che è oggetto dell' intendimento senz' altro dicesi idea | o | essere ideale, che è tutt' altro che nulla. Quest' essere |
Teosofia Vol.I -
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si conosce per via di sensazione, e d' affermazione, | o | di percezione. |
Teosofia Vol.I -
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«7») Il pensare dunque | o | concepire assolutamente in modo assoluto è essenziale alla |
Teosofia Vol.I -
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pagine, lo so. Benedite Iddio che creava quell'Angiolo, | o | voi che avete le gioie e le consolazioni della Famiglia. |
Doveri dell'uomo -
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vi sembri di poter trovare altrove gioie più ferventi | o | consolazioni più rapide ai vostri dolori. La famiglia ha in |
Doveri dell'uomo -
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e a disagio! potete ancora procacciarvi brevi gioie | o | conforti; non il conforto supremo, la calma, la calma |
Doveri dell'uomo -
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di riproduzione, accenna all'eternità. Abbiate dunque, | o | miei fratelli, sì come santa la Famiglia. Abbiatela come |
Doveri dell'uomo -
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mosso da uomini imbevuti di false e brutali filosofie | o | da incauti che irritati in vederla sovente nido d'egoismo e |
Doveri dell'uomo -
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quella che divide in due classi l'umana famiglia e impone | o | accetta che l'una soggiaccia all'altra. Davanti a Dio Uno e |
Doveri dell'uomo -
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l'essere umano, l'essere nel quale, sotto l'aspetto d'uomo | o | di donna, s'incontrano tutti i caratteri che distinguono l' |
Doveri dell'uomo -
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speciali. Son due note d' un accordo musicale, disuguali | o | di natura diversa! La donna e l'uomo sono due note senza le |
Doveri dell'uomo -
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diversi due popoli chiamati dalle loro tendenze speciali | o | dalle condizioni in cui vivono, l'uno a diffondere il |
Doveri dell'uomo -
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l'altro a predicarlo colla produzione di capolavori d'arte | o | di letteratura universalmente ammirati! Ambi quei Popoli |
Doveri dell'uomo -
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ammirati! Ambi quei Popoli sono apostoli, consapevoli | o | no, dello stesso concetto divino, eguali e fratelli in |
Doveri dell'uomo -
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umano possa conoscere: voi dovete iniziarle, non alle gioie | o | alle cupidigie della vita, ma alla vita stessa, ai suoi |
Doveri dell'uomo -
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innestato trenta anni addietro nell'animo da madri deboli | o | da padri incauti, i quali lasciarono che i loro figli |
Doveri dell'uomo -
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com'esempio. "I vostri figli sono simili a voi, corrotti | o | virtuosi, secondo che sarete voi stessi virtuosi o |
Doveri dell'uomo -
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corrotti o virtuosi, secondo che sarete voi stessi virtuosi | o | corrotti. Come mai sarebbero essi onesti, pietosi, umani, |
Doveri dell'uomo -
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d'oltraggiare davanti ad essi il pudore con atti indecenti | o | con oscene parole? Voi siete il vivente modello sul quale |
Doveri dell'uomo -
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natura. Dipende da voi che i vostri figli riescano uomini | o | bruti(9)" |
Doveri dell'uomo -
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degli uomini che appartengono alla classe operaia, agricola | o | industriale, la vita è una lotta d'ogni giorno per |
Doveri dell'uomo -
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compenso tale che lo renda capace di sviluppare, più | o | meno, la propria vita sotto tutti gli aspetti che la |
Doveri dell'uomo -
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nella moralità dell'operaio. Fondando casse di risparmio | o | altre simili istituzioni, hanno detto agli operai: recate |
Doveri dell'uomo -
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economizzate: astenetevi da ogni eccesso nella bevanda | o | in altro: emancipatevi dalla miseria colle privazioni .E |
Doveri dell'uomo -
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nella costituzione del lavoro riuscirebbe superfluo | o | dannoso; e che la formola ciascuno per sé, libertà per |
Doveri dell'uomo -
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la piaga della miseria sarebbe insanabile; e Dio tolga, | o | fratelli miei, che io possa mai gittare, convinto, come |
Doveri dell'uomo -
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regime esclusivo di libertà ch'essi predicano e che ha più | o | meno regolato il mondo economico nei tempi a noi più |
Doveri dell'uomo -
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produzione degli oggetti di prima necessità per la vita | o | si avventura in pericolose e spesso immorali speculazioni. |
Doveri dell'uomo -
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la Società - capitalisti, cioè detentori dei mezzi | o | strumenti del lavoro, terre, fattorie, numerario, materie |
Doveri dell'uomo -
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capilavoro, commercianti, che rappresentano | o | dovrebbero rappresentare l'intelletto - e operai che |
Doveri dell'uomo -
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ma segnatamente dalle circostanze, dallo sviluppo maggiore | o | minore della concorrenza e dal rifluire o ritirarsi, in |
Doveri dell'uomo -
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sviluppo maggiore o minore della concorrenza e dal rifluire | o | ritirarsi, in conseguenza d'eventi non calcolabili, dei |
Doveri dell'uomo -
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al lavoro e senza riguardi agli utili maggiori | o | minori che esciranno dall'impresa; e i limiti fra i quali |
Doveri dell'uomo -
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il riparto ineguale del popolo dei lavoranti su certi punti | o | su certi rami d'attività, e dieci altre cause interrompendo |
Doveri dell'uomo -
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governo, d'ogni nazionalità. È procedere di fanciulli | o | di barbari. Perché in nome delle malattie generate da |
Doveri dell'uomo -
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lavori sono di natura diversa, non calcolabile sulla durata | o | sulla somma di lavoro compita in un'ora, ma sulla |
Doveri dell'uomo -
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lavoro compita in un'ora, ma sulla difficoltà, sulla minore | o | maggiore spiacevolezza del lavoro, sul dispendio di |
Doveri dell'uomo -
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l'eguaglianza di un'ora di lavoro passata in una miniera, | o | nel purificare l'acqua corrotta di una palude, con un'ora |
Doveri dell'uomo -
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L'eguaglianza nel riparto dei prodotti? È impossibile. | O | l'eguaglianza sarebbe assoluta e costituirebbe una immensa |
Doveri dell'uomo -
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e la capacità ricevute, senza merito alcuno, dalla natura. | O | l'eguaglianza sarebbe relativa e calcolata sui bisogni |
Doveri dell'uomo -
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Il carattere che distingue il relativo è di essere duplice | o | in generale moltiplice. Infatti ciò che è uno, scevro da |
Teosofia Vol.I -
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la compongono è tuttavia inadatta, per barbarie, servitù | o | mancanza assoluta d'educazione, allo studio di quella |
Doveri dell'uomo -
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esige costanza. L'impazienza, l'orgoglio umano, han perduto | o | sviato dal retto sentiero molte più anime che non la |
Doveri dell'uomo -
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divino, in virtù d'un privilegio derivato dalla nascita, | o | in virtù di ricchezza. La libertà dev'essere per tutti e |
Doveri dell'uomo -
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e sottomesso a revoca ogni qualvolta ei lo fraintenda | o | deliberatamente lo combatta. Non può esistere dunque, |
Doveri dell'uomo -
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lo combatta. Non può esistere dunque, ripeto, casta | o | famiglia che ottenga il Potere per diritto proprio, senza |
Doveri dell'uomo -
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Nessuna maggioranza può decretar la tirannide e spegnere | o | alienare la propria libertà. Contro il popolo suicida che |
Doveri dell'uomo -
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su tutte le cose: libertà d'esprimere colla stampa | o | in ogni altro modo pacifico il vostro pensiero: libertà di |
Doveri dell'uomo -
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d'imprigionarvi e di sottomettervi a restrizioni personali | o | invigilamento, senza dirvi il perché, senza dirvelo col |
Doveri dell'uomo -
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vi ha dato il Pensiero: nessuno ha diritto di vincolarlo | o | sopprimerne l'espressione, ch'è la comunione dell'anima |
Doveri dell'uomo -
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un giorno raggiungere: nessun potere ha diritto d'impedirla | o | di limitarla. Ciascun di voi ha dover d'usar della vita che |
Doveri dell'uomo -
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lavoro è sacro: nessun ha diritto di vietarlo, d'incepparlo | o | di renderlo con regolamenti arbitrari impossibile: nessuno |
Doveri dell'uomo -
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ed applicandola: sono tristi ogni qualvolta la contradicono | o | se ne discostano: ed è non solamente vostro diritto, ma |
Doveri dell'uomo -
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difesa contro le leggi ingiuste che l'arbitrio d'un uomo | o | di più uomini può tentare d'imporvi. Voi non potete, senza |
Doveri dell'uomo -
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d'imporvi. Voi non potete, senza conoscerla, prender nomi | o | diritti d'uomini. Tutti i diritti hanno la loro origine in |
Doveri dell'uomo -
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ogni qualvolta non potete invocarla, potete essere tiranni | o | schiavi, non altro: tiranni se siete forti, schiavi |
Doveri dell'uomo -
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queste risposte. Quei che affermano trovarsi in un libro | o | sulla bocca d'un solo uomo tutta quanta la legge morale, |
Doveri dell'uomo -
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è santo: e chiunque rinunzia a interrogare questo | o | quella, si priva d'un mezzo essenziale per conoscere la |
Doveri dell'uomo -
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mentale nell'individuo, poco importa se civile | o | selvaggio. Or quando nei libri d'astronomia vediamo |
Psicologia delle menti associate -
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li mirava confusi in un'unica luce. Sia la pupilla armata | o | non sia, l'atto proprio dell'intelletto è in quell'istante |
Psicologia delle menti associate -
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E a primo tratto, anche la tranquilla vista d'una selva | o | d'un ciel sereno arreca la percezione quasi d'un unico |
Psicologia delle menti associate -
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il tutto d'ogni cosa; e non a disunire, né a dissolvere | o | «risolvere», come la voce d'analisi ndusse molti pensatori |
Psicologia delle menti associate -
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disse Pierre Leroux. Ma il numerare le dita della mano | o | le parti distintive d'un fiore, non è disunirle; bensì |
Psicologia delle menti associate -
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cioè ad un dato essere fenomeno complesso i esseri | o | fenomeni e a tutte le loro parti, qualità relazioni, ntro |
Psicologia delle menti associate -
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le parti osservate restano confuse colle neglette | o | inaccesse. A supplir questa interviene allora coi mille |
Psicologia delle menti associate -
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della sintesi, e rimandò i lettori al metodo. Ma sintesi | o | analisi che si voglia, l'osservanza delle quattro regole |
Psicologia delle menti associate -
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di molte analisi eziandio per atti di composizione | o | di ricomposizione, scevri affatto d'ogni scomposizione. Un |
Psicologia delle menti associate -
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- Ma in qualunque siffatto procedimento di scomposizione | o | composizione o ricomposizione o trasposizione o |
Psicologia delle menti associate -
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siffatto procedimento di scomposizione o composizione | o | ricomposizione o trasposizione o sostituzione o apposizione |
Psicologia delle menti associate -
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di scomposizione o composizione o ricomposizione | o | trasposizione o sostituzione o apposizione o disposizione o |
Psicologia delle menti associate -
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o composizione o ricomposizione o trasposizione | o | sostituzione o apposizione o disposizione o esposizione, |
Psicologia delle menti associate -
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o ricomposizione o trasposizione o sostituzione | o | apposizione o disposizione o esposizione, rimane sempre |
Psicologia delle menti associate -
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ricomposizione o trasposizione o sostituzione o apposizione | o | disposizione o esposizione, rimane sempre intatto l'officio |
Psicologia delle menti associate -
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o trasposizione o sostituzione o apposizione o disposizione | o | esposizione, rimane sempre intatto l'officio supremo |
Psicologia delle menti associate -
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a prossima nostra memoria, alcune genti si estinsero | o | si confusero con altre e si sommersero in esse, prima |
Psicologia delle menti associate -
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di condizioni, secondo la disparità delle cose utili | o | nocive e dei luoghi e dei climi. Le singole genti nelle |
Psicologia delle menti associate -
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di certi frutti ovviamente alimentari e di certi animali | o | più mansueti o più feroci, il complesso d'una terra e d'un |
Psicologia delle menti associate -
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ovviamente alimentari e di certi animali o più mansueti | o | più feroci, il complesso d'una terra e d'un clima, d'una |
Psicologia delle menti associate -
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- Potevano intorno a sé avvertire altre cose utili | o | dannose, dapprima inosservate. - Potevano, sia per |
Psicologia delle menti associate -
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di legno, così come poteva fare eziandio l'orangotango | o | il gorrilla, potesse, per forza propria dell'intelletto |
Psicologia delle menti associate -
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quel limite istintivo, intravedere in una selce tagliente | o | in una resta di pesce di che farne un coltello, una scure, |
Psicologia delle menti associate -
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considerarono veramente tutte codeste idee madri d'un'arte | o | d'una scienza come doni fatti all'umanità dalli dei o |
Psicologia delle menti associate -
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o d'una scienza come doni fatti all'umanità dalli dei | o | semidei. Ma in queste nuove analisi ebbe parte grande il |
Psicologia delle menti associate -
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cloruro d'argento. Quando interviene l'azione individuale | o | quella del caso fortuito, facilmente si spiega come le |
Psicologia delle menti associate -
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per migliaia d'anni concepì la più rozza forma di casa | o | di nave; eppure vi fu chi divisò d'ostruire con pietre e |
Psicologia delle menti associate -
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di communicazione vicinale con altri selvaggi amici | o | nemici che avessero potuto rinvenirle altrove o averle da |
Psicologia delle menti associate -
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amici o nemici che avessero potuto rinvenirle altrove | o | averle da altri. Perloché queste umili pietruzze sarebbero |
Psicologia delle menti associate -
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primi anni, se ben mi ricordo nella collezione del Laharpe | o | nei viaggi di Cook, che in qualche isola del grande Oceano, |
Psicologia delle menti associate -
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parendo vincitur, - disse Bacone. E riescono più facili | o | difficili, secondo che corrispondono alle tradizioni e |
Psicologia delle menti associate -
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e oppresso di cibo, per rodere dimani i fetidi avanzi - | o | cader di fame, - o tenersi in vita divorando il cadavere |
Psicologia delle menti associate -
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per rodere dimani i fetidi avanzi - o cader di fame, - | o | tenersi in vita divorando il cadavere del suo simile. È |
Psicologia delle menti associate -
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modo incontrarsi fra loro e confluire. Le tribù vicine, | o | perché amiche o tanto più perché nemiche, dovevano |
Psicologia delle menti associate -
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fra loro e confluire. Le tribù vicine, o perché amiche | o | tanto più perché nemiche, dovevano ammaestrarsi |
Psicologia delle menti associate -
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a quei tempi ciò ch'è in questi giorni il fucile prussiano. | O | perire o imitare; o perire o accettare un'idea! Siffatte |
Psicologia delle menti associate -
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ciò ch'è in questi giorni il fucile prussiano. O perire | o | imitare; o perire o accettare un'idea! Siffatte |
Psicologia delle menti associate -
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in questi giorni il fucile prussiano. O perire o imitare; | o | perire o accettare un'idea! Siffatte communicazioni |
Psicologia delle menti associate -
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giorni il fucile prussiano. O perire o imitare; o perire | o | accettare un'idea! Siffatte communicazioni primitive |
Psicologia delle menti associate -
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Una tribù poteva tanto trovare nella sua patria la palma | o | il frumento o il riso, se la natura gliene aveva fatto il |
Psicologia delle menti associate -
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tanto trovare nella sua patria la palma o il frumento | o | il riso, se la natura gliene aveva fatto il dono, come |
Psicologia delle menti associate -
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gliene aveva fatto il dono, come poteva trovarvi la pecora | o | il bove. Una sola di codeste utili specie animali o |
Psicologia delle menti associate -
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pecora o il bove. Una sola di codeste utili specie animali | o | vegetabili bastava per inaugurarvi la vita pastorale o |
Psicologia delle menti associate -
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o vegetabili bastava per inaugurarvi la vita pastorale | o | l'agricola o entrambe. L'uomo che avesse incontrato in |
Psicologia delle menti associate -
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bastava per inaugurarvi la vita pastorale o l'agricola | o | entrambe. L'uomo che avesse incontrato in qualche romita |
Psicologia delle menti associate -
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di continuare a raccogliere come prima i frutti selvaggi | o | alcun grano o legume. E ad iniziare con alcuno di questi la |
Psicologia delle menti associate -
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a raccogliere come prima i frutti selvaggi o alcun grano | o | legume. E ad iniziare con alcuno di questi la vita |
Psicologia delle menti associate -
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e nelle sue colonie, in rapporto sempre alle tradizioni più | o | meno libere e audaci ch'esse avevano recato seco dalla |
Psicologia delle menti associate -
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umano, la festa del libero pensiero: Libertà e Verità. | o | conchiudeva allora dicendo: «che ad ogni ramo speciale di |
Psicologia delle menti associate -
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non ci sia nel mezzo di tutti questi uomini una mente sola, | o | individua o collettiva, che produca quest' ordine, questa |
Questioni politico religiose -
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mezzo di tutti questi uomini una mente sola, o individua | o | collettiva, che produca quest' ordine, questa tutela e |
Questioni politico religiose -
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regolamento, perciò si dà autorità di ciò fare ad una | o | più persone, e così si istituisce quella podestà che si |
Questioni politico religiose -
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con buon ordine, e non solo senza reciproco danno | o | molestia, ma con il maggiore vantaggio possibile. La forma |
Questioni politico religiose -
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commettere questa incumbenza ad una commissione permanente | o | ad una persona o famiglia particolare; ne sarebbe uscita |
Questioni politico religiose -
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incumbenza ad una commissione permanente o ad una persona | o | famiglia particolare; ne sarebbe uscita una forma |
Questioni politico religiose -
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Se invece di ciò fossero state elette alcune famiglie | o | persone, e queste solo incaricate di un tale ufficio, a cui |
Questioni politico religiose -
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un solo. Ma qualunque sia la forma del governo dello Stato, | o | democratica, o aristocratica, o monarchica, o mista, l' |
Questioni politico religiose -
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sia la forma del governo dello Stato, o democratica, | o | aristocratica, o monarchica, o mista, l' origine prossima |
Questioni politico religiose -
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del governo dello Stato, o democratica, o aristocratica, | o | monarchica, o mista, l' origine prossima dello Stato rimane |
Questioni politico religiose -
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dello Stato, o democratica, o aristocratica, o monarchica, | o | mista, l' origine prossima dello Stato rimane sempre la |
Questioni politico religiose -
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che il potere sia tutto concentrato nelle mani di uno solo, | o | che sia diviso in più parti e affidato a più mani, per |
Questioni politico religiose -
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potrà mai pretendere di possedere un' autorità, che ecceda | o | per eccellenza di natura, o per ampiezza d' oggetti ad essa |
Questioni politico religiose -
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un' autorità, che ecceda o per eccellenza di natura, | o | per ampiezza d' oggetti ad essa subordinati, quell' |
Questioni politico religiose -
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che era posseduta da quell' intera massa di famiglie | o | d' individui, che costituisce, come dicevamo, lo Stato; e |
Questioni politico religiose -
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di queste famiglie e di questi individui dipendesse | o | dovesse dipendere dall' autorità della Chiesa, anche lo |
Questioni politico religiose -
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sono gli Acattolici? E se questi, sono gli eretici | o | gli infedeli? Egli è evidente, che un cattolico, che |
Questioni politico religiose -
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pure molti milioni; niente aggiungendo il nome di nazione , | o | di Stato , o di società civile , o di governo , o altro |
Questioni politico religiose -
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niente aggiungendo il nome di nazione , o di Stato , | o | di società civile , o di governo , o altro qualunque che |
Questioni politico religiose -
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il nome di nazione , o di Stato , o di società civile , | o | di governo , o altro qualunque che essi assumano. Come se |
Questioni politico religiose -
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nazione , o di Stato , o di società civile , o di governo , | o | altro qualunque che essi assumano. Come se voi fate un |
Questioni politico religiose -
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e di coscienza dalla Chiesa; anche lo Stato, sia piccolo | o | grande, potente o debole, questo è indifferente, è |
Questioni politico religiose -
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dalla Chiesa; anche lo Stato, sia piccolo o grande, potente | o | debole, questo è indifferente, è necessariamente in egual |
Questioni politico religiose -
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tutti i sofismi: essa non è già una dottrina opinabile | o | controversa; ma è necessariamente professata da ogni |
Questioni politico religiose -
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che non ci sono che due vie per le quali mettersi, | o | quella di rinunziare alla Religione Cattolica, senza |
Questioni politico religiose -
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alla Religione Cattolica, senza ambagi, né cavilli; | o | quella di riconoscere che il governo civile, in quel che |
Questioni politico religiose -
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viene a dire, che se nasce dubbio che una qualche legge | o | disposizione governativa possa essere illecita od ingiusta |
Questioni politico religiose -
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disposizione governativa possa essere illecita od ingiusta | o | contraria alla legge di Dio, il supremo giudice, a cui |
Questioni politico religiose -
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di sottomettersi né più né meno che ogni individuo | o | famiglia, che sono gli elementi dello Stato. Qualora |
Questioni politico religiose -
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di giudicare in modo opposto al giudizio della Chiesa, | o | senza alcun riguardo a questo giudizio, essi mancano alle |
Questioni politico religiose -
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La dottrina adunque dell' indipendenza dello Stato | o | della società civile dalla Chiesa, è l' abolizione del |
Questioni politico religiose -
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è impossibile di giudicare se chi la proclama abbia ragione | o | torto, e per lo meno ha torto nel non ispiegarsi a |
Questioni politico religiose -
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e disposizioni della Chiesa, come se non esistessero | o | fossero a lui del tutto ignote, e ciò pel motivo che lo |
Questioni politico religiose -
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spirituale ». Merita un tale sistema di essere approvato | o | piuttosto conviene disapprovarlo? Egli è chiaro, che se a |
Questioni politico religiose -
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divina, ricevuta da Gesù Cristo, come sarebbe un infedele, | o | un cristiano che ha del tutto perduto la sua fede, non |
Questioni politico religiose -
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ed ogni altro individuo particolare. Infatti quando l' uomo | o | una società qualunque ha da operare qualche cosa, si |
Questioni politico religiose -
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distinte: E` lecita od illecita questa cosa? E` utile | o | dannosa? Il giudice supremo della prima di queste due |
Questioni politico religiose -
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cattolica. Il giudice supremo della seconda è lo Stato, | o | il padre di famiglia e l' uomo particolare, secondo che è |
Questioni politico religiose -
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di famiglia e l' uomo particolare, secondo che è l' uno | o | l' altro di questi subbietti che deve operare, e che |
Questioni politico religiose -
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che un dato progetto s' oppone a quello che è insegnato | o | comandato dalla Chiesa, il governo civile non può indurlo |
Questioni politico religiose -
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può indurlo in legge, pel solo motivo che gli sembri utile | o | conducente al comun bene; e tutti coloro che occupassero |
Questioni politico religiose -
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l' ordine morale, a tutti i doveri dell' uomo, del padre | o | figlio di famiglia, del cittadino, dell' uomo di Stato, |
Questioni politico religiose -
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stesse si sono collocate in un luogo inferiore, e di rado | o | debolmente, e per una impotente imitazione della Chiesa, |
Questioni politico religiose -
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governative senza aver nessun riguardo a ciò che dice | o | giudica la Chiesa intorno al giusto ed all' onesto, al |
Questioni politico religiose -
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e negar fede a quelle parole di Cristo: [...OMISSIS...] | o | a quell' altro: [...OMISSIS...] . Ma se anche si guarda la |
Questioni politico religiose -
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nessun riguardo alle leggi e prescrizioni ecclesiastiche | o | religiose, chiamando questo « separazione dello Stato dalla |
Questioni politico religiose -
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che fossero essi stessi una violazione di tali diritti, | o | conducessero alla violazione dei medesimi. Se dunque il |
Questioni politico religiose -
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volgare (3). Non c' è dubbio alcuno, che ogni Stato, grande | o | piccolo, ha la sua Autonomia. Perché dunque ci proponiamo |
Questioni politico religiose -
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non esservi altra divinità fuori di quella dell' uomo | o | dell' umanità, e così venne al mondo la moderna |
Questioni politico religiose -
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che si distruggano con il negarle, come gli Hegeliani, | o | con l' astrarre pienamente da esse), abbandonano i popoli |
Questioni politico religiose -
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solo di violare qualche legge particolare della morale | o | della religione, ma si nega la stessa autorità della legge |
Questioni politico religiose -
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discordia negli animi e il gioco de' partiti? E poi, chi fa | o | chi manifesta l' opinione pubblica? Sempre quelli che più |
Questioni politico religiose -
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ha in mano il potere, vede riuscirgli utile ad accrescere | o | a conservare lungamente questo stesso potere, questo |
Questioni politico religiose -
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degli espedienti, che con abuso d' ingegno, si cercano | o | nell' equilibrio delle forze, o nei calcoli dell' utilità, |
Questioni politico religiose -
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d' ingegno, si cercano o nell' equilibrio delle forze, | o | nei calcoli dell' utilità, o nella potenza dell' opinione, |
Questioni politico religiose -
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nell' equilibrio delle forze, o nei calcoli dell' utilità, | o | nella potenza dell' opinione, o nella numerosità di quelli |
Questioni politico religiose -
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nei calcoli dell' utilità, o nella potenza dell' opinione, | o | nella numerosità di quelli che influiscono nelle |
Questioni politico religiose -
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meno elevati. Certo un uomo che professasse il paganesimo, | o | un filosofo che professasse l' ateismo, vi dichiarerà cosa |
Questioni politico religiose -
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più di tutto interessa, si è di sapere che cosa sia onesto | o | inonesto, giusto od ingiusto, lecito od illecito, morale o |
Questioni politico religiose -
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o inonesto, giusto od ingiusto, lecito od illecito, morale | o | immorale, per un cristiano cattolico. Questo si desume, sia |
Questioni politico religiose -
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cattolico. Questo si desume, sia dall' insegnamento scritto | o | tradizionale, sia dalla viva voce di quella autorità che ha |
Questioni politico religiose -
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convincervi che la Religione Cristiana Cattolica sia vera | o | falsa, perfetta o imperfetta: si tratta di sapere che cosa |
Questioni politico religiose -
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la Religione Cristiana Cattolica sia vera o falsa, perfetta | o | imperfetta: si tratta di sapere che cosa consegua |
Questioni politico religiose -
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atta ad insegnarle e dichiararle con ogni sicurezza, | o | non fosse da lui riconosciuta. Senza una tale autorità |
Questioni politico religiose -
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forza bruta, accumulata in alcune mani, sieno queste poche | o | molte, non si sarebbe mai potuto rimediare all' incomodo |
Questioni politico religiose -
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come niuna parte del sistema planetario sia disgiunta | o | indipendente dall' altre, e come i pianeti non |
Questioni politico religiose -
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Circa questa questione sono stati inventati, e più | o | meno praticati, tre sistemi, che noi chiameremo, il sistema |
Questioni politico religiose -
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sempre le materie delle due giurisdizioni, con più | o | meno di cura e di studio, distinguere e separare. E la |
Questioni politico religiose -
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vantaggio, come la materia di un trattato espresso | o | tacito d' alleanza, invece di lasciare che esso nasca da sé |
Questioni politico religiose -
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dai partiti e considerata anch' essa un partito politico, | o | come un istrumento politico. Allora essa non si presenta |
Questioni politico religiose -
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delle magnifiche ragioni, che hanno per base consuetudini | o | concessioni, o finalmente massime cavillose; e con un tale |
Questioni politico religiose -
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ragioni, che hanno per base consuetudini o concessioni, | o | finalmente massime cavillose; e con un tale diritto fatto |
Questioni politico religiose -
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recare alla Chiesa, mediante l' accennato trattato tacito | o | espresso di alleanza. Deriva bensì dalla natura del potere |
Questioni politico religiose -
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religiose, in tutto ciò che riguarda il giudizio sul lecito | o | sull' illecito, ma non deriva nulla più di questo. Qualora |
Questioni politico religiose -
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dalla loro natura e non son sopraggiunte dall' artificio | o | dall' arbitrio, due cose che sogliono così facilmente |
Questioni politico religiose -
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imperfezione della causa, dovette dividersi in più governi | o | Stati limitati. E non di meno la Chiesa di Gesù Cristo |
Questioni politico religiose -
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al proprio bene, parte all' ignoranza che non lo intende | o | non lo abbraccia nella sua pienezza. Tale è indubbiamente |
Questioni politico religiose -
|
dovendo necessariamente e per natura della cosa aver l' una | o | l' altra di queste due qualità. Quest' origine del sistema |
Questioni politico religiose -
|
classe d' uomini che presero Iddio e le cose divine più | o | meno in odio, e con un' ira segreta o palese, che ha |
Questioni politico religiose -
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e le cose divine più o meno in odio, e con un' ira segreta | o | palese, che ha qualche cosa di portentoso e di |
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e necessariamente, in qualunque modo ella si faccia, riesce | o | amica o nemica alle medesime ». La verità di questa |
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in qualunque modo ella si faccia, riesce o amica | o | nemica alle medesime ». La verità di questa proposizione |
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riguardante la religione, s' astenga dallo stabilire premii | o | castighi all' osservanza o all' inosservanza di religiosi |
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astenga dallo stabilire premii o castighi all' osservanza | o | all' inosservanza di religiosi doveri: che si restringa ad |
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sarà indifferente, ma riuscirà anch' essa necessariamente | o | amica od ostile alle medesime. Restringiamo il nostro |
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potuto prendere per loro norma due princìpii diversi, cioè | o | il princìpio « di prescindere dalla Religione Cattolica, |
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Religione Cattolica, come se non esistesse al mondo »; | o | il princìpio « di restringersi bensì agli oggetti non |
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che dà la legge intorno ad oggetti non religiosi vengano | o | non vengano a collidersi con la religione medesima. Se tali |
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e ciò perché questa non è già una religione da burla | o | di mera cerimonia, come vorrebbero farla credere i suoi |
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Ma è ella possibile una tale supposizione? Si trovò mai | o | si trova al mondo una legge civile che abbia potuto essere |
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delle disposizioni intorno ai medesimi. Solamente che ella | o | può fare tali disposizioni in armonia con la Religione, o |
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o può fare tali disposizioni in armonia con la Religione, | o | in disarmonia con essa: ecco il bivio dove conviene |
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che il civile governo non ha per suo oggetto la Religione | o | le cose religiose, essi non intendono già di dire che il |
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che deva fare il governo né quel che sia utile a se stesso | o | alla nazione, non calcola e non cerca altro, che di |
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di praticare quella che ciascuno scieglie liberamente, | o | nessuna ». Udendo queste parole accompagnate da tali |
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pietà, senza che per questo motivo venga a patire molestia | o | vessazione alcuna; 3) Che nessuno possa violare i diritti |
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il governo civile nasce da una specie di mandato che una | o | più persone ricevono dal popolo, cioè dai padri di |
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atea? Il che viene a dire: E` egli presumibile, | o | piuttosto è possibile, che quei padri di famiglia, |
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far leggi contrarie alla medesima; di distruggerla tutta, | o | quella parte che voi crederete; di vessarci o di molestarci |
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tutta, o quella parte che voi crederete; di vessarci | o | di molestarci in conseguenza della legge atea che ci farete |
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ogniqualvolta noi soddisferemo ai nostri doveri religiosi | o | alla inclinazione della nostra pietà in opposizione alla |
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che soli gli rimangono, come abbiamo dimostrato, cioè | o | di usare la cautela, dettando queste sue leggi intorno al |
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indifferente, conviene per necessità della cosa che sia | o | pia od empia. Vero è che alcuni signori, di quelli che si |
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sapere, come si possa conoscere, se un argomento sia sacro | o | sia profano. Per arrivare a saperlo, interrogheremo noi |
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di costoro di fare e disfare gli oggetti religiosi una | o | più volte al giorno. Lasciando dunque da parte anche queste |
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sarà un oggetto sacro. Si vede dunque che l' essere sacro | o | profano un oggetto, è una qualità relativa alle diverse |
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a quella religione, sarà sacro, e niuno lo potrà rendere | o | dichiarare profano. Non è dunque posto nell' arbitrio né |
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degli uomini di Stato lo stabilire se un oggetto sia sacro | o | profano; ma questo giudizio appartiene essenzialmente alla |
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Or qui, per evitare questa troppo aperta contraddizione, | o | piuttosto per velarla, mettono mano alle distinzioni. Noi |
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poco prima stabilito per conoscere se un oggetto sia sacro | o | profano. Noi abbiamo detto, che non c' è altra via per |
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cioè se non produce l' obbligazione, sarà egli un consenso | o | un contratto? Se dunque è assurdo immaginare due consensi |
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stabilire una proposizione indipendente dalla verità | o | dall' erroneità di tutte le opinioni accennate e d' altre |
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è questa: « Se la legge civile deve essere amica, | o | deva essere nemica alla religione dei cittadini; se deva |
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cittadini; se deva essere in accordo con questa religione, | o | deva mettersi in disaccordo ed in collisione con la |
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le conviene di necessità scegliere tra questi due partiti, | o | di esserle amica o di esserle inimica. Se dunque una |
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scegliere tra questi due partiti, o di esserle amica | o | di esserle inimica. Se dunque una legislazione riconosce |
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necessariamente questa: La questione, se ci possa essere | o | no un matrimonio civile, è superiore e indipendente da |
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provenisse non già soltanto da freddi principii di diritto, | o | da un ateismo del legislatore puramente speculativo, ma da |
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logica. E non intendiamo punto parlare di que' legislatori | o | governi civili, che invocando la libertà di coscienza nelle |
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civili. Suppone dunque che la legge civile possa impedire | o | proibire un atto qualunque che emani dalla fede religiosa |
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appunto nella ricerca: « Se la legge civile possa proibire | o | impedire un atto che emani dalla fede religiosa de' |
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la religione sia anteriore e superiore alla legge civile, | o | se la legge civile sia anteriore e superiore alla religione |
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leggi di Dio si debbano conformare alle leggi degli uomini, | o | viceversa se gli uomini debbano conformare le loro leggi a |
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e ubbidite a preferenza delle leggi degli uomini, | o | se le leggi civili degli uomini debbano essere rispettate e |
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di coscienza, perché niuno di essi poteva essere costretto | o | impedito a fare un atto qualunque di quegli altri non |
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d' adesso: « Noi non abbiamo facoltà di ricercare | o | l' incredulità o lo scetticismo di nessuno ». Egli è dunque |
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« Noi non abbiamo facoltà di ricercare o l' incredulità | o | lo scetticismo di nessuno ». Egli è dunque evidente, se non |
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essere subordinate al principio della libertà di coscienza, | o | se la libertà di coscienza debba essere subordinata alle |
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abbia più sincerità che nel primo. - In uno Stato ci sono | o | ci possono essere anche di quelli che non hanno alcuna |
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anche di quelli che non hanno alcuna credenza religiosa, | o | che non vogliono almeno professarne nessuna. Da questo i |
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classe di cittadini che non professa credenza alcuna, | o | che è indifferente a tutte; e allo stesso tempo che offende |
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non è mai possibile conciliare i due princìpii, ma l' uno | o | l' altro deve essere abbandonato. E così fecero i legisti |
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religione, che sono cose che non hanno per essi realtà, | o | se ci danno qualche peso, le considerano sempre come |
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compone di quegli uomini che non hanno religiose credenze, | o | non ne hanno abbastanza per raffrenare le loro passioni, l' |
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farsi bene. La libertà di coscienza dunque degli utilitari, | o | è una promessa che non viene mantenuta, come quella de' due |
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viene mantenuta, come quella de' due sistemi precedenti, | o | è una libertà effimera e accidentale, perché è quella, né |
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finirà il giuoco de' mariuoli, sieno questi governanti | o | demagoghi, e la società entrerà nella strada d' un vero e |
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quanto per quelli che né lavorano, né posseggono terreni? | O | che le leggi che regolano l' esercizio della medicina |
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per tutti i cittadini, qualunque religione professino | o | non professino. Su questa argomentazione si fondò da' |
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alla sua generalità, noi domandiamo loro: si devono | o | non si devono osservare dal legislatore nella formazione |
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a quelle che non hanno altro oggetto se non l' uomo | o | il cittadino, senz' altra considerazione. Ma tutte l' altre |
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però riguardano esclusivamente certi gruppi di essi, gruppi | o | classi formate da certe loro differenze, a ciascuna delle |
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considera la differenza dell' avere i cittadini impiego | o | no dallo Stato, e tra gli impiegati distingue i civili dai |
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la differenza delle fortune, quella della nobiltà di stirpe | o | personale, e innumerevoli altre differenze, che sarebbe |
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non fossero necessariamente fatte per classi distinte, | o | quasiché fosse un privilegio il dare a tutti il suo, e non |
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per gli interessi temporali, e dirà: Io non la vedo? Perché | o | affetterà d' ignorare o pretenderà d' essere obbligato a |
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e dirà: Io non la vedo? Perché o affetterà d' ignorare | o | pretenderà d' essere obbligato a lasciar da parte una |
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che due sole vie d' esser coerente a sé medesimo, | o | di proibire e condannare la Cattolica Religione (e lo |
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Religione sia qualcosa di serio. Essendo essi indifferenti, | o | credenti freddi e trascurati, si persuadono che anche tutti |
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potrebbero essere uomini serii), applauditi dagli increduli | o | settari di professione, a cui s' accordano tutti quelli che |
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poi, incontrano fermo ostacolo nelle coscienze, onde | o | sono rovesciati da' loro gradi, o, essendo scaltri e |
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un atomo. Infatti la Religione, per la sua propria essenza, | o | è tutto o è nulla: i cattolici lo sentono, e il volere che |
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Infatti la Religione, per la sua propria essenza, o è tutto | o | è nulla: i cattolici lo sentono, e il volere che essi vi |
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che non si adattano alle loro voglie discrete. Ma tant' è: | o | conviene abolire il Cattolicismo con la legge civile, o |
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è: o conviene abolire il Cattolicismo con la legge civile, | o | conviene che questa legge s' inchini a lui riverente, lo |
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Ha il governo civile il diritto di reprimere la licenza? | o | una qualche parte almeno di ciò che costituisce la licenza? |
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reprimere la licenza, ogni licenza, senza mettere a rischio | o | la tranquillità o la sicurezza dello Stato? - Ecco una |
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ogni licenza, senza mettere a rischio o la tranquillità | o | la sicurezza dello Stato? - Ecco una terza questione di |
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dello Stato? - Ecco una terza questione di politica, | o | di prudenza governativa, la cui soluzione varia |
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all' una il nome dell' altra, non conviene credere, | o | mostrare di credere, di far progredire la libertà quando si |
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quali effetti? Non certamente da effetti moralmente buoni, | o | moralmente cattivi, ché la questione si volgerebbe in |
Questioni politico religiose -
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si volgerebbe in circolo, ma dagli effetti piacevoli | o | dolorosi, da vantaggi o svantaggi temporali, i quali si |
Questioni politico religiose -
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circolo, ma dagli effetti piacevoli o dolorosi, da vantaggi | o | svantaggi temporali, i quali si possono avere nella vita |
Questioni politico religiose -
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disposizioni immorali, quando ci trovino il tornaconto, | o | credano secondo il loro calcolo di trovarcelo: né si può |
Questioni politico religiose -
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è lecito e buono, questi, qualunque sia la loro forma, | o | monarchia, o aristocratica, o democratica, o mista, sono a |
Questioni politico religiose -
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e buono, questi, qualunque sia la loro forma, o monarchia, | o | aristocratica, o democratica, o mista, sono a tutta ragione |
Questioni politico religiose -
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qualunque sia la loro forma, o monarchia, o aristocratica, | o | democratica, o mista, sono a tutta ragione governi |
Questioni politico religiose -
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la loro forma, o monarchia, o aristocratica, o democratica, | o | mista, sono a tutta ragione governi liberali, e quanto più |
Questioni politico religiose -
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fatto: che abbiano la libertà naturale d' eleggere il bene | o | il male non è che un fatto; non è e non può essere per modo |
Questioni politico religiose -
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morale; con ciò stesso si riconosce che non può essere. | O | dunque non ammettono l' esistenza della legge morale, e in |
Questioni politico religiose -
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più diritto alcuno, come dicevamo, ma dei puri fatti; | o | ammettono l' esistenza d' una tale legge, e in tal caso il |
Questioni politico religiose -
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civile, non possa prendere a sua direzione altra norma | o | regola, che la sola utilità. L' utilità checché si dica, è |
Questioni politico religiose -
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il calcolo dell' utilità. Quando la sia così, alla legge | o | ai giudici sarà facoltativo di sottoporre a pene anche |
Questioni politico religiose -
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tale dottrina, sono subordinate a' calcoli utilitari, più | o | meno approssimativi degli uomini che governano. Ora da una |
Questioni politico religiose -
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immoralità che guastò profondamente ne' tempi recenti, più | o | meno, tutte le università e i governi d' Europa. Sembra già |
Questioni politico religiose -
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nella scelta. Dove una sola di queste condizioni è tradita | o | negletta, non esiste uomo, né cittadino o esiste imperfetto |
Doveri dell'uomo -
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è tradita o negletta, non esiste uomo, né cittadino | o | esiste imperfetto o inceppato nel suo sviluppo. Voi dunque |
Doveri dell'uomo -
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negletta, non esiste uomo, né cittadino o esiste imperfetto | o | inceppato nel suo sviluppo. Voi dunque dovete combattere |
Doveri dell'uomo -
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dirigerci sulle vie del bene, ma senza monopolio di potenza | o | supremazia di classe; e che il diritto di comunione è |
Doveri dell'uomo -
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membri: e che quindi ogni associazione parziale tra voi è | o | avversa allo Stato o superflua. Ma lo Stato, la Nazione non |
Doveri dell'uomo -
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ogni associazione parziale tra voi è o avversa allo Stato | o | superflua. Ma lo Stato, la Nazione non rappresentano se non |
Doveri dell'uomo -
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di nuove comunicazioni aperte fra popoli e popoli | o | d'altra cagione, si manifesti, per un certo numero d'uomini |
Doveri dell'uomo -
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associazione che dichiarasse doversi sciogliere la Nazione | o | predicasse lo stabilimento del Dispotismo sarebbe illegale. |
Doveri dell'uomo -
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come le corporazioni del medio evo, la libertà del lavoro | o | tendesse direttamente a restringere la libertà di coscienza |
Doveri dell'uomo -
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poi, esaurite le vie pacifiche, rovesciarlo. E son queste, | o | miei fratelli, le basi principali sulle quali poggiano i |
Doveri dell'uomo -
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riferiscono, per non ridire le stesse cose, od ometteremo | o | toccheremo leggermente quanto fu già detto innanzi, per la |
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la concentrazione della sua attenzione, quegli oggetti | o | termini della cognizione che per sè stessi non sono |
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prisma sensorio invitato a dividere i corpi in più aspetti | o | nature; e questo è una prima occasione dell' analisi |
Psicologia Vol.III -
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parziali della mente , che non abbraccia tutto l' ente | o | l' essenza, ma che si limita a qualche elemento o a qualche |
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l' ente o l' essenza, ma che si limita a qualche elemento | o | a qualche relazione di esso; e che pone a sè stessa questo |
Psicologia Vol.III -
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relazione di esso; e che pone a sè stessa questo elemento | o | questa relazione come fosse un ente, e quasi fosse tale, di |
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e dalla facoltà che abbiamo chiamata della finzione | o | della creazione intellettuale . Quindi la mente cangia in |
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antichi se le cose generabili, così essi chiamavano le cose | o | le forme che incominciano ad essere (noi diremo gli atti |
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(noi diremo gli atti transeunti), provenivano dall' ente | o | dal non7ente . Si dividevano in quattro sistemi principali. |
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haplos on», ed in ente secondo la virtù, «to kata dynamin»; | o | ancora in ente in atto, «to energeia» e in ente in potenza |
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il non7ente in un vero ente, che possa essere principio | o | causa efficiente delle cose; come fecero quei filosofi. I |
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limitazione infinita, e così ne fece il suo ente in potenza | o | materia prima. Secondo la verità non era che il non7ente di |
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le sue negazioni in enti positivi, a cagione dei vocaboli | o | segni a cui ella affigge i suoi concetti, i quali sono atti |
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nell' algebra, dove si pone qualunque segno si voglia, | o | negativo o positivo, a qualunque quantità, o positiva o |
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algebra, dove si pone qualunque segno si voglia, o negativo | o | positivo, a qualunque quantità, o positiva o negativa; e |
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si voglia, o negativo o positivo, a qualunque quantità, | o | positiva o negativa; e però si nega la negazione, e ancora |
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o negativo o positivo, a qualunque quantità, o positiva | o | negativa; e però si nega la negazione, e ancora si nega la |
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i segni che voglio, senza che cessi mai di essere positiva | o | negativa, com' ella era al principio. Lo stesso accade nel |
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stessa, osservare se la forma sua primitiva è una negazione | o | un' affermazione. Perocchè così il ragionamento è |
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si predica di una cosa sia un accidente della cosa stessa | o | una mera relazione colla mente. Quando, a ragion d' |
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esterna che concepisce la mente, è una negazione del tempo | o | della cessazione; onde non pone nulla nell' ente oggettivo |
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quali la mente vestì e rivestì, e soprarivestì un concetto | o | una sentenza, rimettendola nello stato suo primitivo e |
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sia piena , sia astratta . La specie piena è la specie | o | concetto dell' ente vestito di tutti i suoi accidenti; la |
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razionale, perocchè i sensorii non dànno che quella forza | o | agente, vestito ora di certi suoi effetti, ora di certi |
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nel resto simili, essi si conoscono per la stessa idea | o | specie. Quindi avviene che la loro moltiplicità sia |
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medesimi, quando in questo sentimento si sente un principio | o | cagione unica di certo numero di effetti sensibili, e si |
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di effetti sensibili, e si sente che a quel principio | o | cagione non si possono in nessuna maniera attribuire altri |
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altri effetti sensibili, spettanti ad altro principio | o | cagione unica, che pur si sente. Noi chiameremo fondamento |
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chiameremo fondamento sensibile dell' ente questo principio | o | cagione di un dato gruppo di effetti, e diremo che gli enti |
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vestito di tutti i suoi effetti sensibili, contemporanei | o | compossibili; ed è perciò che le specie piene si |
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e di concentrare la sua attenzione. Ma una delle creazioni | o | finzioni della mente umana più degne di riscuotere l' |
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se questo concetto di materia sia una specie piena | o | una specie astratta, o che sia. Ed è evidente che non può |
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di materia sia una specie piena o una specie astratta, | o | che sia. Ed è evidente che non può essere una specie piena, |
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specie di enti si compongono, ed ella ha due aspetti: 1 | o | si considera la materia, di cui gli enti corporei sono |
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alla forma, e in tale aspetto ella è cosa al tutto passiva | o | ricettiva della forma, e pel sintesismo non è senza questa; |
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della forma, e pel sintesismo non è senza questa; 2 | o | la si considera in relazione al concetto nostro, in quell' |
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specie. Ma qui nasce la questione se nella specie astratta | o | nella specie piena sia compreso l' individuo. Noi abbiamo |
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(individuo specifico). Diciamo adunque che nella specie, | o | piena od astratta, non si contiene la moltiplicità degli |
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non figurata, presentata dal sentimento fondamentale | o | dai sensorii speciali, sia individuata; tale estensione |
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tale estensione somministra solo il concetto della natura | o | dello spazio indefinito . Ma le parti figurate dal termine |
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2 estensione figurata, 3 sensazioni di diverso tocco | o | dello stesso tocco, ma di diversa qualità. Noi possiamo |
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la nostra attenzione alle sensazioni di tocco diverso | o | ad un genere di esse, e abbiamo il concetto dell' accidente |
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ad un genere di esse, e abbiamo il concetto dell' accidente | o | di un genere di accidenti. Possiamo restringere la nostra |
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una goccia, non è nell' altra. Onde avviene della materia, | o | del tutto uniforme o formata solo genericamente, il |
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altra. Onde avviene della materia, o del tutto uniforme | o | formata solo genericamente, il contrario di quello che |
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è ella perfetta? V' è in un corpo un assoluto individuo? | O | pensiamo noi l' individuo nel corpo con una cognizione |
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corpi poi, uniti allo spirito, si può parlare in due modi: | o | secondo quello che noi li conosciamo per l' esperienza dei |
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tutti i vocaboli inventati ad esprimere le cose corporee; | o | secondo alcuni ragionamenti, che per lo meno hanno valore |
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che attribuiamo ai corpi, è di due maniere, perocchè: 1 | o | si considerano gli elementi corporei, che noi supponiamo |
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del principio senziente . Quanto poi ai corpi composti, | o | sono inorganici od organati. Gli inorganici sono ancor meno |
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abbia un' unica forza, che lo determina in una direzione | o | posizione. Ma poichè la sola forza o causa di moto non |
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in una direzione o posizione. Ma poichè la sola forza | o | causa di moto non costituisce l' ente ed è un' astrazione, |
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dei corpi nella loro organizzazione? Rispondiamo che, | o | questa organizzazione si considera come effetto di forze |
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che faccia conoscere il fondamento sensibile dell' ente, | o | qualche cosa che faccia l' ufficio di quello, l' ufficio di |
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di quel gruppo di qualità che lo determinano; le quali | o | vestono l' ente, e se ne ha l' idea specifica piena, o si |
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o vestono l' ente, e se ne ha l' idea specifica piena, | o | si astraggono ritenendo la sola relazione che ha il |
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sensazioni recano all' animo il sentimento della gioia | o | della tristezza, ecc., i quali sentimenti divengono quasi |
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calcolo delle funzioni analitiche, dove una funzione di una | o | più lettere rappresenta sotto l' aspetto di una cosa sola |
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lettera e quelle lettere possono essere legate seco stesse | o | con altre quantità; e le lettere medesime sono già una |
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Che cosa può tener luogo di questo fondamento? Dei vocaboli | o | altri segni, che non hanno alcuna virtù rappresentativa |
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umana, perchè alieni e lontani dagli umani sensorii | o | dall' umano sentimento naturale, quali sono gli spiriti |
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questi hanno di comune coi suoni, e con altri sentimenti | o | enti sensibili dal cieco percepiti. Ma questo elemento |
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il piccolo, il semplice, il molteplice, e la maggiore | o | minore moltiplicità o numerosità, ecc., costituiscono delle |
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il molteplice, e la maggiore o minore moltiplicità | o | numerosità, ecc., costituiscono delle proprietà che |
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in quanto sono percepiti e sentiti, ma in quanto sono enti | o | di un dato genere di enti, per esempio, del genere dei |
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esempio, del genere dei contingenti; e questi caratteri, | o | note generiche ed ontologiche, non stabiliscono una |
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dai quali argomentiamo la sussistenza, e alcune doti | o | potenze. Ora poi tali effetti si sogliono riferire a |
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virtuale ed eminente. In tal caso il concetto di tali cause | o | potenze non potrebbe essere, per noi, se non analogo alle |
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non potrebbe essere, per noi, se non analogo alle cause | o | potenze conosciute positivamente. Ma per ciò che riguarda |
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in separato; ma vi deve essere un terzo modo di visione | o | apprensione intellettiva, della quale non ci è dato esempio |
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Italia scrive; [...OMISSIS...] , e riconosce che la virtù | o | potenza intellettiva non sarebbe, se non avesse in sè una |
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non vi è nè alcuna essenza generica, nè essenza specifica | o | astratta o piena; egli è un essere sussistente, |
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nè alcuna essenza generica, nè essenza specifica o astratta | o | piena; egli è un essere sussistente, semplicissimo, senza |
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di sè, e che alla formazione di lei si esige uno stimolo | o | termine reale (1). Questa è la prima condizione, ma non è |
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non si deve credere che la vita riflessa si estenda sempre, | o | a tutti i beni (dei mali dicasi lo stesso, in senso |
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che l' uomo, dopo essere stato lungamente in veglia | o | stancatosi con fatiche, sente il bisogno del sonno e prova |
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uomo che consiste attualmente nel principio riflesso, | o | quell' uomo che consiste attualmente nel principio diretto? |
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di atti. Ora gli atti in cui si esaurisce, sieno molti | o | pochi, quando quella virtù è esaurita, già più non gliene |
Psicologia Vol.III -
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a servirvi dell' opera sua, vi dà dell' eccellenza | o | del monsignore, benchè non vi abbia mai conosciuto! Eppure |
Psicologia Vol.III -
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vi abbia mai conosciuto! Eppure quel titolo di eccellenza | o | di monsignore uscitogli così pronto sulle labbra, nella |
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che è quello che mi bisogna. Il titolo di eccellenza | o | di monsignore, che lusinga l' amor proprio, è un mezzo di |
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loro mente così disteso che mantenga tutte le proposizioni | o | gli anelli mediati distinti fra loro; anzi la mente trova |
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un' operazione inventa regole compendiose, che con un solo | o | con pochi passi lo conducono a trovare ciò che vuole, dove |
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con un' occhiata all' albero, tosto vi dicono quanti sacchi | o | pesi esso ne porti; e non errano, o di una differenza |
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vi dicono quanti sacchi o pesi esso ne porti; e non errano, | o | di una differenza minima. Come ciò? come rilevare così |
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ben impresso il volume, che risponde ad una unità di peso | o | di sacco di foglia. Non prendono dunque l' unità a regola, |
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rispondente a dieci, a venti, a cinquanta, a cento pesi | o | sacchi, ecc.; onde essi applicano prontamente all' albero |
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misure fantastiche che gli conviene, e trovano, coll' una | o | coll' altra, l' equazione che loro abbisogna, così |
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fatto, nè dire come fanno a venirne a capo, di quali regole | o | misure si giovano, perchè tutte quelle diverse misure che |
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per altrui autorità, debbono cavarsi dall' esperienza | o | da altri raziocini precedenti. Ed è appunto la maggiore o |
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o da altri raziocini precedenti. Ed è appunto la maggiore | o | minore attitudine a formarsi molte di queste regole medie, |
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queste cause gl' incontra di riuscire ad un risultamento, | o | imperfetto o insufficiente al bisogno, peccante di difetto |
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gl' incontra di riuscire ad un risultamento, o imperfetto | o | insufficiente al bisogno, peccante di difetto o di |
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imperfetto o insufficiente al bisogno, peccante di difetto | o | di superfluo, benchè sappia rendere uno splendido conto di |
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raziocinio analitico, da essi trascurato siccome meno utile | o | necessario, e compendiato mano mano in regole sintetiche, |
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principŒ, senza badare ad essi, nè sapere ond' è mosso | o | diretto; il che non gli cale, calendogli solo di ottenere |
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quale suprema norma del bene e del male, disapprova, | o | permette, od approva, o comanda in tali operazioni. Indi il |
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del bene e del male, disapprova, o permette, od approva, | o | comanda in tali operazioni. Indi il bivio. Il principio |
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razionale si attiene allora a quanto l' essere prescrive, | o | s' abbandona all' istinto ciecamente o coll' istinto |
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l' essere prescrive, o s' abbandona all' istinto ciecamente | o | coll' istinto congiura; indi i vizi. Non basta. Il |
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gli fa conoscere immediatamente una classe intera di beni | o | di mali. Egli sceglie fra i generi di bene e i generi di |
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abitualmente e con suo consenso una classe intera di beni, | o | da lui riputati tali; colle seconde rifiuta abitualmente e |
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abitualmente e con suo consenso una classe intera di mali, | o | da lui riputati tali. Così l' animo suo si trova |
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uomo non li fa oggetto di sue ricerche, e da anelli primi | o | di mezzo dell' operazione razionale li fa diventare anelli |
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della vita riflessa; qual meraviglia che egli s' inganni | o | che operi perversamente, se quelle notizie che potrebbero |
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dell' esito della meditazione? Ed ecco passato uno | o | più giorni, senza avere più dato a quella materia |
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non era atta a servire la reminiscenza per stanchezza | o | turbamento. Del resto suole essere buona regola insegnata |
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vede molte convenienze fra cose conosciute, senza badarci | o | badandoci leggerissimamente. Questo lavoro adunque è un |
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istintivi di operazione, però quei sentimenti identici | o | simili dispongono l' uomo egualmente verso quella maniera |
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ugual tono, sia che le tocchi e pizzichi una penna di corvo | o | una zeppa di acciaio, od altro checchè possa essere. Dietro |
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guida dunque di tali affetti eccitati da diversi concetti | o | pensieri, l' attenzione della mente e l' attività pensante |
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da tempi lontani; onde l' uomo verrà oggi ad un pensiero | o | ad una determinazione, che ha stretta affinità con un |
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una determinazione, che ha stretta affinità con un pensiero | o | con una deliberazione di un anno fa, di cui non conservava |
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che spiega molti altri fatti dell' umanità. Perchè un poeta | o | uno scrittore leva grido straordinario in un tempo, in una |
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non ha luogo, il popolo si disperde prima di adunarsi, | o | dopo essersi adunato per curiosità. Quanto poi alle |
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Chi dirà ch' ella sia innamorata di quel pezzo di carta | o | di tela inanimata, di quel freddo marmo o di quel bronzo, |
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pezzo di carta o di tela inanimata, di quel freddo marmo | o | di quel bronzo, che ricorda le care sembianze? Se fosse |
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al seno, di un regaluccio, di un segno qualsiasi di lui, | o | tale che le rappresenti il solo oggetto degli ardenti suoi |
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dimostra che sarebbe una pazzia il credere che nel ritratto | o | nel segno finisse e riposasse il pensiero dell' amorosa |
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e cosa simigliante avviene, quando si percepisce un uomo | o | altro ente per via d' immagine. E però non può farci più |
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bene questa teoria, se le nazioni anteriori a Cristo | o | non illuminate da Cristo, in cui la forza dell' intelletto |
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col loro pensiero qualche cosa di divino alle statue | o | ad altri enti materiali, non li avrebbero mai adorati. L' |
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consisteva non già nell' adorare unicamente il segno | o | l' immagine (il che è impossibile all' uomo per la ragione |
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e così adorando quelle nella persuasione che fossero questo | o | la parte visibile di questo. E a facilitare e compire |
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idoli. Oltre di che è da distinguersi fra quell' immagine | o | quel segno, che è destinato a chiamare la nostra attenzione |
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che ella tiene innanzi agli occhi; e quell' immagine | o | segno, che è destinato a chiamare la nostra attenzione in |
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l' intendimento operava spontaneo, ed il pensiero libero | o | non era per ancora sviluppato o assai poco, chiara |
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ed il pensiero libero o non era per ancora sviluppato | o | assai poco, chiara apparisce la ragione perchè Iddio |
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continua per trovare in fine un migliore stato di quiete, | o | certo una condizione di attività uniforme od immanente. |
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che consiste nella maggior facilità che l' agente sensitivo | o | razionale trova in ripetere le operazioni altre volte |
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non assume la fatica di aprirsene un' altra tutta di nuovo | o | cercarla quasi a tentone. Che anzi l' operazione intera che |
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operare secondo le leggi della propria spontaneità in tutte | o | in molte ad un tempo, e produrvi più movimenti |
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satollò il ventre, si può raccogliere: Che l' immaginazione | o | la ritentiva dello stato soddisfacente, che manca all' |
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e goduta. Che questi due stati sono divisi da una serie più | o | meno lunga di altri stati, pei quali l' animale deve |
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e certo deve appunto così accadere in chi sogna di correre | o | di volare. Ritengasi dunque la distinzione di queste tre |
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affine di compire la soddisfazione iniziata nella fantasia | o | in generale nel sensorio interno, possono essere più e |
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più e meno, secondo che lo stato da cui parte è più lontano | o | più vicino allo stato a cui tende di pervenire. Poniamo il |
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ne fosse nessuno. Allora lo stato di soddisfazione compiuta | o | accresciuta susseguirebbe prossimo allo stato di |
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animale, quando egli tende ad accrescere una soddisfazione | o | piacere sensibile, col solo attuare maggiormente i |
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non è inverosimile che possa avere una qualche, più | o | meno mediata, influenza sul feto, avendola certamente su |
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a rendere non solo quelle immagini intere, ma le loro parti | o | anche dei colori che nulla rappresentano. Quale è dunque il |
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apparisce tutta formata ed intera, senza che una foglia | o | un' ala rimanga indietro in quel lavoro meno dipinta della |
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rimanga indietro in quel lavoro meno dipinta della foglia | o | dell' ala sua pari. Per spiegare questo fatto dell' ordine |
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3 ma posciachè le immagini che si hanno nel sogno, | o | anche in veglia, non sono la riproduzione esatta delle |
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umori del corpo umano, i quali col muoversi regolarmente | o | irregolarmente eccitano ai suoi atti il sensorio interno |
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e spontaneo il porre un ordine fra tutte le minime immagini | o | parti d' immagini, che vengono provocate dagli stimoli nel |
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gli riuscirebbe molestissimo lasciarle sbandate a caso, | o | sopprimerle col resistere agli stimoli che le eccitano; e |
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una serie di numeri disposti in proporzione aritmetica | o | in proporzione geometrica; colui che sa il primo numero di |
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di questa serie e sa la differenza del primo al secondo, | o | il quoto del primo diviso pel secondo, non ha bisogno d' |
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il suo termine, non gode di altre disposizioni simmetriche | o | proporzioni, che non gli recano l' effetto piacevole a cui |
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passi una appresso nella stessa direzione, con celerità due | o | tre volte maggiore della nostra; che cosa vedrà l' occhio |
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quei due gioghi, l' uno incontro all' altro avvicinandosi | o | l' uno in direzione opposta all' altro allontanandosi? A |
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del moto per via d' impulso, si deve dire egualmente | o | in modo simile del moto per via di affinità o di |
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egualmente o in modo simile del moto per via di affinità | o | di attrazione, per via di onde o di vibrazioni, del moto |
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moto per via di affinità o di attrazione, per via di onde | o | di vibrazioni, del moto semplice e composto, risultante da |
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del moto semplice e composto, risultante da una sola forza | o | da più forze, ecc.. Ora, ammessa la legge che « al |
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risponde una sensazione semplicissima, poniamo del bianco | o | del rosso, dell' alamire o del fefautte? Non è questo prova |
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poniamo del bianco o del rosso, dell' alamire | o | del fefautte? Non è questo prova evidente che nel |
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questa proporzione in certe circostanze è la sensazione più | o | meno vivace, appunto perchè il sensorio a compire i suoi |
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e improporzionati possono produrre un sentimento minore, | o | anche nullo, verso movimenti più leggeri e convenientemente |
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perchè egli solo è quello che ritrova e contempla più | o | meno distintamente la regola unica e semplice, che |
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ma il piacevole sensibile . La molteplicità è contemporanea | o | successiva . Quindi l' armonia, che in essa si può |
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ripugnerebbe a quelle forze che volessero interrompergliele | o | alterargliene l' isocronismo, che è l' operare a lei più |
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piacevoli, altrimenti sono molesti, fastidiosi, e anche più | o | men dolorosi. Fra le altre circostanze, le quali entrano a |
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non opera sempre con pieno vigore per suo proprio difetto, | o | per debolezza e vizio dell' uomo; ed allora nascono delle |
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l' effetto del mero arbitrio e del capriccio dei vani, | o | del calcolo degli speculatori? - Così si crede volgarmente; |
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attentamente questo fatto singolare, che si manifesta più | o | meno nelle nazioni pervenute a certo grado di politezza, si |
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il qual senso dorme profondamente nella società rozza, | o | troppo giovane ancora e severa. Dato dunque che questo |
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una legge così ammirabile diriga segretamente la durata più | o | meno lunga delle usanze e la qualità di esse, e contenga la |
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fatti a questa medesima legge soggiacciono. Perchè a questo | o | quel tempo si manifestano di repente certi gusti universali |
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possibile estensione continua. - Funzione diffonditrice | o | aggregatrice , la quale si manifesta colla nutrizione, |
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termine dagli stimoli esteriori, acciocchè, perpetuandosi | o | aumentandosi il moto, si perpetui o si aumenti l' |
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perpetuandosi o aumentandosi il moto, si perpetui | o | si aumenti l' eccitazione a sè conveniente. La prima |
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sottraendolo all' azione di tutte le altre forze sensifere, | o | rendendo nulla una tale azione. E qui avverta il lettore |
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il dominio del principio vitale sul proprio termine, | o | la potenza che ha di ampliare il proprio termine; cioè non |
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sè direttamente dipenda il suo svolgersi e dispiegarsi più | o | meno, e così il manifestare un maggiore o minore imperio |
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e dispiegarsi più o meno, e così il manifestare un maggiore | o | minore imperio sul termine. Della quale questione abbiamo |
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diminuisce. II - Se la funzione eccitatrice è debole | o | i diversi eccitamenti stabili non armonizzano più fra loro, |
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più utilmente sull' altro, allora la funzione diffonditrice | o | non è abbastanza subordinata alla funzione eccitatrice, o |
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o non è abbastanza subordinata alla funzione eccitatrice, | o | non è da questa armonicamente diretta. Quindi vi è |
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perciò a quella funzione, che tende a conservare | o | riprodurre l' eccitamento stabile, si lascia il nome d' |
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insieme le particelle a cui aderisce, e che si vogliono | o | dividere da lui o sconcertare. V Funzione . - Quella della |
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a cui aderisce, e che si vogliono o dividere da lui | o | sconcertare. V Funzione . - Quella della |
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senza che da niuna causa le potessero essere sottratte, | o | se fosse almeno così protetto che di fatto niuna forza |
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per eccitabilità una proprietà unica, di cui gode più | o | meno ogni parte del corpo vivente, conviene restringerne il |
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non è per questo che esso sia qualche cosa di simile | o | di analogo alla controdistensione. Esso non è neppure a |
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- Sentimento fondamentale (soggettivo), avente la tensione | o | il conato che abbiamo altra volta descritto. II - Movimento |
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sentimento, che può essere ad ogni istante accresciuta | o | diminuita. II - Che la comunicazione meccanica è limitata a |
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da una molecola all' altra di un corpo che viene impulso | o | attirato, con diversità di tempo, e quindi con oscillamento |
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quando per esempio la coesione è poca, come nei fluidi, | o | viene tolta dalla violenza che strazia il corpo, ecc.; |
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come all' anima piace, ed egualmente se trattasi di fluido | o | di solido (forme extra7soggettive del termine), e di più |
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insufficiente a spiegare in che modo l' anima, per istinto | o | per volontà, possa muovere le membra del proprio corpo. Si |
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proprio corpo. Si considerino i pesi che porta un facchino, | o | gli sforzi che fa un atleta; come i muscoli vengono |
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fa un atleta; come i muscoli vengono potentemente contratti | o | distesi da rendere obbedienti le ossa, e coll' aiuto di |
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le parti di lui in che ella agisce, e questa azione più | o | meno efficace senza determinata misura; e la modificazione |
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non ha bisogno che sia tutta nella stessa direzione, | o | in linea retta, ecc.; ma può avere quella forma, e per così |
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elettricità, al magnetismo, ecc.. Ma i movimenti istintivi | o | volontari delle varie membra del corpo non obbediscono |
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animale e quelle dell' attività materiale è ella vera | o | solo apparente? esiste realmente una lotta? trattasi di una |
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lotta? trattasi di una lotta tra forze di diverso genere | o | dello stesso? - Non possiamo trapassare queste questioni |
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particelle di cui l' astro si compone, sieno nel fatto più | o | meno attratte secondo la loro collocazione, riuscendo |
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all' analisi e però pronunciarono sentenze assolute, | o | negando la possibilità della conciliazione o affermandola. |
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assolute, o negando la possibilità della conciliazione | o | affermandola. Noi crediamo che anche qui la verità stia nel |
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di effetti dovessero corrispondere altrettante cause | o | forze di distinta natura, che ne spiegassero l' esistenza, |
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il cuore e il cervello. I movimenti di ciascuno sono | o | producono altrettanti stimoli ed eccitamenti agli altri |
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non si forma a parte a parte, ma che ne è dato in natura, | o | certo che se ne forma lo stampo con un' unica azione di un |
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sentimento si assetta da sè stesso nel meno disaggradevole | o | più gradevol modo che egli possa », spiega tutti i moti |
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che s' introducono negli altrui corpi, e li ammalano | o | anche uccidono ma altresì nel fatto palese della guerra, |
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vitali avrebbero un dominio meno esteso, e con nullo | o | minore eccitamento. E l' esperienza che dimostra così |
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che quindi lo stato forzato è soltanto lo stato morboso | o | disagiato di essa vita, nel quale essa non giunge a |
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funzione per la quale l' istinto vitale tende a mantenere | o | produrre un incessante movimento intestino, necessaria |
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degli innumerevoli vasi, che percorrono il corpo animale, | o | piuttosto lo tessono e formano. E` ancora manifesto come le |
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di sentimenti privi di organismo, ed annessi ad atomi | o | molecole non formanti fra loro unità. Il sentimento e l' |
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azione dell' istinto? Non altro che l' organizzazione più | o | meno mobile, più o meno atta a riprodurre stimoli novelli e |
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Non altro che l' organizzazione più o meno mobile, più | o | meno atta a riprodurre stimoli novelli e sensazioni |
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non più a continuare e crescere il piacere, ma a scemare | o | a togliere il dolore. E questa attività segue le stesse |
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moto continuo supporrebbe un peso più grave di sè stesso, | o | una forza elastica più elastica di sè stessa » », il che è |
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locali, senza che ella sia congiunta ad un sentimento, | o | ad un sentimento si riferisca. Non si esaminò punto se |
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chiamato in senso vero e rigoroso se non soggetto sensitivo | o | risultativo . Perocchè, quantunque noi possiamo considerare |
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parte del corpo umano, in conseguenza di un' irritazione | o | affezione di un altro organo, qualora fra i due organi vi |
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quando niuna comunicazione materiale, niuna continuità | o | contiguità di parti, niun movimento di fibre, niuna |
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da quello delle dette forze materiali; ed un tale principio | o | è l' attività stessa del sentimento, come noi crediamo, |
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anzi sovente tutt' altro; siccome accade nei suicidi, | o | in quelli che mortificano il corpo per averlo ubbidiente |
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seguenti. Talora il sentimento, dal quale parte l' azione | o | la passione animale, è una sensazione esterna. - Se si |
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passione animale, è una sensazione esterna. - Se si punge | o | batte una bestia, essa fugge. L' attività, che spiega nel |
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avversiva . E` da notarsi che ogniqualvolta l' azione | o | funzione animale non viene determinata da una sola |
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Talora il sentimento, dal quale incomincia l' azione | o | la passione animale, è una sensazione delle pareti interne |
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fatta dal Creatore, cioè l' espulsione del corpo estraneo | o | dello stimolo che cagiona quella molestia. Perocchè, si |
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un muoversi in conseguenza del sentimento, di una molestia | o | di un incipiente piacere, che vuol essere perfezionato, sia |
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potere motore operante in conseguenza di sentimenti poco | o | nulla figurati, come sono le sensazioni provocate nelle |
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provocate nelle superfici delle pareti interne del corpo, | o | in conseguenza d' immaginazioni associate ai sentimenti |
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sensioni d' interna molestia, che si diffonde a gran parte | o | a tutto il corpo animale; alle quali sensioni diffuse l' |
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coll' applicarvi il nome di funzione . Una parola di più | o | di meno non fa la scienza. Se dunque noi consideriamo senza |
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che ne conseguono, alle quali dovremmo assegnare quattro | o | più intenti, cioè: 1 conservare viva la sensione; 2 |
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funzione ha per suo intento un sentimento da conservare | o | da migliorare, e che quindi la sua causa non può essere che |
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membrane mucose, e succede l' infiammazione della pleura, | o | del polmone, o dello stomaco, o degli intestini, o della |
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e succede l' infiammazione della pleura, o del polmone, | o | dello stomaco, o degli intestini, o della vescica? Quelle |
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infiammazione della pleura, o del polmone, o dello stomaco, | o | degli intestini, o della vescica? Quelle prime sensazioni |
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pleura, o del polmone, o dello stomaco, o degli intestini, | o | della vescica? Quelle prime sensazioni cutanee sono |
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che l' ammalato soffra dei sentimenti molesti, ne abbia | o | non ne abbia coscienza. Se un ammalato avesse tutti i |
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più nervi, e però più sensitivi. Che qualora l' irritazione | o | l' infiammazione si rende dolorosa, le simpatie spiegano |
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No certamente. Ora, da che dipende che ciò avvenga più | o | meno spesso? Dall' anima stessa in grandissima parte, la |
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uomo a recitare un discorso, ed una sola parola sbagliata | o | intramessa è bastevole a fargliene perdere il filo. La |
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il sentimento fondamentale, ogniqualvolta vi saranno due | o | più organi sensibili di costruzione perfettamente eguale, |
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fondamentale rispondente ai medesimi non sarà doppio | o | molteplice, ma unico, come se non esistesse che un organo |
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istinto, ossia attività fondamentale unica. Che se in due | o | più organi di struttura eguale si eccita un' affezione |
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affezioni disuguali risponderanno altrettante sensioni | o | modificazioni del sentimento fondamentale; ma se all' |
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il tessuto, abbracci questo un solo luogo del corpo umano | o | si ripeta in molti. Ed ecco spiegata quella legge |
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qualora il sentimento fondamentale, comune ai due organi | o | ai tessuti eguali, viene modificato in quelle parti appunto |
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esercitare una funzione, a cui concorrono, simultaneamente | o | successivamente, molti organi e molti movimenti diversi? Un |
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anche l' attività dell' anima si manifesta eguale in due | o | più luoghi ». E` da considerarsi accuratissimamente che |
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giammai da esse, che quelli che noi chiamiamo difetti | o | errori della natura non sono tali in sè, ma secondo certe |
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vita non avesse avuto che un solo dei due fenomeni, cioè | o | il solo dolore o la sola percezione extrasoggettiva della |
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avuto che un solo dei due fenomeni, cioè o il solo dolore | o | la sola percezione extrasoggettiva della gamba. Avendo |
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ai soggettivi, riescano all' animale pregiudicevoli più | o | meno, ed anche mortali. L' istinto sensuale adunque non |
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corrispondenti a quella sua azione, sieno essi utili | o | sieno dannosi; poichè tali effetti non entrano nella sua |
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il sentimento viene eccitato da qualche stimolo piacevole | o | doloroso, l' istinto sensuale che tosto si muove (benchè si |
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un tale disordine al concetto della natura umana perfetta? | O | conviene dire che il corpo non è proporzionato alle |
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Quindi la tosse nasce anche senza la presenza del corpo, | o | dopo che il corpo è rimosso o quando non si può rimuovere. |
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senza la presenza del corpo, o dopo che il corpo è rimosso | o | quando non si può rimuovere. Di vero, data qualsiasi |
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alla trachea, dato un umore corrodente che si porti su lei | o | sul polmone, o dato che s' infiammi quella membrana, la |
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dato un umore corrodente che si porti su lei o sul polmone, | o | dato che s' infiammi quella membrana, la tosse ha luogo |
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natura. Se qualche umore irrita il polmone, i bronchi, | o | la trachea, da nascerne la tosse, l' errore non istà nel |
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poichè in qualsivoglia irritazione, infiammazione | o | sensazione molesta vi è sempre veramente un corpo |
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essere da lui misurati, nè egli può presentirne l' utilità | o | il danno, che possono arrecare all' organizzazione. Che se |
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secondo noi, è sempre accompagnata da sentimenti più | o | meno vivi, più o meno distinti, quantunque non sia |
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è sempre accompagnata da sentimenti più o meno vivi, più | o | meno distinti, quantunque non sia egualmente facile |
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egualmente facile acquistare la coscienza di tutti, perchè | o | tenui o indistinti, o sì eccessivi che tolgono l' |
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facile acquistare la coscienza di tutti, perchè o tenui | o | indistinti, o sì eccessivi che tolgono l' attenzione della |
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la coscienza di tutti, perchè o tenui o indistinti, | o | sì eccessivi che tolgono l' attenzione della mente. Tali |
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sia un vero errore, a cui soggiace l' istinto sensuale, | o | se l' azione sua, benchè diretta al luogo del dolore |
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movimenti dei nervi secondochè i loro fascicoli saranno più | o | meno voluminosi, le fibre più o meno sottili, forniti o |
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loro fascicoli saranno più o meno voluminosi, le fibre più | o | meno sottili, forniti o privi di gangli, annodati in plessi |
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più o meno voluminosi, le fibre più o meno sottili, forniti | o | privi di gangli, annodati in plessi o disgiunti; e |
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meno sottili, forniti o privi di gangli, annodati in plessi | o | disgiunti; e parimenti secondochè comunicheranno ad un |
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e parimenti secondochè comunicheranno ad un numero minore | o | maggiore di muscoli a muscoli di grandi dimensioni ovvero a |
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mirabile elasticità in prima dipende la direzione più | o | meno accelerata degli umori; chè, giusta le leggi |
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ferita, e dall' effetto delle passioni, che accelerano | o | ritardano il corso del sangue, lo restringono verso il |
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pure delle secrezioni, sia il corpo in istato di sanità | o | in quello di malattia. L' importanza di questa riflessione |
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è che molte di queste parti, ridotte a stato di liquido più | o | meno sottile, si separino da essa, lascino di vivere della |
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ricevuto di quelle irritazioni, che sono atte a debilitarlo | o | a vincerlo, l' istinto sensuale, autore dell' eccitamento |
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Ma il sentimento prodotto dall' istinto vitale è perfetto | o | imperfetto. E` perfetto, quando l' istinto vitale non ha a |
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a sè altri movimenti della materia animata, di nuovo utili | o | dannosi alla costituzione dell' animale, conformi o |
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utili o dannosi alla costituzione dell' animale, conformi | o | difformi al suo fondamentale eccitamento. In questi |
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oltrepassa il grado limitato dalla quantità della sensione | o | del dolore, che l' accagiona. La sensione e il dolore può |
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l' accagiona. La sensione e il dolore può essere: 1) più | o | meno molteplice; cioè possono essere varie sensioni |
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varie azioni contemporanee dell' istinto sensuale; 2) più | o | meno esteso; quindi l' istinto sensuale può cominciare ad |
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ad agire e produrre movimenti in una estensione maggiore | o | minore del corpo umano; 3) più o meno intenso; quindi l' |
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in una estensione maggiore o minore del corpo umano; 3) più | o | meno intenso; quindi l' azione radicale dell' istinto |
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l' azione radicale dell' istinto sensuale può essere più | o | meno violenta e precipitosa. La quantità della |
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sensuale, dopo ricevuto l' impulso dalla sensione piacevole | o | dal dolore, non opera se non a condizione e in quel tanto |
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e in quel tanto che egli trovi piacevole il suo operare, | o | meno dispiacevole del non operare. Quindi, allorquando l' |
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quando si trova in certe condizioni morbose. Il vantaggio | o | il danno dell' animalità, che succede all' azione dell' |
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movimenti cagionati dall' istinto sensuale nell' organismo | o | misto vivente, possono: 1) essere di quelli che aiutano l' |
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alle molecole un contrario impulso, e quindi che producono | o | accrescono la lotta fra l' istinto vitale e la materia |
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lotta fra l' istinto vitale e la materia bruta, e generano | o | accrescono il dolore; 3) possono essere di quelli che |
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sensuale, i detti movimenti, suscitando sensioni piacevoli | o | dolorose, generano nuovi stimoli ed impulsi all' attività |
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sue azioni e le riproduce. Data adunque una prima sensione | o | un primo dolore, deve succedersi nel corpo umano una serie |
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primo dolore, deve succedersi nel corpo umano una serie più | o | meno lunga di movimenti, i quali si alternano coi |
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coi sentimenti piacevoli e dolorosi. E questa serie | o | vicenda di sentimenti soggettivi e di movimenti |
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soggettivi e di movimenti extrasoggettivi può essere | o | giovevole o pregiudiziale allo stato dell' animale. Esempio |
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e di movimenti extrasoggettivi può essere o giovevole | o | pregiudiziale allo stato dell' animale. Esempio di una |
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nuovi movimenti, e così ha luogo il circolo perpetuo, più | o | meno lungo, delle sensioni e dei movimenti, che si dice |
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azione in sè stessa morbosa, e nel suo esito conducente | o | alla salute, liberandosi dall' irritazione, od alla morte. |
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contrariato, produce un sentimento anormale doloroso | o | molesto. Il secondo effetto cade nell' istinto sensuale, il |
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le parti e molecole stesse del corpo vivente, spostate | o | mosse con certo impeto, diventano nuovo stimolo, stimolo |
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che faceva dipendere tutte le malattie da stimolo eccedente | o | scarso, non seppe forse cavare tutto il profitto che |
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senza alcun pregiudizio di sua salute. Può mangiare più | o | meno, può esercitare le sue forze fisiche, intellettuali e |
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esercitare le sue forze fisiche, intellettuali e morali più | o | meno, e la salute non ne riceve detrimento. Il corso delle |
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e dei movimenti intestini può dunque essere resa più | o | meno celere, più o meno vigorosa senza alcuna morbosa |
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intestini può dunque essere resa più o meno celere, più | o | meno vigorosa senza alcuna morbosa affezione. Ed era |
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di atmosfera, ogni varietà di cibo, ogni accrescimento | o | diminuzione d' esercizio avrebbe dato principio ad un corso |
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sfera degli stimoli opportuni si estende indubbiamente più | o | meno, secondo la sanità e la robustezza del corpo, e quella |
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Conviene dunque trovare il carattere dell' irritazione | o | alterazione morbosa nella condizione stessa del corpo |
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dagli stimoli stessi; ancora perchè, data un' irritazione, | o | succeda il corso morboso delle sensioni e dei movimenti sì |
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che tosto finisce poco dopo la sottrazione degli stimoli; | o | sì lungo che anche sottratti gli stimoli si continua per |
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di fenomeni, e termina colla restituzione della sanità | o | colla morte. Poichè, si noti bene, il detto corso quando è |
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determinare a qual grado e misura ne incominci l' eccedenza | o | il difetto; e se si provino a farlo, si abbattino di |
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il corso di quel morbo finisce in breve, rigettato che sia | o | digerito il vino; quando la più leggiera flogosi si |
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vero soggiungendo: Non dunque all' eccesso dello stimolo, | o | al suo difetto, conviene ricorrere per spiegare il corso |
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quando, [...OMISSIS...] . Se un mesenterio, un omento, | o | un vaso per lenta flogosi vegetando, giungono a tale |
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espressione involge il concetto che il corso fisiologico | o | patologico dipenda dal soggiacere l' animale ad una |
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interne, il quale viene perturbato dallo stimolo, piccolo | o | grande che sia, e però dall' inopportunità di lui |
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col piacere, dipendendo poi dalla prevalenza di questo | o | del suo contrario, l' essere un' operazione piacevole o |
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o del suo contrario, l' essere un' operazione piacevole | o | dolorosa; e perchè non si deve fare il confronto tra l' |
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sensazione che arreca una lima che scorre sopra una sega, | o | altri suoni laceranti gli orecchi, non è certo un |
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il vizio di quel signore a me ben noto, che ad ogni due | o | tre parole ripete colle labbra il movimento del pippare, e, |
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se se n' astiene per alcun poco con violenza, dà poscia due | o | tre pippate in fretta, quasi per rifarsi del perduto? Niuna |
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piuttosto in un modo che nell' altro, la deve rendere più | o | meno impressionabile, le deve dare una passività maggiore o |
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o meno impressionabile, le deve dare una passività maggiore | o | minore; ma niente le varrebbe esser divenuta così mobile, |
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pure a cangiamento nella sua relazione attiva, crescono | o | diminuiscono in esso i gradi di attività, si facilitano o |
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o diminuiscono in esso i gradi di attività, si facilitano | o | si difficultano i suoi atti, ecc.. Il fenomeno dunque della |
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il corso zoetico piuttosto in un modo che in un altro, | o | che, incamminato, lo fanno divergere dalla prima direzione, |
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impulsi, che lo dirigono per una via anzichè per un' altra, | o | che lo fanno divergere dalla prima, da due cagioni: da un |
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Conviene nondimeno osservare che, come la materia determina | o | fa divergere il corso zoetico, operando nell' istinto |
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è passivo verso la materia; così l' intelligenza determina | o | fa divergere il corso zoetico, operando sull' istinto |
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Enumeriamo i sentimenti primitivi (1) secondo i loro tipi, | o | specie7piene (2), e vediamo da quali speciali cagioni |
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di una dissoluzione concentrata di gomma, di gelatina | o | di terebinto, in modo che la pelle non poteva più assorbire |
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parmi esiga continuità e nulla più. La continuità maggiore | o | minore dipende dalla forma e dalla grandezza delle |
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circostanze fanno sì che rimangano fra esse interstizi più | o | meno numerosi, e maggiori o minori. Ora, quanto il misto è |
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fra esse interstizi più o meno numerosi, e maggiori | o | minori. Ora, quanto il misto è più compatto e le particelle |
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fondamentale di continuità anche secondo la maggiore | o | minore continuità delle molecole, di cui l' animale |
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materia suo termine; secondo la quantità di questa è più | o | meno esteso. Che se un corpo vivente perde un certo numero |
