Slavo. Voi siete, finalmente, esseri progressivi. Questa | parola | PROGRESSO, ignota all'antichità, sarà d'ora innanzi una |
Doveri dell'uomo -
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PROGRESSO, ignota all'antichità, sarà d'ora innanzi una | parola | sacra per l'Umanità. Essa racchiude tutta una |
Doveri dell'uomo -
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uomini, una impossibilità. Gli uomini che fondarono, sulla | parola | di Gesù, una Religione superiore a tutte le credenze del |
Doveri dell'uomo -
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limitare l'associazione, la comunione fra fratelli? Questa | parola | comunione, ch'io ho proferita pensatamente, vi fu detta dal |
Doveri dell'uomo -
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d'epoca in epoca, un frammento della Verità, una | parola | della Legge. Ognuna di quelle parole modifica |
Doveri dell'uomo -
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nostre. Son queste alcune delle verità contenute in quella | parola | Progresso, dalla quale escirà la Religione dell'Avvenire. |
Doveri dell'uomo -
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primordii è un fatto sociale. Nel cieco nato che legge la | parola | colle dita, nel sordomuto che legge la parola sui moti |
Psicologia delle menti associate -
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che legge la parola colle dita, nel sordomuto che legge la | parola | sui moti delle labbra, una sensazione artificiale, ch'è già |
Psicologia delle menti associate -
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In queste parole: « « Nel principio era il Verbo » », la | parola | principio si potrebbe intendere del Padre che è principio |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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relazione di tempo, che non avrebbesi espressa se colla | parola | principio si avesse voluto indicare il Padre. Perocchè |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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coll' avverbio dopo . E questo valore ha veramente la | parola | avanti quando il suo relativo dopo significhi un punto, una |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il tempo », ovvero « avanti il principio del tempo », la | parola | avanti non ha per relativo una parte o momento preso nella |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Così le menti umane sono costrette d' interpretare la | parola | avanti nella citata frase in virtù della stessa coerenza |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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S. Paolo dice che il Verbo « « porta tutte le cose colla | parola | della sua virtù »(Hebr. I, 3) », cioè con se stesso, e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sua essenza, ossia la cui essenza è di esser Verbo ». Una | parola | sonora non è solamente verbo, ma è anche suono; un |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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- Pare che primieramente gli uomini abbiano nominata la | parola | esterna e sonante come quella che cade sotto i sensi. Più |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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i sensi. Più tardi si sono fermati a considerare che la | parola | esterna non era che un segno che esprimeva una cosa |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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vi adattarono lo stesso vocabolo che significava la | parola | esterna, lasciando che il contesto del discorso chiarisse |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il significato nuovo della cosa interna nello spirito colla | parola | significata. Questa maniera di estendere alle parole |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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intendere al suo popolo il significato di questo vocabolo « | parola | di Dio », comincia a distinguere nell' uomo la sua parola |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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« parola di Dio », comincia a distinguere nell' uomo la sua | parola | esteriore dalla sua parola interiore significata da quella |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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a distinguere nell' uomo la sua parola esteriore dalla sua | parola | interiore significata da quella prima. Poi mostra che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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significata da quella prima. Poi mostra che questa | parola | interiore precede nell' uomo le opere dell' uomo. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dunque Sant' Agostino stabilito in questa maniera, che la | parola | interiore, il consiglio si conosce dagli uomini mediante l' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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chiama i suoi uditori a conoscere in qualche modo la | parola | di Dio, il consiglio di Dio dalle opere esterne della |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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i teologi quando chiamano la percezione di Dio visione, | parola | traslata dal senso del vedere. Se non che la parola visione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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parola traslata dal senso del vedere. Se non che la | parola | visione , acconcissima ad esprimere il modo con cui i Santi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ne quid quasi volubile credatur in Deo »(2) »; perocchè la | parola | cogitazione significa discursus inquisitionis e non un |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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qual gloria è la sua santità e la sua beatitudine, in una | parola | il suo perfetto ed assoluto Essere uno e trino. Questa |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sapienza la Chiesa latina usò più spesso e consacrò la | parola | Verbum a significar quello che l' aquila degli evangelisti |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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quello che l' aquila degli evangelisti espresse con la | parola | «logos». E di vero la parola Verbum esprime più da vicino |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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evangelisti espresse con la parola «logos». E di vero la | parola | Verbum esprime più da vicino d' ogni altra la seconda |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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questi aspetti. Rispetto al Padre . - Primieramente la | parola | Verbo si applica a significare, come vedemmo, un atto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e coeterno che lo rende manifesto, e così lo genera (2). La | parola | ragione all' incontro indica ben sovente un' idea in quanto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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delle cose, ma di essere generato dal Padre. Oltracciò la | parola | ragione si adopera a significare la facoltà soggettiva di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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in Christo (loc. cit.) ». Osservano alcuni Padri che la | parola | «logos» conviene al Figliuolo, perchè questo procede dal |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la quale le dà all' animo che le riceve. All' incontro la | parola | interiore, cioè l' affermazione delle cose sussistenti, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nulla affatto da potersi concepire o pensare; la stessa | parola | compiuto è inutile ed inesatta, perchè viene a supporre la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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alle creature, e vedere come anche in relazione a queste la | parola | Verbo si applica convenientemente alla seconda persona |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nostre e come determinazioni degli stessi agenti; in una | parola | pronunciamo tutte le sussistenze finite in quanto al nostro |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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così interpretato ed inteso viene detto acconciamente la | parola | esterna di Dio, verbum oris, a differenza del verbum |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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uomini. Per ciò le verità rivelate si chiamano anch' esse | parola | di Dio . E sebbene quelle verità sieno molte, tuttavia non |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non si dicono parole di Dio , ma sì bene in singolare | parola | di Dio . E ciò assai acconciamente, perocchè la parola di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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parola di Dio . E ciò assai acconciamente, perocchè la | parola | di Dio è una, è uno il suo Verbo, nè propriamente Iddio |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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è una, è uno il suo Verbo, nè propriamente Iddio dice altra | parola | che il suo Verbo. Conviene adunque dichiarare come le molte |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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l' identità col Verbo, di maniera che si possano dire la | Parola | sussistente di Dio, ma però dalla loro origine tengono de' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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divino, e in lui si rifondano, e quindi si chiamino altresì | parola | di Dio . Nel che però è da osservarsi che v' hanno delle |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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come le speciali verità rivelate sieno molte, laddove la | parola | di Dio, il Verbo è uno. A tale intento egli è uopo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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conseguentemente quali doveri noi abbiamo verso Dio, in una | parola | riguardano il credere e l' operare. Ora le verità che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la salute). « « Ma che cosa dice la Scrittura?: Vicina è la | parola | nella tua bocca; quest' è la parola della fede che noi |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Scrittura?: Vicina è la parola nella tua bocca; quest' è la | parola | della fede che noi predichiamo »(1) ». Con che l' Apostolo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Chiesa che in luogo di Verbum tradussero ed usarono la | parola | sermo (1) non furono universalmente seguiti. Poichè, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non furono universalmente seguiti. Poichè, quantunque la | parola | sermo non fosse disacconcia ad esprimere il Verbo interno |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di voci o di concetti, onde anche per questa ragione la | parola | Verbum, come toccammo, meglio indica l' unità del Verbo di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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l' evangelica predicazione. Onde, quando S. Paolo chiama la | parola | di Dio « gladium spiritus (1) », intendeva la predicazione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Verbo potente a operare sull' anime nel tempo stesso che la | parola | esterna de' suoi predicatori ferisce i sensi. Un' altra |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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d' Aquino (2) la differenza fra il significato della | parola | Dio , e della parola Deità . Questa seconda indica la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la differenza fra il significato della parola Dio , e della | parola | Deità . Questa seconda indica la divinità in astratto, e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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vale a significare solamente la natura divina; laddove la | parola | Dio significa la divinità nel supposito, concretamente, e |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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significare anche la persona: come, a ragion d' esempio, la | parola | uomo significa una persona umana, quando la parola umanità |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la parola uomo significa una persona umana, quando la | parola | umanità significa soltanto l' umana natura. Quindi i |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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si moltiplicherebbero le nature. Ma dopo ciò, sebbene la | parola | Dio s' adoperi convenientemente a significare il supposito, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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luogo di S. Giovanni, « « E il Verbo era appo Dio » », la | parola | Dio indichi il Padre. Or questo si rileva dal contesto, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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particella appresso . Finalmente è da osservarsi che la | parola | Dio si suol applicare in primo luogo al Padre come quello |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il che è la processione delle due altre persone; e la | parola | Dio indica appunto la sussistenza dell' essere assoluto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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perocchè questo averla ricevuta non è espresso nella | parola | Dio . Onde, quando la parola Dio si vuole assumere ad |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ricevuta non è espresso nella parola Dio . Onde, quando la | parola | Dio si vuole assumere ad indicare il Figliuolo o il Santo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il Verbo aveva colla divina sussistenza che lo generava. La | parola | era indica l' eternità del Verbo appo il Padre; perocchè |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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relazione necessaria Colui che lo pronuncia. Oltracciò la | parola | appresso nella sua prima istituzione significa vicinanza di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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del Verbo con Dio che lo pronuncia. Perocchè la | parola | appo , applicata alle cose umane, suol significare la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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altro uomo », e non in un altro uomo. Nelle cose create la | parola | in non trova come possa essere adoperata altrimenti, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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specie d' inesistenza non si avvera nel creato, e però la | parola | in applicata a Dio non può esprimere una congiunzione |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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»e che « il Figliuolo è nel Padre ». Al che soccorre la | parola | appo . Perocchè questa parola, come hanno osservato gli |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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generato nel Figlio. A determinare questo significato della | parola | apud giova appunto l' altro luogo parallelo che dice: « |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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continuamente in esso. In secondo luogo scorgesi nella | parola | est l' eternità della generazione, non potendo nella |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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»; onde la persona parlante gli rimase sconosciuta, e la | parola | dettagli non era appieno conosciuta, rimanendo occulta la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dettagli non era appieno conosciuta, rimanendo occulta la | parola | parlante; col veder la quale avrebbe subitamente conosciuto |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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essere una persona divina. Abbiamo già osservato che la | parola | Dio esprime un supposito, una persona, non l' idea astratta |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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una persona, non l' idea astratta o essenza divina, come la | parola | Deità . Quindi dicendosi « E il Verbo era Dio », si viene a |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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essere che una, non può essere che un solo Dio. Perocchè la | Parola | divina, quantunque indichi la deità nel supposito, tuttavia |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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predicato non si usa di anteporre l' articolo. Usata la | parola | Dio come predicato, ella dà alla clausola questa sentenza: |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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definire ai lettori. E` dunque da considerare che la | parola | Dio non basta a definire il Verbo: perocchè quella parola, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Verbo è dichiarato già fino dal cominciamento colla sola | parola | Verbo, dicendo: « « In principio era il Verbo » », |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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tutte le cose? Quale è qui il proprio significato della | parola | per? In prima è da considerare che, se l' Evangelista |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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« et sine ipso factum est nihil quod factum est », dove la | parola | sine , o extra com' altri interpretano, dimostra che non fu |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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rimane egualmente solida. Dicevamo dunque che la | parola | per nel luogo di S. Giovanni: « omnia per ipsum facta sunt |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Si esprime quindi anche questa causa materiale mediante la | parola | per co' verbi intransitivi o passivi. Quindi si dice |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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per la sua materia. Ora in questi due ultimi significati la | parola | per non si può applicare ad esprimere la creazione fatta da |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che regge la costruzione esprime la causa principale, e la | parola | per esprime la causa subordinata ed istrumentale . Così si |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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nell' oggetto, il che è proprio del Verbo, perocchè la | parola | figura, in greco carattere, [...OMISSIS...] , esprime la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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lo chiama Dei sapientiam . Dove è da notarsi che la | parola | sapienza riceve due significati, come pure la parola |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che la parola sapienza riceve due significati, come pure la | parola | scienza . Perocchè que' vocaboli si prendono talora in un |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Convien rammentarsi, ciò che abbiamo osservato, la | parola | ebraica verbo, parola , [...OMISSIS...] usarsi dagli Ebrei |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ciò che abbiamo osservato, la parola ebraica verbo, | parola | , [...OMISSIS...] usarsi dagli Ebrei a significare la |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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che anche chiamano la verità delle cose. Quindi ogni | parola | di Dio, ogni suo verbo dee essere pienamente vero, e però |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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conserva nell' essere loro; ed aggiunge che le porta colla | parola | della sua virtù, per indicare che anch' egli il Verbo è |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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fecit (4) ». S. Basilio pure interpreta allo stesso modo la | parola | del Genesi, e chiama il Verbo « artifex (5) ». |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sottilmente di tutti i significati che può ricevere la | parola | principio . Perocchè questa parola, di natura sua, ha una |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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contesto si determina variamente. « « Poichè, importando la | parola | principio un cert' ordine ad altre cose, egli è uopo che si |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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annunziarlo espressamente come persona, appunto perchè la | parola | principio ha un significato generico e indeterminato, e non |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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prese. Ma egli sembra indubitato che presso gli Ebrei la | parola | cieli significasse anche le cose spirituali di cui i cieli |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ne' cieli » », spiega tosto il suo detto, interpretando la | parola | cieli coll' altra che soggiunge « in vobis », cioè nelle |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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non fu fatta nè pure una cosa » », secondo la forza della | parola | greca «choris autu», ci venne a dire altresì che tutte le |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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è la persona del Verbo. Dove è da considerare che la | parola | vita esprime quell' atto in un modo oggettivo, laddove se |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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soggettivo. Il Verbo dunque ha vita, prendendo questa | parola | come oggetto, come essenza, come essenza vivente; di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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il Verbo stesso era vita? Conviene ben considerare, che la | parola | vita esprime un modo di essere astrattamente, secondo il |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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viene il significato di quella parola, di maniera che la | parola | vita non indica per sè alcun soggetto, alcuna persona. