lasciano scandalizzare dalla mala consuetudine di  quei  primi, e si trascinano dietro il loro esempio! Grande
pur lenti ad ammettere compagni; siamo contenti di essere  quei  pochi che siamo, non pensando di più. Se Iddio ce ne
di conoscere in ciò la volontà divina, facendo anche in  quei  giorni qualche mortificazione di bocca: e il medesimo farò
così presto d' avere, e molto più perchè la trovai piena di  quei  sentimenti, coi quali vivendo voi, non potrete, per la
bensì vero che a Dio non si può legare le mani, e che anche  quei  laici e quei sacerdoti che pensano a se stessi, assumendo
a Dio non si può legare le mani, e che anche quei laici e  quei  sacerdoti che pensano a se stessi, assumendo per divisa
società, non lo si escluda, e l' escluderlo sarebbe uno di  quei  principii arbitrarii, ai quali io fo sempre guerra in tutte
sono de' grandi benefizi: attacchiamoci di cuore a  quei  Superiori che ce li danno. In tutte le cose dove non si
la creazione, l' incarnazione, e altre storie sacre, cioè  quei  fatti che Iddio ha operato cogli uomini, i quali fatti non
chi lo mira. Le quali cose ho voluto toccare per rimuovere  quei  falsi concetti di religione che furono proposti ne' nostri
sua esistenza. La Religione cristiana suppone che fino da  quei  primi istanti egli sia altresì suscettibile di accogliere
disperazione di conseguire la parte religiosa della morale  quei  tanti scrittori moderni che, con pensieri pieni di umana
della nuova nostra volontà. Tuttavia alla fede precedettero  quei  quattro passi che ho descritti, e fra questi il terzo, cioè
di queste traccie si può dire quello che detto abbiamo di  quei  vestigi della Trinità che si ravvisano sparsi nell'
si possono trarre in prova della Trinità, conchiude che  quei  passi hanno più forza di persuadere la Trinità ai
il lume della fede che li scorge a intendere la forza di  quei  luoghi, il qual lume manca a questi secondi (1). Essendo
sentimento di Dio, da questi due capi si può rilevare, che  quei  santi operavano tutto in virtù della fede, come mostra S.
affermo che questo fu favore straordinario conceduto a'  quei  pochi personaggi dell' antico tempo, per singolarissimo
fra il congiungimento del Verbo co' cristiani e con  quei  Santi antichi è però questa: che quel congiungimento fu
esterna comunicò dei lumi interiori alle anime, di  quei  doni, di cui parla Davidde, ove dice di Cristo, che
personalmente forma delle anime sante, ma provenendo  quei  doni parziali d' intelletto e di volontà di cui erano
Poichè lo Spirito Santo abitante nelle anime emette di sè  quei  doni che vuole, e quei che vuole li tiene nascosti; « spira
abitante nelle anime emette di sè quei doni che vuole, e  quei  che vuole li tiene nascosti; « spira ove vuole« », come
del Padre, pure non comunica alle anime ove inabita, se non  quei  lumi e cognizioni particolari che a lui piace, e gli altri
tra il riferirsi al Padre, o al Verbo, nell' antico tempo,  quei  doni, e il riferirsi ora. Ora il Figliuolo, e per esso il
movimento luminoso e gaudioso si giri nelle anime beate di  quei  santi che hanno in sè stessi la Trinità. Poichè l' amore è
se non mediante le percezioni delle medesime, cioè mediante  quei  sentimenti che esse hanno cagionato in noi (1). Ora il
anco fossero trovate e istituite delle parole a significare  quei  sentimenti e percezioni, queste parole non avrebbero alcun
quelli che non avessero ricevuto in sè stessi e provati  quei  sentimenti. Con questo si spiega quello che dice S. Paolo
le idee corrispondenti alle medesime, perchè non provarono  quei  sentimenti a cui quelle idee si riferiscono; giacchè come
dell' esperienza che dia il vero e immediato valore a  quei  pochi detti; giacchè poche ed anche una sola parola intesa
Ecco qual genere di sapienza propone l' Apostolo a  quei  di Colosse: [...OMISSIS...] . Vuole adunque l' Apostolo non
anima al di dentro, poco innanzi al luogo citato, dicendo a  quei  fedeli di Colosse che li voleva istrutti [...OMISSIS...] .