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del sentimento fondamentale di continuità; 2 modificare più | o | meno il sentimento fondamentale di eccitazione. Il primo |
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e la facoltà di esse si può chiamare sensitività speciale | o | di eccitamento speciale . Tale è la sensitività dei due |
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di continuità varia secondo che la materia è più | o | meno predisposta a ricevere l' azione dell' istinto vitale, |
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essere avvivata della stessa vita, deve avere certe qualità | o | forme, onde le si attribuiscono certi nomi, come di azoto, |
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vivente al quale si accosta; elaborazione che riesce più | o | meno perfetta, secondo che è più o meno perfetta la |
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che riesce più o meno perfetta, secondo che è più | o | meno perfetta la macchina vivente che la elabora, e il |
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vi sono dei gradi, vi sono dei limiti di maggiore | o | minore predisposizione, entro i quali ha luogo la vita. Il |
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nella stessa perfezione della vita vi siano dei gradi, | o | delle forme diverse ed equivalenti, questo è assai più |
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che l' istinto vitale invada pienamente la materia, | o | che la invada con maggiore o minore forza. Il fatto dell' |
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invada pienamente la materia, o che la invada con maggiore | o | minore forza. Il fatto dell' influenza del principio |
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quanto si oppone alle forze che lo vorrebbero distruggere | o | diminuire, si può attribuire anche all' istinto vitale; chè |
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che la consideriamo siccome causa di una classe di effetti | o | di un' altra. Queste classi si distinguono così, che gli |
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secondo che l' efficacia dell' istinto vitale è maggiore | o | minore; 2 di estensione, secondo la quantità della materia; |
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della materia; 3 di consistenza, secondo la continuità | o | spessezza della stessa materia; 4 d' indole e di qualità, |
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e di qualità, secondo che la materia è organata in un modo | o | nell' altro, e secondo che le sue qualità preparatorie alla |
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che le sue qualità preparatorie alla vita hanno maggiore | o | minore perfezione. Finalmente, se si suppone che alcune |
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lotta coll' istinto vitale, e producano lo stato del dolore | o | della molestia (il quale pure varia secondo la natura e il |
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pressione reciproca, forza del principio vitale più | o | meno accentrato (1), ecc., sono altrettanti elementi |
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vivente, quando gli vengono applicate forze materiali | o | qualsiasi altra forza straniera, in modo da produrre nell' |
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in senso negativo, atte cioè ad impedire l' applicazione | o | l' azione degli stimoli, ovvero a distruggere quel moto che |
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quelli che lavorano e segregano i fluidi, l' azione normale | o | anormale dei solidi altera in bene o in male la natura dei |
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l' azione normale o anormale dei solidi altera in bene | o | in male la natura dei fluidi. Se per lo spasmo dei solidi, |
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Quelli che impediscono la continuazione dell' eccitamento, | o | alterando l' organizzazione, o turbando l' applicazione e |
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dell' eccitamento, o alterando l' organizzazione, | o | turbando l' applicazione e l' azione degli stimoli |
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l' applicazione e l' azione degli stimoli opportuni, | o | provocando dei movimenti opposti a quelli che provocano gli |
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l' aspetto di agente, che stimola lo stesso corpo vivo, | o | ridotta a stato di fluido, o smossa dal suo luogo, così si |
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stimola lo stesso corpo vivo, o ridotta a stato di fluido, | o | smossa dal suo luogo, così si può considerare sotto l' |
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estranea al corpo umano in virtù delle sue forze chimiche, | o | pel suo movimento meccanico, o per la condizione speciale |
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delle sue forze chimiche, o pel suo movimento meccanico, | o | per la condizione speciale della parte del corpo a cui |
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speciale della parte del corpo a cui viene applicata, | o | per altra circostanza, può rendersi stimolo opportuno, |
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perpetuo e l' individualità. La materia esterna è solida | o | fluida. La materia solida, se non passa a stato di fluido, |
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movimenti nelle parti del medesimo. Ma la materia fluida, | o | che si rende tale applicata al contatto del corpo umano, |
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compone: 1 delle prime sensioni; 2 dei movimenti continuati | o | prodotti dall' istinto sensuale in conseguenza di esse (1). |
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di sensioni, movimenti e stimoli, senza lotta | o | dolore; e queste specie di organizzazione, e questi corsi |
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eccitatori è variabile, secondo la qualità dei tessuti più | o | meno fitti, più o meno sviluppati, più o meno individuati, |
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secondo la qualità dei tessuti più o meno fitti, più | o | meno sviluppati, più o meno individuati, ecc., soprattutto |
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dei tessuti più o meno fitti, più o meno sviluppati, più | o | meno individuati, ecc., soprattutto nell' uomo, secondo la |
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ecc., soprattutto nell' uomo, secondo la forza maggiore | o | minore dell' istinto vitale; e queste varietà accidentali |
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alla macchina animata vi cagionano qualche effetto, | o | salutare o pernicioso, come pure il principio intellettivo. |
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macchina animata vi cagionano qualche effetto, o salutare | o | pernicioso, come pure il principio intellettivo. A |
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recherebbe l' animale per una successione di stati migliori | o | peggiori, la cui varietà in meglio od in peggio |
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- Che l' applicazione dei medesimi stimoli si facesse | o | continua, o periodica; che variasse, in una parola, il |
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l' applicazione dei medesimi stimoli si facesse o continua, | o | periodica; che variasse, in una parola, il tempo in cui si |
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cangiassero nella quantità e nel tempo in cui si rinnovano, | o | continuano, o si tolgono. Sesta supposizione. - Che |
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quantità e nel tempo in cui si rinnovano, o continuano, | o | si tolgono. Sesta supposizione. - Che cangiassero di |
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uscendo dal quale l' animale entra nello stato morboso, | o | anche solamente in quello di decadimento, quando piaccia |
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dell' eccitamento. Di più i movimenti possono essere utili | o | dannosi a ciascuno di questi elementi (1), onde si avranno |
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sensioni di osservare, in generale, esservi sensioni utili | o | dannose al sentimento di continuità, al sentimento |
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produce dei movimenti, che aiutano ad accrescere il piacere | o | a diminuire il dolore. L' istinto sensuale nell' uno e |
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nemica che glielo impedisce. La quantità della tendenza | o | dell' attività, colla quale insorge l' istinto sensuale, è |
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del sentimento eccitato. Il sentimento eccitato riesce più | o | meno vivo, secondo che è più o meno forte l' istinto |
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eccitato riesce più o meno vivo, secondo che è più | o | meno forte l' istinto vitale. Ma la maggiore o minore |
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che è più o meno forte l' istinto vitale. Ma la maggiore | o | minore fortezza di questo dipende dalle cause accennate, e |
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dunque di nuovo influisce immensamente a ingagliardire | o | debilitare l' istinto vitale, sicchè i due istinti |
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sieno le cause che rendono l' istinto vitale più forte | o | più debole, certo è che in ragione della sua gagliardia |
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che egli produce sotto gli stessi stimoli, sono più | o | meno forti, e quindi più o meno attive a sollevare l' |
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gli stessi stimoli, sono più o meno forti, e quindi più | o | meno attive a sollevare l' istinto sensuale alla sua |
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secrezioni e le escrezioni, le quali sarebbero necessarie | o | a dominare la potenza nemica, o ad espellerla: tale è la |
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quali sarebbero necessarie o a dominare la potenza nemica, | o | ad espellerla: tale è la condizione del cronicismo. L' |
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più piacevole. Quindi se l' operare gli costa tanta fatica | o | molestia, che il non operare gli riesca uno stato meno |
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e l' operare costituisce per lui uno stato più piacevole | o | meno faticoso, meno molesto che lo starsi inerte, |
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dipende in gran parte dall' organizzazione, la quale | o | vi mette ostacolo ed elide le sue forze, o si presta alla |
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la quale o vi mette ostacolo ed elide le sue forze, | o | si presta alla propagazione del moto, attesa la |
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si rifiuta a produrre i movimenti, questi si aumentano | o | diminuiscono secondo che sono maggiori o minori le |
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si aumentano o diminuiscono secondo che sono maggiori | o | minori le sensioni, e si aumentano o diminuiscono in tutta |
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che sono maggiori o minori le sensioni, e si aumentano | o | diminuiscono in tutta la macchina, o assai più in certe |
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e si aumentano o diminuiscono in tutta la macchina, | o | assai più in certe località secondo che le sensioni sono |
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sono locali, e l' istinto sensuale trova che l' una | o | l' altra cosa più si confà a quello che egli cerca, lo |
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Il sentimento fondamentale di continuità può modificarsi, | o | perchè s' accostino nuove molecole all' esteso sentito, o |
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o perchè s' accostino nuove molecole all' esteso sentito, | o | perchè se ne distacchino. Nell' accostarsi di nuove |
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individuo in un altro, della ristorazione del naso perduto, | o | del ricoprimento che si fa nelle amputazioni del moncone |
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si deve prescindere dal considerare le sensioni dolorose | o | piacevoli concomitanti, prodotte dai movimenti eccitatori, |
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aggiunta delle molecole egualmente organizzate sarà utile | o | dannosa al corso zoetico, secondo che quelle molecole sono |
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quelle molecole sono soverchie al bisogno della macchina, | o | riparatrici di molecole mancanti. Il soverchio, poniamo la |
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non riguardano la continuità, ma l' eccitamento impedito | o | promosso con eccesso, e l' unità animale. Che le molecole |
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sono naturali e piacevoli. Ma se vi è difetto negli organi, | o | nella qualità o nella quantità della materia, se vi sono |
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piacevoli. Ma se vi è difetto negli organi, o nella qualità | o | nella quantità della materia, se vi sono degli stimoli |
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vivente alcune molecole. La quale aggiunta è di nuovo utile | o | dannosa al corso zoetico, secondochè le molecole aggiunte o |
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o dannosa al corso zoetico, secondochè le molecole aggiunte | o | sono riparatrici di quelle che contribuivano alla |
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che contribuivano alla perfezione naturale della macchina, | o | riescono soprabbondanti rispettivamente alla loro |
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d' esempio, se un genere di fluido ecceda in quantità, | o | un solido si sviluppi soverchiamente in proporzione degli |
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azioni concitate dell' istinto sensuale escreta dal corpo, | o | negli esantemi, o in altra guisa, sia perchè ella venga |
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dell' istinto sensuale escreta dal corpo, o negli esantemi, | o | in altra guisa, sia perchè ella venga dalle stesse azioni |
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produce l' affetto razionale, che abbia per oggetto un bene | o | un male fisico; poi quell' affetto, che abbia per oggetto |
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fisico; poi quell' affetto, che abbia per oggetto un bene | o | un male intellettuale (scienza); e finalmente quello, che |
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Di più si dovrebbero classificare gli oggetti buoni | o | malvagi contenuti in ciascuna categoria, riconoscere e |
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quel medico, che l' interpreta con soverchia confidenza, | o | isolatamente, o giusta le povere regole del sistema della |
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che l' interpreta con soverchia confidenza, o isolatamente, | o | giusta le povere regole del sistema della quantità. Quante |
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segno di soverchio stimolo, che impedisce l' azione vitale, | o | la restringe al centro! Il quale effetto della stupidità |
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stimoli accresciuti e diminuiti vi sia aumento complessivo | o | diminuzione, cioè se gli stimoli interni possano essere |
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accelera il polso, aumenta le secrezioni, cagiona vertigini | o | gravezza di capo, non si potrebbe dubitare che, trovando |
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movimenti scemati scemano alla lor volta la riproduzione | o | l' azione degli stimoli interni; e però rimarrà sempre |
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che quel rimedio sia di natura piuttosto controstimolante | o | deprimente, che stimolante, come pur facilmente si |
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sentimento, normale ovvero anormale, può essere maggiore | o | minore, secondochè l' eccitazione è maggiore o minore. Che |
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maggiore o minore, secondochè l' eccitazione è maggiore | o | minore. Che non è la maggiore o minore eccitazione quella |
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l' eccitazione è maggiore o minore. Che non è la maggiore | o | minore eccitazione quella che pone l' animale nello stato |
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quella che pone l' animale nello stato di salute | o | di malattia; ma questi due stati sono costituiti dalla |
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ma questi due stati sono costituiti dalla normalità | o | anormalità dell' eccitamento. Che anzi quanto è maggiore l' |
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del principio razionale ; dall' organizzazione normale | o | anormale, più sviluppata o meno, più robusta o meno |
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; dall' organizzazione normale o anormale, più sviluppata | o | meno, più robusta o meno robusta; e dalla quantità maggiore |
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normale o anormale, più sviluppata o meno, più robusta | o | meno robusta; e dalla quantità maggiore o minore degli |
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meno, più robusta o meno robusta; e dalla quantità maggiore | o | minore degli stimoli esterni e degli stimoli interni . Che |
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del morbo, la quale sì bene consiste nell' anormalità | o | disordine degli alterni movimenti, che diviene più rovinoso |
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ad osservarle, a formarsene coscienza. Neppure l' aumento | o | la diminuzione della forza dell' istinto vitale è sensione, |
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modo dell' essere. Rimane a vedere quali sieno le occasioni | o | le condizioni, date le quali, la sensione si esplica. Il |
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spiacevole suo proprio sta nell' oscuramento della vista, | o | nell' essere offesa da soverchia luce. Non è dunque a |
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se nel piede vi fosse un nervo organato siccome l' ottico, | o | udire colla mano, se nella mano vi fosse il nervo acustico, |
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che in molti, non per alcuna diversità della sensitività | o | facoltà del principio senziente, ma per la diversità dell' |
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più vivace, più potente. Quanto poi all' azione maggiore | o | minore del principio sensitivo, questo opera con più o meno |
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o minore del principio sensitivo, questo opera con più | o | meno di forza, per le diverse cagioni che abbiamo |
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tutti gli incomodi dei letterati. Ma a rendere maggiore | o | minore la sensitività contribuisce massimamente l' istinto |
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« la privazione genera l' appetito ». Ciò che è proibito | o | è difficile a conseguirsi, od è lungamente desiderato, |
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l' istinto sensuale accumula quantità maggiore di stimoli, | o | prende una propensione ad accumularli, cresce la |
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smaltire, debbono venire così sfiancati fino a stravasarne | o | rompersi (1); i sottilissimi nervicciuoli debbono essere da |
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facilmente ad ogni aumento di pressione da uno dei lati, | o | come si muove una bilancia, tostochè un peso anche minimo |
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all' operare, quando si sente scosso da tutte le parti, | o | in bene o in male; allora le fibre conservano quel continuo |
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quando si sente scosso da tutte le parti, o in bene | o | in male; allora le fibre conservano quel continuo |
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del gusto dalle affezioni uterine, sono pure ammirabili, | o | che si considerino i capricciosi gusti delle fanciulle che |
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delle fanciulle che si avvicinano all' epoca della pubertà, | o | di quelle il cui scolo periodico è difficile, o che |
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pubertà, o di quelle il cui scolo periodico è difficile, | o | che soffrono altri incomodi, o che si considerino quelli |
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scolo periodico è difficile, o che soffrono altri incomodi, | o | che si considerino quelli delle donne incinte. La ragione |
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grado di sensitività dipende assaissimo dal prestarsi più | o | meno, o non prestarsi al tutto l' istinto animale colla sua |
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di sensitività dipende assaissimo dal prestarsi più o meno, | o | non prestarsi al tutto l' istinto animale colla sua |
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istinto animale colla sua attività a produrre la sensione, | o | quegli spontanei movimenti, che alla produzione della |
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corso d' una malattia, senza che s' eccitasse il vomito, | o | poco e di rado, nè si accrescesse o poco il secesso, senza |
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s' eccitasse il vomito, o poco e di rado, nè si accrescesse | o | poco il secesso, senza che comparissero sudori maggiori che |
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comparissero sudori maggiori che non comportasse l' indole | o | l' epoca della malattia. Simili arditi esperimenti egli |
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indicata legge: « non prestarsi l' istinto animale (vitale | o | sensuale) ad operare in conseguenza degli stimoli, se non |
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se non in quel tanto che il prestarsegli è più piacevole, | o | meno spiacevole del non prestarsi »; di che si trae essere |
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3 la quantità d' azione dell' istinto animale, sia vitale | o | sia sensuale. Ora ciò che noi dicevamo si è che la quantità |
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d' azione dell' istinto, in quanto produce la sensione | o | il moto animale, tenga esatta ragione colla quantità dell' |
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che l' animalità trovi piacevole di lasciarsi eccitare, | o | men penoso almeno dello sforzo di sottrarsi allo stimolo; e |
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passare all' azione dell' istinto, che produce la sensione | o | il moto, trovi più piacevole o meno molesto il resistere, e |
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che produce la sensione o il moto, trovi più piacevole | o | meno molesto il resistere, e il non prestarsi a produrlo. « |
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esatta della quantità d' azione dell' istinto vitale, | o | che è il medesimo, in ragione della quantità di sensione o |
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o che è il medesimo, in ragione della quantità di sensione | o | sensioni da lui prodotte, sia la quantità d' azione dell' |
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prodotte, sia la quantità d' azione dell' istinto sensuale, | o | che è il medesimo, la quantità del moto da lui prodotto ». |
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dunque al principio generale, ripetiamo che « il maggiore | o | minore grado di sensitività dipende principalmente dalle |
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moto, ivi vi è più di forza resistente a cangiare direzione | o | metro. Perchè le forze dell' istinto vitale resistono alle |
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morbosi, e il classificarli secondo la loro maggiore | o | minore similitudine? richiede poca sagacità il distinguere |
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non valgono nulla; ma si dirà: questi casi non sono simili, | o | non hanno una similitudine caratteristica, essenziale, |
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che « il pretendere di conoscere per diretta esperienza | o | per induzione tutti i fatti interni, da cui risulta lo |
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complesse, volte a conoscere l' efficacia salutare | o | nocevole dei rimedi applicati ad uno stato del corpo, che |
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gli indizi , che ne dimostrano il progresso verso il meglio | o | verso il peggio, senza darsi poi gran cura di sapere |
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gli anelli precedenti all' anello di cui si trattava, | o | almeno lo stato dell' istinto vitale e dell' istinto |
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ecc.; b ) dalla condizione dell' organizzazione, già più | o | meno sconcertata; c ) dalle altre innumerevoli cagioni, che |
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che pongono l' istinto animale in un grado di maggiore | o | minore eccitamento, e in una maggiore o minore attitudine |
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grado di maggiore o minore eccitamento, e in una maggiore | o | minore attitudine di operare, secondo la legge preaccennata |
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della preferenza che l' istinto dà all' operare | o | al non operare, e all' operare più o meno. 3) Ancora si |
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dà all' operare o al non operare, e all' operare più | o | meno. 3) Ancora si dovrebbero conoscere gli anelli |
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sicurezza, per gli stimoli accidentali che sopravvengono | o | si sottraggono; o almeno si dovrebbero conoscere le leggi |
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gli stimoli accidentali che sopravvengono o si sottraggono; | o | almeno si dovrebbero conoscere le leggi che determinano la |
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sulle cause interne dei morbi direttamente conosciute, | o | indirettamente argomentate dai dati di fatto, che |
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sanitario del corpo umano dipenda unicamente da un eccesso | o | da un difetto, o da un equilibrio di stimolo, confessano |
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umano dipenda unicamente da un eccesso o da un difetto, | o | da un equilibrio di stimolo, confessano essere i sintomi al |
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quando si voglia da essi indurre la condizione stenica | o | astenica del corpo (1). Che anzi le medesime malattie, con |
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dalla proporzione fra l' aumento dello stimolo esterno, | o | dirò così terapeutico, e la diminuzione dello stimolo |
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poi l' effetto totale dall' eccedere l' accrescimento | o | la diminuzione. Allorquando qualche rallentamento del |
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e la respirazione più profonda per difetto di stimolo. | O | sia diminuita la quantità dell' aria atta alla |
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diminuita la quantità dell' aria atta alla respirazione, | o | sia diminuito il sangue, o un soverchio calore e celerità |
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aria atta alla respirazione, o sia diminuito il sangue, | o | un soverchio calore e celerità nel corso consumi più di |
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calore e celerità nel corso consumi più di sangue rosso, | o | l' uomo senta, come nei momenti prossimi alla morte, |
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tutti questi casi alla diminuzione dello stimolo s' associa | o | sussegue prossimamente un aumento di stimolo, provocato da |
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quale talora inganna i medici, giudicandole infiammatorie | o | steniche. Basta solamente leggere le due serie di storie, |
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indiretto, se si vuole così chiamarlo, di aumento parziale | o | totale di stimolo e d' eccitamento; ovvero possono essere |
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possono essere accompagnati da sintomi dimostranti parziale | o | totale debolezza, e diminuzione di stimolo. Nelle |
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dei vasellini ingorgati si trovi in istato di debolezza | o | in istato di soverchia energia. Il Rasori confessa esservi |
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vogliono ridurre tutta la medicina alla quantità soverchia | o | mancante degli stimoli; giacchè essi stessi confessano che |
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un elemento di debolezza ed un elemento di forza, | o | per dir meglio, una causa debilitante ed una eccitante. Non |
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d' aria atmosferica sa muovere i polmoni, accelerando | o | ritardando la respirazione, secondo che sente che gli vien |
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a cui son venute le vene, abbiamo attribuito la cagione | o | l' occasione dell' accresciuto stimolo; quanto più ci |
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a riflettere. Il determinare se un rimedio sia stimolante | o | controstimolante, o si vuol desumere dall' effetto che egli |
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se un rimedio sia stimolante o controstimolante, | o | si vuol desumere dall' effetto che egli fa sul corpo sano, |
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dal corpo sano all' ammalato va soggetta a gravi eccezioni; | o | si vuol desumere dall' effetto che fa sul corpo ammalato, e |
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suppone che si conosca avanti se lo stato morboso è stenico | o | astenico, come essi lo chiamano; e però facilmente si entra |
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entra in un circolo vizioso, volendosi definire la stenia | o | astenia morbosa dalla proprietà stimolante o |
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la stenia o astenia morbosa dalla proprietà stimolante | o | controstimolante dei rimedi, e in pari tempo desumere |
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desumere questa proprietà dei rimedi dallo stato stenico | o | astenico, alla cui guarigione conferiscono. Indi è da |
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per quella che si contenta di rilevare l' efficacia utile | o | dannosa dei vari rimedi sulle malattie, determinate |
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le cause interne delle malattie, e le modificazioni in più | o | in meno dell' azione vitale in tante sue diverse, |
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fondatori di quella che fu denominata, non so se a ragione | o | a torto, nuova dottrina medica italiana , la quale ad ogni |
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a far cessare l' infiammazione locale, dove sia palese | o | si sospetti esistere, trascurando affatto la condizione |
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per sè conduce alla suppurazione, e però se egli è esteso | o | affetta, direttamente o indirettamente, qualche organo |
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e però se egli è esteso o affetta, direttamente | o | indirettamente, qualche organo necessario alla vita, |
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d' impedire l' esito fatale d' una infiammazione, estesa | o | grave, fuor di quella di sottrarre le forze al processo |
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troncare, come si dice, con alcun mezzo antiflogistico | o | d' altra maniera. L' illazione che, dunque, non vi può |
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in eccesso di stimolo e di robustezza. Ma questo, | o | non aggiunge nulla alla conclusione precedente della |
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nel suo corso »; ovvero è un' illazione illogica e falsa. | O | non aggiunge nulla, dicevo, se pel carattere di eccessiva |
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s' intende che tale malattia si guarisce coi debilitanti. | O | è illazione illogica e falsa, se pel carattere di eccessiva |
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che se ne dà. Come dunque si definisce cotesta robustezza | o | debolezza patologica , che pare dover essere qualche cosa |
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di debolezza? Il Rasori ce la descrive come una robustezza | o | debolezza [...OMISSIS...] . Ottimamente; ma in tal caso la |
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non si dice già che vi sia veramente stato di debolezza | o | di robustezza nel corpo, il che sarebbe l' illazione |
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rilassati. Si replicherà: « l' espressione di debolezza | o | robustezza patologica è nondimeno propria, perchè indica |
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dei debilitanti; in tal caso l' espressione di debolezza | o | robustezza patologica acquisterebbe certo la dote della |
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proprietà , perchè non indicherebbe ciò che suona debolezza | o | robustezza. Ma è forse vero che le vedute del medico si |
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egli deve al tutto trascurare quella che chiamano debolezza | o | robustezza fisiologica ? Che anzi, se la parola patologica |
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? Che anzi, se la parola patologica equivale a morbosa, | o | almeno relativa alla malattia, come non meriterà il nome di |
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questa non ammette un nemico solo nel corpo ammalato, cioè | o | solo debolezza, o solo robustezza (benchè sembra talora che |
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un nemico solo nel corpo ammalato, cioè o solo debolezza, | o | solo robustezza (benchè sembra talora che l' insegni |
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ma vuole che si vinca dei due nemici il più forte | o | minaccioso; e questo è l' infiammazione il più delle volte; |
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universale divenisse minaccioso anch' esso egualmente | o | più, a questo pure si deve riguardare. Finalmente che le |
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medicina analitica , e se ne può abusare facilissimamente, | o | usarle senza alcun vero profitto dell' arte; le parole all' |
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non ambiscono di descrivere le cause interne del morbo, | o | di ridurre il morbo ad una sola e semplice causa; ma si |
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sono queste e queste. Il tal metodo curativo diminuisce | o | distrugge queste cause. Dunque il tal metodo è opportuno |
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se con esso un infermo si approssima allo stato di sanità | o | più se ne allontana, ma se l' azione interna di esso metodo |
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le cause supposte della sanità, e tolga le morbose, | o | faccia il contrario. Qui giace una difficoltà smisurata, |
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contrario, nonchè diverso da quel che si presagisce, | o | da quel che indicherebbe il solo agente per sè considerato. |
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piuttosto delle forze meccaniche che delle chimiche, ecc., | o | viceversa. Producono un effetto diverso, secondo che la |
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un effetto diverso, secondo che la loro spontaneità è più | o | meno suscitata, più o meno disposta ad operare. Forze |
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secondo che la loro spontaneità è più o meno suscitata, più | o | meno disposta ad operare. Forze chimiche. - Ogni sostanza |
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in un' altra sostanza, colla quale ha una data affinità | o | ripugnanza. Agisce in modo diverso, secondo la proporzione |
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Agisce in modo diverso, secondo la proporzione delle due | o | più sostanze che si mescolano insieme; secondo il modo col |
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Agisce in modo diverso, secondo che è sostanza elementare, | o | sostanza composta di più elementi, la sostanziale unione |
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zoetico, giacchè ogni associazione di sensioni figurate | o | non figurate, d' immagini, di sentimenti attivi o passivi |
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figurate o non figurate, d' immagini, di sentimenti attivi | o | passivi (1), suscitati o risuscitati, intellettivi o |
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d' immagini, di sentimenti attivi o passivi (1), suscitati | o | risuscitati, intellettivi o corporei, producono nell' |
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attivi o passivi (1), suscitati o risuscitati, intellettivi | o | corporei, producono nell' animalità un nuovo stato, nuove |
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sensazione. Talora è irrequieto e attivo, per cercarla | o | cercarne l' occasione. L' ira è attiva; l' istinto sensuale |
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a ragion d' esempio, che gli abitatori delle montagne, | o | dei luoghi ove l' aria è asciutta ed ossigenata, paghino il |
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è asciutta ed ossigenata, paghino il tributo all' aria più | o | meno stimolante di altre regioni, ove sono paludi, risaie o |
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o meno stimolante di altre regioni, ove sono paludi, risaie | o | altre cause di miasmi, o anche semplicemente all' aria |
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regioni, ove sono paludi, risaie o altre cause di miasmi, | o | anche semplicemente all' aria umida e più grossa, e che in |
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sottrae ad essi od aumenta la propria cooperazione, e più | o | meno cospira con essi alla produzione dei movimenti e delle |
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e l' attività della fibra nervosa cogli stimoli maggiori | o | minori dell' atmosfera, nel modo il più vantaggioso. Ma |
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Ma se gli stimoli esteriori vengono subitamente accresciuti | o | diminuiti, il cangiamento non può succedere ad un tempo in |
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se e quando, mutandosi le condizioni dell' atmosfera, | o | accadendo altri accidenti, una classe di stimoli esterni |
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quale egli viene indebolito dall' opposizione della materia | o | forza straniera; 2 produce le sensioni, quelle che |
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ma deve sempre appartenere a qualche località determinata, | o | che questa abbracci un luogo solo o più, sia più o meno |
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località determinata, o che questa abbracci un luogo solo | o | più, sia più o meno estesa. La ragione di che si è che il |
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o che questa abbracci un luogo solo o più, sia più | o | meno estesa. La ragione di che si è che il principio |
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che, oltrepassando un certo grado, non muti di condizione, | o | almeno non si può dire debolezza diatesica , giacchè non |
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con esso in lotta, incominciando tosto lo stato morboso | o | diatesico, che in questa lotta consiste. Ma se dal corpo |
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ma solo eccitamento e processo conseguente, che finisce | o | col rammarginamento, o in altro modo. Il dolore, cagionato |
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e processo conseguente, che finisce o col rammarginamento, | o | in altro modo. Il dolore, cagionato dalla ferita, procede |
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gli vien fatto di configurare l' organismo al suo bisogno, | o | di disciogliersi e abbandonare quell' organismo, se non gli |
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due intenti, è la causa del processo morboso, che finisce | o | colla sanità o colla morte. Una lotta si manifesta altresì, |
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è la causa del processo morboso, che finisce o colla sanità | o | colla morte. Una lotta si manifesta altresì, ogni qual |
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i nostri concetti. Chiameremo, dunque, robustezza | o | debolezza fisiologica quella del principio della vita nell' |
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essenza piacevole. Chiameremo patologica quella robustezza | o | debolezza che manifesta il principio vitale, quando non |
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sè solo, benchè si possa dire, in qualche modo, patologico | o | morboso, non si può dire ancora diatesico, perchè non |
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che diciamo diatesica? Noi la ravvisiamo in una robustezza | o | debolezza bellicosa, che dimostra nei suoi atti il |
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veemente e azione allentata piuttosto di dire robustezza | o | debolezza , poichè queste ultime parole meglio si applicano |
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la morte quasi spontanea, «abiastos». Ma questa esaltazione | o | questa depressione di forza, con cui agisce il principio |
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ad una teoria chiara dei morbi. La semplice diminuzione | o | il semplice aumento di forza nell' azione del principio |
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e lo è di fatto, ogni qualvolta quell' azione diminuita | o | quell' azione accresciuta rechi qualche alterazione nell' |
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accresciuta rechi qualche alterazione nell' organismo, | o | nella materia organata e vivente; per la quale alterazione |
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può produrre nella materia organata modificazioni salutari | o | perniciose; e benchè il sentimento nel suo operare sia |
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sentimento nel suo operare sia cieco rispetto all' utilità | o | al danno di questi effetti extrasoggettivi, influenti poi |
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animale. A ragion d' esempio, la parte infiammata, dolente, | o | estremamente sensibile ricusa qualunque stimolo; ora l' |
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per ricacciare ogni materia toccante la parte ammalata, | o | altra con quella legata. Nell' encefalite, nell' |
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cerca che a sottrarsi dall' ingrata e dolorosa sensazione, | o | dalla fatica molesta ai nervi, che dolenti vogliono riposo; |
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con azione disuguale e sproporzionata, cioè in certi luoghi | o | parti del corpo soverchia, e in altri luoghi, |
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debolezza e inattività è cagionata da una irritazione | o | condizione morbosa precedente, in questo caso la condizione |
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funzioni della vita cagioni qualche sconcerto, pienezza | o | congestione di umori, ecc. (1), e allorquando ebbero luogo |
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è la malattia; ma se la veemenza dell' azione bellicosa, | o | anche la forte azione della vitalità universale eccitata, |
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qualche sconcerto nella materia, come rottura di vasi, | o | altro, in tal caso la malattia incomincia con questi |
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l' azione bellicosa, nascendo da una primitiva irritazione, | o | non genera ella stessa altre modificazioni irritatrici |
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cessare l' irritazione primitiva (malattie d' irritazione); | o | genera nuove modificazioni irritatrici, e per restituire la |
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della materia, perchè i movimenti suscitati nelle parti | o | particelle sono tali, che non possono essere dominati e |
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non è dimostrato che l' unica via sia quella di diminuire | o | di accrescere la robustezza del principio vitale. Resta |
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unicamente coll' accrescere la vitalità universale, | o | coll' eccitare localmente un' altra irritazione e sollevare |
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le cause che debilitano il detto istinto, e gli tolgono | o | diminuiscono il dominio su quell' esteso materiale, in cui |
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ha perduta la sua individualità (1). Ma se l' eccitazione | o | l' organizzazione non è tolta repentinamente da qualche |
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del principio intelligente, col quale pure può lottare, | o | certo riceverne forza maggiore o debolezza. Indi è che i |
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quale pure può lottare, o certo riceverne forza maggiore | o | debolezza. Indi è che i tipi primitivi di tutti i mali, a |
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istinto è più forte, e giunge a dominare la forza nemica, | o | ad espellerla, onde la sanità. L' istinto, benchè più |
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forze. Così, se l' intelligenza apprende un male imminente | o | già accaduto, si manifestano le passioni della paura, della |
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opposto, qualora l' intelligenza apprende un bene imminente | o | già accaduto, si manifestano le passioni della speranza, |
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vivente, come avviene nella ossificazione dei vasi, | o | che impacci la loro libera comunicazione, o ne scemi la |
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dei vasi, o che impacci la loro libera comunicazione, | o | ne scemi la celerità, come nelle ostruzioni, per esempio, |
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come nelle ostruzioni, per esempio, se la mucosità spalma | o | ingombra le cellule aeree del polmone, come in sulla fine |
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al cuore, quasi come ne è venuto, venoso e inattivo, | o | se si lega un nervo, ecc.. L' azione dell' istinto animale |
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si concentri e quasi esaurisca in qualche parte del corpo, | o | in qualche sua speciale funzione od operazione, manifestasi |
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concorso di fluidi. Che se questo concorso è eccessivo, | o | se accade che i fluidi vadano a perdersi, può venirne gran |
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in quel luogo, vi produce medesimamente concorso di fluidi | o | stimoli interni, sicchè avviene che talora nello stesso |
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dell' irritazione che sente al polmone, nei bronchi, | o | alla trachea, egli stesso accumula in queste parti tanto di |
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accumula in queste parti tanto di sangue che vi determina, | o | aumenta l' infiammazione, o anche produce rottura di vasi, |
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di sangue che vi determina, o aumenta l' infiammazione, | o | anche produce rottura di vasi, onde la malattia termina |
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si può concentrare in una località, e mostrarvisi più | o | meno attiva per più ragioni; distinguiamole: I Causa, |
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in quella direzione. Venendo ferito qualche ramo facciale | o | frontale del quinto paio, se n' ha la cecità, che dura più |
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frontale del quinto paio, se n' ha la cecità, che dura più | o | meno a lungo (1), senza alcuna lesione del nervo ottico. |
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all' essere i movimenti cerebrali, cagionati dalla ferita | o | percossa, quelli che perturbano i movimenti sensorii; e |
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della pleura, del polmone, degli intestini, dello stomaco, | o | della vescica. Diminuita l' attività vitale ai vasi |
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si abboccano (2). Il sudore si promuove coi bagni | o | bibite calde, si sopprime coi bagni o bibite fredde per una |
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si promuove coi bagni o bibite calde, si sopprime coi bagni | o | bibite fredde per una simile ragione, cioè perchè in tal |
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per la quale un po' d' aceto applicato sulla congiuntiva | o | sulla pituitaria adduce le lacrime. La ferita d' un |
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della salute. Un sudore abbondante, provocato con bibite | o | bagni vaporosi generali o parziali, dissipa cefaliti |
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abbondante, provocato con bibite o bagni vaporosi generali | o | parziali, dissipa cefaliti ostinate; vescicatoi, caustici, |
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in una parte del corpo umano a cagione d' una irritazione | o | d' altro, quell' attività può comunicarsi ad altre parti, |
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La tisi andata innanzi, indebolendo le parti circostanti | o | simpatiche col polmone, rende comparativamente più attive |
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nell' albero venoso consistere in uno stato di tensione | o | azione maggiore dei vasi; là dove la reazione del cuore e |
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animale. Ma un fatto consimile è quello dell' irritazione | o | dell' infiammazione morbosa; se non che questa, |
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del principio animale s' affatica, se i nervi sensorii | o | motori sono scossi soverchiamente, e quindi lascia altre |
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gli stimolati. I nervi stimolati, colla loro azione più | o | meno prolungata, ed anche simpaticamente diffusa, dànno |
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si applicano egualmente al corpo sano e al corpo ammalato, | o | che si consideri il corpo abbandonato a sè stesso, e |
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del corso zoetico, non alterato da stimoli artificiali, | o | che si vogliano determinare gli effetti di questi stimoli, |
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la sola continuità del sentimento, senza eccitazione | o | stimoli esterni, avremo un sentimento fondamentale di |
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di continuità uniforme, senza distinzione di luoghi | o | di parti, e perciò senza figura. In questo sentimento lo |
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vuole ottenere l' effetto d' accrescere il sentimento, | o | di ributtare da sè ciò che vi si oppone, allora ella mette |
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accade, se questo non l' ha imparato a fare e il primo sì, | o | se questo sappia farlo meno facilmente del primo. Come il |
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del sentimento, e tutte le varietà appartengono all' uno | o | all' altro di essi, così anche le attività del sentimento |
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delle sensioni. Io provo in una mano una sensione piacevole | o | dolorosa; il movimento, a cui aderisce questa sensione |
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il dolore della puntura nella mano, e non nel cervello | o | lungo il braccio, dove si continua il movimento delle |
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in tal caso si ha una sensazione superficiale grande, più | o | meno distinta, come accade alle pareti esterne ed interne |
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possiamo percepire la località della sua causa straniera | o | stimolante, cioè la parte del corpo a cui ella viene |
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elementi. Queste molecole costituiscono un continuo, fluido | o | consistente non cerco (1). Gli elementi di esse sono |
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essi acquistano una località rispettiva , cioè uno di essi, | o | una parte di essi, è di qua, o di là, ecc., d' un altro |
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, cioè uno di essi, o una parte di essi, è di qua, | o | di là, ecc., d' un altro continuato con esso, o con una sua |
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è di qua, o di là, ecc., d' un altro continuato con esso, | o | con una sua parte. Quando s' aggiunge il movimento attivo |
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percepiamo extrasoggettivamente la causa della sensione, | o | il luogo, dove ella si applica (nè coll' immaginazione |
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causa la detta sensione, come accade nelle sensioni visive, | o | nelle interne, le immagini. Percepire la causa della |
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con un movimento disordinato, oscillatorio, e più | o | meno frequente. Nei dolori vivi si sentono pulsazioni |
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dolore accelererà il corso del sangue e produrrà la febbre, | o | anche infiammerà il sangue, alterandone la composizione. |
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atto ad ammettere lo spostamento sensorio degli elementi, | o | acquista lo stimolo opportuno, che non aveva prima. Fin qui |
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località. Ora tutti i fenomeni morbosi sono accompagnati | o | costituiti da movimenti. Egli sembra che le febbri d' ogni |
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genere si possano riportare ad una di queste due cause, | o | ad un' affezione del sistema nervoso, o ad un' affezione |
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queste due cause, o ad un' affezione del sistema nervoso, | o | ad un' affezione del sistema vascolare (1), l' uno dei |
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(1), l' uno dei quali non manca però mai di sconcertare più | o | meno l' altro. La località è determinata dallo stimolo |
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parti del corpo, e dei loro effetti in certe altre, | o | rispetto alla condizione universale; ma la loro spiegazione |
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cause accennate di sopra, che alle simpatie danno questa | o | quella direzione speciale e locale, principalmente poi |
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addentra in alcune fisiologiche dottrine, nè il fisiologo | o | il medico, che ragiona dell' anima, quasi movessero i passi |
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e dei medici moderni, non mi pentirei d' avere indicato, | o | almeno d' aver voluto indicare, ove la medicina moderna |
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da farle perdere il fine di guarire le infermità, | o | almeno di alleggerirle ai mortali. Perocchè non la sola |
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grandissima semplicità, si fa una sola questione: se ecceda | o | difetti lo stimolo; qui finisce per non pochi la medica |
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ella identica in tutti i diversi suoi atti, quasi vertice | o | centro di più angoli; e quindi trovammo la via d' accordare |
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e pressochè interminabile potrebbero pigliare sgomento | o | fastidio. Al che riflettendo, neanche la presente |
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e del glorioso fastigio della Psicologia. Essendomi io, | o | Giuseppe dolcissimo, fino dai primi miei anni, come è |
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procurai di raccogliere le loro sentenze, quando | o | ce le tramandarono se passati, o ce le esposero se |
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le loro sentenze, quando o ce le tramandarono se passati, | o | ce le esposero se presenti, sopra quegli argomenti che più |
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concetto di lei si confondesse nelle loro menti coll' una | o | coll' altra di quelle quattro cose, che non sono lei, ma |
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il bisogno; perciò ivi, possedendosi il vero, non nacque, | o | almeno non nacque con istrepito e baldanza, la filosofia, |
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(a. 460 av. G. C.) (5), riposero pure, in un modo | o | nell' altro, la natura dell' anima nell' aria, cioè ancora |
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spiritualizzavano gli elementi, e specialmente il fuoco, | o | in luogo dell' anima pura (di cui non avevano ancora l' |
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il che era tuttavia un travedere come l' anima sensitiva, | o | principio senziente, non poteva sussistere senza il |
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dei moderni materialisti, che la confondono col cervello | o | col sistema nervoso; ed anche in più la dividono, secondo |
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non si poteva spiegare il senso coi soli elementi materiali | o | colle loro qualità, e ricorse ad un altro principio, che |
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in varie guise; ed era pur necessario che nell' uno | o | nell' altro modo la determinassero, acciocchè ne riuscisse |
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il rimanente, e poscia su questi corpi ipotetici, | o | per dir meglio, su questi corpi7postulati ragiona ed |
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ragiona ed edifica la sua teoria; così Pitagora, | o | chiunque parlò prima dei numeri al modo dei Pitagorici, |
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se ne possano immaginare, cioè « se le cose tutte sieno uno | o | più ». La questione agitata fra i patrocinatori dell' unità |
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come due parti dell' ontologia, si confusero insieme, | o | piuttosto si perdette di vista la teoria pura. La teoria |
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queste: 1) Nell' anima vi è l' unità? 2) vi è la dualità? | o | la trinità, o la quaternità ecc.? cioè, vi è cosa che sia |
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anima vi è l' unità? 2) vi è la dualità? o la trinità, | o | la quaternità ecc.? cioè, vi è cosa che sia rigorosamente |
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quaternità ecc.? cioè, vi è cosa che sia rigorosamente una? | o | cosa che sia due, tre, quattro, ecc.? Delle quali questioni |
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ma ben anche tutti affatto gli ideali determinati, | o | sieno specifici, o sieno generici. Ed a me pare che questa |
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tutti affatto gli ideali determinati, o sieno specifici, | o | sieno generici. Ed a me pare che questa idea doveva essere |
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adesso notiamo, si è d' aver confuso la mente coll' idea, | o | certo d' aver parlato sovente in modo che veniva con essa a |
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unità della mente, non avessero pronunciato espressamente, | o | almeno con costanza, che la ragione di quella unità si |
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il determinare; ma probabilmente qualunque proposizione | o | giudizio spettante alle idee astratte, e perciò necessario; |
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le idee degli elementi, e non gli elementi materiali; | o | almeno è certo che così alcuni suoi discepoli lo intesero |
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intellettiva composta di materiali elementi, ignorando | o | cancellando tutto quanto era stato detto prima di lui di |
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[...OMISSIS...] , onde si ravvisano più generazioni di Dei | o | di demoni, ammessi da Empedocle, fra i quali poneva le |
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ridurre a punti matematici il corpo; perocchè in tal caso, | o | questi punti non agirebbero che in sè stessi, e quindi |
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Poichè niuno dirà che un tale universo esista nel passato | o | nel futuro, esso non può esistere che nel presente. Ma in |
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fuoco, ora aere, ora acqua, ora terra; ma questa sostanza, | o | materia prima, o soggetto di tutte le qualità, è qualche |
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ora acqua, ora terra; ma questa sostanza, o materia prima, | o | soggetto di tutte le qualità, è qualche cosa d' invisibile, |
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. Dove il grand' uomo viene a insegnare che la sostanza | o | materia che forma il soggetto delle modificazioni |
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; la quale specie così egregiamente descritta è l' idea, | o | per dir meglio l' essenza della cosa intuita dalla mente, |
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intese gli elementi di Empedocle per le loro nozioni | o | idee; il che gli pareva evidente scrivendo: [...OMISSIS...] |
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[...OMISSIS...] . Ma passiamo alla dottrina dell' amicizia | o | concordia empedoclea, dalla quale riceverà nuovo rincalzo |
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sotto il concetto di movente (cioè congregante, unificante) | o | sotto il concetto di materia (2); perocchè come si |
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a due, e infine ad uno solo, chiamato la necessità, | o | la monade della necessità, non ripugna, poichè l' essere in |
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ciò sappiamo che i Pitagorici chiamavano il loro uno fuoco, | o | che prendessero il fuoco quale simbolo, o che lo |
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loro uno fuoco, o che prendessero il fuoco quale simbolo, | o | che lo considerassero come principio della vita e sostanza |
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anche il senso di elementi (1), ma ciò egli faceva, | o | perchè niuno degli antichi distinse accuratamente il senso |
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nelle leggi indiane di Manu (3), sotto il nome di Mahat | o | di Bouddhi. Dalle scuole ebraiche ai piedi di Gamaliele, e |
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di applicazione, non dissento che sdrucciolassero nell' una | o | nell' altra fossa, tra cui movevano i piedi, del |
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« Se fosse ben detto che tutte le cose siano uno, | o | se si dovesse piuttosto dire che le cose sono più ». |
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questa prima questione « se questo uno fosse poi spirituale | o | materiale, se fosse reale o ideale », tali furono le |
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questo uno fosse poi spirituale o materiale, se fosse reale | o | ideale », tali furono le questioni posteriori e di |
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verificare nelle cose, astraendosi da ogni altra qualità | o | proprietà, che aver potesse la unità. Della quale questione |
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e però atta a ricevere ogni forma; ma ben presto, | o | gli stessi od altri, cominciarono a intendere che questa |
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difficile altresì era ad afferrare che la stessa materia | o | sostanza opera comecchessia in noi, per quella forza con |
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che non la sola sostanza materiale, ma egualmente | o | viemeglio le varie forme dei corpi avevano un |
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di questi soli non si può intendere del caos materiale, | o | della materia prima reale. Di più la parola archetipo |
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precisamente se l' oggetto del loro discorso fosse l' idea | o | l' ente reale; parlavano dell' ente, come si presentava |
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a rigore ciò che egli dice con istile allegorico, | o | in altro modo figurato. Che Platone non abbia sempre |
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fosse parte dell' anima, era un confonderla colle idee | o | cose divine, e così divinizzarla; come il volere che una |
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l' uno nell' altro, e però niuno di essi è per essenza | o | fuoco, o aria, o acqua, o terra; perchè se fossero tali per |
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nell' altro, e però niuno di essi è per essenza o fuoco, | o | aria, o acqua, o terra; perchè se fossero tali per essenza, |
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altro, e però niuno di essi è per essenza o fuoco, o aria, | o | acqua, o terra; perchè se fossero tali per essenza, non si |
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però niuno di essi è per essenza o fuoco, o aria, o acqua, | o | terra; perchè se fossero tali per essenza, non si |
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III) La differenza, che Platone assegna tra l' opinione | o | la fede e la scienza necessaria, non istà in questo, come |
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a quella che noi facciamo fra la cognizione relativa | o | soggettiva e la cognizione assoluta ; delle quali la prima |
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tenesse la medesima necessità e immutabilità del razionale | o | ideale; e questo è il seme, già da noi additato, di tutti |
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dicendo si loda; quando poi, a cagione della rea educazione | o | di qualche consuetudine, ciò che è migliore, essendo da |
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chi conosce una data natura deve esperimentarla, riceverla | o | averla in qualche modo in sè stesso, nel proprio |
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anima sia il principio supremo di quest' ultima scienza, | o | parte di scienza (1). Platone adunque diede il movimento |
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Quindi l' estensione si può considerare sotto due rispetti, | o | in sè stessa, o nel suo rapporto col principio senziente, |
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si può considerare sotto due rispetti, o in sè stessa, | o | nel suo rapporto col principio senziente, appartenente all' |
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ragion d' esempio, in due pollici di corpo senso di dolore | o | di piacere è diverso dall' avere la sensazione in un |
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dei corpi supporre un principio incorporeo, sensitivo | o | intellettivo ». Infatti le forze brute dei moderni, ammesse |
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intelligenza, l' ente intelligibile, coll' intelligenza | o | mente che lo intuisce. Questo è il soggettivismo, cioè quel |
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l' idea, la verità, ad essere un elemento accidentale | o | sostanziale dell' anima, non deducono tutti egualmente le |
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atterriti dalle conseguenze, si fermano a mezzo la via, | o | mediante cavillazioni inconseguenti si sforzano di |
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colla mente, in tal caso si accorda che gli oggetti intuiti | o | percepiti dalla mente sieno, al loro modo, uniti colla |
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perocchè il termine del senso non può essere sentito | o | percepito, se non è unito col principio senziente; che anzi |
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unito al principio senziente, che il senziente, sentendo | o | percependo, non fa un atto pel quale lo distingua da sè, |
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non fa un atto pel quale lo distingua da sè, non sentendo | o | percependo altro che il proprio termine, e sè stesso nel |
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è unito alla mente, in modo che la mente non può intuirlo | o | percepirlo se non come oggetto, non solo distinto da sè, ma |
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Che se si tratta di esseri puramente ideali e possibili, | o | spirituali, questi, come dicevamo, non sono in alcun luogo, |
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nè vicini. VI) Che se il trovarsi l' oggetto unito, | o | per dir meglio presente alla mente, non involge nessuna |
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per verificare se ha luogo questa identificazione sì | o | no? Nient' altro se non vedere coll' accurata osservazione |
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pensa una montagna, una pianta, un bruto, ecc., reale | o | possibile, creda ella di pensare sè stessa, e |
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quella montagna, quella pianta, quel bruto, ecc., reale | o | possibile, che pensa ». Non vi è nessuno fuori degli ospizi |
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per averne essi un' altra diversa dall' umana), dicono | o | vengono a dire così: « Non possiamo negare che la mente |
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mente quando pensa la montagna, la pianta, il bruto reale | o | possibile, creda di pensare cose diverse da sè, e di tutt' |
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pensare cose al tutto diverse da sè, sia poi che s' inganni | o | no in questa scienza o coscienza che ha del suo pensiero. - |
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da sè, sia poi che s' inganni o no in questa scienza | o | coscienza che ha del suo pensiero. - Certo. - Ora, si può |
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di pensare il diavolo, è possibile che voi crediate | o | sappiate, o abbiate coscienza di pensare propriamente il |
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il diavolo, è possibile che voi crediate o sappiate, | o | abbiate coscienza di pensare propriamente il diavolo, senza |
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per persuadere a voi stesso che voi siete il diavolo, | o | secondo un' altra delle vostre scuole, che « il diavolo è |
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delle vostre scuole, che « il diavolo è una modificazione | o | una funzione dell' anima vostra ». E` dunque più chiaro del |
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di questo obbrobrio, di cui va svergognata la scienza, | o | piuttosto l' ignoranza orgogliosa e luciferina; e dei gradi |
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pienamente che gli uomini quando pensano i corpi, | o | le idee ed i principŒ del ragionare, non credono di pensare |
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principŒ del ragionare, non credono di pensare a sè stessi | o | alle proprie modificazioni, nè per vero ci pensano. Ma non |
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immediatamente all' intelligenza, sieno essi ideali | o | reali (sentiti), perocchè l' ente è il proprio ed immediato |
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classificare e descrivere accuratamente tutti gli istinti, | o | leggi soggettive, o forme, come egli le chiama, dello |
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accuratamente tutti gli istinti, o leggi soggettive, | o | forme, come egli le chiama, dello spirito; colle quali lo |
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La cognizione suppone dinanzi a sè l' esistenza (possibile | o | reale) della cosa conosciuta. Eppure questa evidentissima |
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e se è vero del pari che il Non7Io non si può conoscere | o | pronunciare esistente, se allo stesso modo prima non |
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e però posteriormente a quest' atto (nell' ordine logico). | O | conviene negare il principio di contraddizione e d' |
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e d' identità, su cui si fonda lo stesso sistema di Fichte, | o | confessare che al conoscere dell' uomo precede logicamente |
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stabilire, il quale si propone di ridurre ogni cosa ad idee | o | concetti. Mediante tale confusione adunque di significati |
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meno; e quindi l' Io dei primi pone non Non7Io diverso (più | o | meno abbondante) che non fa l' Io dei secondi. Qual ragione |
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sè stesso e pone tutti gli altri, compresi nel Non7Io. Ora, | o | colle parole « porre l' Io e porre il Non7Io »si vuole |
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perchè suppone avanti del conoscere stesso l' oggetto; | o | si vuol dire fare esistere , e in tal caso gli Io si |
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in tal caso si domanda se l' Io stesso è apparenza | o | sostanza. L' Io è la coscienza, ed è pure la coscienza |
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Io, e rispetto all' apparenza si divide dall' Io. Dunque | o | sono due sostanze, o due apparenze. E nell' uno e nell' |
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apparenza si divide dall' Io. Dunque o sono due sostanze, | o | due apparenze. E nell' uno e nell' altro caso il Non7Io è |
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Ma quale ragione sufficiente adduce di questo perdersi | o | di questo limitarsi della coscienza dell' Io? Niuna |
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qualche cosa fuori di sè stesso, venendo ad argomentare | o | piuttosto a paralogizzare così: « L' Io non può intendere |
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non hanno alcuna ragione, come dicevamo. In secondo luogo, | o | il principio unico può perdere la coscienza, e in tal caso, |
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egli non è infinito, mancandogli il maggiore dei pregi; | o | il principio unico non può perdere la coscienza di sè, ma |
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lui, perocchè ciò che è uno con un altro, è già annodato | o | piuttosto immedesimato con esso. Che cosa vuol dire adunque |
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da credere sulla sua parola. Non trattasi della nozione | o | tipo dell' opera, ma della nozione dell' individuo |
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fondamentale; 2) da un' intuizione dell' oggetto; 3) da una | o | più riflessioni, che quel sentimento intelligente fa sopra |
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filosofi tedeschi fondarono il loro sistema sopra l' uno | o | l' altro di quei tre elementi, senza abbracciarli tutti, e |
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e il suo Io primitivo non fu sentimento, non fu riflessione | o | coscienza, ma fu ciò che sta in mezzo a questi due estremi, |
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si può concepire che la Natura bruta ritorni all' Idea? | O | come ritornando all' Idea può divenire Spirito? Questi sono |
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miei brandelli di dottrine le più contrarie, un tessuto, | o | piuttosto un cucito, di tutti i sistemi filosofici che |
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la mera potenza potrebbe pigliarsi per una capacità, | o | ricettività, o potenza passiva; ma la parola greca |
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potenza potrebbe pigliarsi per una capacità, o ricettività, | o | potenza passiva; ma la parola greca «dynamei» significa di |
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perfezione del corpo, che si chiama anima? In una forma | o | specie. E come definisce la forma o specie? Per |
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anima? In una forma o specie. E come definisce la forma | o | specie? Per contrapposizione alla materia, in questo modo: |
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se l' intelletto è separabile, perchè non è atto di corpo | o | di organo corporeo, dunque l' anima intellettiva non deve |
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non deve essere forma di corpo, perchè la forma | o | specie del corpo viene definita « l' atto e la perfezione |
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innata se non in potenza; dove si vede che la parola mente | o | intelletto si confonde colle specie che si acquistano dal |
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. La specie dell' uomo, e la specie del cavallo | o | di ogni altro animale, è trattata ad uno stesso modo; il |
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perchè ha fatto già venire tutte e tre le sue anime, | o | le parti e funzioni dell' anima, dallo stesso corpo che le |
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del corpo. Nè ella può esser altro che una speciale facoltà | o | qualità, che l' anima intellettiva trae dal di fuori, cioè |
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ragione, senza che ella stessa abbia qualche principio, | o | qualche idea, di cui possa far uso ed essere diretta nel |
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è ciò in cui Aristotele vede il nascimento della mente | o | della ragione, che ha per sua dote l' unità, il contemplare |
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costituito e stabilito nell' anima dalle molte memorie, | o | reminiscenze precedenti » », di maniera che non sia l' |
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principio esistente nell' anima, pel quale l' esperimento | o | l' effetto delle memorie, rimasto nell' anima, venga esteso |
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intelligenza, senza dare spiegazione di tal passaggio, | o | piuttosto senza accorgersi del gran salto. Dopo di ciò, il |
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all' intelletto, il quale con una sola e medesima idea | o | specie li conosce. Onde l' uno secundum considerationem |
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coll' atto del conoscerli, il quale elemento è l' idea | o | la specie, con cui li conosce. Illuso adunque Aristotele |
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che tutto questo discorso suppone che nel reale sensibile, | o | nella sensazione reale, sia già il comune, ossia l' |
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. Nasce tosto la questione, se il comune sia nelle cose | o | nell' intelletto. Si noti prima che l' uno, o il comune, o |
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nelle cose o nell' intelletto. Si noti prima che l' uno, | o | il comune, o l' universale, è pressochè il medesimo; |
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o nell' intelletto. Si noti prima che l' uno, o il comune, | o | l' universale, è pressochè il medesimo; perocchè comune |
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ciò che è uno in tutti gli enti possibili di una classe, | o | in tutti affatto gli enti. Ciò posto, Aristotele trovava l' |
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comune, astratto e separato dalle cose, l' idea specifica | o | generica della cosa, la cui sede è certamente l' |
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dall' averli percepiti colla mente, che li scorge simili | o | dissimili; infatti il simile è l' idea stessa intuìta in |
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il simile è l' idea stessa intuìta in più cose reali, | o | per dir meglio più cose reali vedute nella stessa idea. |
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può salire sicuramente alle regioni dei cieli. Tali sono, | o | mio Giuseppe le sentenze principali degli antichi intorno |
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esportele fedelmente, traendole dalle loro stesse parole, | o | dagli scritti più autorevoli che ce le tramandarono; il che |
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per avventura, chi fra di essi abbia prodotto una sentenza, | o | nuova, o almeno migliore delle accennate. Se non che l' età |
Psicologia Vol.III -
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chi fra di essi abbia prodotto una sentenza, o nuova, | o | almeno migliore delle accennate. Se non che l' età dei |
Psicologia Vol.III -
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agitata di contrasti e pericoli, che può un giorno | o | l'altro finire in una prigione, sul patibolo, o nello |
Doveri dell'uomo -
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un giorno o l'altro finire in una prigione, sul patibolo, | o | nello esilio? È storia pur troppo dei più fra gli Italiani |
Doveri dell'uomo -
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a' loro fratelli senza farli dipendenti dall'idea d'un solo | o | dalla forza di tutti. E questo principio è il DOVERE. |
Doveri dell'uomo -
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- che lo scopo della loro vita non è quello d'essere più | o | meno felici, ma di rendere sé stessi e gli altri migliori - |
Doveri dell'uomo -
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in un continuo duello colla miseria! Voi lavorate dieci | o | dodici ore della giornata: come potete trovar tempo per |
Doveri dell'uomo -
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efficace e tale che possa un giorno giovare ai vostri figli | o | agli anni della vostra vecchiaia: come potreste educarvi ad |
Doveri dell'uomo -
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voi non combatteste che in nome degli interessi materiali, | o | d'una certa organizzazione. Poco importa che mutiate le |
Doveri dell'uomo -
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le organizzazioni sono come certe piante che danno veleno | o | rimedio a seconda delle operazioni di chi le ministra. Gli |
Doveri dell'uomo -
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convinte dei loro doveri le classi ch'oggi, volontariamente | o | involontariamente, v'opprimono; né potete riescirvi se non |
Doveri dell'uomo -
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quei mali come una triste necessità dell'ordine sociale | o | a lasciare la cura dei rimedi alle generazioni che |
Doveri dell'uomo -
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che condurvi a tentativi che, se rimarranno isolati | o | unicamente appoggiati sulle vostre forze, non riesciranno: |
Doveri dell'uomo -
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forse abusato ad imitazione dei ricchi: non parlò d'utile | o | d'interessi a una gente, che gl'interessi e l'utile avevano |
Doveri dell'uomo -
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Cerchiamo che Dio regni sulla terra siccome nel Cielo, | o | meglio che la terra sia una preparazione al Cielo, e la |
Doveri dell'uomo -
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ricadere tutto intiero sopra il precettore del Peripato, | o | una gran parte ne sia dovuta all' imperfezione de' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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da cui noi siamo obbligati d' attingere la sua dottrina, | o | quella che per sua ci è presentata, questo è impossibile a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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libri precedenti. Il fondamento d' una teoria ontologica | o | metafisica, è il principio della ragione sufficiente. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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si può assegnare alcuna ragione, sarà una storia naturale | o | una fisica, ma in nessun modo una teoria metafisica. Ma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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intesa la suprema necessità, che c' è in ontologia di dare | o | di cercare almeno quella ragione che basti alla spiegazione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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però la sua dottrina non è veramente una teoria ontologica | o | cosmologica. Dobbiamo ora dire come parzialmente e da un |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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una serie infinita. Poichè dice: Si farà questa cosa | o | no? - Si farà, se si avvererà questa condizione. - Ma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ad uno dei tre generi di cause, la materiale, la finale, | o | la motrice; senza tener più conto di ciò che aveva detto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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». In realtà Aristotele riconosce una grande analogia | o | somiglianza tra la prima, causa dell' accidentale, e la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e la mente che compone e divide, producendo così il vero | o | il falso. Dell' accidente dice, che la causa è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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diverso dagli enti propriamente detti. Si tratta appunto | o | della quiddità, o della qualità, o della quantità o se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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propriamente detti. Si tratta appunto o della quiddità, | o | della qualità, o della quantità o se altro c' è che compone |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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detti. Si tratta appunto o della quiddità, o della qualità, | o | della quantità o se altro c' è che compone o divide il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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appunto o della quiddità, o della qualità, o della quantità | o | se altro c' è che compone o divide il pensiero »(3) »; onde |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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della qualità, o della quantità o se altro c' è che compone | o | divide il pensiero »(3) »; onde anche il vero e il falso |
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sè a sè stessa questo movimento, ma conviene che lo riceva | o | dalla specie pura, che è nella mente dell' artefice, o |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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o dalla specie pura, che è nella mente dell' artefice, | o | dalla specie che è congiunta alla materia e che vi produce |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dice d' ogni intellezione come avente la stessa natura | o | piuttosto essendo la medesima, ma qui congiunta a una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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mondiali che, separate dalla mente, sono intelligibili? | O | che cosa riceve il mondo da quell' intellezione eterna, se |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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gli enti medŒ si distribuissero in una scala di maggiore | o | minor pregio, secondo che avessero più di atto, e meno di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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secondo che avessero più di atto, e meno di potenza, | o | viceversa. Ora questo puro atto lo trovò nell' intellezione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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non vede qui la confusione del reale e dell' ideale? Poichè | o | parla d' una sostanza reale , e in tal caso non si predica |
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tra la natura del reale , e la natura dell' ideale | o | dell' oggettivo accadde ad Aristotele, per aver egli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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quindi allora, quando si predica qualche forma accidentale | o | parziale d' un subietto reale, c' è sempre nascosta una |
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tanto il subietto quanto il predicato sono entità mentali | o | ideali, l' altra in cui il subietto è reale e il predicato |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Se dunque le sostanze singolari hanno la loro ragione | o | quiddità, come pure il nome, dalle sostanze universali e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di minore e maggior perfezione, secondo che è più | o | meno lontana d' aver raggiunta l' ultima sua forma. La |
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2 della privazione , ossia mancanza di quella forma ultima | o | perfezione a cui tende (1). Tende dunque a cacciare da sè |
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non è già esso quello che mova fisicamente la natura | o | a questa imprima un impulso meccanico o reale, o che le |
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la natura o a questa imprima un impulso meccanico | o | reale, o che le somministri le forze. Tutte le forze di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la natura o a questa imprima un impulso meccanico o reale, | o | che le somministri le forze. Tutte le forze di muoversi |
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il bello apparente e il bello vero , cioè tra il sensibile | o | concupiscibile e l' intelligibile o volibile, appartiene al |
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, cioè tra il sensibile o concupiscibile e l' intelligibile | o | volibile, appartiene al sistema di Platone da cui è tolta, |
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numericamente, appunto perchè non deve avere alcuna materia | o | potenzialità: « « Tutte quelle cose, dice, che sono molte |
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se non in lui; conviene di più che nessuna sua parte | o | qualità sia tale; se la qualità d' intellezione può essere |
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cieli, argomenta Aristotele che ci devono essere più Iddii, | o | prime sostanze, immobili e motrici, che chiama anche primi |
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chiama anche primi enti, e che fa ragione dover essere 55 | o | 47, altrettante quante le sfere che si credevano percorse |
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moto che producono. Ma che i movimenti sieno grandi | o | piccoli, che sieno grandi o piccole le sfere, la differenza |
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Ma che i movimenti sieno grandi o piccoli, che sieno grandi | o | piccole le sfere, la differenza rimane accidentale. Quindi |
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dire, come pretende Aristotele, che non abbiano la specie | o | almeno il genere comune: e se comunicano nel genere, già |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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onde, come fa spesso, parla d' un individuo specifico | o | vago, e non d' un vero individuo reale. Dà la teoria del |
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che Aristotele fece una mostruosa mescolanza di due | o | tre ordini d' idee disparatissime, che si trovarono nella |
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è l' atto : principio solido e luminoso. Aristotele disse, | o | volle dire: « Avanti a tutte l' altre cose è l' atto : |
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materia . Il filosofo si fece a classificare questi atti | o | specie. La prima classificazione nasce dalle diverse |
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, il quale e il quanto ; 2 le relazioni di più enti | o | entità, e a questa considerazione appartiene la quarta |
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di qualunque ente sieno specie, che esse sono sempre | o | sostanza, o accidente, o relazione. Ma poichè gli enti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ente sieno specie, che esse sono sempre o sostanza, | o | accidente, o relazione. Ma poichè gli enti differiscono tra |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sieno specie, che esse sono sempre o sostanza, o accidente, | o | relazione. Ma poichè gli enti differiscono tra loro per la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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gli enti differiscono tra loro per la materia diversa, | o | per una potenzialità ad atti, ossia a specie diverse, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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furono divisi in sensibili e intelligibili . Così le specie | o | forme si classificarono in tre modi. 1 In un modo analogico |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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delle specie, cioè l' ultimo loro atto di perfezione, | o | è per sè tale, o è per accidente . L' ente che ha la forma |
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cioè l' ultimo loro atto di perfezione, o è per sè tale, | o | è per accidente . L' ente che ha la forma ultimata per sè, |
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eccellente di quello nel quale la forma può essere ultimata | o | no, e perciò, se è ultimata, è ultimata per accidente. Tra |
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corpo, e tuttavia è perfettibile rispetto alle sue specie | o | forme accidentali; 2 può essere ultimata totalmente, di |
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catena di enti differenti solo secondo la quantità maggiore | o | minore di potenzialità e di materia e secondo la quantità |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di potenzialità e di materia e secondo la quantità maggiore | o | minore di atto o di forma, che sono gli elementi dai quali |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di materia e secondo la quantità maggiore o minore di atto | o | di forma, che sono gli elementi dai quali constano; egli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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così classificati sopra una stessa base secondo il maggiore | o | minore grado di atto (2): e tutti hanno una tendenza ad |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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a ciascuno, e si chiama natura (1): risulta dalla forma | o | atto che già hanno nella materia: è potenza e atto insieme |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ad un atto maggiore (2). La causa finale è dunque l' atto | o | specie che l' ente vuol conseguire e che ha già in potenza; |
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ente vuol conseguire e che ha già in potenza; come l' atto | o | specie che ha attualmente, è la causa efficiente interna. |
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interna. L' ente dunque che chiameremo materia7forma | o | potenza7atto è costituito tra due atti, quello che ha, e |
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a cui tende l' ente che si fa, può appartenere all' uno | o | all' altro de' quattro generi categorici che abbiamo |
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Il secondo ed il terzo di questi movimenti non migliorano | o | deteriorano l' ente materiato se non accidentalmente; il |
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la forma sostanziale degli enti, li tramuta per intero, | o | facendogli passare a una classe più nobile di enti, o ad |
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o facendogli passare a una classe più nobile di enti, | o | ad una inferiore. Su questo dunque conviene che ci |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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adunque che ha in potenza la sensitività, tende alla specie | o | anima sensitiva come a suo fine, e a suo bene: chè in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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conosce? Unicamente le specie sensibili . Queste specie | o | forme sensibili, che nelle cose corporee sono unite |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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può certamente concedere, se per anima s' intende soltanto | o | la vita, o ciò che prossimamente dà ad un subietto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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concedere, se per anima s' intende soltanto o la vita, | o | ciò che prossimamente dà ad un subietto personale la vita. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e l' ottimo, se come qualche cosa di separato e esso da sè, | o | come un ordine, o nell' uno o nell' altro modo » ». (La |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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qualche cosa di separato e esso da sè, o come un ordine, | o | nell' uno o nell' altro modo » ». (La qual domanda già |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di separato e esso da sè, o come un ordine, o nell' uno | o | nell' altro modo » ». (La qual domanda già mostra che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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l' ottimo di tutta intera la natura. Le materie dunque | o | potenzialità prime che sono le corporee, sono diverse. Ogni |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dunque naturali e organati c' è in potenza quella forma | o | specie che dicesi anima nutritiva o vegetale , in altri di |
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in potenza quella forma o specie che dicesi anima nutritiva | o | vegetale , in altri di più quella che dicesi anima |
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l' arte che tende a produrre. E che anche in quell' atto | o | specie naturale che si chiama anima intellettiva, ci sia la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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all' atto coll' acquisto della scienza, che può essere più | o | meno copiosa, ancora distingue Aristotele in quest' atto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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della contemplazione, che chiama costantemente divino, | o | divinissimo (1). Conviene dunque distinguere, secondo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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due dirò così innati e due acquisiti. 1 L' atto | o | specie della mente in potenza , che dicesi atto rispetto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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all' anima sensitiva che lo emette; 2 L' atto ulteriore, | o | specie della mente in atto (intuizione primitiva) che ha |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la mente in potenza esca al suo atto; 3 L' atto ulteriore | o | specie della scienza , che è l' atto, a cui è già uscita la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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essere stesso si può considerare sotto due aspetti: 1 | o | come il subietto delle determinazioni, colle quali egli |
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generi e specie, e così tiene l' ufficio di materia ; 2 | o | come lume dal quale è illuminato lo spirito per misurare l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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questo aspetto egli tutto fa, egli produce tutte le specie | o | forme delle cose. Così lo stesso essere in universale da |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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le forme. E tant' è lungi che questa sia la sensitività | o | l' imaginazione e l' altre facoltà sensitive, che da queste |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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teologica »(4) »; dove manifestamente chiama scienza di Dio | o | teologia quella che tratta delle pure forme . Ma nasce il |
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che le notizie delle cose vili sieno vili, basta egli, | o | può valer tanto, quand' anco sia sfuggito veramente alla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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come appariscono al senso, apparendo esse a vari individui | o | anche allo stesso individuo in diversi tempi diverse, la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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senza formarsi mai la questione, se l' apparenza sia vera | o | falsa: questa appartiene alla ragione: l' apparenza |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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senso, e rimane apparenza senza alcuna relazione col vero | o | col falso, che è sempre nella mente e non nel senso, come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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insostenibile che la specie incorruttibile sia | o | possa essere, o in atto o in potenza, in ciò che ha natura |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che la specie incorruttibile sia o possa essere, | o | in atto o in potenza, in ciò che ha natura corruttibile, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che la specie incorruttibile sia o possa essere, o in atto | o | in potenza, in ciò che ha natura corruttibile, momentanea |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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avea detto Platone? E quando Platone diceva che le specie | o | idee non sono le cose, ma contengono l' essenze delle cose, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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1 Le specie che sono innumerevoli si riducono ad unità, | o | il divino è diviso e molteplice? 2 Le specie non sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di concepire d' Aristotele, per la quale la stessa idea | o | specie diventa nelle sue mani più cose, secondo la diversa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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talora poi in sè stessa, ed allora come una cosa eterna, | o | certo riducibile in un' ultima idea eterna, ingenerabile, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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eterna, ingenerabile, che non si produce, che solo si vede | o | non si vede: e che è sostanza singolare ed ultimata. E |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e in questa ragione non c' entra la materia, l' oro | o | il bronzo, come non appartenenti all' essenza, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e, per quel ch' io intendo, la riduce a certe specie ultime | o | all' ultimissima, l' essere o la mente in senso obbiettivo, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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riduce a certe specie ultime o all' ultimissima, l' essere | o | la mente in senso obbiettivo, di cui riconosce l' eterna |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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predicabile, esista veramente separata? » ». « « C' è egli | o | non c' è qualche altra cosa oltre lo stesso tutt' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sotto cui dicevamo che Aristotele considera l' idea | o | specie, cioè in sè stessa come sostanza sussistente, e come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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risulta, che ogni scienza ha per suo oggetto un' essenza, | o | quiddità [...OMISSIS...] ; ma che Aristotele distingue l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e quindi l' essenza è considerata sotto un' altra ragione | o | aspetto dalle tre accennate diverse scienze. L' essere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di Dio, perchè questa risulta da diverse partecipazioni | o | relazioni con quella. Quello dunque, che Platone disse di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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quella. Quello dunque, che Platone disse di tutte le specie | o | essenze, Aristotele restrinse al solo essere , e non si può |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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subietti , [...OMISSIS...] , come potrebb' essere una scie | o | genere comune? E` dunque indubitato che la prima scienza, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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considerano que' diversi significati di ente, come passioni | o | altre attinenze dell' ente come ente (2). Or se l' ente si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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singolari, oltre l' altre sue significazioni equivoche | o | relative, sarà egli l' ente un predicato , quando |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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essere? Forse del nulla? No certamente. Di qualche materia | o | potenza, di qualche specie od atto? In tal caso si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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consiste nell' applicare l' essere intelligibile | o | ideale al reale sensibile o a un altro intelligibile che è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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l' essere intelligibile o ideale al reale sensibile | o | a un altro intelligibile che è precedentemente nella mente. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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essere inteso, e che è in potere della mente, col sentito | o | coll' inteso precedentemente, ma questa identificazione non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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nella distinzione tra l' essere reale e l' essere ideale | o | intelligibile, che gli antichi non avevano colta, o certo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ideale o intelligibile, che gli antichi non avevano colta, | o | certo non aveano mantenuta costantemente. Se dunque si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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perciò l' essere della cosa di cui esso si predica è reale | o | ideale, sostanza o accidente, assoluto o relativo; perchè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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cosa di cui esso si predica è reale o ideale, sostanza | o | accidente, assoluto o relativo; perchè l' essere universale |
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si predica è reale o ideale, sostanza o accidente, assoluto | o | relativo; perchè l' essere universale che si predica è |
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tempo: 1 Dio, essere attualissimo; 2 l' essere in potenza | o | comunissimo; 3 le partecipazioni di quest' essere, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e sono come un ente solo che va passando a diversi stati | o | gradi d' eccellenza; non mancando mai questi gradi, che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Di poi quest' espressione « « ciò che è in potenza » » | o | è una frase insignificante e che non dice nulla di reale, o |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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o è una frase insignificante e che non dice nulla di reale, | o | significa un germe, un principio, da cui si sviluppi quello |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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qualche cosa di ciò che si svolge da esso di poi (1). | O | conviene dunque ammettere nell' anima vegetale qualche cosa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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anima vegetale qualche cosa di sentito, per minimo che sia, | o | riconoscere che non c' è in essa punto nè poco l' anima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che non c' è? e non dovrà piuttosto crearsi dal nulla? | O | dunque « trovarsi in potenza »è un suono vano, o se vuol |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dal nulla? O dunque « trovarsi in potenza »è un suono vano, | o | se vuol dire trovarsene qualche parte, per quanto involuta, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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negando che preesista al corpo, come pare facesse Platone | o | alcuno della sua scuola, sebbene conceda che sopravviva al |
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della privazione , che si riduce alla specie , essendo | o | il mancamento della specie, o la specie opposta (3). Di |
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riduce alla specie , essendo o il mancamento della specie, | o | la specie opposta (3). Di poi, i generi e tutti gli |
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in queste (6). Le specie sostanziali ancora si considerano | o | come termini dell' atto intellettivo e contemplativo, o |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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o come termini dell' atto intellettivo e contemplativo, | o | come atti intellettivi esse stesse per la solita o almen |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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o come atti intellettivi esse stesse per la solita | o | almen frequente confusione che fa Aristotele tra la specie |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dunque, ossia quell' intellezione che ha per oggetto | o | atto ultimato la quiddità [...OMISSIS...] (3), è la più |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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non qualunque intellezione, che abbia un oggetto speciale | o | singolare, è mente, ma dee averli tutti in potenza. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e questi atti sono primi principŒ . Ma tutti cotesti atti | o | principŒ si riducono ad uno, cioè a quello di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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(2). Altrove dice che « « ogni pensiero [...OMISSIS...] | o | è pratico, o fattivo, o speculativo » » (3). Il pensiero |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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dice che « « ogni pensiero [...OMISSIS...] o è pratico, | o | fattivo, o speculativo » » (3). Il pensiero fattivo è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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« « ogni pensiero [...OMISSIS...] o è pratico, o fattivo, | o | speculativo » » (3). Il pensiero fattivo è quello che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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di fuori come quello dell' architetto che fabbrica la casa, | o | del poeta che compone un carme. [...OMISSIS...] Or dunque |
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pensiero poi la cui azione non esce dal subietto pensante | o | è speculativo se è una pura contemplazione che non esca |
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se è una pura contemplazione che non esca dalla mente, | o | è pratico , se c' entra la volontà, come nelle operazioni |
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come il pensiero produca un effetto esterno come la sanità | o | l' edificio. Dice che egli trascorre tutta la serie dei |
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in potenza può intendersi in due modi: quindi due dottrine. | O | le specie sensibili sono in potenza ne' corpi così |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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caso esse sono veramente ne' corpi, unite colla materia. | O | le specie sensibili non sono punto nè poco ne' corpi, ma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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vede; e risponde che il corpo riceve l' unità dalla specie | o | forma, con che ammette veramente inesistere ne' corpi bruti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sensori altro non fa che cagionare un certo movimento | o | spostamento di molecole, e questo movimento locale è in |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sono di quella classe, che noi chiamiamo materiali | o | terminative , perchè altro non fanno che mutare la materia, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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terminative , perchè altro non fanno che mutare la materia, | o | termine dell' atto, senza avere nessuna azione nè sulla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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bruti. Continua dunque: « « Poichè quelle cose che sono, | o | sono intelligibili o sono sensibili » ». - Riducendo tutto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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« « Poichè quelle cose che sono, o sono intelligibili | o | sono sensibili » ». - Riducendo tutto a questi due generi, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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rimanendo fuori di essa il composto di materia e di forma: | o | che nell' anima sia la forma , rimanendo esclusa dall' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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la specie della pietra nella mente, ed altro sia la forma | o | atto sostanziale della pietra materiale; quella che |
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sieno poste dalla mente là, dove sono le specie sensibili | o | i fantasmi; e in tal caso le specie intelligibili non sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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in potenza ne' fantasmi, se non forse in un modo passivo | o | ricettivo, ma la mente li ha prima in potenza, e poi li |
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s' avvera che « « chi nulla sente, nulla può imparare | o | intendere » » (5), perchè i sensibili sono quelli a cui l' |
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del loro essere, essi sono il termine d' un tal essere. | O | conviene considerarli in questa relazione, o rinunziare a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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un tal essere. O conviene considerarli in questa relazione, | o | rinunziare a parlare di essi. Nè si sottraggono alla specie |