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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tutti appunto perchè soggetti hanno vita; ma per sè la | parola | vita non esprime più un soggetto che l' altro, anzi nessun |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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greco in queste parole vi ha l' articolo premesso alla | parola | vita «e zoe», laddove nelle parole di S. Giovanni: « « in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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vita in questa significazione, il significato d' una tale | parola | ha una relazione essenziale col sentimento, sicchè può |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e ciò che non sente vi ha differenza specifica, e però la | parola | vita applicata alle piante ha un significato specificamente |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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alle piante ha un significato specificamente diverso dalla | parola | vita applicata agli animali; quella della pura vegetazione, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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infinita senza gradazione, tutto ciò che può esprimere la | parola | vita, l' essenza della vita realizzata ed ultimata. Lo |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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perocchè avendo in esse annunziato il Verbo, cioè la | parola | di Dio, volle far conoscere l' Evangelista che questa |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di Dio, volle far conoscere l' Evangelista che questa | parola | non è, come le parole dell' uomo, senza vita propria, ma |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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come le parole dell' uomo, senza vita propria, ma che è una | parola | vivente e sussistente, come abbiamo già notato. Si rannoda |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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viene ad unire il lume alla vita, perocchè la | parola | verbo indica oggetto pronunciato, e l' oggetto, se è per sè |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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del genere umano avessero il carattere, riserbandosi questa | parola | a significare propriamente il carattere del Cristiano. E |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Verbo, nel che sta il carattere di cui parliamo. La stessa | parola | di carattere è propria del Verbo, che S. Paolo chiama |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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senza ricorrere all' esempio di Adamo; ma tuttavia la | parola | « qui creatus est » sembra fare allusione alla creazione di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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anzi il massimo frutto e divenire discepolo di Cristo, | parola | altissima che dice tutto: può portare tutto il frutto che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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i monumenti della cristiana tradizione. In questa solenne | parola | in Christo si contiene compendiato tutto il Cristianesimo, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Onde S. Paolo diceva ai Romani [...OMISSIS...] . Sotto la | parola | carne e la parola corpo s' intende la vita naturale, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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ai Romani [...OMISSIS...] . Sotto la parola carne e la | parola | corpo s' intende la vita naturale, adamitica, guasta dal |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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via rappresenta il cuore di colui che ascolta predicare la | parola | del regno e non la intende (1), e che lo stesso inimico |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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e nelle sue promesse. 6 La cognizione e lo studio della | parola | di Dio, giacchè l' uomo cristiano nella virtù di questa |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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di Dio, giacchè l' uomo cristiano nella virtù di questa | parola | fondata nell' infallibile e fedele autorità di Dio stesso |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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per natura sono tanto più eccellenti dell' uomo. Alla qual | parola | di Dio credettero gli angeli buoni, e furono confermati in |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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erano caduti e sulla necessità di convertirsi a Dio colla | parola | e coll' esempio. Ora, se questo era moralmente eccellente, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la maniera di favellare delle divine scritture, sotto la | parola | risurrezione non s' intende solamente l' ultima |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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sembra alludere al mistero eucaristico, giacchè la stessa | parola | eucarestia, secondo l' interpretazione di valenti grecisti, |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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dai più antichi Padri (2). Vero è che dono è anche la | parola | significativa dello Spirito Santo, ma questo suppone prima |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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la vita in chi già l' ha: il che viene espresso da quella | parola | di Cristo manet ( in me manet et ego in illo ), che |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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intenda nelle divine scritture per risurrezione ». La qual | parola | riceve più significati dalle diverse maniere di vita a cui |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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è uopo che noi facciamo alcune riflessioni. Egli adopera la | parola | mangiare, tanto riferendola all' assunzione del corpo di |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Signore a que' servi fedeli in passando? Questa misteriosa | parola | indica la risurrezione di cui parliamo, che avviene all' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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onde alla predicazione di Cristo la luce uscente dalla sua | parola | dee essere splenduta altresì a quelli che erano al limbo. |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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essere splenduta altresì a quelli che erano al limbo. La | parola | transiens s' avvera ancora in un altro modo. Cristo nell' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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continuamente refocillate da nuovo cibo divino. Onde la | parola | pasqua, che viene a dire passaggio per indicare il |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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al mangiare e all' alimentarsi dell' uomo, può colla stessa | parola | denominarsi, non avendo l' uomo altre parole, per |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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scritto ne' libri divini. Può ancora considerarsi che la | parola | Angelo, che significa mandato, non accenna alla natura ma |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Cristi viventi in lui, tale essendo la forza di quella | parola | imagine , come abbiamo notato più sopra, ponendosi l' |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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secundum spiritum sanctificationis (1). » E la stessa | parola | Cristo significa l' unto del Signore, così venendo chiamato |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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porzioni del pane eucaristico che loro divide. Onde questa | parola | di dividere o frangere il pane sì di spesso ripetuta nelle |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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Anche negli Atti Apostolici, facendosi uso della stessa | parola | solenne, vi si dice: « fragentes circa domos panem (.), » |
Introduzione al Vangelo secondo Giovanni -
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un'opera di carità; ma non altro. Ora la carità non è la | parola | della fede avvenire. La parola della fede avvenire è l' |
Doveri dell'uomo -
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Ora la carità non è la parola della fede avvenire. La | parola | della fede avvenire è l' associazione, la cooperazione |
Doveri dell'uomo -
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è la sola terra che abbia due volte gettato la grande | parola | unificatrice alle nazioni disgiunte. La vita d'Italia fu |
Doveri dell'uomo -
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missione, cessata da quattro secoli, di diffondere la | parola | Unità nell'anima ai popoli del mondo Cristiano. Albeggia |
Doveri dell'uomo -
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vivete. La vita ch'è in voi non è opera del Caso; la | parola | Caso non ha senso alcuno, e non fu trovata che ad esprimere |
Doveri dell'uomo -
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per voi; la Nazione v'ascolterà. Ma badate, e credete alla | parola | d'un uomo che studia da trenta anni l'andamento delle cose |
Doveri dell'uomo -
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vostro; godere è il vostro diritto, perché io so che quella | parola | non può creare se non egoisti, e fu in Francia, ed altrove, |
Doveri dell'uomo -
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Ascoltatemi con amore, com'io vi parlerò con amore. La mia | parola | è parola di convinzione maturata da lunghi anni di dolori e |
Doveri dell'uomo -
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con amore, com'io vi parlerò con amore. La mia parola è | parola | di convinzione maturata da lunghi anni di dolori e di |
Doveri dell'uomo -
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umana ragione più tosto che attenersi semplicemente alla | parola | divina rivelata e tramandata; fecer anco condannare a |
Il razionalismo -
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tener mano all' altrui libidini (2), e di commettere in una | parola | ogni specie di furfanterie e di scelleraggini, con infinito |
Il razionalismo -
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ecumenici, che han fatto sempre lo stesso uso della | parola | contrario . S. Tommaso in un luogo de' molti dice: |
Il razionalismo -
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minimo discepolo e figliuolo della Chiesa, il Rosmini, la | parola | contrario abbia dell' equivoco, ovvero esprima men |
Il razionalismo -
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Non vi può essere nessuno che ne dubiti; giacchè la | parola | contrario negli addotti luoghi non ammette che un solo |
Il razionalismo -
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Ma se non v' ha confusione d' idee nell' uso che della | parola | contrario fanno il sacro Concilio ed i dottori della |
Il razionalismo -
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a quelli che ad imitazione dei Giansenisti, usano la | parola | contrario nel senso dell' Angelico e del sacrosanto |
Il razionalismo -
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da fare questo colle colpe che il C. trova nell' uso della | parola | contrario fatta da me, non sull' esempio de' Giansenisti, |
Il razionalismo -
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cui mi vuol reo, d' aver seguita la Chiesa nell' uso della | parola | contrario , appaia più smisurato, egli osserva, che quand' |
Il razionalismo -
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, in que' luoghi ne' quali l' una e l' altra | parola | vale il medesimo? - Ve lo dirà il C.. Se è un primo |
Il razionalismo -
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del sacro Concilio, di s. Tommaso, e nelle mie, alla | parola | contrario si sostituisca contraddittorio , diventan forse |
Il razionalismo -
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alla verità, il « Propagatore » dimostrò, che tanto se la | parola | volontario nella citata proposizione di Bajo si prende in |
Il razionalismo -
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seguita. Questo non è certamente un insegnare, che quella | parola | si debba prendere in senso di volontario semplice, come |
Il razionalismo -
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, doversi prendere in senso di volontario semplice la | parola | voluntarium nella proposizione di Bajo (1). Se non che il |
Il razionalismo -
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d' errore sant' Agostino, che, prendendo così appunto la | parola | volontario , tolse nel libro I delle sue « Ritrattazioni », |
Il razionalismo -
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contro l' assunto del nostro nuovo teologo 1 che la | parola | volontà , e di conseguente volontario , non ha il solo |
Il razionalismo -
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Bajo merita di essere condannata ugualmente anco se colla | parola | volontario in essa adoperata s' intenda esprimersi il |
Il razionalismo -
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nelle scuole filosofiche , cioè dichiarando che la | parola | peccato applicata all' originale de' bambini non significa |
Il razionalismo -
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suda a dimostrare, che nella citata proposizione di Bajo la | parola | volontario non significa altro che libero . Per riuscire a |
Il razionalismo -
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[...OMISSIS...] . Così sarebbe rimasto dimostrato, che la | parola | volontarium ne' detti articoli intesa, ha il valore di |
Il razionalismo -
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negli articoli citati di Bajo significa libero; perchè la | parola | voluntarium correva nell' uso comune de' teologi in senso |
Il razionalismo -
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dovrebb' essere dimostrato pienamente, non già che la | parola | voluntarium si usasse molte volte per significare libero , |
Il razionalismo -
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forse di testi, ne' quali, secondo il suo giudizio, la | parola | volontario vale altrettanto che libero; conchiudendo poi, |
Il razionalismo -
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questa medesima significazione! Il fatto però si è, che la | parola | volontario non significa altro che volontario , cioè cosa |
Il razionalismo -
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significato, come l' origine e la formazione della | parola | dimostra. Ora ciò che è volontario , ciò che è voluto, può |
Il razionalismo -
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in due modi, cioè necessariamente , e liberamente (1). La | parola | volontario esprime il genere , il necessariamente e il |
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vi è un volontario necessario ed un volontario libero; e la | parola | volontario s' accomoda egualmente bene ad esprimere l' uno |
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di atti volontarii7liberi; e non ci apponiamo questa | parola | liberi per brevità, contentandoci di dirli semplicemente |
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Questo che accade nel parlar comune quanto all' uso della | parola | volontario, accade simigliantemente quant' all' uso della |
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volontario, accade simigliantemente quant' all' uso della | parola | peccato , che esprime il genere delle immoralità7personali, |
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peccato7colpevole , per le stesse ragioni onde si usurpa la | parola | volontario significante il genere ad indicare la specie del |
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e ne' teologi questa proprietà di parlare; e quanto alla | parola | volontario , che egli pretende usarsi per libero, è pure un |
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adunque dubitare, che il primo e proprio significato della | parola | volontario sia quella di volontario in genere, non essendo |
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in cui egli dice senza provarlo, che vi sta dentro la | parola | volontario usata in senso di libero! Riesce tanto più |
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e fin dagli eretici tanti passi, ne' quali si trova la | parola | volontario . Anzi egli avrebbe dovuto ben imparare da |