i semplici e gli idioti più savi agli occhi suoi di  quei  savi del mondo che con immense fatiche e studii hanno tutta
nell' esame di lei, noi rimandiamo il nostro professore a  quei  luoghi dove abbiamo trattato a lungo questo argomento e
noi potremmo formarci noi stessi quegli egregi dipinti,  quei  marmi parlanti, quelle poesie e musiche che tanto ci
di questi argomenti, io comincio a far osservare che tutti  quei  dotti teologi di ogni secolo, i quali hanno ammessa la
per avventura, del signor professore di Hala, o di  quei  filosofi, da' quali egli ha copiati i suoi argomenti (1). E
dicevano questi antichi savii del gentilesimo non meno che  quei  del cristianesimo, non sono veracemente, perchè di Dio solo
sulle bilancie della ragione: per la quale stima solamente  quei  beni soggettivi si rendevano onesti, ossia di dignità
la croce si propose innanzi a contemplare il gaudio che da  quei  patimenti gli sarebbe derivato (1). Ora all' uomo felice
personalità, se non ci fosse data occasione a farli da  quei  difetti di natura che ne formano come la materia o l'
studi all' umanità. Ma ove si consideri che noi parliamo di  quei  soli, i quali non altra perfezione conoscono possibile
illustrata la loro persona quasi come lume riflesso; quando  quei  primi che si fossero dati a contemplare le cose della
che viene immediatamente assegnata all' attività umana in  quei  primi momenti non fu direttamente lo studio della sapienza
si può fermare il carattere che segna e distingue non meno  quei  due meriti che queste due grazie; cioè il primo merito trae
in un modo non dissimile a quello onde la grazia esce da  quei  segni sensibili che nella legge di Cristo si chiamano
rendevasi sensibile e visibile al loro intendimento: sicchè  quei  veli sensibili onde il Signore si avvolgeva, si rendevano,
del male fermata nella credenza degli uomini è uno di  quei  sommi beni che diede loro il cristianesimo, che è quanto
e che è la pena di questa morale corruzione in tutti  quei  mali a cui va soggetto (1). Alla terza questione finalmente
usi e ad ardere. Cristo dichiarò ancora il suo pensiero in  quei  luoghi, nei quali, invece di dire che non potevano far
e non così facile a risolversi una questione siffatta a  quei  sommi uomini. Nè è da credere che loro sfuggissero quelle
fare una eccezione a quel gran riposo del sabbato e a  quei  passi tutti dove si legge che il cielo e la terra e ogni
de' tempi alla cattolica verità, mi varrà a provarlo tutti  quei  passi dove i Padri della Chiesa parlano della comunicazione
E sebbene l' anima nuova che viene infusa da Dio, dopo  quei  tanti giorni assegnati dalla sentenza aristotelica (2),
progresso delle scienze trovate quelle ragioni che rendano  quei  misteri chiari, o certo che li dimostrino, anzi che
ma morale; sicchè lo rechi ad operare consentaneo a  quei  pochi e risplendenti principii. E veramente la brevità e la
il tutto della cosa. Simile a questo sarebbe l' errore di  quei  meccanici i quali occupati in ciascuna ruota, o molla, o
d' apparecchiarlo; e così di fornire il suo cuore di tutti  quei  nervi, e di tutti quegl' istrumenti che gli potessero
gli autori interi da capo a piedi, spurgando però innanzi  quei  luoghi che per mollezza o pravità di massima non sono da
libero. Se le leggi civili pretendono di essere superiori a  quei  diritti che esistono prima di esse, pretendono d' esserne
svolgerle ne accrescesse il vigore e si procacciasse tutti  quei  vantaggi e beni che esse sono atte a dargli. Altrimenti il
essa sola i suoi propri ministri, e d' ascrivere al Clero  quei  fedeli che ne creda degni, e chiamati da Dio al ministero
di lasciar loro la libertà di seguire nell' insegnamento  quei  metodi che credono migliori; il terzo d' eleggere all'
materia. Mancano apertamente a questo dovere primieramente  quei  Governi che si riservano il monopolio dell' insegnamento.