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da sè, ma avessero bisogno d' inesistere in altro | o | ad altro congiunti. Ma quello che mi pare decisivo per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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concepire la mente senza un qualche corporeo involucro, | o | non possa almeno mantenersi a lungo costante in questo |
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la divina natura, qual unità possono questi ricevere? | O | sarà diviso il divino, secondo che nelle varie menti sono |
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questo di mano, vi parla come fosse la specie piena , | o | l' individuo vago , ora come fosse la specie astratta . |
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la ragione della corruzione nasce dall' unione della specie | o | ragione e della materia: [...OMISSIS...] . E prosegue a |
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già composti de' due loro elementi, la materia e la specie | o | nelle specie stesse (2). E` dunque da considerarsi, che la |
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che si fa: « se possano esistere separate le specie | o | i generi », riguarda la materia: cioè si domanda con essa « |
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una tale questione non può farsi che delle specie, poichè | o | queste possono sussistere senza materia, o no. Se non |
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specie, poichè o queste possono sussistere senza materia, | o | no. Se non possono sussistere, molto meno i generi che |
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divisi dalle specie »(1). Ammette dunque Aristotele | o | non ammette qualche natura separata dalla materia? E questa |
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qualche natura separata dalla materia? E questa è specie | o | genere? - Che la ammetta, dopo quello che abbiamo detto, |
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specie e genere . Talora s' intende sotto il nome specie | o | genere la natura significata da queste parole: talora poi |
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essere partecipata da più singolari, onde si chiama comune, | o | universale (2). Ora il proprio ed unico significato delle |
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indicata con esse, ma la natura in quant' è comune | o | universale. Per esempio il vocabolo uomo significa: 1 la |
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ora nel secondo significato. Così animale significa: 1 | o | la natura animale; 2 o di più la suscettività che ha questa |
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Così animale significa: 1 o la natura animale; 2 | o | di più la suscettività che ha questa natura di essere in |
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in sè: non possono dunque coteste idee che sono specie | o | generi e però indeterminati, esistere come enti da sè » » |
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sia la mente in potenza d' Aristotele, e l' intellezione | o | l' intendente sia la mente in atto. Poichè veramente |
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concordi con tutte l' altre dottrine d' Aristotele, | o | colla massima parte di esse. Aristotele dice costantemente |
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e attuale si riduce all' intuizione di quel principio | o | de' suoi termini. Infatti Aristotele chiama la mente: « « |
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d' altri elementi, non ha altri termini che l' ente , | o | per dir meglio l' essere . Il che si vede pigliando la sua |
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vede pigliando la sua formola più semplice che è « « essere | o | non essere » », «einai he me einai» (7). Ora il negativo |
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appunto dalla materia, e questi sono puri concetti, | o | ragioni, o, come li chiama, « « concetti fattizŒ » », |
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possono sussistere fuori di questi altro che come concetti | o | ragioni della mente (4); gli altri hanno un essere |
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atto non sono diversi da lei, ma sono ella stessa in atto, | o | certo il termine di quest' atto. [...OMISSIS...] . 3 Perciò |
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della filosofia d' Aristotele in quanto ella si divide, | o | pretende dividersi da quella di Platone. Aristotele dunque |
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altro subietto: ma di essa si predicano l' altre cose, | o | in essa inesistono come in loro subietto (3). Di che segue |
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in altre cose come nel quanto. 5 Una sostanza non è più | o | meno sostanza d' un' altra. 6 La sostanza non è capace di |
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da sè soli separati dalle sostanze di cui si predicano, | o | che hanno in sè, o in cui sono, e per la stessa ragione |
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dalle sostanze di cui si predicano, o che hanno in sè, | o | in cui sono, e per la stessa ragione assai meno l' uno , e |
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e in molte maniere (3). Ma l' intellezione all' opposto | o | la mente che ha l' ente per oggetto è singolare, e niente |
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poichè, secondo la dottrina d' Aristotele, l' essere è | o | in atto o in potenza. Come atto tutte le cose sono essere |
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secondo la dottrina d' Aristotele, l' essere è o in atto | o | in potenza. Come atto tutte le cose sono essere (4). Come |
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è nelle cose e in sè stesso (2). Rispetto alle cose, queste | o | sono uno per accidente, o per sè. Lasciando noi da parte la |
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(2). Rispetto alle cose, queste o sono uno per accidente, | o | per sè. Lasciando noi da parte la considerazione delle cose |
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Ma come egli ammette due materie, cioè la corporea, | o | più generalmente reale, e l' ideale, così ammette pure due |
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si dee intendere necessariamente d' un subietto corporeo | o | reale. Ma qui « il subietto indifferente di specie »è il |
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Ma qui « il subietto indifferente di specie »è il reale | o | l' ideale? Il contesto sembra indicare che sia il reale, in |
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indicare che sia il reale, in quanto è suscettivo dell' una | o | dell' altra specie, e però a queste è indifferente. |
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contenente ed al contenuto: il contenuto (gli oggetti reali | o | le determinazioni) è come una misura che s' applica al |
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scienza [...OMISSIS...] se non in potenza. L' essere dunque | o | l' uno è il principio con cui si conoscono tutte le cose |
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cose « « separate di ragione e le cose separate di sostanza | o | di grandezza »(2) ». Una cosa separata solamente di ragione |
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la dividono, quasi direi come rami d' uno stess' albero, | o | raggi che emanano da uno stesso punto luminoso. Sono anche |
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altrove non risiede che nella mente (2). Ora gli enti | o | sono incomposti [...OMISSIS...] o composti [...OMISSIS...] |
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mente (2). Ora gli enti o sono incomposti [...OMISSIS...] | o | composti [...OMISSIS...] . Rispetto ai primi, cioè a quelli |
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non è altro che l' intenderli, [...OMISSIS...] : il falso | o | l' inganno non c' è, ma solo l' ignoranza. Quest' ignoranza |
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; 2 Che la mente obiettiva è questo stesso essere | o | intelligibile primo, e però è ella stessa in potenza tutti |
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ma tutti non possono tanto, a cagione della materia | o | potenzialità diversa, che secondo Aristotele costituisce il |
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che desume dal grado di atto e di specie, maggiore | o | minore, a cui ogni materia può pervenire nel suo movimento |
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e che è di tutt' altra natura la specie nel senso d' idea | o | lume della mente, e la specie nel senso, com' egli suol |
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nel senso, com' egli suol usarla, di atto sostanziale | o | di forma reale, benchè nè pure quest' ultima denominazione |
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contenenti le essenze delle cose sensibili, dagli atti | o | forme di queste che non possono considerarsi che come |
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di queste che non possono considerarsi che come imagini | o | imitazioni di quelle, e anche questo dietro l' analisi |
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arte ossia l' idea, e la forma della cosa reale, sono forme | o | specie dette così equivocamente. Non c' era dunque bisogno |
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restando immobile, poichè l' intelligibile è desiderabile | o | eligibile (1). Conviene dunque che ci sia una sostanza |
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se stesso ed è Dio; e mediante la partecipazione | o | intuizione d' un tale intelligibile si formano le altre |
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è solo momentaneo. Dal qual luogo pare che una delle due: | o | l' atto nostro della contemplazione è lo stesso atto divino |
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contemplazione è lo stesso atto divino identico di numero, | o | è almeno uguale di specie. Ma se uguale di specie, c' è |
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coll' intellezione, quasi un primo ed imperfetto conoscere, | o | almeno come una prima attualità che conduce ad una |
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l' Essere necessario si può considerare sotto tre aspetti, | o | come subietto [...OMISSIS...] , e dicesi mente; o come |
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aspetti, o come subietto [...OMISSIS...] , e dicesi mente; | o | come atto, e dicesi intellezione, [...OMISSIS...] ; o come |
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o come atto, e dicesi intellezione, [...OMISSIS...] ; | o | come oggetto, e dicesi primo intelligibile o prima essenza, |
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; o come oggetto, e dicesi primo intelligibile | o | prima essenza, [...OMISSIS...] . Ma è sempre lo stesso |
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stesso è Dio »(5) ». Sono queste le più magnifiche parole, | o | certo tra le più magnifiche, che siano state pronunciate |
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e la sostanza del medesimo (2). E questo è forse l' unico, | o | certo uno de' rarissimi luoghi d' Aristotele, dove il |
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nella sentenza d' Aristotele, la mente sia una per Iddio | o | per gli Dei e per gli uomini, o siano più menti di numero. |
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la mente sia una per Iddio o per gli Dei e per gli uomini, | o | siano più menti di numero. Da una parte dice, che è cosa |
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gli Dei; ma, di nuovo, noi dimandiamo, è ella una di numero | o | di specie? Dipoi rispetto agli uomini, ci dice esser |
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atto possa essere comunicato a più subietti, senza che | o | ciascuno d' essi diventi due invece d' uno, o tutti i |
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senza che o ciascuno d' essi diventi due invece d' uno, | o | tutti i subietti diventino un subietto solo, ciò che si |
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e che noi qui riferiremo, perchè, sia d' Aristotele stesso | o | d' un suo discepolo, dimostra uno sforzo di riparare a |
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e del consiglio non venga all' uomo dal proprio pensiero | o | dal proprio consiglio, ma da una causa anteriore, che |
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natura comune e dispersa nella natura, di cui una cosa più | o | meno partecipi, il che conduce ad una specie comune , che |
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un' idea di Platone, ma senza trovare più una sostanza | o | mente reale in cui risieda, perchè specie comune alla prima |
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convien che al di là rimanga ancora dell' estensione | o | vacua o piena. Conviene dunque o riconoscere un somigliante |
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che al di là rimanga ancora dell' estensione o vacua | o | piena. Conviene dunque o riconoscere un somigliante |
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ancora dell' estensione o vacua o piena. Conviene dunque | o | riconoscere un somigliante discorso come una semplice |
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lo dichiara relativo alla fede umana, [...OMISSIS...] (5), | o | intenderlo in senso traslato, quasi voglia dire che Iddio |
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Così gli esseri intellettivi hanno per oggetto loro | o | specie, in cui contemplano il Bene eterno, Iddio immobile, |
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un certo principio di tutte le cause; e un tale principio | o | solo l' ha Iddio, o principalmente » (3) ». E dice |
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di tutte le cause; e un tale principio o solo l' ha Iddio, | o | principalmente » (3) ». E dice principalmente, perchè anche |
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appetito delle sue parti (5), stranissimo pensiero, esprima | o | no la mente d' Aristotele. Trovato dunque un movimento |
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e non introduce un terzo principio, ma alla stessa idea | o | specie prima dà ad un tempo la qualità di specie, di motore |
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e dell' appetito (.). Laonde alla posizione degli astri più | o | meno vicini alla terra nei loro corsi, attribuisce molta |
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nei loro corsi, attribuisce molta influenza sul riuscire | o | perfetta o imperfetta la generazione umana (9). Se ora |
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corsi, attribuisce molta influenza sul riuscire o perfetta | o | imperfetta la generazione umana (9). Se ora raccogliamo |
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suo proprio alla materia, rimane che l' ente sia specie | o | forma , e certamente forma universale. Di che deduce che l' |
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non può nascere, e non può distruggersi, poichè per nascere | o | per distruggersi ci sarebbe bisogno di qualche altra causa |
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ammette de' contrarŒ cioè è suscettivo d' avere una specie | o | la sua contraria, d' aver un certo atto e di non averlo: |
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potenza, egli non ha bisogno per esistere d' alcuna materia | o | potenza: è dunque da sè puro e separato. E infatti |
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osservare che Aristotele non chiama genere l' ente, se non | o | come una denominazione che gli avevano data altri filosofi, |
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la casa, a cagione della forma della casa. La forma dunque | o | essenza della casa è causa per la quale la casa è, sia |
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ancora qualche cosa: vi s' aggiunge un' essenza sostanziale | o | forma, per esempio quella della casa, o d' un letto, e |
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essenza sostanziale o forma, per esempio quella della casa, | o | d' un letto, e allora quella è questo qualche cosa |
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quale non sussiste ancora se non soltanto nella mente (2); | o | dopo che gli furono attribuite tutte le sue determinazioni |
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nulla della realità, che s' aggiunge coll' affermazione | o | assenso dell' animo (1). L' idea del subietto è l' idea |
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ad uomo , così l' essere non aggiunge nulla alla quiddità, | o | al quale, o al quanto, e che l' essere uno è il medesimo |
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l' essere non aggiunge nulla alla quiddità, o al quale, | o | al quanto, e che l' essere uno è il medesimo che l' essere |
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che non sono certamente separabili, cioè la materia, | o | la forma di questo composto. Pure soggiunge, che riguardo |
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come universale, come genere comune: non c' è, dice, l' uno | o | l' ente, nel quale siano gli enti determinati come in loro |
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sieno le cause alle essenze determinate d' essere uno, | o | d' esser ente, [...OMISSIS...] . In questo sistema dunque |
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dice, che non c' è nulla d' eterno che sia in potenza | o | che abbia materia [...OMISSIS...] (1). Riconosce dunque che |
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di sapere, se l' oggetto di questa mente fosse determinato | o | indeterminato, e concedette che anche gl' indeterminati |
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le specie? Aristotele, come abbiamo veduto, dà all' Ente, | o | mente suprema, la sola cognizione di se stesso, e sembra |
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- Dalla tendenza, crediamo noi, che egli dà alla materia, | o | anzi alle diverse materie, di che il mondo si compone. |
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mente umana è la stessa mente divina (se identica di numero | o | solo di specie difficilmente si può definire) (2), e però |
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in Aristotele e sempre senza distinzione di ciò che è reale | o | ideale, di maniera che il genere, secondo lui, esiste nella |
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e mattoni ma sono casa, quando hanno ricevuta questa specie | o | forma (1). Ma quest' unità e questa quiddità degli enti |
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delle cose finite dice: 1 che ogni ente che vien generato | o | prodotto è generato o prodotto da un altro che ha già |
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1 che ogni ente che vien generato o prodotto è generato | o | prodotto da un altro che ha già quella specie finita che |
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specie finita che comunica; 2 ma che l' ente generante | o | producente è mosso a generare e comunicare la propria forma |
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a generare e comunicare la propria forma dal Primo motore | o | piuttosto dai Primi motori (2). Così agli Dei attribuisce |
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di atto, attribuisce la comunicazione della propria forma | o | specie a quelli che ancora non l' hanno e la possono da |
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di termine a cui tendono tutte le entità finite più | o | meno, senza raggiungerlo pienamente giammai (1). Ora il |
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e questa cosa tendente al fine è la forma nella materia, | o | sia l' ente composto di materia e di forma. Onde siccome |
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maggiore del tempo, ossia eterno (2). Poichè il tempo, | o | piuttosto la vita, tende, da parte sua, a perpetuarsi, e |
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di Aristotele, si dice che da Dio vengono tutte le idee | o | forme delle cose [...OMISSIS...] in conseguenza del |
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cose non sono in Dio, ma nè tampoco la causa efficiente | o | la forza, [...OMISSIS...] (1): quando le specie o forme |
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o la forza, [...OMISSIS...] (1): quando le specie | o | forme delle cose mondiali sono e sono sempre state ab |
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la propria natura (2). Onde 1 c' è il primo appetibile, | o | causa finale, Iddio; 2 c' è la natura, materia e forma, |
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essere per Aristotele sia Dio. Posciachè dunque l' essenza | o | l' essere determinato (5) è ad un tempo e in primo luogo la |
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trattano dell' ente unito alla sua materia, come il fisico, | o | dell' ente astratto da quel genere di materia (5): ma la |
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tra gli enti, [...OMISSIS...] , e però la prima | o | l' ultima delle scienze si chiama «theologike». Ma l' |
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natura «en tois usin» come loro essenza e causa formale, | o | specie; epperò tutte le specie e le categorie, a cui come |
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ciò che è. Ma non esisterebbe questa scienza, se le essenze | o | specie delle cose non si potessero riferire all' essere |
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esista la materia, trovasi che questa causa è la specie | o | essenza specifica (1). Ora di questa essenza specifica, |
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quella che è, e perciò, dice Aristotele, la forma | o | essenza è la causa dell' essere, cioè del sussistere delle |
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», conviene ricorrere, come dicevamo, alla prima forma | o | essenza, cioè all' essere, come essere e separato, il quale |
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gli elementi materiali prima di essere uniti dalla specie | o | essenza specifica non hanno nome, nè sono qualche cosa |
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generi di materia, è la causa per la quale la essenza | o | forma , a cui ciascuna materia perviene, o sia limitata, |
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quale la essenza o forma , a cui ciascuna materia perviene, | o | sia limitata, più o meno avanzata, più o meno onorabile, e |
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, a cui ciascuna materia perviene, o sia limitata, più | o | meno avanzata, più o meno onorabile, e tenga più o meno |
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materia perviene, o sia limitata, più o meno avanzata, più | o | meno onorabile, e tenga più o meno dell' essere |
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più o meno avanzata, più o meno onorabile, e tenga più | o | meno dell' essere attualissimo senza raggiungerlo mai (1). |
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causa di limitazione, e però non ci possono essere le forme | o | essenze specifiche così limitate, quali sono nella natura; |
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nella natura, pure ab aeterno furono in essa tutte le forme | o | essenze delle cose corruttibili. Queste dunque non si |
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fine ultimo d' ogni movimento. Onde in generale l' atto, | o | specie de' corruttibili, per Aristotele è ciò che si |
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parola ousia significa il composto di materia e di forma, | o | la sola forma, il solo atto. E arreca in esempŒ di composti |
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porta; dove tanto la forma quanto la materia sono reali | o | ideali, o astratti e puramente dialettici, mescolando tutto |
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dove tanto la forma quanto la materia sono reali o ideali, | o | astratti e puramente dialettici, mescolando tutto insieme. |
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di vegetabili , il cui complesso, e il cui nesso è la vita | o | anima vegetativa; il terzo è quello delle specie sensibili |
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sensibili , il cui complesso e il cui nesso è la vita | o | anima sensitiva che costituisce l' animale; il quarto grado |
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non può esistere separata, determinandosi dalla materia | o | potenza che col suo appetito verso l' essere prende più o |
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o potenza che col suo appetito verso l' essere prende più | o | meno dell' atto, e così è piuttosto una specie che un' |
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che in tutta la natura inesistesse la mente fattrice (4), | o | piuttosto, come la chiama Aristotele, il pensiero fattore, |
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potestà della materia che le determina, raggiungendo più | o | meno dell' essere. Poichè tutte sono essere [...OMISSIS...] |
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quantunque sieno atto rispetto agli elementi precedenti, | o | alla materia prima. Ora il movimento di qualunque specie, |
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(da «enteleches») e si potrebbe tradurre specie finiente | o | finita , rispondente al «to peras,» e al «to peperasmenon» |
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Ma quando l' ente è costituito ed esistente per l' essenza | o | entelechía che lo fa esistere, ancora egli può uscire ad |
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un ente. Chiama poi entelechía seconda l' atto secondo | o | l' operazione dell' ente. Apparisce dunque che la parola |
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e gli esistenti ne producono altri ed altri per generazione | o | per arte. Ma la pura mente non è cosa che si formi passando |
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sarebbe materia (4), ma come sostanza prima è la Mente, | o | Dio. Questa certamente non ha soltanto un' esistenza |
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ha per oggetti i principŒ, non in forma di giudizŒ | o | di proposizioni, ma come vedemmo, nei primi loro termini |
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come fine particolare di ciascun ente, come specie, forma | o | essenza specifica. Poichè tutte le forme , come vedemmo, |
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e nel posteriore come identica. Le forme tutte dunque | o | specie sono quelle che chiama «analloiota, apathe,» e |
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causa formale, e però l' essere delle cose essendo la forma | o | essenza specifica, e i nomi che si danno alle cose |
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cagione che Aristotele fosse sempre accusato dagli antichi | o | di politeismo o di contraddizione (2). Aristotele censura |
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fosse sempre accusato dagli antichi o di politeismo | o | di contraddizione (2). Aristotele censura appunto Platone |
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poi come gli enti s' informassero per via d' imitazione | o | di partecipazione delle specie (3). E accusa oltracciò |
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delle idee, che sono elementi di tutte le cose, il bene | o | mal essere di ciascun ente (4), quasi che non avesse fatto |
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e questa è in questo modo la causa delle stesse essenze | o | specie, la prima di tutte le cause, la causa delle cause, |
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- Di poi come identificare le forme delle cose inanimate | o | delle sensibili colle idee? Ed è pur necessaria questa |
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tali specie sieno veramente essenze. - In quarto luogo , | o | le specie delle cose naturali sono identiche colla prima e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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colla prima e suprema essenza, il Motore immobile, | o | sono di diversa natura. Se sono identiche, essendo tutte |
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acquista in parte quella cosa? E` per una virtù imitativa | o | appetitiva? Questo non si spiega, e in ogni caso, per |
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in modo che ciò che ha l' una solo convenga nella specie | o | nell' idea medesima. La similitudine in fatti è fondata |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Ci hanno dunque due maniere di specie, e le specie reali | o | imiteranno o parteciperanno delle specie mentali: siamo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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due maniere di specie, e le specie reali o imiteranno | o | parteciperanno delle specie mentali: siamo dunque |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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contiene gli universali. Poichè questa stessa è ella una | o | più? E se una, è una di specie o anche di numero? E se è |
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questa stessa è ella una o più? E se una, è una di specie | o | anche di numero? E se è una mente sola di specie, ma molte |
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Aristotele, pare indubitato; se poi la faccia una di numero | o | di specie, noi cercheremo in appresso. Agli argomenti che |
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non avrebbe valore se ci potessero essere più menti | o | di numero o di specie diverse. In fatti più menti diverse |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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avrebbe valore se ci potessero essere più menti o di numero | o | di specie diverse. In fatti più menti diverse di numero |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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genere. Nello stesso tempo apparisce come questa comunità | o | identità di sostanza, ch' egli dà alla mente divina ed alle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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non si concepisce più, sia la natura comune separabile | o | no. Ma si ammetta l' eccezione, s' urta in un altro |
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natura, e se una di esse non ci fosse stata ab aeterno, | o | si potesse distruggere, non potrebbe più essere rinnovata |
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e insufficiente. Poichè si prenderanno per mente, | o | sia per divinissimo, le specie di cui ogni ente anche |
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(Mente suprema, in senso obbiettivo); 1 Quest' intuizione | o | vista dell' essere è la mente attiva , perchè vedendo l' |
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se stessa è in atto, e però rispetto a sè è mente teoretica | o | contemplativa, di cui si può dire che l' intelligente e l' |
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(2). Oltre ciò, essendo l' intelligibile uno di specie, | o | che è ella stessa la mente questo intelligibile o che |
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specie, o che è ella stessa la mente questo intelligibile | o | che questo intelligibile è diverso da essa e si trova nelle |
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umana, in tal caso egli diventa mente, e questa mente | o | entelechia è « « la potenza priva di materia di tutte l' |
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miste di materia e di forma, dicesi da una parte fattrice | o | agente in quanto ha virtù d' attuare in sè le specie |
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mente dunque, fondamento dell' altre, è contemplatrice | o | teoretica. Ma che cosa contempla? Aristotele risponde: il |
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acquista pure la denominazione di mente in potenza, | o | quando le ha già ottenute in atto, acquista finalmente |
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in atto, acquista finalmente quella di mente passiva | o | patetica. Tutto il sapere dell' uomo, quello che lo rende |
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sono quattro, [...OMISSIS...] (3), cioè il vegetativo | o | nutritivo (4), l' appetitivo (5), il sensitivo, il motivo |
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è evidente che egli intende della mente acquisita | o | patetica (1): onde conviene che quella si distingua da |
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disciplina è il pensiero, [...OMISSIS...] , che è pratico, | o | fattivo o teoretico (4). Il pensiero pratico è il principio |
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è il pensiero, [...OMISSIS...] , che è pratico, o fattivo | o | teoretico (4). Il pensiero pratico è il principio delle |
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le specie ultime , che noi chiamiamo specie piene, | o | le specie astratte (non generi ancora) (2). Per riassumere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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cotesti intelligibili sparsi nella natura sono limitati più | o | meno, e niuno di essi è intelligibile illimitatamente e |
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sarebbe dipendente, e avrebbe potenzialità e materia | o | limitazione. Fino a che la natura non giunge a toccare |
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non è intelligenza, in quant' è separata è Intelligenza | o | Mente. Se dunque si considera l' essere come attualissimo |
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Ma non si predicherà dunque in comune di tutte le sostanze, | o | anche di queste si predicherà in un modo anteriore e |
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questione « se i principŒ degli enti siano gli universali | o | i singolari »nasce da questo. Nelle idee c' è da notarsi l' |
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(3). Quali dunque sono i principŒ degli enti, universali | o | singolari? (4). Tale in sostanza è la difficoltà che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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- e di forma - predicato - (1). Parliamo delle sole forme | o | essenze sostanziali, alle quali le accidentali si riducono |
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alle quali le accidentali si riducono (2). Le forme | o | essenze sostanziali, oltre essere nella natura, esistono |
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e sotto questo aspetto ciascuna è perfettamente una ; e 2 | o | congiunte nella materia, nel quale aspetto una sola forma |
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perchè poste in atto dall' appetito insito nella materia | o | potenza, che costituisce la natura e s' avvicina a quella, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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continua a provare che in quegli che sa l' universalissimo | o | gli universalissimi si riscontrano anche gli altri quattro |
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in atto, [...OMISSIS...] (1). Di poi l' universalissimo | o | gli universalissimi che sono ciò che è scibile al sommo |
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ricaccia alla dottrina di Platone, che l' uno sia la forma | o | causa formale delle specie. Ma in quest' universalissimo la |
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dunque, che l' essenza sostanziale rimanga sempre singolare | o | che si consideri in se stessa (esistente nella mente), o |
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o che si consideri in se stessa (esistente nella mente), | o | che si consideri negli enti che ella informa: vuole di più |
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negli enti che ella informa: vuole di più che l' uno | o | l' altro modo di essere appartenga alla stessa singolare |
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(3), e quest' unità della specie è l' uno primo causa | o | principio, pel quale le essenze sono uno, il che è pur la |
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detto che tutto ciò che si riferisce al genere medicativo | o | salutare spetta alla medicina, continua dicendo, che in |
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dunque non possono essere altramente in più modi | o | diversamente da quel che sono (7): non hanno dunque in sè |
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ma si dividono bensì in generi, cioè nelle dieci categorie, | o | piuttosto l' ente e l' uno esistono ne' vari generi come di |
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caratteri del principio, essendo egli il primo , pel quale | o | sono, o si generano, o si conoscono le cose (6). In quanto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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del principio, essendo egli il primo , pel quale o sono, | o | si generano, o si conoscono le cose (6). In quanto sono, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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essendo egli il primo , pel quale o sono, o si generano, | o | si conoscono le cose (6). In quanto sono, egli è la forma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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e delle cause. Ma questi principŒ sono essi singolari | o | universali? [...OMISSIS...] Ci ha dunque da amendue i lati |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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tutto ciò, che è privo di materia, come un' essenza | o | specie singolare ed una, e, se trattasi della specie prima, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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tutti gli enti naturali, non è la loro essenza sostanziale, | o | la loro quiddità, che in tal caso sarebbero tutti un ente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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specie, è considerato da Aristotele sotto due riguardi | o | come atto purissimo o come potenza. Come atto purissimo è |
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da Aristotele sotto due riguardi o come atto purissimo | o | come potenza. Come atto purissimo è il primo ente, Dio. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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oggetto l' ente come ente, sia questo considerato in atto | o | in potenza. Tratta dunque di Dio e dell' essere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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le difficoltà per scioglierle: ma la soluzione di esse | o | manca, o è indicata appena in poche e non sempre chiare |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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per scioglierle: ma la soluzione di esse o manca, | o | è indicata appena in poche e non sempre chiare parole: nel |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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certo consenso e quasi una società colle cose della natura, | o | no ». Quest' è in fatti la questione di tutte principale e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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lui che altra mente non esistesse, e pose la mente divina | o | più menti divine separate dalla natura e da ogni contagione |
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» » lasciando però in dubbio « « s' ella sia una di numero | o | di specie o di genere » », dove si vede la perpetua |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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però in dubbio « « s' ella sia una di numero o di specie | o | di genere » », dove si vede la perpetua esitazione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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che pone il divino negli enti naturali, e in certe essenze | o | menti separate, ma primieramente nella Mente suprema |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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Reca quindi la questione: « Se i principŒ sieno in moto | o | in quiete »: e mostra che colla quiete può stare un' azione |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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alla scienza è d' intuire il medesimo ne' molti, | o | secondo un rispetto universale e comune, o secondo una |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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ne' molti, o secondo un rispetto universale e comune, | o | secondo una qualche cosa singolare. - Il fine poi da |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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qui sta la causa » ». E dice che il medesimo è medesimo | o | di essenza sostanziale, o di numero, o di specie, o di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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E dice che il medesimo è medesimo o di essenza sostanziale, | o | di numero, o di specie, o di genere, o d' analogia: e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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medesimo è medesimo o di essenza sostanziale, o di numero, | o | di specie, o di genere, o d' analogia: e questi sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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o di essenza sostanziale, o di numero, o di specie, | o | di genere, o d' analogia: e questi sono altrettanti modi o |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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essenza sostanziale, o di numero, o di specie, o di genere, | o | d' analogia: e questi sono altrettanti modi o generi di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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o di genere, o d' analogia: e questi sono altrettanti modi | o | generi di sapere, ciascuno de' quali ha qualche cosa di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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le cause tanto de' sensibili quanto degl' intelligibili, | o | conduce al dubbio o involge in un discorso assai oscuro. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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sensibili quanto degl' intelligibili, o conduce al dubbio | o | involge in un discorso assai oscuro. Certo tanto rispetto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. II -
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è dunque uno esso pure. Tutte le cose partecipano, più | o | meno, della natura divina, a seconda del fine pel quale |
Doveri dell'uomo -
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primo suo nascere. La verità non s'è mai manifestata tutta | o | ad un tratto. Una rivelazione continua, manifestata d'epoca |
Doveri dell'uomo -
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abusarne a seconda ch'ei si mantiene sulla via del Dovere, | o | cede alle cieche seduzioni dell'Egoismo; ei può indugiare o |
Doveri dell'uomo -
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o cede alle cieche seduzioni dell'Egoismo; ei può indugiare | o | accelerare il proprio progresso; ma il disegno |
Doveri dell'uomo -
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e che ci farà inoltrare sulla scala del Perfezionamento | o | ci condannerà a trascinarci nuovamente nello stadio |
Doveri dell'uomo -
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dell'individuo si compie d'esistenza in esistenza, più | o | meno rapidamente a seconda dell'opere nostre. Son queste |
Doveri dell'uomo -
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percepisce coll' aiuto del sentimento; e questi sono brani, | o | anzi particelle piccolissime, al confronto del tutto reale. |
Sulle categorie e la dialettica -
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Poichè questa incomincia quando, parlandosi d' una parte | o | classe di quei materiali, il ragionamento che se ne fa non |
Sulle categorie e la dialettica -
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un ragionare diretto; riducendosi tutto a una esposizione | o | descrizione distinta dello spettacolo che l' ente colle sue |
Sulle categorie e la dialettica -
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e fino al presente si fecero sforzi e tentativi più | o | meno felici per risolverlo. Tanto per approfittare de' lumi |
Sulle categorie e la dialettica -
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s' accorgono che le entità non sono già sparse alla rinfusa | o | semplicemente collocate accosto l' una dell' altra, ma |
Sulle categorie e la dialettica -
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questo subietto della unità lasciarsi in una maggiore | o | minore indeterminazione, e determinarsi in varii modi, l' |
Sulle categorie e la dialettica -
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« « un progresso dall' unità alla sua moltitudine » (1), | o | « una moltitudine composta d' unità »(2) ». Questi cinque |
Sulle categorie e la dialettica -
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esercizio dialettico, far apparire le questioni implicate, | o | se introducono a parlare gli antichi, come Platone nel « |
Sulle categorie e la dialettica -
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subietto a cui s' attribuisce la qualità astratta è ideale | o | reale . Quando Aristotele osserva che i Pitagorici |
Sulle categorie e la dialettica -
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»( «dyas»); nell' astratto subiettivato, « il doppio » | o | ciò che è due, per subietto c' è un ideale, perchè trattasi |
Sulle categorie e la dialettica -
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reali ricadevano ne' reali, prendendo un reale più sottile | o | più remoto da' sensi, come il cielo , per ideale, e un |
Sulle categorie e la dialettica -
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distinsero all' ingrosso denominandoli « numeri celesti », | o | « numeri in cielo », e « numeri terrestri », o « numeri in |
Sulle categorie e la dialettica -
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celesti », o « numeri in cielo », e « numeri terrestri », | o | « numeri in terra ». Ma più tardi Platone trovò la |
Sulle categorie e la dialettica -
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singoli enti tra loro, si vedea che, l' esser le cose più | o | meno molteplici negli elementi di cui risultano, costituiva |
Sulle categorie e la dialettica -
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uscivano a dire che esse erano « imitazione de' numeri », | o | quando consideravano i numeri come cause delle cose, |
Sulle categorie e la dialettica -
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laonde distinse il «to hen» dal «to on», ossia «to hen on», | o | anche «to on hen»; e a quel fondo che si copulava coll' uno |
Sulle categorie e la dialettica -
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uno diede il nome d' essenza «usia», e di essere «einai», | o | semplicemente di uno in significato speciale (1). Stabilito |
Sulle categorie e la dialettica -
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che tutte le entità concepibili erano: I Finimenti | o | finienti (categ. «peras»); II Indefiniti (l' «apeiron»); |
Sulle categorie e la dialettica -
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(l' «apeiron»); III Finiti, enti finiti (il «peperasmenon», | o | «peras echon», o «perainon»); IV Cause (l' «aition») (1). E |
Sulle categorie e la dialettica -
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Finiti, enti finiti (il «peperasmenon», o «peras echon», | o | «perainon»); IV Cause (l' «aition») (1). E così, come |
Sulle categorie e la dialettica -
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si distinguono: 1 il definito, che risponde alla diade | o | impari; 2 l' indefinito, che risponde al pari; e 3 l' uno |
Sulle categorie e la dialettica -
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ma « nel numero indeterminato », che si chiamava il pari | o | il binario. Il che mi sembra potersi illustrare con quel |
Sulle categorie e la dialettica -
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qui d' un uno che presenta un più indeterminato e confuso, | o | d' un più indeterminato e confuso che è nell' uno . Ma |
Sulle categorie e la dialettica -
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facesse altro col pensiero che andare da quello a questo, | o | da questo a quello, niun progresso di scienza si farebbe |
Sulle categorie e la dialettica -
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sapendosi di ciò che si sapeva a principio. Convien dunque, | o | si parta dall' uno indeterminato, o dalla pluralità |
Sulle categorie e la dialettica -
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Convien dunque, o si parta dall' uno indeterminato, | o | dalla pluralità indeterminata che è in lui, venir coll' |
Sulle categorie e la dialettica -
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forma. Ciò posto mi sembra che Platone abbia distinto due | o | piuttosto tre indefiniti: 1 quello che c' è nelle idee |
Sulle categorie e la dialettica -
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uno, e perciò era un quanto indefinito come nel genere, | o | anche indefinibile come nella realità, Platone con molto |
Sulle categorie e la dialettica -
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o, come vuole Aristotele, l' uno di Parmenide era finito | o | determinato, quello di Melisso, infinito o indeterminato |
Sulle categorie e la dialettica -
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era finito o determinato, quello di Melisso, infinito | o | indeterminato (1). All' uno dunque furono dati per tempo i |
Sulle categorie e la dialettica -
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un uno secondo la materia, e un uno secondo la forma | o | l' idea. Or come l' uno , che i Pitagorici riconoscevano |
Sulle categorie e la dialettica -
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riconoscevano esser causa dell' indefinito ad un tempo | o | del binario, e del definito cioè del ternario, si rende |
Sulle categorie e la dialettica -
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rilevando se l' uno è grande il doppio del primo, | o | ha col primo un' altra ragione. Ma finalmente, percorsi |
Sulle categorie e la dialettica -
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che ha in seno la diade, cioè l' indeterminato, il quale | o | è numero indeterminato, o grandezza indeterminata, o |
Sulle categorie e la dialettica -
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cioè l' indeterminato, il quale o è numero indeterminato, | o | grandezza indeterminata, o realità. Il numero e la |
Sulle categorie e la dialettica -
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quale o è numero indeterminato, o grandezza indeterminata, | o | realità. Il numero e la grandezza si può determinare dalla |
Sulle categorie e la dialettica -
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un fondo indefinito, cioè la realità pura, da ogni forma | o | numero scompagnata. Tutto questo è applicato da Platone al |
Sulle categorie e la dialettica -
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mente, il cui ufficio per Platone è quello di distinguere | o | d' analizzare, non può più avanti procedere, e deve |
Sulle categorie e la dialettica -
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», che colla partecipazione dell' uno diveniva specie | o | numeri (1); e Simplicio dice che poneva un indefinito anche |
Sulle categorie e la dialettica -
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la mente, secondo Platone, prima trova un' idea, poi due | o | tre, ed ei vuole che essa non si fermi a sapere soltanto |
Sulle categorie e la dialettica -
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che c' è in esso un numero indefinito d' idee (grande | o | piccolo), ma che ne rilevi il numero definito fino all' |
Sulle categorie e la dialettica -
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mente dall' uno ritrae un numero prima indefinito (grande | o | piccolo), e poi un numero definito, e questo, partecipando |
Sulle categorie e la dialettica -
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all' «apeiron en dynamei» di Proclo; il numero indefinito , | o | la materia ideale, che risponde all' «apeiron en poso»; e |
Sulle categorie e la dialettica -
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risponde all' «apeiron en poso»; e il quanto indefinito , | o | la materia reale, che risponde all' «apeiron en peliko». |
Sulle categorie e la dialettica -
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il quanto in tre generi: 1 il quanto di tendenza, | o | di gravità; 2 il quanto di grandezza, o di quantità |
Sulle categorie e la dialettica -
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quanto di tendenza, o di gravità; 2 il quanto di grandezza, | o | di quantità continua; 3 il quanto di numero, o di quantità |
Sulle categorie e la dialettica -
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grandezza, o di quantità continua; 3 il quanto di numero, | o | di quantità discreta (1). Di che si vede ragione, come la |
Sulle categorie e la dialettica -
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ideale, e alle determinazioni di essa, cioè alle specie, | o | numeri, che così vengono collegati o contenuti nell' unità, |
Sulle categorie e la dialettica -
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cioè alle specie, o numeri, che così vengono collegati | o | contenuti nell' unità, e sono primamente specie, poi forme |
Sulle categorie e la dialettica -
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contenuti nell' unità, e sono primamente specie, poi forme | o | essenze delle cose. Nell' Uno primo dunque e massimo si |
Sulle categorie e la dialettica -
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Ma oltre questo composto, che risponde alla triade, | o | numero perfetto dei Pitagorici, c' è il quarto principio, |
Sulle categorie e la dialettica -
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un subietto indeterminato, la diade); 2 era uno causa , | o | potenza d' emanare l' altro (l' uno nel V significato, come |
Sulle categorie e la dialettica -
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e delle cose); 3 era uno in altro , quando diveniva forma | o | essenza dei numeri e delle cose, e in quest' ultimo stato |
Sulle categorie e la dialettica -
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e in quest' ultimo stato l' uno si considerava come fine | o | finiente (l' uno nel III significato), o come il tutto di |
Sulle categorie e la dialettica -
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come fine o finiente (l' uno nel III significato), | o | come il tutto di ciascun numero o di ciascuna cosa (l' uno |
Sulle categorie e la dialettica -
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uno nel III significato), o come il tutto di ciascun numero | o | di ciascuna cosa (l' uno nel IV significato, vedi p. 6 7 |
Sulle categorie e la dialettica -
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alla teoria dell' essere senza distinzione delle sue forme | o | categorie, e però: 1 Non conoscendosi ancora le primitive |
Sulle categorie e la dialettica -
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applicandosi senza distinzione all' essere sotto l' una | o | l' altra forma, ne nasceva necessariamente una moltiplicità |
Sulle categorie e la dialettica -
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ed applicabili ugualmente alla dottrina di Dio, dell' Uomo | o | del Mondo; e quindi non potevano far conoscere il proprio |
Sulle categorie e la dialettica -
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loro un altro nome; e così nacquero quelle categorie, | o | principii, di cui parla Aristotele (4). Questa |
Sulle categorie e la dialettica -
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subietto di divisione (2). Doveva pure l' indeterminato | o | indefinito presentarsi alla mente in due modi, cioè or |
Sulle categorie e la dialettica -
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prive d' un subietto, sono anch' esse un indeterminato | o | un indefinito. Quindi, tanto il concetto d' indeterminato o |
Sulle categorie e la dialettica -
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o un indefinito. Quindi, tanto il concetto d' indeterminato | o | determinabile, quanto quello di determinante, diveniva |
Sulle categorie e la dialettica -
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una pluralità indeterminata, a cui corrispondeva l' ente | o | l' essenza come determinante e riducente ad unità. Così l' |
Sulle categorie e la dialettica -
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( «keisthai»). Pigliavasi il destro come il lato più nobile | o | la situazione più perfetta delle cose, e il sinistro il |
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Eraclito ammettendo solo il principio dell' indeterminato , | o | « tutto stava », come sostenevano gli Eleati ammettendo il |
Sulle categorie e la dialettica -
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La tenebra presenta uno spazio dove niente è determinato | o | definito: la luce, facendo vedere lo spazio buio, gli dà le |
Sulle categorie e la dialettica -
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e accidente , i quali son due elementi di cui si compongono | o | tutti o certo molti degli enti finiti. Nasceva questa |
Sulle categorie e la dialettica -
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, i quali son due elementi di cui si compongono o tutti | o | certo molti degli enti finiti. Nasceva questa confusione |
Sulle categorie e la dialettica -
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sommo grado universale, poichè è uno e semplice in molti, | o | in tutti, o in moltissimi » ». [...OMISSIS...] . Il qual |
Sulle categorie e la dialettica -
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universale, poichè è uno e semplice in molti, o in tutti, | o | in moltissimi » ». [...OMISSIS...] . Il qual luogo è |
Sulle categorie e la dialettica -
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de' Pitagorici e di Platone, che si considerano come classi | o | sommi generi degli enti, non sono propriamente tali: ma i |
Sulle categorie e la dialettica -
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xymmisgomenon», è l' ente finito; il quarto principio poi, | o | la causa, è l' ente infinito. Onde, a propriamente parlare, |
Sulle categorie e la dialettica -
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Onde, a propriamente parlare, due sono le supreme classi | o | categorie platoniche: quella dell' ente finito , che consta |
Sulle categorie e la dialettica -
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una pluralità indefinita e confusa, il numero indeterminato | o | piuttosto potenziale. Ha bisogno dunque questa materia |
Sulle categorie e la dialettica -
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partecipato [...OMISSIS...] raccoglie in sè e unifica più | o | meno di quella pluralità indefinita e confusa che è nella |
Sulle categorie e la dialettica -
|
la denominazione di « grande e piccolo ». Le specie dunque | o | numeri come forme s' applicano e congiungono a un quanto |
Sulle categorie e la dialettica -
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come forme s' applicano e congiungono a un quanto maggiore | o | minore della materia reale, e così producono i varŒ enti |
Sulle categorie e la dialettica -
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2 l' uno dialettico , l' uno indefinito (genere più | o | meno esteso), su cui s' esercita l' analisi dialettica; |
Sulle categorie e la dialettica -
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cui s' esercita l' analisi dialettica; principio de' numeri | o | specie , e per mezzo di queste e della materia reale |
Sulle categorie e la dialettica -
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l' una e l' altra: dal primo si traggono le specie | o | numeri, dal secondo, colla partecipazione di queste, gli |
Sulle categorie e la dialettica -
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dialettico ideale , dopo aver trovate tutte le differenze | o | specie elementari, finisce nelle ultime unità (specie |
Sulle categorie e la dialettica -
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La materia ideale ontologicamente ha in sè tutte le specie | o | numeri definiti, ma questi per l' uomo rimangono nascosti a |
Sulle categorie e la dialettica -
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Quindi c' è bisogno che la mente umana trovi tali specie | o | numeri. Trovate queste specie , ciascuna delle quali |
Sulle categorie e la dialettica -
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Potea dunque il filosofo prendere un uno dialettico più | o | men copioso, e trovarci un numero più o men grande: fin qui |
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uno dialettico più o men copioso, e trovarci un numero più | o | men grande: fin qui la dialettica. Vediamo ora dove |
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analisi fa conoscere l' intima costituzione dell' essere | o | dell' ente come tale, allora dalla dialettica stessa egli è |
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quando la mente considera queste due parti dell' ente uno | o | dell' uno ente ( «tu henos ontos»), può ella considerarle |
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poichè è determinato in quanto che il complesso delle parti | o | elementi che contiene sono raccolti e compresi nell' uno |
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Che esso è anche definiente ( «to perainon»), e perciò fine | o | termine ( «peras»), in quanto comprende in sè l' altre cose |
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che si distribuisce secondo le parti grandi e piccole, più | o | meno numerose. E` da considerare che questi discorsi sono |
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estremi, dee essere partecipe di figura, sia poi retta | o | rotonda o mista (1), dove si può rammentare la decima |
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dee essere partecipe di figura, sia poi retta o rotonda | o | mista (1), dove si può rammentare la decima coppia |
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il che appartiene solo a quegli enti speciali che sono | o | agiscono di necessità nello spazio. Ma potenzialmente è |
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all' uno informativo, ch' egli informi una materia estesa | o | avente coll' estensione una relazione necessaria (1). Ma è |
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più esteso che quello che si restringe allo spazio | o | a' corpi; onde rimane a cercare che cosa sia quest' altro, |
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d' una cosa ad un' altra non può esser che quadruplice: 1 | o | che sia la medesima; 2 o un' altra; 3 o sua parte; 4 o suo |
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non può esser che quadruplice: 1 o che sia la medesima; 2 | o | un' altra; 3 o sua parte; 4 o suo tutto: chè la parte non è |
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che quadruplice: 1 o che sia la medesima; 2 o un' altra; 3 | o | sua parte; 4 o suo tutto: chè la parte non è nè un medesimo |
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1 o che sia la medesima; 2 o un' altra; 3 o sua parte; 4 | o | suo tutto: chè la parte non è nè un medesimo nè un diverso |
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Il che è quanto un dire: « la domanda se l' uno sia diverso | o | identico col non uno, non può farsi, se si supponga che il |
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( «en hetero») (1): in quanto dunque l' uno è in altro | o | negli altri, intanto tocca gli altri, loro aderisce. Se |
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solo a Dio da cui è emanato, ma anche alla materia ideale | o | reale ( «apeiron»). Questa, considerata recisa dall' unità |
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quest' uno solo, e non potendosi distinguere in essa il due | o | altro numero definito, non ci sarebbe tatto, perchè questo |
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tatto, perchè questo non ci può essere se non tra due | o | più cose, tra le quali i toccamenti possibili sono tanti, |
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nona Antinomìa si è, che una proprietà può essere assoluta | o | relativa alla sua contraria. Ora la grandezza e la |
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sono proprietà relative, e non c' è una grandezza | o | una piccolezza assoluta, e perciò l' uno per sè è privo di |
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modifica, egli identico con una modificazione è anteriore | o | posteriore, più vecchio o più giovane di se stesso |
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con una modificazione è anteriore o posteriore, più vecchio | o | più giovane di se stesso identico, ma con un' altra |
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, quello in cui era contenuto l' uno come tutto, l' idea | o | forma di tutte le parti, ed era Dio come altro dall' uno |
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della scienza, e dell' opinione, e del senso, e dei nomi | o | segni, e del discorso, il tempo come inerente all' essere. |
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Il che ben dimostra, onde Platone traesse la ragione, | o | la condizione dei predicabili e dei predicamenti, e di |
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alle sempiterne, di cui è proprio il sapere per intuizione | o | il sapere per sè. Poichè, se non ci fosse tempo, cioè il |
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egli è; e non si potrebbe predicare dell' ente cos' alcuna, | o | cos' alcuna attribuire all' ente; non si potrebbe dunque |
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dell' ente, non elementi puramente materiali, ma elementi | o | costitutivi in un senso estesissimo. Ma sono essi anche |
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anche minima di patire e d' agire (2). Onde ogni atto | o | potenza in questo senso è considerato come ente, cioè come |
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nomi, e dice: [...OMISSIS...] . Di che deduce che tali enti | o | essenti hanno una comunicazione tra loro, perchè molti si |
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dall' ente si concepisce come una cotale loro attività | o | movimento. Così si moltiplica l' essenza e ne viene il |
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considera in relazione con un altro, che è da lui informato | o | unificato, e che non si concepisce senz' essere unificato, |
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e quest' è l' ente del Sofista, che risponde alla sostanza | o | al supposito d' Aristotele. Ma l' altre cose che si |
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dunque il discorso dice ente a quello che è, non ente , | o | viceversa, è fallace e mentitore. Così la sofistica fu |
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vero, che si fonda su quella, al discorso opinativo | o | verisimile, esprimente la persuasione che s' acquista colle |
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del lavoro dialettico l' uno segregato da tutto il resto | o | l' uno informativo di tutto il resto, si prende l' uno |
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[...OMISSIS...] . Di poi l' uno, sia aderente all' ente | o | no, se si considera nel suo concetto di uno, non può esser |
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mai l' uno primo e puro, l' uno come semplicemente uno, | o | l' uno distinto dall' ente coll' intelligenza. Ma non si |
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astratto «( Ideol. , 575 7 5.1) » e formale dell' essente | o | dell' esistenza. Ma l' essere, come atto e non come materia |
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molti è genere » » [...OMISSIS...] , ma può esser principio | o | elemento e non genere; ma solo quello è genere che riceve |
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come accidenti che a lui sopravvengono e lo qualifichino, | o | lo compiano; ma l' ente non è senza essi, costituendo essi |
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, e così l' avere e l' atteggiarsi inchiudono una duplicità | o | triplicità, e però non sono primi generi. Ma sarebbe |
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poi la bellezza, distinguendo quattro significati. Poichè, | o | s' intende la prima bellezza [...OMISSIS...] , e in tal |
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, e in tal caso è lo stesso uno e lo stesso bene. | O | s' intende quel bello che rifulge nelle idee, e questo, non |
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può costituire un genere, oltrecchè è posteriore all' ente. | O | per bello s' intende la stessa essenza , e in tal caso è |
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è già computato in questa che è il primo genere (l' ente). | O | s' intende il bello che affetta noi che lo contempliamo, e |
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e dice potersi ella ridurre anche a quello dello stato , | o | ad entrambi: nel qual caso, essendo un misto di due generi, |
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in potenza; così l' altre menti, che hanno oggetti generici | o | speciali, sono altrettanti atti della mente una in potenza; |
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dell' argomentazione. Di che deduce che la mente umana | o | la mente ragionante presuppone dinanzi a sè una prima |
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dinanzi a sè una prima mente, la quale, non discorrendo | o | argomentando, ha semplicemente tutte le cose presenti, e |
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(il principio animale); da questa la vita che si svolge, | o | il generato; e prima il Tempo, la Moltitudine, il Luogo ( |
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universale? Plotino risponde per una certa esuberanza , | o | ridondanza (1), o profluenza [...OMISSIS...] , come il |
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risponde per una certa esuberanza , o ridondanza (1), | o | profluenza [...OMISSIS...] , come il fiume dalla fonte (2), |
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profluenza [...OMISSIS...] , come il fiume dalla fonte (2), | o | come la vita, che si espande dal suo principio e quasi |
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dalla radice ai rami d' un grand' albero [...OMISSIS...] , | o | come un fulgore, una corruscazione [...OMISSIS...] , da per |
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[...OMISSIS...] , da per tutto diffusa: similitudini | o | analogie del tutto insufficienti a dimostrare, come nell' |
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se ci fossero differenze, quale di esse sarebbe la prima? | O | questa ci sarebbe, o niuna sarebbe logicamente antecedente |
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quale di esse sarebbe la prima? O questa ci sarebbe, | o | niuna sarebbe logicamente antecedente all' altra, ma tutte |
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diversa dall' Uno primo, e che la seconda Mente, | o | Anima universale, sia essenzialmente diversa dalla prima |
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ordine di cose si debba considerare come un' altra sostanza | o | ipostasi. E lo stesso dice dell' Anima rispetto alla Mente |
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che da esso risulta che la Mente sia quasi un' imagine | o | similitudine del primo Uno, e l' Anima un' imagine o |
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o similitudine del primo Uno, e l' Anima un' imagine | o | similitudine della Mente; poichè nei generi, che |
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(non più ente), perchè l' essenza è sempre una specie | o | idea. All' incontro l' Anima vegetale del Mondo, che è la |
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continuo operare delle cause si giunge all' Anima prima, | o | Mondo intelligibile, e questa contemplando sè stessa |
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intelligibile delle specie, come in queste rimane la Mente | o | i generi, e in quest' ultima l' Uno o il bene. Ma l' anima |
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rimane la Mente o i generi, e in quest' ultima l' Uno | o | il bene. Ma l' anima vegetale operando nella materia genera |
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all' ingiù verso il male: e secondo che ella è più forte, | o | più debole, il che dipende dalla generazione, tende al |
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debole, il che dipende dalla generazione, tende al bene, | o | si abbandona volontariamente alla materia: col qual sistema |
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non potrebbe parlare, se non le attribuisse qualche essenza | o | qualche modo d' essere (2). L' anima poi s' infetta e |
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egli pone qualche cosa: cioè al di sopra, il Bene | o | l' Uno, e al di sotto, il Male o la Materia. Fra questi due |
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cioè al di sopra, il Bene o l' Uno, e al di sotto, il Male | o | la Materia. Fra questi due estremi, pone due enti medii |
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col Male, cioè colla Materia, cui produce. I sommi generi | o | categorie sono nella Mente e la costituiscono; le specie |
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i generi, questa dualità non si trova. In fatti l' idea, | o | specifica, o generica, o universale, presenta un inteso, ma |
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questa dualità non si trova. In fatti l' idea, o specifica, | o | generica, o universale, presenta un inteso, ma quello che |
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non si trova. In fatti l' idea, o specifica, o generica, | o | universale, presenta un inteso, ma quello che la intuisce e |
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hanno un' esistenza puramente obiettiva, con qual diritto | o | per via di qual ragionamento passa egli a trovare un' |
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anzi facendo risultare la mente da cinque idee generiche | o | categorie, non si vede alcuna via di fare che queste cinque |
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che si chiamano anime intelligenti non sono una, ma più: | o | le specie non sono subietti intelligenti, ma solo obietti |
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di asserzione in asserzione, senza rendersene esatto conto | o | darne qualche prova al lettore, contentandosi di leggiere e |
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le cose dall' Uno, e prima della Mente, poi dell' Anima | o | Mondo intelligibile, e finalmente del Mondo sensibile, non |
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alcuna ad ammetterle, nè mi dite prima come sieno, | o | perchè sieno: e quindi la vostra filosofia parte da un |
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le concepisce distinte. « Causa di tutta questa piramide | o | piuttosto cono di enti è quella somma natura, che ne tiene |
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«ta polla», l' uno che li collega, «to on», la punta | o | supremo fastigio e fonte dell' universo, l' ente per sè, l' |
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quel terribile - Come? in bocca: e se noi facciamo i sordi, | o | non rispondiamo per villania, restiamo puniti da noi stessi |
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emanare di sè qualche cosa e tuttavia non diminuire; possa | o | parte di sè stessa o tutta sè stessa scendere a stato |
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cosa e tuttavia non diminuire; possa o parte di sè stessa | o | tutta sè stessa scendere a stato inferiore, e tuttavia |
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e però rimane incerto se possa fare una categoria da sè, | o | piuttosto appartenere ad un' altra categoria, per esempio, |
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possa avervi tra l' uno e i molti: che non sia egli stesso | o | uno o molti. D' altra parte i Platonici identificano l' uno |
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avervi tra l' uno e i molti: che non sia egli stesso o uno | o | molti. D' altra parte i Platonici identificano l' uno coll' |
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astretti a parlare dell' uno in due diversi significati, | o | come identico all' ente perfetto, o come vincolo dell' ente |
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diversi significati, o come identico all' ente perfetto, | o | come vincolo dell' ente perfetto e dei molti. In secondo |
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molti neppur essi possono dar nome ad una categoria; poichè | o | si parla de' molti presi singolarmente, e in tal caso |
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alla categoria dell' uno, e non a quella di molti: | o | i molti s' intendono complessivamente, e in tal caso sono |
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«( Logic. , n. 26) », e d' averci lasciato de' libri, | o | de' commentari su tutte quasi le parti della filosofia. |
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i Pitagorici, privi ancora della dialettica e della logica, | o | avendola solo com' arte, non come scienza, non poterono |
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da Platone, disconobbe in parte la natura delle idee | o | specie, che rinchiuse nè reali, benchè finiti; e, rispetto |
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si dovrebbero avere delle entità che vengono espresse, | o | connessi altrimenti, allora si manifesta la necessità di |
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egli tocca in principio all' opera de' « Predicamenti » | o | Categorie; poichè qui egli incomincia ad avvertire appunto |
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che si dà a più essenze, inducesse l' unità dell' essenza | o | del concetto; come cadrebbe in errore colui che inducesse |
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in errore colui che inducesse la pluralità delle essenze | o | de' concetti da più sinonimi. Una dunque delle prime regole |
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omonimi , si dicono quelli che s' accomunano a due essenze | o | a due concetti diversi. Gli Scolastici osservarono che, |
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che s' accomunano a concetti che non hanno alcun ordine | o | rispetto tra loro, altri a concetti che hanno qualche |
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tra loro, altri a concetti che hanno qualche ordine | o | rispetto tra loro. A' primi lasciarono la denominazione di |
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da quel nome hanno sempre tra loro qualche ordine | o | rispetto; e lo stesso esempio che arreca Aristotele de' |
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si dirà medicinale tanto una radice, quanto uno stromento, | o | un esercizio, perchè ciascuna di queste tre cose sono |
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più note, udendosi il nome imposto all' altra meno nota | o | men vivamente conosciuta, questa s' intenda meglio per via |
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a que' nomi che esprimono una qualche entità sensibile | o | vivamente conosciuta, e che si trasportano a significare |
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qualità, ora il contenente pel contenuto, ora un indizio | o | segno qualunque arbitrario, bastevole, pel contesto del |
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quando diciamo il piè dell' uomo, e il piè dell' albero, | o | del monte, o del letto; noi abbiamo usato lo stesso nome a |
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il piè dell' uomo, e il piè dell' albero, o del monte, | o | del letto; noi abbiamo usato lo stesso nome a indicare più |
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fondano nella semplice somiglianza , ma nella somiglianza | o | uguaglianza di proporzione . 4 GENERE - Nomi effettuali . - |
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esprimono mica con ciò che il vino sia invenzione di Bacco, | o | le biade di Cerere. Ma dicendo sana la cera d' un uomo, si |
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dell' effetto. Così dicendo sano l' uomo, e sano il cibo | o | la medicina, il vocabolo sano è usato equivocamente: perchè |
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all' uomo è in senso proprio; e s' applica al cibo, | o | alla medicina, perchè la medicina o il cibo è cagione della |
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e s' applica al cibo, o alla medicina, perchè la medicina | o | il cibo è cagione della sanità che è nell' uomo. La qual |
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che esprima la causa per via dell' effetto come un segno | o | indizio di lei, senza che nell' applicazione del nome sia |
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conoscerla. Così dicendosi, che viene punito il delitto , | o | premiata la virtù, si prende il delitto e la virtù pe' |
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la virtù, si prende il delitto e la virtù pe' delinquenti | o | pe' virtuosi, e questa relazione è compresa nel contesto |
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nel contesto del discorso. 6 GENERE - Nomi analogici | o | indeterminatamente proporzionali . - Riserbiamo questa |
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con una certa proporzione che non si può determinare, | o | che è del tutto indeterminabile. Così il cieco applica i |
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in qualche modo simile che producono nell' animo umano | o | d' allegrezza, o di tristezza certi suoni e certi colori. |
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simile che producono nell' animo umano o d' allegrezza, | o | di tristezza certi suoni e certi colori. L' analogia dunque |
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se non in quanto vediamo realizzate quelle doti, pregi, | o | qualità in esseri limitati, che cadono sotto la nostra |
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riuscendo al medesimo il dire: « quest' uomo cammina | o | è camminante », e si dica il medesimo d' ogni altra |
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subietto considerato in relazione col predicato; 2 La cosa | o | entità che si predica; 3 Il valore della copula, che è la |
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e il predicarsi una cosa di un' altra sostanzialmente | o | essenzialmente corrisponde al predicarsi accidentalmente |
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subietto in senso composto, come denominazione d' un altro; | o | al subietto accidentale, come quello che suppone e richiama |
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essenzialmente, quando il predicato costituisce tutto | o | parte dell' essenza del subietto; e questo in due modi, |
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dell' essenza del subietto; e questo in due modi, poichè: 1 | o | il subietto è reale, e allora il predicato è un |
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subietto è reale, e allora il predicato è un equivalente; 2 | o | il subietto è dialettico, e allora il predicato non è un |
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nel qual caso può il predicato essere una sostanza | o | un subietto reale, come: « chi ride è uomo »; e dicesi |
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»( «ta legomena»), come indica anche il nome di categorie | o | predicazioni. Ma poichè queste possono esser considerate |
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il che avverebbe, se il quale si predicasse del quanto | o | del relativo. Così l' essere un ente grande o piccolo non |
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del quanto o del relativo. Così l' essere un ente grande | o | piccolo non conviene all' ente per sè, ma all' ente che è |
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che si chiama predicazione , non produce punto le specie | o | le essenze ideali, ma non fa che usare di queste. Queste |
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non fa che usare di queste. Queste dunque sono prima idee | o | intelligibili, e di poi predicabili. Onde coll' aggiungere |
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possibili ed ideali, e all' ordine delle cose sussistenti | o | reali. b) Essere od è , può significare ancora il vero; |
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od è , può significare ancora il vero; come non essere | o | non è il falso: [...OMISSIS...] . L' essere nel significato |
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si pone nulla in fatto, ma si esprime solamente che è vero | o | falso ciò che si afferma, come: « Colui è cieco », che |
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atteggiamento dell' animo. E veramente non si può affermare | o | negare senza conoscere l' essenza che si afferma o si nega: |
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o negare senza conoscere l' essenza che si afferma | o | si nega: ora l' essenza è l' oggetto dato dall' intuizione. |
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essenza è l' oggetto dato dall' intuizione. Ma affermando | o | negando un oggetto, o qualche cosa dell' oggetto, l' |
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dato dall' intuizione. Ma affermando o negando un oggetto, | o | qualche cosa dell' oggetto, l' oggetto si viene a involgere |
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l' oggetto si viene a involgere nell' atto affermante | o | negante dello spirito. Onde, sopravvenendo la riflessione, |
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questa contempla lo stesso oggetto vestito della negazione | o | dell' affermazione dello spirito; ed allora non è più l' |
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spirito, parte è lavorato dallo spirito stesso affermante | o | negante. Così la cecità è l' oggetto, cioè il vedere |
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congiunto colla negazione. Tutti gli enti negativi | o | privativi sono formati in questo modo dallo spirito. Sorge |
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così lavorato, separa in essa la stessa affermazione | o | la stessa negazione, e forma degli astratti enti negativi e |
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come accade quando gli enti inclinano l' uno all' altro, | o | hanno azione o passione tra loro (3). Quindi è che talora |
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quando gli enti inclinano l' uno all' altro, o hanno azione | o | passione tra loro (3). Quindi è che talora la relazione |
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della mente, ma per una operazione determinata dal rapporto | o | nesso essenziale che passa tra l' ideale e il reale, e che |
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ideale di trovarsi in una mente, e il reale d' essere | o | ridursi in un sentimento; onde l' esigenza della mente e |
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rapporto con un reale possibile, rappresentato da vestigŒ | o | immagini del reale; e però si deve dire quello stesso che |
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e nell' idea specifica c' è di soggettivo l' affermazione | o | la negazione della realità; ma questo elemento soggettivo |
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I Negare ; II Dividere ciò che nell' ente oggettivo | o | nell' ente reale è unito; III Riferire una cosa ad un' |
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di cose non ordinate tra loro per via di nessi reali attivi | o | passivi; IV Comporre ciò che non è composto in sè stesso; V |
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quella altresì di negare ciò che ha asserito e predicato, | o | che potrebbe asserire e predicare. Talora la negazione non |
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separazione mentale è di due specie: a ) Talora i due | o | più elementi formali, distinti dalla mente in un oggetto, |
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distinti , trapassa a giudicare che esistano separati , | o | che l' uno di essi può star senza l' altro; in tal caso, |
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le tre forme dell' essere, ecc.. b ) Talora i due | o | più elementi inseparabili sono bensì distinti nell' |
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e lo pensa ne' suoi formali elementi, realizzabili | o | realizzati nel tutto. La mente adunque non erra con queste |
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e a questi appartengono le personificazioni, le mitologie | o | le favole, e gli enti ipotetici che per qualsivoglia |
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in sè stessi, ma se l' uomo conosce la loro falsità, | o | ipoteticità, con ciò stesso sfugge all' errore, |
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di ragione, i quali non hanno la natura d' atti primi, ma | o | sono semplici elementi di tali atti, o sono atti secondi, o |
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d' atti primi, ma o sono semplici elementi di tali atti, | o | sono atti secondi, o sono negazioni di atti, non si possono |
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o sono semplici elementi di tali atti, o sono atti secondi, | o | sono negazioni di atti, non si possono concepire dalla |
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più estese di tutte, irreducibili ad altre, sieno una sola, | o | più; e questa è la ricerca delle Categorie, come le |
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ad alcun altro, e suscettivo di tutte le differenze | o | determinazioni. Conviene dunque riconoscere che Aristotele |
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vengono, non i generi, ma gl' individui , supposta la forma | o | specie. Ma risultando dall' unione di questi due principii, |
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reale a cui convengono i predicati, è chiaro che dire: | o | che il subietto è nel subietto, o che il subietto si |
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è chiaro che dire: o che il subietto è nel subietto, | o | che il subietto si predica del subietto, altro non sarebbe |
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sostanza che appartiene alle Categorie, e che è l' idea | o | specie di sostanza, o l' essenza sostanziale, soggiunge |
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alle Categorie, e che è l' idea o specie di sostanza, | o | l' essenza sostanziale, soggiunge così: [...OMISSIS...] . |
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dell' essere, la quale con niun' altra si può confondere | o | ridurre a nessun altro genere. 5 La categoria del luogo, |
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parte dello spazio considerata in relazione dei corpi reali | o | immaginarii, che la occupano. Quindi il luogo non è che una |
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perocchè «diastema», non significa spazio, ma intervallo, | o | spazio limitato. S' avvicina però a significare lo spazio |
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che si predica . I modi di predicare li chiama predicamenti | o | categorie , e ciò di cui in ciascun modo si predica, li |
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di cui in ciascun modo si predica, li chiama predicabili | o | categoremi. I predicabili, di cui parla ne' libri « De' |
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quattro cose: il termine , cioè la quiddità della cosa, | o | il proprio , cioè una tale qualità che sia propria di |
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l' essenza dell' uomo, ma è sempre unito all' essenza), | o | il genere colle differenze e le specie, o l' accidente (1). |
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all' essenza), o il genere colle differenze e le specie, | o | l' accidente (1). Questi predicabili o ricevono le loro |
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e le specie, o l' accidente (1). Questi predicabili | o | ricevono le loro determinazioni da questi quattro |
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il predicamento quale , questo quale si può definire, | o | esprimendone l' essenza (predicabile «Horos») o esprimendo |
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definire, o esprimendone l' essenza (predicabile «Horos») | o | esprimendo qualche sua proprietà che non è però la sua |
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facoltà di conoscere unicamente come attività del soggetto, | o | mosse da un principio anticipato, ch' ella producesse a sè |
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agli oggetti sensibili, e le negano fede quando con eguale | o | ancor maggior asseveranza ella ci asserisce qualche cosa |
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dire che si potrebbe pensare che l' ente non fosse ente, | o | che si potrebbe pensare qualche cosa fuori dell' ente, |
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distruggendo così tutti i principŒ della ragione. Se Kant, | o | piuttosto il suo secolo e il suo paese non avessero rotto |
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», caratteri di cui sono forniti gli esseri ideali, e che, | o | convien negare i principŒ della ragione, e perciò |
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modo si filosofa, si fa sempre usando di que' principii; | o | convien cercare altronde l' origine degli oggetti ideali, e |
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come soggetto. La sapienza divina ha per termine le idee, | o | piuttosto il Verbo divino; e noi non vediamo mica la |
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non è però vero che vediamo per natura lo stesso Verbo, | o | il modo col quale le idee si unificano nel Verbo. Epperò nè |
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Epperò nè pure è vero che vediamo la sostanza divina, | o | le idee nostre quali sono nella divina sostanza. Conosciuto |
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l' intuito, alla quale noi confrontiamo le cose variabili, | o | possibili o reali. Imperocchè veramente noi non potremmo |
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alla quale noi confrontiamo le cose variabili, o possibili | o | reali. Imperocchè veramente noi non potremmo dire che le |
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col pensiero dallo spazio. Quand' io penso ad un' idea, | o | ad uno spirito, non penso allo spazio. Ora non potrei io |
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per via di predicazione » ». Nell' atto di affermare | o | di predicare sta l' essenza del giudizio. Ora il conoscere |
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le quali sono quelle che si hanno per via d' idee | o | di concetti; e « cognizioni di predicazione »; alle quali |
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sola, quella di corpo; e se voglio conoscere il metallo | o | altra specie di corpo ho bisogno di altri concetti. Onde |
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regola logica che deve esser unico l' oggetto che si divide | o | classifica ». Quindi volendo dividere i giudizŒ in genere, |
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può somministrare in modo alcuno la partizione dell' ente | o | le sue passioni. Il che riceve conferma da questo, che |
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uomo veramente oggetti. Dunque, allorquando l' intelletto | o | la ragione presentano oggetti, questi non possono essere |
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della Cosmologia; quanto alla terza di reciproca azione | o | d' enumerazione de' possibili, perviene all' unità assoluta |
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. Ma Kant, volendo dimostrare che quelle idee, | o | più veramente giudizŒ , nulla provano sulla reale esistenza |
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non per veri ragionamenti, ma per via di certi paralogismi, | o | inevitabili sofismi, non già dell' uomo ragionante, ma |
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stessa degli uomini nella sua propria natura! Perocchè, | o | quest' uomo in far ciò usa della ragione, e usandone mostra |
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egli non può essere un oggetto reale; ma solo un' apparenza | o | illusione trascendentale ». Muove sempre adunque il nostro |
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positivamente stolta e suicida. Se quelle contraddizioni | o | antinomie fossero proprie della stessa ragione, (il che |
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quanti i suoi atti? Ma posciachè le contraddizioni | o | antinomie non della ragione, ma sono di un uomo che si |
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che sia limitato quello spazio che è occupato da corpi, | o | che è segnato dal nostro spirito per via di solidi, |
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di cui parla » ». Rispondo, essere vero che a questo tempo | o | successione immaginaria non si può prescrivere confini |
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è composta di semplici, e non esistono che semplici | o | composti di semplici » ». Primieramente questa tesi è |
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un puro sbaglio di Kant (comune però ai suoi maestri | o | condiscepoli, i sensisti) il credere che l' estensione sia |
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luogo egli parla di idee . Ma queste idee son esse semplici | o | composte? sono nulla o qualche cosa? sono enti corporei |
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. Ma queste idee son esse semplici o composte? sono nulla | o | qualche cosa? sono enti corporei nello spazio o enti fuori |
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sono nulla o qualche cosa? sono enti corporei nello spazio | o | enti fuori dello spazio? Questo è ciò che il nostro |
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può essere nel mondo; perchè in tal caso l' ente assoluto, | o | sarebbe il primo anello della serie degli avvenimenti |
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la ragione, giudicandola dall' alto del suo tribunale, | o | più tosto schernendola come una stolta, piena di |
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. Parole degnissime di tutta la vostra attenzione, | o | lettori. Deh! con che tuono di severo cipiglio non garrisce |
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questa vece cade necessariamente in quattro contraddizioni | o | antinomie, provando a sè stessa il pro ed il contra della |
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aver tratto d' inganno la ragione! Ma se Iddio non esiste, | o | la ragione almeno non può provarne l' esistenza, in che |
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si vuole che questa esigenza sia più tosto un cotal impegno | o | bisogno pratico, quasichè la ragione speculativa ne possa e |
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esse concetti, perocchè una cosa possibile è un concetto | o | un' idea. Se Kant avesse parlato con proprietà, non avrebbe |
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è ideale e però perfetto, si possa concepire come bisognoso | o | suscettibile di qualche sviluppo (1). Il che però non vedo |
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la ragione e la condizione della propria esistenza, | o | del modo di essa, non l' ha. Perocchè avere in sè la ragion |
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mica appiccicargliela, come dipendesse da lui il dargliela | o | il togliergliela: nè può neppure asserire la possibilità |
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si propongono or di far la critica della ragione stessa, | o | di svolgere come nascono i principii della ragione, e come |
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da una parte, e dall' altra affermo un cavallo, una stella, | o | Dio stesso, è la coscienza, che ho di tutte queste cose, |
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loro differenza, e m' attesta, che l' essenza del cavallo, | o | dell' astro, o di Dio, è un' essenza diversa di quella del |
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e m' attesta, che l' essenza del cavallo, o dell' astro, | o | di Dio, è un' essenza diversa di quella del me, affermante |
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prendere il mero principio dell' atto per l' atto stesso, | o | per un atto compito e che possa stare da sè: valendo qui |
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cioè io posso esser consapevole di qualche oggetto reale | o | possibile diverso da me, senz' avere alcuna attuale |
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derivazioni. Molto meno l' oggetto può essere la coscienza | o | parte di lei. Anzi è la coscienza stessa che ci attesta, |
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cui ci rendiamo consapevoli. La coscienza è un nostro atto | o | abito; ma l' oggetto, di cui ci rendiamo consapevoli, non è |
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ci rendiamo consapevoli, non è mica sempre un nostro atto, | o | un nostro abito. Se io sono consapevole di pensare una |
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la montagna pensata non è mica l' atto del mio pensiero, | o | la riflessione sullo stesso (la coscienza). Ma, che cosa |
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dal principio, che l' essere umano consista nell' atto | o | stato della propria coscienza; indi deducono che l' uomo |
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ci dimostra anzi, che si può egualmente pensare che esista | o | non esista; e però conviene cercare altrove la ragione |
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un ideale, nel quale si dovesse aggiungere al mondo | o | togliere un atomo. Che anzi il potere dell' uomo è |
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ragione sufficiente con ogni facilità, dandovela in questa | o | consimili parole: « era necessario che così avvenisse: l' |
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convien trovarla nel concetto della cosa, e non fingerla, | o | introdurla a capriccio per un cotal puntello al proprio |
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più tosto in un tempo che in un altro? perchè non prima, | o | non dipoi? 2 Perchè egli abbia creati questi fra' suoi |
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questa stessa linea d' antenati? ma conosce una serie più | o | meno lunga, e intende finalmente che la serie anche degli |
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in potenza. Ora quest' atto ha un rapporto reale con noi, | o | d' identità (se siam noi stessi l' ente di cui si tratta), |
Sulle categorie e la dialettica -
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d' identità (se siam noi stessi l' ente di cui si tratta), | o | d' azione. Questa relazione reale , non essenziale all' |
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l' essenza dell' ente contingente e la sua realizzazione , | o | atto proprio dell' ente stesso. Or, quando noi abbiam detto |
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inferiore. Il semplice porre (affermare) in sè e per sè , | o | l' asserire senza più, è il carattere supremo della |
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la natura di quel nesso? E` ella ripugnante questa natura | o | no? Da qualunque causa sia stato prodotto quel nesso, egli |
Sulle categorie e la dialettica -
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stato prodotto quel nesso, egli esiste: sia egli apparente | o | reale, esiste tuttavia. Ciò che si dee spiegare non è già |
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adunque che lo spirito possa percepir sè stesso, | o | sia trovarsi, astraendo da tutti gli oggetti, è un errore |
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tedeschi diano il potere all' astrazione di trovare | o | di creare l' assoluto , quando l' astrazione niente trova |
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voglia di atterrare le mura della povera natura umana, | o | di farvi un buco almeno per ispiarvi fuori e godervi la |
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lo costringeva ad affermare che quest' Io era l' uomo, | o | parte dell' uomo; quasichè coll' affermarlo potesse un |
Sulle categorie e la dialettica -
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suo Io « non era già l' Io individuale proprio di questa | o | di quella persona, ma un Io elevato sopra ogni |
Sulle categorie e la dialettica -
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della Filosofia » espone così questa specie di emanazione | o | di panteismo a cui s' abbattè Fichte quando riconobbe l' |
Sulle categorie e la dialettica -
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altra cosa? può limitarsi senza cessare di esser divino? | o | può egli cessare? o può essere ad un tempo limitato ed |
Sulle categorie e la dialettica -
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senza cessare di esser divino? o può egli cessare? | o | può essere ad un tempo limitato ed illimitato? Che se la |
Sulle categorie e la dialettica -
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se la ragione teoretica non la dimostrasse. Così Fichte | o | doveva credere alla ragione teoretica di tutti gli uomini, |
Sulle categorie e la dialettica -
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e in tal caso il suo sistema veniva da essa necessitato; | o | doveva consentire a Kant che ogni ragionamento a priori non |
Sulle categorie e la dialettica -
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risolvere, inventa un sistema apposta per escluderle, | o | per dir meglio inventa un sistema che prende per suo |
Sulle categorie e la dialettica -
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quale appartiene all' universo reale, ma attigne le idee, | o | piuttosto le idee a lui si comunicano; e in questa |
Sulle categorie e la dialettica -
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invece d' esser quel numero che sono, fossero uno di più | o | uno di meno: niuna ripugnanza che le doti, la potenza e l' |
Sulle categorie e la dialettica -
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le doti, la potenza e l' azione complessiva fosse maggiore | o | minore di quello che è. Convien dunque assegnare una |
Sulle categorie e la dialettica -
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di Dio svanisce ogni qualvolta si pone in esso limitazione | o | potenza passiva. Iddio è così illimitato che è un assurdo |
Sulle categorie e la dialettica -
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dare una ragione sufficiente del perchè Iddio abbia bisogno | o | voglia di porre a sè stesso delle limitazioni apparenti; b |
Sulle categorie e la dialettica -
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più condurci che ad uno assoluto apparente, e non reale. | O | convien dunque rinunciare alla dottrina dell' assoluto, o |
Sulle categorie e la dialettica -
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O convien dunque rinunciare alla dottrina dell' assoluto, | o | conviene ammettere che reale sia il sentimento; perchè |
Sulle categorie e la dialettica -
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conosciuta fuor di quella che nel sentimento abbiamo, | o | che mediatamente da questo induciamo. Che se il sentimento |
Sulle categorie e la dialettica -
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divina) che li concepisce. Il che non è già confondere | o | immedesimare la mente con essi; ma è unicamente dichiarare |
Sulle categorie e la dialettica -
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se non nell' essere , rimanendo distinti nelle forme | o | modi. Perciocchè in tal modo l' assoluto, non solo avrebbe |
Sulle categorie e la dialettica -
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si tratta di un fuori , come un corpo è fuori di un altro, | o | come l' idea è fuori della mente, o come un' idea è fuori |
Sulle categorie e la dialettica -
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è fuori di un altro, o come l' idea è fuori della mente, | o | come un' idea è fuori di un' altra idea? Perchè |
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le potenze a' soggetti reali e non alle idee. Nè alle idee | o | al loro sviluppo (quantunque le idee non abbiano un loro |
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possibili, può pigliarsi altresì come una interpretazione | o | modificazione del suo precedente sistema dell' identità |
Sulle categorie e la dialettica -
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concetto assurdo. Perocchè questa potenza è qualche cosa, | o | nulla. Se è nulla, non è potenza. Se è qualche cosa, è già |
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e dell' assoluto una cosa stessa, che denominò puro , | o | vuoto, pensare , che chiamò l' immediato , o la stessa |
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puro , o vuoto, pensare , che chiamò l' immediato , | o | la stessa immediatezza . Il perchè disse che |
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allo stesso modo di colui che dicesse che il nero è bianco, | o | che l' accidente è sostanza (3). L' idea pura adunque non |
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ente ideale fosse nella mente come l' acqua è in un vaso, | o | fosse presente alla mente come un corpo è presente agli |
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e di sofismi si può far perdere la sua natura all' idea, | o | immedesimare il soggetto coll' oggetto, o fare che l' uno |
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natura all' idea, o immedesimare il soggetto coll' oggetto, | o | fare che l' uno si cangi nell' altro. Quindi per la stessa |
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ella il mondo, non diventi un mondo un po' più grande, | o | un po' più piccolo del presente; perchè, divenendo il |
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quel numero di bestie che abita il globo, nè pur una di più | o | di meno, e perchè le femmine pregne talora si sconciano, e |
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e l' Idea non ne patisca, benchè trasformata in esse, | o | non l' impedisca; e così va discorrendo. Ma poichè la |
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un ente di cui sia relazione. L' indeterminazione poi, | o | l' indeterminatezza, non significando altro che mancanza di |
Sulle categorie e la dialettica -
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in dubbio se questo subietto sia un puro ente mentale , | o | un ente in sè . Perocchè altro non esprimendo la parola |
Sulle categorie e la dialettica -
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che niuna determinazione è in lui distinta da lui stesso, | o | da altra determinazione; onde non può rinvenirsi in lui |
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ne' quali la mente contempla le cose, sieno sostanze, | o | idee, o che altro. La modalità finalmente nel senso |
Sulle categorie e la dialettica -
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quali la mente contempla le cose, sieno sostanze, o idee, | o | che altro. La modalità finalmente nel senso kantiano è una |
Sulle categorie e la dialettica -
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però non si può ridurre, nè pur essa, alle idee di sostanza | o | di causa. Il signor Cousin adunque non procede in questo |
Sulle categorie e la dialettica -
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nè sono suoi modi; che non hanno lui per soggetto; e sono | o | un' altra sostanza o modi d' un' altra sostanza (1). |
Sulle categorie e la dialettica -
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che non hanno lui per soggetto; e sono o un' altra sostanza | o | modi d' un' altra sostanza (1). Pretende dunque questo |
Sulle categorie e la dialettica -
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in ogni caso dirsi che egli è un modo della sostanza divina | o | sovrasostanza, ma piuttosto ch' egli è un modo dell' essere |
Sulle categorie e la dialettica -
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possidente; b ) l' idea dell' unità; c ) e la possessione | o | il nesso tra il possidente e l' idea. Convien dunque dire |
Sulle categorie e la dialettica -
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finitezza e di limitazione. Così le persone divine variano | o | piuttosto diversano fra loro; ma questa diversità non |
Sulle categorie e la dialettica -
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della materia. Fatica inutile anche qui, perchè la materia, | o | che si restringa, o che s' espanda, è sempre varia |
Sulle categorie e la dialettica -
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inutile anche qui, perchè la materia, o che si restringa, | o | che s' espanda, è sempre varia egualmente ed egualmente |
Sulle categorie e la dialettica -
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quale prospetto abbellito delle più ridenti imagini | o | più fecondo almeno di speranze inesauribili. I primi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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gli stessi pensieri e partecipano agli stessi desideri? | o | si dovrà puramente attribuire tanta differenza nel |
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tanta differenza nel giudicare ad un errore degli uni, | o | degli altri inconcepibile? Non già; chè chi è fornito de' |