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solo volontario mai necessitato e sempre libero; sicchè la | parola | volontario non possa ammettere che quest' ultimo |
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da sè, manifestamente risulta, 1 che a dimostrare che la | parola | voluntarium ebbe sempre il significato di libero, egli reca |
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possano chiamare volontarie , dicendosi anzi da noi, che la | parola | volontario conviene ugualmente ai due modi di operare della |
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dell' umana volontà, e che quindi tant' è lungi, che la | parola | voluntarium in loro bocca valesse il libero , che anzi la |
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in loro bocca valesse il libero , che anzi la stessa | parola | libero da loro si abusa a significare il semplice |
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nè dee far maraviglia che, sbagliando nell' assegnare alla | parola | voluntarium il suo vero valore, molto più la sbagli, quando |
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molto più la sbagli, quando presume di assegnarla alla | parola | greca «ekusion», sostenendo che altro non significhi che |
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nel quale questo teologo, 1 dà il vero valore della | parola | «ekusion», 2 e espone la dottrina di S. Tommaso sui due |
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2 e espone la dottrina di S. Tommaso sui due valori della | parola | volontario, valendo ora un volontario libero detto anco |
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di Bajo, che tanto detesta, non aggiunge nè pure una mezza | parola | di disapprovazione della dottrina di quegli eretici; 3 Che, |
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riscuotere, non giungerete però al fine di contraffare la | parola | immutabil di Dio, che affidata specialmente a Pietro dee |
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dee conservarsi intatta sin alla fine dei secoli. Or questa | parola | è stata quella che ha detto, [...OMISSIS...] , e però il |
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che si deva intendere per concupiscenza? Certo se con tal | parola | s' intende semplicemente « la facoltà d' appetire il bene |
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A dar valore a tal sistema, recano in mezzo qualche | parola | del Concilio, o qualche lineuzza di S. Agostino, che da sè |
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dice intorno a ciò il Concilio di Trento, che quasi ad ogni | parola | fa intendere, quanto l' uomo sia rimasto degradato sotto l' |
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creder voi, e di esortar pur essi a CREDER CIECAMENTE alla | parola | di Dio che è per sè luce bastevole, senza più. |
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onde convien ricorrere a mutare la significazione della | parola | peccato (1), o per dir meglio a distruggerne affatto la |
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ragione). Poichè anche in questo senso si usa spesso la | parola | concupiscenza da S. Agostino, da S. Tommaso, e da tutta l' |
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atto dell' umana volontà sia essenzialmente libero, e la | parola | volontario non abbia altro significato che quello di libero |
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trattandosi anche di precetti positivi; se mancasse in una | parola | l' oggetto prossimo del precetto, nè pure potrebbe esservi |
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per questa universalità di vedute, egli attribuisce alla | parola | peccato un senso così generale, che abbraccia anche i |
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è disordine dell' uomo in quanto è morale , intesa questa | parola | per idonea a dare a se stesso de' buoni o mali costumi . |
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immobile persuasione, che sola infonde la fede, e sol la | parola | dell' eterno crea nell' animo de' fedeli, [...OMISSIS...] |
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. Nè agli orecchi di tutti pervenne dopo di ciò la | parola | di Dio; e nè pure dopo Cristo a tutti fu applicato col |
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, prevedendo forse, che non sarebbe ben ricevuta da essi la | parola | di Dio, e che quindi non servirebbe che ad aggravare le |
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[...OMISSIS...] , e in generale i latini scrittori usano la | parola | insanire per esprimere l' effetto d' ogni veemente passione |
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un operare volontario, ma necessitato, di modochè la | parola | voluntarium , giusta tali decisioni della Chiesa, non |
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dice, [...OMISSIS...] . Si prende dunque acconciamente la | parola | concupiscenza anche a significare tutta la facoltà di |
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il peccato originale che tutti i cristiani credono sulla | parola | di Dio rivelante proposta loro dalla santa Chiesa, c' |
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è il reato della concupiscenza; non dee prendersi la | parola | concupiscenza per l' atto dell' animalità che attira a sè |
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mano diminuirsi di grado, e cangiar anco di specie; in una | parola | dee mitigarsi lo stesso fomite della concupiscenza; benchè |
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Questa proposizione è evidente, perocchè nella stessa | parola | di creatura si contiene come elemento essenziale la |
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Iddio con essa crea, costituisce lo spirito, pone in una | parola | la natura intelligente. Posta questa natura, ella può usare |
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che l' uomo viene ammaestrato. E se si vuol prendere la | parola | segno nella sua massima generalità, si può veramente |
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umane esprimono le idee. Conciossiacchè se prendiamo una | parola | isolatamente dall' altra, non mostra veruna similitudine |
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corrispondenza colla serie de' pensieri, modificandosi la | parola | ogni qualvolta si modifica il pensiero, e ripetendosi la |
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ogni qualvolta si modifica il pensiero, e ripetendosi la | parola | ogni qualvolta si ripete lo stesso pensiero: sicchè l' |
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questa associazione? Se l' oggetto è reale e presente, la | parola | che lo esprime si associa facilmente coll' idea dell' |
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della sensazione del medesimo che diventa mediatrice fra la | parola | e l' idea: e a fissare la relazione dell' una coll' altra |
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che lo bacia e lo accarezza, ritiene nella sua mente la | parola | papà legata insieme col sembiante di lui percepito dagli |
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il ritratto dimostra, si chiama papà: associando così la | parola | all' idea. Se poi l' idea è di cosa astratta, o essa si |
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o essa si riferisce a un sentimento, o no. Per esempio la | parola | male comprende anche tutti i dolori sensibili, e però ha |
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con questi sentimenti. Or la mediazione fra questa | parola | e la sua idea corrispondente viene appunto fatta dai |
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tu ti se' fatto male. Sicchè egli ode sempre nominar questa | parola | male ogni qualvolta sofferisce qualche dolore, e si avezza |
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qualche dolore, e si avezza a generalizzare questa | parola | in tal modo ad ogni cosa dolorosa che gli accada, per |
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varia sia la dolorosa sensazione che egli riceve. Così la | parola | male si generalizza per lui, che è quanto dire si astrae, |
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astrae, di maniera che egli coll' aiuto del segno di quella | parola | giunge a dirigere l' attenzione della sua mente, non più |
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dire che si forma l' idea astratta del dolore aiutato dalla | parola | male, il significato della qual parola viene poscia |
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dolore aiutato dalla parola male, il significato della qual | parola | viene poscia estendendolo anche ai dolori dell' animo e |
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male« non in italiano, ma in greco «kakon». Se poi la | parola | astratta non esprime un sentimento, o un oggetto cagione a |
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di esempio, quando quelli che parlano, pronunciano la | parola | grandezza per indicare la grandezza di una scodella o di |
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Veggendo adunque assai volte, che insieme col suono della | parola | grande viene additato e proposto all' attenzione con cenni |
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altri, s' avvezza la mente del fanciullo ad associare alla | parola | grandezza l' idea di oggetti grandi. E perchè questi non |
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hanno fra loro, che a tutti viene egualmente applicata la | parola | di grandezza. Or egli è così che coll' aiuto di questa |
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di grandezza. Or egli è così che coll' aiuto di questa | parola | il fanciullo si forma l' idea astratta della grandezza |
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sentimenti egli giunge a generalizzare il significato della | parola | grandezza estendendolo anche a cose immateriali, e così |
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una forma sensibile, nello stesso tempo che pronunciava la | parola | che doveva significare l' immensità della divina natura, |
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significato. Supponiamo, in ragione di esempio, che la | parola | cielo secondo la primitiva sua significazione valesse |
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e perfetto. Egli era facile dopo di ciò, che la | parola | esteso , applicata a significare il cielo, si traesse a |
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detto all' uomo: Io sono il cielo, ossia l' esteso. La | parola | dunque in primissimo principio doveva servire a due usi, |
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sensibile, che nulla significava, è divenuta anch' essa | parola | possente a illustrare la mente dell' uomo; 2. di quelle |
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stretto, nel primitivo stato dell' innocenza: ma che la | parola | Sacramento si prende anco in un cotal senso più largo, nel |
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giustizia e nella santità della verità« (3). » Dove la | parola | uomo nuovo e quella creato dimostra il rinnovellamento |
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dimostra il rinnovellamento della persona (4): là dove la | parola | vestire indica la conservazione della natura umana sopra |
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idee e le richiamano per una associazione di memoria fra la | parola | udita e l' idea; e anche per una analogia che passa fra l' |
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» E segno di questa giustizia morale, che colla fede nella | parola | di Dio doveva rinunziare e quasi toglier da sè il male |
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il nome di gran principe, che è il significato della | parola | Israele. 7. Giuseppe venduto . - Questo tipo di Gesù Cristo |
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del sangue di Cristo che salva i fedeli e rende possente la | parola | di Dio, ossia la lettera della legge collo Spirito Santo. |
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gli avvenimenti, le cerimonie, le visioni. Sotto la | parola | di avvenimenti abbiamo voluto raccogliere tanto 1. le cose |
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e i nomi imposti ai figliuoli che ne nascono (2). Sotto la | parola | di visioni finalmente intendiamo tutte le [visioni] |
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scopo del ragionamento. Discendiamo più al particolare. La | parola | terra non è già per sè stessa simbolica se non significa |
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considera come un simbolo o segno di altra cosa, allora la | parola | terra è simbolica. Sicchè non è già che una lingua possa |
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o l' esercito nemico che si accosta con empito. Ma questa | parola | Eufrate potrebbe esser simbolo egualmente atto a esprimere |
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appena ritiene più qualità di metafora, ma corre come | parola | che fosse propria, giacchè non si bada quasi più al suo |
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doveva venire istruendo il genere umano bambino, non faremo | parola | che della istituzione di parole simboliche. Già ne abbiamo |
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Ecco adunque il riassunto dei diversi vantaggi che dà la | parola | allo spirito nel suo intellettivo sviluppamento. I. La |
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dello spirito che nell' imagine vede l' essere. Per questa | parola | l' essere per sè indeterminato viene meglio determinato, |
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dello spirito col nome proprio . Dico ancora che la | parola | fissa la percezione. Una percezione innominata è tenue, e |
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e il lavora con quante riflessioni meglio gli piace. II. La | parola | relativamente alle idee positive , che sono il fondamento |
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i nomi comuni . III. Relativamente alle idee negative la | parola | 1. fissa un sussistente nel comune , mediante la facoltà |
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IV Finalmente rispetto alle astrazioni generiche è la | parola | quella 1. che eccita la veduta dello spirito, 2. che la |
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idee generiche. Veduti e classificati i vantaggi che la | parola | presta allo spirito nella formazione e nel perfezionamento |
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Per esempio, tornando a un esempio recato avanti, nella | parola | Adam non è punto nè poco espressa la sussistenza individua |
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Padre, quasi con un pronunziare che fa l' intelletto una | parola | interiore. Nel che vedesi ancora come si dica rimanersi il |
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era principio dell' antica rivelazione a quel modo che la | parola | di un precettore è principio della scienza del discepolo; |
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similitudine che non quadra però al tutto; perocchè la | parola | del maestro umano è materiale e distinta dalle verità |
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colla sua mente. Si pensi dunque un maestro la cui | parola | sieno le verità stesse senz' altro segno; sicchè egli abbia |
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modo di operare de' Sacramenti (1). Ma se noi non usiamo la | parola | Sacramento a solo significare la parte esteriore di lui, ma |
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fra loro contrari e ripugnanti. E tuttavia aggiungerò una | parola | su quel mirabile modo di agire della materia de' Sacramenti |
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ed operativa; chè non sarebbe stata vera fede alla | parola | di Dio quella che fosse disubbidiente. Perciò, dopo |
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ciò non davano la facoltà di udirli; « l' udito è per la | parola | di Cristo« » come dice l' Apostolo (2). All' incontro |
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(4), che solo dopo la morte reale di Cristo in una | parola | furono tratti di sotto la schiavitù del peccato (5) e fu |
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suoi figliuoli ne' quali s' è pienamente avverata quella | parola | (4). Laonde come ne' Sacramenti della nuova legge (cose, |
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e in tanto giace nella sua essenza (5). Vero è, che la | parola | carattere nomina propriamente il segno e non la potenza; |
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« pegno della celeste eredità , » e secondo la forza della | parola | greca, « arra della elezione nostra (7): » il che viene a |
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cielo è aggiunta di maggior gloria e felicitazione. Nella | parola | però detta da Cristo al ladrone: « Oggi tu sarai meco in |
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i figliuoli di Dio (4). E qui non sarà utile aggiungere | parola | del Battesimo considerato come segno. Definizione di S. |
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usa S. Giovanni, secondo lo stile delle Scritture, la | parola | cielo , e per indicare i secondi usa S. Giovanni la parola |
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parola cielo , e per indicare i secondi usa S. Giovanni la | parola | terra e dice così: « Poichè tre sono quelli che danno |
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consideri che sarebbe assurdo, se non erro, interpretare la | parola | cielo per lo stato de' beati, quasichè nella vita presente |
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è la virtù e la forza e il braccio del Padre. Però la | parola | confermare viene propriamente da questo effetto dell' |
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anche al Battesimo non proviene la forza sua se non dalla | parola | del Verbo? (6) non sono chiamate parole di vita quelle di |
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« i tuoi peccati ti sono rimessi«, » senza far loro | parola | di Battesimo? (2) e se i peccati loro eran rimessi avevano |
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ricevon la vita e si fanno animate, sensitive; in una | parola | diventano vera nostra carne e vero nostro sangue. Ora in un |
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sarà S. Cirillo Alessandrino, il quale senza nominare la | parola | nutrizione, dice però il medesimo affermando, che Iddio |
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immortale; io non veggo cosa che a ciò si opponga nella | parola | di Dio o scritta o tramandata; molte all' incontro che me |
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tutta proprietà, ma si attribuisce al modo di essere una | parola | che di natura sua va applicata all' essere stesso. In |
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sua va applicata all' essere stesso. In secondo luogo la | parola | annichilamento esprime l' effetto di un agente senza |
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del modo dell' essere. 2. Quando si voglia applicare la | parola | annichilare ad esprimere la distruzione della forma, vorrei |
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nella consecrazione si annichilino. Ma coll' evitare questa | parola | si evita però l' inconveniente che con quella parola si |