cittadini. In secondo luogo mancano a questo dovere anche  quei  Governi, che, quantunque non si riservino il monopolio
non si può intendere, secondo noi, se non quelle scuole o  quei  collegi ufficiali che il Governo giudica opportuno di
e di non correggervi o castigarvi quando non trasgredite  quei  doveri morali, a cui io mi sono limitato » ». Questa è
ne abbiamo molte? Voi che non conoscete tanti e tanti di  quei  diritti e di quei doveri che noi soli abbiamo inventato e
Voi che non conoscete tanti e tanti di quei diritti e di  quei  doveri che noi soli abbiamo inventato e inventiamo ogni
bensì con onore, ma di cui non segue i principii, uno di  quei  laici che si gloriano d' essere i discepoli della Chiesa
ha ricostruito ella stessa colle sue mani e perfezionato  quei  Governi che ora inorgogliti la disprezzano e la conculcano.
delle proprie forze: dall' altra non nasce, se non in  quei  Governi che covano de' progetti sinistri alla religione ed
all' altra equivalente, a dimostrare che ciascuno di  quei  principii fa un' equazione col primo noto. LEZIONE XXII. -
e separare tutti quegli elementi, ond' egli risulta; tutti  quei  principii che nel sentimento del suo essere stanno uniti
spiegazione. Talora accade, che il ragionamento prenda in  quei  sistemi un amplissimo campo, e che si cangi in idealismo ed
vi giace ancora, ma rimane nascosto; e gli autori di  quei  sistemi ricevono quasi per ingiuria l' appellazione di
definir bene che cosa sia il sensismo. Definizione. - Tutti  quei  sistemi che attribuiscono al senso qualche cognizione vanno
proprio della cognizione è l' oggettività. Dunque tutti  quei  sistemi filosofici, i quali distinguono l' atto del sentire
a ciascuno affidati; e per operazioni il buon uso di  quei  doni, ordinato, mercè l' amore d' Iddio, al giusto
da Dio con peculiar cura sapevano di lui; non solo di  quei  sapienti, che meditando sopra se stessi ritraevano per
» (1). Evangelisti ancora si chiamano in senso più stretto  quei  quattro santi uomini destinati a scrivere l' Evangelo, e
cesserà il nostro tempo di crescimento, allora saremo  quei  membri di giusta misura, quali Iddio ci aveva destinati ab
mensa imbanditaci dal Signore colle sue carni « incontro a  quei  che ci tribolano », tutti ne invita e ne chiama l'
esterno ma nello spirito stesso, hanno i nostri uffizŒ con  quei  dell' Antico Testamento. Ivi la partizione del dì e della
avvertenza però di coprire con riservate e modeste parole  quei  vizi che i fanciulli ancor non conoscono, e che hanno
e gravi difetti non possono stare insieme: o devono cessare  quei  gravi difetti, o deve venire meno la vocazione: elle sono
non dimenticarsi di far intervenire Maria SS., e altresì  quei  santi a cui il cuore più facilmente si rivolge. Attendete,
Agar, la teoria: voi solo potete ora applicarla a risolvere  quei  due quesiti che mi proponevate; perocchè voi solo potete,
dello spirito, accresce il suo conoscere, servendole  quei  sentimenti di materia che ella informa coll' essere ideale
di meno nella università delle cose, e però di meno tutti  quei  beni che questa natura rinserra e che da essa provengono.