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a lungo, od inosservate od anco amate dalle abitudini, | o | tutelate finalmente dai pregiudizi sempre pronti a trovare |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ottimo colore dell' oro incorruttibile. E sono forse pochi | o | dubbiosi i segni di vita che nei nostri tempi materiali ha |
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è necessario che venga indicata la maniera di eseguirle, | o | almeno che ne sieno disegnate le basi su cui se n' eriga |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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edificio; conciossiachè una fabbrica fatta a caso rovina, | o | è disagiata, od inopportuna. Ed è tanta la scarsezza di |
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l' affrontamento di circostanze imprevedute rende inutile, | o | dannoso fors' anche per gli effetti accessorii che produce |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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essere ed è, considerato solo l' effetto suo principale, | o | per dir meglio l' effetto preso direttamente di mira dalla |
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nè l' istituzione per questo debbesi riprovare, | o | traviar dal diritto suo fine. E` solo l' opera del savio, |
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tutti credono d' ottenerlo nessuno l' arriva per freddezza, | o | per poco savio ardore di conseguirlo il trapassa. Egli è |
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pugni colle istituzioni, delle quali ella non sia la madre, | o | nelle quali essa non sia bene immedesimata. Non solo |
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in mano all' uomo il regolo, onde misurare le cose tutte, | o | sia il fine ultimo a cui indrizzarle. Il Cristianesimo |
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DIO SOLO E` BENE ASSOLUTO: tutti gli altri beni nell' uomo | o | fuori, ricchezze, potenza, onore, scienza, non gli valgono |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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la natura di ciascheduna si muovano insieme a conseguire | o | partecipare il sommo bene al quale l' uomo tutto è |
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nelle dottrine , alle quali si fa applicare la gioventù | o | sia nel sistema degli oggetti della istruzione; e |
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penetrate, per così dire, ed attuate dalle apprese dottrine | o | sia unità nel metodo d' insegnamento. Consideriamo a parte |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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cioè qualunque educazione in cui qualche precettore | o | genitore allevi la gioventù sua, non vuole essere, secondo |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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alleva gli uomini per la pietà, ovvero una applicazione, | o | (mi si conceda dire) una particolare attuazione di quella |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Educazione cristiana, da quello della Educazione mondana, | o | come la chiamano ridevolmente filosofica , giace in questo |
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uomo, come sarebbero alcune buone qualità di suo corpo | o | di suo spirito, agilità della persona, sanità delle membra |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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il rendano più perfetto nel tutto. Il mondo all' incontro, | o | la così detta filosofia, si applaude e trionfa di qualunque |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di quei meccanici i quali occupati in ciascuna ruota, | o | molla, o anello particolare, non considerassero l' effetto |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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quei meccanici i quali occupati in ciascuna ruota, o molla, | o | anello particolare, non considerassero l' effetto totale |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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altre cose e occuparla solo nell' oggetto del nostro amore | o | dell' odio: di cui avviene che quegli che ha troppo affetto |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ed impicciolisce nei particolari, mentre quella di Dio | o | della Religione mira il complesso delle cose e l' affetto |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dispiacciono: quelle che più s' accordano co' loro affetti, | o | che con essi discordano: ed a capriccio contraffanno nelle |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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il loro affetto lungi dal turbare il loro intendimento, | o | dall' affaticarlo, procede con quello a sì bella concordia, |
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di verità proprio del Cristianesimo. Questo principio | o | scopo ultimo della Educazione viene ad essere il seguente: |
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mondo quello del Cristianesimo. Poichè lo spirito del mondo | o | togliendo dalla natura Dio, o a lui non pensando, o |
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Poichè lo spirito del mondo o togliendo dalla natura Dio, | o | a lui non pensando, o pensando mozzamente a quello che gli |
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mondo o togliendo dalla natura Dio, o a lui non pensando, | o | pensando mozzamente a quello che gli convenga, non può |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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avviamenti s' abbia posto innanzi tutta la tavola | o | il disegno compiuto dell' opera sua, o almeno che come |
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tutta la tavola o il disegno compiuto dell' opera sua, | o | almeno che come savio navigatore, fino dallo sciogliere, |
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una figliuola di Adamo, aveva rifabbricata l' umana natura, | o | più tosto, come ape che trae miele da fiore velenoso, |
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la specie: conciossiachè il guasto di qualche fogliuzza, | o | il taglio di qualche ramoscello non distrugge giammai la |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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conseguire la perfezione della nostra nuova natura, | o | sia della grazia, se non in virtù della generazione |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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esposto, questo altro principio, il quale contiene il modo | o | il mezzo, per cui quanto propone quel primo si consegua, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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ricreamento e conforto alla nostra umanità dalla vaghezza | o | coattitudine dei terreni oggetti più di quello che richieda |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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(1). Ma nel medesimo tempo, che quel principio nega | o | limita a noi medesimi l' uso e lo studio delle creature, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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e colla pratica delle medesime alla infermità maggiore | o | minore di tutti gli altri. Di che viene la purissima |
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sorgente non è la vana curiosità degli uomini mondani, | o | la vana speranza di riposare in quelle cose quasi in veraci |
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apprezza il mondo e commenda, e che sono alla vita presente | o | necessarie od utili. Ma ecco da che diverso lato venga all' |
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sentenza, che il mondo propone così superficialmente, e | o | senza ragione, o per la sola ragione del suo ammorbato |
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il mondo propone così superficialmente, e o senza ragione, | o | per la sola ragione del suo ammorbato istinto. Ecco radici |
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non vale la loro sagacità, poichè con nessuna sagacità | o | prudenza si può rinvenire quello che non è nella natura: |
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quello che non è nella natura: con nessuna sagacità | o | prudenza si può rinvenire nelle cose sensibili appagamento. |
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dimostra che le forze umane non valgono a mutare la verità | o | la natura delle cose, e che tutto l' avvedimento, tutta la |
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nei tempi recenti di tutte le arti ed industrie meccaniche | o | materiali, che riguardano gli usi della presente vita. |
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in Dio, viene ben presto a commendarne la moltiplicità, | o | sia ad eccitare ancora i variati studi delle arti |
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se l' educazione pubblica si debba anteporre alla privata, | o | la privata alla pubblica. Tutte due hanno loro vantaggi |
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cospirare in uno medesimo, non parendomi sufficiente l' una | o | l' altra sola all' educazione umana nella sua perfezione |
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tutti convengono colle loro intenzioni e scopi nell' uno | o | nell' altro di que' primi quattro, o medesimamente in più |
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e scopi nell' uno o nell' altro di que' primi quattro, | o | medesimamente in più d' uno di quelli. E tali quattro |
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popolo dov' egli vive, e di dovere alcuna cosa a se stesso | o | anzi in se stesso alla umana dignità. E questa mancanza |
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che lega ciascuno con tutta la comunanza degli uomini, | o | quello che il sottopone all' autorità della nazione, ma il |
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decoroso luogo per cui era stata con tanta industria fusa | o | scolpita. E ben vedo quanto stiamo lontani dalla perfezione |
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completa educazione adunare in due, cioè nella nazionale | o | pubblica, la quale tenga in sè le due prime, e nella |
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la quale tenga in sè le due prime, e nella famigliare | o | privata, che unisca le due seconde. La privata in vero, per |
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pubblica, cioè adattata a tutti i sudditi di un principe | o | membri di una nazione, debbe altresì prescindere da tutto |
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e di pensare, nè forse veruno si schiva da porre più | o | meno ne' giudizi qualche cosa del suo, oltre il vero. |
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tempo quasi universale, che il più gran pregio di un libro | o | di un metodo sia la facilità colla quale presenta le |
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sia costretta di umiliarsi e di deporre la presunzione, | o | pure di affaticare, e di vincere la rilassatezza, e con ciò |
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se udisse recitare dal pergamo un' omelia di Agostino | o | di Cipriano, dimanderebbe: Che argomento tratta o che |
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Agostino o di Cipriano, dimanderebbe: Che argomento tratta | o | che religione insegna quest' oratore? Il principio adunque |
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natura variatissimi non alla foggia che più loro conviene, | o | per dir meglio a quella quasi larga e vantaggiata forma del |
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un mediocre uomo, ancorchè molto presumente di se stesso, | o | molto bene altrui veduto per dolcezza di parole e di atti, |
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dette, si prova anche dalla natura di tutti i compendii | o | breviarii delle scienze. Poichè quegli che intende ben |
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nè saprebbe aspettarsi alcun frutto dalle sue fatiche, | o | frutto lievissimo (1). Ma formato il collegio di quelli che |
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ha quel lucro onorato che accresce loro i mezzi e gli agi | o | della vita, o degli studi. La quale spesa tanto meno |
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onorato che accresce loro i mezzi e gli agi o della vita, | o | degli studi. La quale spesa tanto meno dovrebbe rincrescere |
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l' effetto generale delle medesime, e ciò in dipendenza | o | dall' essere accaduto forse un solo accidente, e perciò |
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dalla possibilità e non dalla probabilità che si rinnovi; | o | dalle relazioni degl' inferiori. E oltre essere nobile, |
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gli emolumenti, tuttavia potrebbe rimanere una consulta | o | collegio onorario, il quale si udisse nelle innovazioni che |
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mai perfettamente acconcio a' bisogni degli uomini; e più | o | meno converrà alle loro necessità, secondo che più o meno |
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e più o meno converrà alle loro necessità, secondo che più | o | meno vi regnerà: nè questo spirito del cristianesimo, che è |
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parliamo. Così a ragione d' esempio, la prima proposizione | o | regola che questi presentar dovrebbe, sarebbe appunto |
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l' apprendere al giovanetto ». La seconda proposizione | o | regola generale per la formazione dell' opera di cui |
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debbono armoniosamente tendere, dell' unità del sistema | o | della catena che debbono mostrare le verità fra di loro, e |
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mostrare le verità fra di loro, e dell' unità del metodo | o | delle diverse potenze che si debbono tutte istruire e |
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inutile il toccare, come ordinar potrebbe questo lavoro, | o | quest' opera, dirò quasi, temporanea. E il concetto che n' |
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fin dalla culla, con voce di natura è chiamato a due scopi, | o | a due operazioni. Primo egli è chiamato a perfezionare la |
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tal dono non so dir io se più dall' aure soavi de' colli | o | dall' acque dell' Arno, ma certo da una cotal vaghezza di |
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, cioè fosse un raccolto semplice delle rivelate verità, | o | un catechismo da essere usato nelle scuole elementari. La |
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alla prima risguardasse la Religione come giusta , | o | pure come il fonte della giustizia, scaturendo questo fonte |
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futura » » (1). Il catechismo gioverà che sia il medesimo, | o | tale che s' accordi a pieno a quello della Diocesi, perchè |
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contengono non sono state ancora comprovate bastevolmente, | o | perfezionate dalla pubblica discussione, e perchè |
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ella non sarà ricevuta più addentro che nella memoria, | o | s' ella verrà mettendosi ancora nell' intelletto ci starà |
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umano, una successione d' opinioni tutte di egual peso, | o | più tosto di egual leggerezza, senza che vi si distingua |
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il giovanetto. Lo studio poi della Natura è doppio, poichè | o | si considera nelle qualità fisiche, o nelle qualità |
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è doppio, poichè o si considera nelle qualità fisiche, | o | nelle qualità metafisiche ch' ella porge. Queste seconde |
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fisici apparimenti, a due classi questi si riducono; poichè | o | riguardano le quantità delle cose, o le loro qualità. |
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si riducono; poichè o riguardano le quantità delle cose, | o | le loro qualità. Questo studio della natura perciò potrà |
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pare che colla sua purezza e generalità già schiuda la via, | o | la faccia almen travedere. Di poi l' opera che riguarda la |
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sì con legata che con soluta orazione a persuadere | o | convincere, facendo questo studio sugli esempi degl' |
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di Publio Virgilio non sol parer dovevano cose singolari | o | stupende, come parranno fino che negli uomini rimarrà fiore |
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autorità, purchè l' autore della sentenza con nome latino | o | greco si proferisse, e antichissimo fosse, o paresse: |
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nome latino o greco si proferisse, e antichissimo fosse, | o | paresse: questo spiega quella sozza mistura delle autorità |
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vada a vincere la mala semenza che gli cresce da lato; | o | il germe pagano sicchè strugga e spenga coll' avide e |
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semenza buona ma troppo tarda a mettere, e debile troppo: | o | pure lasciandosi tutt' e due in tenue vita, rimangano l' |
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scienze e specialmente della Filosofia, tutto il campo | o | il giardino, per dir così, delle lettere; e nella |
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e nella Cosmologia: le quali scienze uniscono in sè, | o | richiamano allo studio di Dio, che nella Teosofia sarà |
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istette. Ed a preparare questo desiderabile congiungimento | o | almeno questa pacificazione fra due scienze che sono fatte |
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sia tratta in luce la combattuta teoria del senso comune, | o | della ragione della specie, o dell' autorità, come che la |
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teoria del senso comune, o della ragione della specie, | o | dell' autorità, come che la si voglia nominare, toccando la |
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nacque, delle facoltà dell' ingegno suo, de' suoi sensi | o | arditi naturalmente e generosi, o placidi e attemperati: e |
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suo, de' suoi sensi o arditi naturalmente e generosi, | o | placidi e attemperati: e da queste cose quasi recarsi co' |
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tutti adunque que' vari posti ai quali egli fosse sortito, | o | credere lo si potesse, sarà cura dell' educatore privato d' |
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conviene alle cose massime, che da lui si possa aspettare | o | la patria o la umanità. Di pervenire dunque a questo non è |
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cose massime, che da lui si possa aspettare o la patria | o | la umanità. Di pervenire dunque a questo non è altra regola |
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piedi, spurgando però innanzi quei luoghi che per mollezza | o | pravità di massima non sono da leggere a' giovanetti, e poi |
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presentano in molti aspetti, e s' infonde dirò così il modo | o | l' arte di maneggiare l' idea come più piace, e quindi di |
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l' idea in qualunque veste, per così dire, s' avvolga, | o | a qualunque genere d' altre idee s' accompagni e consocii, |
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uomo, e quel Senato. Nè quasi altra maestra può avervi, | o | v' ebbe (chi bene addentro considera) che facesse a pieno |
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un cotale offuscamento della mente, che la rende inetta | o | ad assicurarsi del vero, o a disaminarne le parti, o a |
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della mente, che la rende inetta o ad assicurarsi del vero, | o | a disaminarne le parti, o a guastarne la beltà. Nè io stimo |
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inetta o ad assicurarsi del vero, o a disaminarne le parti, | o | a guastarne la beltà. Nè io stimo meno una certa non so |
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schiavo. Che poi questa teoria sia professata da un monarca | o | da alcuni maggiorenti, o da due Camere stabilite da una |
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sia professata da un monarca o da alcuni maggiorenti, | o | da due Camere stabilite da una Costituzione, o da un |
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maggiorenti, o da due Camere stabilite da una Costituzione, | o | da un Governo popolare, questo perfettamente è il medesimo: |
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non c' è infatti un diritto d' insegnare il male | o | l' errore; 3 Limite . - La mancanza d' inoffensività nel |
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si dovesse disturbare altri che attualmente insegnano, | o | si esercitasse qualche violenza per avere dei discepoli, il |
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non si verificano sempre, e non si osservano da tutti, | o | non si possono osservare, perciò il diritto d' |
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nel fatto esiste in diversi gradi nei singoli uomini, | o | nelle singole società insegnative che essi formano tra |
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maggioranza forte, alla quale i Governi civili dovranno, | o | di buona o di mala grazia, abbandonare quanto tengono al |
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forte, alla quale i Governi civili dovranno, o di buona | o | di mala grazia, abbandonare quanto tengono al presente di |
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di essere agitata. Le persone giuridiche, sieno individue | o | sieno sociali, che pretendono d' avere un qualche diritto |
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che pretendono d' avere un qualche diritto di insegnare | o | d' influire nell' insegnamento, sembra che in Italia almeno |
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mondo, dice la Bibbia, sono un momento della bilancia, | o | una gocciola di rugiada che cade il mattino sul terreno |
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l' autorità d' insegnare la dottrina del Salvatore, | o | di dare la missione per questo insegnamento, quantunque |
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potente monarca, un governo civile, di qual si voglia forma | o | costituzione, altro nome non potrebbe ricevere che quello |
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Cattolica, e raccolti in una Collezione che si dice Bibbia | o | Sacra Scrittura. Il primo diritto dunque più speciale della |
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della prima, lasciandole solo quello della seconda. Costoro | o | dimostrano una ignoranza molto grossolana, ovvero sono |
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rinviene in tutto ciò qualche cosa che possa essere | o | contrario alla vera dottrina di cui essa sola conserva |
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dottrina di cui essa sola conserva intemerato il deposito, | o | di pregiudizio all' eterna salute dei suoi figliuoli, essa |
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intorno a ciò quello che hanno imparato dalla Chiesa, | o | attinto alle fonti dalla Chiesa approvate senza nulla |
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Cattolica l' esercitare questi suoi diritti, sieno essi | o | persone private o pubbliche, sieno governati o governi, |
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questi suoi diritti, sieno essi o persone private | o | pubbliche, sieno governati o governi, offendono il libero |
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sieno essi o persone private o pubbliche, sieno governati | o | governi, offendono il libero esercizio dei diritti della |
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s' arrogasse il diritto d' insegnare la dottrina religiosa, | o | di pronunciare sentenze in questa materia, sotto qualunque |
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sentenze in questa materia, sotto qualunque pretesto, | o | di obbligare i suoi governati a tenere o insegnare |
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pretesto, o di obbligare i suoi governati a tenere | o | insegnare piuttosto una dottrina che un' altra, |
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che un' altra, indipendentemente dalla Chiesa Cattolica, | o | impedisse loro di tenere o di professare quella della |
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dalla Chiesa Cattolica, o impedisse loro di tenere | o | di professare quella della Chiesa, esso non solo |
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del loro stato, e vergognandosi delle vesti sacerdotali, | o | sdegnandole: in questo caso certa cosa è, che i Vescovi |
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condizioni avanti indicate, così non possa esser conteso | o | impedito l' esercizio di un tale diritto nè anco al Clero |
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colui che vi ponesse impedimento, sia egli un privato, | o | sia un Governo, il Clero non reclamerà come Clero, ma |
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appunto tanti, quanti i maestri ufficiali, nè più, nè meno, | o | che, fuori della classe dei maestri ufficiali, tutti gli |
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dell' insegnamento, tuttavia impediscono direttamente | o | indirettamente che i dotti esercitino con libertà il loro |
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principio tali Governi stabiliscono una serie di prove più | o | meno difficili, più o meno costose ai candidati, più o meno |
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stabiliscono una serie di prove più o meno difficili, più | o | meno costose ai candidati, più o meno lucrose al Governo e |
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più o meno difficili, più o meno costose ai candidati, più | o | meno lucrose al Governo e agli ufficiali del Governo; |
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a conoscere se siano tanto dotti da poter insegnare, | o | se non abbiano ancora acquistata quella misura di dottrina |
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quella misura di dottrina che ha tassata il Governo, | o | piuttosto che di volta in volta viene tassata dagli |
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civile si prenda tante pene, stante che gl' ignoranti | o | s' escludono da se stessi da un tale ufficio, che non |
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da se stessi da un tale ufficio, che non possono compiere, | o | rimangono esclusi dall' istinto e dall' interesse di |
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subire esami ed altre prove distribuite in una serie più | o | meno lunga, quale piace di stabilirla ai Governi civili. |
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dunque, che il Governo faccia l' una di queste due cose, | o | che stabilisca per esaminatori di tutti i dotti, che |
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sistema chiama per la necessità della cosa molti, che sono | o | possono essere più dotti degli esaminatori ufficiali, a |
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la loro borsa. Intanto è evidente, che per quanta scienza | o | anche sapienza avesse un cittadino, ogni esercizio del |
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nè lasciato intatto; ma in molte maniere dalle leggi | o | disposizioni governative violato. Tuttavia è necessario |
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per non dire inetti. D' altra parte, che il legislatore | o | il Governo, che assume la tutela del pubblico insegnamento, |
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metter fuori una tale e tanta pretesa, l' una delle due, | o | deve credere, che il suo metodo sia l' estremo parto dell' |
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in qualche parte dal metodo prestabilito, bene | o | male che il facciano, sono rei davanti il Governo, e per |
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sono molestati, rimproverati, puniti dal Governo, | o | dallo sciame de' suoi impiegati, a cui è commessa la |
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sull' esecuzione del metodo prescritto: onde non il bene | o | il male, il profitto o la mancanza di profitto della |
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metodo prescritto: onde non il bene o il male, il profitto | o | la mancanza di profitto della scuola, è ciò che si premia o |
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o la mancanza di profitto della scuola, è ciò che si premia | o | che si punisce; ma la formalità del metodo legale diviene |
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e di persecuzioni legali a persone le più benemerite, | o | che potrebbero rendersi tali: e molti eccellenti ingegni |
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ingegni impauriti all' aspetto di questo tormento, | o | si rappicciniscono e ingretiscono, se sono abbastanza vili |
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e ingretiscono, se sono abbastanza vili d' animo | o | bisognosi di pane, o s' astengono dall' applicarsi a una |
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se sono abbastanza vili d' animo o bisognosi di pane, | o | s' astengono dall' applicarsi a una carriera resa così |
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nella giustizia distributiva . Forse qualche Governo, | o | qualche governiale per lui, dirà (e non sono certo i soli |
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tutte le parti della nazione, quando non fossero compresse | o | isterilite dal dispotismo governativo o dalla presunzione |
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fossero compresse o isterilite dal dispotismo governativo | o | dalla presunzione di scienza che hanno i governanti, gli |
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maggiori di quelli che possono avere in istabilimenti | o | scuole non ufficiali. Il Governo darebbe in tal modo uno |
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coloro, che sotto di sè vengono formando degli assistenti | o | de' monitori, come colà si chiamano, i quali poi diventano |
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seguenti: 1 Di far educare i loro figliuoli in patria | o | fuori, in iscuole ufficiali o non ufficiali, pubbliche o |
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i loro figliuoli in patria o fuori, in iscuole ufficiali | o | non ufficiali, pubbliche o private, come stimano meglio al |
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o fuori, in iscuole ufficiali o non ufficiali, pubbliche | o | private, come stimano meglio al bene della loro prole; 2 Di |
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di famiglia non hanno alcuna facoltà giuridica di dare | o | di far dare ai propri figliuoli un insegnamento che gli |
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dà loro il diritto di prescrivere alle persone che eleggono | o | stipendiano a tale ufficio i metodi e le maniere dell' |
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Non istarebbe bene, anche in bocca di qualunque monarca | o | Governo il più assoluto, questo vostro ragionamento? « Noi |
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empietà) qualunque sia la forma del Governo, costituzionale | o | no, se si conserva la religione cattolica nell' animo de' |
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se non l' espediente unico di distruggere il Cattolicismo, | o | di calunniare e di avvilire così fattamente il clero, che |
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alla vostra imprudenza, per non dire di peggio? Insomma, | o | credete che la forma costituzionale si deva fare amare e |
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e stimare da tutti i cittadini concordi spontaneamente , | o | la volete impor loro colla forza e col raggiro. Nel primo |
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non è altro che il libero esercizio del proprio diritto », | o | convien negare che il diritto sia qualche cosa di sacro e |
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che il diritto sia qualche cosa di sacro e d' inviolabile, | o | convien ammettere che anche inviolabile e sacra sia la |
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l' opportunità . Non c' è dunque qui il giusto mezzo: | o | il rispetto del diritto deve essere anteposto all' |
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del diritto deve essere anteposto all' opportunità, | o | l' opportunità anteposta al rispetto del diritto. Nel primo |
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qual principio gli uomini che ricevono uno stipendio grande | o | piccolo, diventano veri servi. Il che è cosa tanto più |
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dotti, ai padri di famiglia e ai benefattori d' insegnare | o | d' istituire scuole e stabilimenti educativi. Uno di questi |
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quelli che non ritraggono guadagno per sè dalle scuole | o | istituti, che mantengono in tutto o in parte del proprio, e |
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per sè dalle scuole o istituti, che mantengono in tutto | o | in parte del proprio, e alla classe degli speculatori |
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compenso alcuno al benefattore che le mantiene del proprio, | o | se da esse si trae qualche cosa, questo non agguaglia la |
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reddito, che rendono le scuole istituite da qualche persona | o | società eccede la spesa necessaria, e l' eccedente va a |
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Per speculatori dunque intendo solo quegl' individui | o | persone morali che, mettendosi all' impresa d' una scuola o |
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o persone morali che, mettendosi all' impresa d' una scuola | o | d' un collegio, ne conducono l' amministrazione a conto |
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e fanno l' altre spese occorrenti, esigendo da' discepoli, | o | da' convittori, una retribuzione o pensione, calcolata a |
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esigendo da' discepoli, o da' convittori, una retribuzione | o | pensione, calcolata a intento di cavarne guadagno per se |
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se stessi. Non si comprendono in questa classe i maestri | o | istitutori che ricevono stipendio, ma si comprende in essa |
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benefiche (sotto il qual nome intendo uno stabilimento | o | collegio, che stia da sè con esistenza perpetua), hanno un' |
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facessero, restassero a vantaggio e incremento dell' opera, | o | della fondazione stessa. Veduto quali siano gli |
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, non hanno diritto alcuno naturale sull' insegnamento, | o | ad influire in esso: non hanno nè il titolo della dottrina, |
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il lato morale, sotto il politico e sotto l' economico | o | finanziario. E` chiaro in secondo luogo per giusta |
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non è l' ultimo certamente quello di denigrare abilmente, | o | di ribassare, la fama degli altri stabilimenti simili, e |
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istituzioni benefiche in mano d' amministratori fiduciosi | o | legali, e molto più gli uomini generosi che non hanno in |
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dagl' ingiusti attacchi che loro possono venir fatti, | o | quand' anche lo sapessero è loro infinitamente molesto il |
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di famiglia, togliendo da' loro occhi una seduzione funesta | o | molesta. Sono lontanissimo, lo ripeto, dal voler dire, o |
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o molesta. Sono lontanissimo, lo ripeto, dal voler dire, | o | dal credere, che tutti gli speculatori facciano uso delle |
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lo ripeto, non può fondare le sue leggi sulle eccezioni | o | su quello che può avvenire, ma su quello che è conforme |
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della religione? Che se il Governo civile trova difficile | o | inopportuno venire al taglio di cui abbiamo parlato fin |
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una parte è quasi impossibile accertarsi con prove esterne | o | legali, dall' altra è inquisizione delicata, odiosa e |
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contro i quali non ci sia un carico di notoria immoralità | o | un delitto, si ricadrà negli inconvenienti che abbiamo |
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dello stabilimento per tutto ciò che riguarda l' istruzione | o | l' educazione? Forse questo sarebbe l' espediente più |
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il Comune verso la comunale, e il popolo, a cui favore cade | o | cader può la beneficenza, può richiederne dalle |
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ed all' educazione, dovrebbero risultare in un modo diretto | o | indiretto tutte queste diverse guarentigie. Ma il punto più |
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dello stabilimento, non avessero alcuna parte nella nomina | o | scelta de' maestri e istitutori; 2 Che la detta scelta |
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ma non sempre dalle stesse, ma variate di volta in volta, | o | per via di sorte, o in altro modo senza regola fissa, come |
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stesse, ma variate di volta in volta, o per via di sorte, | o | in altro modo senza regola fissa, come si dirà in appresso, |
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è necessaria, perchè la rappresentanza può essere illusoria | o | effettiva. E` una ricerca di alta politica quella del modo, |
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e un Governo generale di diritto sociale, c' è anche | o | ci deve essere quell' associazione dei Comuni, e non si |
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del Consiglio provinciale. Ogni governo sociale, grande | o | piccolo, non è istituito se non per supplire a ciò che non |
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composto, se esso sia un corpo di rappresentanti nominali, | o | reali ed effettivi. In conseguenza di questo equivoco, essi |
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più facilmente in mani inette, e bene spesso è il caso; | o | di un piccolo partito, quello da cui dipende l' elezione |
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sarebbero stati rifiutati dall' amministrazione precedente, | o | che si vorrebbero esclusi dall' amministrazione seguente. |
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che possono esser capricci, puntigli, personali antipatie, | o | goffaggini. Altrimenti l' ufficio di maestro e d' |
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tale, non ispetti nessun diritto nè d' istituire scuole | o | stabilimenti, nè di averne la direzione o sopraintendenza, |
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istituire scuole o stabilimenti, nè di averne la direzione | o | sopraintendenza, ma soltanto quello di proporre al Governo |
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non si può intendere, secondo noi, se non quelle scuole | o | quei collegi ufficiali che il Governo giudica opportuno di |
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si può concepire e fu concepito in tre diverse maniere: | o | come una signoria , o come una tutela , o come un' |
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fu concepito in tre diverse maniere: o come una signoria , | o | come una tutela , o come un' amministrazione sociale . Si |
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diverse maniere: o come una signoria , o come una tutela , | o | come un' amministrazione sociale . Si può concepire come |
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Stato come una Società , la quale abbia un' amministrazione | o | governo proprio e veramente sociale . Tra gli Stati, che ci |
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con norme derivanti da ciascuno di questi tre principii | o | concetti fondamentali. Ma egli è chiaro che i primi due |
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tre doveri verso i diritti di tutti: 1 Di non offenderli, | o | diminuirli, nè per mezzo di leggi, nè in altro modo; 2 Di |
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intorno a ciò quello che hanno imparato dalla Chiesa , | o | attinto alle fonti dalla Chiesa approvate, senza nulla |
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pel diritto di natura che si consegue l' eterna salute, | o | per la grazia del Redentore? Capisco, voi vi formate un |
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progressista? L' avvocato dell' umanità vecchia e fradicia, | o | l' avvocato dell' umanità nuova, rinnovellata da Gesù |
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la scienza di tutti!? Oh, questo merita l' abbominio | o | le risa del suo sensato lettore! Gesù Cristo dunque si sarà |
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Chiesa d' ammaestrarvi solo a mezzo, e di non correggervi | o | castigarvi quando non trasgredite quei doveri morali, a cui |
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nelle quali non si sa decidere se la sciocchezza sia minore | o | maggiore dell' empietà stessa, e che pure, a quanto pare, |
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di verità, che « « insegna ogni verità » » (1) non l' una | o | l' altra verità morale, ma ogni verità, tutta la verità . |
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[...OMISSIS...] Infatti la morale è una cosa indivisibile, | o | tutta, o nulla. La compiutezza è il carattere che distingue |
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Infatti la morale è una cosa indivisibile, o tutta, | o | nulla. La compiutezza è il carattere che distingue la vera |
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se non alla sola Chiesa Cattolica. Poichè una verità | o | l' altra di morale non è la morale; e se è una verità, è |
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voluto farsene maestri indipendentemente dalla Chiesa, | o | di quelli che non poterono giovarsi del beneficio della |
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costituzione dello Stato. E qui non si dà una via di mezzo: | o | conviene riconoscere la Chiesa e la Religione Cattolica |
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Cattolica tutta intera, quale la ha istituita Gesù Cristo, | o | facendovi qualche eccezione, la si offende e nega tutta, |
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rovina non è certamente immediata, sopravverrà per cagioni | o | interne od esterne che sembreranno accidentali; ma ella non |
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niun Governo può ignorare, che niun privato può accrescere, | o | diminuire, o alterare, senz' essere condannato dalla Chiesa |
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può ignorare, che niun privato può accrescere, o diminuire, | o | alterare, senz' essere condannato dalla Chiesa medesima: è |
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da chi si può domandar guarentigie contro questa dottrina, | o | a favore di qual altra dottrina? Da quelli certamente che |
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« Questa è la dottrina del Governo ». E se niuno ancora sa | o | può sapere qual dottrina il Governo civile farà insegnare |
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il giudice e il maestro della dottrina dommatica e morale. | O | mi rispondete di sì, e in tal caso voi non professate la |
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e maestro della cattolica dottrina. In questo caso, se voi, | o | Governo, non siete giudice e maestro, dovete dunque subire |
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osa dirlo neppure lo Czar della Russia, neppure la Regina | o | il Parlamento d' Inghilterra. I Governi usurparono bensì di |
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nasca egli da libri che si adoperano nelle scuole, | o | dalle lezioni vocali di maestri o irreligiosi, o troppo |
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adoperano nelle scuole, o dalle lezioni vocali di maestri | o | irreligiosi, o troppo imperiti in opera di religione. Il |
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scuole, o dalle lezioni vocali di maestri o irreligiosi, | o | troppo imperiti in opera di religione. Il Governo civile d' |
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quale non ci fosse una religione dello Stato, ma diversi | o | tutti i culti fossero ammessi ugualmente, sarebbe ancora |
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pubblicare delle leggi empie e contrarie ai suoi dommi, | o | alla sua morale, ma savie e religiose; non vuole impedire |
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prodezze quante volte possono cagionarle qualche molestia | o | qualche danno. Degli scrittori ostili alla Chiesa, |
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mercato di simili elogi, non già colla prudenza governativa | o | col valor militare, ma con fare i prepotenti a man salva |
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dello Stato; qual buon cittadino vorrebbe sacrificarla? | o | chi v' ha mai detto di sottomettere il vostro Stato a |
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a riconoscerlo per tale, se pur non siete protestanti, | o | se non volete che i cattolici siano protestanti, il che |
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di metodo filosofico non intendiamo la parte tecnica | o | materiale del metodo delle singole scienze, ma unicamente |
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« ch' ella non sia già l' arte che insegna a trovare | o | dimostrare il vero, ma a ragionar bene , sia poi il vero o |
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o dimostrare il vero, ma a ragionar bene , sia poi il vero | o | il falso a cui conduca ». Nella letteratura e nelle arti si |
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ecc.. Queste verità, in fine del conto, hanno valore perchè | o | contengono il fine morale dell' uomo, o ne sono i prossimi |
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hanno valore perchè o contengono il fine morale dell' uomo, | o | ne sono i prossimi mezzi. Quindi tutta la Filosofia dee |
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illustrandole ed ordinandole. Ora queste verità, | o | sono ontologiche cioè quelle che dichiarano come sono gli |
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ontologiche cioè quelle che dichiarano come sono gli enti; | o | deontologiche , che dichiarano come debbano essere e come |
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il solo bene (quello a cui tutti gli altri si riferiscono, | o | da cui scaturiscono). Introduzione - in cui si dica che |
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chiarezza e brevità, di ridurre il metodo in alcune regole | o | canoni, ciascuno de' quali darà materia ad una o più |
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regole o canoni, ciascuno de' quali darà materia ad una | o | più lezioni. La prima regola - L' osservazione preceda il |
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ma tutto provare, tutto esaminare, sia poi col raziocinio, | o | colla coscienza, ecc.. Esempi. Obbiezione - E qui alcuni |
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la questione in modo ch' ella già contenga nel suo seno | o | supponga la soluzione falsa , per es., la questione di D' |
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rimane oscuro e intralciato per difetto del linguaggio - | o | troppo abbondante - o equivoco - o ambiguo, ecc.. Rispetto |
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per difetto del linguaggio - o troppo abbondante - | o | equivoco - o ambiguo, ecc.. Rispetto alla Lezione XIX si |
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difetto del linguaggio - o troppo abbondante - o equivoco - | o | ambiguo, ecc.. Rispetto alla Lezione XIX si deve parlare: 1 |
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essere possibile, essere ideale, oggetto, ente universale, | o | universalissimo, lume, forma della ragione, primo noto, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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lo stesso concetto principale. 2 Delle definizioni | o | proposizioni equipollenti. - Qui si può addurre, per es., |
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le sue parole. Ora può l' uomo parlare senza sapere di che? | O | senza che il sappiano quelli che l' ascoltano? Non vedo |
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lo meno in mente, od ancora l' abbia data espressamente, | o | in ogni caso l' abbia supposta nelle menti dei suoi |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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virtù, è già in necessità di far una di queste due cose, | o | di darne la definizione o sottointenderla; il più delle |
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di far una di queste due cose, o di darne la definizione | o | sottointenderla; il più delle volte, parmi, si converrà |
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con ciò, che la sentenza di quelli, che negano doversi, | o | potersi cominciare dalla definizione, sia priva di ogni |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dire, sicchè essa non si possa più coll' altre avviluppare | o | tramutare. Se una tale definizione mancasse e non se n' |
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suole gittar contro a chi ragiona, come si dice, a vanvera | o | all' impazzata « voi non sapete quello che vi dite ». Le |
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vanamente. Dopo di ciò, sebbene una qualche definizione | o | espressa o sottintesa sia sempre necessaria dal principio |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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Dopo di ciò, sebbene una qualche definizione o espressa | o | sottintesa sia sempre necessaria dal principio alla fine di |
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in sul principio questa definizione sia al tutto perfetta, | o | che esprima ben distinte tutte le proprietà della cosa; |
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natura umana, perchè egli giungesse con tale osservazione | o | meditazione a trovare e separare tutti quegli elementi, |
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è solo un prestarsi a ricevere delle impressioni | o | sensazioni della cosa fortuite, senza che queste possano |
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accademico, e come ciascuno deve usarne secondo che più | o | meno gli riesce di giungere al vero dimostrato. - Ancora, |
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e paragonarli per conoscere se si identificano, | o | se sono fatti diversi, l' uno de' quali non si possa |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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elemento sia mera sensazione, e quale elemento sia concetto | o | pensiero, dando il suo ad ogni potenza senza attribuirvi nè |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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facessero conoscere qualche cosa, noi potremmo affermarla | o | negarla. Ma noi siamo convenuti, che i sensi non ci danno |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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idee. L' illusione dei sensisti nasce perchè la sensazione | o | l' immagine serve all' uomo per dirigere il suo pensiero e |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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quelli che prendono le sensazioni per altrettante idee, | o | che prendono le idee per un aggregato di sensazioni. - L' |
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però intatta la sentenza che anche le sensazioni sieno | o | anche costituiscano le idee coi loro aggregati - Così fa la |
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uomo, oltre i sensi esterni, vi sia una speciale facoltà | o | tendenza naturale, che lo obbliga ad ammettere i corpi |
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II Le scienze di percezione usano per primo loro istrumento | o | modo di conoscere l' osservazione; III Le scienze di |
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quali è la psicologia, usano per primo loro istrumento | o | modo di conoscere l' osservazione interna. 2 Spiegazione e |
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con altri (per via di relazioni, definizioni negative), | o | anche esprimerne l' essenza positiva . Quando l' oggetto è |
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necessario osservare ciò che il lavoro della mente aggiunge | o | toglie all' oggetto. 6 Definizione volgare dell' anima |
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altra ». - Varietà di maniere onde una cosa può inesistere, | o | esser legata sostanzialmente con un' altra. 20 L' animato |
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per comodo de' suoi ragionamenti, in una sola concezione | o | in una sola formola più cose che non sono unite in natura, |
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specifica e semplice è sempre uguale, faccia ella più atti | o | meno: e qui si dee rinvenire l' identità delle facoltà |
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degli atti ha per ragione la moltiplicità degli stimoli | o | eccitamenti individuali applicati alle facoltà o potenze |
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stimoli o eccitamenti individuali applicati alle facoltà | o | potenze che vengono tratte ai loro atti secondi. 2 Che la |
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ha per ragione le accidentali diversità ne' detti stimoli, | o | anche le disposizioni abituali delle facoltà stesse. 3 Che |
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nello scegliere i libri, non accontentarsi di veruno, | o | volerne di troppi, e sperare di trovare ognora lumi |
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hanno, ma si sentono nominare, appalesa lievità di pensare, | o | mal uso formato. E' vuol dire, che non si guastano nè |
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di quai Santi si sia diffuso, e successivamente mantenuto | o | aumentato (1). A direzione poi particolare dello spirito le |
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per cui siamo sommessi ai nostri superiori; sieno tali | o | per la natura loro, o per l' offizio, o per la elezione |
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ai nostri superiori; sieno tali o per la natura loro, | o | per l' offizio, o per la elezione nostra. A Dio e ai |
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sieno tali o per la natura loro, o per l' offizio, | o | per la elezione nostra. A Dio e ai pastori da lui stabiliti |
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molestie, e supponiamo ancora che veniate perseguitata | o | per malizia, o per errore. Quanto alla prima cagione, qual |
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e supponiamo ancora che veniate perseguitata o per malizia, | o | per errore. Quanto alla prima cagione, qual conforto non ci |
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adoperavano i primi Cristiani. Poi queste altre: 2 « Crea, | o | mio Dio, in me un cuor mondo » (4). 3 « Non rigettarmi |
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coll' osservare le tue parole » (.). 7 « Benedetto sei, | o | Signore: insegnami le tue giustificazioni » (9), cioè le |
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di mia bocca la parola di verità » (7). 15 « Ti ringrazio, | o | Signore, perchè sono partecipe di tutti quelli che ti |
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s' accorgano mai, s' egli è possibile, che siate stanca | o | affannata; non fate lamento; porgetevi sempre egualmente |
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l' affare sarà in risolvere qualche difficoltà proposta, | o | qualche erroruzzo di non perfetta intelligenza. La massima |
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ogni difficoltà. Talora sarà meglio eludere la risposta, | o | pure far loro un argomento appoggiato solo su' lor |
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l' uditore possa resistere, in guisa che ei non entri poco | o | molto nei sensi dell' esortante. L' esortazione però, come |
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castigo; e parimenti quello cui conseguir basta un leggiero | o | celato castigo, non tentate di averlo con un pubblico e |
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e nulla di mancante. Tutto quello che dite tenga in sè | o | istruzione o sincero amore verso di loro, senza che nè l' |
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di mancante. Tutto quello che dite tenga in sè o istruzione | o | sincero amore verso di loro, senza che nè l' una produca |
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spinta, ma bensì di molto vigilare a rimovere i filuzzi | o | sassolini o come che sia i piccioli intoppi d' ogni |
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ma bensì di molto vigilare a rimovere i filuzzi o sassolini | o | come che sia i piccioli intoppi d' ogni maniera, che |
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che mettendosi fra le ruote la potessero rallentare, | o | rompere, o fermare. « Il regno de' cieli è somigliante ad |
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mettendosi fra le ruote la potessero rallentare, o rompere, | o | fermare. « Il regno de' cieli è somigliante ad un tesoro |
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è avvedersi, che quasi sempre divengono da ignoranza, | o | ignoranza hanno congiunta. Eh! se gli uomini fossero più |
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ricevuta da lui medesimo, fatta ancora insieme con lui | o | sia rivestiti di lui e spogli d' Adamo, cioè dell' uomo del |
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soggiungerete, la quale si lamenti della condizione sua, | o | ricusi di fare alcuno offizio per la ragione che a voi |
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bene si conoscono. Quando GESU` Cristo lavorava in bottega | o | in casa di Giuseppe, credeva bensì il volgo che egli |
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molto più per farci esercitare la virtù di ordinarlo a lui | o | a lui sacrificarlo: non volendoci sì nell' uno che nell' |
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essa) onde possiamo fare oro da tutte cose le più spregiate | o | indifferenti. Di qui i modi delle virtù intorno al cibo |
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le legherete loro in mente con qualche arguta sentenza, | o | dove venga bene anche con alcuna puntura contro de' vizi; |
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e i Padri e scrittori ecclesiastici. In somma si vestano | o | spoglino, passeggino o stieno, parlino o tacciano, sieno |
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ecclesiastici. In somma si vestano o spoglino, passeggino | o | stieno, parlino o tacciano, sieno sole o in altrui |
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somma si vestano o spoglino, passeggino o stieno, parlino | o | tacciano, sieno sole o in altrui compagnia, facciano de' |
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passeggino o stieno, parlino o tacciano, sieno sole | o | in altrui compagnia, facciano de' mestieri nobili o de' |
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sole o in altrui compagnia, facciano de' mestieri nobili | o | de' servili, si divertano, lavorino, studino, qualunque |
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diate la istruzione ordinata della Dottrina cristiana , | o | sia il Catechismo . In generale avvertite, che questa |
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quasi ricapitolando in questa sola nota qualunque cosa, che | o | di lei disse o dir si potrebbe. Conciossiachè riconosce l' |
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in questa sola nota qualunque cosa, che o di lei disse | o | dir si potrebbe. Conciossiachè riconosce l' Apostolo nella |
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che faranno forse poi servigio nelle famiglie signorili, | o | prenderanno il velo in qualche monistero, ovvero farannosi |
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circa quelle cose, che non edificano. Quanto è fuori | o | della fede, o della carità è bello di ignorare al |
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cose, che non edificano. Quanto è fuori o della fede, | o | della carità è bello di ignorare al Cristiano. Così S. |
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si curavano moltissimo, e si sequestravano da quelli, che | o | insegnavano errori colla bocca, o colla vita li |
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da quelli, che o insegnavano errori colla bocca, | o | colla vita li professavano. Vi sia dunque frequente sulle |
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se insegnerete loro cosa sopra il lume della loro fede, | o | non trarranno profitto non capendo l' istruzione nella lor |
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profitto non capendo l' istruzione nella lor mente, | o | ricaveranno svantaggio, volendo pure intendersela col lume |
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intendersela col lume naturale, e perciò capendola male | o | angosciandosi per accorgersi di non capirla. Oltracciò |
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e non più quanta vedete che hanno forza da ben digerirla, | o | sia da cangiarla nel salutevolissimo nudrimento dell' |
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di GESU`, e per quale porta entrati in questa santa città | o | regno di Cristo, o mistico corpo di lui. Porrò adunque da |
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porta entrati in questa santa città o regno di Cristo, | o | mistico corpo di lui. Porrò adunque da prima le parole |
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eccellenza che trae origine da Cristo: e come, sia ella | o | non sia numerosa, Cristo tuttavia sposo di lei amorosissimo |
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cosa », aveva già detto innanzi (2), « ricordevoli siate », | o | Efesini, « che voi un tempo eravate gentili, e secondo l' |
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membra, nè si possono ordinare all' abbondanza della vita | o | sia all' unità dello spirito, se non si conosce in che esse |
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nè d' insuperbire se assai possede, nè di lamentare, | o | invidiare altrui se possede poco; e questa è grande ragione |
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ascendere. Ma come poteva Iddio discendere? Apparentemente, | o | a meglio dire, quanto all' esteriore maestà, congiungendo a |
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necessità di natura, e come uomo per necessità di merito | o | sia di perfezione di volontà mediante l' unione; se pure |
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si conti l' unione medesima. La necessità di ricevere doni | o | grazie era per gli uomini, che niente meritavano; e ciò |
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l' Apostolo dice francamente: « Diede doni agli uomini ». | O | Efesini, voi stessi il vedete continuamente; là dove |
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di più se non che « ha ricevuto dei doni per gli uomini », | o | sia il potere di compartirne. Ne compartisce adunque, e ne |
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esteriore, che ciascuno tiene nella Chiesa, vale a dire, | o | dando ad ogni cristiano la possibilità di occupare |
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la possibilità di occupare acconciamente il suo posto, | o | largheggiando a lui non solo la possibilità di ciò fare, ma |
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queste diverse misure di efficace grazia l' uomo fassi più | o | meno grato a Dio, viene composta in tal modo una mirabile |
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Questa grande missione od apostolato racchiude tre uffici | o | dignità, cioè la dignità sacerdotale, la legislativa e la |
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in tutta la casa di Dio », dipingendolo il maggiordomo | o | il fattore in tutta la casa con quel testimonio grandissimo |
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aveva nelle sua missione e apostolato l' uffizio di Profeta | o | interprete rispetto a Dio, e di legislatore o luogotenente |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di Profeta o interprete rispetto a Dio, e di legislatore | o | luogotenente di Dio rispetto agli uomini, là dove Aronne |
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colui che sei per mandare ». Nel qual titolo di mandato , | o | Apostolo per eccellenza, racchiuse qui Mosè tutti i pregi e |
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presso gli uomini, diede loro in particolare i tre uffizi | o | dignità di sopra annoverate. Primieramente li fece |
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(2). Ma fra gli uomini inspirati dell' Antico Testamento, | o | vero fra i profeti, si possono discernere quelli che danno |
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quelli che danno una dottrina, e quelli che fanno profezie, | o | spiegano la dottrina, ma non la danno. La dottrina, o sia |
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o spiegano la dottrina, ma non la danno. La dottrina, | o | sia la Legge nell' antico patto fu data dal solo Mosè come |
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il rimuoverli dalle cerimonie legali, l' aggiungere | o | il detrarre dalla sua legge, il torgli da Dio; ma solo la |
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per invidia contro a Mosè), « io gli apparirò in visione, | o | gli apparirò in sogno. Ma non così al mio servo Mosè, il |
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le dottrine. « Ed egli chiaramente e non sotto enimmi | o | figure vede il Signore ». E nel « Deuteronomio » (5) si |
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Cristo da morte ». E appresso segue: « Or vi fo sapere, | o | fratelli, come il Vangelo che è stato evangelizzato da me |
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poco è a sapere, come anco l' antico Israele ebbe due tempi | o | quasi epoche come ebbe il nuovo. Conciossiachè lasciando |
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potere è fornita. Sono ordinari ministri quelli che | o | con ordine stabilito e continuo si succedono e permangono |
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e continuo si succedono e permangono sinchè dura la Chiesa, | o | sieno questi messi da Dio, o dalla Chiesa stessa istituiti. |
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sinchè dura la Chiesa, o sieno questi messi da Dio, | o | dalla Chiesa stessa istituiti. De' primi nell' antico |
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agli Scribi (non de' profani , ma di quelli che sacri | o | ecclesiastici si nomano), forse derivano da Mosè stesso |
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e forse diffinirne il tempo dipende dall' idea più | o | meno larga, che di essi altri si forma. Noi di quelli |
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con cui si nomavano tanto i sapienti, che i legisperiti | o | gli scribi. Quindi Paolo nella prima a' Corinti (4) accenna |
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del corpo di Cristo, come le membra quella del capo, | o | come il vestimento quella del corpo (2): per questo il |
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sacrifizio, unisce e riconcilia l' umanità alla divinità: | o | almeno pone il fonte e la possibilità di questa |
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capo: sicchè essendo il capo da adulto, non sieno le gambe | o | le braccia da fanciullo. Il corpo della Chiesa è perfetto: |
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e i ministeri; e nel seguente parlando delle operazioni, | o | sia « de' doni spirituali (1), della via più eccellente », |
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poi per la cognizione del Verbo , non più per ispecchio | o | enimma, ma faccia a faccia. Questa fede è quella che ne |
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Non deve essere parte nell' uomo, che a Dio non sia devota, | o | dedicata: non tempo, in cui dalla unione con Dio ci |
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Chi ravvisa sparsi nelle creature de' pregi, ma imperfetti | o | limitati, e unisce questi e li perfeziona colla sua mente |
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mondo senza contemplare in essa la divinità, che in quella | o | colla giustizia o colla misericordia sarà un giorno |
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in essa la divinità, che in quella o colla giustizia | o | colla misericordia sarà un giorno glorificata: senza |
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saremo serbati eternamente senza ritrarre giammai macula | o | corruzione. Finalmente nell' invernale stagione qual |
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di dentro per lui: l' unirsi a caso fuori della chiesa | o | delle ore stabilite, proporre d' intuonare qualche cantico |
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cosa fuori del costume, e se ne avrebbe ripugnanza, | o | anche superata e proposta la cosa, verrebbe accettata con |
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che in suo cuore tiene, l' adoratore di Dio pone cosa, che | o | disconvenga alla maestà sua, o proporzione non serbi coll' |
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di Dio pone cosa, che o disconvenga alla maestà sua, | o | proporzione non serbi coll' umana bassezza, che non si |
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confidenza, ovvero che offenda la giustizia e la fede, | o | che supponga una credenza vana, e non degna di Dio, la |
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Paolo a' Romani quando scrivea (3): « « Io vi scongiuro, | o | fratelli, per la misericordia di Dio, che presentiate i |
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e 'l componimento del corpo; non la scelta del luogo, | o | l' esterno apparato: l' affetto dell' animo si richiede: |
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s' egli a quello si nutre, altro non brama. Perchè dunque | o | ricercare nuove pratiche divote, o anteporre le private |
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non brama. Perchè dunque o ricercare nuove pratiche divote, | o | anteporre le private alle pubbliche, se in quelle della |
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sempre false, ove verranno anteposte alle pubbliche, | o | per quelle queste posposte; essendo sconvolto l' ordine che |
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di certe pratiche religiose porse occasione alla malizia | o | alla grossezza degli eretici di enfiare le gote sclamando, |
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s' inferisca, che meriti alcuna disapprovazione la Chiesa | o | il Sommo Pontefice, il quale, secondo il precetto dell' |
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de' trovati dello spirito particolare, e che la Chiesa | o | tollera se li conosce, o ancora li condannerebbe se li |
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particolare, e che la Chiesa o tollera se li conosce, | o | ancora li condannerebbe se li conoscesse; ma veruna |
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e commovente? che cosa fuori di questo si può cercare | o | trovare di religioso, di pio, ed utile, e buono, e bello, e |
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ed eglino non trovano in esse, come dice il Gersen, | o | da appagare la curiosità, o da pascere la leggerezza, o da |
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in esse, come dice il Gersen, o da appagare la curiosità, | o | da pascere la leggerezza, o da satollare i sensi crassi ed |
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o da appagare la curiosità, o da pascere la leggerezza, | o | da satollare i sensi crassi ed oscuri, che solo cose |
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niente veggono. Per sì grande infermità, postergate | o | poco curate o non istimate almeno a giustizia le sante |
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veggono. Per sì grande infermità, postergate o poco curate | o | non istimate almeno a giustizia le sante istituzioni di |
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più materiali invenzioni, in cui essendo alcuna cosa | o | un nome di santità, credesi d' esercitare il culto divino, |
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spiritual divozione: tuttavia e ripruova le divozioni false | o | indegne della divina Maestà; e regola quelle, le quali, non |
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imagini venera il santo oggetto, che per esse è figurato | o | dipinto; e nelle reliquie onora quella spoglia, che, sebben |
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che la divozion grata a Dio non è posta in moltitudine | o | varietà di pratiche, ma nella VERITA` e nello SPIRITO . Nè |
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e poi per quelli del popolo (1). Queste parole perciò, | o | questo sentimento almeno, dovrebbe essere proferito ed |
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ispirito d' umiltà ed animo contrito veniamo da te accolti, | o | Signore, e il Sacrifizio oggi si faccia al cospetto tuo per |
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di nostra servitù, segue così: « La quale obblazione, | o | Dio, ti preghiamo, che tu ti degni di farla benedetta » |
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cioè consacrare, ma può offerire Gesù Cristo, e immolare | o | sacrificare sè medesimo, struggendo in sè quanto non sia |
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formava nè un desiderio, nè una speranza; ma un precetto, | o | per lo meno un universale costume. Essendo adunque « le |
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e ad un convito nuziale (2). Nè il regno di Dio è egli cibo | o | bevanda corporea, ma spirituale, cioè giustizia e pace e |
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che l' angelico pane non si debba ricevere da quelli, che | o | conservata non hanno la innocenza del battesimo, o avendola |
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che o conservata non hanno la innocenza del battesimo, | o | avendola con mortale peccato perduta, non l' abbiano con |
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e di tribolazione ai Santi. Ma non furono dimenticati | o | dismessi i Canoni penitenziali senza che il Signore |
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spirito; ma per li cattivi oggidì è rimosso uno scandalo, | o | pietra d' inciampo, perchè verrebbero da loro trasandate |
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unione di molti, e con vicenda di cori; celebrare con più | o | meno solennità, ed ancora con musiche, ornamenti, cerimonie |
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inni e salmi, dice Agostino (1), abbiamo del Signore stesso | o | degli Apostoli i documenti, gli esempŒ, i precetti. |
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popolo fedele che prega ivi raccolta. E` dunque necessario | o | conveniente, che tal Cristiano sappia che cosa e' preghi |
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e danno a divedere di che qualità donna ella sia | o | che risguardiamo il contegno suo in trattando con Dio, o in |
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o che risguardiamo il contegno suo in trattando con Dio, | o | in trattando con noi. Ignominioso è dunque al Cristiano non |
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I luoghi però usati da que' Cristiani per le sacre unioni, | o | fossero nelle case private, o ne' sotterranei e nelle |
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per le sacre unioni, o fossero nelle case private, | o | ne' sotterranei e nelle catacombe, o talora in luoghi |
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nelle case private, o ne' sotterranei e nelle catacombe, | o | talora in luoghi spartati ed eretti appositamente; essi |
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appositamente; essi veniano disposti in forma di cappelle, | o | chiesuole semplicissime, di solito rozze, ma piene di |
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uomini tenute in pregio, che prima s' usurpavano a fomentar | o | la umana superbia, o la diabolica superstizione. Di questo |
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che prima s' usurpavano a fomentar o la umana superbia, | o | la diabolica superstizione. Di questo tempo per la Chiesa |
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ad osservare, che l' ornamento della chiesa si considera, | o | rispetto a Dio, o rispetto all' uomo. Rispetto alla maestà |
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l' ornamento della chiesa si considera, o rispetto a Dio, | o | rispetto all' uomo. Rispetto alla maestà divina nessuno |
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godete in esse il vostro Dio immediatamente senza ingombro | o | senso di cosa mondana; e tenete egualmente venerabile e |
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principali, notandovi di che cosa possano essere figure | o | segni. L' altare è la mensa su cui si fa il Sacrifizio. |
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che guarda il capo dall' avversario, e protegge il collo | o | sia gli organi della voce, onde facile è il peccare. Il |
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dal collo s' incrocicchia in sul petto, segna la fortezza, | o | la veste d' immortalità acquistata per la croce di Cristo, |
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il corpo, dimostrando di confessare la caduta dell' anima, | o | l' umana abbiezione dinanzi alla Divinità: piegare il capo |
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intendere od a' ministri soltanto, od a tutto il popolo, | o | vero dall' unico Sacerdote si trattano con Dio in alto |
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confuso agitamento delle mondane feste, le quali mescolano | o | sconvolgono tutto l' esteriore e l' interiore dell' uomo! E |
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ed il cuore a quelle grandi cose, nè reputarle perciò belle | o | dilettevoli; ma sì tenerle, come le altre cose di Dio, |
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preti stessi si stanno in coro regolati secondo la dignità | o | l' età. Ma se il Cristiano venera nel maggiore l' autorità |
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contandosi dallo spuntare del sole, Sesta, Nona, e Vespro | o | duodecima. Introdotto poi il costume di orare anche al |
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dirò in poco che argomento tolga la santa Chiesa a meditare | o | celebrare ne' varŒ tempi dell' anno. Apre l' anno Chiesa |
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torre il morbo, e la seconda a torre le reliquie del morbo, | o | la debilezza della convalescenza. E avendo l' uomo nella |
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tal fine mi basterà di porgervi quasi un indice di materie, | o | poco più, per non ingrossare maggiormente il volume senza |
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i fatti illustri della bontà divina, che a lei diedero | o | fondamento o splendore, stabilisce pubbliche feste. Ogni |
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illustri della bontà divina, che a lei diedero o fondamento | o | splendore, stabilisce pubbliche feste. Ogni Cristiano ha |
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bontà, i quali all' anima sua peculiarmente apportarono | o | salute o aumento di grazia. Imiterebbe adunque la Chiesa |
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i quali all' anima sua peculiarmente apportarono o salute | o | aumento di grazia. Imiterebbe adunque la Chiesa utilmente |
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e bello non sarebbe, come a me ne pare, se i genitori | o | gl' istruttori facessero celebrare a' loro giovinetti in |
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e ricevendo gloria noi stessi. Quella destinazione, | o | carattere, che al culto di Dio ci consacra, nol possiamo |
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le umane miserie, mentre nulla con ciò ci avrebbe aggiunto | o | di grandezza o di nobiltà. Considerati i riti sacri, de' |
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mentre nulla con ciò ci avrebbe aggiunto o di grandezza | o | di nobiltà. Considerati i riti sacri, de' quali la Chiesa |
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il Digiuno non gode di stare colla castità quasi padre | o | nutricatore! Quanto la Mortificazione non le sta |
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a modestia: non conosce amicizie esclusive, e non conosce | o | le dolci lettere, o i regaluzzi e le smorfie: da tutto |
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amicizie esclusive, e non conosce o le dolci lettere, | o | i regaluzzi e le smorfie: da tutto staccata, e in tutto |
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però e quasi sentinella di questo tesoro verginale, perchè | o | non si perda egli o non invanisca, si è Umiltà che suole |
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di questo tesoro verginale, perchè o non si perda egli | o | non invanisca, si è Umiltà che suole sempre essere a lato |
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tutti da sè imparino la Mansuetudine e l' Umiltà (3). | O | anima piamente pudica, non se' mandata ad imparare l' |
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buona quando comincia ad essere mortificata per la carità | o | per la fede: perchè allora luce in lei quella Fortezza, che |
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di questo amore a' prossimi, che si può dire l' arte stessa | o | la professione della Vergine di Cristo, qui alcun poco è a |
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della carità. Carità non è solo pascere gli affamati, | o | vestire i nudi: carità è ancora non dispiacere senza |
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ben presto si desta. Se poi la famiglia è un po' mondana, | o | anche libera, allora il riserbo è un dovere. Ma in ogni |
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però di stato migliore non può esser da Dio, se in quella | o | si preterisce qualche dovere della società, o altri debbe |
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se in quella o si preterisce qualche dovere della società, | o | altri debbe patirne. Non trattenga però la pia giovane un |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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da natura, possono avere due fonti, cioè il piacer proprio, | o | l' altrui. Piacevole in vero ci è naturalmente la |
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noi da che ci venga questo piacere; poichè egli può nascere | o | da certa sensibile amicizia che si eccita in mezzo a questi |
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amicizia che si eccita in mezzo a questi affabili modi, | o | da amore proprio lusingato dell' altrui compitezza e buon |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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proprio lusingato dell' altrui compitezza e buon garbo, | o | finalmente da quella ambizioncella, per cui si desidera |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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per cui si desidera altrui piacere con doti esteriori | o | di avvenenza di corpo, o di eleganza di vesti, o di |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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altrui piacere con doti esteriori o di avvenenza di corpo, | o | di eleganza di vesti, o di vivacità di parlare. Tutte |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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esteriori o di avvenenza di corpo, o di eleganza di vesti, | o | di vivacità di parlare. Tutte coteste fonti di diletto sono |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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di parlare. Tutte coteste fonti di diletto sono guaste, | o | poco nette, e per lo meno non eccedono le propensioni |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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sa rendere ragione di sè, che studia di non uscire in nulla | o | meno che può dall' umano vivere pel compatimento dei |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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dovere il Cristiano piacere altrui; non già cogli ornamenti | o | colle arti del mondo. Poichè allora veracemente giova |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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a' buoni, colle cose indifferenti poi alle persone naturali | o | spirituali mezzanamente. Co' peccati grave male è piacere, |
Scritti vari di metodo e pedagogia -
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che non rispondesse colle risa a chi mostrasse di negarla, | o | porla in dubbio. Quando il povero affamato va cercando la |
Gioberti e il panteismo -
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alle procelle del mare; ma tranquillissimo nella sua casa | o | nel suo casolare, o anche a cielo sereno, si riputerebbe |
Gioberti e il panteismo -
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mare; ma tranquillissimo nella sua casa o nel suo casolare, | o | anche a cielo sereno, si riputerebbe ricchissimo in poco d' |
Gioberti e il panteismo -
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e non si può negare, che il seppe fare con eloquenza, | o | almeno con facondia. Molti ne rimasero incantati. Se il |
Gioberti e il panteismo -
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la natura intima e darne una definizione. Il Filosofo, | o | per dir meglio, colui che si applica all' investigazione |
Gioberti e il panteismo -
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alla scuola de' perfetti realisti ». Che ne dite, | o | signori, d' un così fatto ragionamento? Certo egli è |
Gioberti e il panteismo -
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le cose arcane nella natura, nè per questo il Fisico nega | o | gli enti o i fenomeni, di cui non può discoprire le ragioni |
Gioberti e il panteismo -
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nella natura, nè per questo il Fisico nega o gli enti | o | i fenomeni, di cui non può discoprire le ragioni e le |
Gioberti e il panteismo -
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non può discoprire le ragioni e le leggi. E qui osservate, | o | signori, che l' escludere la distinzione del reale e dell' |
Gioberti e il panteismo -
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a me di scoprire, forse lo discopriranno altri più acuti | o | più fortunati di me, che verranno dopo di me ». L' |
Gioberti e il panteismo -
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Filosofi, ma degli artisti. Interroghiamoli: « come fai tu, | o | Raffaello, a produrre quei quadri divini; come ti |
Gioberti e il panteismo -
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divini; come ti conducesti a darci la Trasfigurazione | o | lo stupendo quadro dello Spasimo? E tu, o Canòva, come |
Gioberti e il panteismo -
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Trasfigurazione o lo stupendo quadro dello Spasimo? E tu, | o | Canòva, come potesti fare stupire tutto il mondo coi tuoi |
Gioberti e il panteismo -
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tuoi lavori! Dove trovasti tu il monumento di Rezzonico, | o | quel di Cristina? »I due artisti ci dicono in pieno |
Gioberti e il panteismo -
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più nobile nelle opere di Raffaello e di Canòva, l' ideale | o | il reale? Onde nasce più l' applauso dato alle loro opere? |
Gioberti e il panteismo -
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nasce più l' applauso dato alle loro opere? Dalla materia | o | dalla forma? Sono i colori che Tiziano, come rispondeva a |
Gioberti e il panteismo -
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arti non la materia, non i materiali colori prismatici, | o | le loro tinte, non il marmo nella sua lucidezza; ma cerca |
Gioberti e il panteismo -
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corrispondente, dal quale sia venuta al reale, come da tipo | o | causa esemplare, la sua perfezione. E ciò non meno dell' |
Gioberti e il panteismo -
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che vogliono distruggere l' ideale e dichiararlo un nulla, | o | una mera appartenenza dell' umano soggetto, facendo ogni |
Gioberti e il panteismo -
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come più sapiente in proporzione che questo ideale ha più | o | men di bellezza. Di qui taluno dirà, che se questo |
Gioberti e il panteismo -
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diversi; ma si può egli dare l' effetto senza la causa, | o | la causa senza l' effetto? La materia viva qual si trova |
Gioberti e il panteismo -
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informa, ma si può egli dare la materia viva senza la vita, | o | la vita animale senza che avvivi alcuna parte di materia? |
Gioberti e il panteismo -
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qualche nuova invenzione. Si sarebbero trovati i battelli | o | i vagoni a vapore, se non ci fosse stato prima qualche uomo |
Gioberti e il panteismo -
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Così, a ragion d' esempio, quando io penso ad un bracco | o | ad un segugio idealmente considerato, e poi vo cangiando l' |
Gioberti e il panteismo -
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considerato, e poi vo cangiando l' idea del bracco | o | del segugio nell' idea d' un cane mastino, che ho fatto io, |
Gioberti e il panteismo -
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altra. Ho forse distrutto per questo l' idea del bracco, | o | l' idea del segugio? No certamente; elle restano quelle che |
Gioberti e il panteismo -
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onde se a me garba, posso tornare da capo a rivederli, | o | tutti o quelli che più mi piacquero. Così appunto è delle |
Gioberti e il panteismo -
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se a me garba, posso tornare da capo a rivederli, o tutti | o | quelli che più mi piacquero. Così appunto è delle idee: la |
Gioberti e il panteismo -
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tanto avanti un secolo, quanto avanti una ventina | o | un centinajo di secoli. Dunque il tempo, relativamente all' |
Gioberti e il panteismo -
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benissimo alla legge del tempo, alla qual soggiacciono più | o | meno tutti, per poco, gli esseri reali che compongono l' |
Gioberti e il panteismo -
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di questo; di poi ch' egli tiene natura di causa esemplare | o | di tipo, laddove il reale ha natura solamente di effetto e |
Gioberti e il panteismo -
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Filosofi, che non sapendo concepir l' ideale, lo negano | o | lo soggettivizzano dichiarandolo un' opera, o una |
Gioberti e il panteismo -
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lo negano o lo soggettivizzano dichiarandolo un' opera, | o | una modificazione dello spirito umano? Non è egli anzi |
Gioberti e il panteismo -
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di mantenerci tali nelle susseguenti. Noi abbiamo veduto, | o | signori, con che trista logica alcuni Filosofi vollero |
Gioberti e il panteismo -
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l' ideale, perchè non se ne sapevano spiegar la natura, | o | perchè l' ammetterlo cozzava col loro sistema. Possiamo |
Gioberti e il panteismo -
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contradice al loro sistema; dunque le idee non esistono, | o | sono anch' esse realità. Così si spoglia la Filosofia delle |
Gioberti e il panteismo -
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pure a qualche risultamento riuscissero. Nè possiam dire, | o | signori, d' aver lavorato indarno: se la natura dell' |
Gioberti e il panteismo -
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Allorquando noi concepiamo un reale, p. e. un corpo | o | un sentimento, lo produciamo noi forse? Niuno, io credo, |
Gioberti e il panteismo -
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in modo alcuno. Dico che neppur lo altera: perocchè ditemi, | o | signori, le panche che sono in questa scuola mutano forse |
Gioberti e il panteismo -
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le panche che sono in questa scuola mutano forse natura, | o | ricevono qualche modificazione quando da noi si conoscono, |
Gioberti e il panteismo -
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ricevono qualche modificazione quando da noi si conoscono, | o | non si resterebbero qui le stesse affatto anche quando noi |
Gioberti e il panteismo -
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« comporre un' idea coll' accozzare insieme altre idee, | o | parti d' idee ». Che cosa vuol dire comporre un' idea con |
Gioberti e il panteismo -
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». Che cosa vuol dire comporre un' idea con altre idee, | o | parti d' idee? Vuol forse dire creare quell' idea che si |
Gioberti e il panteismo -
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dolcissimamente incurvandosi. Avendo l' artista quest' idea | o | tipo in mente, egli quando vuol fare la statua sa come |
Gioberti e il panteismo -
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dove mai la mente la intuisca. Se l' idea fosse nel reale, | o | se il reale ne fosse la causa efficiente, noi dovremmo |
Gioberti e il panteismo -
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con ciò che non è lui. Voi vedete che siamo giunti, | o | signori, alla scoperta di un vero molto importante; siamo |
Gioberti e il panteismo -
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Primieramente noi sentiamo in noi un principio unico, | o | piuttosto questo principio unico è lo stesso noi . Se il |
Gioberti e il panteismo -
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il numero de' capelli, la loro lunghezza, il color biondo | o | bruno o bianco di essi come possibili; il che è quanto |
Gioberti e il panteismo -
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de' capelli, la loro lunghezza, il color biondo o bruno | o | bianco di essi come possibili; il che è quanto dire, posso |
Gioberti e il panteismo -
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trovasi nella mente dell' architetto che lo disegna | o | lo esprime in parole. Or bene il palazzo sia fabbricato, |
Gioberti e il panteismo -
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è identico l' oggetto della cognizione, sia egli ideale | o | reale. Ma nella cognizione del reale non vi ha egli qualche |
Gioberti e il panteismo -
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e separarla. Nè altra cognizione all' uomo abbisogna, | o | l' uom cerca e desidera, che quella che gli fa vedere il |
Gioberti e il panteismo -
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un reale sensibile? P. e. l' idea di un albero, di un bruto | o | di altro corpo qualsiasi? Raccogliamo sul fatto la nostra |
Gioberti e il panteismo -
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ogni sua operazione nel senso dell' albero, del bruto, | o | dell' uomo, nè mai salirebbe fino alle loro idee. Ma dato |
Gioberti e il panteismo -
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poniamo, un albero piuttosto che una colonna, una statua | o | altro ente qualunque? Da che lo spirito è determinato ad |
Gioberti e il panteismo -
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dico, dell' esistenza prende per subietto il sentimento | o | ciò che cade nel sentimento. Ora se in quest' atto ciò che |
Gioberti e il panteismo -
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ciò che viene affermato, è il sentimento nè più nè meno | o | ciò che è nel sentimento; dunque l' esistenza affermata non |
Gioberti e il panteismo -
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Ma se l' esistenza che lo spirito afferma del sentimento | o | di ciò che in lui cade, viene così limitata entro i confini |
Gioberti e il panteismo -
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viene così limitata entro i confini del sentimento medesimo | o | di ciò che in lui cade, si dovrà egli dire, che quest' |
Gioberti e il panteismo -
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che ci bisogna, la quale così diventa idea speciale | o | concetto; 3) quando questa idea già una volta si è formata, |
Gioberti e il panteismo -
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ancora non ce le vede; esprime una relazione allo stato più | o | meno attivo, più o meno eccitato, della mente stessa. Onde |
Gioberti e il panteismo -
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esprime una relazione allo stato più o meno attivo, più | o | meno eccitato, della mente stessa. Onde quando la mente in |
Gioberti e il panteismo -
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applicare quando che sia e dove che sia a tutto ciò che ha | o | non ha tempo e spazio, senza che per questo sia trasportato |
Gioberti e il panteismo -
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all' idea dell' essere universale; 2) il loro limite | o | determinazione, e in tanto non sono identiche all' essere |
Gioberti e il panteismo -
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con molti enti limitati. Vi farà forse qualche maraviglia, | o | signori, che io abbia detto che ogni idea speciale, in |
Gioberti e il panteismo -
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questo può essere ugualmente l' idea specifica del reale, | o | l' idea dell' essere universale. Dimanda un ideale, perchè |
Gioberti e il panteismo -
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gode di trovarsi oltremodo imbarazzato nel risolverla. Sì, | o | signori, è meglio assai essere imbarazzato nelle |
Gioberti e il panteismo -
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assai essere imbarazzato nelle difficoltà, che non vederle, | o | non sentirne la forza. Noi dunque non ricuseremo d' entrare |
Gioberti e il panteismo -
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ne sono rimaste le idee? Ora per mezzo di queste reliquie | o | vestigj, e idee che sono rimaste nella vostra mente, e che |
Gioberti e il panteismo -
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due cose; si parla d' idee, e di vestigj della percezione. | O | l' uno o l' altro; o si pensa al reale per le idee che ne |
Gioberti e il panteismo -
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si parla d' idee, e di vestigj della percezione. O l' uno | o | l' altro; o si pensa al reale per le idee che ne sono |
Gioberti e il panteismo -
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idee, e di vestigj della percezione. O l' uno o l' altro; | o | si pensa al reale per le idee che ne sono rimaste, o pei |
Gioberti e il panteismo -
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altro; o si pensa al reale per le idee che ne sono rimaste, | o | pei vestigj che ne ha ritenuto il senso o la fantasia, o |
Gioberti e il panteismo -
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ne sono rimaste, o pei vestigj che ne ha ritenuto il senso | o | la fantasia, o per gli uni e l' altre. In quanto alle idee, |
Gioberti e il panteismo -
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o pei vestigj che ne ha ritenuto il senso o la fantasia, | o | per gli uni e l' altre. In quanto alle idee, sia pure che |
Gioberti e il panteismo -
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mia volta: quando io penso e parlo della città di Firenze | o | di Roma da me veduta, il mio pensiero e il mio discorso ha |
Gioberti e il panteismo -
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in queste città reali al presente da me distanti quattro | o | cinquecento miglia? - E che? vorreste voi avere nella |
Gioberti e il panteismo -
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poichè ci dite, che non è vero che noi pensiamo | o | parliamo de' reali, ma che il nostro pensiero ed il nostro |
Gioberti e il panteismo -
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oro, argento di cui pure la città di Firenze si compone? | O | che parlate dunque narrando le cose vedute della pietra, |
Gioberti e il panteismo -
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del legno reale, di cui realmente Firenze si compone, | o | che voi parlate di una vostra fantasmagoria che tutta si |
Gioberti e il panteismo -
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prima di tutto, che fosse deciso il fatto, se ci pensate | o | no: dopochè saremo d' accordo sul fatto vedremo se la |
Gioberti e il panteismo -
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realtà, non nella mente nostra, ma in Val d' Arno, le 400 | o | più miglia da qui distante. Qui non c' è una strada di |
Gioberti e il panteismo -
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miglia da qui distante. Qui non c' è una strada di mezzo, | o | che il vostro pensiero e il vostro discorso si ferma alle |
Gioberti e il panteismo -
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il vostro discorso si ferma alle sole immagini di Firenze, | o | che va a terminare alla vera e reale Firenze; scegliete |
Gioberti e il panteismo -
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A ragion d' esempio: se noi vedessimo una pittura, | o | per meglio dire, vedessimo de' colori variamente |
Gioberti e il panteismo -
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ed allora conchiuderemmo che quei colori sono il ritratto | o | l' immagine di quell' oggetto. Applichiamo dunque lo stesso |
Gioberti e il panteismo -
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e informa le immagini vive, che ci fa prendere per immagini | o | rappresentazioni di Firenze quelle che altramente sarebbero |
Gioberti e il panteismo -
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e davvero che allora la spiegazione non è più difficile, | o | piuttosto cessa di essere spiegazione; è il sofisma della |
Gioberti e il panteismo -
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Come dunque ci trarremo noi dall' imbarazzo? V' ho da dire, | o | signori, che l' imbarazzo non è ancora compiuto? Abbiate |
Gioberti e il panteismo -
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i reali presenti? Che altro mai abbiamo noi ricevuto, | o | riceviamo in noi dalla realità di Firenze, se non |
Gioberti e il panteismo -
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la percezione sensitiva , questa m' è d' uopo supporla | o | riservarla ad argomento d' un' altra lezione. Ma m' è |
Gioberti e il panteismo -
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colla sola idea, se questa essenza che si conosce sussista | o | no. Quando noi la sentiamo, allora è il momento che cessa |
Gioberti e il panteismo -
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La difficoltà può stare in uno di questi due punti: | o | nello spiegare come nell' idea stia la realità possibile, o |
Gioberti e il panteismo -
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o nello spiegare come nell' idea stia la realità possibile, | o | nello spiegare come l' animo dica sì, cioè si persuada che |
Gioberti e il panteismo -
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che l' animo nostro non sa ancora se quella realità sia | o | non sia, cioè sussista o possa solamente sussistere. Dunque |
Gioberti e il panteismo -
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sa ancora se quella realità sia o non sia, cioè sussista | o | possa solamente sussistere. Dunque rimane a spiegarsi, onde |
Gioberti e il panteismo -
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in questo trova la mente ciò che prima vedeva in quella | o | esplicitamente o implicitamente. Ed è qui che comincia, |
Gioberti e il panteismo -
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la mente ciò che prima vedeva in quella o esplicitamente | o | implicitamente. Ed è qui che comincia, miei signori, a |
Gioberti e il panteismo -
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quel sì, che pronuncia al dubbio che si propone se esista | o | no. Poichè la possibilità del reale presentata dall' idea |
Gioberti e il panteismo -
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leggi universali, secondo le quali l' anima conserva più | o | meno i suoi stati. Egli è chiaro, che l' anima stessa |
Gioberti e il panteismo -
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che acquista l' anima, mediante i quali ella può ripetere | o | ripristinare gli atti fatti altra volta. Ma tutto ciò non |
Gioberti e il panteismo -
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determinare per via d' immagini, ma per semplice idea, | o | anche pel nome che porta, che è un puro segno arbitrario e |
Gioberti e il panteismo -
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è persuaso che l' ente sussista, ne abbia io l' immagine | o | no. Ma qual' è dunque l' ufficio delle immagini? Quello de' |
Gioberti e il panteismo -
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mio sentimento appartiene ella alla cognizione dell' ideale | o | del reale propriamente? Badate bene: per rispondere |
Gioberti e il panteismo -
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maniera che dicevo, nel nostro sentimento. - Avete ragione, | o | signori, e però io mi propongo d' entrare in questo |
Gioberti e il panteismo -
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grande di quello del sentimento? Chi l' ha mai definito? | O | chi il può definire? Chi può conoscerne le leggi e trovare |
Gioberti e il panteismo -
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guari difficile sciorinare speciose ragioni di eloquenti | o | piuttosto loquaci periodi vestite, a sostenere l' una e l' |
Gioberti e il panteismo -
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periodi vestite, a sostenere l' una e l' altra tesi pro | o | contra al nostro assunto, dimostrando prima che è un |
Gioberti e il panteismo -
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è un allargarla soverchio. Ma noi non vogliamo nè dobbiamo, | o | signori, perdere il nostro tempo a sfoggiare ingegno |
Gioberti e il panteismo -
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positivo, si volesse adoperare qualunque altro vocabolo | o | frase, noi non faremmo alcun contrasto, purchè si ritenga |
Gioberti e il panteismo -
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che la cosa è appunto così. Può dunque entrare e per molto | o | per poco tempo inesistere un principio agente in un altro |
Gioberti e il panteismo -
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il carattere dell' essere percepito, sia soggetto | o | estrasoggetto, è la piena determinazione. A queste |
Gioberti e il panteismo -
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e lo scibile umano non trova più confini. Ma fissiamo bene, | o | signori, qual sia la materia della riflessione madre di |
Gioberti e il panteismo -
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veduto, l' oggetto di esse non è che il nostro sentimento, | o | ciò che cade nel sentimento. Dunque tutto ciò che noi |
Gioberti e il panteismo -
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ella si riduce come al primo suo fonte all' essere intuito, | o | al sentimento percepito, o all' unione dell' uno e dell' |
Gioberti e il panteismo -
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suo fonte all' essere intuito, o al sentimento percepito, | o | all' unione dell' uno e dell' altro. E qui apparisce quale |
Gioberti e il panteismo -
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uomo viene in possesso con le sue facoltà sieno imperfette, | o | no; quanta sia la loro imperfezione, qual grado d' oscurità |
Gioberti e il panteismo -
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umana, e non la semplice esistenza di essa. Or bene, | o | conviene che si nieghi all' uomo ogni cognizione, o |
Gioberti e il panteismo -
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bene, o conviene che si nieghi all' uomo ogni cognizione, | o | conviene ammettere quelle diverse specie di cognizioni, che |
Gioberti e il panteismo -
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ben li conosce e assai ben crede di sapere che sia bianco, | o | rosso, o giallo, o un altro colore qualsiasi. Quelli dunque |
Gioberti e il panteismo -
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e assai ben crede di sapere che sia bianco, o rosso, | o | giallo, o un altro colore qualsiasi. Quelli dunque che ci |
Gioberti e il panteismo -
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ben crede di sapere che sia bianco, o rosso, o giallo, | o | un altro colore qualsiasi. Quelli dunque che ci dicono, che |
Gioberti e il panteismo -
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che la cosa sia quello che è, sia poi la cosa un accidente | o | una sostanza. Ma oltracciò l' essere della cosa significato |
Gioberti e il panteismo -
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dico uomo non intendessi nominare l' essenza dell' uomo; | o | quando dico animale non intendessi dire l' essenza dell' |
Gioberti e il panteismo -
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delle essenze è lo stesso che negare il linguaggio, | o | anzi renderlo impossibile. Sia pur vero dunque, sia pur da |
Gioberti e il panteismo -
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ed anche insolubili. Ma riman sempre una grande distanza, | o | signori, tra queste due cose, che un ente si riveli a noi |
Gioberti e il panteismo -
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qualche loro essenza; essendo questa tutto quel molto | o | quel poco che si pensa nell' idea dell' ente come abbiam |
Gioberti e il panteismo -
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delle essenze appartiene ella alla cognizione positiva, | o | all' ideale, o alla negativa? La risposta è facile dopo le |
Gioberti e il panteismo -
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appartiene ella alla cognizione positiva, o all' ideale, | o | alla negativa? La risposta è facile dopo le cose dette. L' |
Gioberti e il panteismo -
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altri esseri mentali, cioè formati dalla mente, hanno più | o | meno del negativo: tutti gli astratti hanno parte di |
Gioberti e il panteismo -
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hanno parte di negativo, perchè nell' astratto è tolto via | o | parte o tutto ciò, che ci dà il sentimento. Quegli astratti |
Gioberti e il panteismo -
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di negativo, perchè nell' astratto è tolto via o parte | o | tutto ciò, che ci dà il sentimento. Quegli astratti che |
Gioberti e il panteismo -
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che non sieno gli astratti che sono generi di sostanza | o | di qualità o di quantità; e gli astratti che sono generi, |
Gioberti e il panteismo -
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sieno gli astratti che sono generi di sostanza o di qualità | o | di quantità; e gli astratti che sono generi, presentano più |
Gioberti e il panteismo -
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nulla di più; io ignorerei a dir vero s' egli è uomo bianco | o | di colore, e tutte l' altre particolarità; ma pure saprei |
Gioberti e il panteismo -
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troviamo un gran numero d' Ideologi che riconoscono bene | o | male il sentimento; ma poi vi negano l' idea, ve la negano |
Gioberti e il panteismo -
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invenzioni non ha ella prodotte? Quante arti ed industrie, | o | inservienti agli agi o alle necessità della vita, non |
Gioberti e il panteismo -
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prodotte? Quante arti ed industrie, o inservienti agli agi | o | alle necessità della vita, non abbiamo noi ricevute in |
Gioberti e il panteismo -
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può metter un confine all' umano progresso? Chi può essere | o | sì audace o sì stolto da proibire ai presenti od ai posteri |
Gioberti e il panteismo -
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un confine all' umano progresso? Chi può essere o sì audace | o | sì stolto da proibire ai presenti od ai posteri d' |
Gioberti e il panteismo -
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altre ed altre invenzioni al patrimonio degli avi, | o | così temerario da predire che a tal tempo, a tal secolo, l' |
Gioberti e il panteismo -
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non sia infinitamente maggiore delle cose che egli sa, | o | anche che saprà? In qual pelago d' errori non ha navigato e |
Gioberti e il panteismo -
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è giunto a dubitare qualche volta della propria esistenza | o | a capire almeno come se ne possa dubitare? Quale spettacolo |
Gioberti e il panteismo -