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questa parola si evita però l' inconveniente che con quella | parola | si esprime? No, perocchè quell' inconveniente sta anche |
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delle cose create, senza alcun bisogno di adoperare questa | parola | di annichilazione. A ragion d' esempio, una delle |
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Iddio perseverano in perpetuo« (1). » Qui non si usa la | parola | annichilamento; ma il concetto è tuttavia chiarissimo. Sia |
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decisa dal sacro santo Concilio di Trento, che la | parola | transustanziazione conviene all' Eucarestia in un senso |
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« (2). » Or dunque non è lecito d' interpretare questa | parola | di transustanziazione in un senso lato e non proprio; ma si |
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, a cui voglion supplire interpretando questa | parola | con vana sottigliezza in un significato diverso da quel che |
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Nè può già intendersi, che S. Tommaso insista sulla | parola | annichilazione presa nel senso del Bellarmino, perocchè il |
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Chiesa ebbe in animo di fissare per dogma ciò che la | parola | significa e ciò che significa in senso proprio e vero, come |
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che si possa alterare il vero e proprio significato della | parola | transustanziazione , senza che rimanga tocca con ciò |
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gli umani ragionamenti debbon cessare rincontro alla | parola | di Dio: per questo è che dico io, che dovete cessare voi |
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per un ragionamento umano, che non si trova nella | parola | del Signore. Questo è quello che osserva egregiamente il |
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una cosa sola, come sola è l' operazione che indica la | parola | conversione o transustanziazione. Dalle quali cose tutte |
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che « il calice misto e il pane spezzato PERCEPISCE LA | PAROLA | di Dio« (4), » e così si consacra: la quale maniera di dire |
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anche le relazioni che acquista un essere; e in una | parola | tutto ciò che« non tocca, non muta la sostanza dell' |
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uomo usa di queste parole: [...OMISSIS...] . Quella | parola | naturalmente vien qui introdotta, perchè il Bellarmino |
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al loro debol pensiero insolubili. L' uomo in una | parola | ristretto alle forze della sua mente e dalla grazia non |
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a cui la volontà suprema ripugna. Lo stesso dell' uso della | parola | peccato che si fa nelle divine Scritture per indicare l' |
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fede, distinguendo questi diversi significati della | parola | peccato contro Lutero che li confondeva, conchiude dicendo: |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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volontà libera del bambino. 36. Nè faccia difficoltà la | parola | peccato formale inserita nella proposizione condannata, |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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la pena, senza che ne apparisca la giustizia. Di poi la | parola | privazione in un tale discorso, si prende in un senso largo |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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ricorre dunque al vocabolo di privazione , dando a questa | parola | un' estensione maggiore di quella che le è propria, per |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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che nasce pe' varii significati che s' attribuiscono alla | parola | natura, che male a proposito in quest' argomento si prende |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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è il primo significato che Aristotele attribuisce a questa | parola | natura a nascendo [...OMISSIS...] (2). Dato dunque che la |
Antropologia soprannaturale Vol.II -
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astratto puro, le lingue stesse in antico usavano d' una | parola | indicante l' astratto subiettivato assai più frequentemente |
Sulle categorie e la dialettica -
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astratto subiettivato assai più frequentemente che di una | parola | indicante l' astratto puro (e quest' anche talora mancava); |
Sulle categorie e la dialettica -
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» «( Psicol. , vol. II, n 1553) », e questa stessa | parola | nova, che m' è convenuto adoperare, dimostra che di questo |
Sulle categorie e la dialettica -
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che si parli d' un toccamento materiale; ma con questa | parola | non vuole indicare il filosofo se non la prossimità e l' |
Sulle categorie e la dialettica -
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è da prima uno. - Nella quale risposta si vede, che la | parola | ente è presa nel significato, in cui si prende nel « |
Sulle categorie e la dialettica -
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a concepire nudamente l' uno; quasi che questa stessa | parola | potesse indicar altro che il puro vuoto de' concetti, una |
Sulle categorie e la dialettica -
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loro complesso e negl' individui che il formano; allora la | parola | molti non significa che quella relazione di somiglianza che |
Sulle categorie e la dialettica -
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nel colore, benchè non così nella essenza significata dalla | parola | uomo . Ciò non può avvenire se non rispetto a que' nomi che |
Sulle categorie e la dialettica -
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e servono a sostenerlo (2). Pure il restringere la | parola | analogia al semplice significato di proporzione, fa sì che |
Sulle categorie e la dialettica -
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dei nomi equivoci. La primitiva origine di quella | parola | ha un significato più ampio della latina parola proportio; |
Sulle categorie e la dialettica -
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di quella parola ha un significato più ampio della latina | parola | proportio; e se fu ristretto a indicare proporzione, anche |
Sulle categorie e la dialettica -
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tra diverse quantità e ragioni di quantità, fa sì che la | parola | analogia non convenga più in senso proprio e rigoroso a |
Sulle categorie e la dialettica -
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feroci. Quando si dice Tigri per significare il fiume la | parola | è usata in senso proprio; quando si dice tigri per |
Sulle categorie e la dialettica -
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sono quelli che gli antichi chiamavano analoghi , presa la | parola | analogia in senso ristretto per proporzione (1); ma poichè |
Sulle categorie e la dialettica -
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ovvero l' «on», come l' indeterminato, l' informe, e in una | parola | la materia; se non che egli distingue, come vedemmo, tre |
Sulle categorie e la dialettica -
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dunque da parte gli altri significati, in cui si prende la | parola | genere (2), Aristotele nelle categorie parla di « « quelli |
Sulle categorie e la dialettica -
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subietti diversi irreducibili l' un all' altro. Dove la | parola | « materia »qui ha mutato di significato, cioè ne ha preso |
Sulle categorie e la dialettica -
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cioè colle Categorie. Il che dimostra, che prenda la | parola | genere in due sensi diversi. Altro è dunque il genere che |
Sulle categorie e la dialettica -
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in essa; e questa relazione è un ente razionale. Di più la | parola | sostanza divide l' ente da' suoi accidenti. Ma questa |
Sulle categorie e la dialettica -
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aristoteliche rimane escluso l' ente assoluto . La | parola | sostanza , involgendo una relazione coll' accidente, non si |
Sulle categorie e la dialettica -
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un certo aspetto, assoluto. Forse i greci non avevano una | parola | che significasse l' equivalente del nostro spazio puro ed |
Sulle categorie e la dialettica -
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limitato. S' avvicina però a significare lo spazio puro la | parola | «ekteneia», che vale estensione, benchè in greco, se non |
Sulle categorie e la dialettica -
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atto dello estendersi, che lo spazio esteso; e così pure la | parola | «syneches», che suona continuo , e fu usata dagli Eleati |
Sulle categorie e la dialettica -
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il continuo esteso dell' universo, e finalmente la | parola | «chora» che vale recettacolo , e che io credo veramente sia |
Sulle categorie e la dialettica -
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e a' giudizŒ le proprietà dei concetti, e confusa in una | parola | l' indole degli uni coll' indole degli altri. Acciocchè le |
Sulle categorie e la dialettica -
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realità del sentimento, non si trova affatto. Perocchè la | parola | realità , che è la quarta categoria, si è presa in senso |
Sulle categorie e la dialettica -
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ambigua, e però acconcia al sofista. E` ambigua, perchè la | parola | semplice ha più significati, e almeno questi due: 1 senza |
Sulle categorie e la dialettica -
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cose . Egli confonde l' ideale col reale; perocchè: 1 La | parola | sostrato propriamente appartiene alle sostanze, e non può |
Sulle categorie e la dialettica -
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presi tutti i predicati delle cose; ma qui l' uso della | parola | materia è di nuovo improprio e capzioso, perchè la materia |
Sulle categorie e la dialettica -
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empirica, è certamente specioso. Ma in prima quella | parola | empirica , che vi aggiunsero i tedeschi, è superflua e |
Sulle categorie e la dialettica -
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a questa coscienza, e prima che l' uomo pronunci questa | parola | Io, vi è l' uomo senza coscienza, e che non è propriamente |
Sulle categorie e la dialettica -
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nella proposizione « Io sono in quanto so di me », la | parola | Io può avere due significati: può significare semplicemente |
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che il carattere di ogni ente è un' azione , presa questa | parola | in senso generalissimo, perchè l' essere stesso è un atto; |
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enti; ma il loro atto contingente, la loro realità: in una | parola | non ciò che sono di diritto, per così dire, ma ciò che sono |
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i limiti, è la pienezza dell' Essere realizzata: in una | parola | mediante l' unione con Dio. Ma egli non arriva mai |
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nella sua nuova opera intitolata « Sistematica » (1), alla | parola | Io sostituì finalmente la parola Dio . Se questo filosofo |
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« Sistematica » (1), alla parola Io sostituì finalmente la | parola | Dio . Se questo filosofo avesse potuto vivere una vita due |
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suo essere: quindi è lo spirito umano ed il mondo. In una | parola | tutto quello che nel primo suo sistema Fichte aveva detto |
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vita di Dio? Simili domande si potrebbero fare ad ogni | parola | del nostro filosofo. Egli investiga una filosofia che |
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2 Era uscito dalla sfera dell' Io umano , perocchè la | parola | Io esprime un ente consapevole che pronuncia sè stesso, e |
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non avrebbe inconveniente, quando egli riserbasse tale | parola | a indicare la natura divina, e non l' adoperasse poi a |
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All' incontro nego che l' ideale sia reale , perchè la | parola | reale si adopera appunto a significare un modo d' esistere |
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nulla di reale , venendo escluso il reale dalla stessa | parola | idea . L' intuizione è l' atto con cui lo spirito contempla |
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ideale, ossia l' essenza mera dell' ente , si esprime colla | parola | propria intuire . In questa pura cognizione la mente |
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verbo della mente. Il verbo della mente è dunque quella | parola | interiore che dice la mente in conseguenza dell' ente |
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ha un termine unico dove riposa: il verbo invece, la | parola | interiore , non potrebbe essere proferito dallo spirito, se |
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Acciocchè dunque la mente possa venire a dire qualche | parola | interiore, a pronunciare un giudizio qualsiasi, è |
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assurdo, cioè ad un non7concetto, illusi dal suono d' una | parola | che niente più significa. Il che è la solita pecca della |
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pecca della filosofia tedesca. 2 Oltracciò si abusa della | parola | determinazione applicandola a significare anche l' |
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logico; l' immediato, come immediato, e non più. Questa | parola | altro non significa che una relazione con ciò che in ordine |
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, o un ente in sè . Perocchè altro non esprimendo la | parola | indeterminazione se non una mancanza, e non ponendo nulla |
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e il Verbo è la stessa natura, e, se si vuole usare la | parola | sostanza , la stessa sostanza divina, che giova meglio |
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Ora se questo è il giusto e originario significato della | parola | reale , nè può essere altro, egli è evidente che dunque |
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[cosa] non ha propriamente bisogno di un nome, e perciò la | parola | nulla più dice che una qualità comune, una idea , ma questa |
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noi ci persuadiamo che una cosa sussiste, diciamo una | parola | a noi stessi, cioè diciamo che la cosa sussiste (2). Il |
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indizio: tale è la natura della cognizione negativa, in una | parola | è il nome di Dio, quel nome che nelle divine Scritture si |
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negativa di Dio, riguarda il concetto espresso nella | parola | DIO che ci tien luogo di soggetto nel giudizio:« esiste |
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quest' atto di fede prestato alla sua parola, a questa sua | parola | misteriosa e inesplicabile, ricevere dall' uomo il più |
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ordine, una cosa superiore al medesimo, se Dio in una | parola | entra colla sua azione in quest' ordine, con una azione |
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parole: [...OMISSIS...] . Fermiamoci a sola quest' ultima | parola | di creazione che si applica dalle divine Scritture all' |
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S. Giacopo dice: « Volontariamente ci ha generati colla | parola | di verità, acciocchè siamo un cotal principio di una |
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che siamo creature nuove (3). Non si poteva trovare una | parola | più vera di questa, più acconcia a esprimere l' operazione |
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di Dio. Ho detto che il NOI è un sentimento, che colla | parola | NOI esprimiamo l' essenza nostra, e quindi che l' essenza |
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che dichiari il significato che io aggiungo a questa | parola | deiforme . Iddio fa più operazioni nell' universo: conserva |
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operazione si attribuisce allo Spirito Santo mediante la | parola | in , dicendo che« il Padre opera per lo Figliuolo nello |
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si osservi il valore che noi sogliamo attribuire a questa | parola | atto , che inchiude l' idea di passaggio da uno stato all' |
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della Triade, fra la sapienza e l' essere il Figliuolo una | parola | interiore del Padre, fra la bontà e l' essere lo Spirito |
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ciò a dire che Iddio fece la luce e le cose tutte colla sua | parola | : ma chi può salire tant' alto fino a pensare che questa |
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: ma chi può salire tant' alto fino a pensare che questa | parola | sia una persona divina? (2) Solo colui che ha ricevuto già |
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colui che ha ricevuto già la rivelazione e la fede, che la | parola | di Dio sussiste, che essa è una persona. Nè per questo è |
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modo ragionevole quelle parole di Mosè, dove comparisce una | parola | di Dio creante, fuor di quello di supporre che questa |
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di Dio creante, fuor di quello di supporre che questa | parola | sia una cosa, una sussistenza . Ma qual degli uomini non si |
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anzichè poter giungere a immaginare la possibilità di una | parola | sussistente, di cui non ha mai avuto esempio alcuno sott' |
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abbiamo spiegata più sopra (3), cioè perchè essendo egli la | parola | del Padre, il modo del suo procedere per via di parola |
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la parola del Padre, il modo del suo procedere per via di | parola | intellettiva ha similitudine col rivelare , che è appunto |
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che avrebbero ricevuta la fede del Redentore mediante la | parola | di quelli? Egli disse così: [...OMISSIS...] . Non vi |
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il permanere , tante volte ripetuto, dimostra esser esso la | parola | caratteristica, colla quale Cristo vuol far notare la |
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più e più volte: [...OMISSIS...] . E` dunque solenne questa | parola | di PERMANERE Cristo in noi e noi in Cristo, nel nuovo |
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al Vangelo: « E voi non avete, diceva egli agli Ebrei, la | parola | del Padre in voi PERMANENTE, perchè voi non credete a |
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il primo de' quali si nomina parola, ragione, verbo ; e la | parola | appunto e la ragione è il mezzo onde si manifestano e |