per uso delle sue stesse potenze: il che è quanto dire per  quei  mezzi che sono proprii della sua natura; e che Iddio non
in conoscere qual sia quella qualità comune di tutti  quei  varii oggetti che vede indicati contemporaneamente al
ciò che ci conduce ad affiggere il significato a  quei  vocaboli non sono già gli oggetti sensibili che vengono
sopraggiunge e opera per via della significazione stessa di  quei  segni. Or questi quattro modi d' impressioni sensibili o
il trovò presso gli Ebrei, come si trova frequentissimo in  quei  vetusti monumenti delle Indie che furono pubblicati per
l' albero della vita: [...OMISSIS...] . Di maniera che,  quei  simboli che Dio pose a principio nel terreno paradiso
dodici frutti, i quali egregiamente simboleggiano  quei  dodici effetti dello spirito di Gesù Cristo cui enumera S.
acqua è anch' essa acqua viva o acqua di vita; ed è di  quei  simboli costanti, coi quali Iddio non parlò solo allora
questa distinzione che vengono interpretando e spiegando  quei  varii passi di S. Agostino, nei quali questo grande Dottore
Sacramento, in questo significato stretto e proprio,  quei  segni sensibili, i quali avessero bensì virtù di disporre
quasi per una cotal legge di armonia a cui deve ubbidire,  quei  movimenti animali? E come certi suoni duri, aspri, e ferini
passione dell' ira o dell' audacia, i cui moti vengono da  quei  suoni eccitati, e come dietro a questi movimenti animali
e però aver virtù di dare all' uomo la santità; quando  quei  primi non prestavano all' uomo che disposizioni alla
che abbiamo detto nei due capitoli precedenti consegue, che  quei  segni sensibili, i quali sono deputati alla ristorazione
della santificazione. E questo è il terzo carattere di  quei  segni che possono avere valore da santificare l' uomo dopo
da quel punto che si fossero da Dio istituiti e dichiarati,  quei  segni diventarono una religiosa cerimonia, e sono questi i
come religiose cerimonie al suo soprannaturale destino.  Quei  primi sebbene puramente naturali, tuttavia erano istruttivi
E benchè in più tempi poscia troppo più ritornassero, che  quei  primi, tuttavia rimasero da quel tempo assai Ebrei
superstizioni dei popoli fra cui vivevano. Ora di ciò  quei  popoli idolatri ricevevano la notizia dell' unità di Dio e
il trar fuori per ordine, secondo una fine critica, tutti  quei  tanti emblemi coi quali Dio parlò agli uomini. Ma a noi non
si voleva additare il Cristo che doveva uscire dai lombi di  quei  Patriarchi, pel qual Cristo si faceva il giuramento (.). 4.
come questa richiamava alla mente l' original peccato, così  quei  frutti de' primi tre anni; dopo il quale venivan quelli del
sensibili rappresentazioni. Or raccogliendoci a contemplare  quei  simboli in massa, non ci sarà difficile il conoscere quali
virtù e alla giustizia come al solo mezzo unico di ottenere  quei  beni desiderati e di schivare quei mali temuti. Furono
mezzo unico di ottenere quei beni desiderati e di schivare  quei  mali temuti. Furono dunque gli uomini per tal modo condotti
uomo è tanto innalzato perchè è anche Dio (4): e però  quei  Cherubini sono anche aquile, avendone la testa e le ali. Ed
richiamano le imagini; le imagini sono somministrate da  quei  tre fonti che ho toccato, gli avvenimenti, le cerimonie, le
Questa dominazione poi del peccato non importa mica che  quei  santi personaggi non fossero veramenti giustificati nel
sono solamente scritte per lui, ma per noi altresì, come in  quei  suoi figliuoli ne' quali s' è pienamente avverata quella
quelli che sono al culto di Dio dedicati distinguendoli da  quei  che non sono (1). Nel qual luogo e in altri l' angelico
comunemente se non implicito nella fede di Abramo; eccetto  quei  Santi privilegiati a cui dava Iddio delle particolari
al contratto; sebbene anche il nuovo patto ha bisogno di  quei  mezzi esterni che il formano, e che sono i Sacramenti di