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non è che la nostra propria realità e le sue modificazioni | o | ciò che si commisura col nostro sentimento; e noi come |
Gioberti e il panteismo -
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un uomo del volgo, s' egli conosce che cosa sia una pianta | o | un animale: egli sorriderà di voi, e non crederà neppure |
Gioberti e il panteismo -
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domandate all' incontro la stessa cosa ad un naturalista | o | ad un filosofo, facil cosa sarà ch' egli vi dica d' |
Gioberti e il panteismo -
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la natura, e di conoscerne solo alcuni esteriori fatti, | o | alcune apparenze. E perchè questa differenza di |
Gioberti e il panteismo -
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del volgo, troppo bene intende, che l' idea dell' albero | o | dell' animale formatasi da lui mediante le percezioni gli |
Gioberti e il panteismo -
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che egli confonde la cognizione acquistatasi dell' albero | o | dell' animale colla cognizione dell' essere in universale |
Gioberti e il panteismo -
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più fatti che può intorno alla natura della pianta | o | dell' animale, e classifica quei fatti, li riduce a classi |
Gioberti e il panteismo -
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continuamente in qual modo si avverino nella pianta | o | nell' animale le condizioni dell' essere da lui conosciuto |
Gioberti e il panteismo -
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propria animalità; ma questo istromento è così imperfetto, | o | direm meglio, limitato, che non si stende se non alle cose |
Gioberti e il panteismo -
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limitato, che non si stende se non alle cose corporee | o | animali, e queste stesse non ce le comunica già quali sono |
Gioberti e il panteismo -
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l' essere. Quindi noi già lo denominammo, se vi rammentate, | o | signori, « l' oggetto per essenza ». Or bene che cosa è mai |
Gioberti e il panteismo -
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se non cognizione delle cose che appartengono al soggetto? | O | finalmente cognizione di quelle cose nelle quali ha qualche |
Gioberti e il panteismo -
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ha qualche parte il soggetto? Siete voi dunque d' avviso, | o | sapienti oppositori, che intorno al soggetto e alle cose |
Gioberti e il panteismo -
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che intorno al soggetto e alle cose che gli appartengono, | o | nelle quali egli ha qualche parte, non si possa aver |
Gioberti e il panteismo -
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relativa al soggetto, per questo essa non sia cognizione, | o | sia falsa, ma ella è nondimeno vera nel suo genere; e la |
Gioberti e il panteismo -
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delle cose sensibili, tosto che venne loro dimostrato, | o | da se stessi trovarono, che tutta la cognizione che noi |
Gioberti e il panteismo -
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qualche cosa intorno ai sensibili, (sieno questi l' anima, | o | sieno i corpi) come se egli li conoscesse di cognizione |
Gioberti e il panteismo -
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soggettiva che abbiamo di noi stessi e de' corpi è nulla, | o | è cognizione fallace ed apparente, erra appunto in questo |
Gioberti e il panteismo -
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l' errore, affermando di conoscere ciò che ignoriamo, | o | d' ignorare ciò che conosciamo, o di conoscere in diverso |
Gioberti e il panteismo -
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ciò che ignoriamo, o d' ignorare ciò che conosciamo, | o | di conoscere in diverso modo da quello che conosciamo. E |
Gioberti e il panteismo -
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Ma questo oggetto, noi soggiungemmo, può essere un soggetto | o | cosa che ad un soggetto si riferisce, ed allora la |
Gioberti e il panteismo -
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è l' intelligibile stesso, la luce stessa della mente, | o | come si suol dire volgarmente il lume della ragione. Il |
Gioberti e il panteismo -
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soggetto adunque, e le cose che al soggetto si riferiscono | o | cadono nel soggetto, non sono conoscibili per sè; esse |
Gioberti e il panteismo -
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l' abbiamo veduto, tutte quelle che cadono nel sentimento | o | che modificano il sentimento, le cose sensibili in una |
Gioberti e il panteismo -
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lezioni. Noi abbiamo fatto fin qui non piccolo viaggio, | o | signori: abbiamo difesa la distinzione fra l' ideale e il |
Gioberti e il panteismo -
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l' analisi non fece mai progresso alcuno, nè mai nacque | o | crebbe a buon punto la dialettica. Spiega ancora come in |
Gioberti e il panteismo -
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errore della confusione, l' errore eminentemente sintetico, | o | piuttosto la sintesi di tutti gli errori; già si vede pur |
Gioberti e il panteismo -
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tra loro distinte. Ebbene, con questo già voi vedete, | o | signori, che il panteismo è impossibile. Intanto il reale a |
Gioberti e il panteismo -
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dunque in confronto i due sistemi, e vediamo se l' uno | o | l' altro di essi sia per avventura affine all' empietà |
Gioberti e il panteismo -
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dalla realità della cosa, e noi la teniamo così separata, | o | se meglio vi piace, distinta, che noi la diciamo anzi |
Gioberti e il panteismo -
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quanto sono cose contingenti e create, son elle possibili | o | sussistenti? Sussistenti, miei signori; poichè il possibile |
Gioberti e il panteismo -
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ogni scienziato insomma, sia cristiano, sia gentile, turco | o | ebreo, il quale investighi qualche parte della natura |
Gioberti e il panteismo -
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il quale investighi qualche parte della natura fisica | o | spirituale, non è niente affatto inferiore al Teologo e |
Gioberti e il panteismo -
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signori miei? calunniamo noi forse il signor Gioberti? | o | piuttosto non sono le sue stesse parole stampate alla |
Gioberti e il panteismo -
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e quanti empj fur celebrati in mezzo al paganesimo | o | tra i Musulmani per uomini dotti, investigatori della |
Gioberti e il panteismo -
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che annunzia e predica questo non so se filosofo, | o | pur profeta! Ed io ben credo che se potessero rinascere, |
Gioberti e il panteismo -
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perocchè questi sono gli oggetti immediati di tali scienze, | o | son tutti Dio, perchè l' oggetto e il termine immediato |
Gioberti e il panteismo -
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facciamo ogni nostra possa per liberarlo da tanta vergogna, | o | almeno da tanto abbaglio, se mai ci riesce possibile; se |
Gioberti e il panteismo -
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veste magnifica si possono certamente coprire anche cenci | o | piaghe profonde. Onde non ci vorremo noi lasciare illudere |
Gioberti e il panteismo -
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il signor Gioberti; e però egli ci dà un giusto sospetto, | o | per dir meglio, ci spiega per qual via egli pervenne al suo |
Gioberti e il panteismo -
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se ne va a precipitarvi è appunto quella che egli ignora, | o | dichiara ignorare che meni a tal termine. Ma d' altra parte |
Gioberti e il panteismo -
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servirà di tema al nostro ragionamento. Avete veduto, | o | signori, in qual maniera il signor Gioberti pensi di |
Gioberti e il panteismo -
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nel modo più proprio tutta la sua dottrina. Udite, | o | signori, la sua confessione nell' Avvertenza premessa all' |
Gioberti e il panteismo -
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che i panteisti [...OMISSIS...] . Io non mi fermerò, | o | signori, ad osservare la poca proprietà filosofica di que' |
Gioberti e il panteismo -
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del sapere possa essere la sola forma senza la materia, | o | la materia senza la forma. P. e. il fisico che parla delle |
Gioberti e il panteismo -
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ad oggetto della sua dottrina i corpi spogliati di materia? | o | volendo esporre la scienza dell' uomo potrà l' |
Gioberti e il panteismo -
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ossia di realità? Poichè non si parla già qui di materia | o | di realità individuata, ma della materia de' dati |
Gioberti e il panteismo -
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sotto il nome d' oggetto del sapere intendano la forma | o | idea dei dati scientifici, e la loro materia egualmente, |
Gioberti e il panteismo -
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del sapere, se non la realtà delle cose che si conoscono, | o | al più la cognizione di questa realtà? Onde se il signor |
Gioberti e il panteismo -
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indarno una cosa simile: egli è uopo conchiudere, | o | che il signor Gioberti abbia traveduto, ovvero che il suo |
Gioberti e il panteismo -
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che il reale oggetto dell' intuito sia composto, | o | si possa dividere realmente, e sola la riflessione lo |
Gioberti e il panteismo -
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dell' intuito contiene per conseguente non solo la forma | o | idea, ma anche la materia del conoscere, sicchè la |
Gioberti e il panteismo -
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ma solo analizzarlo mentalmente, su di che mi riserbo, | o | signori, a farvi in altro luogo delle speciali |
Gioberti e il panteismo -
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che essi « « intendono sotto il nome d' oggetto la forma | o | idea dei dati scientifici, e la loro materia egualmente » » |
Gioberti e il panteismo -
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del sapere, intendono sotto il nome di oggetto la forma | o | idea dei dati scientifici e la loro materia egualmente » », |
Gioberti e il panteismo -
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dividere il conoscimento delle cose contingenti in IDEA | o | forma, e in MATERIA. Ora voi ben sapete che questo è |
Gioberti e il panteismo -
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si comprenda tanto l' idea quanto la materia? che cosa è, | o | può essere la materia del sapere, se non la realità? E se |
Gioberti e il panteismo -
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una materia del sapere, distinta dall' idea stessa? | O | si dee dunque distinguere l' idea che contiene la |
Gioberti e il panteismo -
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sapere è egualmente necessaria a costituirne l' oggetto, | o | per dir meglio, certi oggetti, e non si può dividere |
Gioberti e il panteismo -
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sono separatissime: la prima « se l' essere ideale sia Dio | o | no »: la seconda « se noi conosciamo i reali contingenti |
Gioberti e il panteismo -
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in due parti l' oggetto del conoscere, cioè nella forma | o | idea e nella materia, e dice che l' errore del panteismo |
Gioberti e il panteismo -
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sta nel non fare questa divisione: nè si ricorda più, | o | mostra almeno di non ricordarsi che prima, nell' « |
Gioberti e il panteismo -
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solo, nel quale distingue la materia dalla forma. Ma | o | convien dire, che il corpo non sia mai oggetto del |
Gioberti e il panteismo -
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uomo crede conoscere un corpo, il che è marcio panteismo; | o | convien dire, che chi conosce un corpo, conosce solamente |
Gioberti e il panteismo -
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e non più, il che si oppone a quanto insegna il Gioberti; | o | finalmente convien dire, che conosce bensì Iddio e il |
Gioberti e il panteismo -
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il corpo, ossia la materia delle forze finite si conosca sì | o | no; e se si conosce sola, o con Dio, in modo che Dio sia l' |
Gioberti e il panteismo -
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forze finite si conosca sì o no; e se si conosce sola, | o | con Dio, in modo che Dio sia l' oggetto del conoscere; e |
Gioberti e il panteismo -
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conoscere; e conoscendosi insieme con Dio, se si distingua | o | si confonda con esso Dio. Osservate ancora che il Gioberti |
Gioberti e il panteismo -
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e assegnate le lor proprie leggi a ciascuno. E qui notate, | o | cari signori, che questo principio che l' ordine delle cose |
Gioberti e il panteismo -
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sue fatture, ma come causa creante e immanente di esse »? » | O | non converrà piuttosto conciliare questa dichiarazione con |
Gioberti e il panteismo -
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sapere solamente in quanto alla sola forma. Che ne avremo, | o | signori? avremo evitato con ciò il panteismo, o supponendo |
Gioberti e il panteismo -
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ne avremo, o signori? avremo evitato con ciò il panteismo, | o | supponendo che sì, avremo evitato ogni altro errore, avremo |
Gioberti e il panteismo -
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la stessa realità è in esse e propria di esse, ditemi, | o | signori, parrebbe egli a voi che si potesse riputare una |
Gioberti e il panteismo -
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del sapere, intendono sotto il nome d' oggetto la forma | o | idea dei dati scientifici, e la loro materia egualmente ». |
Gioberti e il panteismo -
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nostra discussione. Imperocchè egli è troppo importante, | o | signori, di ben guardare e premunire questa nostra terra |
Gioberti e il panteismo -
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modo un manifesto assurdo, sia poi un assurdo panteistico, | o | d' altro genere. E pure non ci dee fare meraviglia, o |
Gioberti e il panteismo -
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o d' altro genere. E pure non ci dee fare meraviglia, | o | signori, se il Gioberti ponga nell' ordine delle cose |
Gioberti e il panteismo -
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contradizione? Ora qual è mai questo sistema? Il panteismo, | o | signori; non altro che il panteismo. Poichè solo in questo |
Gioberti e il panteismo -
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umano, e s' immedesima col soggetto umano, e però è l' uomo | o | parte dell' uomo, e tuttavia questo possibile subbiettivo, |
Gioberti e il panteismo -
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contingente » », come si conosce quest' ordine contingente? | O | si conosce coll' idea, o senza di essa: se coll' idea, in |
Gioberti e il panteismo -
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conosce quest' ordine contingente? O si conosce coll' idea, | o | senza di essa: se coll' idea, in tal caso, posciachè quest' |
Gioberti e il panteismo -
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delle cose » »: ma e che per questo? Noi gli rispondiamo, | o | la causa si identifica coll' effetto, ed allora accordiamo, |
Gioberti e il panteismo -
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si percepisce necessariamente la causa, e viceversa; | o | la causa non s' identifica coll' effetto, come il Gioberti |
Gioberti e il panteismo -
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veda l' atto creatore in questa vita sia piuttosto un sogno | o | un delirio, che una sentenza filosofica o teologica, |
Gioberti e il panteismo -
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un sogno o un delirio, che una sentenza filosofica | o | teologica, tuttavia giacchè abbiamo detto di non volere |
Gioberti e il panteismo -
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quanto alla forma, ma ben anco quanto alla materia creata? | O | bisogna abbandonare questo sistema, o non disdire e negare |
Gioberti e il panteismo -
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alla materia creata? O bisogna abbandonare questo sistema, | o | non disdire e negare il panteismo, ma anzi ammetterlo: |
Gioberti e il panteismo -
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con sì poco senno teologico; ma mi permetto di farlo, | o | signori, a suo vantaggio; cercando cioè di non trapassare |
Gioberti e il panteismo -
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corpo con tutte l' altre idee contenute in una idea sola, | o | per dir meglio nel Verbo, come le vedono i comprensori |
Gioberti e il panteismo -
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noi forse di spiegare come conosciamo la causa del corpo, | o | il corpo in quanto è nella sua causa, cioè in Dio? Neppur |
Gioberti e il panteismo -
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che noi dobbiamo e vogliamo spiegare in Filosofia. Onde | o | convien dire che noi non percepiamo la sostanza materiale |
Gioberti e il panteismo -
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è in Dio è Dio; forz' è che concludiamo che Dio è corpo, | o | che il corpo è Dio; ciò che viene al medesimo. Riassumiamo, |
Gioberti e il panteismo -
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che il corpo è Dio; ciò che viene al medesimo. Riassumiamo, | o | signori, quest' argomento evidentissimo. Noi non possiamo |
Gioberti e il panteismo -
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argomento evidentissimo. Noi non possiamo percepire in Dio, | o | nell' atto creatore, che è pur Dio, ciò che non vi è. Ma il |
Gioberti e il panteismo -
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a spiegare l' origine di questi concetti così distinti, | o | si ricorra ai sentimenti e alle loro vestigia, come |
Gioberti e il panteismo -
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ai sentimenti e alle loro vestigia, come facciamo noi, | o | si abbracci un altro sistema; non sarà mai vero che i detti |
Gioberti e il panteismo -
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prova in questo modo. Ciò che si conosce per via di causa, | o | è nella causa o fuori di essa. Se è nella causa, si può |
Gioberti e il panteismo -
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modo. Ciò che si conosce per via di causa, o è nella causa | o | fuori di essa. Se è nella causa, si può percepire insieme |
Gioberti e il panteismo -
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dall' esistenza eminente all' esistenza propria e reale, | o | per ispeciale interna e positiva rivelazione. Solo se noi |
Gioberti e il panteismo -
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dal panteismo corroso a morte; nè le proteste in contrario, | o | le belle frasi nel possono guarire. Non mi fermo, o |
Gioberti e il panteismo -
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o le belle frasi nel possono guarire. Non mi fermo, | o | signori, a notare cent' altre inesattezze e ripugnanze nei |
Gioberti e il panteismo -
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Creatore, che è il viaggio contrario a quel del Gioberti; | o | come l' ostinarsi a chiamare Iddio Idea , ed alla frase |
Gioberti e il panteismo -
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riserbo ad esporvi in un' altra lezione. Noi raccogliemmo, | o | signori, nelle lezioni precedenti tutte le giustificazioni, |
Gioberti e il panteismo -
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e a quel filosofo, che non ebbe mai alcuna simile taccia? | O | vi credete voi che questo suo zelo possa parere al pubblico |
Gioberti e il panteismo -
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propria. Al che dimostrare maggiormente non ci vien meno, | o | signori, sempre nuova messe ogni qual volta apriamo i suoi |
Gioberti e il panteismo -
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così: [...OMISSIS...] . Meritano bene la nostra attenzione, | o | signori, queste parole, poichè, anche prescindendo dalla |
Gioberti e il panteismo -
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è il domandare se noi vediamo l' essere ideale per natura, | o | lo caviamo per astrazione; altro il cercare se, qualunque |
Gioberti e il panteismo -
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ad una mente da lui creata una cognizione generica | o | speciale senza bisogno d' infondergli insieme quella dei |
Gioberti e il panteismo -
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senza più? Ma quello che maggiormente dovete notare, | o | signori, si è, che fu già a pieno dimostrato dal Rosmini, |
Gioberti e il panteismo -
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in uno de' due infamissimi scogli del soggettivismo | o | del panteismo? A vederlo conviene che noi attendiamo al |
Gioberti e il panteismo -
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.5 della citata lettera. Io non voglio già qui fermarmi, | o | signori, ad osservare quante cose inesatte o false si |
Gioberti e il panteismo -
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qui fermarmi, o signori, ad osservare quante cose inesatte | o | false si contengano in queste parole; non voglio già farvi |
Gioberti e il panteismo -
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ed esamino tosto se questa cade giustamente sul Rosmini, | o | ricade piuttosto in capo allo stesso Gioberti. In quanto al |
Gioberti e il panteismo -
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Or questo che cosa è mai, miei signori? E` panteismo | o | no? Leggete che cosa egli scrive alla faccia 67 della |
Gioberti e il panteismo -
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l' intendono i cattolici e non come l' intendeva lo Spinosa | o | l' Hegel: questo dogma può essere una tessera acconcissima |
Gioberti e il panteismo -
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siamo presti ad assolverlo da un tanto errore: noi diremo | o | che non l' abbiamo inteso, ovvero che egli non è troppo |
Gioberti e il panteismo -
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egli non è troppo felice nello spiegare i suoi concetti, | o | finalmente che egli si contraddice inavvedutamente. Ma |
Gioberti e il panteismo -
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che [...OMISSIS...] . Ora voi vi risovverrete pur anco, | o | signori, che il Gioberti, stretto allora dal bisogno di |
Gioberti e il panteismo -
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l' interpretazione del Rosmini non è tratta già dall' una | o | l' altra frase sfuggevole, ma dallo spirito e dal fondo di |
Gioberti e il panteismo -
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Gioberti, ch' egli si vanti di seguire dei panteisti; | o | se rinunzia a coprire il suo sistema con sì rispettabili |
Gioberti e il panteismo -
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dogma della creazione non è solamente un articolo di fede, | o | un teorema filosofico, ma di più è anche un assioma . E |
Gioberti e il panteismo -
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forza con cui conchiude il sillogismo, ancor più necessario | o | almeno ancor prima dee esser necessario il principio o l' |
Gioberti e il panteismo -
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o almeno ancor prima dee esser necessario il principio | o | l' assioma di creazione. Abbiamo dunque una creazione |
Gioberti e il panteismo -
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ragione, e d' una necessità anteriore; ma non è questa, | o | signori, come ben sapete la creazione cattolica, la quale |
Gioberti e il panteismo -
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ed ottimo volere di Dio. Di poi che cosa sono le esistenze | o | sieno le creature pel signor Gioberti? Non altro che |
Gioberti e il panteismo -
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si devono separare. Le creature dunque sono nozioni | o | idee che sono in Dio, ma che si devono separare dalle sue |
Gioberti e il panteismo -
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che può purgare un filosofo dalla taccia di panteismo? | O | piuttosto non vediamo noi che un panteista dee per |
Gioberti e il panteismo -
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nascono le creature. Ma la sostanza è ella unica, | o | sono più sostanze? Questo è quello che noi dobbiamo sapere. |
Gioberti e il panteismo -
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La cosa infatti non mi pare che possa essere più chiara, | o | signori: l' ordine delle cose contingenti non differisce, |
Gioberti e il panteismo -
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da aggiungersi, che [...OMISSIS...] . Voi giudicate dunque, | o | signori; voi paragonate questo sistema a quello dell' unica |
Gioberti e il panteismo -
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notizia di ciò che costituisca un' idea. Dove mi piace, | o | signori, farvi osservare quanto agevolmente il Gioberti |
Gioberti e il panteismo -
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nega che sia subbiettivo l' Ente ideale? Voi lo sapete, | o | signori: è perchè immedesimare l' obbiettivo col |
Gioberti e il panteismo -
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che l' idea, che è cosa divina, sia modificazione | o | impressione dello spirito umano, come non si può insegnare |
Gioberti e il panteismo -
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di raccoglierne cosa alcuna, se quella frase sia veritiera, | o | per avventura ci mentisca come tutte le altre. Per venirne |
Gioberti e il panteismo -
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sia anche il pensar comune degli uomini, la quale credenza, | o | signori miei, vi parrà forse un po' strana, come pare a me; |
Gioberti e il panteismo -
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nell' infinita »? Qual sarà il valore da attribuirsi, | o | signori, a quella parola idealmente? La differenza che si |
Gioberti e il panteismo -
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velo di una frase così bugiarda. La messe è tanto ricca, | o | signori, che io vi tratterrei di soverchio, se ne volessi |
Gioberti e il panteismo -
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reali ad un tempo ed intelligibili nella loro concretezza, | o | anche intelligenti; intenderete a meraviglia, miei cari |
Gioberti e il panteismo -
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dell' anima umana, a chi appartiene, all' anima umana | o | a Dio? Il signor Gioberti vi dice conseguentemente alla sua |
Gioberti e il panteismo -
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un solo oggetto, come il signor Gioberti sostiene; | o | se ella consista nel trapassare che fa l' Intelligibile, |
Gioberti e il panteismo -
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abbiamo citato (benchè altrove si contradica negandolo); | o | finalmente se l' atto creativo è così inseparabile dall' |
Gioberti e il panteismo -
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com' è l' atto creativo! Ancora un' ultima osservazione, | o | signori, e poi finisco, che è ben tempo. Il signor Gioberti |
Gioberti e il panteismo -
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nel genere del panteismo s' abbia il primato. Ripetiamo, | o | signori, quello che abbiamo detto al cominciamento della |
Gioberti e il panteismo -
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nella sua concretezza senza bisogno d' altra idea | o | mezzo di conoscere. Ogni cosa dunque è l' idea, più l' atto |
Gioberti e il panteismo -
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[...OMISSIS...] . Ora che cosa è il reale increato | o | creante? Egli è certamente Iddio. Ma che cosa è il reale |
Gioberti e il panteismo -
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dicevano che egli cava dal nulla la cosa stessa, la materia | o | sostanza e la forma, come insegna la Chiesa cristiana |
Gioberti e il panteismo -
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pel sapere umano. Laonde quando il Gioberti vi dice, | o | signori, che lo speculare degli scolastici non potè |
Gioberti e il panteismo -
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con cui toglie a distruggere il panteismo, noi intendiamo, | o | signori, più altre cose, che senza ciò ne riuscirebbero per |
Gioberti e il panteismo -
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è detto), se il sistema che esaminiamo sia panteistico | o | no. Giacchè essendo in fine quest' unica radice della |
Gioberti e il panteismo -
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sostanza di Dio e quella delle creature è una e la stessa, | o | diversa e infinitamente diversa. Se la radice del Gioberti |
Gioberti e il panteismo -
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in senso contrario, cioè trasformate nella composizione | o | sintesi; non fa meraviglia che l' idea, cioè Iddio, sia un' |
Gioberti e il panteismo -
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espressamente il Gioberti. [...OMISSIS...] . Ritenete, | o | signori, che individuare è creare, e che individuo è |
Gioberti e il panteismo -
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nell' Ente, cioè in Dio, di cui il corpo è un' attuazione, | o | assai meglio Iddio è un' attuazione del corpo, e però ci |
Gioberti e il panteismo -
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colla qual parola a lui piace d' esprimere la cosa creata | o | contingente? Consiste nella [...OMISSIS...] . Il corpo |
Gioberti e il panteismo -
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non è questo il più materiale panteismo? (2). Ora imparate, | o | signori (perdonatemi se così parlo), imparate a conoscer l' |
Gioberti e il panteismo -
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avete costantemente prestata riesce a me di caro conforto, | o | signori, a dover credere, che voi avete giudicato |
Gioberti e il panteismo -
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preso a professare il suo panteismo: l' Italia dunque, | o | signori, diciamolo pure, lo conosce e lo rigetta. Ho letto |
Gioberti e il panteismo -
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egli neppure può conoscere nella presente sua condizione, | o | certo ch' egli non può comprendere, benchè non di meno |
Gioberti e il panteismo -
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le moderne scritture, eziandio che trattino di Filosofia | o | di Religione, come egli stesso giustamente osserva), |
Gioberti e il panteismo -
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i teologi, si richiede l' infusione del lume di grazia | o | di gloria. Sarebbe dunque cosa assurdissima il collocare |
Gioberti e il panteismo -
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soprannaturali, quando volli indicare quelle facoltà | o | virtù infuse, colle quali si percepiscono realmente le cose |
Gioberti e il panteismo -
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un sentimento. Come, di nuovo si possono dare tali notizie | o | percezioni, delle quali noi siamo ben certi, quando elle |
Gioberti e il panteismo -
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fuori del dominio dell' intelligenza. Convien dire adunque | o | che la facoltà del soprannaturale sia cieca, e in tal caso |
Gioberti e il panteismo -
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che ci vivono. Sappiam tutti che bella cosa sarebbe, | o | parer potrebbe, se le proprietà fossero de' soli buoni, i |
Gioberti e il panteismo -
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i quali non ne userebber che bene; ma per quantunque sia, | o | paja bellissima questa cosa, ne vien egli di conseguenza |
Gioberti e il panteismo -
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questi nelle mani de' migliori? E pure così si ragiona, | o | anzi si sragiona dai pretesi riformatori delle politiche |
Gioberti e il panteismo -
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si comincia in suo nome a rapire l' altrui, e a permutare | o | le proprietà o i dominj. I quali concetti falsi e dannosi |
Gioberti e il panteismo -
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suo nome a rapire l' altrui, e a permutare o le proprietà | o | i dominj. I quali concetti falsi e dannosi tanto più |
Gioberti e il panteismo -
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ancora così - Se da Dio si divide qualche suo attributo, | o | qualche cosa che la mente umana concepisca in lui, per modo |
Gioberti e il panteismo -
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preciso da Dio, il che non si può fare, nego. Ogni cosa | o | è Dio, o una creatura - Ma l' Ente ideale non è una |
Gioberti e il panteismo -
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da Dio, il che non si può fare, nego. Ogni cosa o è Dio, | o | una creatura - Ma l' Ente ideale non è una creatura, perchè |
Gioberti e il panteismo -
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la maggiore così - Ogni cosa che realmente sussiste è | o | Dio, o una creatura, lo concedo, (benchè s. Tommaso osservi |
Gioberti e il panteismo -
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maggiore così - Ogni cosa che realmente sussiste è o Dio, | o | una creatura, lo concedo, (benchè s. Tommaso osservi che le |
Gioberti e il panteismo -
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da Dio, e quindi la mente lo considera sotto due relazioni, | o | in quanto ritiene dell' essere divino da cui fu preciso, e |
Gioberti e il panteismo -
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cioè l' essere completo e d' ogni parte infinito: | o | in quanto è preciso, e intanto si può chiamare creatura a |
Gioberti e il panteismo -
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tal denominazione conviene a tutto ciò che ebbe principio | o | per la creazione, o in conseguenza della creazione; come s. |
Gioberti e il panteismo -
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conviene a tutto ciò che ebbe principio o per la creazione, | o | in conseguenza della creazione; come s. Tommaso chiama la |
Gioberti e il panteismo -
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reale; giacchè in tal caso un' idea sarebbe un albero, | o | un albero sarebbe un' idea, il che è assurdo. |
Gioberti e il panteismo -
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loro intimamente connesse per mezzo d'un'idea principale | o | principio, cosicché la mente, partendo da questa, perviene |
Psicologia delle menti associate -
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ciò che non è cibo e bevanda, tutto ciò che non è caccia | o | battaglia, tutto ciò che non può nuocere al suo nemico, né |
Psicologia delle menti associate -
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l'occasione che può svolgere nell'intelletto barbaro questo | o | qualsiasi altro nuovo corso di pensieri? Qual è il |
Psicologia delle menti associate -
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Presso le più misere tribù, vi è sempre negli individui | o | nelle famiglie qualche grado maggiore di forza o di |
Psicologia delle menti associate -
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individui o nelle famiglie qualche grado maggiore di forza | o | di coraggio o di sagacia, o anche solo d'ambizione e di |
Psicologia delle menti associate -
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famiglie qualche grado maggiore di forza o di coraggio | o | di sagacia, o anche solo d'ambizione e di ferocità. V'è |
Psicologia delle menti associate -
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qualche grado maggiore di forza o di coraggio o di sagacia, | o | anche solo d'ambizione e di ferocità. V'è dunque alcuno che |
Psicologia delle menti associate -
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fu creduta discendere in terra, costretta da voce potente | o | da furtivo amore. Le società umane, nelle ubertose valli |
Psicologia delle menti associate -
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guidarsi sul mare, l'altro per nutrire le sue superstizioni | o | farsi animo nelle sventure. Se due popoli vengono a |
Psicologia delle menti associate -
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rimangono. Le parti conciliabili dei due sistemi, vere | o | imaginarie, vanno a poco a poco raccozzandosi in nuovo |
Psicologia delle menti associate -
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essa le accoglieva, non le rifiutava come fece la China | o | l'India, che erano costituite fin da origine con sistemi |
Psicologia delle menti associate -
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tensione le nostre facultà e pongono le nazioni barbare | o | stazionarie nella dura alternativa o d'associarsi al |
Psicologia delle menti associate -
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le nazioni barbare o stazionarie nella dura alternativa | o | d'associarsi al progresso o di soccumbere; e ancora in |
Psicologia delle menti associate -
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nella dura alternativa o d'associarsi al progresso | o | di soccumbere; e ancora in codesta loro apparente ruina |
Psicologia delle menti associate -
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colle sue scoperte, vi sono molti di tali principii più | o | meno fra loro discordi. Tali sono la giurisprudenza romana |
Psicologia delle menti associate -
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s' avesse in fine soltanto un accozzamento d' opinioni, | o | anche di contraddizioni, del che gli dava gran sospetto la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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incominciato coll' esporre la serie delle aporie | o | dubitazioni, colle quali Aristotele spesso delinea l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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vostra, e di dare alla materia una migliore disposizione? | O | non era meglio sopprimerla del tutto, piuttosto che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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i libri pervenuti a noi del greco filosofo non ritenessero | o | dall' origine o dalle ingiurie de' tempi molti difetti, si |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a noi del greco filosofo non ritenessero o dall' origine | o | dalle ingiurie de' tempi molti difetti, si sarebbero forse |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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studiati, siccome furono in tanti secoli? Se non fossero | o | non paressero così scomposti, e il ragionare in essi così |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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se ce ne siano alcune che rimangano sospese e isolate, | o | ripugnanti all' intero sistema e quali siano: quali pure |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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oggidì si faccia per una semplice curiosità scientifica, | o | per dare con esso ragione di tante discrepanze e scissure, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alle vere dottrine dello Stagirita, e al valore di esse, | o | prese tutt' insieme come un sistema, o considerate per |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e al valore di esse, o prese tutt' insieme come un sistema, | o | considerate per parti: ma molto più pare a noi esser |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ricerche de' moderni eruditi, che, eccetto l' « Organo », | o | alcune parti di esso, le altre opere d' Aristotele, perdute |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' origine, senza ricorrere a un' antica tradizione, | o | a qualche estratto, tuttavia rimasto, dei libri metafisici |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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più d' un secolo prima che s' avessero i manoscritti arabi | o | greci, e quelli fossero fatti latini, quando il celebre |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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acquista un carattere e una forma determinata, che più | o | meno si conserva fino al suo decadimento. L' universale non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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può egli dire che la similitudine d' una cosa sia la cosa, | o | sia nella cosa? Non è dunque vero, che gli universali sieno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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obbligato a scegliere tra questi due errori opposti | o | che le persone avessero tre nature numericamente distinte, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che le persone avessero tre nature numericamente distinte, | o | che, essendoci una sola natura singolare, le persone non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di platonismo, come Bernardo di Chartres, erano pochi, | o | piuttosto non ce n' era una scuola. Gli altri tutti, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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per mantenere agli universali una realità di questa sorte, | o | che sussistessero in Dio, o che sussistessero da sè come |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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una realità di questa sorte, o che sussistessero in Dio, | o | che sussistessero da sè come altrettanti Dei, o che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in Dio, o che sussistessero da sè come altrettanti Dei, | o | che sussistessero negli individui creati. La sentenza di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nel tempo s' intendesse d' un modo d' essere subiettivo , | o | estrasubiettivo ; e così non s' attribuisse alla natura |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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s' attribuisse alla natura stessa del Verbo la subiettività | o | l' estrasubiettività che costituisce la natura creata. Ma |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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talora poi compongono Iddio di tutti gli enti naturali, | o | fattili rientrare in una oscura potenzialità, alla grossa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il mondo. Quando la mente s' innalza a Dio, spintavi | o | dal magistero tradizionale, o da una sua propria |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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s' innalza a Dio, spintavi o dal magistero tradizionale, | o | da una sua propria argomentazione o contemplazione, trova |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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magistero tradizionale, o da una sua propria argomentazione | o | contemplazione, trova ancora un ente reale, il cui termine |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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tutto è realità nel pensiero: non già ch' esso non abbia | o | non faccia uso d' idee: ne ha per certo, e ne usa: ma elle |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a questo colla mente che già specula e non sa contenersi, | o | si negano a dirittura le idee, e nasce il sensismo , il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e nasce il sensismo , il nominalismo , lo scetticismo ; | o | si cade in quel realismo , di cui noi stiamo dimostrando le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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trova luogo la questione: « se questi oggetti siano reali | o | ideali ». Se si risponde che sono reali , è ancora a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è ancora a domandarsi di qual mente si parli, della divina | o | dell' umana. Poichè se si parla della divina, l' oggetto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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altro esso non essendo che la stessa divina essenza, | o | ciò che nella divina essenza Iddio liberamente distingue |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quello che colloca le idee nelle cose reali come loro forme | o | atti. E questo secondo sistema è in parte quello d' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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A tal concetto pare che in alcuni luoghi s' elevi Platone, | o | almeno così fu inteso dai platonici nei tempi cristiani e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sono le viste diverse e i principŒ (dai quali svolgendosi, | o | separati o confusi insieme, come per lo più è avvenuto, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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diverse e i principŒ (dai quali svolgendosi, o separati | o | confusi insieme, come per lo più è avvenuto, uscirono le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in atto, e però l' intelligibile è un reale ; b ) le forme | o | specie esistono nella natura come atti nella materia , e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Ben7Jochai, nei nuovi pitagorici, negli gnostici: tutti più | o | meno entusiasti o panteisti. Nessun filosofo di queste |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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pitagorici, negli gnostici: tutti più o meno entusiasti | o | panteisti. Nessun filosofo di queste scuole si dava cura di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di queste scuole si dava cura di rendere a se stesso | o | agli altri un conto accurato delle proprie idee: anzi nell' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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qualvolta comparisce nel mondo una filosofia imperfetta, | o | avente qualche indeterminazione o qualche incoerenza, o, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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una filosofia imperfetta, o avente qualche indeterminazione | o | qualche incoerenza, o, quello che è sempre inevitabile, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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credeva renderli innocui con interpretazioni stiracchiate | o | false, o con confutazioni che non distruggevano ciò che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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renderli innocui con interpretazioni stiracchiate o false, | o | con confutazioni che non distruggevano ciò che quegli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e oltracciò vedono succedere alle lodi i biasimi, | o | ai biasimi leggeri altri biasimi più gravi (com' è avvenuto |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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casuali, la causa delle quali si debba cercare | o | in un andazzo del tempo o in accidenti stranieri alla |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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delle quali si debba cercare o in un andazzo del tempo | o | in accidenti stranieri alla scienza; e s' incaricano sul |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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discrete sentenze, quelle esorbitanze, quelle esagerazioni | o | contraddizioni. Ma questo tono di superiorità giudiziale, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nei nostri tempi, non ha sovente altro fondamento che | o | una scarsa perspicacia, o la mancanza d' uno studio |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ha sovente altro fondamento che o una scarsa perspicacia, | o | la mancanza d' uno studio profondo sulla natura intima |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in tre classi, intitolandosi le une «hypomnematika» | o | memoriali, le altre «exoterika», o cose popolari, e le |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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le une «hypomnematika» o memoriali, le altre «exoterika», | o | cose popolari, e le altre ancora «akroamatika» o cose |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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o cose popolari, e le altre ancora «akroamatika» | o | cose scolastiche, o se piace meglio, scientifiche (1). Ora |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e le altre ancora «akroamatika» o cose scolastiche, | o | se piace meglio, scientifiche (1). Ora i memoriali , |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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i suoi libri ordinati e distinti in «pragmateiais», | o | trattazioni, dette da Cicerone disciplinae partes (1). Ma a |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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imperfetti e d' uso privato, e forse nè pure gli exoterici | o | popolari , siccome alieni dal sincero pensiero dell' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sincero pensiero dell' autore, ma puramente gli acroamatici | o | scientifici, come quelli che soli possono ricevere, e di |
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egli in V dei « Metafisici » abbia raccolto trenta vocaboli | o | locuzioni tra le più frequenti, e a ciascuna abbia |
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sa sempre discernere se parli in persona degli avversari, | o | in sua propria: e fa uso frequentissimo della particella |
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gli eruditi si affaticano di raccogliere qualche parola | o | qualche detto, e accozzarlo, e congetturare su qualche |
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storia dei sistemi. Il sistema non perde la sua identità, | o | ch' esso si presenti concentrato nei soli principŒ, o che |
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o ch' esso si presenti concentrato nei soli principŒ, | o | che l' esposizione ne svolga le conseguenze, siano poche o |
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o che l' esposizione ne svolga le conseguenze, siano poche | o | molte, e anche tutte. Colui che ha formulati i principŒ è |
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vengano da lui posti in un modo indeterminato e imperfetto, | o | che la loro indeterminazione sia intrinseca agli stessi |
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sia intrinseca agli stessi concetti della mente, | o | dipenda dalle formule verbali, delle quali quei principŒ si |
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è così, come voi ci annunciate un' opera che la espone? | o | che cosa dunque vi proponete in questo vostro libro che |
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aspetta dagli scienziati, che cioè gli restituiscano | o | ricostituiscano una sana e sufficiente filosofia, qualora |
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fede all' autore d' una sua vita, sia questi Ammonio | o | Filopono, Aristotele, colla sua scuola, non intendeva punto |
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dietro ai suoi andirivieni. Cominciamo dall' essenza, | o | se vogliam mantenere la parola greca, dall' «usia». . |
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degl' individui stessi. Ora se la quiddità è la specie, | o | come anche dice, è la specie del genere, dunque è un |
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Per Aristotele non c' è universale che non sia genere | o | specie. Ma convien dire che introduca qui l' universale |
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la seconda. Vero è che il subietto stesso può essere ideale | o | reale (le due modalità perpetuamente confuse), e che il |
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non prese in se stesse, ma inesistenti nelle cose reali | o | singolari, [...OMISSIS...] , però quella forma e specie che |
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da sè; ma in quella vece vi dirà come l' essere si predica | o | per accidente, o per sè (2); e quando parla dell' essere |
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vece vi dirà come l' essere si predica o per accidente, | o | per sè (2); e quando parla dell' essere che si predica per |
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dall' essenza umana e non dalla qualità del color bianco | o | da altra categoria (1): onde la prima, realizzata che sia, |
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l' umanità realizzata in Socrate, di cui l' altre categorie | o | essenze accidentali si predicavano. Crede dunque Aristotele |
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dire, che quello stesso universale, se trattasi di quiddità | o | d' essenza sostanziale, inesiste realmente nell' individuo |
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sostanziale d' un individuo reale, non ha una ragione | o | una definizione: come se prendiamo la ragione d' animale, o |
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o una definizione: come se prendiamo la ragione d' animale, | o | d' uomo, questa ragione non abbraccia tutto ciò, che |
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uomo singolare e reale; ma non è meno vero, che l' animale, | o | l' uomo inesiste, come essenza sostanziale, in un modo |
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fosse sostanza (essenza sostanziale), sarebbe una qualità | o | tal altra cosa accidentale; e come allora potrebbe essere |
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sempre s' intende la realità), qualità di esse, qualità | o | essenziali o accidentali. Ma così è forse sciolta la |
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intende la realità), qualità di esse, qualità o essenziali | o | accidentali. Ma così è forse sciolta la questione? Non |
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di cui tutto si predica, anche l' essenza sostanziale, | o | sostanza seconda. Il composto di materia e di forma è un |
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Del subietto come forma, cioè dell' essenza sostanziale | o | sostanza seconda, si predicano del pari gli accidenti (1): |
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il nostro parlare alla forma, cioè all' essenza sostanziale | o | sostanza seconda, questa è quella, come vedemmo, che fa |
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in quant' è universale, ossia concepita come comune | o | predicabile di molti individui. Ma qui appunto s' affaccia |
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di dare due significati diversi alla stessa parola specie , | o | alla stessa parola forma . Chi non sente qui l' imbarazzo e |
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subietto [...OMISSIS...] , e sia pure adoperata per specie | o | idea universale, qual è nella mente, che certamente è una e |
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dunque sarà diverso per la materia restando universale? | O | come sarà identico al singolare quello, che è universale |
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non si può intendere altramente), in quanto sono percepiti | o | concepiti nella mente, perchè solo nella mente si può |
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di circolo. E questa conclusione era probabilmente venuta, | o | certo più facilmente ammessa, per una falsa maniera di |
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cioè che chiamava la materia il tuttinsieme «to synolon», | o | tutte cose, «panta», onde la questione [...OMISSIS...] come |
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Aristotele, il solo intendimento ha per oggetto l' essere | o | la ragione della cosa (prendendo Aristotele questi due |
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dice, che queste diverse specie non differiscono di specie | o | di ragione . Sono dunque due le specie, l' una singolare |
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la imitano, che la forma de' singolari è una certa copia | o | imagine della specie; e Aristotele non avrebbe fatto altro, |
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è nella mente dell' artefice, è la specie dell' artefice, | o | dell' opera futura dell' artefice? Aristotele qui si trova |
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sia la specie dell' artefice, che opera secondo l' arte, | o | della sua opera futura ». Quand' anco dunque la specie , |
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casa nella mente dell' artista sia la specie dell' artista, | o | qualche cosa di diverso da esso, sostanza operante, che la |
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« nè move, nè si move » » [...OMISSIS...] , poichè le forme | o | specie sono immobili [...OMISSIS...] . Dunque le specie non |
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s' andrebbe all' infinito, convenendo, che, se la materia | o | la specie fosse l' effetto della trasmutazione, ci fosse |
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avea detto, che le cose reali e sensibili sono l' altro | o | il diverso delle specie, e le specie l' altro o il diverso |
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l' altro o il diverso delle specie, e le specie l' altro | o | il diverso delle cose «alla tuton»: di qui vuol conchiudere |
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. Ora l' intendere è tutt' altro, poichè la sensazione | o | il fantasma non significano nulla, l' intendimento all' |
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separata, e senza alcuna comunanza, ci sia il comune | o | l' universale (e se non vi fosse l' intelletto non potrebbe |
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insegna, che le sostanze prime sono nelle sostanze seconde | o | specie; [...OMISSIS...] . Ora questo, che le sostanze reali |
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ma questo modo di concepire l' ideale nel reale pensato, | o | favorisce Platone, e non Aristotele, o riconduce Aristotele |
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nel reale pensato, o favorisce Platone, e non Aristotele, | o | riconduce Aristotele a Platone. Se dunque noi prendiamo da |
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colla specie , che è nell' intelletto che li conosce, | o | se questa sia diversa e forse una similitudine di quella. |
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che le specie dell' intelletto sono simili alle specie | o | forme delle cose reali: poichè lo stesso può dir Platone; e |
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non è una cosa accidentale, che si possa aggiungere | o | levare alla specie, ma la specie è universale |
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opera dell' intelletto. Nell' intelletto dunque la forma | o | specie è separata dalla materia, ed è quello ch' egli |
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intesi, che è il filo che riconduce da questo labirinto, | o | almeno egli confonde spesso in uno queste due cose. |
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nella mente concepite dall' anima. L' una delle due dunque: | o | le sostanze reali e prime non esistono che nella mente, o |
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o le sostanze reali e prime non esistono che nella mente, | o | se esistono fuori della mente, non ha luogo la separazione: |
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se esistono fuori della mente, non ha luogo la separazione: | o | si ammette che esistano identiche fuori e dentro, e in tal |
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che l' opera del senso non è che una preparazione, | o | condizione materiale agli atti della intelligenza. Questa è |
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chiama parti ma differenze ( «diaphoras»). Queste funzioni | o | differenze appartengono alla stessa parte dell' anima di |
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l' intenderne la dottrina, considerandole come due menti, | o | intelletti diversi, il possibile, e l' agente. All' |
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se si considerano come due attitudini, virtù, funzioni, | o | piuttosto elementi della stessa potenza, nella quale unità |
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sono lei stessa, perchè essi sono l' estremo suo atto, | o | termine. Onde, di questa divisione, che da prima si ravvisa |
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». Ma tanto è lungi che Aristotele spieghi come ciò sia | o | possa essere, che dalla sua stessa dottrina risulta che la |
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di prendere la stessa proposizione quando gli accomoda, | o | escluderla in caso diverso, appigliandosi alla sua |
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che questa [...OMISSIS...] . Ma qui la parola potenza, | o | ciò che è potenziale, deve prendersi in altro significato |
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«ma non a quel modo come prima che imparasse | o | ritrovasse »(2) ». La mente umana dunque si rimane sempre |
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in quanto sono fuori della mente, non c' è specie | o | forma alcuna. Confondendo dunque le cose reali in sè colle |
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mente data ad esse quando si conoscono, essendone la forma | o | la specie l' essenza intelligibile. Questa confusione d' |
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dove la materia è detta potenza , e l' atto è detto specie | o | forma , [...OMISSIS...] ; quando la specie o forma è |
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è detto specie o forma , [...OMISSIS...] ; quando la specie | o | forma è diversissima dall' atto, essendo puramente oggetto |
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specie od oggetto , si confermò nella mente di Aristotele, | o | si giustificò a' suoi occhi dall' aver supposto, senza |
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quali l' anima , l' altro la forma ultimata cioè la scienza | o | la sanità . Ma si considerino attentamente queste parole: « |
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e l' obiettiva (2), e però non intese, che la specie | o | idea è una forma obiettiva, e che ha quindi bisogno d' un |
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limiti ed atti ) estrasoggettive , come la sfericità, | o | la cubicità di un corpo: la materia subiettiva è la potenza |
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di un corpo: la materia subiettiva è la potenza di sentire | o | d' intendere, e quest' è l' anima sensitiva in quant' è |
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fondamentale e sostanziale suscettivo di modificazioni | o | sensazioni, ed è l' anima intellettiva in quant' è |
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di materia e di forma, la materia propria di ciascuna, | o | si prende pel subietto, od anche è tale; il subietto d' una |
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non sono atti di nessun corpo » »: a queste parti adunque, | o | parte, che non è atto del corpo, si deve necessariamente |
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in appresso rimanere nell' anima com' abito determinato, | o | può divenire oggetto d' attuale contemplazione) è quello |
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, immediati, [...OMISSIS...] , principŒ, [...OMISSIS...] , | o | principŒ primi, e immediati, [...OMISSIS...] (2) e la |
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prima cognizione, e per terzo la cognizione del singolare | o | l' affermazione: e quando questa si abbandona, rimane nella |
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all' occasione delle sensazioni, ella si mova a formare, | o | più veramente a intuire gl' intelligibili e gli universali. |
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ha ragione di negarlo, poichè le categorie sono tutte più | o | meno determinate. Prendendo dunque in questo senso la |
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ha , e non quello che si è (3). Onde indica una duplicità | o | differenza, perchè altro è l' avente , altro la cosa avuta |
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», [...OMISSIS...] , convien dire, che questa mente, | o | lume, sia posseduta a foggia d' abito indeterminato, |
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« mente »per noi è subiettivo, indicando « « il principio | o | la facoltà che ha presente l' oggetto e lo intuisce e per |
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è movimento (2). Ora che la mente non esca a' suoi atti, | o | piuttosto l' uomo non esca a' suoi atti intellettivi, se |
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parere, di sì, solamente che chiama questo stesso oggetto | o | istrumento, la mente, «nus», e l' uomo per lui è il |
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si conosce solo quell' oggetto, di cui si è consapevoli | o | di cui si può esser consapevoli, quando si vuole |
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che per mente agente Aristotele non intese il subietto | o | la facoltà subiettiva che è il subietto stesso considerato |
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prima « per l' anima »intendendo « l' anima intellettiva | o | la mente ». In questa dottrina però non è costante |
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[...OMISSIS...] »e, « materia e genere »degli scienti | o | aventi la scienza, [...OMISSIS...] (3). Dal che già si |
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noi. Ora dice che « « questo sensibile e questo scibile | o | sciente dell' anima, sono le stesse cose in potenza, cioè |
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cose, perchè è le specie stesse, e queste sono le cose » » | o | conviene intendere tutto ciò metaforicamente, ed allora non |
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quasi un mantello da coprire le spalle del filosofo; | o | conviene ammettere che la stessa entità, rimanendo |
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identica, abbia due modi d' esistere, il subiettivo | o | estrasubiettivo nelle cose, e l' obiettivo nella mente, il |
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fantasma, ma l' atto della mente, che pensa l' oggetto, | o | la prima volta, e allora impara o percepisce, o di poi |
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che pensa l' oggetto, o la prima volta, e allora impara | o | percepisce, o di poi quando pensa alle cose reali e |
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l' oggetto, o la prima volta, e allora impara o percepisce, | o | di poi quando pensa alle cose reali e sensibili che già |
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benchè lo specolatore non badi punto alla sua grandezza, | o | a' suoi difetti (1): ma gli giova quel cotal simbolo al |
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sensibili, e le specie sensibili nelle sostanze reali » ». | O | bisogna dunque convenire che Aristotele fu incoerente, o |
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». O bisogna dunque convenire che Aristotele fu incoerente, | o | intendere che la mente vede gl' intelligibili nelle specie |
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non esistessero da sè, ma altro non fossero che la forma | o | l' atto di queste, si trova necessariamente condotto a |
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altri; e di questi già dubita se si pensino co' fantasmi, | o | senza fantasmi, anzi mostra apertamente di credere che |
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sono chiamati da Aristotele principŒ, «archai» | o | principŒ della dimostrazione, «archai apodeixeos», ed essi |
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stato preceduto dall' individuo perfetto che ebbe in sè | o | produsse il seme; e ciò: 1) perchè la potenza sola non |
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è qualche cosa di determinato; [...OMISSIS...] . La specie | o | forma può stare da sè, perchè è già qualche cosa di |
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il principio sensitivo, considerandolo come un principio | o | rudimento della facoltà di conoscere; onde per indizio, che |
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materia e subietto di tutti gli altri intelligibili | o | specie più o meno determinate che sono suoi atti secondi. A |
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e subietto di tutti gli altri intelligibili o specie più | o | meno determinate che sono suoi atti secondi. A questi atti |
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che sono suoi atti secondi. A questi atti secondi | o | specie intelligibili determinate, la mente ossia l' anima |
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Aristotele da Platone, poichè questi ammetteva tali specie | o | idee determinate come esistenti da sè fuori de' sensibili e |
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la cui essenza sia atto; [...OMISSIS...] , e, sia uno | o | più, dee essere scevro da materia [...OMISSIS...] . Ora è |
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quest' intelligibile, per sè intellezione e così atto | o | mente intelligente. C' è dunque una mente che è |
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dal di dentro cioè dalla virtù seminale, che è nel corpo, | o | dal di fuori s' aggiungano al feto. [...OMISSIS...] . Dopo |
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semplicemente, e la mente , «nus», che è la scienza | o | cognizione de' principŒ «ton archon episteme». La scienza |
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arche kai epistemes», dell' arte se riguarda la generazione | o | l' operazione, della scienza se l' ente; [...OMISSIS...] . |
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di sè un' altra specie di cognizione, che non è scienza, | o | abito di scienza, ma è ciò da cui viene la stessa scienza, |
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[...OMISSIS...] , cioè s' esprimono in un giudizio | o | proposizione; tale è il principio di contraddizione: « che |
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contraddizione: « che d' ogni cosa è vera l' affermazione | o | la negazione ». I primi non hanno nè vero nè falso in se |
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hanno nè vero nè falso in se stessi, perchè nulla affermano | o | negano: ai secondi appartiene la verità e la falsità. Ora |
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trova che tutte dipendono in ultimo da due principŒ | o | prime proposizioni per sè evidenti ed indimostrabili: 1 il |
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questo fondamento: [...OMISSIS...] , perchè niente è | o | si fa con incertezza o a caso, ma tutto l' essere è |
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[...OMISSIS...] , perchè niente è o si fa con incertezza | o | a caso, ma tutto l' essere è determinato (4). Ora |
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è questo: « D' ogni cosa è necessario che sia vera | o | l' affermazione o la negazione ». Su questo principio |
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« D' ogni cosa è necessario che sia vera o l' affermazione | o | la negazione ». Su questo principio osserva Aristotele, che |
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veri i due estremi dell' alternativa presi in separato, ma | o | l' uno o l' altro, e il principio non determina punto |
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estremi dell' alternativa presi in separato, ma o l' uno | o | l' altro, e il principio non determina punto quale: |
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quale de' due estremi sia vero, ma solo, che l' uno | o | l' altro è vero; non basta per conoscere la verità, ma dee |
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senza che si consideri ancora se l' entità sia contingente | o | necessaria: così il secondo principio nasce quando s' è |
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si riducono alle categorie - si concepiscano queste in atto | o | in potenza - non sono da Aristotele considerati come enti |
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in tal modo, e non affermati, non è ancor detto che sieno | o | non sieno, e restano solo possibili, per la mente, ma l' |
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osserva che circa gl' incomposti, «asyntheta», l' intuirli, | o | come dice, il toccarli colla mente è il vero, ma il |
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che altrove chiama seconde essenze, [...OMISSIS...] , | o | se non queste sole, anche queste però, non si generano, nè |
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e la mente umana non le produce già, ma le tocca | o | non le tocca, le intuisce o non le intuisce, e se queste |
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non le produce già, ma le tocca o non le tocca, le intuisce | o | non le intuisce, e se queste sono sempre e sempre in atto, |
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presentò alla sua mente la questione, « perchè le essenze | o | specie semplici ed incomposte sieno sempre in atto, e non |
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sieno sempre in atto, e non si generino nè corrompano, ma, | o | si tocchino dalla mente, o non si tocchino ». E rispondendo |
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si generino nè corrompano, ma, o si tocchino dalla mente, | o | non si tocchino ». E rispondendo a se stesso s' accorge, |
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necessariamente per la natura dell' ente , che è la specie | o | essenza prima e indeterminatissima, a cui tutte le altre si |
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. E in tutto questo troviamo che Aristotele è con noi, | o | a noi sommamente s' avvicina. Poichè: 1 Riconosce, che la |
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avvicina. Poichè: 1 Riconosce, che la verità è l' essere , | o | affermato , o toccato, intuito dall' anima intellettiva |
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1 Riconosce, che la verità è l' essere , o affermato , | o | toccato, intuito dall' anima intellettiva (2); 2 Che le |
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le essenze e specie, essendo incorruttibili ed eterne, sono | o | toccate o non toccate dalla mente, e però si dà ignoranza, |
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e specie, essendo incorruttibili ed eterne, sono o toccate | o | non toccate dalla mente, e però si dà ignoranza, ma non |
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ma non inganno circa di esse; 3 Che queste essenze | o | specie si riducono all' essere stesso [...OMISSIS...] , dal |
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si compongono, cioè il predicato non si affà al subietto, | o | anche è impossibile che si compongano, e queste cose, dice, |
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, sono atti per natura ad apparire quali non sono | o | quelli che non sono, come l' ombre ed i sogni. Queste cose |
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di cui è vera, suppone che la ragione resti, e diventi vera | o | falsa, secondo che l' uomo l' applica all' ente a cui |
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secondo che l' uomo l' applica all' ente a cui appartiene | o | a un altro, e in quanto resta ella è vera del secondo |
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vera in sè, ma di cui l' applicazione può essere falsa | o | vera, è il principio, come già vedemmo «( Ideol. 10.3 |
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l' anima intuisca i principŒ, così questa mente dell' anima | o | facoltà di ragionare dee essere preceduta nell' uomo da un' |
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si fanno, è un principio del ragionamento, principio più | o | meno esteso, a quello stesso modo che è più o meno esteso |
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principio più o meno esteso, a quello stesso modo che è più | o | meno esteso l' universale. Se questo avesse veduto |
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luoghi citati chiaramente che non si può concepire un ente | o | una ragione qualunque degli enti senza già avere il |
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necessario che si preconosca questo principio per concepire | o | imparare qualunque ente o ragione, nel linguaggio d' |
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questo principio per concepire o imparare qualunque ente | o | ragione, nel linguaggio d' Aristotele risponde alla nostra |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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d' Aristotele risponde alla nostra percezione intellettiva | o | concezione degli enti: solamente egli nota in tale |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e secondo la forma di predicazione « « d' ogni ente è vera | o | l' affermazione o la negazione » »: 3 da questo vengono gli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di predicazione « « d' ogni ente è vera o l' affermazione | o | la negazione » »: 3 da questo vengono gli altri principŒ |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alla scienza di dimostrazione c' è un altro genere | o | modo di sapere, [...OMISSIS...] che è quello de' sommi ed |
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non fosse davanti all' intelligenza, l' altre cose | o | notizie non si potrebbero a lui riferire, nè predicare egli |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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pensieri ed immaginazioni, i quali sono pure tutti uguali | o | simili tra di loro; altrimenti, non si intenderebbe come si |
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sempre a spiegare che cosa sia quest' uguale, simile, | o | comune, che si chiama specie o genere. Occorse a quest' |
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sia quest' uguale, simile, o comune, che si chiama specie | o | genere. Occorse a quest' incaglio il filosofo rispondendo, |
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Platone un altro fatto della natura non possibile a negarsi | o | a dissimularsi; e quest' era, che l' uomo, che produceva |
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materia reale si foggiava poi dall' artista su quel modello | o | esemplare. All' evidenza di questo fatto Aristotele dovette |
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valent' uomo corse a riparare la breccia, e cominciò a dire | o | a fare intendere che le specie nella mente, e le specie |
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finchè la pietra dura; indivisibile, dico, egualmente, | o | si pensi dagli uomini, o non si pensi. Costretto dunque |
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indivisibile, dico, egualmente, o si pensi dagli uomini, | o | non si pensi. Costretto dunque dalla perspicacia stessa |
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prima d' aver legate, quasi schiave alla catena, le idee | o | specie, e dovette fare altre ed altre concessioni alla |
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i novi argomenti che egli adduce contro le idee platoniche, | o | le nove forme di cui le riveste. Ma facciamolo in modo da |
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intendeva propriamente impugnare nè l' esistenza delle idee | o | specie delle cose, nè l' immutabile ed eterna loro natura, |
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essenza, come, dicendosi d' un uomo particolare, che è uomo | o | che è animale, si dice che la sua essenza o natura è quella |
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che è uomo o che è animale, si dice che la sua essenza | o | natura è quella d' esser uomo o animale. Se dunque quegli |
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si dice che la sua essenza o natura è quella d' esser uomo | o | animale. Se dunque quegli universali, che si dicono specie |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è l' idea come semplice conoscibilità separata dalla cosa, | o | mezzo di conoscere; altro è l' essenza che nell' idea s' |
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quell' essenza è conoscibile? (3). E non sono queste specie | o | idee dette da Aristotele ciò che è eterno, [...OMISSIS...] |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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relative a lui, non esistono realmente se non come di lui | o | in lui. Non dico già che sia necessario, che esistano tanti |
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significa punto, che Platone neghi la realità degli enti | o | la loro individuale sussistenza, e riduca ogni cosa a |
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anima cioè presente all' anima, e quivi hanno quell' essere | o | essenza che l' anima pensa, sempre identica in ciascuno di |
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intenda non già astrarre ipoteticamente dall' intelligibile | o | dall' intelligente; ma toglierne via anche la possibilità, |
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altra natura che quella d' essere precisamente « universali | o | comuni ». Ma Platone risponde che la qualità d' essere |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nella stessa idea, e per questo ella si chiami comune | o | universale, [...OMISSIS...] . Poichè essendo la idea |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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c' è più bisogno di dire che cosa sia quest' altra sostanza | o | essenza diversa da quella de' sensibili, che Aristotele |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di continuo a Platone. Ora che questa duplicità di essenza | o | sostanza sia un puro equivoco d' Aristotele (proveniente |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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, e ciò che è separabile di sostanza, [...OMISSIS...] , | o | come dice altrove, di grandezza, [...OMISSIS...] . Poichè |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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. Poichè che cosa significa separabile di sostanza, | o | di grandezza, e separabile di concetto? Non altro che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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poichè non si cerca più se un reale è separato da un altro, | o | un' idea da un' altra idea; ma si cerca se l' idea stessa è |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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altro, ed è separato d' essenza dall' altro, e non di nome | o | di concetto. In un luogo (perchè crediamo in cosa così |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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cosa di cui si tratta. [...OMISSIS...] . Ma quest' essenza | o | si definisce separata dalla materia o unita, e di queste |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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. Ma quest' essenza o si definisce separata dalla materia | o | unita, e di queste essenze non separate dalla materia |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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[...OMISSIS...] , prosegue venendo alla teologia | o | filosofia prima e dice così: Da questo luogo si vede |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che in lui inesistono, [...OMISSIS...] ? Certamente le idee | o | almeno quei primi, [...OMISSIS...] , che si distinguono da' |
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in parte , e specolatrici dell' accidente: la Teologia | o | Filosofia prima non è di quelle che si dicono in parte, |
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principŒ e le supreme cause appartengono, all' ente per sè, | o | sono accidentali? [...OMISSIS...] . Ammette dunque una |
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dunque è più completa d' ogni altra sostanza. Questa natura | o | sostanza è per sè ente e non per accidente, e di essa sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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onde le vuol tutte connesse ed organate in un gran corpo | o | mondo intelligibile (1). Che anzi dice chiaramente essersi |
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ne' sensibili, ripone il considerarle nelle ragioni | o | idee, che sono da più che non sieno le immagini sensibili |
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doversi già credere, che Platone faccia di Dio un' idea, | o | il complesso delle idee (3); il che ben avvertano quelli, |
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separata dalla materia, che definisce anche il primo | o | prossimo perchè, l' ultima ragione della cosa »(4) ». |
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hanno della potenza ». Quando dunque considera quelle cause | o | principŒ prossimi e formali delle cose in se stesse, non |
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connetta i sensibili, a cui appartiene il moto, coll' idee | o | essenze, che sono immobili, è detto nel Sofista e in altri |
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maraviglia di un risultato che non aspettavamo, impugnarlo, | o | negarlo, o contraffarlo coll' immaginazione nostra e coll' |
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di un risultato che non aspettavamo, impugnarlo, o negarlo, | o | contraffarlo coll' immaginazione nostra e coll' arbitrio. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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accidenti, ma anche quello che costituisce la loro natura | o | essenza speciale, che è quello che Aristotele dice «peri |
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Non parla dunque di esse in quanto sono ideali, | o | in quanto sono reali, o morali, ma puramente in quanto |
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di esse in quanto sono ideali, o in quanto sono reali, | o | morali, ma puramente in quanto sono, e perciò in quanto il |
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d' una copulazione che si consideri nell' ordine ideale | o | nell' ordine reale, ovvero di una copulazione che si |
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Ma nè nell' uno nè nell' altro de' due modi esistono | o | divisi fra loro o divise dalla realità. In quanto sono |
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uno nè nell' altro de' due modi esistono o divisi fra loro | o | divise dalla realità. In quanto sono partecipate sono le |
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che le essenze sieno lo stesso che i sensibili, | o | da questi indivisibili, ma solo che la mente vede questi |
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passione nell' oggetto. I Megarici dunque esageravano | o | mal applicavano una verità luminosa, e così cadevano nell' |
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essenze. Ma sebbene quest' ultima, cioè la comunicazione | o | comunione delle essenze, fosse indubitatamente opinione di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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(1). Poichè egli non insegna mai altrove che le idee | o | le essenze eterne patiscano o si movano, ma il contrario; e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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mai altrove che le idee o le essenze eterne patiscano | o | si movano, ma il contrario; e le parole che usa di |
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della loro intelligenza, ma non punto i reali corporei | o | i sensibili, che egli fa posteriori. E tuttavia rimane |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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sagacità ed elevatezza, quello che si deve reputare vero | o | verosimile intorno alla prima Causa e all' Universo; |
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e che in questa è l' essenza e la natura propria del letto | o | della mensa che fa, ma non fa la stessa specie e però non |
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stesse, in cui ripone la natura delle cose, sieno generate | o | prodotte da Dio, molto più la materia. Poichè questa senza |
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pure contengono l' essere delle cose, sono « veri enti », | o | enti semplicemente (6), pure hanno per autore Iddio, come |
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concepita la materia corporea indefinita come un' idea | o | essenza generica, ne parlò come fosse una (benchè |
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dunque, che Platone dà a Dio di «phyturgos», piantatore, | o | autore della natura, ha virtù d' esprimere la creazione, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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pone colla materia la specie nella materia che crea, | o | per meglio dire figura la materia sul tipo della specie e |
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più un perchè essa deva essere piuttosto tanta che tanta, | o | perchè al bisogno di questo mondo non ne sopravanzi una |
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una porzione, sia che altri mondi se ne compongano, | o | sia che disordinata si rimuova in un caos a guisa di |
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si copulano (3), non essendo egli che l' essere possibile, | o | potenziale, come Platone stesso lo definisce (4), e si può |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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eruditi della Germania « Se il Dio di Platone sia il Bene | o | l' Idea del Bene ». La quale noi crediamo potersi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' essere stesso [...OMISSIS...] ; altre sono un' immagine | o | simulacro dell' essere [...OMISSIS...] . Queste ultime sono |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ma nelle seconde altro è l' esistenza, che hanno come idea | o | essere, altro quella che hanno come simulacri o fenomeni, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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come idea o essere, altro quella che hanno come simulacri | o | fenomeni, la quale può anche cessare, ed anzi cessa di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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così: « perchè ha un colore florido, una figura | o | altra tal cosa ». Ora, dice, benchè la prima risposta paia |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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la natura delle idee, e vedere ciò che alle idee si confà, | o | che ad esse ripugna, per trovare ciò che è vero, o non è. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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confà, o che ad esse ripugna, per trovare ciò che è vero, | o | non è. Ora lo studio della natura delle idee, causa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' essere stesso dell' anima, non una sua partecipazione | o | similitudine. Onde dice nel « Sofista »: [...OMISSIS...] ; |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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senza che involga di necessità il concetto di passaggio | o | di successione. Ora qual è questo moto, questa vita, quest' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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le idee di tutte queste cose, non già le loro immagini | o | le loro ombre, ma lo stesso loro essere, lo stesso moto, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non è l' anima che c' è nell' esemplare, ma una copia | o | imitazione di essa: [...OMISSIS...] . L' anima adunque |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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causa. Nondimeno la difficoltà della materia e l' oscurità | o | piuttosto la sublimità del linguaggio fece credere il |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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si vede tuttavia nel mondo, poichè la mente dai vestigŒ | o | similitudini di esso, raccolte pe' sensi, ascende al mondo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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» cioè ad un tempo fa uscire in opera la forma e la materia | o | natura reale della cosa, [...OMISSIS...] . La ragione della |
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anima e di sentimento e di corpi ordinati; queste tre cose | o | piuttosto due (perchè l' anima è quella che ha l' |
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dell' anima, n' abbiamo detto negli « Antropologici » | o | sussistente avente due termini, semplice l' uno, esteso l' |
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», come una pura estensione immisurata ed immobile, | o | con aggiunta di qualche altra cosa. E a questa seconda |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Abbiamo veduto che Aristotele aggiungeva allo spazio, | o | piuttosto al luogo (chè egli confonde queste due cose), una |
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nell' anima, ivi ripose Platone un' intima azione vitale | o | moto continuo, e l' origine del moto all' altre cose (1), |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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l' anima « « un numero che si move da sè medesimo » » (2), | o | in altre maniere in cui si vede ritenuta qualche particella |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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primo identico , «tautu» (2), cioè di ciò che non è questo | o | quello tra le cose identiche, ma è l' identico stesso, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e del diverso , ella di conseguenza ha due operazioni | o | movimenti che egli chiama cicli o giri, perchè con queste |
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ha due operazioni o movimenti che egli chiama cicli | o | giri, perchè con queste operazioni essa si rivolge intorno |
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per una certa riflessione, su di ciò che è in sè, cioè | o | sul sentimento o sulle idee, e come dice Dante « « sè in sè |
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riflessione, su di ciò che è in sè, cioè o sul sentimento | o | sulle idee, e come dice Dante « « sè in sè rigira » », |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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non ne formano, a dir vero, che una sola con due faccie | o | rispetti. Questa nobilissima verità, che l' anima abbia l' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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anima sensitiva e la universalizzò, prendendola per tipo, | o | tema d' ogni armonia non solo di tutta l' anima umana, ma |
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una figura; 3 ne nascano di conseguenza modificazioni | o | sensazioni nello stesso primo sentimento; 4 e tutto questo |
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occupato dall' anima, dove non dice Platone se ci sia moto | o | quiete, e vuol forse significare ciò che non ha moto nè |
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di questo esemplare, come l' esemplare è l' imitazione | o | la similitudine di Dio, la più fedele, che fosse possibile, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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Platone, e all' esemplare, come oggetto, non ispetta il fu, | o | il sarà, ma solamente l' E`. [...OMISSIS...] . Descritta |
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da Dio le anime seminali ai corpi celesti, l' affinità | o | convenienza di ciascuna a ciascuno de' detti corpi, nè ci |
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immediatamente dall' anima e non per alcuna effigie | o | copia che gliele presenti. A malgrado di questo, non |
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anime umane, sia la cognizione dell' esemplare del mondo | o | d' alcuna parte di esso. Non diede dunque Iddio, secondo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in due classi: 1 le imagini; 2 le cose reali di natura | o | d' arte (4). Di qui due affezioni dell' animo |
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quelle che si vedono riflettute da uno specchio d' acqua | o | nell' ombre, e la persuasione , «pistis», che si riferisce |
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ai reali stessi corporei, e dicesi da Platone fede | o | persuasione, poichè intorno ad essi noi prestiamo fede alle |
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quella che corrisponde al secondo è chiamata mente | o | intelligenza , «noesis» (1). Tutte queste quattro affezioni |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alla sua esistenza, e tutte queste operazioni e la fede | o | persuasione conseguente sono comprese sotto la parola |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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, sia della cosa stessa, e la conseguente persuasione | o | fede. Nel primo caso la notizia della cosa è più imperfetta |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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d' intelligibile [...OMISSIS...] . Questa porzione | o | specie d' intelligibili sono le ragioni ultime, e la |
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move il raziocinio per due vie a diverso intento. Poichè | o | si parte da esse per arrivare ad altre idee parimenti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in qualche modo, a toccare: [...OMISSIS...] . Queste idee | o | intelligibili superiori sono lontanissimi da ogni |
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è la ragione, onde senza la cognizione del Bene non giova, | o | piuttosto non esiste, nè la cognizione della giustizia, nè |
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effetto che consegue nell' anima che ha presente l' essere | o | la verità; la scienza [...OMISSIS...] è la cognizione più |
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così preziosa e importante, « « la massima disciplina | o | istituzione » » che possa avere l' uomo [...OMISSIS...] |
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medesimi, che non sarebbe la vita dell' uomo ma del polmone | o | spugna marina, o della conchiglia. Niuno del pari s' |
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sarebbe la vita dell' uomo ma del polmone o spugna marina, | o | della conchiglia. Niuno del pari s' appagherebbe d' aver |
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di due elementi, l' indefinito [...OMISSIS...] e il fine | o | finiente [...OMISSIS...] . All' indefinito appartiene la |
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imperfetto e partecipato, che si percepisce nel mondo e più | o | meno si esperimenta, vuole Platone che la mente ragionando, |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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bene creato è necessaria in secondo luogo la commisurazione | o | simmetria, senza la quale non può riuscire la concorde e |
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uso nella « Politeia » di ciò che è giusto, bello, prudente | o | temperato [...OMISSIS...] , poichè, come apparisce dall' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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tre virtù cardinali (2); nè si dà il giusto e il prudente | o | temperato senza verità, misura e bellezza. Il Bene dunque è |
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Tutte queste cose per sè stesse non appartengono al mondo | o | all' uomo, ma sono di spettanza alla causa, [...OMISSIS...] |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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» ». Avea detto poco prima della mente che ella « « | o | è un medesimo colla verità, o certo di tutte le cose è la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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della mente che ella « « o è un medesimo colla verità, | o | certo di tutte le cose è la più simile e la più vera » » |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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alla verità e la più vera, appartengono alla mente creata | o | partecipata dagli animali divini e dall' animale umano. E |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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che ancor si leggono nelle immortali opere di questo, che | o | gli scritti attribuiti ad Aristotele non fossero del |
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ad Aristotele non fossero del discepolo di Platone, | o | avessero subite profonde alterazioni . Ad ogni modo ecco in |
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sensibili sieno similitudini, ma dà a loro stessi le specie | o | forme, che diventano intelligibili, tosto che l' anima che |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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(3). La prima causa dunque, ossia elemento, è la specie, | o | forma o essenza, [...OMISSIS...] . La seconda causa o |
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La prima causa dunque, ossia elemento, è la specie, o forma | o | essenza, [...OMISSIS...] . La seconda causa o elemento è la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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o forma o essenza, [...OMISSIS...] . La seconda causa | o | elemento è la materia o il subietto , [...OMISSIS...] . La |
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[...OMISSIS...] . La seconda causa o elemento è la materia | o | il subietto , [...OMISSIS...] . La terza causa è il |
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principio dell' individuazione), le materie di varia specie | o | genere appartengono ad individui di varia specie e genere. |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e genere. Così la materia degli astri è specificamente | o | genericamente diversa, secondo Aristotele, da quella, di |
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a tutto. Se poi le materie si dividono anche specificamente | o | genericamente, partecipano dunque di forme specifiche e |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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come le specie di tutte le cose sensibili, sieno celesti | o | sublunari. Esamineremo forse in appresso qual sorta di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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al primo genere di queste specie, e se possano anche esse | o | no mescolarsi colla materia. Le categorie poi sono i generi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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comprendono tutte le sostanze singolari, siano pure forme | o | composte di materia e di forma. Poichè le categorie hanno |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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impedimento, allora dicesi avvenire l' effetto per caso | o | per fortuna. E Aristotele per assegnare un fine agli agenti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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[...OMISSIS...] (1). Il qual discorso nulla varrebbe | o | sarebbe sofistico, se la sanità e la casa senza materia non |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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è inerente un principio di moto che tende a passare | o | a far passare un altro ente da una forma all' altra; quello |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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ragione dell' operare con un fine utile e buono è la forma | o | specie. Quando poi la natura pecca o se n' hanno effetti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e buono è la forma o specie. Quando poi la natura pecca | o | se n' hanno effetti insoliti, questi s' attribuiscono al |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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e concatenate per modo che conducono un ente da uno stato | o | da una natura all' altra per una serie di azioni ed effetti |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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quest' argomento pecca di circolo, perchè considera l' arte | o | la mente unicamente come causa motrice e suppone che la |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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in cui dicemmo (1) considerate da Aristotele le sue quattro | o | sei cause, cioè nel loro ordine, dalla più prossima all' |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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; 2 la causa movente [...OMISSIS...] ; 3 il fine | o | specie a cui tende il moto [...OMISSIS...] . Da questo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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si cangia in un altro composto. Poichè se ciò che si cangia | o | diviene, non fosse il composto, ma ciascuno de' suoi |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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a parte, s' andrebbe all' infinito, poichè nella materia, | o | nella forma si dovrebbero di nuovo trovare quei tre |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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fuori delle cose reali, queste nè potrebbero produrre | o | informare le cose reali, nè potrebbero farle conoscere (3), |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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nelle cose reali, che produce non la materia sola, | o | la forma sola, ma altre cose reali composte di materia e di |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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insieme permutando. Non è dunque più possibile che la forma | o | la specie abbia preesistito alla materia, e sia concorsa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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origine del composto stesso, l' origine dico della materia, | o | l' origine della forma separata dalla materia. Questa |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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causa, cioè la frizione, fosse posta anche dalla natura | o | dal caso, s' avrebbe ugualmente la sanità, benchè non ci |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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di questa trasmutazione può venire da tre principŒ; cioè | o | dal composto stesso, o dall' uno, o dall' altro de' due |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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può venire da tre principŒ; cioè o dal composto stesso, | o | dall' uno, o dall' altro de' due suoi elementi. Se il primo |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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da tre principŒ; cioè o dal composto stesso, o dall' uno, | o | dall' altro de' due suoi elementi. Se il primo movimento |
Aristotele esposto ed esaminato vol. I -
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il fine della civile società, la naturale sua costruzione | o | costituzione, le forze che la muovono, e le leggi secondo |
Filosofia politica naturale -
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l' uno: « La sommaria cagione per la quale stanno | o | rovinano le società, » l' altro: « La società ed il suo |
Filosofia politica naturale -
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di questa raccolta. Il secondo fonte delle ultime ragioni | o | criterŒ politici dicemmo essere: La costituzione naturale |
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più naturale , quella che dato un gran numero di famiglie | o | d' individui avvicinati fra loro, indubitatamente |
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accidenti fortuiti che fanno prevalere un uomo singolare | o | violento od astuto sulla turba degli altri. Naturale è all' |
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potrebbero essere se l' uno usurpasse sull' altro, se uno | o | più esercitasse la tirannide su tutti gli altri, se venisse |
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perocchè ogni moltitudine unita in società civile, | o | che si vuole unire, ha il diritto di pretendere di essere |
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società civile, ogni qualvolta violò i diritti della Chiesa | o | quelli della famiglia, esercitò la tirannia e una tirannia |
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al primo tentativo quella regolarità, e solamente più | o | meno vi si avvicini, rimane al popolo continuamente il |
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i governi ed i governanti non sono istituiti a loro pro, | o | a pro delle loro famiglie, ma unicamente a pro della |
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non sono diritti de' governanti se non in quanto servono | o | sono necessarŒ al buon governo: pregiudicando a questo |
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due cose, di un potere legislativo, e di una Magistratura | o | potere esecutivo, l' uno e l' altro regolarmente |
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altre antecedono a lei, come vedemmo, e sono le naturali | o | razionali, quelle della società considerata in universale, |
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di comandare ad un esercito chi non è il suo capitano: egli | o | sarà deriso, o sarà morto come un ribelle. Non è già che la |
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un esercito chi non è il suo capitano: egli o sarà deriso, | o | sarà morto come un ribelle. Non è già che la moltitudine |
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nè pure associata all' esame del diritto che possano avere, | o | non avere coloro che comandano. Perocchè la moltitudine |
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di lei non si potessero fare alla palese e liberamente, | o | che ben presto fossero vendicate: ed in tal modo per una |
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che faceva un membro ad un altro membro della società, | o | un membro della società al potere, non si credeva dover |
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dispotica, qualunque fosse la sua forma, monarchica | o | repubblicana. Ella stabiliva i Tribunali pei litigi |
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commettere essi stessi a danno dei singoli cittadini | o | del corpo dei cittadini, abusando della autorità medesima |
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governo. Chi non ha rinunziato totalmente alle idee morali, | o | vero chi non pretende, inconseguente con sè stesso, che la |
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debile contro il forte, e del particolare contro il potere | o | contro la maggioranza dei cittadini. Ma d' altra parte egli |
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non si esiga qualche sorta di virtù in quelli che hanno | o | credono d' avere in mano la forza, perchè non ne abusino. |
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contengono una violazione dei diritti dei cittadini a danno | o | dei particolari, o delle minorità, o della parte debole o |
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dei diritti dei cittadini a danno o dei particolari, | o | delle minorità, o della parte debole o di tutto il corpo |
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dei cittadini a danno o dei particolari, o delle minorità, | o | della parte debole o di tutto il corpo sociale. Dunque fra |
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o dei particolari, o delle minorità, o della parte debole | o | di tutto il corpo sociale. Dunque fra tutte le cose quella |
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condizione ancora inferiore la moltitudine riceve quel capo | o | quel governo che s' impone a lei da sè stesso o con |
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quel capo o quel governo che s' impone a lei da sè stesso | o | con violenza, o con astuzia o con bontà e virtù. In |
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governo che s' impone a lei da sè stesso o con violenza, | o | con astuzia o con bontà e virtù. In entrambi i casi la |
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s' impone a lei da sè stesso o con violenza, o con astuzia | o | con bontà e virtù. In entrambi i casi la sorte della |
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egli conosce utili a tutelare i suoi diritti. Nella scelta | o | nella istituzione del nuovo governo egli dà o prescrive a |
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Nella scelta o nella istituzione del nuovo governo egli dà | o | prescrive a lui quelle forme che egli crede più confacenti |
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si pensò a limitare la potenza del governo, a impedirgli | o | a difficultargli quegli atti che furono esperimentati |
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liberta, è rimasto l' assolutismo nel governo, questo passa | o | presto o tardi in dispotismo, e torna a vessare i popoli |
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è rimasto l' assolutismo nel governo, questo passa o presto | o | tardi in dispotismo, e torna a vessare i popoli con |
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dispotismo, e torna a vessare i popoli con ingiustizie più | o | meno coperte (prodotte da incapacità o da passioni |
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con ingiustizie più o meno coperte (prodotte da incapacità | o | da passioni egoistiche egli è il medesimo) torna a |