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giudizio pratico, una disposizione al medesimo: e quella | parola | è usata altre volte da Cristo, come quando rimprovera gli |
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ci viene se non venendo di buon animo ricevuto. E questa | parola | di ricevere è consacrata nelle Scritture per indicare |
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PERMANGA con voi in eterno« (5) ». Dove Cristo usa quella | parola | permanga , per indicare che egli stesso era il loro |
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io. Indi mette fra le male disposizioni a ricevere la sua | parola | il non prestar fede a Mosè, non potendo capire il |
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significata dalla parola; e 2 sapere altresì che questa | parola | fu istituita a significare quella idea. Or come abbiamo noi |
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percepire mediante una sua reale azione che fa in essi. Una | parola | esprime una sola idea , ma se unitamente a questa parola |
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parola esprime una sola idea , ma se unitamente a questa | parola | havvi la percezione della cosa, significata, questa |
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valore a quei pochi detti; giacchè poche ed anche una sola | parola | intesa in questa maniera racchiude in sè più scienza e più |
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ragione sola. Ma questo è un non capire il senso della | parola | ragione , e quello della parola autorità ; perocchè chi |
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non capire il senso della parola ragione , e quello della | parola | autorità ; perocchè chi dice lui combattere colla ragione? |
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cristianesimo. Gli argomenti che si hanno in favore della | parola | evangelica , non sono solamente validi singolarmente presi, |
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azioni, e quindi mediatamente . Il perchè se si prende la | parola | secondo le leggi del pensare umano, Iddio opera sempre |
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in quanto sono vestite dallo spazio e dal tempo; e che la | parola | d' immediate si riservi a significar quelle che sono immuni |
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Che difetto a un bruto il non intendere? Che difetto in una | parola | sarà alla natura intera il non poter far ciò, a cui ella |
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(3) ». Nel qual passo sembra che il santo Dottore prenda la | parola | imagine per indicare il medesimo presso a poco che |
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per indicare il medesimo presso a poco che significa la | parola | similitudine. Nel lume della mente adunque, che è l' idea |
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viviamo in Dio (1); e che Dio porta tutte le cose colla sua | parola | (2); e che le cose tutte fuori di Dio sono vanità, sono |
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mostrano in sè d' aver bisogno di essere prodotte, in una | parola | perchè mostrano la loro contingenza , non propriamente, ma |
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, non propriamente, ma quasi per opinione (1) si applica la | parola | di esseri, che solo propriamente conviene all' essere |
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a noi stessi questo rapporto, il che è pronunciare la | parola | interiore ossia il verbo, e diciamo: questa passione è l' |
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di Dio. Conviene ben determinare il valore di questa | parola | imagine per conoscere la verità di ciò che io dico: nel che |
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l' imagine si ritrasse. Chiarito così il significato della | parola | imagine , parmi essere facile il vedere la verità della |
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furono convinti di errore dai Padri pur con questa sola | parola | di imagine, attribuita dalla divina Scrittura al Figliuolo, |
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a imagine di Dio lo creò« (3) ». Dove non replica più la | parola | similitudine come quella che era già contenuta nella parola |
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parola similitudine come quella che era già contenuta nella | parola | imagine: e questo che il fece a sua imagine il replica due |
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Poichè con questo aumento di forza nel significato della | parola | si viene a dire, che non una semplice similitudine era |
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non è veramente detta imagine con intera proprietà della | parola | (1). All' opposto se si voglia separare l' una cosa dall' |
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del Verbo, come dicevamo. In questo senso della | parola | imagine, che è il più vero, dice S. Ambrogio: « Nisi per |
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a lui a scomporre, ad analizzare questa scienza, e in una | parola | a cavarne tutto ciò che possono dare di distinzione, di |
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peccatore fu condannato alla morte e non può andar vana la | parola | divina. Quindi il Redentore non tolse direttamente a |
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cose si rendono obbedienti in tal modo alla santità: in una | parola | l' operazione divina della prima creazione aveva per |
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sicuramente il senso più profondo e più vero di quell' alta | parola | di Cristo: « Uno solo è buono, Iddio« (2) ». Perocchè egli |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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che venne ricevuto senza più avervi difficoltà sulla | parola | di Dio. Così fu la Fede quella che soccorse al bisogno |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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» dell' anima. Egli è evidente che non si deve intendere la | parola | « macula« » materialmente, perocchè nell' anima non si |
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di un corpo. E` dunque in senso traslato che si piglia la | parola | macchia quando si applica all' anima, e viene a dire una |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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non s' intenderebbe più che fosse, sarebbe un nulla, una | parola | priva di significato, o al più la possibilità di una |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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coll' umana natura, egli è nel più stretto senso della | parola | che noi siamo figliuoli d' ira per natura, cioè per lo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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nascimento del corpo insieme e dell' anima, in una | parola | dell' uomo. Chiamo ancora ad osservare quelle altre parole |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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agli uomini da quel Dio che rende sempre più splendida la | parola | del suo Verbo e ai bisogni degli uomini nei varii tempi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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per argomento d' intelletto nol vegga (1). La stessa | parola | solenne di originale che si dà al peccato adamitico mostra |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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intelletto, dicesse il lume dell' intelletto (2). Poichè la | parola | intelletto può racchiudere anche il principio soggettivo; |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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è ben anco il principio del sentire e del vegetare, in una | parola | l' anima tutta con tutte le sue parti e potenze. Ma |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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NOI che siamo figliuoli dei padri nostri, perchè questa | parola | NOI indica la nostra coscienza, il nostro sentire, e tutto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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perchè è congiunta coll' ente, noi abbiamo con una sola | parola | indicato quello che tutta l' antichità ha predicato con |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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così: [...OMISSIS...] . Si sostituisca in questo passo alla | parola | Dio e alla parola cose divine l' ENTE IN UNIVERSALE, e si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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. Si sostituisca in questo passo alla parola Dio e alla | parola | cose divine l' ENTE IN UNIVERSALE, e si avrà appunto |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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il fonte del male morale dell' uomo e usando di questa | parola | carne a significare il nido, quasi direi, di tutte le |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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volontà possa aver luogo? E poichè ho toccato di sopra una | parola | di Bossuet da lui proferita nella celebre disputa che tenne |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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di filologia e di pura storia, ma come filosofia, in una | parola | come un esame critico dell' aristotelismo, il quale serva a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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stesse realità individue . Ma l' equivoco, che giacea nella | parola | reale , lo conteneva in seme. La parola res non si prendeva |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che giacea nella parola reale , lo conteneva in seme. La | parola | res non si prendeva come opposta a idea , ma come opposta a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quanto alle idee, la realità , senza accorgersi che questa | parola | applicata ai primi e alle seconde mutava di significato: |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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s' applicava ai sensibili come un opposto d' idealità : la | parola | reale dunque, data egualmente ai sensibili e alle idee, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di pensare e di parlare restringeva il significato della | parola | reale e in pari tempo lo determinava a un significato solo; |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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le loro essenze. Ma così furono presi nell' equivoco della | parola | essenza ; poichè questa potea significare tanto l' essenza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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per l' essenza , essi, con questo stesso prendevano la | parola | essenza in significato di essenza realizzata , e già con |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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trassero origine errori innumerevoli e mostruosissimi. La | parola | realità non definita, non distinta coll' opposizione dell' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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schernisce come una vana metafora poetica (2) è pure la | parola | solenne che esclude il realismo , perchè per essa s' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e se rimase tuttavia il realismo delle idee, sotto questa | parola | equivoca s' intese dai più sani che le idee erano qualche |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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presente gli eruditi si affaticano di raccogliere qualche | parola | o qualche detto, e accozzarlo, e congetturare su qualche |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Cominciamo dall' essenza, o se vogliam mantenere la | parola | greca, dall' «usia». . [...OMISSIS...] Ma ciascuno di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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» [...OMISSIS...] . Sono tre dunque i significati della | parola | subietto , e questo è uno dei quattro significati della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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subietto , e questo è uno dei quattro significati della | parola | «usia». Un altro di questi quattro significati è la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non tutte le specie sono « specie del genere ». Infatti la | parola | specie s' applica da Aristotele al genere stesso e a tutte |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ancora più esteso che non è la specie: ma la stessa | parola | genere riceve molti significati (3). Come dunque, non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sostanza seconda, che si può predicare della prima (2). La | parola | «usia» dunque sarebbe usata equivocamente, quando dicesi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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natura del medesimo. Tra i vari sensi che riceve la | parola | universale , noi dobbiamo fissare quei due che divennero il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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[...OMISSIS...] . E ciò, perchè c' è sempre nella | parola | essenza i due significati d' ideale e di realizzata, e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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». Aristotele crede di sfuggire alla difficoltà con una | parola | nova che introduce: dice dunque, che è uguale la loro |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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della medesima, come vedemmo ne' passi citati. Ma una | parola | nova non iscioglie la questione. Che cosa è la ragione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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del discepolo dissidente di Platone. Abbiamo veduto, che la | parola | subietto, secondo Aristotele, si prende in tre significati, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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all' espediente di dare due significati diversi alla stessa | parola | specie , o alla stessa parola forma . Chi non sente qui l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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diversi alla stessa parola specie , o alla stessa | parola | forma . Chi non sente qui l' imbarazzo e la contraddizione? |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nell' oscurità. [...OMISSIS...] (2). Dunque s' abusa della | parola | specie , perchè 1 si dice che la specie mia non è la sua , |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e non è altra natura che questa [...OMISSIS...] . Ma qui la | parola | potenza, o ciò che è potenziale, deve prendersi in altro |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e finite non c' è che potenza , atto e limitazione , e la | parola | forma è tolta dall' intelletto e a loro applicata, ma in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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coll' anima. Ma in vano, perchè negli atti intellettivi, la | parola | noi che esprime il subietto che si fa, è un sentimento |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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medesimo per Aristotele. Ora l' atto che s' esprime colla | parola | sciente , è un atto subiettivo, e non una forma obiettiva. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è la sensione esterna, ma l' interna e mentale; è in una | parola | la percezione intellettiva. Se dunque c' è, oltre il senso |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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più o meno determinate. Prendendo dunque in questo senso la | parola | universale, non c' è che dire. Ma se si considera tra gli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ideale che esiste solo obiettivamente: ma il valore della | parola | « mente »per noi è subiettivo, indicando « « il principio o |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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s' impara dal maestro, sapersi che questo appunto indica la | parola | « triangolo ». Due cose si devono dunque preconoscere prima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dimostrazione, indimostrabili, notissimi, tutto ciò in una | parola | che ci può essere d' anteriore alla dimostrazione, di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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« un senso intellettivo »che tocca , per usare una | parola | Aristotelica, l' intelligibile. E che per senso Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che aveva cacciato in faccia al maestro questa stessa | parola | di metafora , a proposito delle sue idee esemplari (1). |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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come si vede da questo luogo: [...OMISSIS...] . Riserva la | parola | idea alle specie, in quanto s' ammisero separate, e non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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. Questa è una eccellente nota caratteristica, e la | parola | subietto qui indica il subietto del discorso, e però ha un |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ch' essa s' esaurisca tutta nelle idee. Anzi sotto la | parola | «polla», i molti , egli non comprende solo le idee, ma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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stessa identica cosa in generabile e non generabile. In una | parola | ogni distinzione di concetto suppone che i concetti, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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del pensiero, rispetto al quale la chiama presenza (2), | parola | acconcissima e forse unica, perchè le essenze sono là |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e sola sussistere. Onde recando i diversi significati della | parola | «usia» pone per primo che significhi « « i corpi semplici, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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visibili agli occhi, dice appunto: [...OMISSIS...] . E la | parola | idea che qui ad arte usa Platone, parlando del lume |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di qualche autorità. E prima è necessario dire una | parola | sulla questione più sopra toccata e tant' agitata tra' più |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quasi di più esemplari » » (3). Se non che egli abusa della | parola | esemplare, «paradeigma», giacchè, a propriamente parlare, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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tutta l' anima umana, ma anche de' corpi celesti e in una | parola | dell' universo. Questa maniera soverchiamente ristretta di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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indivisibile dall' anima stessa. Si consideri che, sotto la | parola | conoscere Platone comprende non meno il conoscere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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dell' animo conseguente sono comprese da Platone sotto la | parola | «eikasia». Quando conosciamo la cosa sensibile per se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e la fede o persuasione conseguente sono comprese sotto la | parola | «pistis». Fin qui non c' è ancora il raziocinio, ma solo la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che voi avete edificato. Notate bene: adopera la stessa | parola | di palazzo tanto prima che fosse edificato e che non era |