non alla salute, ma sì al conseguimento in questa vita di  quei  due mirabili doni. E facendoci più vicini a ricercare la
la verità di questa dottrina, rechiamo in terzo luogo  quei  passi de' venerabili scrittori antichi, ne' quali non si
probabilmente possa essere lo stato del corpo glorioso in  quei  momenti, ne' quali cessava dal rendersi sensibile
Chiesa da lui fondata, non hanno più una ragione«. Ammessi  quei  due concetti e ben distinti, tutto è restituito, le
XIII; chè anzi se ne trovano qua e là nelle scritture di  quei  tempi vestigi così profondi, che sarebbe difficile
Nella dottrina all' incontro del cristianesimo  quei  due lumi e quei due cicli d' intelligenza sono
dottrina all' incontro del cristianesimo quei due lumi e  quei  due cicli d' intelligenza sono profondamente distinti, e in
d' Italia una scientifica incredulità, incominciando da  quei  medici atei che tentarono d' attirare al loro materialismo
finalmente, la patria di Ockam, non mancò mai di  quei  dottori che insegnassero il nominalismo. Nel secolo XVII
maniera e al fine diverso in cui e per cui egli compose  quei  diversi scritti, per avvedersi tosto quanto debba esser
luoghi dello Stagirita: chè siamo venuti troppo tardi, e di  quei  filosofi, condiscepoli ed emuli d' Aristotele, non ci
della mente, o dipenda dalle formule verbali, delle quali  quei  principŒ si vestono. Nell' uno e nell' altro caso il
conseguenze, è naturalmente portato ad aggiungere da sè a  quei  principŒ che il maestro lasciò nell' indeterminazione, le
determinati a un modo riescono diversi ed anche contrari da  quei  principŒ medesimi determinati a un altro modo; chè l'
mostrarsi discorde da Platone anche quando non è; e che in  quei  luoghi, nei quali s' attiene alla dottrina del maestro,
che riceve la parola universale , noi dobbiamo fissare  quei  due che divennero il fondamento delle due filosofie di
la specie separata dalla materia, ma tutt' insieme.  Quei  primi principŒ, che sono in atto, « « non sono universali.
soggiunge: [...OMISSIS...] . Acciocchè dunque si possa fare  quei  passi ch' egli descrisse dalla sensazione al concetto fino
e non come mezzo delle operazioni. E del pari in tutti  quei  luoghi dove dice, che il corpo e le sue parti sono
evidenti [...OMISSIS...] , alle quali si devono aggiungere  quei  tre modi d' operare che, come vedemmo altrove, chiama
, che riguarda le conclusioni che si cavano da  quei  principŒ, ed è scienza mediata e riflessa. Tale risulta l'
per l' infinito poi ed assoluto essere, entrambi  quei  modi sieno necessarŒ e immutabili ». Ciò che impedisce di
inesistono, [...OMISSIS...] ? Certamente le idee o almeno  quei  primi, [...OMISSIS...] , che si distinguono da' fantasmi, e
e ciascuna delle dette membra riuscìa così composta di  quei  tre primi elementi (2). Con questo viene a dire, che la
di tutte l' altre. Si può dunque considerare ciascuno di  quei  generi di cause relativamente all' ultimo termine della sua
nella materia, o nella forma si dovrebbero di nuovo trovare  quei  tre elementi e condizioni necessarie del cangiamento, cioè
per chi la deve guidare, e questi sono massimamente tutti  quei  luoghi, nei quali tocca, sembrarle che Iddio voglia da Lei
suo seno, debba essere e sia di mantenere o restituire a  quei  riti tutta la dignità che possono aver perduta agli occhi
destinati a vantaggio di que' popoli che professano  quei  riti. E l' Istituto della Carità a ciò sarebbe disposto
non col solito segretario, ma con altro a ciò delegato: con  quei  cardinali che ivi si trovavano, essendo alla presidenza
si tratti di diffondere il Vangelo agli infedeli, se non  quei  pochi che sono di provata vocazione, e con zelo ardente a
lettera, traendola dalle divine carte, e ci confermerà in  quei  santi propositi, a cui l' uomo non può venire meno se non