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è il medesimo) torna a ingannarli tessendo dei veli più | o | meno densi alle proprie ingiustizie, e il popolo di mano in |
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di giurati, non già perchè ella giudichi del fatto | o | del diritto nel merito della questione, ma per un ufficio |
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Egli è nondimeno manifesto che ai Tribunali distrettuali | o | provinciali non si potrebbero affidare quelle cause le |
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Sui detti richiami egli pronuncia della giustizia | o | ingiustizia di tutti gli atti del governo come pure dell' |
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e niun altro delitto contro una legge certa e determinata | o | contro un diritto incontroverso che pure appartengono ai |
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se si dia il caso della violazione; e quando la legge | o | il diritto è indeterminato quali sieno i confini che lo |
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così si dica di tutti gli altri delitti contro una legge | o | un dovere giuridico che non ammette dubbio nè ha bisogno di |
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se trattasi di sapere se ella sia stata portata giustamente | o | con infrazione dei diritti di qualche cittadino, la cosa |
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riferita che al Tribunale politico. Così pure se la legge | o | il diritto indeterminato, come sono i diritti delle libertà |
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per sapere se fu violata dal governo in se stessa | o | nelle sue conseguenze. Questa separazione delle materie che |
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a qualche articolo di legge. Se l' imputazione si fonda | o | può esser fondata sopra a qualche articolo di quelle leggi |
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legislativo; e questo rimane tuttavia libero di promulgarla | o | no. Qualora la promulghi, riportandosi così al giudizio del |
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il Tribunale supremo anche sulla giustizia d' una guerra | o | di altra relazione coll' estero: consultazione che secondo |
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può essere ugualmente proposta all' uno dei due Collegi | o | al Tribunale in piena seduta. Colla sola aggiunta di questo |
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idea politica, un' idea per ciò complicata di molte idee, | o | un calcolo della sempre cupa prudenza. La regolarità |
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una soverchia confidenza dall' altra in se stessi | o | in quei pochi mezzi che più ovvii si sono lor presentati fa |
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il perdono pel non bastevole acquisto ed uso dei mezzi, | o | vero, rimanendo questi anzi scarsi che abbondevoli, |
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questi anzi scarsi che abbondevoli, conseguon lo scopo | o | tardi o debilmente. Ma egli avviene ancora che v' hanno |
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anzi scarsi che abbondevoli, conseguon lo scopo o tardi | o | debilmente. Ma egli avviene ancora che v' hanno talora de' |
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mai si cercò di realizzarla nelle società, sebbene il caso | o | l' unione di molte circostanze abbiano condotto sovente gli |
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raffrontare ciò che fatto si trova per conoscere se è retto | o | se è torto, se merita d' essere conservato, o distrutto e |
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se è retto o se è torto, se merita d' essere conservato, | o | distrutto e rifabbricato. Le utopie sì antiche come moderne |
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sua eccellenza, perchè non si sa qual parte ne imiteranno, | o | quale no: non si sa in quante maniere diverse i diversi |
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idee abbiamo cominciato dall' immaginarci una società | o | per dir meglio una moltitudine di uomini, che vuole |
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uomo od una famiglia sopra gli altri per qualche sua virtù | o | prodezza o avvedimento. Ma invece di ciò abbiamo supposto |
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famiglia sopra gli altri per qualche sua virtù o prodezza | o | avvedimento. Ma invece di ciò abbiamo supposto che i padri |
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La Commissione da' Padri trascelta dopo aver formato | o | piuttosto abbozzato il progetto del Tribunale politico che |
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gli uomini senza eccezione, qualunque fosse il loro stato | o | condizione, tutti dovevano esser fatti entrare nella |
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facevano, dimostravano ch' ella non era stata ben compresa | o | che non si era a sufficienza spiegata. Domandando dunque |
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i diritti dei forti, che non hanno bisogno di difesa, | o | pure quelli dei deboli che si rimangono indifesi? E se i |
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i loro soggetti gli espone ad una reazione dei medesimi, | o | ad una punizione divina. Ma supponiamo pure che i figliuoli |
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di casa qualunque uomo che facesse casa da sè, sia maritato | o | no. Questa divisione in quattro classi non incontrò |
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poteva ottenere a meno che ciascun diritto avesse una voce | o | sia avesse alcuno che facesse sentire la sua esistenza |
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non volea dire essere distrutti, diminuiti, accresciuti, | o | mescolati; ma anzi essere provvedimento perchè non si |
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ma anzi essere provvedimento perchè non si violassero | o | mescolassero. I Commissari fecero osservare a tal fine che |
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entrano tutti gli uomini indistintamente, sieno benestanti | o | no, che dunque la Società Civile ha l' obbligo di mantenere |
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I proprietarŒ anche senza essere uniti in società hanno più | o | meno corrisposto a questo dovere, secondo che ciascuno se |
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che ciascuno se ne sentì penetrato, fu più virtuoso, | o | meno dominato dall' avarizia. Ma nessuno, nè pure i più |
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di loro, e che io sono indifferente che si chiami civile | o | con altro nome, perchè i vocaboli non formano la cosa, è |
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ma non è già che distrugga questo stato di natura, | o | che lo assorba in sè stesso: si può dire ch' egli non sia |
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hanno già bisogno di una legge civile per essere prodotte | o | permesse, e queste medesimamente rimangono le stesse nello |
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giustizia naturale per sostituirvi la sanzione della forza, | o | sia l' arbitrio che essa dà a quelli che l' ha nelle mani. |
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di perdere colle loro sostanze anche la loro libertà, | o | dei non proprietarŒ che hanno l' avidità e la speranza di |
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dovrà esser tale che essi non ispendano già per i poveri, | o | secondo la volontà di questi. Queste ragioni tranquillarono |
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le persone superiori alle altre per sapienza e per virtù, | o | sia di maggior capacità ad ottenere lo scopo proposto; che |
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si trovavano inconcludenti. E di vero se la scienza | o | anche la stessa probità fosse quella che desse agli uomini |
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private. In tal caso gli uomini savŒ e gli uomini probi, | o | quelli che tali si tengono, potrebbero giustamente mettersi |
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rettitudine. Ma in tal caso i proprietarŒ li scaccerrebbero | o | come pazzi o come furfanti, anzichè li credessero probi e |
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Ma in tal caso i proprietarŒ li scaccerrebbero o come pazzi | o | come furfanti, anzichè li credessero probi e sapienti; |
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la salute corporale si può trovare in uno stato migliore | o | peggiore secondo le pubbliche disposizioni sanitarie: |
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Per trovare questo posto secondo le leggi dell' equità | o | questa rappresentazione conveniente e possibile dei diritti |
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erano: 1 la vita e l' incolumità; 2 il corpo; 3 la libertà | o | sia il diritto sulle proprie operazioni. Dimostrò che tutti |
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sanitarŒ della società; 2 la moralità pure poteva ricevere | o | nocumento o vantaggio dalle disposizioni di pubblica |
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società; 2 la moralità pure poteva ricevere o nocumento | o | vantaggio dalle disposizioni di pubblica istruzione e di |
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vale forse la loro vita meno che quella degli altri uomini? | o | non sono forse capaci di portare le armi contro il nemico, |
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corrispondente al valore di alcuni giorni di oppressione, | o | di alcuni atti di viltà? Finalmente, in quanti modi non si |
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avida di aumentarsi e tuttavia così facile ad esser ferita | o | ad esser compressa, ricevano solo, entrando nella società |
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un mezzo termine per eliminarli in fatto dalla società, | o | di ritenerveli in apparenza. Ma senza entrare nelle |
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egli possiede: quindi nasce che gli uomini partecipino più | o | meno allo scopo della società, cioè ai beni che essa si |
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natura: è un risarcimento, che, se non restituisce la vita | o | l' onore, toglie però le funeste conseguenze, che |
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dall' abusare del suo potere. Ma che? il Potere Civile, | o | per dir meglio l' Amministrazione della società, si estende |
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della società, si estende forse a disporre della vita | o | degli altri diritti personali dei membri della medesima? |
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questa abusi della sua prevalenza. Ma se di ogni maggiorità | o | prevalente potestà si potesse esigere d' essere garantiti |
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che comparisce, d' impedire qualunque altra associazione | o | fra i non proprietarŒ o fra una parte di proprietarŒ. Ma |
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qualunque altra associazione o fra i non proprietarŒ | o | fra una parte di proprietarŒ. Ma via: concediamo che la |
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della loro abilità, di poi in ragione della loro salute | o | delle peculiari circostanze nelle quali si trovano, |
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il commercio, e i mestieri, nello stato di guerra | o | di altre pubbliche calamità? quale ricchezza, se quella è |
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di tanti operai? porrà ella delle fabbriche manufattrici, | o | pianterà degli stabilimenti di commercio? Non mai: |
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ritenendo una autorità proporzionale ai suoi diritti, | o | sia proporzionale a quella modalità che ei porta in comune. |
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delle offese ricevute dagli altri membri della società, | o | dall' amministrazione della medesima; si doveva supporre |
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cioè diritti che l' uomo ha sulla propria persona, | o | su cose a lui strettamente unite, e questi sono tre: sulla |
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proporzionata alla quantità della ricchezza loro esterna | o | materiale. Tutti egualmente i membri della società civile |
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che possono aver parte nell' amministrazione sociale, | o | sia che possono avere una rappresentazione attiva nella |
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operato: che sia ricercato in esso il giusto e l' ingiusto, | o | che di tutto ciò ch' essa avesse operato d' ingiusto essa |
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della medesima e le persone singole comprese in essa | o | non comprese: ma con questa differenza, che l' |
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la voce della giustizia ognor più grida agli uomini: « | O | voi che avete in mano la forza e che amate la giustizia, |
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più debile di lei, appartenga questa all' amministrazione | o | no. Sembrerà che conceduta ancora l' esistenza di simile |
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si proponga di amministrare la modalità di tutti i diritti, | o | sia dei diritti di tutti gli uomini. Quindi riesce altresì |
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essi sussistere senza trovar il loro nutrimento, dovrebbero | o | passare alla classe dei mercenari o vivere d' accatto. Nel |
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nutrimento, dovrebbero o passare alla classe dei mercenari | o | vivere d' accatto. Nel primo caso toccherà ad essi nella |
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nei loro diritti: sono adunque i mercenarŒ simili ai poveri | o | non proprietarŒ, che si contan per liberi fino a che la |
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però tale che rimane una semplice dipendenza speculativa, | o | sia una possibilità di dipendenza che non si esercita nel |
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non può essere senza ingiustizia eliminato per un accordo | o | per un monopolio che facessero fra di loro i benestanti. A |
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sia sollecita di cercare ciò che le è vantaggioso, e presto | o | tardi lo ritrovi quasi avesse verso di ciò un' involontaria |
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riceve movimento se non dei pungoli di un dolore corporeo | o | di un istinto brutale. Da questo stato di degradazione è |
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loro le arti, verrebbero ad accumulare in sè due officŒ, | o | sia due lavori, cioè l' amministrazione della propria |
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non poteva mai fissarsi: che questo doveva crescere | o | scemare, secondo le ricerche dei benestanti; ciascuno dei |
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della nuova società restava libero come prima di prendere | o | di licenziare i mercenarŒ secondo i suoi interessi ed i |
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veniva come conseguenza naturale dalle cose dette, | o | piuttosto era una recapitolazione delle medesime. In fatti |
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conveniente a ciascun diritto della stessa specie, | o | sia alla quantità proporzionale dei diritti reali: e tal |
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alla stessa condizione dei possessori di fondi industriali, | o | commerciali, o bancarŒ, e dissero tutte le ragioni che dir |
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dei possessori di fondi industriali, o commerciali, | o | bancarŒ, e dissero tutte le ragioni che dir si sogliono dai |
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mai; poichè ciò supporrebbe la perdita della ragione, | o | la perdita dell' amore a' proprŒ vantaggi Dall' istante |
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perciò tutti egualmente gli uni dagli altri dipendenti, | o | in un altro senso tutti egualmente indipendenti; |
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di tutte. Valutiamo dunque il prezzo delle cose in danaro, | o | per dir meglio consideriamo la valutazione loro nel fatto. |
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sono dunque gli elementi che costituiscono questo prezzo, | o | questa valutazione delle cose? Sono due: 1 La ricerca delle |
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lo strano caso che il possessore d' un fondo industriale | o | commerciale venga abbandonato a tale che debba desistere |
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ancora il suo fondo, il quale egli può vendere, e tramutare | o | in un fondo stabile o in un capitale fondato sopra un fondo |
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quale egli può vendere, e tramutare o in un fondo stabile | o | in un capitale fondato sopra un fondo stabile. Laonde |
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sicchè una persona abbia precisamente il doppio, il triplo, | o | il quadruplo dell' altra nè più nè meno? Ovvero (giacchè |
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aura della cieca fortuna alla guisa stessa della ricchezza? | O | vorranno forse quelli, che, essendo in possesso del |
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per principio formatore della società, se non l' arbitrio, | o | la forza, o il caso, quasi formare la società dovesse |
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formatore della società, se non l' arbitrio, o la forza, | o | il caso, quasi formare la società dovesse considerarsi come |
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questa lungi dall' essere un dovere morale fosse il frutto | o | del cieco accidente o della prepotenza, o di un |
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un dovere morale fosse il frutto o del cieco accidente | o | della prepotenza, o di un inconcepibile accordo nella |
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fosse il frutto o del cieco accidente o della prepotenza, | o | di un inconcepibile accordo nella medesima stoltezza. Ma l' |
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di questa loro piena volontà, per mancanza di cognizione | o | di potere, avviene che in qualche sua parte esternamente |
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diversa: la prima aveva per iscopo la sicurezza , | o | difesa dei diritti; la seconda la ricchezza o l' aumento |
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sicurezza , o difesa dei diritti; la seconda la ricchezza | o | l' aumento dei diritti, i quali erano quei due scopi a cui |
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tendeva ogni civile società. Mostrò come la sicurezza | o | la difesa dei diritti era cosa partenente alla giustizia , |
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era cosa partenente alla giustizia , e come la ricchezza | o | l' aumento dei diritti era cosa appartenente all' utilità : |
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si trattava di istituire. Un potere adunque che trovasse | o | difendesse dove che sia la giustizia, ed un potere che |
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società: Amministrazione, centro della forza sensibile | o | fisica nella medesima: nel primo si esercita ordinatamente, |
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si esercita colla sua maggior attività la forza sensibile | o | fisica. Ecco la società civile corrispondente ai bisogni |
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conveniva rimettersi in tali elezioni all' opinione, | o | sia all' intimo senso degli elettori. Nulla di meno la |
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come titolo del diritto di rappresentazione attiva, | o | sia come titolo al potere amministrativo, ammetteva |
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presentare le ragioni ch' egli ha di partecipare al potere, | o | sia lo stato della ricchezza ch' egli possiede, e dietro la |
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doveano dare il loro voto come uomini, e non come ricchi, | o | come forniti di qualche accidentale differenza dai loro |
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elettori del Tribunale politico fu distinta negli articoli | o | paragrafi seguenti: 1 I voti sono tanti quanti gl' |
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della ragione lo danno mediante i genitori, od i tutori, | o | i curatori. 2 Ciascuno che è ammesso a dare da sè il voto |
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ciò esigano per giuste cause contro i mariti ed i padri, | o | le madri vedove. del voto. Discutendosi il primo articolo |
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e virtù dei candidati ed esprime insieme il desiderio , | o | affezione generale dei candidati: affezione che è il segno |
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come diceva, è quello di rappresentare l' essere morale , | o | sieno i diritti essenziali dell' uomo. Ora in quanto a |
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consigli. I voti adunque degli elettori sono tanti consigli | o | giudicŒ, e perciò niuno di essi può avere il diritto di |
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medesima, perchè queste non fossero lasciate ad arbitrio, | o | commesse alla ventura. Che riguardo a quest' incombenza |
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nella qualità degli elettori la società stessa non perisse, | o | almeno il Tribunale politico riuscisse a non essere più l' |
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persona libera che non fosse soggetta all' autorità paterna | o | materna, maritale, o tutelare o curatoria. 1) Maggiore |
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fosse soggetta all' autorità paterna o materna, maritale, | o | tutelare o curatoria. 1) Maggiore dibattimento cagionò il |
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all' autorità paterna o materna, maritale, o tutelare | o | curatoria. 1) Maggiore dibattimento cagionò il quarto |
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è un grado di potere) come una famiglia formata da una sola | o | da due persone. Poichè nella famiglia numerosa vi sono |
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allorquando accade che qualche punto non sia riconosciuto | o | venga messo in questione, sarà da vedere quale naturale e |
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soltanto in quel punto che nascendo una discussione | o | dissensione fra due parti, queste debbono comparire al suo |
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il suo discorso: Pretenderete voi, disse, di esser più savŒ | o | più potenti dell' autore della natura, il quale stabilendo |
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Vorreste voi prevenire i mali col fare voi stessi dei mali, | o | almeno coll' occasionarne degli altri in futuro? Ecco il |
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di tale instituzione. Ora se il legislatore troppo minuto | o | troppo materiale in luogo di tener sempre fisso col |
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inesausta. Egli é per questo che non v' ha istituzione | o | legge che non possa essere ben presto elusa da un maggior |
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che subentra una politica ancora più diffidente, la quale | o | si rende odiosa, se gli uomini prendendo un andamento |
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Se voi farete un' instituzione che metta disunione | o | diffidenza delle armate verso i loro generali distruggerete |
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ad ottenere lo scopo proprio delle instituzioni preventive | o | repressive; cioè a prevenire i delitti degli uomini. Egli è |
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del genere umano! Le instituzioni false esprimono | o | suppongono che gli uomini sieno in relazioni false fra |
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pubbliche ricreazioni. Non v' ha nessun falso diritto, | o | sia nessuna falsa relazione degli uomini fra di loro che |
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falsi vincoli: in cui la ragione non è ottenebrata da vizŒ, | o | non è per una somma ignoranza impotente: 2) in cui |
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essere preventive e repressive, senza essere stabilitive, | o | almeno senza stabilire nissuna relazione falsa fra gli |
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volontà si ripeta per dire così in tanti atti autorevoli, | o | sia in tanti voti, quanti sono i membri nella famiglia. |
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dei servi, come si era dato ai padri quello dei figliuoli, | o | ai mariti quello delle mogli; perocchè mentre questi due |
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qual debb' essere, diventi una costituzione preventiva | o | repressiva, quello che non debbe essere, ed in tal modo |
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a seguire, nel ripartimento dell' autorità politica, l' uno | o | l' altro dei due principŒ, cioè o seguire il principio |
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autorità politica, l' uno o l' altro dei due principŒ, cioè | o | seguire il principio della rappresentazione de' diritti, il |
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quale d' altro lato era stato abbracciato dall' Assemblea; | o | vero lasciando al tutto simigliante principio costituire un |
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riforme che alterino le prime basi su cui è costituito, | o | per dir meglio non siate costretti a distruggere ciò che |
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l' applicazione del principio dell' equilibrio dei poteri | o | sia quello d' una costruzione della società, che antiveda |
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mentre che gl' ingegni sono al tutto accidentali, ed i più | o | meno forti nascono a caso, e non dipendono punto dalla |
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al governo, costruito secondo il progetto della utilità | o | dell' equilibrio dei poteri. Io vorrei sapere in tal caso |
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tal principio non può dare che dei risultati congetturali | o | almeno dei risultati, le prove dei quali non sono a portata |
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civile potere. Infatti il principio dell' utilità pubblica | o | dell' equilibrio dei poteri è difficile, perchè mette a |
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se tal convenzione è giusta od ingiusta, se gli è utile | o | gli è dannosa: sa ciò che mette e sa ciò che riceve. All' |
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senza però mai sapere di certo se si sia andati avanti | o | indietro. Dovendo dunque voi fare una mutazione di cui l' |
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La Commissione dimostrò che la comunanza degli uomini, | o | la civile società dopo instituito il governo, poteva bensì |
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diritti naturalmente imprescrittibili. L' essere scritti | o | non scritti non toglie ne aggiunge autorità a tali diritti, |
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mutabile che si fa da sè ciascuno dei suoi membri | o | un promemoria di ciò in cui tutti convengono, non contendo |
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sia la dichiarazione dei diritti che può fare la comunanza, | o | la società civile degli uomini; ecco qual sia il diritto |
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così numerosa che non avrebbe potuto senza confusione, | o | almeno senza una dannosa tardità, spacciare gli affari. 2 |
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già da sè stessi, ma mediante dei loro abili ministri | o | delegati forniti dei loro poteri e delle loro instruzioni, |
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cento. Infatti qualunque sia il guadagno d' un mercenario | o | lo consuma nel proprio mantenimento o lo mette in fondi. Se |
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d' un mercenario o lo consuma nel proprio mantenimento | o | lo mette in fondi. Se lo mette in fondi, egli trapassa ben |
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lire di entrata; mentre alla fine della giornata, del mese, | o | dell' anno, ciascuno ha consumato tutto, e sì dell' uno che |
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Assemblea; e così via, se vi fossero persone individuali | o | morali che possedessero maggior somma. Nella prima |
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ordinamento di tali Assemblee si riduca la irregolarità | o | deviazione dalla teoretica giustizia; cioè quanto poca sia |
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poichè questi nove milioni non appartengono già a questa | o | a quella famiglia determinata, ma solo a tutta la nazione, |
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la quale sarebbe già instituita la civile società, | o | sia ridotta alla sua attuale esistenza. Ora considerate di |
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grandezza mediante i voti. I componenti la prima Assemblea, | o | sia i voti della medesima, rappresentano tanti proprietarŒ |
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una utilità propria, ognuno rimaneva libero di esercitarlo | o | non esercitarlo, sebbene nessuno poteva alienarlo, appunto |
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delegato, come sarebbe nel caso, in cui si potesse provare | o | la intenzione di nuocere col suo potere o il tradimento |
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potesse provare o la intenzione di nuocere col suo potere | o | il tradimento contro l' Assemblea nell' esercizio del |
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politica corrispondente. 2 Ogni persona morale | o | individuale può far una causa simile verso un' altra |
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perciò ciascuno, dato quest' aumento, può domandare per sè | o | per altri l' aumento corrispondente di rappresentazione |
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sia che si ritrovino negli scrittori antecedenti, | o | sia nelle costituzioni delle nazioni che fin quì sulla |
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civile da me descritto. Parmi ch' egli sia stato sempre più | o | meno chiaramente dagli uomini avvertito; parmi che sempre |
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delle amministrazioni di più persone, sieno grandi | o | sieno piccole: sieno le sette, nascenti all' elezione di un |
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a lato della medesima un' altra istituzione preventiva | o | repressiva che corregga quel difetto; ma si mettono |
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nè sospettare de' mali ch' egli stesso per ignoranza | o | per passione, e quelli che a lui subentreranno nell' |
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privata nello stato di natura, e della giustizia pubblica | o | sia dell' istituzione dei Tribunali nello stato di società |
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essi ragione. Egli è evidente che questa è la cagione vera | o | pure il pretesto di tutte le ribellioni: queste nascono |
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che vengono a lui fatte dagli amministratori della società, | o | che gli si dà ad intendere che gli vengono fatte: egli |
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nello stato civile: nel primo stato è l' individuo | o | la famiglia quella che giudica in propria causa e che |
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di tutti i diritti, ma era regolare i diritti di tutti: | o | almeno queste due cose si confondevano nel fatto; e |
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che il fine delle guerre ognor minacciate era l' esistenza, | o | la distruzione di un popolo. [...OMISSIS...] Anzi perciò |
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settentrionali del medio evo « « erano quelle di sanzionare | o | rigettare le proposizioni del principe colle acclamazioni. |
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ma non si lascia offendere: la sua reazione, adunque, | o | sia l' esercizio dei giudizŒ politici, è tanto maggiore |
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giudizio popolare ecclesiastico dato in diverse forme; cioè | o | tumultuosamente o in Assemblee stabilite, o da tutto il |
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ecclesiastico dato in diverse forme; cioè o tumultuosamente | o | in Assemblee stabilite, o da tutto il popolo, o dalla |
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forme; cioè o tumultuosamente o in Assemblee stabilite, | o | da tutto il popolo, o dalla classe dei Nobili. Sulla bontà |
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o in Assemblee stabilite, o da tutto il popolo, | o | dalla classe dei Nobili. Sulla bontà della Legge, od |
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s' essi si contenevano nell' oggetto del Potere monarchico, | o | se il trapassava: se si contenevano in quello non era d' |
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1) Questi proponeva due modi di fare il Senato cristiano | o | il Tribunale di cui parliamo; nell' uno l' Imperatore coll' |
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le guerre; e non aveva in vista la protezione dei popoli | o | il miglioramento delle costituzioni degli Stati. Bensì dei |
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e secondo il carattere loro personale di difficile | o | di buona volontà. L' amovibilità pure di tali ministri |
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tutti i concepimenti politici fin qui fatti dagli scrittori | o | dai Principi, quello che più si avvicina al Tribunale da me |
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se il suo giudizio provenisse dalla ragione sua particolare | o | dalla comune: oltre di che i particolari non vanno giammai |
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concordia solamente possano i popoli giudicare se è vero | o | falso il governo. E` impossibile tor dal mondo tutte le |
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altre accatoliche nazioni, dove la Chiesa non è libera | o | non divisa dal principato, ma ad esso soggetta o con esso |
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è libera o non divisa dal principato, ma ad esso soggetta | o | con esso incorporata. Perocchè la sua opinione sarebbe, che |
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opinioni in giudicare degli stessi fatti? la sola empietà, | o | il solo fanatismo religioso può acciecar tanto gli uomini? |
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è la seguente. La sovranità ha riunito in sè medesima | o | ha voluto ritener uniti i due poteri supremi: 1 di |
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la società. Ora così distinte queste due attribuzioni, | o | per dir meglio questi due rami del supremo potere, s' |
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voluto giudicare della giustizia delle azioni politiche, | o | sia hanno essi voluto entrare in questo ramo del supremo |
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cosa che i Papi non hanno mai cercata, e spesso rifiutata, | o | tenuta a studio lontana da sè; ma bensì di essere Giudici |
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offesi, e che entrano nella convivenza, sieno anche donne | o | fanciulli, ne hanno interesse, e debbe pender anche da' |
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ne hanno interesse, e debbe pender anche da' loro voti, | o | di chi fa per loro, la formazione del medesimo. All' |
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Società, così sono parimenti due le specie di cittadinanza, | o | i modi di entrare nella comunanza civile, alla prima delle |
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le dette proposizioni che dalla storia risultano come leggi | o | fatti costanti, e poscia riferirò le osservazioni che li |
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nella storia provano ad evidenza, che lo stato regolare | o | tranquillo della Società civile consiste nell' equilibrio |
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che s' accorgono di tal prevalenza irresistibile, e che | o | la secondano, e in tal modo perfezionano le costituzioni |
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e in tal modo perfezionano le costituzioni dello Stato, | o | vero vogliono cozzare con essa e si gettano in tutti i mali |
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ricchezza abbia sempre portato una mutazione nel potere, | o | pure una lotta perpetua col medesimo: il quarto fatto |
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Amministrazione, mette il legislatore in questa alternativa | o | di dividere il Tribunale politico dall' Amministrazione, o |
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o di dividere il Tribunale politico dall' Amministrazione, | o | di avere un' Amministrazione in cui ci sia il detto |
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necessario d' interna inquietudine ed agitazione che presto | o | tardi debbe svilupparsi, e sovvertire l' ordine sociale. |
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hanno riguardo alla ricchezza, ma bensì alla forza fisica | o | personale, appartengono alla prima età della Società |
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appartengono alla prima età della Società civile, | o | sia alla sua infanzia. Le instituzioni all' incontro che |
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appartengono alla seconda età delle Società civili, | o | sia alla loro virilità. Quasi tutte le Società civili |
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famigliare; poichè essa ebbe riguardo alle persone, | o | sia alla forza militare, e non alle ricchezze. Egli divise |
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di centomila assi, corrispondenti allora a 774. franchi, | o | intorno. La seconda classe aveva per censo 75 mila assi: la |
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non avessero sostanze bastevoli per entrare nella quinta, | o | ne fossero al tutto sprovveduti. Diviso così il popolo |
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vale a dire la centonovantatreesima parte di sovranità, | o | sia d' influenza nella pubblica Amministrazione. Se la |
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perchè le famiglie parte assai moltiplicate, parte poco | o | nulla, od estinte, e gli altri accidenti producessero una |
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diseguaglianza passasse nella bilancia del pubblico potere, | o | sia manifestasse la sua influenza: per ciò non è negli |
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stessa a prender posto nel governo, al quale scopo presto | o | tardi sarebbe riuscita o con una concessione savia di |
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nel governo, al quale scopo presto o tardi sarebbe riuscita | o | con una concessione savia di quelli che già governavano, o |
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o con una concessione savia di quelli che già governavano, | o | certo in ultimo per un' aperta violenza. Egli è dunque |
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doveva esser formata dalla maggiore somma degli interessi, | o | sia dalla proprietà: idea quanto vera, tanto ripugnante al |
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le cose pubbliche per la prevalenza delle opinioni, | o | sia dei principŒ, mentre le parole la perdono sempre quando |
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personale, perchè la proprietà non è divisa | o | è divisa equabilmente, mentre le Società avanzate, dove è |
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e stabilito. Ella è nel primo stato tale Società, | o | più tosto ritiene del primo stato, mentre è ancora |
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3 liberazione degli schiavi, francazione dei borghi, | o | comuni; e quindi nascita dei piccoli proprietarŒ, e |
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politica, e spinge dirò così per intromettersi nel governo, | o | per altrui consenso o per forza. La proprietà commerciale e |
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così per intromettersi nel governo, o per altrui consenso | o | per forza. La proprietà commerciale e industriale viene in |
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conoscer da vicino l' Amministrazione dei diritti stessi, | o | per dir meglio senza amministrarli. Non governando adunque |
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già in possesso del governo, se in vece di essere persuasi | o | trattati con arte dai mercatanti, vengano assaliti |
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d' essere ingiuriati dal partito opposto, e sono veramente, | o | sempre poi ve n' ha tutta l' apparenza. Quindi non si |
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che del modo di fare le parti giuste fra due padroni, | o | di rendersi scambievolmente giustizia. Presso i Romani non |
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tranquillamente lo possedeva, e di farselo cedere per amore | o | per forza. Quelli che si presenta per avere la roba altrui |
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alla sua ricchezza di qualunque genere questa sia, | o | territoriale o mobiliare. 2) Per altro l' istoria della |
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ricchezza di qualunque genere questa sia, o territoriale | o | mobiliare. 2) Per altro l' istoria della società civile in |
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non toglie che se fosse stato sul trono inglese un principe | o | troppo tenace del sommo diritto, o troppo presuntuoso delle |
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inglese un principe o troppo tenace del sommo diritto, | o | troppo presuntuoso delle sue forze, non avesse operato |
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nell' equilibrio fra la ricchezza ed il potere civile | o | propriamente parlando il potere amministrativo. Si vegga |
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è un pericolo di pubblica inquietudine che vien5 tolto | o | certo scemato coll' Istituzione della Società civile, nella |
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un fatto contrario, cioè che l' amore della ricchezza | o | sia dei beni della vita civile fa disprezzare e sacrificare |
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giudicio? la specie degradata allo stato quasi dei brutti, | o | tutto l' altro uman genere colto? Se non vogliamo ricavare |
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questo fatto costante, che preferisca cioè la ricchezza, | o | sia i beni della vita colta alla libertà individuale. Se |
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si parla di una nazione che ha dei grandi terreni, questi | o | bisognerà che restino incolti; il che è tanto impossibile, |
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persuadere all' uman genere colto di farsi selvaggio; | o | pure bisognerà che sieno di qualcheduno; ed in tal caso |
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mediante il principe come mediante un suo ministro, | o | vero impiegato. Per quante prerogative riceva questo |
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e quindi questionare se egli sia un potere assoluto | o | delegato. Col proporsi quella dimanda già l' errore è |
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il primo posto e governi di fatto in due maniere; cioè | o | autorizzata da un diritto proprio, o come esercente un |
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in due maniere; cioè o autorizzata da un diritto proprio, | o | come esercente un diritto altrui per delegazione del |
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di più osservare se sia governato a principe assoluto | o | a principe delegato: e questo rilievo non si fa, che |
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si fa, che esaminando storicamente i titoli della persona | o | della casa reggente. Egli è dopo questa verificazione che |
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una tendenza di queste due cose a mettersi in equilibrio | o | col scemare l' autorità politica al principe o coll' |
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equilibrio o col scemare l' autorità politica al principe | o | coll' accrescergli le sue ricchezze, o finalmente coll' |
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politica al principe o coll' accrescergli le sue ricchezze, | o | finalmente coll' attribuirgli per finzione quella |
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vero il pensiero di Harrington, quando invece di monarchia | o | di governo si dice Amministrazione. In fatti supporre che |
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di tutti i mali che fa l' uomo: ma questa malizia opera più | o | meno secondo le occasioni che si presentano alla medesima. |
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potrà tuttavia a meno di prendere una politica cavillosa, | o | finalmente vacillante. La politica dell' equilibrio dei |
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può dire che sia nata così. Come ella consiste nell' unirsi | o | coi comuni o coi nobili o col clero per abbassare le altre |
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sia nata così. Come ella consiste nell' unirsi o coi comuni | o | coi nobili o col clero per abbassare le altre due classi, |
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Come ella consiste nell' unirsi o coi comuni o coi nobili | o | col clero per abbassare le altre due classi, ella è |
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dei diversi stati d' Europa. La povertà del principe | o | sia del governo è ciò che produce tutti questi giochi di |
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poichè se il principe non arriva a sostenersi in tal modo, | o | pure se non perviene ad arricchirsi, egli rimane in |
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sua dignità. I nobili sempre avidi di acquistare de' feudi, | o | delle donazioni, li sollecitavano continuamente dalla |
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essere suggerita. Se noi consideriamo noi stessi, | o | vero uno de' nostri popoli colti d' Europa come si trova |
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un capo che loro si presentasse per occupare un trono, | o | vero una supremazìa vacante, senza molti trattati e |
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facilità con cui si prende posto in un luogo vacante, | o | si occupa una proprietà disoccupata. Essi non avevano che |
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del capitano; e le ingiustizie che commetteva come giudice | o | per ignoranza o per arbitrio di passione pochi sapevano |
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le ingiustizie che commetteva come giudice o per ignoranza | o | per arbitrio di passione pochi sapevano conoscerle nè il |
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così pure ritenessero il concetto d' un premio | o | di una mercede; e di più che come gli avevano ricevuti dal |
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che le parole non mutano le cose, e che la ragione comune | o | sia il buon senso quantunque non sapesse render ragione di |
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del fisco a talento, e i doni non furono più la ricompensa | o | la speranza dei servigi. Brunechilde con uno spirito |
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ora parla della proprietà del principe sui feudi, | o | sia sulle porzioni distribuite agli altri duchi e signori |
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del trono può manifestarsi in una doppia maniera, poichè | o | il trono può essere debile relativamente alla nobiltà e |
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relativamente alla nobiltà e all' interna costituzione; | o | il trono può essere debile per difendere la nazione dai |
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non avesse dei soldati fedeli, e stretti d' intorno a lui, | o | per dir meglio se tutta la nazione non pugnasse ordinata e |
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che allo stato di guerra: ad uno stato in cui la nazione | o | debbe essere forte o debbe perire. In tali circostanze la |
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guerra: ad uno stato in cui la nazione o debbe essere forte | o | debbe perire. In tali circostanze la nazione è disposta di |
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e quiete, nel quale stato la influenza del governo, | o | sia la modalità, meno si doveva estendere. In simile tempo |
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tirarla indietro in ragione che l' esperienza le dimostrò, | o | pure che l' avidità le fece sperare che il governo non |
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le fece sperare che il governo non avesse bisogno di tanto, | o | sia in ragione che giudicò che le circostanze del paese non |
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non quanto questa fosse difensiva, nelle altre era libera | o | seguire il suo signore, o accudire a' suoi affari. Questo |
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difensiva, nelle altre era libera o seguire il suo signore, | o | accudire a' suoi affari. Questo trattato si riferisce ad un |
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ben facile confondere questi due titoli in un titolo solo, | o | sia scambiare l' uno coll' altro. Ma se la proprietà dura |
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diritti di assisa e di pedaggio i porti dei fiumi, i salari | o | gli emolumenti degli offici, e gli offici stessi si |
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che obbligavano quelli a cui conferivano qualche carica | o | dignità, di riconoscere con un atto formale che nè essi nè |
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il ristabilimento delle leggi del re Edoardo il confessore, | o | dell' antico sistema Sassone. Per conseguente nel primo |
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della proprietà e del potere, e non già il ramo morale | o | giudiciale, il quale va organizzato nella forma di |
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Per ischiarire la cosa bisogna considerare tutti i diritti, | o | beni posseduti dagli uomini tutti, congiunti ad una energia |
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beni posseduti dagli uomini tutti, congiunti ad una energia | o | forza, mediante la quale tendono di difendere sè stessi, |
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di diritti, personali e reali, così vi sono due forze | o | due energie corrispondenti alle due specie di diritti. |
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corrispondenti alle due specie di diritti. Queste energie | o | instinti che ha l' uomo di difendere il suo diritto, porta |
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era impossibile che le Società civili prendessero l' una | o | l' altra di queste due forme semplici: era impossibile che |
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si dividesse rigorosamente in ragione delle ricchezze | o | pure che il potere civile si dividesse con una perfetta |
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riuscirvi avrebbe messo in grave pericolo la repubblica, | o | almeno se stesso. In fatti i Comizi per curie e per tribù |
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dai diritti personali, poichè la proprietà ancora non vi è, | o | se vi è non fu ancora divisa in parti molto diseguali, o |
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è, o se vi è non fu ancora divisa in parti molto diseguali, | o | finalmente non ha ancora avuto tempo di esercitare la sua |
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abbiano trovato il modo di farsi rappresentare meno | o | più fortemente, secondochè la società è più o meno |
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meno o più fortemente, secondochè la società è più | o | meno avanzata, tuttavia la maggior difesa di questi |
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in politica, sia favorevole alla rappresentazione personale | o | sia alla reale, è cattiva fino che non si è trovato il |
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lo stesso che abbandonare le cose pubbliche al caso, | o | negare che possano essere aiutate dalla saviezza, sarebbe |
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A questi alti offici si associava l' officio economico, | o | amministrativo; ma questo era ecclissato dallo splendore di |
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render perfetta se non si divide dall' elemento giudiciale | o | morale, così avrei potuto parimente dimostrare ch' ella non |
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debile contro il forte, e del particolare contro il potere | o | contro la maggioranza de' cittadini. Ma d' altra parte egli |
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non si esiga qualche sorta di virtù in quelli che hanno | o | credono d' avere in mano la forza, perchè non ne abusino. |
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temere, ma desiderare l' erezione di una tal Commissione | o | Tribunale apposito rivolto a mantenere la giustizia nelle |
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si può diminuire il pericolo che nasce dalla loro debilezza | o | dalla loro malvagità; e diciamo, che dovendosi la società |
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avvilimenti a cui irreparabilmente soggiace il dispotismo, | o | tutto ciò che n' ha le sembianze, senza diminuire punto del |
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con cui hanno combattuto i loro secoli, e che vincenti | o | vinti furono giudicati dalla posterità? se non finir di |
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da perdere debbe essere agitato da una furia di ambizione | o | di cupidigia perchè stimi bene per sè che la giustizia sia |
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ansietà onde gode il ladro del furto che attende il padrone | o | la giustizia che lo sorprenda. La giustizia adunque, ed il |
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innanzi al medesimo, e poterne ricevere la giustizia. | O | forse ciò che da tutto il mondo si è reputato sempre |
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fosse in lui risvegliato un desiderio di vedere anche egli | o | di calcolar anch' egli i propri interessi, al quale calcolo |
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più grave tutto ciò che credono d' ingiustamente soffrire, | o | che dubitano che sia ingiusto; o di cui abbiano un pretesto |
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d' ingiustamente soffrire, o che dubitano che sia ingiusto; | o | di cui abbiano un pretesto di dubitare. Ed ora il solo |
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rimedio che i monarchi pur tanto desiderano, e che hanno | o | la sciagura di non vedere, o la pusillanimità di non |
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tanto desiderano, e che hanno o la sciagura di non vedere, | o | la pusillanimità di non abbracciare. La necessità adunque |
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la prosperità sua sarà la loro: e tutto ciò che nuoce | o | mostra di nuocere all' esistenza di simile instituzione, |
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che una irregolarità colpita di riprovazione, e riguardata | o | con quella compassione onde riguardasi la ignoranza e la |
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onde riguardasi la ignoranza e la stessa pazzia, | o | con quello sdegno onde mirasi il delitto di lesa umanità. |
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che un carattere che questo Tribunale ha comune con essa | o | con tutte le instituzioni pacifiche prodotte dall' amore di |
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contraria. Laonde dovranno essere gli stessi cittadini, | o | corpi di cittadini, o il governo medesimo quelli che |
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dovranno essere gli stessi cittadini, o corpi di cittadini, | o | il governo medesimo quelli che innanzi a questo Tribunale |
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danno moto alle cause. Infatti supponiamo che un cittadino | o | un corpo di cittadini conosca che l' amministrazione |
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nel non avervi alcun' altra autorità che possa ritardare | o | impedire le sue disposizioni amministrative. La modalità |
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si è strappata dalle loro mani l' amministrazione stessa, | o | si è gittata la società nell' anarchia. Che l' |
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Le classi adunque de' ricchi, de' nobili, de' militari, | o | degli officiali civili non possono esser quelle a cui s' |
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fare di questo Tribunale la proprietà di alcuna famiglia, | o | di alcuna di quelle classi della società che vengono |
Filosofia politica naturale -
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se nel popolo vi fosse stata una dottrina più sana, | o | maggior virtù. [...OMISSIS...] La legge adunque della |
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nelle singole famiglie colla ricchezza delle famiglie, | o | sia che un padre non generi maggior numero di figliuoli di |
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di questa disuguaglianza è la moltiplicazione maggiore | o | minore delle famiglie, rimanendo più povere quelle (fatte |
Filosofia politica naturale -
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beni, limitino con ciò il numero de' loro figliuoli futuri, | o | vero abbiano da prevedere altrettanti loro discendenti in |
Filosofia politica naturale -
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difender sè stessa: nello stato poi di società civile, | o | nazionale è essenziale la prima parte, e accidentale la |
Filosofia politica naturale -
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v' è alcuno al mondo che non se ne accorga, che una cosa | o | un essere , semplicemente possibile , non agisce sui nostri |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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e quindi non poterono affiggere al vocabolo di realità | o | di cosa reale altro significato, se non quello di una cosa |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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agisce sostanzialmente sopra i sensi, sicchè cosa reale , | o | cosa che agisce immediatamente nel senso vengono a essere |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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L' uomo è un soggetto, che ha egualmente le due potenze | o | facoltà dell' intelletto e del senso; e quindi l' uomo |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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; perocchè si dice bensì che una cosa può essere cognita | o | incognita, ma sarebbe un assurdo il dire che esiste l' idea |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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sua realità . Tuttavia quando ancora si avesse la idea | o | cognizione della cosa, non seguirebbe di questo che si |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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della cosa sarebbe pur diversa da quella cognizione | o | idea pura; come è diverso sentirsi ferir gli occhi |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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attuale percezione sensitiva; perocchè ne rimane la memoria | o | l' imagine, che viene come a continuare la sensazione |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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conservandone il vestigio, e riproducendolo all' uopo, | o | ravvivandolo noi interiormente, mediante una nostra più |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
|
una nostra più attuale attenzione: il qual vestigio, | o | conservato o riprodotto, fa lo stesso ufficio della |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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più attuale attenzione: il qual vestigio, o conservato | o | riprodotto, fa lo stesso ufficio della sensazione attuale e |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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venendo come a dire:« una causa di questo vestigio | o | memoria sussiste«. E che di questi due elementi si componga |
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proprio stia unita una sua significazione sempre comune, | o | sia generale, come, per recarne qualche esempio, fra gli |
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ideale della cosa? Perocchè la semplice idea di lottatore, | o | di uomo luttuoso, o festevole, non racchiude |
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Perocchè la semplice idea di lottatore, o di uomo luttuoso, | o | festevole, non racchiude necessariamente nessun lottatore |
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necessariamente nessun lottatore particolare, nessun uomo | o | di tristezza o di letizia cagione; ma questi nomi stanno |
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nessun lottatore particolare, nessun uomo o di tristezza | o | di letizia cagione; ma questi nomi stanno bene egualmente a |
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non segnano niente di reale , ma solo una pura possibilità | o | idea; conciossiacchè ciò che è reale è tutto particolare e |
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uomo (uno de' molti che ha la fortezza), e non altri; | o | sia, che è il medesimo, si pone la legge di vedere la |
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e di questa impressione rimasto vestigio nella fantasia | o | nella memoria (2); e 2. che la parte reale della [cosa] non |
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reale resta però segnata e fissa mediante la sensazione | o | il vestigio rimasto di lei, alla quale sensazione o |
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o il vestigio rimasto di lei, alla quale sensazione | o | vestigio la mente rivolge interiormente l' attenzione, e |
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dicevo, perocchè tien luogo del suo nome la sensazione | o | il suo vestigio rimasto nella fantasia o nella memoria |
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nome la sensazione o il suo vestigio rimasto nella fantasia | o | nella memoria dell' uomo; ed è questa sensazione o suo |
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fantasia o nella memoria dell' uomo; ed è questa sensazione | o | suo vestigio che dirige e fissa l' attenzione della mente |
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nello spirito dell' uomo una tale impressione, imagine | o | memoria, che serve allo spirito dell' uomo per misura e |
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che anticipatamente possiede, e che, quando a una imagine | o | vestigio determinato è riferito, prende natura d' idea |
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sussistenza della cosa nasce in noi mediante un giudizio | o | affermazione che noi facciamo, per ciò in virtù di una |
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in luogo della percezione , cioè in luogo della sensazione | o | del vestigio che questa lascia in noi, nella cognizione |
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positiva . Ma anche senza questo splendore della cognizione | o | pensier nostro, può esister in noi un qualche pensiero, una |
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che un ente sussiste, e quindi lo affermo; 2. un indizio | o | segno, che è sempre una relazione di quest' ente, da me non |
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essa si può considerare sotto due aspetti, cioè a dire | o | come argomento valido a farmi indurre la sussistenza di un |
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argomento valido a farmi indurre la sussistenza di un ente, | o | come determinazione di quest' ente, facendomelo conoscere |
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reale (1), e quindi considero Dio a parte, come causa | o | principio di ciascuna di queste essenze (2). Nella |
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causa e tutte le altre che vi si adoperano sieno generiche | o | specifiche e quindi indeterminate, tuttavia messe insieme |
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che noi aver possiamo di Dio, in luogo della percezione | o | visione , sta questo nome intellettivo di cui parliamo, |
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cosa collocato, io non ho la percezione di questa cosa | o | visione, perchè me ne è contesa la veduta dalla tela che la |
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con delle altre cose da noi percepite, somiglianza | o | generica o specifica, e quindi possiamo di lei imaginare |
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delle altre cose da noi percepite, somiglianza o generica | o | specifica, e quindi possiamo di lei imaginare qualche cosa, |
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lei imaginare qualche cosa, per esempio, che sia un corpo | o | altro, secondo gli indizi che ci sono dati (1), possiamo |
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sono dati (1), possiamo imaginare quella essenza generica | o | specifica che essa ha comune con altre cose di cui avemmo |
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che abbia in comune coll' altre cose l' essenza universale | o | sia l' essere , in quanto che l' essere è la sola cosa che |
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non può comporsi che dell' essere , e di null' altra idea | o | essenza nè generica nè molto meno specifica; sicchè tutte |
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se non ci avesse questa comunanza, non ci sarebbe veicolo | o | passaggio veruno, per la quale potesse la mente dalle |
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a produrre azioni, ad agire; l' essere meramente possibile, | o | sia ideale , non opera, perocchè ogni cosa, prima di |
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altro che teoretica , perchè in sostanza teoria e scienza | o | cognizione sono due sinonimi: e pratica viene a dire, non |
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ideale; l' essere reale (l' agente, e quindi l' azione | o | pratica) non è oggetto di concezione intellettiva, non è in |
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reale; che la teoria e la pratica non sono già due sezioni | o | parti della stessa scienza , ma che la sola teoria è |
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della stessa scienza , ma che la sola teoria è scienza | o | cognizione, e la pratica non è scienza, ma azione. I |
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dell' essere dal reale , e gli hanno confusi insieme, | o | hanno distrutto l' uno o l' altro dei due (1). Lo stesso è |
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, e gli hanno confusi insieme, o hanno distrutto l' uno | o | l' altro dei due (1). Lo stesso è seguito della teoria e |
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altro, sebbene questa teoria possa trattare delle cose | o | delle azioni. V' ha dunque una parte di scienza che è |
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dunque ha la sua teoria, ma non è essa medesima una teoria | o | sia una scienza. La denominazione adunque di filosofia o |
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o sia una scienza. La denominazione adunque di filosofia | o | scienza teoretica è poco esatta, riuscendo a un dire teoria |
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un dire teoria teoretica , e la denominazione di filosofia | o | scienza pratica non è pure senza inesattezza e ambiguità, |
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inesattezza e ambiguità, convenendo anzi dirla filosofia | o | scienza o teoria della pratica (1). Pratica vuol dire |
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e ambiguità, convenendo anzi dirla filosofia o scienza | o | teoria della pratica (1). Pratica vuol dire azione, e |
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ed abito di porle, dalle quali si ha qualche produzione | o | formazione esterna: e tali sono le arti meccaniche e le |
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questo l' abito, non sa l' arte; e il giudicare di pittura | o | di poesia o di altra arte liberale fu sempre tenuto per |
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non sa l' arte; e il giudicare di pittura o di poesia | o | di altra arte liberale fu sempre tenuto per cosa |
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tenuto per cosa interamente diversa dal saper dipingere | o | poetare. E può avervi un fortissimo e dirittissimo |
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seguente, stabilendo in esso i confini della filosofia | o | dottrina naturale, e mostrando per che via si stenda oltre |
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e tramandano le cose una volta pensate. Ma dati all' uomo, | o | anzi alla umanità, tutti questi mezzi, quanto può ella |
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formale , volendo essi esprimer con ciò che la forma | o | il modo onde queste verità si fecer palesi è |
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come i colori che si mettono sopra le linee dei contorni, | o | come la carne con cui si rimpolpa e si adegua l' ossatura |
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di un sovrano paziente; giacchè di sè non avrebbe mostrato | o | comunicato nulla più di quello che un savio umano potesse |
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stesse. Le cognizioni naturali adunque intorno a Dio, | o | comunicate agli uomini da qualche savio sorto nel mezzo di |
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agli uomini da qualche savio sorto nel mezzo di loro, | o | da un angelo, o da Dio stesso (restando questi nascosto), |
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da qualche savio sorto nel mezzo di loro, o da un angelo, | o | da Dio stesso (restando questi nascosto), si restano le |
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le positive, delle cognizioni che abbiamo chiamate negative | o | ideali7negative , e che pure sono vere e preziosissime. Ora |
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dovevano a lui sembrare que' discorsi? Intendevali egli? | o | erano a lui del tutto oscuri e nulli? Que' discorsi, che |
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cioè che i suoni sono interamente diversi dagli odori | o | da' sapori, non convenendo che in un elemento ideale e non |
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di essa luce e colori colle cose, di cui ha la percezione, | o | colle sensazioni di cui è in possesso. Egli può sapere che |
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spezza in sette fascicoli, passando per un prisma di vetro | o | per altro mezzo prismatico, perchè il prisma di vetro o di |
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o per altro mezzo prismatico, perchè il prisma di vetro | o | di acqua e le idee di passaggio e di divisione sono a lui |
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delle oscurità e dei misteri. Ma questi lungi dal togliere | o | diminuire la ragionevolezza dell' assenso che noi diamo |
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ma dipendenti dalla divina volontà e arbitrio. Le idee | o | concezioni di questi fatti sono, almeno in gran parte, |
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si racchiude, come pure il sistema dei medesimi, i fini | o | l' intendimento, a cui furono ordinati e operati. Si può |
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attualmente in istato di grazia« (1). » E veramente le idee | o | concezioni che porge la rivelazione, posto che sieno |
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è negativo, cioè non è che indicato con segni | o | idee naturali e note, come in ragion d' esempio in un |
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veggono, come diceva, in sè stesse, ma ne' loro elementi, | o | termini co' quali sono quasi come in cifra e in enimma |
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la venuta di Cristo, ecc.), cioè tali di cui si ha | o | si ebbe la percezione, come della Chiesa, dell' umanità di |
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operazione che l' uomo fa colle forze della sua natura, | o | spontaneamente, o stimolato e mosso da degli agenti |
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l' uomo fa colle forze della sua natura, o spontaneamente, | o | stimolato e mosso da degli agenti naturali, come sono tutte |
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rispondenti, le produce e fa tutto ciò colle sue forze, | o | mosso dai naturali stimoli della bellezza naturale di |
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quelle verità e di quelle azioni, dai beni che n' aspetta, | o | da altri eccitamenti esteriori quali si sieno; allora egli |
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e regio abitacolo: e parlano e pensano i riti del culto | o | la morale umana, o gli effetti salutari che dalla religione |
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e parlano e pensano i riti del culto o la morale umana, | o | gli effetti salutari che dalla religione ridondano nella |
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perseveranza , un amore incessante della verità , un lume | o | cognizione tutta soprannaturale, una vicinanza , un |
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carità (4) son tre caratteri che accompagnano la fede viva | o | soprannaturale. Io credo però che la fede che rimane in un |
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poi che sottostà alla Religione, questa teologia, vera | o | falsa, che è sempre dalla religione supposta, può risultare |
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falsa, che è sempre dalla religione supposta, può risultare | o | di pure idee negative, o essere anco vestita di simboli, |
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religione supposta, può risultare o di pure idee negative, | o | essere anco vestita di simboli, rappresentazioni, miti. Ma |
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come il ricamo suppone il drappo, sopra cui si rileva, | o | il colore suppone il corpo, dal quale viene rimbalzato agli |
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si descrive per quella che non è, e, creato un ente odioso | o | frivolo o assurdo, si denomina poi esso medesimo Religione: |
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per quella che non è, e, creato un ente odioso o frivolo | o | assurdo, si denomina poi esso medesimo Religione: come |
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nostri tempi avvenire senza posa ne' libri di quelli che | o | la religione non istudiano o non l' amano. Ecco pertanto i |
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posa ne' libri di quelli che o la religione non istudiano | o | non l' amano. Ecco pertanto i due falsi concetti che furono |
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che un simbolo cessa anco di essere simbolo, se nulla segna | o | rappresenta; e che quindi i simboli non possono mai stare |
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separandolo da quelle parti che gli sono essenziali | o | concomitanti o accessorie. Se tutti per tanto gli elementi |
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da quelle parti che gli sono essenziali o concomitanti | o | accessorie. Se tutti per tanto gli elementi indicati |
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che alle singolari potenze convengono. Ora le operazioni | o | azioni son buone o cattive, morali o immorali; e questa |
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potenze convengono. Ora le operazioni o azioni son buone | o | cattive, morali o immorali; e questa bontà o malizia delle |
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Ora le operazioni o azioni son buone o cattive, morali | o | immorali; e questa bontà o malizia delle azioni si deve |
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son buone o cattive, morali o immorali; e questa bontà | o | malizia delle azioni si deve riferire e riportare ai |
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essa appartiene alla specie delle nature intellettuali | o | razionali (5). Indi è che la grazia non è propria che dell' |
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di questa idea maravigliosa che è l' idea di tutte le idee, | o | secondo la frase aristotelica, la specie di tutte le specie |
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equabilmente in esso, nè può in alcun modo rimuoversi | o | veder altra cosa, consistendo esso stesso in questa |
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positive delle cose. Si consideri quanto questo vestigio | o | effetto, che lasciano in noi le cose reali che hanno |
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in noi della percezione avuta, il giocare della fantasia | o | imaginativa, la quale ha virtù di risuscitare quel vestigio |
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dietro ai quali seguitano le sensazioni: sicchè le imagini | o | fantasmi sono vere sensazioni e simili di natura alle |
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una certa decenza del vivere esteriore, un certo pudore, | o | a dirlo più francamente, una certa finissima finzione. |
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l' infrazione della legge; niente insomma potrebbe mutare | o | la deformità o l' eterno bello di quella azione. Ma tutto |
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della legge; niente insomma potrebbe mutare o la deformità | o | l' eterno bello di quella azione. Ma tutto questo addita |
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dall' avarizia, la incontinenza doma dall' ambizione | o | dalla vanità, la crudeltà repressa dalla vana gloria. Aveva |
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alla operazione del bene con degli attuali eccitamenti, | o | anche con una continua azione sopra di lui, ma tale che in |
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l' intelletto ha bisogno di essere mosso dalla volontà | o | dall' istinto. Vi sono delle altre potenze le quali non |
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sono principii attivi, sebbene tutti i principii attivi | o | no, come ha detto San Tommaso, PRINCIPIA ACTUUM, si possano |
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è essenzialmente diverso dai due primi, perocchè l' agente | o | stimolo, che lo produce, è essenzialmente da' due primi |
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due primi; non v' è facoltà nell' uomo che il possa muovere | o | suscitare, ma si suscita e nasce da sè stesso improvviso, o |
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o suscitare, ma si suscita e nasce da sè stesso improvviso, | o | più tosto da quell' Agente divino che ne è l' autore. Egli |
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del sentimento che l' ha prodotto, e come quello è debile | o | forte, nobile o vile, d' un ordine superiore o d' un ordine |
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che l' ha prodotto, e come quello è debile o forte, nobile | o | vile, d' un ordine superiore o d' un ordine inferiore. Or |
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è debile o forte, nobile o vile, d' un ordine superiore | o | d' un ordine inferiore. Or ciò posto, ed essendo il |
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atto onde noi veniamo naturati, cioè pigliamo la natura | o | la essenza: come medesimamente non si può sentir quello |
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non si può sentir quello onde si disfà la nostra natura, | o | poniamo giù la stessa nostra [vita] o, se avvenir potesse, |
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senso alcuno, e quindi il nostro corpo cresce, si rinforza | o | risana senza che noi sappiamo come; sebbene dopo cresciuto, |
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colla quale si genera in noi la potenza soprannaturale | o | il primo soprannaturale sentimento, non è sensibile, nè può |
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noi la operazione divina, la grazia, il primo suo effetto | o | atto si compie col mettere in noi, da parte sua, una viva |
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concetto del TUTTO; e sebbene l' uomo non distingua niente | o | poco di ciò che è in questo tutto, egli sa però che ivi è |
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la soprannaturale giustizia e che descrive come quel mezzo | o | istrumento generale, col quale operando la grazia divina |
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si pone nell' animo nostro la questione, se sono credibili, | o | no. Noi dobbiamo concludere questo giudizio in un modo |
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a certo termine ella opera liberamente e può sospendere | o | negare l' assenso; ma ove la dilettazione, eccitata dalle |
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(operazione esterna naturale). 2. Percezione di Dio (1), | o | lume efficace, uscente da quella cognizione rivelata, |
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si fa nell' essenza dell' anima). 3. Sentimento conseguente | o | dilettazione soave e sublime, uscente da quella percezione, |
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ho descritti, e fra questi il terzo, cioè una dilettazione | o | inclinazione (involontaria) della volontà; e questa fu |
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non è che un' inclinazione, come dicevo (involontaria, | o | certamente) non libera, e l' atto non è completo ancora, ma |
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pratico è libero : ma che, dato il giudizio pratico | o | stima dell' oggetto, conseguita necessariamente il grado |
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veduto che il primo atto morale, il giudizio pratico | o | stima dell' oggetto dell' azione morale (che qui è Dio) è |
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sembrerebbe che solo gli convenisse il nome di percezione | o | di sentimento . Ma due ragioni si possono rendere del |
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rispetto a Dio, perchè è sempre l' essere che conosciamo | o | percepiamo; e quindi la percezione non differisce dalla |
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le altre deiforme è la incarnazione del Verbo, la causa | o | principio della quale incarnazione fu la Triade |
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operazione che è tutto e può tutto (e niente può contro lei | o | fuori di lei); questi ha in sè stesso una cotal percezione |
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dell' uomo come essere intelligente, e quindi è il mezzo | o | istrumento ond' egli conosce. L' appetito, di natura sua, |
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sostanza nelle anime loro, e non puramente mediante idee | o | similitudini. Ecco le sue parole: [...OMISSIS...] . S. |
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le idee colle cose; fonte, chi ben guarda, di forse tutti | o | dei più errori del Platonismo. Ora all' uopo nostro |
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ciò che sussiste realmente, e ciò che non è che una idea | o | scienza; e dice che Dio è partecipato dagli uomini, come |
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il lume della ragione non esser più che una appartenenza, | o | se si vuole anco una incoata similitudine di Dio, ma non |
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di questa parola, causa formale . Per causa formale, | o | forma di una cosa, si suole intendere universalmente quell' |
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luce alla materia che abbiamo alle mani. Causa formale | o | forma di una cosa si chiama, in primo luogo, quell' |
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strettissimo nesso, e che per ciò vien detto anche forma | o | causa formale , in quanto che imprime la forma (1). Ora non |
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, non è vera forma dell' anima, ma solo forma fenomenale, | o | apparente, come tale, all' anima stessa: in quanto poi esso |
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l' oggetto stesso e non una qualche sua similitudine | o | idea. Quando io dico: - date anche a me di quelle frutta |
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questa verità, che, in virtù della funzione del giudizio | o | come io la ho anche appellata, del verbo, l' uomo |
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solo inizialmente , prende il nome di idea dell' essere | o | di specie (2), o di essere ideale o potenziale, ed è il |
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, prende il nome di idea dell' essere o di specie (2), | o | di essere ideale o potenziale, ed è il lume della ragione e |
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di idea dell' essere o di specie (2), o di essere ideale | o | potenziale, ed è il lume della ragione e produce l' |
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produce l' intelletto umano . Con questo essere iniziale , | o | lume, l' intendimento conosce tutte le altre cose anche |
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Questa percezione dell' essere così finito, cioè terminato, | o | è indistinta , ed è quella della grazia, come si percepisce |
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della grazia, come si percepisce Iddio in questa vita; | o | è distinta , ed è quella della gloria, come si percepisce |
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si applica egualmente alla visione beatifica e alla visione | o | percezione di Dio che si ha per la grazia, come il mostrano |
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, nel qual genere di forme non vi ha alcuna mistione | o | confusione, perchè l' oggetto ha per sua propria natura una |
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di un suggello, che opera improntando la imagine nella cera | o | in altra materia molle e si unisce con quella materia fino |
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questa operazione avvenga appunto per le idee e nelle idee, | o | più generalmente avvenga in virtù di percezioni |
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Iddio si presenta allo spirito dell' uomo come oggetto, | o | sia si unisce all' uomo come causa formale oggettiva. Alla |
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dicono che lo Spirito Santo perfeziona in noi la forma , | o | che tiene luogo della forma. Si oda S. Basilio: |
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[...OMISSIS...] . S. Agostino parla dell' intelletto | o | mente dell' uomo naturale colle medesime espressioni di |
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(positiva), ma si dà solo la percezione della sua sostanza. | O | convien dunque negare all' uomo della grazia ogni |
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delle divine Scritture e di tutta la cristiana tradizione; | o | conviene accordare queste due proposizioni: 1. che Iddio è |
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nessuna reale e positiva comunicazione con la divinità. | O | convien dunque negare all' uomo della grazia qualunque |
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qualunque reale cognizione e comunicazione della divinità: | o | conviene concedere che questa comunicazione delle anime |
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ossia i tre modi dell' essere creato . Queste tre forme | o | modi dell' essere sono: 1. l' essere reale ; 2. l' essere |
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: e che l' essere morale costituiva la ricognizione pratica | o | riflessione (3). M' accorsi che l' essere reale è l' essere |
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all' essere reale propriamente il nome di essere | o | di ente ; che all' incontro all' essere [ideale] davano più |
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di credere che, appunto perchè la mente con una sola vista | o | sguardo o con una sola idea insomma tutte quelle cose |
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che, appunto perchè la mente con una sola vista o sguardo | o | con una sola idea insomma tutte quelle cose conosce, per |
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concepiamo una cosa, concepiamo insieme la sua pensabilità, | o | cognoscibilità (2). Il che dimostra che la cognoscibilità |
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e inalterabile fra la cosa reale e la cosa ideale, | o | l' idea sua; e quella non può star senza questa che |
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la obiezione:« che se la intelligenza apprezza l' ordine | o | la perfezione delle cose, conviene che quest' ordine abbia |
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sostituisce la perifrasi, « ciò che è degno di approvazione | o | di riprovazione « », espressione che è sommamente propria |
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di questioni, cioè se una cosa sia; se ella sia questo | o | altro; e se ella sia da APPROVARSI O DA RIPRENDERSI (1) ». |
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se ella sia questo o altro; e se ella sia da APPROVARSI | O | DA RIPRENDERSI (1) ». Il perchè è manifesto che, |
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pigliandole tutte insieme, e non rimovendo dall' universo | o | l' intelligenza o la volontà, il modo ideale o il modo |
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insieme, e non rimovendo dall' universo o l' intelligenza | o | la volontà, il modo ideale o il modo [morale] dell' essere; |
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universo o l' intelligenza o la volontà, il modo ideale | o | il modo [morale] dell' essere; e che se nelle nature |
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riguardar altro se non una di queste due cose, la sostanza | o | la relazione « (1) »: perocchè non v' ha altro in Dio se |
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cosa media fra la natura divina e le divine persone: ma | o | si vogliono considerare anteriormente alla processione |
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in una tale operazione non si tratta di produrre una forma | o | una perfezione, ma si tratta di cavare dal nulla tutto, la |
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ordine. Quindi si vede manifesto che se l' essere generante | o | spirante è proprio di singolari persone, il produrre le |
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medesima numericamente una, e quindi non v' è maggiore | o | minore in esse, signore e servo, fine e mezzo; ma ciascuna |
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sentiamo e talora siamo consapevoli di percepire non una | o | altra parte dell' essere o del bene, ma sì TUTTO l' ESSERE, |
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consapevoli di percepire non una o altra parte dell' essere | o | del bene, ma sì TUTTO l' ESSERE, TUTTO IL BENE. Ora questo |
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TUTTO IL BENE. Ora questo sentimento del TUTTO ha tre forme | o | modi. Il primo modo è di sentire una potenza o forza che |
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ha tre forme o modi. Il primo modo è di sentire una potenza | o | forza che opera in noi, invisibile, ma irrepugnabile, |
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ineffabile la nostra volontà: queste sono le tre forme | o | modi, in cui si appalesa in noi il sentimento |
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e sparuta traccia di lei. Perocchè la percezione | o | idea dell' oggetto di questi sentimenti umani è finalmente |
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in lui già perde quasi fino la specie dell' oggetto amato, | o | non l' avverte più, ma nuota in una affezione amorosa, |
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amato molto« (5) »: non disse perchè ha amato molto Iddio, | o | me, ma semplicemente, perchè ha amato giacchè vi ha un |
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spira ove vuole: e tu odi la sua voce, e non sai onde venga | o | dove vada« (1) »: il che parmi esprimere appunto quel non |
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è tutta la cristiana tradizione. Recherò solo uno | o | l' altro passo de' Padri per non esser infinito, dove |
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ha origine dalla parte dell' uomo, dall' essere questo più | o | meno capace di partecipare della divinità. Nondimeno l' |
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concetto del TUTTO può essere concepito superficialmente, | o | anche più o meno intensamente nella nostra mente. Il |
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TUTTO può essere concepito superficialmente, o anche più | o | meno intensamente nella nostra mente. Il concetto del tutto |
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Iddio: e si vedrà che secondo la virtù di questa potenza, | o | secondo che Iddio farà di essere da questa potenza più o |
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o secondo che Iddio farà di essere da questa potenza più | o | men penetrato, l' uomo ne parteciperà altresì più o meno. |
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più o men penetrato, l' uomo ne parteciperà altresì più | o | meno. Di qui è manifesto che: 1 Iddio non si può dire |
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tuttavia non abbiamo questo sentimento medesimo in tre modi | o | forme diverse? Nulla vi ha in ciò di ripugnante; e non osta |
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noi con una forza infinita e sussistente, una specie prima | o | conoscibilità sussistente, e un amore o amabilità di quella |
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una specie prima o conoscibilità sussistente, e un amore | o | amabilità di quella specie prima pure sussistente: nel qual |
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chiamato l' Angelo del gran consiglio, cioè il ministro, | o | il mezzo onde gli uomini sono illuminati e salvati; i Padri |
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Angeli componevano, e nelle quali rappresentavano sè stessi | o | il Verbo, non erano punto la sostanza divina, come dice S. |
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i raggi che facevano il cielo albeggiante e lucente, più | o | meno, secondo i vari tempi, ne' quali vivevano. Non poteva |
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Paolo e notabilmente a S. Giovanni. Per altro se l' uno | o | l' altro degli antichi ebbero la percezione del Verbo, la |
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ricchezza del nuovo tempo di grazia. Questa unione stabile | o | abituale, dice Cristo, non si ottiene che colla fede al |
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apprendono: il secondo è appellato spirito della santità , | o | Spirito Santo , quasi aura che spira nelle anime i santi |
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della Cattolica Chiesa, tanto l' essere lui la santità | o | carità nozionale del Padre e del Figlio, come l' essere il |
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e del Figlio, come l' essere il principio della santità | o | carità nostra. Sicchè la nostra carità è una partecipazione |
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poco ci affetta e muove, verso di questa che vede i pregi | o | i difetti delle cose e li rende volontariamente nell' animo |
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della virtù, a chi s' innamora del ben fare, di una scienza | o | di un' utile impresa: più che vi pensa, più l' ama, più |
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gli Ebrei di non aver udita la voce del Padre (2); | o | quando dice che le pecore odono la voce del loro pastore |
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il Redentore, quando fa dipendere l' essere l' uomo tutto | o | illuminato o tenebroso, dall' essere o luminoso o |
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quando fa dipendere l' essere l' uomo tutto o illuminato | o | tenebroso, dall' essere o luminoso o ottenebrato l' occhio |
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essere l' uomo tutto o illuminato o tenebroso, dall' essere | o | luminoso o ottenebrato l' occhio dell' uomo: |
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tutto o illuminato o tenebroso, dall' essere o luminoso | o | ottenebrato l' occhio dell' uomo: [...OMISSIS...] . L' |
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lo sguardo intellettivo nella verità e così s' alluma; | o | lo toglie dalla verità e rifiuta di accoglierne il lume, e |
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l' Aquinate se il dono della sapienza sia nell' intelletto | o | nella volontà; ed ecco come risponde: « La sapienza, che è |
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impressione, l' imagine della causa: sicchè la causa si fa, | o | in tutto, o in parte, forma dell' oggetto, in cui esercita |
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l' imagine della causa: sicchè la causa si fa, o in tutto, | o | in parte, forma dell' oggetto, in cui esercita l' |
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operazione allo Spirito non come a forma, ma come a causa | o | principio di questo effetto. Ora è cosa ferma nella |
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Ora è cosa ferma nella teologia cristiana che la causa | o | il principio delle operazioni ad extra , come le chiamano, |
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stati dati altresì de' varii doni, delle varie rivelazioni, | o | illustrazioni o grazie. Queste non si debbono certo, |
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de' varii doni, delle varie rivelazioni, o illustrazioni | o | grazie. Queste non si debbono certo, secondo l' Apostolo, |
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. Nel qual passo chiaramente sono distinte le efficenze , | o | beni, o doni dello spirito, dallo spirito stesso, e si dice |
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qual passo chiaramente sono distinte le efficenze , o beni, | o | doni dello spirito, dallo spirito stesso, e si dice che non |
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veniva pur data, a chi n' erano fatti degni, la visione | o | percezione del Verbo; ecco come ne parla Cristo in quel |
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il Padre, ma si bene nel Verbo, la cui visione | o | percezione veniva spirata e impressa pure dalla visione |
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che in esso l' uomo sente la sussistenza della verità | o | del Verbo divino. E veramente S. Giovanni dice, che egli « |
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come in quelli dove Cristo paragona sè stesso al cibo, | o | anche parla del cibo eucaristico. Un cibo che sazia |
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(4) ». Non già che noi ci cangiamo nella persona di Cristo, | o | la persona di Cristo in noi, ma sì bene Cristo vive in noi, |
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ma che poi sarebbe con essi in altro modo, cioè invisibile | o | colla sua divinità: ma che per questo non sarebbe loro |
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il gaudio che viene dalle parole di Cristo: ma egli è | o | incipiente, o già pieno. Che cosa è il gaudio pieno? Il |
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che viene dalle parole di Cristo: ma egli è o incipiente, | o | già pieno. Che cosa è il gaudio pieno? Il gaudio |
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una luce piena, una luce infinita: « E ora chiarificami, | o | Padre, appresso te stesso di quella chiarezza, che io ebbi |
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te« ». Non dimanda certo questa chiarezza per ragion sua | o | del Padre, dove non ebbe mai adombramento veruno; ma la |
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doni dello Spirito Santo si riferiscono allo stesso Verbo, | o | anche al Padre. Or qui è da osservare la differenza che |
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la differenza che passava tra il riferirsi al Padre, | o | al Verbo, nell' antico tempo, quei doni, e il riferirsi |
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nel nuovo Testamento medesimo si distinguano alcune grazie | o | doni dello Spirito come venienti dal Padre; e alcune grazie |
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doni dello Spirito come venienti dal Padre; e alcune grazie | o | doni come uscenti dal Figlio. Ciò è a dire, tutte le buone |
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luce volontaria, colla quale si sa conoscere se è bene | o | male ciò che viene annunziato. [...OMISSIS...] . E` forse |
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nella percezione del Verbo sieno sempre uniti dei doni | o | grazie che allo Spirito si appropriano, perchè alla volontà |
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mandare colla totalità , e lo distingue da quegli spiriti | o | doni parziali che ha compartito egli a' suoi Apostoli |
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che ha compartito egli a' suoi Apostoli mentre viveva, | o | dopo la sua risurrezione. Egli dice: [...OMISSIS...] . - |
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dà Cristo, sono quelli che abbiamo nominati più sopra doni | o | grazie dello Spirito, ma il fonte è lo Spirito Santo; |
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costante, le grazie e doni passano e vengono in maggiore | o | minore abbondanza. Indi si spiega perchè, sebbene Cristo |
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stesso« ». Invece di dire, che gli si manifesterà il Padre, | o | che verrà col Padre, dice, che gli manifesterà sè stesso: |
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qualunque sensazione si distingue la sensazione dalla forza | o | causa che l' ha in noi prodotta; e per la sensazione è che |
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nell' ordine delle realtà; ma nell' ordine delle idee, | o | percezioni nostre, la sensazione precede la cognizione |
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hanno nulla in sè di reale e oggettivo, mentre la specie, | o | percezione intellettiva, è oggettiva essenzialmente, e |
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questa vita non ci viene svelato il modo di questa missione | o | generazione; e quindi il Padre nol veggiamo propriamente |
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sufficientemente la differenza fra la Teologia rivelata (3) | o | comune, e la teologia mistica o segreta; che sono come le |
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la Teologia rivelata (3) o comune, e la teologia mistica | o | segreta; che sono come le due parti di quella cognizione |
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chi è privo di queste percezioni, tutte le parole son vane, | o | certo non dànno che un assai freddo e tenue significato. |
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quello dopo tanto parlare nulla direbbe a proposito, | o | certo nulla che egli stesso intendesse del proprio |
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fede, egli nega dunque tutto ciò che eccede i sensi crassi | o | le facoltà del suo spirito: il che è quanto dire che egli |
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spirito non fosse mai stato collocato in questo mondo, | o | non avesse ricevuto le impressioni delle cose sensibili, e |
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da quel pregiudizio pieno di presunzione, che niente sia, | o | sia possibile, se non ciò che non eccede i confini del suo |
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è manifesto che anche quelli che sono di piccolo spirito | o | che non hanno tempo da applicarsi agli studii, possono |
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nell' anno 1.29 (1). Ora in questo fa un continuo citare, | o | anzi accennare co' numeri, luoghi della divina Scrittura: |
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che ecceda le forze della natura creata, si deve emendare | o | interpretare sanamente, cioè in modo che non parli più se |
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si cerca sapere se nelle Scritture s' insegna qualche fatto | o | verità che ecceda le forze della natura, ma cercasi di far |
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essere infinito un oggetto così reale come qualunque altro? | O | piuttosto non è egli l' oggetto più reale di tutti? E |
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consentire, senza muover dubbio, per un cotal cieco istinto | o | sentimento; questi toglie e rovescia la vera natura dell' |
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credere alla rivelazione esterna, erano necessari dei segni | o | delle prove certe che ella venisse da Dio. Questo non è un |
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quella che esamina e giudica del valore di que' segni | o | prove certe, alle quali si conosca che è Dio quegli che ha |
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per ogni nuova conseguenza che si cava da un principio? | O | non basterà anzi il sapere che ella è conseguenza |
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questa difficoltà niente altro dimostra se non che voi, | o | uomo, nel far uso della vostra ragione siete limitato e |
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Certamente la ragione per sè è infallibile; ma voi, | o | uomo, non siete già la ragione, voi non ne fate che uso. |
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che sappia meglio far uso del lume della ragione, voi, | o | Dio che parla? - Questo ragionamento persuade all' uomo |
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sensi ovvero che trova col pensiero e colla meditazione, | o | prossimamente a qualche causa del mondo sensibile, ovvero a |
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nella natura egli non seppe veder subito la causa, | o | non iscoperse le origini recondite, nella facoltà dell' |
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questo motivo che non se ne vede subito una causa naturale | o | le origini recondite nelle facoltà dell' anima; parmi che |
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ammettere una tal causa da prove certe, riconosciute tali | o | piuttosto suggerite loro dalla ragione: e perciò non |
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possa mostrare animo più villano e più arrogante. Perocchè | o | i cattolici affermano di fare ciò che non credono, e in tal |
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solo ha un acume che penetra i segreti del cuore, cieche | o | stolte); ovvero i cattolici non solo affermano, ma anche |
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motivi ragionevoli ci sono, come opinano i cattolici, | o | non ci sono, come opinano i razionalisti. V' hanno adunque |
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travolgendosi nell' errore per un cotale sragionare che fa | o | sia per fare un mal uso di essa ragione. Ecco la questione: |
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ed evidente: chi ha rinunziato alla ragione, ha torto, | o | anzi egli non ha nè torto nè ragione, perchè non è più |
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modo il sistema degli avversari sia sapienza e modestia, | o | piuttosto matta arroganza, io non dico, ma il dica |
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arroganza, io non dico, ma il dica qualsivoglia protestante | o | cattolico, greco od arabo, ch' io lascio al comune senso |
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per avere poi il diritto pienissimo di sragionare, | o | anzi si riserbano i razionalisti di sostituire al |
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perchè il disputare è, questo solo, un usare, bene | o | male, della ragione. Perciò i razionalisti dovrebbero |
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al mondo potrebbe loro contraddire; e gli uomini tutti | o | dovrebbero essere razionalisti, o rinunziare alla natura |
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e gli uomini tutti o dovrebbero essere razionalisti, | o | rinunziare alla natura umana, al che ben pochi possono |
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stampano de' libri contro il razionalismo: il che, ragione | o | torto che si abbiano, non potrebbero far certamente, se non |
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di sè. Perocchè a conoscere, come diceva, l' improbabilità | o | piuttosto l' assurdità di somigliante proposizione, pur |
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calcolassi imparzialmente la probabilità che può esservi, | o | che ambe le parti s' ingannino, o che l' una delle due dica |
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che può esservi, o che ambe le parti s' ingannino, | o | che l' una delle due dica il vero? Ora certo è che, non |
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Il qual principio applicato a giudicare del naturalismo | o | razionalismo e del soprannaturalismo, quale risultamento mi |
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non far uso della ragione, sempre in pericolo di farlo bene | o | male; egli vi parla in nome della sana ragione, parla come |
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causa naturale, cioè a qualche causa nel mondo esterno | o | nell' interno dell' anima. Il professore mette questo |
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di riferire tutto ciò che percepisce coll' aiuto de' sensi | o | che trova col pensiero e colla meditazione a qualche causa |
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dovrebbe forte temere, non forse qualche demone | o | uomo che piglia la persona di legato di Dio e toglie a |
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che loro fa, mettendoli così nel mazzo di tali fanatici | o | veramente furiosi, e credono di poter dire del signor |
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quanto in contendere con Dio e disputare se egli ha ragione | o | se ha torto. Dipoi è egli nè anco possibile quel mezzo che |
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fatto è questo, che l' uomo al vedere i quadri di Raffaello | o | i marmi di Canova la prima volta, ne rimane ammirato e ne |
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vi abbia quella religione stessa bella e formata, | o | anzi il suo ideale; basta che vi abbia la regola da |
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che la nostra retta ragione è atta a giudicare di una buona | o | mala religione e deve farlo: ed è vero insieme che la |
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altrui testimonianze, che dubitino dell' esistenza di Roma? | O | si può dare persuasione più ferma e certa di quella di |
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dare persuasione più ferma e certa di quella di costoro? | O | v' ha alcuno il quale dubiti non forse sia una favola che |
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alcuno il quale dubiti non forse sia una favola che Cesare | o | Cicerone abbia esistito? E il quale se ci fosse, non s' |
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come potè fare la religione? Peneremo noi a trovar prove | o | indizi della fermezza di persuasione che induce nelle anime |
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non si sono adoperati a provare se si poteva svellere | o | smuovere dal cuore de' fedeli questa persuasione? E che |
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persuasione? E che risultamento se n' ebbe, non in uno | o | due, ma in numero innumerevole d' uomini, in secoli |
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della sua possanza sulla persuasione dell' uomo? | O | non anzi si è veduto la persuasione venuta dalla sola |
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si oppone alla storia, che è quanto dire una mezza ragione, | o | meno ancora; poichè se alla ragione togliamo via i fatti e |
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professore di Hala, quella che hanno seguita i filosofi, | o | dell' antichità, o de' tempi nostri. Perocchè se ne' |
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quella che hanno seguita i filosofi, o dell' antichità, | o | de' tempi nostri. Perocchè se ne' filosofi la ragione ha |
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parole a mostrare l' inefficacità di una tale ragione, | o | piuttosto la sua funesta efficacia nelle cose dell' umana |
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una scoperta, per avventura, del signor professore di Hala, | o | di quei filosofi, da' quali egli ha copiati i suoi |
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grazia, può dirsi che tanto ufficio esercitasse come uomo, | o | almeno col mezzo dell' umana facoltà della loquela, e |
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perocchè Dio è illimitato e infinito. Questo elemento | o | termine adunque che non è Dio e che viene sentito e |
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assai di trovare in tutto il mondo un uomo così semplice, | o | più tosto così stupido, che abbia mai detto« Iddio aver |