Gioberti e il panteismo -
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quel reale che conosce nell' idea e per l' idea; è in una | parola | quel sì, che pronuncia al dubbio che si propone se esista o |
Gioberti e il panteismo -
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che cosa vuol dire essenza? Troppi prendono questa | parola | per un sinonimo di sostanza, è un equivoco antico, che la |
Gioberti e il panteismo -
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per un sinonimo di sostanza, è un equivoco antico, che la | parola | greca «usia» significa appunto l' una e l' altra. Conviene |
Gioberti e il panteismo -
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a separare intieramente e per sempre il significato della | parola | essenza dal significato della parola sostanza . Consultiamo |
Gioberti e il panteismo -
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il significato della parola essenza dal significato della | parola | sostanza . Consultiamo su di ciò l' uso comune, che è la |
Gioberti e il panteismo -
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cosa ha la sua essenza; se consultiamo l' origine della | parola | essenza viene da essere; e vuol dunque dire l' essere, l' |
Gioberti e il panteismo -
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Ma oltracciò l' essere della cosa significato dalla | parola | essenza non può dir altro che l' essere conoscibile, perchè |
Gioberti e il panteismo -
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se non che quelli che ne dubitarono, applicavano alla | parola | essenza un significato totalmente diverso dal suo proprio? |
Gioberti e il panteismo -
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la cura di dichiarare a se stessi ben bene il valore della | parola | essenza , consultandone l' uso comune, avrebbero facilmente |
Gioberti e il panteismo -
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in fatto, benchè ne ritengano la parola, giacchè con questa | parola | d' idea non intendono significare che il sentimento. Voi v' |
Gioberti e il panteismo -
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ed ammetton l' idea; anche questi non è che sbandiscano la | parola | sentimento, perocchè le parole date loro dal popolo non |
Gioberti e il panteismo -
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arbitrarj, accorcianti l' umano sapere: ritengono dunque la | parola | sentimento, come dicevo; ma poscia ve lo trasportano nell' |
Gioberti e il panteismo -
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fisico che intellettuale e morale, e così a condurci in una | parola | a conseguire virtù e felicità, che è il fine nostro. Perchè |
Gioberti e il panteismo -
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renderli, così facendo, piccini piccini, o, per usare una | parola | sua, assai mingherlini. In secondo luogo egli stesso ci |
Gioberti e il panteismo -
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e la processione del Santo Spirito? Perocchè prendono la | parola | liberamente per indicare un' azione spontanea non legata, |
Gioberti e il panteismo -
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brutto errore del panteismo (2)? Perocchè egli pare che la | parola | Ontoteismo, che viene da Ente e Dio, sarebbe acconciamente |
Gioberti e il panteismo -
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questo un giocar di parole? Non si muta qui il valore della | parola | realità? E mentre prima si prendeva in senso di ente |
Gioberti e il panteismo -
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natura dell' altro, come esprime anche l' etimologia della | parola | soggetto ed oggetto . Dunque il Rosmini a buon conto non |
Gioberti e il panteismo -
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col soggetto umano, qui dà il titolo di Ente, che è la | parola | solenne che egli serba a significare Iddio, e altrove dice |
Gioberti e il panteismo -
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»? Qual sarà il valore da attribuirsi, o signori, a quella | parola | idealmente? La differenza che si pone tra l' idea e la |
Gioberti e il panteismo -
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nulla, perchè l' idea e la cosa si identificano: dunque la | parola | idealmente dee avere un valore nel sistema del nostro |
Gioberti e il panteismo -
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avere un valore nel sistema del nostro Autore identico alla | parola | realmente (1). Non lasciamoci dunque ingannare nè pure da |
Gioberti e il panteismo -
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questa lezione che cosa intende il nostro Filosofo sotto la | parola | di creazione, a cui egli ricorre, come ad unico scudo, onde |
Gioberti e il panteismo -
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Chiesa cattolica, ovvero se adoperi anche questa bella | parola | insidiosamente per ammansare i timori che i buoni potessero |
Gioberti e il panteismo -
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E posciachè l' idea è quella che giudica, ragiona e in una | parola | dialettizza, non è maraviglia se quella che crea sia la |
Gioberti e il panteismo -
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taccia di panteista basti che l' Autore dichiari sulla sua | parola | di non essere, e qua e colà sparga a piene mani frasi |
Gioberti e il panteismo -
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anzi il volle convinto di quell' errore, di cui certo una | parola | non basta a purgarsi. Ora noi abbiamo veduto che maniera di |
Gioberti e il panteismo -
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co' denti la parola, questa stessa arma imponente della | parola | ce la cede assai facilmente? Udite tutto il ragionamento e |
Gioberti e il panteismo -
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lo stesso signor Gioberti ha poi continuamente in bocca la | parola | creazione, e non contento che ella sia un dogma, e d' altra |
Gioberti e il panteismo -
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dimostrare per via di raziocinio (3), ci assicura sulla sua | parola | d' onore ch' egli la vede proprio immediatamente e |
Gioberti e il panteismo -
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del reale e dell' ideale contingenti, spiegando però la | parola | contingenti così, [...OMISSIS...] , la qual derivazione si |
Gioberti e il panteismo -
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secondo Vincenzo Gioberti, l' esistenza, colla qual | parola | a lui piace d' esprimere la cosa creata o contingente? |
Gioberti e il panteismo -
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che è inintelligibile; tanto più se si consideri, che la | parola | comprendere significa, secondo la nota definizione che ne |
Gioberti e il panteismo -
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di là della natura. Ella ben intende che cosa a me suoni la | parola | percepire . Allora solo, secondo la maniera di parlare da |
Gioberti e il panteismo -
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cede a tutti, cede con dolcezza e allegrezza: in una | parola | è la pratica dell' umiltà: chi è mite, non fa mai |
Epistolario ascetico Vol.II -
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possono essere accuse. Permettetemi che vi dica, che questa | parola | l' avete trasportata dal mondo nella religione. |
Epistolario ascetico Vol.II -
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si restringe ai mezzi preventivi e proibitivi , e in una | parola | ai mezzi negativi, produce una bontà apparente, posticcia, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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[...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.37 Io penso che una | parola | amica, che si versi in un cuore pieno di amarezza, non |
Epistolario ascetico Vol.II -
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non discepoli di Cristo? Qual' è la nostra forza, se non la | parola | di Dio? Ecco la spada a due tagli, che, come disse S. |
Epistolario ascetico Vol.II -
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il tono di un profeta romanziere, quasi scherzando colla | parola | di Dio, senza sentire spavento di quella sentenza che |
Epistolario ascetico Vol.II -
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mortificazione, della penitenza, della imitazione in una | parola | di Gesù Cristo Crocifisso, noi ci fermiamo a delle |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di umiltà, di annegazione, di mortificazione, e in una | parola | d' ubbidienza (perocchè tutte quelle cose sono contenute |
Epistolario ascetico Vol.II -
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impropriamente rigenerazione , intendendo con questa | parola | il successivo incivilimento nazionale o sociale che si |
Epistolario ascetico Vol.II -
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di mettere in sulle labbra degli uomini il Padre nostro , | parola | che non poteasi pronunziare senza la dottrina della |
Epistolario ascetico Vol.II -
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senza la dottrina della Trinità, perocchè quella | parola | tutto racchiude in sè questo mistero, non potendo Dio |
Epistolario ascetico Vol.II -
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ciecamente all' autorità ed ubbidienza, fermo in quella | parola | della Scrittura: « Vir obediens loquetur victorias ». Così |
Epistolario ascetico Vol.II -
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Signore, state pur certo che non avrei risposto nè pure una | parola | ad Eusebio. No, ve lo ripeto, per ispirito di vendetta, |
Epistolario ascetico Vol.II -
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UBBIDIENZA. Questo non opera dentro di noi che la sola | parola | di vita di Cristo. Beati quelli a cui la parola: « qui vult |
Epistolario ascetico Vol.II -
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buone opere. Il fratello che venne a noi sentirà intanto la | parola | di Dio; e quand' anco egli non riesca nostro membro, egli |
Epistolario ascetico Vol.II -
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è INFINITAMENTE buono. Oh quanto poco si pensa a questa | parola | INFINITAMENTE! Se ci si pensasse, non cadrebbero a terra |
Epistolario ascetico Vol.II -
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, cioè deve restringere il significato che egli dava alla | parola | rosa , e intendere che non tutto ciò, che rassomiglia alla |
Principio supremo della metodica -
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rassomiglia alla rosa, è rosa. Allora egli in virtù della | parola | rosacei , che io gli fo suonare all' orecchio, porrà |
Principio supremo della metodica -
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della sua mente; ma ignora ancora il vero significato della | parola | rosacei , ignora che con una tale denominazione si vuol |
Principio supremo della metodica -
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dopo di ciò egli comincia a intendere il significato della | parola | rosacei . Fin qui la mente del fanciullo condotta per |
Principio supremo della metodica -
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e poi corregge un suo sbaglio nel significato della | parola | rosacei ; che è il ventesimo terzo. Ma se io volessi poi |
Principio supremo della metodica -
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E ciò non ostante sta ancor lontano dall' intendere la | parola | fruttare per ciò che veramente significa nell' uso comune; |
Principio supremo della metodica -
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il giovane giunse a formarsi qualche chiaro concetto della | parola | pianta e di quella di vegetabile , che ad essa risponde. E` |
Principio supremo della metodica -
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propria indole dell' operazione intellettiva; l' oggetto è | parola | che si riferisce a lei, e l' ente è parola che significa |
Principio supremo della metodica -
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l' oggetto è parola che si riferisce a lei, e l' ente è | parola | che significa nella maniera più generale l' oggetto; l' |
Principio supremo della metodica -
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ha dunque percezione tosto che lo spirito ha detta questa | parola | interiore a sè stesso. Nondimeno questa parola interiore, |
Principio supremo della metodica -
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detta questa parola interiore a sè stesso. Nondimeno questa | parola | interiore, colla quale l' uomo afferma un ente, ammette |
Principio supremo della metodica -
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vengono acquistando successivamente nel fanciullo. La prima | parola | adunque, che dice interiormente il fanciullo e la più |
Principio supremo della metodica -
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a questa « un ente io sento nel mio senso ». Con questa | parola | egli non determina nulla delle qualità dell' ente da lui |
Principio supremo della metodica -
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intellettivamente, le afferma distintamente con questa | parola | interiore. Ma l' attenzione intellettiva dopo di ciò non |
Principio supremo della metodica -
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Ah! voi sole siete le interpreti veritiere di quella prima | parola | infantile, che in forma di riso si espande sulle labbra, e |
Principio supremo della metodica -
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mosso dal dolore , anzichè tirato dal piacere, prendendo la | parola | dolore per ogni specie di molestia, per ogni penoso |
Principio supremo della metodica -
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da toccare, da farvi intorno prove, esperimenti, in una | parola | da percepire, e da percepir sempre meglio. Ora a ciò si |
Principio supremo della metodica -
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un nuovo e gran passo dell' umana intelligenza: la prima | parola | che intende e che pronuncia il fanciullo, è un' epoca |
Principio supremo della metodica -
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l' aiuta non poco in ciò: perocchè o al sentire d' una | parola | o al rivenirgli alla mente, gli tornano insieme le memorie |
Principio supremo della metodica -
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a tutti il medesimo nome di cane si addice. Egli in una | parola | astrae a forza di udire la parola stessa applicata sì |
Principio supremo della metodica -
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si addice. Egli in una parola astrae a forza di udire la | parola | stessa applicata sì diversamente ciò che forma l' elemento |
Principio supremo della metodica -
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nella mente del fanciullo, ma non è ancora nominato . La | parola | cane non indica meramente quell' astratto, ma indica tutti |
Principio supremo della metodica -
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ma indica tutti gli oggetti dove quell' astratto dimora: la | parola | cane non si può intendere senza che la mente si sia formato |
Principio supremo della metodica -
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idea astratta di bianchezza, e se ne serve per intendere la | parola | bianco . Chi dice bianchezza , dice un nome astratto, |
Principio supremo della metodica -
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ch' egli abbia natura d' una mera credenza gratuita alla | parola | di chi loro parla. No; in questo fatto essi non credono |
Principio supremo della metodica -
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senza il linguaggio. Essendo Iddio invisibile, senza una | parola | che fermasse la loro attenzione, non potrebbero fissarne il |
Principio supremo della metodica -
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fanciullo segua veramente i passi dell' istruzione; in una | parola | senza lasciare al fanciullo il tempo necessario a penetrare |
Principio supremo della metodica -
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di giusta superiorità agli altri lor simili. E per dire una | parola | anco dell' esercizio artificiale della lingua da farsi fare |
Principio supremo della metodica -
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fanciullo non potrebbe mai intendere il significato della | parola | legge, giustizia ecc.. Gli astratti adunque, a cui il |
Principio supremo della metodica -
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nella lingua latina, quant' uso solevasi fare della | parola | res : ella s' applicava a tutto (2). Un' altra osservazione |
Principio supremo della metodica -
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la quale si rende sempre maggiore la parte positiva? In una | parola | quali sono i suoi confini nelle singole età? Ecco ciò che, |
Principio supremo della metodica -
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ad un tempo e più sublimi e perenni. Io voglio qui dire una | parola | alle madri ed a' padri cristiani: agli altri genitori la |
Principio supremo della metodica -
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alle madri ed a' padri cristiani: agli altri genitori la | parola | che dirò è inintelligibile e per ciò stesso insopportabile: |
Principio supremo della metodica -
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ne' padri veramente cristiani non infonde la natura, ma la | parola | dell' Altissimo. A' piedi di questi è lucerna la legge di |
Principio supremo della metodica -
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di pera , e dall' altra sente ripetersi agli orecchi la | parola | una pera, due pere, e vede questi oggetti presenti, allora |
Principio supremo della metodica -
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dell' egoismo sebbene non le si possa applicare questa | parola | (1), che venendo dall' ego, significa l' amor proprio di un |
Principio supremo della metodica -
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varia nelle diverse età di grado e di forma; e che questa | parola | IO perciò (come tante altre) pronunciata dall' uomo ad una |
Principio supremo della metodica -
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nella percezione di « SE operante »(1), intendendo la | parola | SE pel sentimento sostanziale, che forma l' uomo dallo |
Principio supremo della metodica -
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della grazia battesimale e s' acquista coll' udire la | parola | di Dio stesso. Il bambino a questà età dee imparare a |
Principio supremo della metodica -
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soffocante il pensiero; ma una musica serva della | parola | già comunicata al fanciullo; una musica, a cui il fanciullo |
Principio supremo della metodica -
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calcolo tutti i gradi di bontà a lui conoscibili: in una | parola | egli dee misurare non tutta la bontà delle volontà |
Principio supremo della metodica -
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enti tenga in se più di bontà, più di bellezza ecc., in una | parola | più di entità o dignità. Quando da prima il fanciullo è |