di Sua Santità, appianarmi la via all' esecuzione di  quei  disegni, sui quali si era già aperto con me ». Eminenza, io
di Sua Santità, appianarmi la via all' esecuzione di  quei  disegni, sui quali si era già aperto con me »,
di non essere per quell' applauso divenuti nulla più di  quei  miserabili che eravamo prima. Accorgendosi che la lode sia
bene della Chiesa e dei prossimi, l' Istituto le adempia in  quei  modi che bramano i Vescovi stessi; ed in questo egli riceve
a questo, tirandolo, per quanto gli concederà il Signore, a  quei  sentimenti di perfezione che vengono insegnati dal Vangelo,
si è proposto di praticare; senza inclinare egli stesso a  quei  sentimenti che fossero meno perfetti in alcuni sacerdoti
compagni in essa, e, deplorandola come propria, vi arrecano  quei  documenti di consolazione celeste di cui fanno uso ancor
Interroghiamoli: « come fai tu, o Raffaello, a produrre  quei  quadri divini; come ti conducesti a darci la
abbiamo difesa la distinzione dell' ideale dal reale contro  quei  che la negano; abbiamo investigati i caratteri dell' uno e
e per quella abitudine di applicare al mondo ideale  quei  principj, quelle leggi che reggono il mondo materiale. Noi
mai veduto nè avuto la minima cognizione dell' oggetto che  quei  colori rappresentano, potremmo noi sapere che quei colori
che quei colori rappresentano, potremmo noi sapere che  quei  colori rappresentano qualche cosa? Vedremmo de' colori,
occhi nostri; ma non ci potrebbe mai venire in capo, che  quei  colori siano un' immagine , sieno rappresentanti un
oggetto, allora paragoneremmo le fattezze dell' oggetto a  quei  colori; e troveremmo tra le une e gli altri piena
e gli altri piena somiglianza, ed allora conchiuderemmo che  quei  colori sono il ritratto o l' immagine di quell' oggetto.
alla natura della pianta o dell' animale, e classifica  quei  fatti, li riduce a classi più generali, lega i fatti
avrebbe dovuto incominciare dimostrando che tutti  quei  filosofi che egli accusa di tanto errore, negano la
relativo e raziocinativo; un panteismo più perfetto a  quei  sistemi che fin qui furon proposti, e che a lui non
ma di sciogliere direttamente le obbiezioni che presentano  quei  molti che noi abbiamo disaminati. E gli avrei aggiunto, che
compresa, non può l' umano pensiero che prevalersi di  quei  brani di realità che percepisce coll' aiuto del sentimento;
incomincia quando, parlandosi d' una parte o classe di  quei  materiali, il ragionamento che se ne fa non può farsi senza
Laonde Aristotele, facendosi interprete della mente di  quei  due filosofi eleatici, dice sembrargli, che l' uno di
IV, n. 102) ». Qui mi basta osservare che la dottrina di  quei  due principii, e la dottrina dei numeri che vi si
intendersi nè tra loro, nè con sè stessi; 2 Rimanendo  quei  principii nelle astrazioni, erano puramente formali, ed
necessariamente d' ogni sistema filosofico), che con  quei  soli principii tutto si spiegasse; onde alla forma delle
lampeggia in ciascun genere differenze, di maniera che  quei  generi si rompono in generi minori e in ispecie, la mente
si dee già credere che sieno chimerici e vani, ed errano  quei  filosofi, che dicono, parlando anche in questo
», e questa definizione non conviene ala materia (1), ma a  quei  generi ch' egli chiamò Categorie, poichè questi sono « i
incontro lo spazio ha egli natura di concetto intellettivo?  Quei  filosofi che l' asseriscono come Kant (1), confondono il
si contengono i concetti dei modi delle sostanze: e però  quei  due concetti non abbracciano tutto ciò che si può
un solo gradino, benchè l' uno salisca più celere su per  quei  gradini, e l' altro più tardo. Affine di trovare più
2 che vi sono delle altre note simili non solo in tutti  quei  primi oggetti, ma in molti altri ancora, onde avviene che
intellettiva devono certamente essere gli oggetti di  quei  bisogni che la mossero. Ma per non confondere anche qui l'