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illustrazioni dell' intelletto a conoscere le cose lontane | o | quelle che altri ha chiuse nel segreto dell' animo. |
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come apparisce nel miracolo del quatriduano, dell' apparire | o | scomparire di un uomo, e generalmente del rendere il |
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conoscere che i varii esseri, cui noi percepiamo, sono più | o | meno imperfetti, se in qualche modo non avessimo in noi il |
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non si trova che puro essere senza alcuna limitazione | o | aggiunta di sorta alcuna, il che medesimamente si può dire |
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ha l' attitudine in sè di farci conoscere tutte le cose, | o | anzi piuttosto riconoscerle e quasi richiamarcele alla |
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cose, e la cognizione loro è pure determinata dal fantasma | o | sensibile impressione rimasta nel nostro sentimento dalla |
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che modifica quello che io chiamo senso intellettivo | o | spirituale, e non è diverso dall' intelletto se non perchè |
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sussistente. Sicchè questo oggetto determina, specifica | o | piuttosto informa e costituisce di sè una potenza, quella |
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e costituisce di sè una potenza, quella dell' intelletto | o | del sentimento intellettivo, in una parola, la potenza |
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parimenti sono informati e costituiti dai loro oggetti | o | più veramente da quelle cose che colle loro azioni servono |
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Senza la conoscibilità loro non sarebbero che come azioni | o | termini del solo essere, termini che non si potrebbero in |
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prova la verità che in lei si riconosceva. Videro | o | certo travidero gli antichi savii questo vero, cui l' |
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evidente e necessariamente esistente dello stesso universo | o | spirituale o materiale, che pur nessuno revoca in dubbio, |
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esistente dello stesso universo o spirituale | o | materiale, che pur nessuno revoca in dubbio, perchè nessuno |
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mutazione di subito si dissipa e di bel nuovo si raccoglie: | o | anzi non di nuovo e non di poi, ma nell' istante medesimo |
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si conoscono mediante la mente; ma le cose contingenti | o | soggette a nascere e morire, si conoscono pel senso e per |
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e foggiarsene sempre degli altri, perchè nessuna eccellenza | o | quantità di beni finiti può mai adeguare l' essere |
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da Dio nello stato naturale, sarebbe stato al tutto misero, | o | che sarebbe necessariamente scaduto a cercare nelle |
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di lei colla cosa imaginata, la quale fece da originale | o | modello onde l' imagine si ritrasse. Chiarito così il |
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nè è un segno della specie divina. Un segno della specie | o | natura divina è la concezione dell' essere divino che col |
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idea. E noi favelliamo di quella imagine che sta impressa | o | può essere impressa nella stessa natura dell' uomo. Dicemmo |
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atti a rappresentarla, come la figura rappresenta l' uomo | o | un altro animale (4). Non può poi essere simile a Dio |
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cosa potrà somigliar a Dio in quanto alla sua stessa specie | o | sostanza? Chi potrà avere qualche cosa di simile col |
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sia posseduto da altri in proprio, come elemento | o | parte comune? Impartibile è la divina sostanza, e per ciò |
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comune? Impartibile è la divina sostanza, e per ciò essa | o | deve trovarsi tutta, o non può trovarsene una sola parte, |
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è la divina sostanza, e per ciò essa o deve trovarsi tutta, | o | non può trovarsene una sola parte, siccome può avvenire |
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delle quali si danno imagini che partecipano della sostanza | o | natura delle cose ritratte, ma non di tutto, e solo di una |
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congiunto a quello della natura non forma già due lumi | o | due vite, ma un lume solo e una vita sola: conciossiachè il |
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ciò che l' uomo ricevette da Dio oltre il corpo (2). Ora | o | convien ammettere che in quello spiracolo di vita, che Dio |
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intelligenza naturale, ove è la grazia datagli pur da Dio? | o | se si intende solo della grazia, ove è la narrazione dell' |
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l' animale e l' intellettiva e, almeno in genere, la divina | o | di grazia. Perocchè tutte queste sono quasi altrettanti |
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usa sigillando in noi quella che viene chiamata anco faccia | o | volto di Dio (3). E di qui si sente il valore di quelle |
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al Creatore di accogliere la creatura che a lui rifugge, | o | vietargli di trastullarsi a suo senno con essa, di non |
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il Creatore, se deve uscire dalle creature? Vi ha cosa | o | luogo che non sia da lui creato? E uscendo da tutta la |
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potrà sussistere da sè sola? Non si trova contro natura | o | inconveniente che il padre conversi coi figliuoli suoi e i |
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modo da non dover avere bisogno di lui? Che dissennatezza, | o | piuttosto che furore è codesto? Imperocchè i selvaggi non |
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fine, ogni universo che gli fosse piaciuto creare, grande | o | piccolo, conteneva tuttavia la dote di una somma perfezione |
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poi, venuto il tempo della libertà, possa corrispondere | o | no all' opera della grazia. Quella grazia antica insomma |
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tuttavia privo di ciò che spetta a un ordine di cose divino | o | soprannaturale. Quale adunque sarebbe stato il grado di |
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sè tanto di vigore da mantenere fedelmente la legge morale? | O | anzi per un cotal mancamento di forze sarebbe egli stato |
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da un bene soggettivo, e questo bene soggettivo avere | o | seguire non si potesse senza disconoscere e ripudiare il |
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regola del bene oggettivo, gli convenisse privarsi in tutto | o | in parte del bene soggettivo (1) e quindi avesse provato |
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è che la provvida natura fornì alla ragione uno strumento | o | un' arme da contrapporre al senso esteriore che presiede ai |
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egli possa proporsi e rendersi efficacemente presente | o | un male maggiore nel quale inevitabilmente incorrerebbe non |
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tutta ideale del male, come di una cotal privazione | o | cessazione del bene che sperimenta; tuttavia la sua volontà |
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nè potere se non di rinnovare internamente le sensazioni | o | più generalmente i sentimenti già sofferiti: e per ciò la |
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egli è evidente che il prezzo della sua esistenza | o | quello della sua felicità è sempre inferiore al prezzo |
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nel bene), ma fu lasciato in suo arbitrio il perseverare | o | non perseverare, si fu che la volontà sua, istituita senza |
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potenza nuova data all' uomo (4), il qual uomo poi poteva | o | adoperarla o no, a suo piacimento: era un cotal sentimento, |
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data all' uomo (4), il qual uomo poi poteva o adoperarla | o | no, a suo piacimento: era un cotal sentimento, pel quale |
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gli costava alzare il braccio, muovere i piedi a camminare | o | attinger acqua alla fonte per dissetarsi: la forza di |
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ha pure il fonte innanzi che gorgoglia: in lui sta l' usare | o | non usare di tali beni. Egli è per ciò, cioè per la natura |
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libero arbitrio dell' angelo e dell' uomo da potersi usare | o | non usare, che S. Agostino dice, che Iddio in quella prima |
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di vigore subitamente e in tutti i cristiani egualmente | o | gli eletti, pel quale vigore questi già sieno sempre così |
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il bene e il male, allora si dice che l' uomo merita | o | demerita; perciò il bene morale, di cui il primo uomo si |
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persona, conviene che il detto perfezionamento sia avvenuto | o | ridondato nel principio supremo che è il principio di |
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dal bene della persona. A cagione di esempio, se l' uomo ha | o | acquista una perfetta sanità di corpo, egli ha o acquista |
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l' uomo ha o acquista una perfetta sanità di corpo, egli ha | o | acquista un bene di natura: ma la sua personalità è ella |
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individuo intelligente, per es. l' uomo, possono essere più | o | meno legati fra di loro, sebbene ciascuno si distingua |
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Non già che gli Angeli vedessero da principio, per natura, | o | per grazia, il termine essenziale e assoluto dell' essere, |
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l' angelica natura pure col primo passo pervenir doveva | o | alla somma felicità o alla somma miseria. Non così è, |
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pure col primo passo pervenir doveva o alla somma felicità | o | alla somma miseria. Non così è, siccome dicevamo, della |
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ragione, dir non si potrebbe che in lui ci avesse deformità | o | guasto morale, ma solo alcun disordine fisico. Ma appunto |
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Tutte le circostanze particolari e accidentali che entrano, | o | nella materia di cui si compone il generato, o negli organi |
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che entrano, o nella materia di cui si compone il generato, | o | negli organi generanti, o nel meccanismo dell' operazione |
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di cui si compone il generato, o negli organi generanti, | o | nel meccanismo dell' operazione medesima, tutto ciò insomma |
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padre; per esempio, non è necessario che da un uomo zoppo | o | senza braccia nascano altrettanti zoppi o monchi; così |
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da un uomo zoppo o senza braccia nascano altrettanti zoppi | o | monchi; così parimenti non è necessaria legge di natura che |
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loro numero, 2. la potenza di ciascuno, e 3. il loro ordine | o | scambievole armonia. In quanto al numero abbiamo già detto |
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e ho manifestato di sospettare che possa essere accresciuta | o | diminuita per l' influenza degli abiti virtuosi o viziosi, |
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o diminuita per l' influenza degli abiti virtuosi | o | viziosi, e in generale pel bene e pel male a cui può |
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calcolare da chi vuol conoscere la perfezione maggiore | o | minore della costituzione umana. Ma oltre la perfezione |
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cioè col suo usare de' propri principii attivi, | o | appartiene alla persona o appartiene alla natura. Nell' uno |
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de' propri principii attivi, o appartiene alla persona | o | appartiene alla natura. Nell' uno e nell' altro caso è una |
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laddove il coltivamento e sviluppo della parte intellettiva | o | animale dell' uomo non forma che una perfezione della |
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la speranza, le quali suppongono che manchi il conoscimento | o | il possesso di ciò che si crede e spera; come pure la |
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da quei difetti di natura che ne formano come la materia | o | l' oggetto? Per quanto possa parere altrui strana questa |
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ubbidirebbe già, ma riterrebbe la sua dignità di comandare | o | almeno di non servire ad altre potenze. E qui di passaggio |
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industriosi e zelanti per crescere sè stessi | o | anche gli altri uomini di beni materiali e che non altro |
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l' agiatezza, la prosperità, le delizie della vita, | o | se si vuole anche tutti i progressi delle scienze e la |
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nominata perfezione della natura, e che quindi disconoscono | o | non badan punto o certo niente apprezzano la perfezione |
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della natura, e che quindi disconoscono o non badan punto | o | certo niente apprezzano la perfezione veramente morale e |
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assoluto e a qualunque condizione è una qualche perfezione | o | bene di natura; il qual loro volere assoluto, così |
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mano a perfezionare direttamente la propria personalità, | o | anzi se dovea prima prendere a sviluppare e perfezionare le |
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lui quell' arbitrio, di cui parlammo, di dedicare sè stesso | o | più direttamente al lavoro del perfezionamento della |
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direttamente al lavoro del perfezionamento della persona, | o | di continuarsi come prima nella occupazione rivolta al |
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morale. Ed è degno di osservazione che questa perfezione | o | merito personale che Iddio intendeva di promuovere nell' |
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nell' uomo con quel precetto, doveva promuoversi a scapito | o | certo a mortificazione della natura, perocchè la natura |
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tolto in nessun d' essi l' arbitrio di attendere a uno | o | ad altro ramo, ad una o ad altra maniera di perfezione, |
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essi l' arbitrio di attendere a uno o ad altro ramo, ad una | o | ad altra maniera di perfezione, secondo che fosse più loro |
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fra gli uomini de' meriti e delle specie di perfezione | o | pregi acquistati. Distinta adunque la perfezione della |
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dell' una si verrebbe facendo a lato dell' altra, più | o | meno, secondo l' arbitrio della umana volontà, nasce la |
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poi al perfezionamento personale, si può egli considerare | o | nell' ordine della sola natura, o anco nell' ordine della |
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si può egli considerare o nell' ordine della sola natura, | o | anco nell' ordine della grazia. Nell' ordine della natura |
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e di merito corrisponder dovea una doppia successione | o | serie dei gradi della grazia. Si rifletta bene che il |
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merito morale può aversi grande assai anche con una tenue | o | almeno indistinta cognizione dell' oggetto dell' atto |
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opera riguardata per sè stessa non avesse alcun pregio, | o | fosse inopportuna e fuori di luogo. Nella fede pure v' ha |
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volontà buona, indipendentemente dal grado della cognizione | o | anche in proporzione opposta a questa; si dà anche un' |
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e men dipende da un positivo atto di Dio che rimunera | o | certo che si compiace dell' opera buona della sua creatura. |
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lo Spirito Santo. E ora egli è manifesto che giunto l' uomo | o | alla visione del Verbo o al possedimento dello Spirito, |
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è manifesto che giunto l' uomo o alla visione del Verbo | o | al possedimento dello Spirito, egli è pervenuto con questo |
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stato di deità, or vedete di che grandi opere io sia padre | o | facitore. Queste opere sono indissolubili per cenno mio; |
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verosimile spiegazione di quel fatto, sta in quelle dimande | o | questioni singolari che un tal fatto offre alla mente di |
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desiderii, i quali dovesser poi esser tutti frustrati? | O | è ella una stessa autrice colei che parla nel fondo dell' |
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stesso pieno di abbiezione, di inquietezza e di miseria? | O | pure che l' uomo tragga l' origine non da un solo |
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fil d' erba e ogni vile insetto, e tanto stolta nell' uomo? | O | chi la limita nel suo sapere, e nel suo volere, e nella sua |
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può concepire che l' uomo prima di essere abbia peccato? | O | chi può spiegare in che modo nel fanciullo di pochi giorni |
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pensieri, mette in tumulto i suoi affetti e la sua volontà: | o | non vede più la luce, e va barcolloni per le vie della |
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più la luce, e va barcolloni per le vie della iniquità; | o | la vede, e tuttavia non può seguitarla, ma ubbidisce alla |
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reità così potente? Se egli è il figlio della natura, | o | d' Iddio, si può credere che la natura o Dio gusti |
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della natura, o d' Iddio, si può credere che la natura | o | Dio gusti inserendo in una creatura, fatta per la virtù, un |
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dal Bramaismo, ci parlano di una ribellione di spiriti | o | di angeli acciecati come Brama dall' orgoglio e come lui |
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nei corpi, e la trasmigrazione delle anime di Pitagora: | o | certo almeno tutte quelle dottrine vi hanno grande analogia |
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tali punti, sui quali gli uomini volevano assolutamente | o | sapere o almeno credere qualche cosa. Lasciando adunque i |
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punti, sui quali gli uomini volevano assolutamente o sapere | o | almeno credere qualche cosa. Lasciando adunque i filosofi |
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uno scrittore che toglie a esporre le diverse religioni | o | credenze dell' Indo) la quale si confonde coll' origine |
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male era cosa superiore alle forze della ragione naturale | o | certo della filosofia; nè vi aveva un' autorità infallibile |
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che modo il peccato del padre poteva passare nei figliuoli? | O | come questi esser rei prima ancora che venissero in |
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falsi intorno alla volontà dell' uomo e alla malizia | o | bontà della medesima. Il che io spero di dover dimostrare |
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quelle cognizioni intorno all' uomo e alla sua dignità | o | pregio morale che somministra la ragione filosofica. Le |
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quell' imbratto di colore che rompe e deforma la candidezza | o | comechesia il colore naturale di un corpo. E` dunque in |
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che la imputazione estrinseca del Caterino e del Pighio | o | di chichessia; sistema escluso da ogni cattolica teologia. |
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esistenza, forza è di ammetter pure un primo atto volitivo, | o | piuttosto questo è ammesso tostochè è ammessa quella. |
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fosse, sarebbe un nulla, una parola priva di significato, | o | al più la possibilità di una potenza, e non una vera |
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e originale cognizione. Questa primitiva cognizione | o | concezione, se si vuol meglio, è l' atto che costituisce la |
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conosciuto l' ente che in universale, non è che un atto | o | tendenza universale ad appetire, poscia conoscendosi degli |
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per natura, ma coll' aiuto dei sensi) si può considerare | o | dalla parte del suo oggetto , o dalla parte del soggetto |
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sensi) si può considerare o dalla parte del suo oggetto , | o | dalla parte del soggetto uomo, di cui essa è atto. Egli è |
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dice già con questo nome di peccato per una cotal metafora | o | traslato, ma s' intende cosa che, come ha definito il |
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perchè oltre non conosce: ma tratto fuori del suo paesuzzo | o | fatto discendere dalla sua montagna e dai tugurii passato |
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(toltolesi dinnanzi il tutto reale ); e l' istinto alterato | o | la concupiscenza si presentava ella, quasi direi, ogni bene |
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intima e primitiva che è il fonte della libera energia | o | piuttosto è ella stessa la libera energia, una mala |
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esistere tosto che sia dato un sentimento, una materia | o | un oggetto di sentire. E finalmente, in terzo luogo, anche |
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delle scuole, le quali collo schiarire de' vocaboli | o | coll' approfondire la materia vanno intieramente a |
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che il peccato originale non è già una mera negazione | o | una mera privazione della grazia. Che esso non è già |
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l' animalità non ha per sè stesso niente che sia bene | o | male morale. Che tuttavia il disordine dell' istinto |
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sempre in Adamo: a quel modo che l' errore di una mano | o | di un piede s' imputa all' uomo o all' anima che mosse |
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che l' errore di una mano o di un piede s' imputa all' uomo | o | all' anima che mosse quella mano o quel piede. Si deve |
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s' imputa all' uomo o all' anima che mosse quella mano | o | quel piede. Si deve intendere che il santo Dottore parli |
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esercitare una tal forza sul soggetto che il soggetto | o | è impedito dall' usare della ragione, o vien tratto a |
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che il soggetto o è impedito dall' usare della ragione, | o | vien tratto a usarne in servigio dello stesso appetito e, |
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cui trovasse più nobil diletto che in quello che a lui dà | o | promette l' istinto animale, non abbasserebbe mai sè stesso |
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animale nell' uomo non potrebbero turbare, nè alterare | o | impedire la intelligenza ne' suoi esercizii; e che anche |
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sua dipendenza, rifiutandosi a ogni soggezione. Sicchè | o | tirino esse il soggetto nei proprii interessi, o nol |
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Sicchè o tirino esse il soggetto nei proprii interessi, | o | nol tirino, mostrano egualmente che egli è troppo debole ed |
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che egli è troppo debole ed esse troppo forti, perocchè | o | lo hanno legato, o esse almeno vanno sciolte da lui. E |
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debole ed esse troppo forti, perocchè o lo hanno legato, | o | esse almeno vanno sciolte da lui. E perchè il soggetto |
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riprovevole questo atto, il male che fanno è personale: | o | dove il loro operare dall' intenzione della persona |
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può venire a me se non gli è dato dal Padre mio« (1) »; | o | usò altre simili espressioni che evidentemente trattano |
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che la operazione soprannaturale fa due cose nell' uomo: 1 | o | dà delle notizie nuove; 2 o dà nuova luce e forza alle |
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fa due cose nell' uomo: 1 o dà delle notizie nuove; 2 | o | dà nuova luce e forza alle notizie naturali. E applicando |
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che vogliamo provarci a far qui noi brevemente. Ma prima, | o | simultaneamente, rendiamo ragione della nostra sentenza. La |
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comanda che egli impieghi all' amore divino quelle facoltà | o | potenze che non sono ordinate a questa operazione. Perocchè |
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che la distinzione di un doppio amore, naturale e gratuito | o | soprannaturale, ha suo ragionevole fondamento. Vero è che |
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per sè, senza bisogno che colui che lo commette conosca Dio | o | a lui pensi. Ora un atto umano contrario alla retta ragione |
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Or in quelli che non conoscono Dio come essere sussistente | o | che attualmente non ci pensano, basta come dicevamo che le |
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si rinnova e si finisce. Or perchè l' azione che produce | o | della quale è il sentimento sia compita, perchè nell' anima |
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Iddio conservò per quest' uomo la sua provvidenza speciale, | o | piuttosto specialissima, e così tutti gli altri uomini |
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è priva di ogni visione di Dio, perchè priva di ogni grazia | o | comunicazione colla divina sostanza. SECONDO. - Essa è |
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discorso delle pene de' fanciulli morti senza battesimo | o | più generalmente di quelli cui non altra colpa danneggia |
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dalla real sussistenza e in quanto è privo de' suoi termini | o | determinazioni. Fino a che pertanto la natura umana si |
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cioè Iddio si comunicava all' uomo ove che si trovasse | o | cominciasse a esistere il soggetto animale umano (1). Or |
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dalla parte di Dio, cioè per essersi Dio tolto da lei, | o | dalla parte dell' uomo, cioè per essersi la volontà rivolta |
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come un bene incognito che non può essere più appetito | o | desiderato: sicchè non le restano all' appetire e |
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le anime tutte furono create da Dio a principio e mandate | o | venute poscia ne' corpi nuovamente ingenerati: e di questa |
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e che però non può dirsi che essi abbiano al tutto recisa | o | sciolta quell' antica questione. Perocchè due cose diverse |
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viene a dire così: Se il corpo producesse l' anima, | o | l' anima dovrebbe essere una sostanza corporea, oppure una |
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l' anima non è: e non è nè pure una semplice modificazione | o | atto di un corpo, poichè un tal atto non è sostanza per sè. |
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arrivò sino a dire che le anime inchiuse nel corpo di Adamo | o | di Eva ricevettero da Dio, insieme coi primi parenti, il |
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però è divisibile, formandosi di un continuo solo due | o | più continui minori: e però se questi minori continui sien |
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come i polipi, i quali per diventare di un animale solo due | o | più, basta segarli con certa avvertenza in due o tre parti, |
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solo due o più, basta segarli con certa avvertenza in due | o | tre parti, senza bisogno di far altro. Perocchè le parti |
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succede nella materia del sentimento; e 2. di un equilibrio | o | sistema di forze che conservasi nella materia divisa; |
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preesista nei padri, ma bensì in essi esistono i germi | o | rudimenti, i quali in virtù della generazione stessa dell' |
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sicchè non restava più altro a Dio che il conservare? | O | conviene almeno dare a quel luogo solenne una |
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nulla ha in sè che tiri al panteistico quell' espressione | o | che favoreggi l' assurdo sistema delle emanazioni. |
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parole alla lettera e deviarle dal loro ovvio significato, | o | far l' anima una particella emanata dalla divina sostanza. |
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ordine morale, e però solo nell' anima si trova giustizia | o | peccato. Or come, in senso proprio e stretto, potrebbesi |
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la sua origine divina, ma pel corpo nel quale s' introduce | o | dove si crea? All' incontro se l' anima si produce insieme |
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dell' apostolo che i Concilii ecumenici hanno ripetuto | o | parafrasato merita tutta l' attenzione. Egli è evidente che |
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quell' uno e solo Adamo. Alcuni proposero una unione morale | o | sociale. [...OMISSIS...] . Usa anche S. Tommaso la |
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non si può dir seriamente che una mano sia colpevole | o | che una mano si punisca; ma solo per un cotal modo |
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sono involti in una pena che, considerata intrinsecamente, | o | non è pena, ma disgrazia, come una famiglia incendiata per |
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per negligenza di un membro che appiccò il fuoco alla casa; | o | se ella si dà per pena, è pena ingiusta. Vi ha dunque bensì |
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umano e Adamo, cioè consistente nell' unità della natura | o | specie. Giacchè il comunicare più individui nella natura, |
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coll' intelletto che tutti li percepisce con una sola idea | o | specie, la quale è appunto il fondamento della natura |
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[...OMISSIS...] . Ma ne è pur questa unione intellettuale, | o | di una medesimità di specie, sebbene vera, e atta anch' |
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ciò insistere molto, quando si può dire essere cosa di fede | o | prossima a [esser] di fede, che il comunicare nella specie |
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peccato e che in questa vi abbia un' unione non pur morale | o | sociale, non pur intellettiva o di specie, ma fisica fra il |
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un' unione non pur morale o sociale, non pur intellettiva | o | di specie, ma fisica fra il padre ed il figlio. Ora hassi a |
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quello che entra nella terra promessa; e tutto ciò che gode | o | soffre la discendenza di questo patriarca, è Giacobbe che |
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in primo luogo l' embrione è animato da un' anima nutritiva | o | vegetabile; ma che questa nello sviluppo dell' embrione si |
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modo avviene essa questa corruzione? Si fa in un istante | o | per successione di tempo? Se per successione di tempo, vi |
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entrerà quando l' anima sensitiva è corrotta tutta, | o | quando è corrotta una parte? Se quando è corrotta tutta, |
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è perduta l' identità dell' uomo. Perocchè in un animale | o | in un uomo, quando gli si cangi l' anima, non è più quel |
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concepimento: e quindi in questo solo punto, cioè quaranta | o | venti giorni dopo il concepimento, comincerebbe ciò che |
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intellettiva, non si fa sussistente, ella rimarrà materiale | o | mortale? Ma io rispondo: L' anima sensitiva, ove il corpo a |
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l' animale, come dissi di sopra; sicchè se il termine | o | la materia del sentire non sofferisse alcuna alterazione, |
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tra sè che nulla più; sicchè di due, senza mescolarsi, | o | confondersi punto, fanno risultare una sola natura. Ora i |
Antropologia soprannaturale Vol.I -
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cui egualmente partecipano molte persone. Or questa natura | o | che è moralmente sana, o moralmente infetta. Essendo dunque |
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molte persone. Or questa natura o che è moralmente sana, | o | moralmente infetta. Essendo dunque stata infetta già col |
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appunto a quella che ha sofferita la cute dello scabbioso | o | di colui che soffra delle insolite pruriginose sensazioni |
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bene alcuno« (2) », sarà ella la carne di Adamo innocente? | O | non si dirà anzi una carne alterata, impestata dal peccato? |
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il demonio? Non gli dice, soffiandoli in volto: Escitine, | o | maledetto diavolo? E quanto naturale intendimento non |
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mai, nè pure se ne fosse stato capace, alcuna macchia | o | infezione. Così si trovano conciliate e insieme |
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Or questa è nuova cagione per la quale il mondo non riceve | o | rifiuta di considerare la dottrina del peccato originale, |
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della divina Provvidenza, la quale permette che gli eretici | o | gli infedeli o tutti quelli che si fanno nemici a Cristo, |
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la quale permette che gli eretici o gli infedeli | o | tutti quelli che si fanno nemici a Cristo, insorgano contro |
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valgono a ribattere le opposizioni avversarie e sorreggono | o | fiancheggiano mirabilmente gli stessi dogmi rivelati, |
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la tela sopra di cui è lavorata; e molte dottrine rivelate, | o | non sono misteriose se non perchè rimangono ancora a |
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che formano come l' addentellato a cui esse si continuano, | o | certo, trovate queste, cessano dall' essere difficili a |
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prima giunta si presenta siccome il più mostruoso assurdo | o | certo come un impenetrabile mistero. Tuttavia la Chiesa lo |
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molte di quelle nubi che l' ignoranza umana vi vedeva, | o | piuttosto vi produceva. E se questa filosofia si dà |
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i sentimenti veduti in rapporto coll' idea dell' essere, | o | rapporti di rapporti. Ben provate queste due verità, tutto |
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trovate quelle ragioni che rendano quei misteri chiari, | o | certo che li dimostrino, anzi che contrarii alla ragione, |
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in generale. Ma, dato questo metodo, un maestro | o | istitutore qualsiasi è obbligato di applicarlo egli stesso |
Principio supremo della metodica -
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il che deve essere invito a tutti quelli che sono da ciò, | o | hanno speranza di poter apprestar qualche aiuto in tanto |
Principio supremo della metodica -
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non sieno le ultime a ricevere i miglioramenti, | o | non mettano ostacolo a provarli, rendendo fino impossibili |
Principio supremo della metodica -
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oracolo, benchè plebeo, fino sopra ogni periodo che detta | o | pronuncia. Ma la sdegnano quelli che da troppo più si |
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all' alto, si rimane a giocolare in fondo alla valle, | o | la parte più generosa giace colle gambe rotte in su qualche |
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principio di metodo, conformando ad esso ciò che scrissero | o | dissero ai loro alunni. Egli è per ciò che rimane a |
Principio supremo della metodica -
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Ed è questo appunto, che noi ci proviamo di fare | o | di tentare; e per farlo più speditamente ci consigliammo di |
Principio supremo della metodica -
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più che in altro, si distinguono nella prontezza maggiore | o | minore di passare da un' idea all' altra, o viceversa dalla |
Principio supremo della metodica -
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maggiore o minore di passare da un' idea all' altra, | o | viceversa dalla torpidezza colla quale si movono a questo |
Principio supremo della metodica -
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sono come a chi manca un ponte da trapassare sopra un fiume | o | sopra un vallone. Il qual fatto dà poi luogo all' erronea |
Principio supremo della metodica -
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arrivano ad esse unicamente perchè vien loro tolta dinanzi | o | sia interrotta la strada, non perchè, se fosse loro dato di |
Principio supremo della metodica -
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intellettiva sopra qualche cosa, p. e., sopra un fiore; | o | la trasporta d' una cosa all' altra, per esempio, la |
Principio supremo della metodica -
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altra, per esempio, la trasporta dal fiore alla sua specie | o | classe, pensando che quella è una rosa centofoglie, ovvero |
Principio supremo della metodica -
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quella è una rosa centofoglie, ovvero una rosa del Bengala, | o | di Damasco o di Portland; ovvero che quel fiore appartiene |
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rosa centofoglie, ovvero una rosa del Bengala, o di Damasco | o | di Portland; ovvero che quel fiore appartiene ad una specie |
Principio supremo della metodica -
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di Portland; ovvero che quel fiore appartiene ad una specie | o | classe più ampia, quella delle rose, o alla famiglia più |
Principio supremo della metodica -
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ad una specie o classe più ampia, quella delle rose, | o | alla famiglia più ampia ancora de' rosacei. Cos' è l' |
Principio supremo della metodica -
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caso nostro, il fiore in genere, e poi la rosa centofoglie | o | bengalese o damaschina o portlandica; e poi la rosa senz' |
Principio supremo della metodica -
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il fiore in genere, e poi la rosa centofoglie o bengalese | o | damaschina o portlandica; e poi la rosa senz' altre |
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genere, e poi la rosa centofoglie o bengalese o damaschina | o | portlandica; e poi la rosa senz' altre distinzioni, e poi |
Principio supremo della metodica -
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che vede, e poi farlo salire dall' individuo alla specie | o | classe minore, e poi a una classe sempre maggiore, fino che |
Principio supremo della metodica -
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vede come una pianta, e poi dal genere condurlo alla specie | o | classe maggiore facendol discendere a una minore, fino a |
Principio supremo della metodica -
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Egli è evidente, che quest' ultimo metodo è pessimo, | o | piuttosto è l' assenza di ogni metodo. Il fanciullo sarebbe |
Principio supremo della metodica -
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e molto meno ha indizio a conoscere le loro larghezze | o | strettezze rispettive. Quanto alle altre due vie, |
Principio supremo della metodica -
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noi gli diamo; di poi per conoscere quali delle due maniere | o | serie di operazioni sia a lui più comoda, più agevole a |
Principio supremo della metodica -
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estesissima, che forma il genere, e poi le dissomiglianze | o | differenze, che restringono e spezzano sempre più quel |
Principio supremo della metodica -
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E` a lui più facile trovare le similitudini delle cose | o | le differenze? L' operazione mentale, colla quale si |
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L' operazione mentale, colla quale si avverte che due | o | più cose sono simili, è ella più semplice ovvero è più |
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è più complicata di quella, colla quale si avverte che due | o | più cose sono tra lor differenti? - Ecco il quesito. A |
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mostro al mio fanciullo nel giardino uno Spinalba fiorito, | o | un Azzeruolo nel tempo pure di fioritura. Egli prenderà |
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uno quello pel quale piglia l' Azzeruolo per uno Spinalba | o | per una rosa , il secondo quello pel quale piglia le |
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i rosacei dagli altri fiori. Se io gli mostro un giglio | o | il gelsomino, e gli domando cosa egli sia, risponderà |
Principio supremo della metodica -
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quelle de' rosacei, le quali si dividono di nuovo in classi | o | specie, e queste specie in varietà, dovrei fargli rinnovare |
Principio supremo della metodica -
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rosacei, de' gigli e de' gelsomini, ne avremo sessantasette | o | in quel torno. Quand' io gli dico che tanto i rosacei, |
Principio supremo della metodica -
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rosacei, gigli e gelsomini, come indicanti sommi generi | o | classi, quando ora intende che esprimono classi |
Principio supremo della metodica -
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ora intende che esprimono classi sottordinate al genere, | o | sia alla classe de' fiori, il qual nome di fiori conduce il |
Principio supremo della metodica -
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quelle somiglianze ampiissime mediante delle differenze, | o | dissomiglianze fatte a lui notare tra quelle cose sotto |
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ogni fioretto, e sa nominarle assai facilmente col nome più | o | men generico, più o meno speciale. Ma il giardino, dove |
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nominarle assai facilmente col nome più o men generico, più | o | meno speciale. Ma il giardino, dove queste notizie egli |
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poscia la forma da dare al medesimo. E circa questo modo | o | questa forma troppe sono le riflessioni successive che l' |
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il bisogno che alcune sieno più riparate dal freddo, | o | da' venti, o dal secco, o dall' umido, ora rendendogli |
Principio supremo della metodica -
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che alcune sieno più riparate dal freddo, o da' venti, | o | dal secco, o dall' umido, ora rendendogli palese che queste |
Principio supremo della metodica -
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sieno più riparate dal freddo, o da' venti, o dal secco, | o | dall' umido, ora rendendogli palese che queste domandano |
Principio supremo della metodica -
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andò, che s' accorse come le forme e i colori diversi più | o | meno tra loro armonizzavano; e dilettandolo quest' |
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dichiarare. « Un pensiero è quello che serve di materia | o | che somministra la materia ad un altro pensiero ». Ecco la |
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legge. Egli è evidente che se un pensiero serve di materia | o | somministra la materia ad un altro pensiero, questo secondo |
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che in qualsivoglia tempo caddero nella mente degli uomini | o | che vi posson cadere, si distribuiscono e classificano in |
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si riducono a lui, non sono che viste parziali di lui | o | mezzi da metterlo in atto, e tutti i metodi che al nostro |
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istituire il vero metodo della natura negli studi privati | o | pubblici ne' quali s' ammaestra la gioventù, si è quello di |
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si capirà tosto che si osservi che il pensiero d' un nesso | o | d' una relazione tra due cose è tale, che non può nascere |
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le intellezioni che appartengono al primo ordine. La forza | o | virtù generale, colla quale lo spirito attualmente conosce, |
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sugli stimoli nuovi che violentemente, mediante piacere | o | dolore, mutano lo stato sensibile dello spirito. Questi |
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chiama in suo soccorso tutte l' altre potenze, quando tende | o | a rimovere da sè una molestia o a procacciarsi la |
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altre potenze, quando tende o a rimovere da sè una molestia | o | a procacciarsi la soddisfazione di un bisogno. Quanto poi |
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variare, potendo lo spirito affermare degli enti diversi, | o | per dir meglio delle entità diverse. Queste entità , che si |
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le loro particolarità e qualità, ma solo in un modo più | o | meno perfetto, più o meno determinato; 2 Perchè il senso |
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e qualità, ma solo in un modo più o meno perfetto, più | o | meno determinato; 2 Perchè il senso stesso allo spirito non |
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che il senso stesso gli presenta successivamente più facce, | o | sia più proprietà e attività dell' ente. Diciamo alcune |
Principio supremo della metodica -
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pur fuori della cognizione dell' oggetto ogni sua qualità | o | proprietà speciale. Il soggetto sa solamente, che ci è un |
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che tutte quelle sensazioni gli vengono da un agente unico, | o | che egli prende per unico, cioè da un corpo. Così da |
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E veramente la memoria imaginaria, che rimane nello spirito | o | si riproduce, delle sensazioni avute, non si può dire che |
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stessa materia. Poichè la percezione, di cui io mi ricordo | o | che in me riproduco coll' imaginazione, è sempre la stessa |
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e non un altro. Parimenti l' associarsi di più percezioni, | o | memorie imaginarie di percezioni, è un lavoro, che non |
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spirito, senza che l' intendimento operi alcuna analisi | o | sintesi tra esse. In terzo luogo gl' istinti e in generale |
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fa che rappresentarmi una melagrana possibile, non questa | o | quella, non alcuna melagrana reale. Or l' oggetto di un tal |
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individui possibili: ella determina dunque una classe | o | specie d' individui. Chiamo quell' idea specifica7piena , |
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era quella che io ho percepita con tutti i suoi difetti | o | imperfezioni, che avesse potuto avere. Il passaggio, che fa |
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ella anche cessando lascia nello spirito umano due vestigi | o | effetti di sè: l' imagine della cosa percepita, la quale |
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la quale può essere suscitata nel senso nostro fantastico | o | da noi stessi o da accidente straniero, e la memoria della |
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suscitata nel senso nostro fantastico o da noi stessi | o | da accidente straniero, e la memoria della percezione |
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tuttavia al cessar della memoria rimanendo l' imagine, | o | al cessar della imagine la memoria, o all' illanguidirsi |
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rimanendo l' imagine, o al cessar della imagine la memoria, | o | all' illanguidirsi dell' una più che dell' altra, si |
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con segni di esuberante letizia? Avete dunque ragione voi, | o | madri, che aspettate con sì gran desiderio, che provocate, |
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dell' istinto sensuale comincino nell' utero materno, | o | appena che l' animale si trova al contatto dell' atmosfera, |
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appena che l' animale si trova al contatto dell' atmosfera, | o | qualche tempo dopo (1). Sembra per altro che forse il primo |
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Quando il gatto giovanetto gioca colla pallottola di carta, | o | colla fettuccia appesa, io stento a credere, ch' egli vi |
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nell' aspettar di trovare un animale in ciò che si muove, | o | che dà delle cangianti sensazioni, egli è indubitato, che |
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le fa; rende per conseguenza più molesta l' interruzione | o | la privazione di esse; quindi nascono de' gusti e degli |
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può ben essere caro per l' utilità, ma non possiamo amarlo | o | avergli quell' affetto, che benevolenza si chiama. Ora il |
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carezze se ne parte e va a baciare e carezzare la tavola | o | la scranna, ella non accarezza certo questi esseri come |
Principio supremo della metodica -
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un oggetto pure senziente e ragionevole, sia questo vero | o | creduto tale. Ecco quali sieno le prime volizioni |
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ha già una moralità? Che cosa è la moralità se non l' atto | o | l' atteggiamento di una volontà intelligente verso degli |
Principio supremo della metodica -
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acciocchè quel diletto si manifesti. Ora dopo sei | o | sette mesi si rileva già nel fanciullo l' ammirazione verso |
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il principio d' una vita morale d' un ordine superiore | o | sia soprannaturale; 4 La Chiesa Cattolica, oltre la potestà |
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esso va stendendosi a gradi: sicchè la libertà sottomette | o | può sottomettere al suo impero un circolo ognor maggiore di |
Principio supremo della metodica -
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pur insorgono in essi, li ho osservati oltremodo forti, | o | siano essi dolorosi, ovvero aggradevoli. Lo stesso |
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sagacemente la sua attenzione senza però mai forzarla | o | contrariarla. E` la natura, che conduce il bambino a |
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sopra gli oggetti conosciuti colle precedenti riflessioni, | o | sopra le intellezioni stesse, cioè le operazioni dello |
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formare le intellezioni del second' ordine, è il linguaggio | o | vocale o composto d' altri segni quali si vogliano. |
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intellezioni del second' ordine, è il linguaggio o vocale | o | composto d' altri segni quali si vogliano. Conviene |
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in lui subito la percezione avuta di quell' oggetto | o | l' idea imaginale. Questo fatto dimostra che il linguaggio |
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due cagioni: 1 per ricadergli sotto i sensi le cose stesse | o | loro parti; 2 o per qualche accidentale movimento delle |
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per ricadergli sotto i sensi le cose stesse o loro parti; 2 | o | per qualche accidentale movimento delle fibre del suo |
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Ma il linguaggio l' aiuta non poco in ciò: perocchè | o | al sentire d' una parola o al rivenirgli alla mente, gli |
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aiuta non poco in ciò: perocchè o al sentire d' una parola | o | al rivenirgli alla mente, gli tornano insieme le memorie e |
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queste. In questo caso il vocabolo è una sensazione | o | anco una percezione, al ricever della quale il bambino |
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tosto che l' ode. I vocaboli, che richiamano la mente | o | alle percezioni passate o alle idee imaginali, non si può |
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vocaboli, che richiamano la mente o alle percezioni passate | o | alle idee imaginali, non si può dire che facciano fare all' |
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passando un rapporto tra il vocabolo e la idea imaginale | o | la memoria della percezione avuta, questo rapporto |
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propri, nell' accettazione degli uomini, segnano percezioni | o | memorie di percezioni avute: tutti gli altri vocaboli |
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questo, quello ecc., uniti al nome comune lo applicano, | o | restringono a significare percezioni cioè oggetti reali |
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nomi propri, non se ne trova nemmeno uno che sia istituito | o | che si adoperi a significare idee imaginali . Quando |
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nell' uomo stesso, secondo che l' uomo percepisce più | o | meno della cosa: come le percezioni variano le imagini, e |
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che a quel cavallo incanutisse un sol fiocco di pelo, | o | s' allungassero d' una linea gli orecchi, perchè dovesse |
Principio supremo della metodica -
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impossibile che i vocaboli significhino tali idee imaginali | o | piene: sebbene il bambino, che non n' ha altre per |
Principio supremo della metodica -
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cani tutta la canatteria della strada, sieno cani grandi | o | piccioli, o di un pelame o d' un altro, e fermi o correnti, |
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la canatteria della strada, sieno cani grandi o piccioli, | o | di un pelame o d' un altro, e fermi o correnti, e placidi o |
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della strada, sieno cani grandi o piccioli, o di un pelame | o | d' un altro, e fermi o correnti, e placidi o rabbuffati; |
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grandi o piccioli, o di un pelame o d' un altro, e fermi | o | correnti, e placidi o rabbuffati; allora viene un tempo nel |
Principio supremo della metodica -
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o di un pelame o d' un altro, e fermi o correnti, e placidi | o | rabbuffati; allora viene un tempo nel quale la sua mente in |
Principio supremo della metodica -
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che egli sappia rendersi conto di questa sua operazione, | o | ch' egli si sia formato un concetto giusto della nota |
Principio supremo della metodica -
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distingue la specie de' cani dall' altre specie d' animali, | o | di ciò almeno che egli crede che formi questa distinzione. |
Principio supremo della metodica -
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astratto non esista, e sia finto dalla sua imaginazione, | o | non sia quello che costituisce la natura de' cani. Anzi da |
Principio supremo della metodica -
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vocabolo, ma suole sempre astrarre un elemento più comune, | o | sia più generico (1). Questi errori si correggono dal |
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che gli annette, e ciò determinando meglio il carattere | o | elemento astratto, da generico rendendolo specifico, o da |
Principio supremo della metodica -
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o elemento astratto, da generico rendendolo specifico, | o | da un genere più lato formando un genere meno esteso. |
Principio supremo della metodica -
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a lui presenti, ma disparatissime, come al cane | o | a un uccello, è ugualmente certo che la sua mente già |
Principio supremo della metodica -
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a lui occasione di maraviglia, e fors' anche di scherno | o | di riso, come scempio o beffardo. Quindi è che anco i |
Principio supremo della metodica -
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e fors' anche di scherno o di riso, come scempio | o | beffardo. Quindi è che anco i fanciulli intendono |
Principio supremo della metodica -
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hanno per oggetto un individuo sussistente tutto quant' è, | o | anco una specie7piena d' individui (2), e quelle volizioni |
Principio supremo della metodica -
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percezione od idea porta un suo cotale effetto buono | o | cattivo in quell' ultimo sentimento. Indi avviene, che ogni |
Principio supremo della metodica -
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certo che fino da quest' età il fanciullo può imparare due | o | tre lingue udendole, e senza soverchio aggravio. Se ciò si |
Principio supremo della metodica -
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astratto, che non ha nome (la specie piena imperfetta), | o | più altri (1), prima di venire al nome proprio, per |
Principio supremo della metodica -
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proprio, per esempio, a quello di Rondello, di Vegliantino | o | di Brigliadoro. Domandasi adunque, se negli esercizŒ |
Principio supremo della metodica -
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cose prima per li nomi più comuni e poi per li meno comuni | o | viceversa? Noi abbiamo già dichiarato più sopra il nostro |
Principio supremo della metodica -
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che l' educatore avesse una tavola delle classi più | o | meno estese, nelle quali si possono dividere le cose tutte |
Principio supremo della metodica -
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le categorie, nè quelli esprimenti de' generi mentali | o | nominali: ma solo i vocaboli significanti l' universale, i |
Principio supremo della metodica -
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pretendere. Devesi dunque prendere quel concetto infantile | o | per dir meglio proprio di ciascuna età, e rattaccare ad |
Principio supremo della metodica -
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rispettare l' educatore e ben guardarsi dall' interrompere | o | dal turbarla. Ora, ella è cosa veramente ardua il conoscere |
Principio supremo della metodica -
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il bambino nè fisicamente, nè moralmente con troppe carezze | o | eccitandolo a soverchia gioia; piuttosto lascino che egli |
Principio supremo della metodica -
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tutta l' educazione non deve essere negativa: l' educatore | o | l' educatrice deve intervenire anche positivamente. |
Principio supremo della metodica -
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Adunque, evidente cosa è, che non si deve pretendere | o | esigere dal fanciullo l' impossibile, ma ciò solamente, ch' |
Principio supremo della metodica -
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fanciullo, che egli volesse un bene che ancor non conosce; | o | fuggisse un male che pure non conosce. E pure è questo che |
Principio supremo della metodica -
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pensi come essi, che voglia come essi, operi come essi; | o | per dir meglio vogliono che il fanciullo pensi, voglia, e |
Principio supremo della metodica -
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come l' idea del male, lasciate pure le parti indifferenti | o | buone dell' oggetto, non ritiene che l' elemento malo. |
Principio supremo della metodica -
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non ritiene che l' elemento malo. Quest' idea del bene | o | del male non è adunque solamente universale, come sono |
Principio supremo della metodica -
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perocchè fu di questi, che sentì dirsi dalla madre | o | dalla nutrice « questo è buono, questo non è buono, questo |
Principio supremo della metodica -
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non fa che affermare un' entità, ma non le qualità | o | determinazioni di quelle entità, le quali determinazioni s' |
Principio supremo della metodica -
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tali, ma come altrettanti oggetti li contempla e li ama | o | li abborrisce. Quindi fu giustamente osservato ne' bambini |
Principio supremo della metodica -
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ne viene la conseguenza, che la veracità nelle educatrici | o | negli educatori è una dote necessaria fin dalle prime |
Principio supremo della metodica -
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non sa se sia la facoltà del senso che lo inganni, | o | la facoltà della credenza ; confuso la mente, egli non ha |
Principio supremo della metodica -
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delle cose, e fino che non si delibera per l' una facoltà | o | per l' altra, egli è in uno stato d' inutile incertezza, e |
Principio supremo della metodica -
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dalle altrui parole si forma de' concetti imperfetti | o | falsi del bene, egli certamente si forma con ciò delle |
Principio supremo della metodica -
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intellezioni seguita sempre le regole del bene e del male, | o | talora volontariamente se ne allontani. Ora a questo |
Principio supremo della metodica -
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con quella della fede . Le persone dunque che educano | o | che semplicemente parlano al bambino potranno usare a tal |
Principio supremo della metodica -
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sono parimenti al bambino i terrori e le paure incussegli | o | con parole o con atti: ma di questo fu già parlato da tanti |
Principio supremo della metodica -
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al bambino i terrori e le paure incussegli o con parole | o | con atti: ma di questo fu già parlato da tanti che è |
Principio supremo della metodica -
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che ha costituita la natura? Perchè vorremo impaurire | o | rattristare quell' animo che questa spinge al coraggio ed |
Principio supremo della metodica -
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ma sopraggiungendosi poi il giudizio dell' intelletto, | o | anche solo l' atto della volontà, in vero odio si cangia. |
Principio supremo della metodica -
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le loro anime, e si potrà, quando si usi il bambino, | o | la persona qualsiasi, oggetto della malevolenza, a |
Principio supremo della metodica -
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egli non è più per gli altri, le sue forze sottratte loro | o | non gli danno più di essi contezza, o glie la danno ben |
Principio supremo della metodica -
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forze sottratte loro o non gli danno più di essi contezza, | o | glie la danno ben languida. Or l' accentramento delle |
Principio supremo della metodica -
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qualsiasi; ma tosto che sono richiamate ed applicate ad uno | o | ad una data periferia d' oggetti, a tutti gli altri fuori |
Principio supremo della metodica -
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pensiero che rimane nell' incertezza sulla loro favorevole | o | avversa natura. Fu già osservato da altri, che al comparir |
Principio supremo della metodica -
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farlo anche più, quando un tale effetto non venga eliso | o | coperto da un altro affetto maggiore di benevolenza. S' |
Principio supremo della metodica -
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ma guai se voi mutate qualche menoma circostanza, | o | anco semplicemente vi aggiungete nel contarla loro la |
Principio supremo della metodica -
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scena viva nelle loro menti, essi ripugnano a guastare | o | a cancellare quel bel quadretto imaginario per |
Principio supremo della metodica -
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gelosa soffre e s' irrita al timore che altri gli rubi | o | scemi l' amor dell' amante; così il bambino che è l' amante |
Principio supremo della metodica -
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così il bambino che è l' amante teme che altri gli rubi | o | scemi al suo cuore quell' amore che egli pone alla persona |
Principio supremo della metodica -
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cose che lo circondano. Indi è che le mutazioni d' oggetti | o | di ordine nella loro vita riescono talora al bambino |
Principio supremo della metodica -
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verso de' figliuoli è pure della stessa natura. Qual padre | o | qual madre soffrirebbe che il suo brutto e malvagio |
Principio supremo della metodica -
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Ora ne' bambini l' amore che termina ne' pregi della cosa | o | persona (idealità) è intimamente congiunto all' amore che |
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congiunto all' amore che termina nella cosa stessa | o | persona sussistente; e degenera facilmente in un amore ove |
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ideale e universale, cioè dall' amore di qualità amabili | o | vere o supposte; perchè il cuore umano non può cominciare |
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e universale, cioè dall' amore di qualità amabili o vere | o | supposte; perchè il cuore umano non può cominciare ad amar |
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e si corrompe: alle belle qualità si sostituisce la persona | o | la cosa dove quelle belle qualità o doti si son vedute o si |
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sostituisce la persona o la cosa dove quelle belle qualità | o | doti si son vedute o si costumano di vedere; da prima si |
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o la cosa dove quelle belle qualità o doti si son vedute | o | si costumano di vedere; da prima si crede che sieno così |
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da prima si crede che sieno così proprie di quella persona | o | cosa che non possano esistere altrove, ma in essa |
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le belle qualità ancor più perchè sono in quella persona | o | cosa amata che se fossero tutt' altrove: e finalmente si |
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se fossero tutt' altrove: e finalmente si ama la persona | o | la cosa sola per se medesima, foss' anco priva delle |
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è immobile, ma che cresce e diminuisce secondo che crescono | o | diminuiscono quelle doti o qualità: finalmente un amore che |
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diminuisce secondo che crescono o diminuiscono quelle doti | o | qualità: finalmente un amore che non è eccessivo , ma |
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ricevuti; ed anche questo sentimento è morale, perchè | o | vuol produrre nella persona benefica qualche pregio e suo |
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e in tal caso si riduce all' amore di beneficenza, | o | vuol darle qualche bene eudemonologico ed egli ancora è |
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l' idea di Dio: dunque egli può altresì volgergli amore, | o | più tosto non può non farlo. Se poi consideriamo che per |
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non vede che questa idea di Dio per chi non vuol esser ateo | o | inconseguente dev' esser pur quella che domina, che ordina, |
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ad onorarlo . Ma volle forse la legge divina condannare | o | l' amor naturale verso de' genitori, o l' onore verso la |
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divina condannare o l' amor naturale verso de' genitori, | o | l' onore verso la Divinità? - No certamente: ella volle |
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i rapporti delle intellezioni del primo ordine tra loro, | o | coi sentimenti che l' uomo ha anteriormente al second' |
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che hanno le intellezioni di second' ordine tra loro, | o | tutto ciò che v' ha nell' uomo di pensiero e di sentimento |
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conoscere. Ora poi, quanto agli oggetti conosciuti, questi | o | sono idee elementari (1) comuni a tutte le conoscenze, |
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le conoscenze, ovvero sono conoscenze appartenenti all' una | o | all' altra delle tre nostre supreme categorie, in cui |
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consideriamo partite tutte le cose che cadono nel pensiero | o | che sono. Riassumendo adunque, lo schema seguente |
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B. Oggetti di quelle operazioni intellettive. I Comuni | o | idee elementari. II Categorici, cioè: 1 Reali e ideali; 2 |
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di cose sensibili, per esempio, del colore, del sapore, | o | almeno certamente del bene e del male sensibile; egli è in |
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, ma un solo: quello che ho chiamato la sintesi primitiva | o | la percezione. Ho dichiarato a priori questo giudizio |
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ordini d' intellezioni che formansi mediante scomposizioni | o | analisi, arricchiscono la mente di sempre nuovi predicati |
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egli non potrebbe però ancora concepirne di ipotetici, | o | di disgiuntivi , perocchè i raziocinŒ di queste due forme |
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confrontati insieme, dei quali l' uno suppone l' altro, | o | l' uno esclude l' altro. Ora egli ha bensì de' predicati , |
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Al primo vedere di più cose, che fa il fanciullo, | o | al primo sentirle contemporaneamente, egli non si forma già |
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così procedendo trovare il rapporto del due col trentadue, | o | sia avere l' idea del trentadue tutto espresso col solo |
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di uno e di due, presi questi numeri e i loro composti una | o | due volte. E questa importanza del numero due nelle umane |
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Conviene conoscere chiaramente che cosa sia un principio | o | sia una regola di giudicare: egli non è altro che « un' |
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principŒ quante idee (2): e che l' essere più ampŒ | o | più ristretti i principŒ non dipende se non dalla maggiore |
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più ristretti i principŒ non dipende se non dalla maggiore | o | minore ampiezza che hanno le idee che vengono applicate. L' |
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tutta la sua estensione, ma diviso, e da certi confini più | o | meno estesi circoscritto. Le idee astratte di cibo, di |
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i loro atti e con tutte le loro parole, possono restringere | o | allargare la benevolenza infantile, possono dar luogo nell' |
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fanciullo nell' età rispondente al terz' ordine, sieno vere | o | false, sieno conformi o diformi dalla natura delle cose, lo |
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al terz' ordine, sieno vere o false, sieno conformi | o | diformi dalla natura delle cose, lo ingannino o lo dirigano |
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conformi o diformi dalla natura delle cose, lo ingannino | o | lo dirigano rettamente. E in vero se queste regole sono le |
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sopra accennate « Ciò che è conforme alla mia ammirazione | o | benevolenza, è bene; ciò che si oppone alla mia ammirazione |
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benevolenza, è bene; ciò che si oppone alla mia ammirazione | o | alla mia benevolenza è male ecc. »; egli è evidente che |
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è male ecc. »; egli è evidente che queste regole sono vere | o | false, rette o torte, secondochè la benevolenza e l' |
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egli è evidente che queste regole sono vere o false, rette | o | torte, secondochè la benevolenza e l' ammirazione del |
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e l' ammirazione del bambino è ben formata e ben ordinata; | o | vero mal formata e mal ordinata. La condizione dunque delle |
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perocchè avendo queste bisogno di paragone tra due | o | più oggetti, non si possono formare fino a tanto che non si |
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le azioni delle cose comincia a pregiarle pe' loro usi, | o | almeno a ciò si va disponendo. Dallo stesso fonte dell' |
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esse perfettamente d' accordo. Si suol dire che « l' amore | o | trova simili le persone amate o le fa ». Si dee aggiungere |
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Si suol dire che « l' amore o trova simili le persone amate | o | le fa ». Si dee aggiungere con egual verità che « l' amore |
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gl' incolga alcun male. Lo stesso concetto dell' errore | o | del male è posteriore a tutto ciò nella mente del |
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dell' ubbidienza tutte semplici, da nessun sospetto turbate | o | represse, e però nella loro maggior forza: ecco il |
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tre parti indicate dell' istruzione a lui conveniente cioè | o | tra le intellezioni degli ordini anteriori, o tra quelle |
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cioè o tra le intellezioni degli ordini anteriori, | o | tra quelle dell' ordine prossimo a cui può salire col primo |
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prossimo a cui può salire col primo passo della sua mente, | o | tra quelle di questo medesimo ordine a cui è già salito, |
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de' concetti che si esprimono nel discorso: conviene che | o | quello o questi non contengano intellezioni, se non tutt' |
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che si esprimono nel discorso: conviene che o quello | o | questi non contengano intellezioni, se non tutt' al più di |
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scilinguano, ecc.. Onde innanzi di venire a farli leggere | o | scrivere si rendano perfetti nella pronuncia, facendo loro |
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età precedenti (3). A questo esercizio può tener dietro | o | intromettersi quello della pronuncia de' suoni vocali e |
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sia ancor tempo di parlare al nostro bambino di dittonghi | o | trittonghi, ma solo di pluralità di suoni; anzi parmi del |
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che cosa sia dittongo e trittongo, quando l' idea di due | o | tre suoni gli è facilissima (3). Così sarebbe impossibile, |
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abbiano un suono. Esse non sono suoni, ma cominciamenti | o | finimenti di suoni (1), i quali cominciamenti e finimenti |
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i suoni stessi, come non esiste il punto senza la linea, | o | la linea senza la superficie, o la superficie senza il |
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il punto senza la linea, o la linea senza la superficie, | o | la superficie senza il solido. Ciò posto, non parmi giusto |
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gli si domanderà dove stia la diversità, se nel principio | o | nella fine del suono. - Nel principio. - E il suono ib è lo |
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- Anzi diverso. - Ma in che è diverso da i; nel principio | o | nella fine? - Nella fine. - E da bi? - Nel principio. E |
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due corpi, a ragion d' esempio, partecipano del color rosso | o | di altra qualità ossia predicabile (1). Si comincia adunque |
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a degli enti creatisi con essa delle attività che | o | non sono comprese nel loro concetto o se sono, sono però |
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delle attività che o non sono comprese nel loro concetto | o | se sono, sono però anco distinte da essi nella loro mentale |
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incominci la mente a concepire qualche raziocinio ipotetico | o | almeno la proposizione maggiore di esso. Già nell' età |
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ciò solamente ella può dire: « se la tal cosa è (od avviene | o | si fa) è pure l' altra ecc. »che è la maggiore del |
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si può appercepire e notare dalla mente in due modi, | o | come una qualità semplice (più generalmente un predicabile |
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una qualità semplice (più generalmente un predicabile ), | o | come una qualità che noi sappiamo trovarsi in più oggetti e |
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la nostra attenzione intellettiva in una qualità di una | o | più cose, trascurando di attendere a tutte le altre parti |
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cognizione del tre, sia coll' aggiungere l' uno al due, | o | coll' aggiungere il due all' uno, operazione anco questa |
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valore del monosillabo IO prima di essere giunto al quarto | o | al quint' ordine d' intellezioni. Di più l' osservazione dà |
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ma mosso dalla sua spontaneità suscitata da qualche bisogno | o | stimolo: ecco la grand' opera che a far gli rimane se vuol |
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vantaggio; si dee però aggiungere, che questa visione | o | percezione non può essere effettuata, se non a condizione |
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IO non si pronuncia mai solo, ma con qualche verbo espresso | o | sott' inteso (2), il che è manifesta prova della |
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avvenimento cessi d' esistere quando un altro incomincia, | o | che un avvenimento ad un altro succeda, questo rimane nella |
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s' è formato il concetto del tempo presente e del passato, | o | del presente e del futuro. Ora primieramente questo tempo è |
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di ciò che egli ha fatto lontano dagli occhi suoi, | o | quando la sua bona gli dice che il dito mignolo la ebbe |
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l' esperienza: 1 perchè creda egli tutto possibile; 2 come | o | perchè l' esperienza venga limitandogli questa possibilità. |
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egli deve essere l' effetto in ultimo di qualche sostanza | o | di più sostanze, e ha l' intima nozione della stabilità |
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leggi, ecc. ». Ogni qual volta l' uomo si è formato uno | o | l' altro di questi principŒ, egli ha ristretto con ciò la |
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il fatto, e non avessi alcun effugio col quale il potessi | o | negare o spiegare altramente, in tal caso infrangerei la |
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e non avessi alcun effugio col quale il potessi o negare | o | spiegare altramente, in tal caso infrangerei la mia |
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impotenza delle cose si suggella e si chiude, questa è più | o | meno forte alle diverse età ed ai diversi individui. Diremo |
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è esagerazione, è un arbitrio che fa l' uomo passionato | o | cocciuto. E veramente l' esperienza esteriore molte volte |
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tardezza a credere non trovasse un cotal fondamento vero | o | supposto nell' intelletto: e questo fondamento è « l' |
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poter essere sempre riformate, mediante nuove scoperte | o | nuovi ragionamenti: e se noi volessimo quelle conclusioni |
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Questa vicenda di formarsi de' principŒ od opinioni chiuse | o | fermate sull' operare delle cose, e poi d' infrangerle per |
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stazionaria, non fa che indurare sempre più quelle opinioni | o | principŒ che si è formato da prima. Le opinioni già |
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da certi uomini alle forze segrete riposte nella materia | o | comechesia in quest' universo. Come poi v' ebber molti che |
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esercitare la scelta tra quelle cose piacevoli e dolorose | o | tra quelle che sono più o meno piacevoli, ma in tutto |
Principio supremo della metodica -
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quelle cose piacevoli e dolorose o tra quelle che sono più | o | meno piacevoli, ma in tutto questo combattimento non |
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dover niente alla natura se non in ragione della sua bontà | o | bellezza: e la bontà o bellezza della natura è infatti la |
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se non in ragione della sua bontà o bellezza: e la bontà | o | bellezza della natura è infatti la misura della sua |
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la volontà di un altr' essere intelligente, della madre | o | d' altra femina che ha cura di lui, da prima egli s' |
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una legge positiva) collidersi colle altre sue inclinazioni | o | colla soddisfazione de' suoi bisogni. Qui comincia la prima |
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il circondavano secondo la loro piacevolezza e bellezza, | o | asprezza e deformità, egli non avea da far altro che da |
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in breve egli si trova posto ad un duro cimento, sente che | o | dee posporre l' ordine soggettivo7oggettivo degli enti |
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l' ordine soggettivo7oggettivo degli enti della natura (1), | o | discordare dalla volontà della persona che lo governa. Che |
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che la considera come la principale sua legge. Questa pena | o | incipiente rimorso è la culla della sua coscienza morale; |
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operare, ma semplicemente una consapevolezza di operar male | o | di avere operato male e non più. Le formole adunque del |
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delle formole, che si forman più tardi), le formole dico, | o | sieno i principŒ morali del quart' ordine, sono i seguenti: |
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anco il sentimento di quest' essere assoluto, la percezione | o | sia cognizione positiva di esso. Consideriamo prima i |
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cognizione si possa trovare nella quinta età del fanciullo, | o | sia al quart' ordine della sua intelligenza a cui siamo |
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Non sente, è vero, l' entità tutta, ma egli ve la suppone | o | certo non gliela nega (3). Tuttavia il suo senso è pur |
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senza che di quella cosa incognita io abbia percepito | o | sentito di più di prima. Al secondo ordine d' intellezioni |
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che nel bambino si manifesta verso la volontà della madre | o | d' altre persone a lui care, viene molto aiutato e |
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sono quelle, che nascono dal paragone di due oggetti buoni | o | cattivi, dei quali apprezziamo l' uno più o meno dell' |
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oggetti buoni o cattivi, dei quali apprezziamo l' uno più | o | meno dell' altro. Ora vedemmo, che solo al quart' ordine |
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cade sopra cose, che appartengono all' ordine materiale | o | anco a cose semplicemente intellettuali, vi può essere |
Principio supremo della metodica -
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tra l' adempimento del proprio dovere e il proprio piacere, | o | sia la soddisfazione dell' istinto suo accidentale (1). Ma |
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una difficoltà un po' maggiore; ma anch' ella s' accresce, | o | sia trova dei rinforzi e degli amminicoli, che la |
Principio supremo della metodica -
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cimentate col prescrivergli cose false, irragionevoli | o | di cui egli non potesse mai intendere una ragione, la sua |
Principio supremo della metodica -
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produce ubbidienza nel fanciullo, quando la madre | o | l' istitutrice insegna e comanda convenevolmente. Tuttavia |
Principio supremo della metodica -
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altrui a conformarsi alla propria, cercando nell' uno | o | nell' altro modo di conservare l' accordo delle due |
Principio supremo della metodica -
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, perocchè vi ha una piccola proprietà, quella dei dialetti | o | quella di un breve tempo piuttosto che di un lungo. La |
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all' ordine d' intellezioni, a cui egli è arrivato; | o | tutt' al più ad un ordine immediamente maggiore. Un libro |
Principio supremo della metodica -
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che l' istitutore si servisse di essa a vestire di affetto | o | quelle sentenze morali, o quelle rappresentazioni pure |
Principio supremo della metodica -
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di essa a vestire di affetto o quelle sentenze morali, | o | quelle rappresentazioni pure morali, che il fanciullo già |
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ed intende, sicchè non si rimanesse una musica cieca, | o | dominante, soffocante il pensiero; ma una musica serva |
Principio supremo della metodica -
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superiore alla capacità del bambino? Chi sarà che intenda | o | che pregi una musica che non esprima che un pensier |
Principio supremo della metodica -
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i nomi ed i verbi, in questo può riguardare le particelle | o | i nessi de' nomi tra loro, de' verbi tra loro e de' nomi |
Principio supremo della metodica -
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e dello scritto vadano assai bene accoppiati insieme, | o | alternati, quasi due parti d' uno studio solo più tosto che |
Principio supremo della metodica -
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idee, cioè di ridurre le proprie idee a certi principŒ | o | idee principali. Ora noi già vedemmo che nell' età |
Principio supremo della metodica -
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per così dire, le sue idee intorno ad un' idea principale, | o | le annodi ad un dato principio, senza darsi pensiero della |
Principio supremo della metodica -
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principio, senza darsi pensiero della scelta dell' idea | o | del principio a cui si devono legare, creando così nelle |
Principio supremo della metodica -
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animale unisce due sentimenti, esso vede pure unite le idee | o | intellezioni, che a quei sentimenti rispondono. A questa |
Principio supremo della metodica -
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principale nella materia che trattiamo, la fantasia | o | immaginazione animale, la quale suole accozzare insieme |
Principio supremo della metodica -
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comparvero una volta unite per continuità nello spazio, | o | per successione nel tempo, o per similitudini nell' |
Principio supremo della metodica -
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per continuità nello spazio, o per successione nel tempo, | o | per similitudini nell' impressione, o per qualche analogia |
Principio supremo della metodica -
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nel tempo, o per similitudini nell' impressione, | o | per qualche analogia talor lontanissima. Una porzione che |
Principio supremo della metodica -
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a far nascere la reminiscenza di una intera condizione | o | stato di corpo e di tutte quelle cose che a essa condizione |
Principio supremo della metodica -
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di un' idea elementare in un' altra più sintetica | o | quella di una conseguenza nel suo principio. Questa |
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verità matematica mi si affacciasse all' anima il volto | o | anche solo il nome del maestro che me la insegnò; solo che |
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il pensiero dell' uomo ivi fosse somministrato da' sensi | o | dall' imaginazione in occasione di vedere un uomo o d' |
Principio supremo della metodica -
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sensi o dall' imaginazione in occasione di vedere un uomo | o | d' imaginarlo veduto. Ora egli è chiaro tuttavia, che |
Principio supremo della metodica -
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si potrebbe ugualmente fondare sulla prima, sulla seconda | o | sulla terza specie di associazioni, o su tutte e tre. Ma |
Principio supremo della metodica -
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prima, sulla seconda o sulla terza specie di associazioni, | o | su tutte e tre. Ma questo non basta, come abbiamo detto, |
Principio supremo della metodica -
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Che se noi consideriamo che ogni rapporto d' idee | o | di cose conosciute noi l' apprendiamo mediante un' unica |
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i suoni a quelle corrispondenti. Allora questi suoni | o | segni sensibili così ordinati giovan benissimo o a |
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suoni o segni sensibili così ordinati giovan benissimo | o | a comunicare altrui lo stesso ordine d' idee, o a |
Principio supremo della metodica -
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benissimo o a comunicare altrui lo stesso ordine d' idee, | o | a richiamare in mente a se medesimo le idee ordinate. E |
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al sesto si comincia a conoscer Iddio come intelligenza | o | superna ragione, allora solamente in Dio sono distinte le |
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che rendono le cose diverse come semplici limitazioni, | o | anco, se si vuole, atti di quella: e che si faccia così il |
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essere quelli che già esistono nella mente del fanciullo, | o | i prossimi ad essi, a' quali il fanciullo faccia |
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siti diversi che si possono in una stanza stessa assegnare, | o | simile. Assai per tempo si può il fanciullo condurre fino |
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quando disubbidisce, poniamo, alla madre, e piccolissimo | o | nullo quando ad altri; e perchè la volontà della madre |
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coscienza nell' animo suo, mediante il rimorso sentito | o | almen presentito. I doveri adunque degli educatori |
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conosce, mediante il linguaggio, che i suoi genitori | o | educatori hanno una volontà positiva degna di tutto il suo |
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bontà da ragioni intrinseche, cioè dalla natura ragionevole | o | no, giusta o no, delle cose volute e comandategli. Questo |
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intrinseche, cioè dalla natura ragionevole o no, giusta | o | no, delle cose volute e comandategli. Questo però non |
Principio supremo della metodica -
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sono l' espressione della volontà della madre in generale | o | degli educatori, se le cose comandate vanno d' accordo |
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nasce il terribile combattimento che dicevamo, nel quale | o | la sua virtù rovina, ovvero uscendone vincitrice vie più si |
Principio supremo della metodica -
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del suo superiore alla propria, riducendola a ritirare | o | modificare il comando; e questa voglia d' influire è |
Principio supremo della metodica -
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Ora egli è chiaro, che circa il comandare cose | o | piacevoli o indifferenti per sè al fanciullo non vi ha |
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Ora egli è chiaro, che circa il comandare cose o piacevoli | o | indifferenti per sè al fanciullo non vi ha difficoltà, nè |
Principio supremo della metodica -
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della tentazione. Sempre lo si dee fare quando l' utilità | o | la necessità lo esiga; ma anche allora conviene che la |
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in esse, ma unicamente, acciocchè gli servano di via | o | scala ad altre operazioni, a cui intende come a fine: e |
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legge tra loro si leghino in un oggetto: se per accidente, | o | per necessità, o per l' essenza medesima: di guisa che la |
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leghino in un oggetto: se per accidente, o per necessità, | o | per l' essenza medesima: di guisa che la loro distinzione |
Principio supremo della metodica -
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cioè dalle sintesi, che si fanno al quart' ordine | o | prima. Questo s' intenderà facilmente, quando si ritiene, |
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stadio il predicato non è ancor formato nella mente umana, | o | non è formato il soggetto. Tale sarebbe trattandosi di |
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dall' atto suo, considerar l' agente e l' azione come parti | o | elementi d' un solo soggetto, il che è l' analisi |
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attribuire l' operazione del sillogismo disgiuntivo, | o | almeno la formazione della maggiore di questo sillogismo. |
Principio supremo della metodica -
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« delle due sole maniere, in cui può essere (o farsi | o | avvenire) una cosa, essa cosa dee essere (farsi od |
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cosa, essa cosa dee essere (farsi od avvenire) nell' una | o | nell' altra ». Ora per concepirsi questa proposizione si |
Principio supremo della metodica -
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delle due maniere, nelle quali una data cosa può essere, | o | farsi o avvenire, aver di più osservata la relazione di |
Principio supremo della metodica -
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due maniere, nelle quali una data cosa può essere, o farsi | o | avvenire, aver di più osservata la relazione di |
Principio supremo della metodica -
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modi, ora è metafisica, ora fisica, ora meramente positiva | o | sia libero7fisica. Che ogni cosa sia o non sia, è un' |
Principio supremo della metodica -
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meramente positiva o sia libero7fisica. Che ogni cosa sia | o | non sia, è un' alternativa di necessità metafisica, e lo |
Principio supremo della metodica -
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Che il fanciullo per una data sua azione debba trarre | o | premio o castigo è necessità libero7fisica; cioè fisica, ma |
Principio supremo della metodica -
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il fanciullo per una data sua azione debba trarre o premio | o | castigo è necessità libero7fisica; cioè fisica, ma |
Principio supremo della metodica -
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le cose in cert' ordine secondo un loro valore vero | o | supposto, assoluto o relativo. Al quart' ordine egli |
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ordine secondo un loro valore vero o supposto, assoluto | o | relativo. Al quart' ordine egli cominciò a notare colla sua |
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da principio non bada « che alle differenze numeriche | o | totali, e delle altre non cura »: queste appena si possono |
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l' avvenimento presente con un avvenimento ch' egli prevede | o | s' imagina in futuro; egli è in caso altresì di paragonare |
Principio supremo della metodica -
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determinato da un grande avvenimento: il dopo la pappa, | o | il passato di ieri diviso dall' oggi pel tramonto del sole |
Principio supremo della metodica -
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il passato di ieri diviso dall' oggi pel tramonto del sole | o | pel sonno, sono i primi passati determinati ch' egli |
Principio supremo della metodica -
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le azioni in due tempi, nel passato e nel presente, | o | anco nel presente e nel futuro; egli giunge al quint' |
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perocchè ella ci conduce meglio a stabilire le norme | o | principŒ morali, che si formano nell' anima all' ordine |
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nel regno della moralità dipenda solamente dall' arbitrio, | o | sia così tenue come un' idea; o così vago e sfuggevole come |
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solamente dall' arbitrio, o sia così tenue come un' idea; | o | così vago e sfuggevole come accidentali affezioni. L' anima |
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non è più sensione morale , ma ben anco vero rimprovero | o | biasimo morale. Vero è, che quando al rimorso immediato e |
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quest' altro come rimproccio e sgridata di interno giudice | o | superiore, il primo non si muta, ma con questo s' unisce a |
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il bene. Ciò nasce, tostochè quel rimorso si può prevedere | o | presentire prima di operare. Ma questo istinto non è ancora |
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come rispettabili; ma doveva dirigersi a favore dell' una | o | dell' altra più tosto per azione istintiva e spontanea, che |
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non si trattasse che di beni meramente soggettivi (1), | o | di sensioni. Ancora ella si può fare per qualche tempo in |
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astratti sono necessarii a poter giungere a formare tra due | o | più enti un vero paragone, e rilevare quale di essi abbia |
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di bontà, più di bellezza ecc., in una parola più di entità | o | dignità. Quando da prima il fanciullo è pervenuto a |
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al fanciullo; la seconda è un' idea astratta di bontà, | o | sia di dignità, che misura i gradi di quella esigenza |
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a pieno sviluppati e distinti: 1 vi è, chi opera il bene | o | il male; 2 vi è l' oggetto, verso cui si opera; 3 vi è |
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l' oggetto, verso cui si opera; 3 vi è finalmente la norma | o | regola, secondo la quale si opera. - Solamente in quest' |
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si considera semplicemente come sviluppo. Ma giova egli, | o | pure nuoce alla bontà morale dell' uomo? Che egli apra all' |
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il vero. Ma tutto ciò si oscura nella mente infantile | o | almeno perde di forza nella sua volontà, quando un' |
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il fanciullo alla nostra età imparò a subordinare uno | o | due mezzi ad un fine; e il calcolo dell' utilità |
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così: « fa ciò, che ti mostra dover tu fare la nozione | o | idea delle cose, colla quale si misura e pesa il valore |
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uno sviluppo rapido ed immenso: questo suol essere il terzo | o | il quarto anno (1), al quale tempo suol appartenere il |
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senso interiore, date alcune circostanze, indicazioni | o | stimoli, che sieno atti a rinfrescare nel cervello le |
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storie sono preceduti i poeti. Questo periodo mitico è più | o | meno lungo, secondo che l' infanzia delle nazioni è più o |
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o meno lungo, secondo che l' infanzia delle nazioni è più | o | meno prolungata. Le favole non si possono più sostenere |
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questi trova puerile tutto ciò che reale non è, e ride, | o | almeno non cura nè anche quello, di chi dubita se sia |
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come oggetto, poco poi calendogli che esso sia reale | o | non sia; egli contempla e gusta la natura, la essenza delle |
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importa che la pinta imagine sia per avventura Madame tale | o | Monsieur tale, le quali realtà riuscirebbero così frivole, |
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questo si riduce nella formale sua parte; nè il sapere più | o | meno delle cose reali e positive rende per sè l' uomo più |
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ad un' altra, cioè a far si che una cosa gli serva di segno | o | d' indizio d' un' altra. Non importa che la somiglianza sia |
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come negli esempi di sopra accennati all' uomo di cera | o | di carta: pensa immediatamente all' uomo vero, ma notisi |
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natura di cose in se, non curando la ricerca, se sia reale | o | no. Quando prevale in lui questa prima tendenza, egli parte |
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sua applicazione secondo lo stato dello spirito fornito più | o | meno di sperienze e di cognizioni, come vedemmo; sicchè lo |
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dai loro desiderii e dai loro affetti. Questi riguardano | o | il tempo passato, o il futuro; e dirigono l' imaginazione |
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e dai loro affetti. Questi riguardano o il tempo passato, | o | il futuro; e dirigono l' imaginazione loro per modo « che |
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prova. E l' idolatria non fu solo presso i popoli antichi | o | fra selvaggi; ma non fu detto a torto che nel mezzo stesso |
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che essa dilati i confini del mondo reale e lo metamorfosi, | o | ne crei un altro dentro di quelli, qual loro più piace che |
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e nelle arti; e v' ha pure chi ancor piange la mitologia, | o | tratta d' inventarne una nuova. Nella storia; e non la si |
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se non i lirici, che inneggiavano alla divinità | o | cantavano la virtù e la lode de' virtuosi (2). Ma qui deve |
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alla sua natura, si consideri essa nello stato d' integrità | o | pure in quello di naturale corruzione. Ma da quel punto che |
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perchè io liberamente antepongo e sceglio il piacere | o | bene che trovo nel men degno al valore intrinseco del più |
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Perocchè se io scelgo volontariamente fra un piacere | o | un bene del soggetto e il mio dovere, egli è mestieri che |
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egli è mestieri che io abbia reso quel piacere soggettivo, | o | quel bene, che io preferisco, oggetto del mio proprio |
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la cognizione, onde spunta la volontà; e se il piacere | o | bene, che scelgo, mi è intimo; se egli consiste in qualche |
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mia propria per concepirlo; la quale in ogni caso mi nasce, | o | mi si forma nell' atto stesso dell' elezione. Così avviene, |
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essere discussi in un' assemblea, molte volte sorge l' uno | o | l' altro individuo, il quale fa opposizione ad un bene |
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educatore. Al quint' ordine ancora si manifesta l' apatia | o | noia morale, malattia pericolosissima ne' fanciulli. |
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potrebbe anco prima apparire. Ma ella suppone l' apatia | o | noia morale, per la quale la benevolenza verso gli altri è |
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fatto, ed il fanciullo giudica degli altri, che sono boni | o | che sono cattivi: di sè non giudica nulla di stabile, ma |
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quale il fanciullo è pervenuto a conoscere la medesimezza | o | identità degli altri in più tempi; onde di essi, come di |
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e tuttavia non ha ancora posto mente sulla medesimezza | o | identità di se stesso in più tempi, ma giudica solo le |
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niuna sentenza universale e definitiva a dannazione, | o | a favore di sè medesimo. E dissi, che questo periodo di |
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il fine della civile società, la naturale sua costruzione | o | costituzione, le forze che la muovono, e le leggi secondo |
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l' uno: « La sommaria cagione per la quale stanno | o | rovinano le società, » l' altro: « La società ed il suo |
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di questa raccolta. Il secondo fonte delle ultime ragioni | o | criterŒ politici dicemmo essere: La costituzione naturale |
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più naturale , quella che dato un gran numero di famiglie | o | d' individui avvicinati fra loro, indubitatamente |
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accidenti fortuiti che fanno prevalere un uomo singolare | o | violento od astuto sulla turba degli altri. Naturale è all' |
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potrebbero essere se l' uno usurpasse sull' altro, se uno | o | più esercitasse la tirannide su tutti gli altri, se venisse |
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perocchè ogni moltitudine unita in società civile, | o | che si vuole unire, ha il diritto di pretendere di essere |
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società civile, ogni qualvolta violò i diritti della Chiesa | o | quelli della famiglia, esercitò la tirannia e una tirannia |
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al primo tentativo quella regolarità, e solamente più | o | meno vi si avvicini, rimane al popolo continuamente il |
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i governi ed i governanti non sono istituiti a loro pro, | o | a pro delle loro famiglie, ma unicamente a pro della |
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non sono diritti de' governanti se non in quanto servono | o | sono necessarŒ al buon governo: pregiudicando a questo |
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due cose, di un potere legislativo, e di una Magistratura | o | potere esecutivo, l' uno e l' altro regolarmente |
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altre antecedono a lei, come vedemmo, e sono le naturali | o | razionali, quelle della società considerata in universale, |
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di comandare ad un esercito chi non è il suo capitano: egli | o | sarà deriso, o sarà morto come un ribelle. Non è già che la |
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un esercito chi non è il suo capitano: egli o sarà deriso, | o | sarà morto come un ribelle. Non è già che la moltitudine |
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nè pure associata all' esame del diritto che possano avere, | o | non avere coloro che comandano. Perocchè la moltitudine |
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di lei non si potessero fare alla palese e liberamente, | o | che ben presto fossero vendicate: ed in tal modo per una |
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che faceva un membro ad un altro membro della società, | o | un membro della società al potere, non si credeva dover |
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dispotica, qualunque fosse la sua forma, monarchica | o | repubblicana. Ella stabiliva i Tribunali pei litigi |
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commettere essi stessi a danno dei singoli cittadini | o | del corpo dei cittadini, abusando della autorità medesima |
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governo. Chi non ha rinunziato totalmente alle idee morali, | o | vero chi non pretende, inconseguente con sè stesso, che la |
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debile contro il forte, e del particolare contro il potere | o | contro la maggioranza dei cittadini. Ma d' altra parte egli |
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non si esiga qualche sorta di virtù in quelli che hanno | o | credono d' avere in mano la forza, perchè non ne abusino. |
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contengono una violazione dei diritti dei cittadini a danno | o | dei particolari, o delle minorità, o della parte debole o |
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dei diritti dei cittadini a danno o dei particolari, | o | delle minorità, o della parte debole o di tutto il corpo |
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dei cittadini a danno o dei particolari, o delle minorità, | o | della parte debole o di tutto il corpo sociale. Dunque fra |
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o dei particolari, o delle minorità, o della parte debole | o | di tutto il corpo sociale. Dunque fra tutte le cose quella |
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condizione ancora inferiore la moltitudine riceve quel capo | o | quel governo che s' impone a lei da sè stesso o con |
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quel capo o quel governo che s' impone a lei da sè stesso | o | con violenza, o con astuzia o con bontà e virtù. In |
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governo che s' impone a lei da sè stesso o con violenza, | o | con astuzia o con bontà e virtù. In entrambi i casi la |
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s' impone a lei da sè stesso o con violenza, o con astuzia | o | con bontà e virtù. In entrambi i casi la sorte della |
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egli conosce utili a tutelare i suoi diritti. Nella scelta | o | nella istituzione del nuovo governo egli dà o prescrive a |
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Nella scelta o nella istituzione del nuovo governo egli dà | o | prescrive a lui quelle forme che egli crede più confacenti |