Principio supremo della metodica -
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consiste in qualche ingrandimento di me stesso, se in una | parola | appartiene al mio sentimento sostanziale (ciò che sono io |
Principio supremo della metodica -
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pareva surgere solitaria dalla sua coscienza, era la prima | parola | d'un problema già maturato nel corso dei secoli e nella |
Psicologia delle menti associate -
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per tradurlo in parola; è d'uopo analizzare viceversa la | parola | per estrarre il pensiero. Costretto l'uomo sin |
Psicologia delle menti associate -
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della morte salvò la vita; era il senso della sapiente | parola | di farmaco he la sapienza anticipata dell'Oriente aveva |
Psicologia delle menti associate -
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una questione intorno all' Autonomia dello Stato? Se questa | parola | venisse sempre adoperata in quel senso che l' adoperano i |
Questioni politico religiose -
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alla Chiesa Cattolica. Questi, che sotto l' autorità d' una | parola | vecchia e accreditata vogliono introdurre una teoria nuova, |
Questioni politico religiose -
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vostro sistema è qui tutto; non potete aggiungere una sola | parola | di più né una condizione; dovete lasciargli fare quello che |
Questioni politico religiose -
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che da alcuni si chiama liberalismo. Che se poi a questa | parola | tanto di frequente adoperata di Autonomia si dà un altro |
Questioni politico religiose -
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come foste de' fanciulli, vogliono spaventarvi con la | parola | di teocrazia, quasi come con la befana? Ecco il discorso |
Questioni politico religiose -
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e da ogni morale. Tale è la teoria che si riassume nella | parola | premessa a questo articolo: La legge atea . Il sistema, |
Questioni politico religiose -
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la Religione Cattolica: secondo la sua parola, che è | parola | di verità, il matrimonio non fu mai e non è un contratto |
Questioni politico religiose -
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rivoluzioni, quando gli si fa risuonare agli orecchi la | parola | libertà . Per lui la libertà è la facoltà illimitata di |
Questioni politico religiose -
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della plebe, e facciano risuonare a' suoi orecchi questa | parola | vaga di libertà, senza darsi alcuna sollecitudine di |
Questioni politico religiose -
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previlegio de' secondi l' abusare ipocritamente di questa | parola | per trasformare il vizio in diritto pubblico. D' altra |
Questioni politico religiose -
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educazione. EDUCAZIONE, abbiamo detto; ed è la gran | parola | che racchiude tutta quanta la nostra dottrina. La questione |
Doveri dell'uomo -
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intellezione, [...OMISSIS...] . E quest' è forse l' ultima | parola | che potea dire la filosofia, ma insieme quella in cui la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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in cui la filosofia stessa veniva meno. Poichè in quella | parola | compariscono non una sola intellezione, ma due; 1 l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ad un ente mentale che è la materia significata colla | parola | « questo ». C' è di più poi l' affermazione che questa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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un ragionare generalissimo, per forma che sotto la stessa | parola | abbraccia le cose più disparate; il che è quanto dire, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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nella quale ripone il Bene essenziale. Ora tanto la | parola | atto quanto la parola intellezione , come abbiamo detto, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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il Bene essenziale. Ora tanto la parola atto quanto la | parola | intellezione , come abbiamo detto, non indicano che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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. - Sulle quali parole conviene osservare, che la | parola | « pietra » può significare l' idea della pietra, la pietra |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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stesso sembra che rimanga preso nell' equivoco della | parola | «eidos», che egli applica ugualmente alla forma reale della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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deriva, [...OMISSIS...] (5), il che non direbbe, se colla | parola | mente intendesse di parlare di una mera facoltà subiettiva, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Prosegue dunque in questo modo: [...OMISSIS...] . Questa | parola | ragione , «logos,» ci richiama alla distinzione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dell' anima » » «to epistemonikon». Anche questa | parola | ha un senso obiettivo; tant' è vero che essa esprime gli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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posto ben mente alle conseguenze, si sarebbe accorto che la | parola | specie ha due significati diversissimi, e che è di tutt' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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v' introduce la partecipazione [...OMISSIS...] (3), questa | parola | solenne di Platone, che altrove diceva di non intendere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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essenziale dell' intelligenza; ma i varŒ sensi della | parola | ragione possono forse conciliare l' apparente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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una determinazione dell' essenza [...OMISSIS...] (7). La | parola | essenza dunque ( «usia» da «einai»), dico l' essenza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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della qualità essenziale. Variando dunque di significato la | parola | specie (e proporzionatamente si dica il medesimo della |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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specie (e proporzionatamente si dica il medesimo della | parola | genere ), si trovano nel nostro filosofo dottrine |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ciò a cui conviene, prima che ad ogni altra cosa, la | parola | di essere e d' ente è l' essenza sostanziale, chiamata da |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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seguente dice, che talora non si può distinguere se la | parola | ousia significa il composto di materia e di forma, o la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Aristotele assegna espressamente questi due sensi alla | parola | entelechía , di maniera che fa maraviglia, come gli eruditi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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secondo o l' operazione dell' ente. Apparisce dunque che la | parola | entelechía abbraccia ogni atto fuorchè l' atto dell' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ogni atto fuorchè l' atto dell' imperfetto, e però la | parola | «energeia,» che s' applica a tutti gli atti anche a quello |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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quello dell' imperfetto, ha un significato più esteso della | parola | «entelecheia». Nello stesso tempo la parola «energeia» |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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esteso della parola «entelecheia». Nello stesso tempo la | parola | «energeia» esprimendo puramente l' atto, qualunque sia, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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concetto aggiunto, s' adatta meglio al Primo motore della | parola | «entelecheia» che ha unito il concetto di quell' essenza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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censura appunto Platone di questo, che avendo sostituito la | parola | partecipazione a quella d' imitazione usata da' Pitagorici, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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primo, e come comunissimo. Osserva dunque Aristotele che la | parola | ente ha un primo significato, dal quale tutti gli altri |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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enti esistenti, ma non è universale , estendendosi questa | parola | a un numero infinito d' individui. Quindi a ragione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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esiste separato fuori de' singolari » » (4), pigliando la | parola | « universale » per comune . Egli dichiara ancor meglio il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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principio, circa il quale non si può mentire » » (1). Ma la | parola | ente , che talora si prende per essenza sostanziale , che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e non composto, quando queste sono composte; in una | parola | « « all' impotenza che hanno queste di ricever di più » ». |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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demonio nell' animo nostro per distaccarci dalla fede alla | parola | di Dio. Come potremo adunque guarentirci da un tanto |
Epistolario ascetico Vol.III -
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solo indivisibile che ci si presenta come fondato sulla | parola | di Dio; nè Iddio potrebbe, a ragion di esempio, confirmarla |
Epistolario ascetico Vol.III -
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alla verità conosciuta; invece di seguire umilmente la | parola | di Dio che si è a lei fatta udire, seguita l' orgoglio |
Epistolario ascetico Vol.III -
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la visita del Supremo Pastore della Diocesi, che colla | parola | e colla grazia confirmasse l' opera incominciata dai |
Epistolario ascetico Vol.III -
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lui in noi è perfetta. Figliuolini miei, non amiamo colla | parola | o colla lingua: ma coll' opera e colla verità dei fatti » |
Epistolario ascetico Vol.III -
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direi quasi, di sdegno, Le dirò in quella vece qualche | parola | almeno in generale, che risponda alla sua generale dimanda. |
Epistolario ascetico Vol.III -
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fratello, incoraggiare queste riflessioni fondate nella | parola | di Dio, a non lasciarvi venire meno l' animo, tenendovi |
Epistolario ascetico Vol.III -
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debba guardarsi da ogni giudizio temerario, da ogni | parola | ingiuriosa a chicchessia, da ogni adulazione strappata dal |
Epistolario ascetico Vol.III -
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un mondano dominio. Nè prova in contrario l' esempio o la | parola | di Cristo, a cui Ella si appella. Non l' esempio, perchè |
Epistolario ascetico Vol.III -
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siamo umiliati, umiliamoci ancor più e saremo esaltati: la | parola | è di Gesù Cristo. Rinunzio alla consolazione di vedervi se |
Epistolario ascetico Vol.III -
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sono eminenti nell' orazione e nello zelo di annunziare la | parola | di Dio. « Nos vero orationi instantes erimus . » E questo |
Epistolario ascetico Vol.III -
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usque ad animam meam », procuro di tender l' udito a quella | parola | di vita che rianima i morti stessi: [...OMISSIS...] . Ci |
Epistolario ascetico Vol.III -
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voler sempre il bene, il giusto, l' onesto, ciò che in una | parola | vuole Iddio santo per essenza, e ciò che piace agli occhi |
Epistolario ascetico Vol.III -
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mia ambizione, come ora dicono i miei nemici, ma sulla | parola | del Papa io mi sottomisi alla gravissima spesa per fornirmi |
Epistolario ascetico Vol.III -
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del pubblico, non gli ho venduti sinora per rispetto alla | parola | del Sommo Pontefice. Ora però io mi sottometto con vero |
Epistolario ascetico Vol.III -
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si fosse potuta smarrire, e però mi astenni dal farle | parola | di questo argomento, essendo mio costume di esortare bensì |
Epistolario ascetico Vol.III -
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non dubitavo della vostra diligenza, non essendomi venuta | parola | in contrario, e nondimeno ho inteso con piacere quello che |
Epistolario ascetico Vol.III -
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pure nella misericordia di Dio, la quale è infinita. Questa | parola | infinita ci deve aprire il cuore ad ogni speranza. Ella e |
Epistolario ascetico Vol.III -
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osservanza la più esatta che sia possibile. Evitare ogni | parola | oziosa coi compagni, e in quella vece servirsi della lingua |
Epistolario ascetico Vol.III -
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rappresentano l' ente, ma qualche cosa dell' ente. Onde la | parola | materia non significa alcuna specie di enti, ma ciò di cui |
Psicologia Vol.III -
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astratta fa conoscere la forma degli enti (1), pigliando la | parola | forma nel senso antico per ciò che fa essere l' ente quello |
Psicologia Vol.III -
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in ciascuna tutta la sostanza dell' acqua espressa colla | parola | acqua; ma bensì si divide in parti, giacchè quella parte d' |
Psicologia Vol.III -
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quello, l' ufficio di soggetto, di causa prossima, in una | parola | di punto d' unione di quel gruppo di qualità che lo |
Psicologia Vol.III -
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Dei, laddove il primo non pone che più persone, perchè la | parola | sostantiva Dio, presa per sussistenza, riceve il valore di |
Psicologia Vol.III -
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gode della regolarità simmetrica, proporzionale, e in una | parola | dell' ordine, che è cosa essenzialmente oggettiva; perchè |
Psicologia Vol.III -
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possa determinare un corpo a cangiar di luogo, e in una | parola | a muoversi. Ed è da notarsi che questa maniera colla quale |
Psicologia Vol.III -
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a questo effetto confacenti, elidendo i contrari. Sotto la | parola | attrazione comprendo sì l' attrazione astronomica che la |
Psicologia Vol.III -
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spiegare di quale conciliazione si parli. Perocchè questa | parola | riceve diversi significati: si può intendere di una |
Psicologia Vol.III -
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meccanici; 2 quella dei fenomeni fisici, chimici, e in una | parola | fenomeni di attrazione; 3 quella dei fenomeni animali. |
Psicologia Vol.III -
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macchina umana (1). Noi dunque preferiamo di prendere la | parola | simpatia nel più esteso significato, per indicare « il |
Psicologia Vol.III -
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spiegate pur coll' applicarvi il nome di funzione . Una | parola | di più o di meno non fa la scienza. Se dunque noi |
Psicologia Vol.III -
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il quale aiuta l' uomo a recitare un discorso, ed una sola | parola | sbagliata o intramessa è bastevole a fargliene perdere il |
Psicologia Vol.III -
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lo Stahl scrisse una celebre dissertazione, intendendo la | parola | natura nel senso d' Ippocrate, sulle vestigia del quale |
Psicologia Vol.III -
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quale definizione, nella sostanza, è la definizione della | parola | nel senso proprio e comune, che il popolo le attribuisce. |
Psicologia Vol.III -
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ridurre ad una sola, cioè all' irritazione, presa questa | parola | in un senso assai esteso. Per irritazione, in questo |
Psicologia Vol.III -
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che aberra e che nuoce è sempre eccessivo; e in tal caso la | parola | eccesso sarebbe usata in un altro significato non proprio, |
Psicologia Vol.III -
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ogni causa della malattia sarebbe un eccesso; la | parola | eccesso conviene dunque evitarsi. Per dimostrare |
Psicologia Vol.III -
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controstimolanti . Ma nel senso in cui noi prendiamo la | parola | stimolo, non si può ammettere l' esistenza di sostanze |
Psicologia Vol.III -
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si assolve l' operazione della nutrizione, presa questa | parola | in senso latissimo. Anche la nutrizione dunque si fa per |
Psicologia Vol.III -
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impiccioliscono, si disseccano; si altera in una | parola | quell' organismo, che è necessario a compiere perfettamente |
Psicologia Vol.III -
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controstimolanti , se pur si vuole lasciare a questa | parola | il significato d' una cagione, atta a diminuire |
Psicologia Vol.III -
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debolezza o robustezza fisiologica ? Che anzi, se la | parola | patologica equivale a morbosa, o almeno relativa alla |
Psicologia Vol.III -
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tiene unito col rimanente della tavola. Dovrebbero in una | parola | enumerarsi tutti gli elementi, che possono mutare l' |
Psicologia Vol.III -
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sia avvenuta mediante una irritazione , presa questa | parola | in un senso generale per indicare « un conato della materia |
Psicologia Vol.III -
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dire, nè pensare cos' è il piede che mi duole; questa | parola | piede non sarebbe inventata, nè la mia mente avrebbe ancora |
Psicologia Vol.III -
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nè la mia mente avrebbe ancora il concetto che quella | parola | significa, e che le vien dato dalla sensitività esterna. Ma |
Psicologia Vol.III -
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cuore. Niuna maraviglia che dopo quella solenne ed efficace | parola | i sacerdoti cattolici scrivano anche di medicina; quella |
Psicologia Vol.III -
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i sacerdoti cattolici scrivano anche di medicina; quella | parola | fece fare agli uomini troppe altre cose maggiori, e molti |
Psicologia Vol.III -