i diversi colori, che impara a riconoscere per segni di  quei  corpi stessi tattili, a cui già imparò a riferire molte
osservazioni si debbono rammentare in principio di tutti  quei  capitoli, ne' quali tratteremo dell' istruzione da darsi ai
della materia, ond' è che sono vani gli sforzi di tutti  quei  logici che hanno voluto ridurre tutto lo scibile ad idee
All' attività sconnessa del fanciullo appartengono  quei  giochi dove avvi gran movimento e una successione d'
ed a rendergli però assai più malagevole l' intelligenza di  quei  vocaboli, che pur sono alla sua portata. Noi abbiamo veduto
è arrivato al terz' ordine non potrà intendere se non  quei  vocaboli e quelle forme, le quali non suppongono che un
amoroso, è l' elemento benefico, che rinforza nel bambino  quei  due primi semi di virtù messi in lui da natura, la
esso vede pure unite le idee o intellezioni, che a  quei  sentimenti rispondono. A questa forza unitiva appartiene,
unica maniera di farsi intendere dal tenero suo alunno; a  quei  principŒ egli dee richiamare del continuo le azioni, deve
la sintesi a discoprire i rapporti, che hanno tra di loro  quei  due elementi. La terza specie di sintesi adunque consiste,
lato di quella, la tendenza cioè che lo porta verso a tutti  quei  beni reali, che gli posson dare diletto. Due adunque sono i
le analogie , che servirono al suo pensiero di cemento tra  quei  tre ordini di pensamenti (1). Il principio della filosofia
sono date dal senso; Aristotele stesso ne conviene in tutti  quei  luoghi, dove distingue le cose corporee dal loro essere , e
fa pure questa, che li divide in due classi, chiamando  quei  della prima « «ex on,» ex quibus , » quei della seconda «
classi, chiamando quei della prima « «ex on,» ex quibus , »  quei  della seconda « «peri ho,» circa quod , » che noi potremmo
altra cosa al di là e superiore alla natura , e riprese  quei  naturalisti che tutto racchiudevano in questa:
. E qui si vede come riponga l' anima intellettiva tra  quei  principŒ che hanno bisogno d' organo corporale, consonando
non ci sarebbe il Bene (3): non ci sarebbe la mente, poichè  quei  che l' hanno, operano per un fine (4), nè ci sarebbe l'
di questi subietti intellettivi si debbano intendere tutti  quei  luoghi aristotelici, ne' quali non parla della mente come
di Berlino. Ella è dunque singolar cosa a vedere, che  quei  teologi cattolici, che aveano a principio preso a
senso, o della mortalità, della passibilità ecc.; 2 Che in  quei  luoghi, ne' quali si ferma il Santo a mostrare, che que'
dunque S. Tommaso, che meritano il nome di COLPA anche  quei  naturali difetti, che non sarebbero da sè peccato,
partis justitiae », secondo che s' esprime Gersone?  quei  teologi cattolici che sostengono la possibilità dello stato
L' identità sostanziale della dottrina insegnata da  quei  teologi, con varie maniere di parlare, risulta chiara tosto
in appresso e discopre, dopo ricerche di molti secoli,  quei  veri che erano già supposti dalla fede con divoto stupore
conghietturò che Giovanni avesse scritto in lingua aramea  quei  discorsi che riferisce, tosto dopo averli uditi da Gesù, e
ma ancora di sostanze. I verbi umani poi deontologici, cioè  quei  giudizi che pronuncia l' uomo sulla convenienza delle cose,
contenere qualche nuovo sentimento, non possa aggiungere di  quei  concetti accessorii ed obliqui che sempre si accompagnano
che lo possono percepire), esista relativamente a sè (o a  quei  soggetti personali che lo possono percepire), perocchè
illimitata altresì, infinita, pienissima. Perocchè in tutti  quei  soggetti ai quali viene costituita da termini di natura
adunque del Padre a Cristo comprende quelle grazie e  quei  doni che costituiscono la disposizione dell' uomo a credere
stessa rigenerazione, come accade negli adulti. Questi sono  quei  doni e quelle grazie, di cui parla il sacrosanto Concilio