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a quell' accento divino. Giudicateci tali; quella | parola | ci necessita ad accettare il vostro giudizio in pace. Ma |
Psicologia Vol.III -
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piuttosto dire che le cose sono più ». Pigliandosi la | parola | uno nella sua incondizionata universalità, non si cercava |
Psicologia Vol.III -
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e se ha una forma, non è più immutabile; sì perchè la | parola | «kosmos» indica un mondo formato ed ornato, e non una |
Psicologia Vol.III -
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e non una materia informe; onde meglio converrebbe la | parola | «sphairos» a indicare la materia, la materia non materiale, |
Psicologia Vol.III -
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del caos materiale, o della materia prima reale. Di più la | parola | archetipo indica manifestamente l' idea prima del sole, |
Psicologia Vol.III -
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l' idea prima del sole, secondo l' uso che di questa | parola | si fece da tutta l' antichità. Anche il dirsi fuoco7ente |
Psicologia Vol.III -
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incorporea; il che non si prova, nè si può provare. II) La | parola | interno applicata all' oggetto della mente è male usata, |
Psicologia Vol.III -
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oggetto di quel concetto, che tutto il modo esprime colla | parola | corpo, col concetto delle modificazioni dell' anima |
Psicologia Vol.III -
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la quale questo filosofo ruppe in tali assurdi colla prima | parola | della sua filosofia, si fu che egli prese l' Io bello e |
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filosofo, è tutto ciò che non è l' Io, e che sotto la | parola | negativa Non7Io acconciamente si comprende. Veniamo alla |
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Io e il Non7Io. Ma: In questi tre oggetti il valore della | parola | Io cangia sempre, come dicevamo, perocchè l' Io producente |
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esservi paragone, non equazione. Quindi Fichte abusa della | parola | equazione. Se si vuol vedere questo abuso, si consideri che |
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non è fare equazione coll' altra. Si abusa dunque di questa | parola | equazione. Oltre di che, l' Io limitante non è preso nello |
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l' Io a porre il Non7Io piuttosto che a non lo porre? La | parola | Non7Io esprime il mondo e le cose tutte diverse dall' Io in |
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tutto fosse illusione, non vi sarebbe più illusione, chè la | parola | illusione ha un significato relativo alla realità ; e ad |
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di tali trasformazioni; in che modo e in che senso la | parola | identificazione di più cose in una non involga assurdo, |
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. Ora, benchè molto sia stato disputato sul valore della | parola | entelechia, tuttavia la sua origine (da «en» e «telos») |
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per una capacità, o ricettività, o potenza passiva; ma la | parola | greca «dynamei» significa di più, esprimendo una potenza |
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perchè non è innata se non in potenza; dove si vede che la | parola | mente o intelletto si confonde colle specie che si |
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anima vero est talis, ut possit pati hoc; e, sebbene la | parola | patire sia oltremodo sensistica, perchè sembra che il solo |
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la similitudine, che in più individui si trova; poichè la | parola | collezione denotava un numero finito di individui reali, |
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sovente traballa la vista, e le avviene di leggere una | parola | per un' altra dello scritto; il che le incontra |
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in giudizio il lor secolo; di questi uomini che con una | parola | resa potente dal zelo de' primi tempi della Chiesa ci |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Cristianesimo. Veramente prima che il mondo ricevesse la | parola | della vita e della salute, l' uman genere pareva più tosto |
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dall' arbitrio umano, ma non a religione proclamata dalla | parola | divina. La proposta però di una dotta assemblea, a cui sia |
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i riguardi dovuti all' autorità ecclesiastica, e in una | parola | il modo ond' usar bene, secondo la guisa delle lor varie |
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arti recenti della bellezza, e specialmente l' arte della | parola | signora e quasi regina di tutte l' altre. Ma sono esse |
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si possano scambiare con altre: e avere attenzione, che la | parola | in progresso di ragionamento non venga insensibilmente a |
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E, prima di tutto, che cos' è la libertà? Fino che questa | parola | rimarrà indefinita, continuerà ad essere il pomo della |
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e quello della morale: l' utilitarismo solo, sotto la | parola | d' opportunità , è rimasto nel fondo di questi animi, e |
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rispettato di tutti i ceti, voglio dire il clero; se in una | parola | domandate all' ingiustizia e all' empietà la forza per |
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un' utilità fallace? Il principio di quelli che usano la | parola | diritto nel suo vero significato, e non si servono di essa |
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possiede e n' ha missione, e non abbiamo aggiunto una sola | parola | su di quello che può riguardare un insegnamento di fatto e |
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che la « Rivista delle Università e dei Collegi » con | parola | insolente e con ispirito protestantico chiama « teocrazia |
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passaggiera. Ma il genio del male bisbiglia ancora una | parola | più seducente negli orecchi de' governanti: « Temete, dice |
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Santa Sede, e per velare il vostro astio, con un' accorta | parola | chiamatela una Corte straniera , la cui influenza è |
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che noi attribuiamo vari e diversissimi significati alla | parola | idea . Alla lezione XX si può recare in esempio della |
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- In esempio della decimaquinta regola si può arrecare la | parola | reale usata dal Gioberti in due significati, l' uno come |
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menti dei suoi uditori, abbia supposto cioè, che a quella | parola | che esprime la materia del discorso, per esempio alla |
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che esprime la materia del discorso, per esempio alla | parola | virtù , s' egli parla della virtù, essi affiggano di comune |
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uniti insieme in perfetta unità; tutte le proprietà in una | parola | della natura umana. Trovati poi e a parte a parte osservati |
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me in tutta l' estensione dei termini, purchè si prenda la | parola | essenza in quel significato che io le attribuisco, e che |
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a mio credere i filosofi moderni, che intendono per la | parola | essenza qualche cosa di intimo, di misterioso, d' |
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ma sono facoltà genericamente distinte. In tal caso la | parola | conoscere attribuita al sentire mancherebbe di significato, |
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i corpi, ma solo le idee, prendendo manifestamente la | parola | idea per un aggregato di sensazioni. 2 Quelli che |
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riflessione più elevata non soccorresse dimostrando che la | parola | sapiente applicata a Dio ha un altro senso d' allorquando |
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meditate adunque più addentro nella santa legge. In una | parola | fate quello che disse GESU` Cristo di se medesimo: « Io |
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L' anima mia al suolo è distesa: dammi vita, secondo la tua | parola | » (2). 10 « Assonnò vinta dal tedio l' anima mia: colle tue |
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la mia speranza » (6). 14 « Non toglier mai di mia bocca la | parola | di verità » (7). 15 « Ti ringrazio, o Signore, perchè sono |
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essa s' ottiene quanto S. Paolo diceva a' Colossesi: « La | parola | di Cristo abiti in voi con pienezza » (3). Le cose poi da |
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di sante virtù. E se il « poter udire e custodire la divina | parola | è più beata cosa che lo stesso esser madre di Dio », come |
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Tutto adunque se ne vada a questo, a farle amare la | parola | d' Iddio, a migliorar la vita, [...OMISSIS...] . L' |
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in quella vocazione , onde siete stati chiamati ». » Nella | parola | di vocazione , se bene considerate, si ricapitola in certo |
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liberarsi, ma che nè pure vi potrebbe essere. Così quella | parola | captività indica un valore ed una conquista infinita; |
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Chiesa s' intendono i mandati di Dio. [...OMISSIS...] Nella | parola | mandato poi non si dichiara nè limita autorità: quindi s' |
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numeroso, si dice in un Salmo sublime: « Il Signore darà la | parola | e il comando: evangelizzeranno un esercito numeroso » (1). |
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e altercazioni infinite. Per questo Cristo non fe' | parola | di costoro quando disse: « Ecco io mando a voi profeti e |
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che a questa scuola avremo imparato a disprezzarci, in una | parola | a conoscerci. Ah preghiamo il Signore, che egli ci dia |
Epistolario ascetico Vol.I -
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in memoria di quella fatta dal Signore, aspettando la sua | parola | e la sua venuta. [...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.2. La |
Epistolario ascetico Vol.I -
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con tanta bontà. O potremo noi esserlo? A me pare una | parola | molto vana parlare di generosità con Dio; ma noi diciamo d' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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[...OMISSIS...] [...OMISSIS...] 1.2. Voi avete detto una | parola | preziosa nella cara vostra, che l' umiltà modera ed |
Epistolario ascetico Vol.I -
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che alla carità sua piacesse di dire forse qualche | parola | a noi favorevole, e così sollecitasse l' esito del negozio. |
Epistolario ascetico Vol.I -
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ripugnante alla nostra natura, come è il patire. Come la | parola | di Gesù Cristo smentisce dunque e confonde il nostro senso, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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del Cristianesimo, come nè pur Ella li ammette: esso è la | parola | di Dio; ed è immutabile più dei cieli. Ma il Cristianesimo, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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più attenta della natura infinitamente feconda della | parola | evangelica, non solo gli effetti stupendamente benefici ch' |
Epistolario ascetico Vol.I -
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noi stessi, e l' osservare ogni dì più fedelmente la | parola | di Gesù Cristo, che è verità e vita delle anime nostre. |
Epistolario ascetico Vol.I -
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è verità e vita delle anime nostre. Stiamo meditando questa | parola | ai piedi di Gesù con Maddalena. Se egli vorrà poi farci pur |
Epistolario ascetico Vol.I -
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del nostro cuore: la purità della coscienza, il gusto della | parola | di Gesù Cristo, il possesso di Dio. Oh quanto allora saremo |
Epistolario ascetico Vol.I -
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di essere suoi servi fedeli, di mantenere la sua santa | parola | in noi, non basterebbe? che più potremmo desiderare? così |
Epistolario ascetico Vol.I -
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addietro, e che conviene riconoscere come spuntati dalla | parola | di Cristo, e con amore cristiano coltivare. Guai, se, |
Epistolario ascetico Vol.I -
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leggerezza ed imprudenza, per nostra presunzione, in una | parola | per nostra colpa. Gli piace in quella vece che la nostra |
Epistolario ascetico Vol.I -
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peregrinare dal Signore , e ci nascerà in cuore quella | parola | non intesa, se se non da chi gli è dato da Dio, « cupio |
Epistolario ascetico Vol.I -
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la morale cristiana sta nel dare il giusto peso a questa | parola | Eternità . - Ma ella è futura. - Appunto per questo gli |
Epistolario ascetico Vol.I -
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è vero, tutto è indifferente fuori che Dio, fuori che la | parola | di Dio, i segni della volontà di Dio, i mezzi conosciuti |
Epistolario ascetico Vol.I -
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cosa sia obbediente, docile, sottomesso, eserciti in una | parola | internamente ed esternamente tutte le virtù insegnate e |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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[...OMISSIS...] 1.52 Il far molto per il Signore è una | parola | che ha bisogno d' essere certamente interpretata, per |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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ed evitare tutte le illusioni. Se s' intendesse sotto la | parola | molto di operare molte azioni esterne, e piuttosto queste |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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di un cotale, scrivendo che « « non ebbe mai proferita | parola | che volesse revocare » ». S. Agostino soggiunge: |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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e aiutarli nel loro svolgimento, nel regolarne in una | parola | la modalità senza punto nè poco diminuirne il valore. Solo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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costituita nel miglior modo, il che noi esprimiamo con una | parola | dicendo che ella deve avere una forma regolare. Questo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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governo, tali leggi costituzionali, tali guarentigie in una | parola | che ovviassero ai disordini particolari del governo |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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uomini che dovevano convivere in detta società. Spiegata la | parola | modalità per i modi diversi nei quali può esistere un |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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» Si cominciò col richiedere una spiegazione della | parola | rappresentazione , la quale sembrava equivoca ad alcuni; e |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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i membri della società civile sono cittadini . A questa | parola | vien assegnato un nuovo senso dalla Commissione. L' essere |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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corrispondente ai bisogni che si hanno di esse, presa la | parola | bisogna nel senso più generale, nel quale si comprendono |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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già l' errore è commesso; poichè essa suppone che colla | parola | principato si esprima una cosa sola. Non si questioni |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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sola. Non si questioni adunque sulla definizione di quella | parola | equivoca, ma si cominci a stabilire, che in una nazione può |
Filosofia della politica. Della naturale costituzione della società civile -
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d' aver de' sudditi, avesse avuto de' servi; se in una | parola | la legge feudale non fosse stata una finzione, e il |
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divina, e che la conoscono indistruttibile, come la | parola | del suo fondatore, troveranno in essa il punto d' appoggio |
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specie di estremo torpore che l' Hume ha indicato colla | parola | euthanasia quando non lo traesse di quel sonno qualche |
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e aiutarli nel loro svolgimento, nel regolarne in una | parola | la modalità senza punto nè poco diminuirne il valore. Solo |
Filosofia politica naturale -
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costituita nel miglior modo, il che noi esprimiamo con una | parola | dicendo che ella deve avere una forma regolare. Questo |
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governo, tali leggi costituzionali, tali guarentigie in una | parola | che ovviassero ai disordini particolari del governo |
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uomini che dovevano convivere in detta società. Spiegata la | parola | modalità per i modi diversi nei quali può esistere un |
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» Si cominciò col richiedere una spiegazione della | parola | rappresentazione , la quale sembrava equivoca ad alcuni; e |
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i membri della società civile sono cittadini . A questa | parola | vien assegnato un nuovo senso dalla Commissione. L' essere |
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corrispondente ai bisogni che si hanno di esse, presa la | parola | bisogna nel senso più generale, nel quale si comprendono |
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già l' errore è commesso; poichè essa suppone che colla | parola | principato si esprima una cosa sola. Non si questioni |
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sola. Non si questioni adunque sulla definizione di quella | parola | equivoca, ma si cominci a stabilire, che in una nazione può |
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d' aver de' sudditi, avesse avuto de' servi; se in una | parola | la legge feudale non fosse stata una finzione, e il |
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divina, e che la conoscono indistruttibile, come la | parola | del suo fondatore, troveranno in essa il punto d' appoggio |
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specie di estremo torpore che l' Hume ha indicato colla | parola | euthanasia quando non lo traesse di quel sonno qualche |
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