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si pensò a limitare la potenza del governo, a impedirgli | o | a difficultargli quegli atti che furono esperimentati |
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libertà, è rimasto l' assolutismo nel governo, questo passa | o | presto o tardi in dispotismo, e torna a vessare i popoli |
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è rimasto l' assolutismo nel governo, questo passa o presto | o | tardi in dispotismo, e torna a vessare i popoli con |
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dispotismo, e torna a vessare i popoli con ingiustizie più | o | meno coperte (prodotte da incapacità o da passioni |
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con ingiustizie più o meno coperte (prodotte da incapacità | o | da passioni egoistiche egli è il medesimo) torna a |
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è il medesimo) torna a ingannarli tessendo dei veli più | o | meno densi alle proprie ingiustizie, e il popolo di mano in |
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di giurati, non già perchè ella giudichi del fatto | o | del diritto nel merito della questione, ma per un ufficio |
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Egli è nondimeno manifesto che ai Tribunali distrettuali | o | provinciali non si potrebbero affidare quelle cause le |
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Sui detti richiami egli pronuncia della giustizia | o | ingiustizia di tutti gli atti del governo come pure dell' |
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e niun altro delitto contro una legge certa e determinata | o | contro un diritto incontroverso che pure appartengono ai |
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se si dia il caso della violazione; e quando la legge | o | il diritto è indeterminato quali sieno i confini che lo |
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così si dica di tutti gli altri delitti contro una legge | o | un dovere giuridico che non ammette dubbio nè ha bisogno di |
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se trattasi di sapere se ella sia stata portata giustamente | o | con infrazione dei diritti di qualche cittadino, la cosa |
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riferita che al Tribunale politico. Così pure se la legge | o | il diritto indeterminato, come sono i diritti delle libertà |
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per sapere se fu violata dal governo in se stessa | o | nelle sue conseguenze. Questa separazione delle materie che |
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a qualche articolo di legge. Se l' imputazione si fonda | o | può esser fondata sopra a qualche articolo di quelle leggi |
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legislativo; e questo rimane tuttavia libero di promulgarla | o | no. Qualora la promulghi, riportandosi così al giudizio del |
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il Tribunale supremo anche sulla giustizia d' una guerra | o | di altra relazione coll' estero: consultazione che secondo |
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può essere ugualmente proposta all' uno dei due Collegi | o | al Tribunale in piena seduta. Colla sola aggiunta di questo |
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idea politica, un' idea per ciò complicata di molte idee, | o | un calcolo della sempre cupa prudenza. La regolarità |
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una soverchia confidenza dall' altra in se stessi | o | in quei pochi mezzi che più ovvii si sono lor presentati fa |
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il perdono pel non bastevole acquisto ed uso dei mezzi, | o | vero, rimanendo questi anzi scarsi che abbondevoli, |
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questi anzi scarsi che abbondevoli, conseguon lo scopo | o | tardi o debilmente. Ma egli avviene ancora che v' hanno |
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anzi scarsi che abbondevoli, conseguon lo scopo o tardi | o | debilmente. Ma egli avviene ancora che v' hanno talora de' |
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mai si cercò di realizzarla nelle società, sebbene il caso | o | l' unione di molte circostanze abbiano condotto sovente gli |
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raffrontare ciò che fatto si trova per conoscere se è retto | o | se è torto, se merita d' essere conservato, o distrutto e |
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se è retto o se è torto, se merita d' essere conservato, | o | distrutto e rifabbricato. Le utopie sì antiche come moderne |
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sua eccellenza, perchè non si sa qual parte ne imiteranno, | o | quale no: non si sa in quante maniere diverse i diversi |
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idee abbiamo cominciato dall' immaginarci una società | o | per dir meglio una moltitudine di uomini, che vuole |
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uomo od una famiglia sopra gli altri per qualche sua virtù | o | prodezza o avvedimento. Ma invece di ciò abbiamo supposto |
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famiglia sopra gli altri per qualche sua virtù o prodezza | o | avvedimento. Ma invece di ciò abbiamo supposto che i padri |
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La Commissione da' Padri trascelta dopo aver formato | o | piuttosto abbozzato il progetto del Tribunale politico che |
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gli uomini senza eccezione, qualunque fosse il loro stato | o | condizione, tutti dovevano esser fatti entrare nella |
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facevano, dimostravano ch' ella non era stata ben compresa | o | che non si era a sufficienza spiegata. Domandando dunque |
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i diritti dei forti, che non hanno bisogno di difesa, | o | pure quelli dei deboli che si rimangono indifesi? E se i |
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i loro soggetti gli espone ad una reazione dei medesimi, | o | ad una punizione divina. Ma supponiamo pure che i figliuoli |
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di casa qualunque uomo che facesse casa da sè, sia maritato | o | no. Questa divisione in quattro classi non incontrò |
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poteva ottenere a meno che ciascun diritto avesse una voce | o | sia avesse alcuno che facesse sentire la sua esistenza |
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non volea dire essere distrutti, diminuiti, accresciuti, | o | mescolati; ma anzi essere provvedimento perchè non si |
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ma anzi essere provvedimento perchè non si violassero | o | mescolassero. I Commissari fecero osservare a tal fine che |
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entrano tutti gli uomini indistintamente, sieno benestanti | o | no, che dunque la Società Civile ha l' obbligo di mantenere |
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I proprietarŒ anche senza essere uniti in società hanno più | o | meno corrisposto a questo dovere, secondo che ciascuno se |
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che ciascuno se ne sentì penetrato, fu più virtuoso, | o | meno dominato dall' avarizia. Ma nessuno, nè pure i più |
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di loro, e che io sono indifferente che si chiami civile | o | con altro nome, perchè i vocaboli non formano la cosa, è |
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ma non è già che distrugga questo stato di natura, | o | che lo assorba in sè stesso: si può dire ch' egli non sia |
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hanno già bisogno di una legge civile per essere prodotte | o | permesse, e queste medesimamente rimangono le stesse nello |
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giustizia naturale per sostituirvi la sanzione della forza, | o | sia l' arbitrio che essa dà a quelli che l' ha nelle mani. |
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di perdere colle loro sostanze anche la loro libertà, | o | dei non proprietarŒ che hanno l' avidità e la speranza di |
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dovrà esser tale che essi non ispendano già per i poveri, | o | secondo la volontà di questi. Queste ragioni tranquillarono |
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le persone superiori alle altre per sapienza e per virtù, | o | sia di maggior capacità ad ottenere lo scopo proposto; che |
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si trovavano inconcludenti. E di vero se la scienza | o | anche la stessa probità fosse quella che desse agli uomini |
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private. In tal caso gli uomini savŒ e gli uomini probi, | o | quelli che tali si tengono, potrebbero giustamente mettersi |
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rettitudine. Ma in tal caso i proprietarŒ li scaccerrebbero | o | come pazzi o come furfanti, anzichè li credessero probi e |
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Ma in tal caso i proprietarŒ li scaccerrebbero o come pazzi | o | come furfanti, anzichè li credessero probi e sapienti; |
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la salute corporale si può trovare in uno stato migliore | o | peggiore secondo le pubbliche disposizioni sanitarie: |
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Per trovare questo posto secondo le leggi dell' equità | o | questa rappresentazione conveniente e possibile dei diritti |
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erano: 1 la vita e l' incolumità; 2 il corpo; 3 la libertà | o | sia il diritto sulle proprie operazioni. Dimostrò che tutti |
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sanitarŒ della società; 2 la moralità pure poteva ricevere | o | nocumento o vantaggio dalle disposizioni di pubblica |
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società; 2 la moralità pure poteva ricevere o nocumento | o | vantaggio dalle disposizioni di pubblica istruzione e di |
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vale forse la loro vita meno che quella degli altri uomini? | o | non sono forse capaci di portare le armi contro il nemico, |
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corrispondente al valore di alcuni giorni di oppressione, | o | di alcuni atti di viltà? Finalmente, in quanti modi non si |
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avida di aumentarsi e tuttavia così facile ad esser ferita | o | ad esser compressa, ricevano solo, entrando nella società |
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un mezzo termine per eliminarli in fatto dalla società, | o | di ritenerveli in apparenza. Ma senza entrare nelle |
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egli possiede: quindi nasce che gli uomini partecipino più | o | meno allo scopo della società, cioè ai beni che essa si |
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natura: è un risarcimento, che, se non restituisce la vita | o | l' onore, toglie però le funeste conseguenze, che |
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dall' abusare del suo potere. Ma che? il Potere Civile, | o | per dir meglio l' Amministrazione della società, si estende |
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della società, si estende forse a disporre della vita | o | degli altri diritti personali dei membri della medesima? |
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questa abusi della sua prevalenza. Ma se di ogni maggiorità | o | prevalente potestà si potesse esigere d' essere garantiti |
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che comparisce, d' impedire qualunque altra associazione | o | fra i non proprietarŒ o fra una parte di proprietarŒ. Ma |
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qualunque altra associazione o fra i non proprietarŒ | o | fra una parte di proprietarŒ. Ma via: concediamo che la |
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della loro abilità, di poi in ragione della loro salute | o | delle peculiari circostanze nelle quali si trovano, |
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il commercio, e i mestieri, nello stato di guerra | o | di altre pubbliche calamità? quale ricchezza, se quella è |
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di tanti operai? porrà ella delle fabbriche manufattrici, | o | pianterà degli stabilimenti di commercio? Non mai: |
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ritenendo una autorità proporzionale ai suoi diritti, | o | sia proporzionale a quella modalità che ei porta in comune. |
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delle offese ricevute dagli altri membri della società, | o | dall' amministrazione della medesima; si doveva supporre |
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cioè diritti che l' uomo ha sulla propria persona, | o | su cose a lui strettamente unite, e questi sono tre: sulla |
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proporzionata alla quantità della ricchezza loro esterna | o | materiale. Tutti egualmente i membri della società civile |
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che possono aver parte nell' amministrazione sociale, | o | sia che possono avere una rappresentazione attiva nella |
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operato: che sia ricercato in esso il giusto e l' ingiusto, | o | che di tutto ciò ch' essa avesse operato d' ingiusto essa |
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della medesima e le persone singole comprese in essa | o | non comprese: ma con questa differenza, che l' |
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la voce della giustizia ognor più grida agli uomini: « | O | voi che avete in mano la forza e che amate la giustizia, |
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più debile di lei, appartenga questa all' amministrazione | o | no. Sembrerà che conceduta ancora l' esistenza di simile |
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si proponga di amministrare la modalità di tutti i diritti, | o | sia dei diritti di tutti gli uomini. Quindi riesce altresì |
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essi sussistere senza trovar il loro nutrimento, dovrebbero | o | passare alla classe dei mercenari o vivere d' accatto. Nel |
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nutrimento, dovrebbero o passare alla classe dei mercenari | o | vivere d' accatto. Nel primo caso toccherà ad essi nella |
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nei loro diritti: sono adunque i mercenarŒ simili ai poveri | o | non proprietarŒ, che si contan per liberi fino a che la |
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però tale che rimane una semplice dipendenza speculativa, | o | sia una possibilità di dipendenza che non si esercita nel |
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non può essere senza ingiustizia eliminato per un accordo | o | per un monopolio che facessero fra di loro i benestanti. A |
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sia sollecita di cercare ciò che le è vantaggioso, e presto | o | tardi lo ritrovi quasi avesse verso di ciò un' involontaria |
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riceve movimento se non dai pungoli di un dolore corporeo | o | di un istinto brutale. Da questo stato di degradazione è |
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loro le arti, verrebbero ad accumulare in sè due officŒ, | o | sia due lavori, cioè l' amministrazione della propria |
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non poteva mai fissarsi: che questo doveva crescere | o | scemare, secondo le ricerche dei benestanti; ciascuno dei |
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della nuova società restava libero come prima di prendere | o | di licenziare i mercenarŒ secondo i suoi interessi ed i |
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veniva come conseguenza naturale dalle cose dette, | o | piuttosto era una recapitolazione delle medesime. In fatti |
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conveniente a ciascun diritto della stessa specie, | o | sia alla quantità proporzionale dei diritti reali: e tal |
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alla stessa condizione dei possessori di fondi industriali, | o | commerciali, o bancarŒ, e dissero tutte le ragioni che dir |
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dei possessori di fondi industriali, o commerciali, | o | bancarŒ, e dissero tutte le ragioni che dir si sogliono dai |
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mai; poichè ciò supporrebbe la perdita della ragione, | o | la perdita dell' amore a' proprŒ vantaggi. Dall' istante |
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perciò tutti egualmente gli uni dagli altri dipendenti, | o | in un altro senso tutti egualmente indipendenti; |
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di tutte. Valutiamo dunque il prezzo delle cose in danaro, | o | per dir meglio consideriamo la valutazione loro nel fatto. |
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sono dunque gli elementi che costituiscono questo prezzo, | o | questa valutazione delle cose? Sono due: 1 La ricerca delle |
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lo strano caso che il possessore d' un fondo industriale | o | commerciale venga abbandonato a tale che debba desistere |
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ancora il suo fondo, il quale egli può vendere, e tramutare | o | in un fondo stabile o in un capitale fondato sopra un fondo |
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quale egli può vendere, e tramutare o in un fondo stabile | o | in un capitale fondato sopra un fondo stabile. Laonde |
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sicchè una persona abbia precisamente il doppio, il triplo, | o | il quadruplo dell' altra nè più nè meno? Ovvero (giacchè |
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aura della cieca fortuna alla guisa stessa della ricchezza? | O | vorranno forse quelli, che, essendo in possesso del |
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per principio formatore della società, se non l' arbitrio, | o | la forza, o il caso, quasi formare la società dovesse |
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formatore della società, se non l' arbitrio, o la forza, | o | il caso, quasi formare la società dovesse considerarsi come |
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questa lungi dall' essere un dovere morale fosse il frutto | o | del cieco accidente o della prepotenza, o di un |
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un dovere morale fosse il frutto o del cieco accidente | o | della prepotenza, o di un inconcepibile accordo nella |
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fosse il frutto o del cieco accidente o della prepotenza, | o | di un inconcepibile accordo nella medesima stoltezza. Ma l' |
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di questa loro piena volontà, per mancanza di cognizione | o | di potere, avviene che in qualche sua parte esternamente |
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diversa: la prima aveva per iscopo la sicurezza , | o | difesa dei diritti; la seconda la ricchezza o l' aumento |
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sicurezza , o difesa dei diritti; la seconda la ricchezza | o | l' aumento dei diritti, i quali erano quei due scopi a cui |
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tendeva ogni civile società. Mostrò come la sicurezza | o | la difesa dei diritti era cosa partenente alla giustizia , |
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era cosa partenente alla giustizia , e come la ricchezza | o | l' aumento dei diritti era cosa appartenente all' utilità : |
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si trattava di istituire. Un potere adunque che trovasse | o | difendesse dove che sia la giustizia, ed un potere che |
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società: Amministrazione, centro della forza sensibile | o | fisica nella medesima: nel primo si esercita ordinatamente, |
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si esercita colla sua maggior attività la forza sensibile | o | fisica. Ecco la società civile corrispondente ai bisogni |
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conveniva rimettersi in tali elezioni all' opinione, | o | sia all' intimo senso degli elettori. Nulla di meno la |
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come titolo del diritto di rappresentazione attiva, | o | sia come titolo al potere amministrativo, ammetteva |
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presentare le ragioni ch' egli ha di partecipare al potere, | o | sia lo stato della ricchezza ch' egli possiede, e dietro la |
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doveano dare il loro voto come uomini, e non come ricchi, | o | come forniti di qualche accidentale differenza dai loro |
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elettori del Tribunale politico fu distinta negli articoli | o | paragrafi seguenti: 1 I voti sono tanti quanti gl' |
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della ragione lo danno mediante i genitori, od i tutori, | o | i curatori. 2 Ciascuno che è ammesso a dare da sè il voto |
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ciò esigano per giuste cause contro i mariti ed i padri, | o | le madri vedove. 6 I servi hanno il diritto ma non il |
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e virtù dei candidati ed esprime insieme il desiderio , | o | affezione generale dei candidati: affezione che è il segno |
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come diceva, è quello di rappresentare l' essere morale , | o | sieno i diritti essenziali dell' uomo. Ora in quanto a |
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consigli. I voti adunque degli elettori sono tanti consigli | o | giudicŒ, e perciò niuno di essi può avere il diritto di |
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medesima, perchè queste non fossero lasciate ad arbitrio, | o | commesse alla ventura. Che riguardo a quest' incombenza |
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nella qualità degli elettori la società stessa non perisse, | o | almeno il Tribunale politico riuscisse a non essere più l' |
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persona libera che non fosse soggetta all' autorità paterna | o | materna, maritale, o tutelare o curatoria. 1) Maggiore |
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fosse soggetta all' autorità paterna o materna, maritale, | o | tutelare o curatoria. 1) Maggiore dibattimento cagionò il |
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all' autorità paterna o materna, maritale, o tutelare | o | curatoria. 1) Maggiore dibattimento cagionò il quarto |
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è un grado di potere) come una famiglia formata da una sola | o | da due persone. Poichè nella famiglia numerosa vi sono |
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allorquando accade che qualche punto non sia riconosciuto | o | venga messo in questione, sarà da vedere quale naturale e |
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soltanto in quel punto che nascendo una discussione | o | dissensione fra due parti, queste debbono comparire al suo |
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il suo discorso: Pretenderete voi, disse, di esser più savŒ | o | più potenti dell' autore della natura, il quale stabilendo |
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Vorreste voi prevenire i mali col fare voi stessi dei mali, | o | almeno coll' occasionarne degli altri in futuro? Ecco il |
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di tale instituzione. Ora se il legislatore troppo minuto | o | troppo materiale in luogo di tener sempre fisso col |
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inesausta. Egli è per questo che non v' ha istituzione | o | legge che non possa essere ben presto elusa da un maggior |
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che subentra una politica ancora più diffidente, la quale | o | si rende odiosa, se gli uomini prendendo un andamento |
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Se voi farete un' instituzione che metta disunione | o | diffidenza delle armate verso i loro generali distruggerete |
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ad ottenere lo scopo proprio delle instituzioni preventive | o | repressive; cioè a prevenire i delitti degli uomini. Egli è |
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del genere umano! Le instituzioni false esprimono | o | suppongono che gli uomini sieno in relazioni false fra |
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pubbliche ricreazioni. Non v' ha nessun falso diritto, | o | sia nessuna falsa relazione degli uomini fra di loro che |
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falsi vincoli: in cui la ragione non è ottenebrata da vizŒ, | o | non è per una somma ignoranza impotente: 2) in cui |
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essere preventive e repressive, senza essere stabilitive, | o | almeno senza stabilire nissuna relazione falsa fra gli |
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volontà si ripeta per dire così in tanti atti autorevoli, | o | sia in tanti voti, quanti sono i membri nella famiglia. |
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dei servi, come si era dato ai padri quello dei figliuoli, | o | ai mariti quello delle mogli; perocchè mentre questi due |
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qual debb' essere, diventi una costituzione preventiva | o | repressiva, quello che non debbe essere, ed in tal modo |
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a seguire, nel ripartimento dell' autorità politica, l' uno | o | l' altro dei due principŒ, cioè o seguire il principio |
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autorità politica, l' uno o l' altro dei due principŒ, cioè | o | seguire il principio della rappresentazione de' diritti, il |
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quale d' altro lato era stato abbracciato dall' Assemblea; | o | vero lasciando al tutto simigliante principio costituire un |
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riforme che alterino le prime basi su cui è costituito, | o | per dir meglio non siate costretti a distruggere ciò che |
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l' applicazione del principio dell' equilibrio dei poteri | o | sia quello d' una costruzione della società, che antiveda |
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mentre che gl' ingegni sono al tutto accidentali, ed i più | o | meno forti nascono a caso, e non dipendono punto dalla |
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al governo, costruito secondo il progetto della utilità | o | dell' equilibrio dei poteri. Io vorrei sapere in tal caso |
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tal principio non può dare che dei risultati congetturali | o | almeno dei risultati, le prove dei quali non sono a portata |
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civile potere. Infatti il principio dell' utilità pubblica | o | dell' equilibrio dei poteri è difficile, perchè mette a |
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se tal convenzione è giusta od ingiusta, se gli è utile | o | gli è dannosa: sa ciò che mette e sa ciò che riceve. All' |
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senza però mai sapere di certo se si sia andati avanti | o | indietro. Dovendo dunque voi fare una mutazione di cui l' |
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La Commissione dimostrò che la comunanza degli uomini, | o | la civile società dopo instituito il governo, poteva bensì |
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diritti naturalmente imprescrittibili. L' essere scritti | o | non scritti non toglie né aggiunge autorità a tali diritti, |
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mutabile che si fa da sè ciascuno dei suoi membri | o | un promemoria di ciò in cui tutti convengono, non contendo |
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sia la dichiarazione dei diritti che può fare la comunanza, | o | la società civile degli uomini; ecco qual sia il diritto |
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così numerosa che non avrebbe potuto senza confusione, | o | almeno senza una dannosa tardità, spacciare gli affari. 2 |
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già da sè stessi, ma mediante dei loro abili ministri | o | delegati forniti dei loro poteri e delle loro instruzioni, |
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cento. Infatti qualunque sia il guadagno d' un mercenario | o | lo consuma nel proprio mantenimento o lo mette in fondi. Se |
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d' un mercenario o lo consuma nel proprio mantenimento | o | lo mette in fondi. Se lo mette in fondi, egli trapassa ben |
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lire di entrata; mentre alla fine della giornata, del mese, | o | dell' anno, ciascuno ha consumato tutto, e sì dell' uno che |
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Assemblea; e così via, se vi fossero persone individuali | o | morali che possedessero maggior somma. Nella prima |
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ordinamento di tali Assemblee si riduca la irregolarità | o | deviazione dalla teoretica giustizia; cioè quanto poca sia |
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poichè questi nove milioni non appartengono già a questa | o | a quella famiglia determinata, ma solo a tutta la nazione, |
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la quale sarebbe già instituita la civile società, | o | sia ridotta alla sua attuale esistenza. Ora considerate di |
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grandezza mediante i voti. I componenti la prima Assemblea, | o | sia i voti della medesima, rappresentano tanti proprietarŒ |
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una utilità propria, ognuno rimaneva libero di esercitarlo | o | non esercitarlo, sebbene nessuno poteva alienarlo, appunto |
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delegato, come sarebbe nel caso, in cui si potesse provare | o | la intenzione di nuocere col suo potere o il tradimento |
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potesse provare o la intenzione di nuocere col suo potere | o | il tradimento contro l' Assemblea nell' esercizio del |
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politica corrispondente. 2 Ogni persona morale | o | individuale può far una causa simile verso un' altra |
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perciò ciascuno, dato quest' aumento, può domandare per sè | o | per altri l' aumento corrispondente di rappresentazione |
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sia che si ritrovino negli scrittori antecedenti, | o | sia nelle costituzioni delle nazioni che fin quì sulla |
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civile da me descritto. Parmi ch' egli sia stato sempre più | o | meno chiaramente dagli uomini avvertito; parmi che sempre |
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delle amministrazioni di più persone, sieno grandi | o | sieno piccole: sieno le sette, nascenti all' elezione di un |
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a lato della medesima un' altra istituzione preventiva | o | repressiva che corregga quel difetto; ma si mettono |
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nè sospettare de' mali ch' egli stesso per ignoranza | o | per passione, e quelli che a lui subentreranno nell' |
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privata nello stato di natura, e della giustizia pubblica | o | sia dell' istituzione dei Tribunali nello stato di società |
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essi ragione. Egli è evidente che questa è la cagione vera | o | pure il pretesto di tutte le ribellioni: queste nascono |
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che vengono a lui fatte dagli amministratori della società, | o | che gli si dà ad intendere che gli vengono fatte: egli |
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nello stato civile: nel primo stato è l' individuo | o | la famiglia quella che giudica in propria causa e che |
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di tutti i diritti, ma era regolare i diritti di tutti: | o | almeno queste due cose si confondevano nel fatto; e |
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che il fine delle guerre ognor minacciate era l' esistenza, | o | la distruzione di un popolo. [...OMISSIS...] Anzi perciò |
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settentrionali del medio evo « « erano quelle di sanzionare | o | rigettare le proposizioni del principe colle acclamazioni. |
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ma non si lascia offendere: la sua reazione, adunque, | o | sia l' esercizio dei giudizŒ politici, è tanto maggiore |
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giudizio popolare ecclesiastico dato in diverse forme; cioè | o | tumultuosamente o in Assemblee stabilite, o da tutto il |
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ecclesiastico dato in diverse forme; cioè o tumultuosamente | o | in Assemblee stabilite, o da tutto il popolo, o dalla |
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forme; cioè o tumultuosamente o in Assemblee stabilite, | o | da tutto il popolo, o dalla classe dei Nobili. Sulla bontà |
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o in Assemblee stabilite, o da tutto il popolo, | o | dalla classe dei Nobili. Sulla bontà della Legge, od |
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s' essi si contenevano nell' oggetto del Potere monarchico, | o | se il trapassava: se si contenevano in quello non era d' |
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1) Questi proponeva due modi di fare il Senato cristiano | o | il Tribunale di cui parliamo; nell' uno l' Imperatore coll' |
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le guerre; e non aveva in vista la protezione dei popoli | o | il miglioramento delle costituzioni degli Stati. Bensì dei |
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e secondo il carattere loro personale di difficile | o | di buona volontà. L' amovibilità pure di tali ministri |
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tutti i concepimenti politici fin qui fatti dagli scrittori | o | dai Principi, quello che più si avvicina al Tribunale da me |
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se il suo giudizio provenisse dalla ragione sua particolare | o | dalla comune: oltre di che i particolari non vanno giammai |
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concordia solamente possano i popoli giudicare se è vero | o | falso il governo. E` impossibile tor dal mondo tutte le |
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altre acattoliche nazioni, dove la Chiesa non è libera | o | non divisa dal principato, ma ad esso soggetta o con esso |
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è libera o non divisa dal principato, ma ad esso soggetta | o | con esso incorporata. Perocchè la sua opinione sarebbe, che |
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opinioni in giudicare degli stessi fatti? la sola empietà, | o | il solo fanatismo religioso può acciecar tanto gli uomini? |
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è la seguente. La sovranità ha riunito in sè medesima | o | ha voluto ritener uniti i due poteri supremi: 1 di |
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la società. Ora così distinte queste due attribuzioni, | o | per dir meglio questi due rami del supremo potere, s' |
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voluto giudicare della giustizia delle azioni politiche, | o | sia hanno essi voluto entrare in questo ramo del supremo |
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cosa che i Papi non hanno mai cercata, e spesso rifiutata, | o | tenuta a studio lontana da sè; ma bensì di essere Giudici |
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offesi, e che entrano nella convivenza, sieno anche donne | o | fanciulli, ne hanno interesse, e debbe pender anche da' |
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ne hanno interesse, e debbe pender anche da' loro voti, | o | di chi fa per loro, la formazione del medesimo. All' |
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Società, così sono parimenti due le specie di cittadinanza, | o | i modi di entrare nella comunanza civile, alla prima delle |
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le dette proposizioni che dalla storia risultano come leggi | o | fatti costanti, e poscia riferirò le osservazioni che li |
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nella storia provano ad evidenza, che lo stato regolare | o | tranquillo della Società civile consiste nell' equilibrio |
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che s' accorgono di tal prevalenza irresistibile, e che | o | la secondano, e in tal modo perfezionano le costituzioni |
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e in tal modo perfezionano le costituzioni dello Stato, | o | vero vogliono cozzare con essa e si gettano in tutti i mali |
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ricchezza abbia sempre portato una mutazione nel potere, | o | pure una lotta perpetua col medesimo: il quarto fatto |
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Amministrazione, mette il legislatore in questa alternativa | o | di dividere il Tribunale politico dall' Amministrazione, o |
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o di dividere il Tribunale politico dall' Amministrazione, | o | di avere un' Amministrazione in cui ci sia il detto |
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necessario d' interna inquietudine ed agitazione che presto | o | tardi debbe svilupparsi, e sovvertire l' ordine sociale. |
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hanno riguardo alla ricchezza, ma bensì alla forza fisica | o | personale, appartengono alla prima età della Società |
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appartengono alla prima età della Società civile, | o | sia alla sua infanzia. Le instituzioni all' incontro che |
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appartengono alla seconda età delle Società civili, | o | sia alla loro virilità. Quasi tutte le Società civili |
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famigliare; poichè essa ebbe riguardo alle persone, | o | sia alla forza militare, e non alle ricchezze. Egli divise |
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di centomila assi, corrispondenti allora a 774. franchi, | o | intorno. La seconda classe aveva per censo 75 mila assi: la |
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non avessero sostanze bastevoli per entrare nella quinta, | o | ne fossero al tutto sprovveduti. Diviso così il popolo |
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vale a dire la centonovantatreesima parte di sovranità, | o | sia d' influenza nella pubblica Amministrazione. Se la |
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perchè le famiglie parte assai moltiplicate, parte poco | o | nulla, od estinte, e gli altri accidenti producessero una |
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diseguaglianza passasse nella bilancia del pubblico potere, | o | sia manifestasse la sua influenza: per ciò non è negli |
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stessa a prender posto nel governo, al quale scopo presto | o | tardi sarebbe riuscita o con una concessione savia di |
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nel governo, al quale scopo presto o tardi sarebbe riuscita | o | con una concessione savia di quelli che già governavano, o |
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o con una concessione savia di quelli che già governavano, | o | certo in ultimo per un' aperta violenza. Egli è dunque |
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doveva esser formata dalla maggiore somma degli interessi, | o | sia dalla proprietà: idea quanto vera, tanto ripugnante al |
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le cose pubbliche per la prevalenza delle opinioni, | o | sia dei principŒ, mentre le parole la perdono sempre quando |
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personale, perchè la proprietà non è divisa | o | è divisa equabilmente, mentre le Società avanzate, dove è |
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e stabilito. Ella è nel primo stato tale Società, | o | più tosto ritiene del primo stato, mentre è ancora |
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3 liberazione degli schiavi, francazione dei borghi, | o | comuni; e quindi nascita dei piccoli proprietarŒ, e |
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politica, e spinge dirò così per intromettersi nel governo, | o | per altrui consenso o per forza. La proprietà commerciale e |
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così per intromettersi nel governo, o per altrui consenso | o | per forza. La proprietà commerciale e industriale viene in |
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conoscer da vicino l' Amministrazione dei diritti stessi, | o | per dir meglio senza amministrarli. Non governando adunque |
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già in possesso del governo, se in vece di essere persuasi | o | trattati con arte dai mercatanti, vengano assaliti |
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d' essere ingiuriati dal partito opposto, e sono veramente, | o | sempre poi ve n' ha tutta l' apparenza. Quindi non si |
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che del modo di fare le parti giuste fra due padroni, | o | di rendersi scambievolmente giustizia. Presso i Romani non |
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tranquillamente lo possedeva, e di farselo cedere per amore | o | per forza. Quelli che si presenta per avere la roba altrui |
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alla sua ricchezza di qualunque genere questa sia, | o | territoriale o mobiliare. 2) Per altro l' istoria della |
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ricchezza di qualunque genere questa sia, o territoriale | o | mobiliare. 2) Per altro l' istoria della società civile in |
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non toglie che se fosse stato sul trono inglese un principe | o | troppo tenace del sommo diritto, o troppo presuntuoso delle |
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inglese un principe o troppo tenace del sommo diritto, | o | troppo presuntuoso delle sue forze, non avesse operato |
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nell' equilibrio fra la ricchezza ed il potere civile | o | propriamente parlando il potere amministrativo. Si vegga |
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è un pericolo di pubblica inquietudine che vien5 tolto | o | certo scemato coll' Istituzione della Società civile, nella |
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un fatto contrario, cioè che l' amore della ricchezza | o | sia dei beni della vita civile fa disprezzare e sacrificare |
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giudicio? la specie degradata allo stato quasi dei bruti, | o | tutto l' altro uman genere colto? Se non vogliamo ricavare |
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questo fatto costante, che preferisca cioè la ricchezza, | o | sia i beni della vita colta alla libertà individuale. Se |
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si parla di una nazione che ha dei grandi terreni, questi | o | bisognerà che restino incolti; il che è tanto impossibile, |
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persuadere all' uman genere colto di farsi selvaggio; | o | pure bisognerà che sieno di qualcheduno; ed in tal caso |
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mediante il principe come mediante un suo ministro, | o | vero impiegato. Per quante prerogative riceva questo |
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e quindi questionare se egli sia un potere assoluto | o | delegato. Col proporsi quella dimanda già l' errore è |
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il primo posto e governi di fatto in due maniere; cioè | o | autorizzata da un diritto proprio, o come esercente un |
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in due maniere; cioè o autorizzata da un diritto proprio, | o | come esercente un diritto altrui per delegazione del |
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di più osservare se sia governato a principe assoluto | o | a principe delegato: e questo rilievo non si fa, che |
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si fa, che esaminando storicamente i titoli della persona | o | della casa reggente. Egli è dopo questa verificazione che |
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una tendenza di queste due cose a mettersi in equilibrio | o | col scemare l' autorità politica al principe o coll' |
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equilibrio o col scemare l' autorità politica al principe | o | coll' accrescergli le sue ricchezze, o finalmente coll' |
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politica al principe o coll' accrescergli le sue ricchezze, | o | finalmente coll' attribuirgli per finzione quella |
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vero il pensiero di Harrington, quando invece di monarchia | o | di governo si dice Amministrazione. In fatti supporre che |
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di tutti i mali che fa l' uomo: ma questa malizia opera più | o | meno secondo le occasioni che si presentano alla medesima. |
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potrà tuttavia a meno di prendere una politica cavillosa, | o | finalmente vacillante. La politica dell' equilibrio dei |
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può dire che sia nata così. Come ella consiste nell' unirsi | o | coi comuni o coi nobili o col clero per abbassare le altre |
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sia nata così. Come ella consiste nell' unirsi o coi comuni | o | coi nobili o col clero per abbassare le altre due classi, |
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Come ella consiste nell' unirsi o coi comuni o coi nobili | o | col clero per abbassare le altre due classi, ella è |
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dei diversi stati d' Europa. La povertà del principe | o | sia del governo è ciò che produce tutti questi giochi di |
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poichè se il principe non arriva a sostenersi in tal modo, | o | pure se non perviene ad arricchirsi, egli rimane in |
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sua dignità. I nobili sempre avidi di acquistare de' feudi, | o | delle donazioni, li sollecitavano continuamente dalla |
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essere suggerita. Se noi consideriamo noi stessi, | o | vero uno de' nostri popoli colti d' Europa come si trova |
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un capo che loro si presentasse per occupare un trono, | o | vero una supremazìa vacante, senza molti trattati e |
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facilità con cui si prende posto in un luogo vacante, | o | si occupa una proprietà disoccupata. Essi non avevano che |
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del capitano; e le ingiustizie che commetteva come giudice | o | per ignoranza o per arbitrio di passione pochi sapevano |
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le ingiustizie che commetteva come giudice o per ignoranza | o | per arbitrio di passione pochi sapevano conoscerle nè il |
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così pure ritenessero il concetto d' un premio | o | di una mercede; e di più che come gli avevano ricevuti dal |
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che le parole non mutano le cose, e che la ragione comune | o | sia il buon senso quantunque non sapesse render ragione di |
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del fisco a talento, e i doni non furono più la ricompensa | o | la speranza dei servigi. Brunechilde con uno spirito |
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ora parla della proprietà del principe sui feudi, | o | sia sulle porzioni distribuite agli altri duchi e signori |
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del trono può manifestarsi in una doppia maniera, poichè | o | il trono può essere debile relativamente alla nobiltà e |
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relativamente alla nobiltà e all' interna costituzione; | o | il trono può essere debile per difendere la nazione dai |
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non avesse dei soldati fedeli, e stretti d' intorno a lui, | o | per dir meglio se tutta la nazione non pugnasse ordinata e |
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che allo stato di guerra: ad uno stato in cui la nazione | o | debbe essere forte o debbe perire. In tali circostanze la |
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guerra: ad uno stato in cui la nazione o debbe essere forte | o | debbe perire. In tali circostanze la nazione è disposta di |
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e quiete, nel quale stato la influenza del governo, | o | sia la modalità, meno si doveva estendere. In simile tempo |
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tirarla indietro in ragione che l' esperienza le dimostrò, | o | pure che l' avidità le fece sperare che il governo non |
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le fece sperare che il governo non avesse bisogno di tanto, | o | sia in ragione che giudicò che le circostanze del paese non |
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ben facile confondere questi due titoli in un titolo solo, | o | sia scambiare l' uno coll' altro. Ma se la proprietà dura |
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diritti di assisa e di pedaggio i porti dei fiumi, i salari | o | gli emolumenti degli offici, e gli offici stessi si |
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che obbligavano quelli a cui conferivano qualche carica | o | dignità, di riconoscere con un atto formale che nè essi nè |
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il ristabilimento delle leggi del re Edoardo il confessore, | o | dell' antico sistema Sassone. Per conseguente nel primo |
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della proprietà e del potere, e non già il ramo morale | o | giudiciale, il quale va organizzato nella forma di |
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Per ischiarire la cosa bisogna considerare tutti i diritti, | o | beni posseduti dagli uomini tutti, congiunti ad una energia |
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beni posseduti dagli uomini tutti, congiunti ad una energia | o | forza, mediante la quale tendono di difendere sè stessi, |
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di diritti, personali e reali, così vi sono due forze | o | due energie corrispondenti alle due specie di diritti. |
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corrispondenti alle due specie di diritti. Queste energie | o | instinti che ha l' uomo di difendere il suo diritto, porta |
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era impossibile che le Società civili prendessero l' una | o | l' altra di queste due forme semplici: era impossibile che |
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si dividesse rigorosamente in ragione delle ricchezze | o | pure che il potere civile si dividesse con una perfetta |
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riuscirvi avrebbe messo in grave pericolo la repubblica, | o | almeno se stesso. In fatti i Comizi per curie e per tribù |
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dai diritti personali, poichè la proprietà ancora non vi è, | o | se vi è non fu ancora divisa in parti molto diseguali, o |
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è, o se vi è non fu ancora divisa in parti molto diseguali, | o | finalmente non ha ancora avuto tempo di esercitare la sua |
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abbiano trovato il modo di farsi rappresentare meno | o | più fortemente, secondochè la società è più o meno |
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meno o più fortemente, secondochè la società è più | o | meno avanzata, tuttavia la maggior difesa di questi |
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in politica, sia favorevole alla rappresentazione personale | o | sia alla reale, è cattiva fino che non si è trovato il |
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lo stesso che abbandonare le cose pubbliche al caso, | o | negare che possano essere aiutate dalla saviezza, sarebbe |
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A questi alti offici si associava l' officio economico, | o | amministrativo; ma questo era ecclissato dallo splendore di |
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render perfetta se non si divide dall' elemento giudiciale | o | morale, così avrei potuto parimente dimostrare ch' ella non |
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debile contro il forte, e del particolare contro il potere | o | contro la maggioranza de' cittadini. Ma d' altra parte egli |
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non si esiga qualche sorta di virtù in quelli che hanno | o | credono d' avere in mano la forza, perchè non ne abusino. |
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temere, ma desiderare l' erezione di una tal Commissione | o | Tribunale apposito rivolto a mantenere la giustizia nelle |
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si può diminuire il pericolo che nasce dalla loro debilezza | o | dalla loro malvagità; e diciamo, che dovendosi la società |
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avvilimenti a cui irreparabilmente soggiace il dispotismo, | o | tutto ciò che n' ha le sembianze, senza diminuire punto del |
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con cui hanno combattuto i loro secoli, e che vincenti | o | vinti furono giudicati dalla posterità? se non finir di |
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da perdere debbe essere agitato da una furia di ambizione | o | di cupidigia perchè stimi bene per sè che la giustizia sia |
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ansietà onde gode il ladro del furto che attende il padrone | o | la giustizia che lo sorprenda. La giustizia adunque, ed il |
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innanzi al medesimo, e poterne ricevere la giustizia. | O | forse ciò che da tutto il mondo si è reputato sempre |
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fosse in lui risvegliato un desiderio di vedere anche egli | o | di calcolar anch' egli i propri interessi, al quale calcolo |
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più grave tutto ciò che credono d' ingiustamente soffrire, | o | che dubitano che sia ingiusto; o di cui abbiano un pretesto |
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d' ingiustamente soffrire, o che dubitano che sia ingiusto; | o | di cui abbiano un pretesto di dubitare. Ed ora il solo |
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rimedio che i monarchi pur tanto desiderano, e che hanno | o | la sciagura di non vedere, o la pusillanimità di non |
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tanto desiderano, e che hanno o la sciagura di non vedere, | o | la pusillanimità di non abbracciare. La necessità adunque |
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la prosperità sua sarà la loro: e tutto ciò che nuoce | o | mostra di nuocere all' esistenza di simile instituzione, |
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che una irregolarità colpita di riprovazione, e riguardata | o | con quella compassione onde riguardasi la ignoranza e la |
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onde riguardasi la ignoranza e la stessa pazzia, | o | con quello sdegno onde mirasi il delitto di lesa umanità. |
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che un carattere che questo Tribunale ha comune con essa | o | con tutte le instituzioni pacifiche prodotte dall' amore di |
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contraria. Laonde dovranno essere gli stessi cittadini, | o | corpi di cittadini, o il governo medesimo quelli che |
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dovranno essere gli stessi cittadini, o corpi di cittadini, | o | il governo medesimo quelli che innanzi a questo Tribunale |
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danno moto alle cause. Infatti supponiamo che un cittadino | o | un corpo di cittadini conosca che l' amministrazione |
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nel non avervi alcun' altra autorità che possa ritardare | o | impedire le sue disposizioni amministrative. La modalità |
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si è strappata dalle loro mani l' amministrazione stessa, | o | si è gittata la società nell' anarchia. Che l' |
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Le classi adunque de' ricchi, de' nobili, de' militari, | o | degli officiali civili non possono esser quelle a cui s' |
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fare di questo Tribunale la proprietà di alcuna famiglia, | o | di alcuna di quelle classi della società che vengono |
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se nel popolo vi fosse stata una dottrina più sana, | o | maggior virtù. [...OMISSIS...] La legge adunque della |
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nelle singole famiglie colla ricchezza delle famiglie, | o | sia che un padre non generi maggior numero di figliuoli di |
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di questa disuguaglianza è la moltiplicazione maggiore | o | minore delle famiglie, rimanendo più povere quelle (fatte |
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beni, limitino con ciò il numero de' loro figliuoli futuri, | o | vero abbiano da prevedere altrettanti loro discendenti in |
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difender sè stessa: nello stato poi di società civile, | o | nazionale è essenziale la prima parte, e accidentale la |
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di questo error desolante. Tutti gli errori umani procedono | o | dall' ammissione gratuita di un principio falso, o dalla |
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o dall' ammissione gratuita di un principio falso, | o | dalla deduzione errata di conseguenze false da un principio |
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di un metodo difettoso, nascendo i primi dal pregiudizio | o | giudizio temerario, e i secondi dallo sragionamento ; due |
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mai che la ragione naturale ricusi d' essere illuminata, | o | che sia cosa assurda l' esistenza d' un lume divino che la |
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la tendenza comune di tutte le eresie che insorsero, | o | insorgeranno a turbare la Chiesa. Gli eretici a lei ribelli |
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possono mostrarsi zelantissimi dell' autorità della Bibbia, | o | chiamarsi evangelici , o con altro bel nome qualsiasi; |
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dell' autorità della Bibbia, o chiamarsi evangelici , | o | con altro bel nome qualsiasi; rimane sempre vero, che le |
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gradatamente a formarsi una, non so se io mi dica, scuola | o | fazione di teologi cattolici, la cui pendenza era già |
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dalla Sede apostolica proposizioni estratte da' loro libri, | o | insegnate da loro in sulle cattedre. Così la fazione si |
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necessitata, trae dopo sè le più gravi conseguenze. Poichè | o | si parla di stato o di atto morale, e, per restringerci al |
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sè le più gravi conseguenze. Poichè o si parla di stato | o | di atto morale, e, per restringerci al male, su cui cade |
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al male, su cui cade principalmente il discorso, | o | trattasi di uno stato, ovvero di un atto peccaminoso. Che |
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quel dei bambini che non rinacquero nel battesimo, | o | quel de' dannati. Che poi vi possano essere degli atti |
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da tutti i maestri in divinità. Di più, si distingua: | o | s' intende che tali atti sieno necessitati per modo che non |
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cagioni da cui nacque il lassismo, fu cagione, segreta | o | palese non importa, di quella morale che tanto facilmente |
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da' peccati, massimamente se costano qualche grave | o | anche piccolo incomodo (1), o, com' aggiungono disonore, |
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atti esterni (3); che anzi, per cagione di qualche eredità | o | altro bene temporale, permisero loro di desiderar l' altrui |
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queste è naturalmente onesto (1); e per l' appetito di esse | o | de' beni che seco adducono, non dubitarono disobbligarli |
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ed amaro, con cui alcuni uomini, per lo più di chiostro | o | almen di chiesa, tolsero a combattere altre eresie, cadendo |
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alla verità od alla carità, ne appongano altrui la colpa, | o | se non posson di più, ne faccian rumore, ne diffondan |
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(2), e senza nome, ovvero con nome finto e vanaglorioso, | o | con nome segnato a sole iniziali, le quali, giudicandosi |
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loro in sul cuore, le cui leggi conculcano ad occhi aperti; | o | più tosto quel reo partito in cui si sono ostinatamente |
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quella vece ammutolì ben egli, ed una sola scusa non fece | o | alle dottrine falsamente attribuitemi, o agli altri suoi |
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scusa non fece o alle dottrine falsamente attribuitemi, | o | agli altri suoi propri sbagli. Del che, pazienza; chè il |
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uno sciame di altri anonimi, i quali, dissimulando in tutto | o | nella maggior parte, e più sostanzial delle cose, le |
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se prevalesse, sarebbe quello (ne abbiano essi coscienza | o | no), di scavare, come accennammo, il fondamento alla |
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malgrado di que' prudenti, che temon sempre, e consiglianvi | o | fuggir tali brighe, più solleciti d' una falsa pace, che |
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secondo, benchè stampato da più d' un anno; chè l' autore, | o | quelli che il fecero per lui stampare, secondo la tattica |
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Esame critico7teologico », non so se anteriore, posteriore | o | contemporaneo, perchè l' autor di questo, più pudico ancora |
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non ve n' ha forse una sola che non sia da essi inventata, | o | alterata, tale quale la producono: 2 Che io chiedo all' |
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agli eretici, d' apporre altrui falsamente la taccia | o | il sospetto dell' eresia contraria a quella a cui essi |
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L' imputar questo agli eretici, è egli un confutarli, | o | non più tosto uno sgagliardire la causa cattolica |
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limitazione di significar solo la contrarietà dei detti | o | delle proposizioni; ma stendesi ad esprimere egualmente la |
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egualmente la contrarietà che hanno fra loro e i detti, | o | l' altre cose. Quindi dirassi acconciamente, che il caldo è |
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a costituire un peccato è necessario il volontario (libero | o | no); in tal caso non possono più dire che quella |
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a negare una sì preziosa verità del cattolico insegnamento, | o | se la nega, sia inescusabile. Cominciamo dalla Scrittura. |
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chiamati eretici i cattolici, e nominato imprecazione | o | maledizione ( «ara») il dottor massimo della Chiesa, s. |
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non è veramente peccatrice; ma si dice tale per sineddoche, | o | per metonimia come direbbe Zuinglio, o quadamtenus come |
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tale per sineddoche, o per metonimia come direbbe Zuinglio, | o | quadamtenus come dicono i nostri anonimi. Nè pure i posteri |
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è ricevuto secondo che quello a cui si comunica può essere | o | no soggetto di peccato. » Resta a dimandarsi: la mano può |
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ella s' adoperasse in senso di volontario semplicemente | o | in genere, prescindendo dalla effettiva libertà. Certo non |
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potrebbe definire se il voluntarium si prenda per libero, | o | solamente per volontario in genere abbracciante i due modi |
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essi ne deducevano. 4 Reca alcuni passi, ne' quali si dice, | o | sembra che si dica, che ogni atto umano è un atto libero . |
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che opera dietro la cognizione) (1), sia esso libero | o | necessario. Così l' atto, onde la volontà tende al bene in |
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da loro si abusa a significare il semplice volontario, | o | spontaneo! 6 Finalmente, se questo C. sa poco il latino e |
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sua necessaria prole, il razionalismo? Certo il pretendere | o | l' insinuare destramente che la dottrina di sant' Agostino |
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l' umana natura; escludendo da lei ogni infezione | o | vizio originale, vediamo com' essi frammischiano alla |
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Tutti questi, ed altri ancora vi hanno preceduto, | o | signor C., a distruggere il peccato d' origine: e perchè la |
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ha mostrato con S. Agostino, l' ha egli mostrato bene | o | male? Se male, perchè non lo dite accennando dove stia il |
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innocue, quasichè indifferentemente si potessero | o | ammettere o rifiutare; e molto meno nessuno dirà, che sieno |
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quasichè indifferentemente si potessero o ammettere | o | rifiutare; e molto meno nessuno dirà, che sieno punto o |
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o rifiutare; e molto meno nessuno dirà, che sieno punto | o | poco malvagie; ma ogni cristiano cattolico dirà, che sono |
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dire, che glien' è applicata una parte e non tutta; poichè | o | di tutta dovrebb' egli esser reo o di nulla. Che se non c' |
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e non tutta; poichè o di tutta dovrebb' egli esser reo | o | di nulla. Che se non c' è ragione d' applicargliela tutta, |
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ad una estrinseca imputazione, la quale se valer potesse, | o | dovrebbe aggravarlo di tutta la colpa Adamitica, o pure di |
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potesse, o dovrebbe aggravarlo di tutta la colpa Adamitica, | o | pure di nulla. Ora veniamo all' altra questione - come si |
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scritto, che è di metter riparo, quanto per me si possa, | o | più tosto d' eccitare altri maggiori di me per autorità e |
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il bene in generale, in tal caso si dee distinguere. | O | questa facoltà si considera nella suprema sua parte; (cui |
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ogni altra attività, il Rosmini chiamò volontà personale ), | o | si considera nelle sue parti, inferiori alla suprema. In |
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l' uomo al Creatore, gli dà una nuova volontà | o | potenza suprema di volere il bene soprannaturale e di |
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a tal sistema, recano in mezzo qualche parola del Concilio, | o | qualche lineuzza di S. Agostino, che da sè sola sarebbe |
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in stato d' intatta natura, benchè sia schiavo del demonio? | O | il demonio lascerà intatti quelli che gli sono dati in |
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schiavi? Apparterrà alla pura natura il servire al diavolo? | O | si potrà dire che sia peggiorato tutto l' uomo (TOTUMQUE |
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bambino nel peccato originale sia qualche pravo giudizio | o | qualche prava conversione « in bonum « commutabile » », il |
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la grazia sia mancante di una cosa alla sua costituzione | o | natural vita e perfezione necessaria; perocchè quell' |
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di fare amministrare il santo battesimo a loro bambini? | O | come si persuaderanno, che vi sia qualche obbligazione di |
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senza vizio nella natura e sol privo di grazia, è egli si | o | no in possesso del Diavolo? »Che cosa risponderete loro? Se |
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ripugnante, che Iddio avesse prodotto l' uomo senza sapere | o | volere mettere in armonia le forze della sua ragione con |
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rapporto necessario d' idee; onde in se stessa considerata | o | non val punto, o conchiude a certezza. E in vero ella |
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d' idee; onde in se stessa considerata o non val punto, | o | conchiude a certezza. E in vero ella fondasi « sulla |
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umanità soffra tanto senza reato. »Ora questa sconvenienza | o | c' è, o non c' è: mezzo non ci ha. Se una tale sconvenienza |
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soffra tanto senza reato. »Ora questa sconvenienza o c' è, | o | non c' è: mezzo non ci ha. Se una tale sconvenienza c' è, |
Il razionalismo -
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è tale che relativamente a quell' uomo, che non ha forza | o | coraggio di aggiungere ad essa, come a ragione alta e |
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Ora le prove di tal indole riescono congetturali | o | certe secondo la disposizione de' soggetti; il che spiega |
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Supposto l' uomo creato da Dio nello stato di natura pura | o | di natura integra, Iddio l' avrebbe fornito altresì degli |
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E quest' avversione da Dio non è già una relazione mentale | o | esterna, come pretendono i nostri teologi che mettono in |
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potesse distruggere l' induzione che altri filosofi, | o | anche gli stessi in altri luoghi delle loro opere facevano |
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non sieno punto limitazioni necessarie della umana natura, | o | difetti da queste limitazioni di necessità provenienti; ma |
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ne' contrari errori, come già osservammo. Il principio, | o | la base comune consiste nel venire a riporre il peccato |
Il razionalismo -
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questo modo, quando vogliano esser sinceri: Avete ragione, | o | giansenisti e razionalisti biblici, nel cercare nella |
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di ciò, senza cui la natura può esser perfetta, è peccato, | o | non è peccato, secondo il decreto di Dio. Se Iddio non |
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sua natura non esigeva, e che non dipendeva da lui l' avere | o | il non avere. Non vale. Incontanente che viene al mondo gli |
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a mutare la significazione della parola peccato (1), | o | per dir meglio a distruggerne affatto la nozione. Veniamo |
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conosciuto: 2 la rettitudine naturale della volontà, | o | giustizia naturale: 3 l' ubbidienza delle parti inferiori e |
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ad una [...OMISSIS...] ed ha creduto che non ogni forza | o | virtù fosse atta a trasmettere il peccato, ma solo quella |
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una privazione semplice non fa bisogno d' una forza, | o | vita attiva, d' una mozione, e d' una mozione determinata. |
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senso, nè attribuire che siasi abbandonato alla fantasia , | o | che siasi lambiccato inutilmente il cervello (4); non |
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il cervello (4); non sarebbe ricorso ad una forza, | o | virtù attiva di operare per ispiegare la produzione del |
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è chiamato da S. Tommaso ugualmente difetto naturale , | o | peccato naturale . Ecco le sue parole: [...OMISSIS...] |
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contro l' errore, e il peccato. Ma che la natura erri, | o | pecchi realmente, questo è un difetto che consegue a' suoi |
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tale è il disordine abituale della volontà ne' posteri, | o | il peccato originale. Onde il peccato originale originato è |
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quanto la materiale, egli nol dice difetto naturale, | o | conseguente i principii della natura, se non intendendo |
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in tale stato, benchè anche ciò per via di mera congettura, | o | con qualche limitazione, come vedremo (1). E in fatti egli |
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ragione, cioè della concupiscenza presa in questo senso, | o | della mortalità, della passibilità ecc.; 2 Che in quei |
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Iddio potrebbe crear l' uomo con una tale concupiscenza; | o | che il preferire qualche creatura al Creatore, l' amar più |
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amar più quella che questo, potesse mai non esser peccato; | o | che la natura umana presentemente sia solo spogliata de' |
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. 3 necessità, di consentire alla tentazione | o | tentazioni moltiplicate, [...OMISSIS...] . Quest' ultima è |
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attive verso il bene sensibile, opposte all' ordine morale, | o | a prevenire l' atto stesso del senso. Aggiungerò due |
Il razionalismo -
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avrebbe potuto dirlo schiettamente? E che di più facile? | O | avrebbe detto in quella vece che tutte le cose sono ora |
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creare un uomo corrotto? e a vili giumenti somigliante? | o | l' uomo che fosse senza la grazia, ma colla natura del |
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abito può egli esser creato da Dio stesso colla natura? | o | l' abito non è sempre cosa distinta dalla natura che lo |
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che sostengono la possibilità dello stato di pura natura, | o | come si potrebbe chiamare di natura non intera, aggiungono, |
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col peccato originale non solo perde la vision beatifica | o | il regno celeste; ma ancora la vita dell' anima, perchè |
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perchè altrimenti si farebbe autore di essi Iddio, | o | la natura mala, cadendo nel Manicheismo. Tali sono le |
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volontà necessitata, l' uomo nello stato presente meriti, | o | demeriti. Tutti gli errori essendo abbinati, come sono |
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il merito e il demerito; non potendosi dare moralità buona | o | cattiva, che sia necessaria. Questi dunque sono i due |
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non è perita nell' uomo; 2 Che non si dà merito | o | demerito nello stato di natura caduta se non allora che l' |
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viene da un abuso precedente della libertà umana, fatto | o | dall' uomo stesso in cui quella trista necessità si |
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necessità nella causa prossima (la volontà istante), vi è | o | vi fu la libertà nella causa rimota (la volontà che |
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colla volontà libera in causa, ma all' istante necessitata, | o | avendo allo stesso una suprema propensione, ella contragga |
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se aderendo al male morale necessariamente, ella contragga | o | no qualche deformità morale. La prima parte di questa |
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male morale che sia tale per essenza, com' è l' odio di Dio | o | del prossimo, l' amore della menzogna, l' amore disordinato |
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male morale della volontà, questa, anche se come soggetto | o | causa prossima di quell' adesione (1) soggiace alla |
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di sapersi s' ella sia stata prodotta necessariamente | o | liberamente. Essendo mala in se stessa, la legge la |
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legge la proibisce: quella malvagità è anteriore alla legge | o | al precetto, è fondata nella natura delle cose. Ella è |
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il male oggettivo, la deordinazione della volontà , | o | necessitata, trattandosi di cose intrinsecamente cattive, o |
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o necessitata, trattandosi di cose intrinsecamente cattive, | o | libera, trattandosi anche di precetti positivi; se mancasse |
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la fuga del male più facile, ma non necessaria, perchè | o | possiamo evitarlo colle nostre forze, o, se non possiamo, |
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est nubere quam uri », giacchè, secondo i nuovi maestri, | o | l' uomo si può sempre contenere, o almeno chi non si può |
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secondo i nuovi maestri, o l' uomo si può sempre contenere, | o | almeno chi non si può contenere, non fa male, se non si |
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posso acconsentirgli (2), ma trovo di dover distinguere. | O | l' atto peccaminoso che quest' uomo fa per necessità è un |
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per necessità è un attuale deordinazione della sua volontà; | o | no. Nel primo caso c' è un nuovo male morale in lui; nel |
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lui; nel secondo, tutto il male morale sta nell' ommissione | o | commissione libera, per la quale s' è messo nella necessità |
Il razionalismo -
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che comprende tutti i peccati da lui preveduti, li faccia | o | no; e in questo senso (in causa) è reo di tutti. Ma sarà |
Il razionalismo -
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ne facesse di meno, sarebbe meno reo: ora il farne di più | o | di meno, non dipende ormai più dal suo libero arbitrio. |
Il razionalismo -
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benchè fosse trascinata a ciò dalla passione, dall' abito, | o | dalla mala inclinazione. Così se s' immergesse in carnalitá |
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oggetto cose per sè indifferenti: niuna nuova inordinazione | o | mal morale in lui avverrebbe; eccetto quello che gli |
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si pose in quella mala necessità. Ad ogni modo nell' una | o | nell' altra sentenza, s' accorda ugualmente avervi un male |
Il razionalismo -
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se stesso la volontà, quando vi aderisce necessariamente | o | no. Essa proposizione dice: [...OMISSIS...] . Chi non |
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moralmente, non già fisicamente: chè per essere opere buone | o | cattive moralmente si suppongono volute; non essendo nè |
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uomo, per se stesso, vincendo altresì la volontà soggetto | o | causa prossima di esso, e tenendola schiava del demonio, |
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azioni fa ingiuria gravissima a Cristo, rende superflua | o | almeno non necessaria la redenzione del mondo, e apre il |
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indipendentemente dalla ricerca se la libertà l' abbia | o | no come cagion prossima prodotto. Poichè la volontà è una |
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leggi e condizioni necessarie, non dipendenti da se, | o | dalla sua libertà. Onde S. Tommaso colla sua solita veduta |
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non morali, cioè quelli che accadono nella natura, | o | nell' esercizio dell' arte, dicendo, che, [...OMISSIS...] . |
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devia dal suo fine. Si può poi conoscere, se la natura, | o | l' arte, o la volontà devia dal suo fine, osservando se |
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suo fine. Si può poi conoscere, se la natura, o l' arte, | o | la volontà devia dal suo fine, osservando se queste potenze |
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devia dal suo fine, osservando se queste potenze procedono | o | no secondo quella regola , che al suo fine le scorge, |
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unicamente dall' esser quell' atto conforme alla regola | o | difforme da essa, ordinato o disordinato; allo stesso modo |
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atto conforme alla regola o difforme da essa, ordinato | o | disordinato; allo stesso modo come l' atto della natura e |
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natura e dell' arte, dove non ci può esser libertà, è malo | o | buono secondo che è diritto o torto in verso alla regola |
Il razionalismo -
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ci può esser libertà, è malo o buono secondo che è diritto | o | torto in verso alla regola sua che lo dirige al fine. Non |
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nel costituire il peccato, ma solo c' entra la dirittura | o | stortura della volontà. Ma, stabilito così da S. Tommaso in |
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poi altrimenti, perdendo l' uomo la sua signoria e libertà, | o | mancandogli le condizioni richieste per esercitarla, o in |
Il razionalismo -
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o mancandogli le condizioni richieste per esercitarla, | o | in somma operando la volontà come natura, non puramente |
Il razionalismo -
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questa parola per idonea a dare a se stesso de' buoni | o | mali costumi . [...OMISSIS...] (poichè all' atto malo |
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così al male necessariamente, come i reprobi nell' inferno, | o | che vi aderisca liberamente; il qual disordine deforma e |
Il razionalismo -
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e guasta ogni qual volta ella erra dal suo proprio fine, | o | come dice l' Angelico [...OMISSIS...] ; 2 Che questo |
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volontà, acquista il nome di poena , come il male morale, | o | macchia nella stessa relazione, acquista il nome di colpa. |
Il razionalismo -
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di cui per natura è servo tutto il mondo, è egli necessario | o | libero? Fu libero prima di commettersi; ma commesso, è già |
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necessariamente al peccato, il peccato non sia più peccato, | o | non faccia più male all' uomo, non gli deformi più l' |
Il razionalismo -
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le fede di Cristo. [...OMISSIS...] Non che meritino lode | o | vitupero, ma che deformino la volontà umana si può mostrare |
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demeriterebbero pur queste. Ma come queste azioni adornano | o | deformano l' anima; così pure gli abiti; o sieno causa di |
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azioni adornano o deformano l' anima; così pure gli abiti; | o | sieno causa di tali azioni, o sieno solo disposizioni a |
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anima; così pure gli abiti; o sieno causa di tali azioni, | o | sieno solo disposizioni a porle più facilmente, con meno |
Il razionalismo -
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in determinare alcuni casi speciali, ne' quali s' avveri | o | no quella necessità. Che dunque sia di fede in generale, |
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opere può acquistarsi la giustificazione in cospetto a Dio, | o | la salute eterna (1), e nè pur muoversi colla sua sola |
Il razionalismo -
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uomo la sua grazia, e così costui perisse necessariamente, | o | pel solo peccato originale, o anche per altri peccati da |
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perisse necessariamente, o pel solo peccato originale, | o | anche per altri peccati da questo fonte promananti, non |
Il razionalismo -
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all' eterna salute. E primieramente, avendo egli creati | o | costituiti i capi dell' umana stirpe in istato d' originale |
Il razionalismo -
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Poichè questa crediamo l' unica ragione per la quale Iddio, | o | ritenga le sue grazie, o ne dia di minori, così esigendo il |
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unica ragione per la quale Iddio, o ritenga le sue grazie, | o | ne dia di minori, così esigendo il bene maggiore e l' |
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determinato in modo, che scorso quel numero, egli permetta, | o | che sieno sorpresi dalla morte, o indurati, non |
Il razionalismo -
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numero, egli permetta, o che sieno sorpresi dalla morte, | o | indurati, non [...OMISSIS...] . Dove si noti bene, che |
Il razionalismo -
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. Dove si noti bene, che tutti quelli che vogliono | o | sperano, possono sempre salvarsi; non verificandosi l' |
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isole, che vissero in esse prima che fossero scoperte, | o | in altre ancor da scuoprirsi; giacchè la provvidenza |
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foss' anco bisogno di mandar loro per miracolo un Apostolo, | o | un Angelo ad annunziare loro il vangelo, acciocchè |
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che la natura non operasse con leggi fisse sue proprie, | o | che la volontà non fosse anch' essa una natura, come |
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con sua pace, fa piuttosto meraviglia che egli non sappia, | o | non abbia imparato dalla lettura dello stesso libro che |
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accordo con quella di S. Agostino, che [...OMISSIS...] sia | o | non sia uguale a quella da noi esposta ne' passi |
Il razionalismo -
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sua tesi, [...OMISSIS...] non riguardano lo stato di pazzia | o | di ubbriachezza, nel quale la ragione è perturbata per un |
Il razionalismo -
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di un eccesso momentaneo di passione veemente d' amore, | o | d' ira, o d' altra simile perturbazione, volendosi dire in |
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eccesso momentaneo di passione veemente d' amore, o d' ira, | o | d' altra simile perturbazione, volendosi dire in fatto che |
Il razionalismo -
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le loro razionali facoltà che si negavano in essi | o | senza attività si credevano, e dovea solo forse allo |
Il razionalismo -
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del sintesizzare ed altri tali, incomincia, vel crediate | o | no, nei bambini pure col primo riso, con cui salutan la |
Il razionalismo -
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Negli ubbriachi parimente e ne' pazzarelli, sieno maniaci | o | monomaniaci, l' uso della ragione non è mai tolto del |
Il razionalismo -
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ond' avviene che se questa virtù sia distratta parte | o | tutta da una sola potenza, poniamo da quella del senso e |
Il razionalismo -
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un atto sia libero, e dopo aver taciuta la principale | o | la sostanziale di queste condizioni, che cosa fa egli? Come |
Il razionalismo -
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del Bajanismo. La Chiesa, in pari tempo, non disconosce | o | nega alcuno de' fatti antropologici; e però nè pur quello |
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dalla grazia liberata. All' incontro in quelli, che | o | non sono ancora rinati nell' acque battesimali, o mediante |
Il razionalismo -
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che o non sono ancora rinati nell' acque battesimali, | o | mediante le volontarie loro colpe contrassero un abito di |
Il razionalismo -
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I quali atti non essendo liberi sono peccati in causa, | o | che questa causa sia il peccato d' origine in essi non |
Il razionalismo -
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non ancora rimesso, come S. Agostino tante volte ripete, | o | che sieno altre colpe nelle quali essi liberamente s' |
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alla passione, onde dice: [...OMISSIS...] . Ma | o | non ha osservato, o dissimula che nella « Risposta ad |
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onde dice: [...OMISSIS...] . Ma o non ha osservato, | o | dissimula che nella « Risposta ad Eusebio » non si parla d' |
Il razionalismo -
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per evitare l' errore di quelli che distruggono nell' uomo, | o | prima che sia rigenerato, o prima e dopo, il libero |
Il razionalismo -
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che distruggono nell' uomo, o prima che sia rigenerato, | o | prima e dopo, il libero arbitrio, cadere nell' errore di |
Il razionalismo -
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di più di quelli? L' eresia consiste in semplici parole | o | nel senso e nella dottrina, qualunque sieno le parole che |
Il razionalismo -
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qualunque sieno le parole che si adoperano per esprimerla, | o | per coprirla? Non verrebbe esposta la nostra santa fede al |
Il razionalismo -
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che tali condizioni e circostanze abbiano luogo in questa | o | quell' azione particolare. A ragion d' esempio alcuno dirà, |
Il razionalismo -
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è mica un dire che in un dato fatto particolare di Tizio | o | di Cajo siasi avverata questa condizione, non è un dire, |
Il razionalismo -
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l' arbitrio della volontà. Anzi ella è cosa difficilissima | o | piuttosto impossibile il definirsi questo con piena |
Il razionalismo -
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che da' sensi, a' quali s' attribuisce la conoscenza, | o | che dalla forza subbiettiva dell' anima fa venire all' uomo |
Il razionalismo -
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in sistema, replicato, incessante. Si è taciuto finora, | o | almen parlato sommessamente per non rinfrescare la memoria |
Il razionalismo -
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loro, ma con dottrina non sana. Abbandoniamo ogni causa | o | disputa personale, e siamo solo solleciti della purità |
Il razionalismo -
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IN TUTTO QUESTO NON RICONOSCONO DIFFERENZA TRA BATTEZZATI | O | NON BATTEZZATI. Tanta ingiuria che si fa al battesimo del |
Il razionalismo -
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le potenze inferiori, se non in quanto contribuiscono | o | sono da lei mosse (1) a disporre bene o male la volontà. |
Il razionalismo -
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contribuiscono o sono da lei mosse (1) a disporre bene | o | male la volontà. Laonde la giustizia originale in |
Il razionalismo -
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ordine di ragione, per niuna lusinga di bene sensibile | o | soggettivo. Conseguentemente S. Tommaso mette l' essenza |
Il razionalismo -
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della volontà personale sia un positivo odio di Dio, | o | un' inclinazione che rechi la volontà ad odiare |
Il razionalismo -
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avversione da Dio . Essi insegnano adunque che la piega | o | conversione alla creatura che l' uomo riceve nell' essere |
Il razionalismo -
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separa colla sua azione quando emette le sue appetizioni, | o | volizioni; 3 E questi stessi atti speciali, che si dicono |
Il razionalismo -
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spontanea di operare, tiene la sua disposizione buona | o | cattiva, cioè ben ordinata o no, che prima aveva quando si |
Il razionalismo -
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la sua disposizione buona o cattiva, cioè ben ordinata | o | no, che prima aveva quando si giaceva quiescente nell' |
Il razionalismo -
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che giaciono in fondo all' anima, dove sta quel peccato, | o | è soprammodo difficilissimo, o al tutto impossibile, l' |
Il razionalismo -
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dove sta quel peccato, o è soprammodo difficilissimo, | o | al tutto impossibile, l' essere consapevole. |
Il razionalismo -
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al di fuori ed in battaglia colla libera volontà, che | o | il vince corroborata dalla grazia di GESU` Cristo e allora |
Il razionalismo -
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dalla grazia di GESU` Cristo e allora l' uomo è salvo; | o | si lascia vincere e allora l' uomo è perduto. Ma non si |
Il razionalismo -
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al di là, e a questa tendenza originaria, a questa volontà, | o | attività razionale dell' anima prona a riporre il suo |
Il razionalismo -
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della concupiscenza (1); 3 Dalla detta concupiscenza, | o | che abbia congiunta la macchia , come ne' non rinati; o che |
Il razionalismo -
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o che abbia congiunta la macchia , come ne' non rinati; | o | che non l' abbia come nei rinati, vengono i movimenti |
Il razionalismo -
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che si riducono al peccato originale, se questo vige, | o | si riducono al fomite, se il peccato originale è pel |
Il razionalismo -
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di giustizia consistente nell' inordinazione della volontà, | o | sia nell' avversione a Dio. Quindi la definizione che dà S. |
Il razionalismo -
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della volontà; quindi rimesso il reato, perchè il reato | o | sia il debito della pena segue la macchia del peccato, e |
Il razionalismo -
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nè la colpa perciò si accresca. Laonde nè pure la colpa | o | il reato, riceve aumento ma s' accresce bensì nell' uomo |
Il razionalismo -
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che rimane privo della macchia e del peccato personale | o | sia che non tocca la persona. Laonde questi sono allora |
Il razionalismo -
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animale opera da se solo, come suole avvenir nel sonno, | o | quando l' uomo si trova in uno stato convulsivo, a ragion |
Il razionalismo -
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l' operazione non viene dalla volontà personale e morale; | o | quel barlume che n' ha non basta a costituire una grave |
Il razionalismo -
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lusinga, ciò non potrebbe essere, che ne' primi moti, | o | in uno stato di ragione turbata, e ciò non farà mai con |
Il razionalismo -
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il quale non basta che intervenga l' azione personale | o | la libera, ma si esige che l' oggetto stesso dell' azione |
Il razionalismo -
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esercita su di lei una maggior forza, si volge più ardente, | o | con preferenza. Ora se il bambino non è battezzato, egli è |
Il razionalismo -
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v' ha un altro bene reale assai maggiore che pur l' attira | o | per meglio dire lo tiene; e questo è Dio, che si comunica |
Il razionalismo -
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trova in esercizio, come accade ne' bambini, od è legata, | o | prevenuta dagl' impeti focosi dell' immaginazione e dagl' |
Il razionalismo -
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e dagl' istinti de' nervi eccitati, come ne' pazzi, | o | in quelli che sono da veemente accesso di passioni |
Il razionalismo -
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che da questa parte incominciano sono personali, e buone | o | cattive, secondo che quel bene che informa la persona dell' |
Il razionalismo -
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che quel bene che informa la persona dell' uomo è onesto | o | disonesto, e la dilettazione che da esso viene onde |
Il razionalismo -
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le azioni, secondo la legge della spontaneità, è buona | o | cattiva ella stessa. Quindi l' aiuto che riceve il bambino |
Il razionalismo -
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superni, se non fossero tali che prima la giustificassero | o | alla giustificazione la disponessero; perciò conveniva, che |
Il razionalismo -
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non consente al male; e perciò il bambino battezzato | o | altri santificati nelle acque del battesimo, in cui il |
Il razionalismo -
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acque del battesimo, in cui il libero arbitrio sia impedito | o | legato, è in istato di certa salute; perchè prevale in lui |
Il razionalismo -
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il grado di forza prevalente, esercitano successivamente, | o | alternativamente il dominio sull' umano appetito. Ma ella |
Il razionalismo -
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di conseguente alle forze naturali dell' uomo (battezzato | o | no è il medesimo) se ne deve dare la gloria! Iddio ci |
Il razionalismo -
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attenuarne la malizia e coprirne le piaghe, a dissimularne | o | negarne l' impotenza, a secondarne le naturali |
Il razionalismo -
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il regno di Dio, vi pone senza saper come impedimento; | o | fors' anco dopo un frutto momentaneo lascia il campo del |
Il razionalismo -
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esclusero l' episcopato quant' era da loro e la gerarchia, | o | le fecero quella guerra lunga or diretta ora indiretta che |
Il razionalismo -
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altra via di mezzo si trovi, ma convenga seguitar lui, | o | cadere nell' odiosissima e rigidissima eresia del |
Il razionalismo -
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il loro nome anche uomini, che onoriam sugli altari, | o | quando la chiesa non avea ancor dannata quell' eresia |
Il razionalismo -
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la chiesa non avea ancor dannata quell' eresia sottilissima | o | dopo dannatala, ma ritrattandosi essi innanzi morire. E |
Il razionalismo -
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più industrioso e più costante di quello che avea fatto | o | tentato ne' secoli precedenti, scaltrito dalle sconfitte |
Il razionalismo -
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secoli, s' accorgerà, che sono più tosto che sue madri, | o | nutrici, sue legittime figliuole, ed allieve. Poichè in |
Il razionalismo -
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di procacciarsela? Che falsa benignità non è ella questa, | o | piuttosto benignità crudelissima verso l' umana natura? Che |
Il razionalismo -
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all' aver solo conoscenza d' un preziosissimo tesoro, | o | ad avere di più la proprietà e possessione del tesoro |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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importante, quando si è incominciato a praticare un metodo, | o | anche solo una regola metodica, badare di non abbandonarla, |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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il maestro mostrare indifferenza tra la virtù e il vizio, | o | far credere quasi che non passi una gran differenza tra l' |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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stesso e loro altresì; e farei loro del danno se li lodassi | o | assecondassi nella loro passione. L' esempio, che voi |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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consolazioni sensibili ch' egli dà all' anime sante e pure, | o | ai peccatori che vogliono ritornare a lui, le quali |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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in coscienza a rinunziare a tali consolazioni sensibili, | o | ai sentimenti affettuosi sovrannaturali, con pretesto di |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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si acquisti in poco tempo, con una sola intenzione | o | desiderio mentale; non potendosi anzi ottenere (senza un |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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Dio; ma è un errore il credere che questo solo sia buono, | o | l' ottimo; ed è dovere del cristiano di ricorrere secondo |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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contraddizione il pretendere che l' uomo cristiano possa | o | debba rinunciare a tutti gli affetti e a tutti i sentimenti |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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d' indossare un vestimento per essere alquanto logoro | o | rappezzato. E` un atto d' immortificazione e di gola l' |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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che sia contrario alla perfezione il pregare per persone | o | classi di persone particolari, come fa la Chiesa in tante |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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persone particolari, come fa la Chiesa in tante orazioni, | o | il domandare particolari grazie spirituali, specialmente |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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alla vocazione e gravi difetti non possono stare insieme: | o | devono cessare quei gravi difetti, o deve venire meno la |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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possono stare insieme: o devono cessare quei gravi difetti, | o | deve venire meno la vocazione: elle sono due cose che |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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ben troverà le tristi cagioni per le quali s' è più | o | meno alienato dal primo santo proposito. Sarà forse una |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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Poichè nell' anima si opera di continuo un secreto lavoro | o | in bene od in male, e chi non la conosce questa interna |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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cansare un tanto male? Quali sono i mezzi più efficaci, | o | carissimi figliuoli, per impedire che le anime nostre non |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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distingue con sicurezza il bene dal male, e senza frode | o | scusa fugge da questo ed abbraccia quello colla più |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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uomo molto s' affezioni a quello, a cui egli pensa di rado | o | negligentemente, e a cui non applica il proposito della sua |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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Gesù Cristo un solo cuore ed un' anima sola. Sì, conviene, | o | carissimi, che ciascuno esulti e ringrazii Iddio nel |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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a sdegnare ogni cosa piccola e vile, che restringa, | o | rattristi. In questo dovete santamente emularvi, nell' |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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delle nostre preghiere, anche se non li mettiamo noi, | o | se erriamo mettendoli. Desideriamo dunque sopratutto la |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
|
nè facciamo questioni che potrebbero turbare la carità, | o | ingenerare dei cavilli. 2 Se la condizione posta al n. 20 |
Epistolario ascetico - Vol. IV -
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per cui si prega, impenitente, esse potrebbero turbarsì, | o | vacillare nella fede, o mancare di rassegnazione. E` dunque |
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esse potrebbero turbarsì, o vacillare nella fede, | o | mancare di rassegnazione. E` dunque necessario che si |
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e si fosse perduta, noi non dovremmo perciò turbarci, | o | scandolezzarci, ma adorare gl' imperscrutabili giudizi di |
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come al primo dei tre modi d' orare di s. Ignazio, | o | al secondo, o al terzo. Si può anche usare questo metodo: 1 |
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al primo dei tre modi d' orare di s. Ignazio, o al secondo, | o | al terzo. Si può anche usare questo metodo: 1 fare una |
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e ottenendo prima l' interno raccoglimento, dire: « Parla, | o | Signore, che il tuo servo ti ascolta »; 3 stare ad |
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entro di voi quell' aurea indifferenza (non già indolenza | o | noncuranza), che apporta una dolcissima pace. Non date |
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amor proprio; 2 Se sia un effetto dell' atto stesso buono, | o | piuttosto l' effetto d' un atto di riflessione sull' atto |
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sull' atto buono, in occasione del quale quel piacere | o | quella compiacenza vi nasce. Egli è certo che un uomo non |
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il proprio; onde io non potrei sicuramente accertare | o | affermare di che natura sia quel movimento che sentite |
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stesso, potrete forse giungere a conoscere l' indole, buona | o | no, di quel vostro affetto. Conviene in prima osservare, |
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che quando l' uomo fa qualche bella, nobile, utile | o | santa azione, nasce in lui naturalmente e necessariamente |
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spinta alla superbia. Poichè egli crede allora di essere | o | di potere più che non è e che non può, si fa anche cieco a |
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non può, si fa anche cieco a tutto ciò che è fuori di lui | o | che non è da lui sentito, perchè rimane assorbito da ciò |
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« Quanto più si fa l' abito di quegli atti intellettivi | o | morali, da cui nasce il detto sentimento soggettivo, questo |
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tali atti sono fatti dall' uomo senza un abito precedente, | o | con un abito minore, tanto più arrecano un sentimento vivo, |
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egli mai sapere con piena certezza, se sia degno di odio | o | di amore, qualunque sieno gli atti particolari e le opere |
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la più parte delle sue operazioni, e questa è più | o | meno elevata, cioè di un ordine più o meno alto. Onde se la |
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e questa è più o meno elevata, cioè di un ordine più | o | meno alto. Onde se la riflessione è superba, ci hanno tante |
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Onde se la riflessione è superba, ci hanno tante maniere | o | forme di superbia, quanti sono gli ordini della |
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tutto l' uomo, possono peccare per due ragioni di superbia, | o | perchè cadono temerariamente su quello che l' uomo non sa, |
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perchè cadono temerariamente su quello che l' uomo non sa, | o | perchè giudicano falsamente di quel che sa. L' uomo superbo |
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superbia lo spingeva a quella temerità di giudizio. Il che | o | simile è più facile ad accadere che non paia, ed avviene a |
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qualche altro individuo, per rispetto alla virtù interiore | o | alla santità, come di nuovo faceva il Fariseo quando |
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Perchè in ogni guisa di superbia l' uomo pone sempre più | o | meno a fine se medesimo, ossia la propria eccellenza, in |
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in cui si compiace; e questo equivale ad un pareggiarsi, | o | ad un anteporsi a Dio che solo è fine di tutte le cose, e |
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e la voglia di sostenere pertinacemente le mie opinioni, | o | il mio modo d' esprimerle: ma diffidando troppo giustamente |
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e che per conseguente sono sempre pronto a cangiarle | o | a dichiarare e migliorare in esse tutto ciò che io potessi |
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le osservazioni che si facessero costì sulle espressioni | o | frasi da me adoperate nelle varie mie opere. Raccoglietele |
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ogni mio detto che conoscessi, per qualunque sia rispetto | o | delle cose o delle parole, difettoso. Io mi ricordo |
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che conoscessi, per qualunque sia rispetto o delle cose | o | delle parole, difettoso. Io mi ricordo vivamente di quanto |
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e così santificarvi. Sarà facile che sulla fine di luglio | o | in agosto passi da Milano, e allora verrò sicuramente a |
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s' arrischia di fare dei giudizi falsi, che ci portino | o | all' avvilimento o alla presunzione; ovvero, rimanendo |
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fare dei giudizi falsi, che ci portino o all' avvilimento | o | alla presunzione; ovvero, rimanendo nell' oscurità, ci |
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troppo a quello che è accaduto, dicendo: « Vi ho offeso, | o | Signore, ma ora non voglio offendervi, e se mi accadesse di |
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verso l'Umanità. Siete uomini prima d'essere cittadini | o | padri .Se non abbracciaste del vostro amore tutta quanta |
Doveri dell'uomo -
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la dignità della natura umana è violata dalla menzogna | o | dalla tirannide, voi non foste pronti, potendo, a |
Doveri dell'uomo -
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voi non foste pronti, potendo, a soccorrere quel meschino | o | non vi sentiste chiamati, potendo, a combattere per |
Doveri dell'uomo -
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potendo, a combattere per risollevare gli ingannati | o | gli oppressi - voi tradireste la vostra legge di vita e non |
Doveri dell'uomo -
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dell'Europa. In altre terre, segnate con limiti più incerti | o | interrotti, possono insorgere questioni che il voto |
Doveri dell'uomo -
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nostro popolo: uscirono da calcoli d'ambizione di principi | o | di conquistatori stranieri, e non giovano che ad |
Doveri dell'uomo -
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col vostro sangue, è la Città, il Comune, non la Provincia | o | lo Stato. Nella Città, nel comune dove dormono i vostri |
Doveri dell'uomo -
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porzione delle forze e facoltà individuale è cancellata | o | assopita - dove non è principio comune accettato, |
Doveri dell'uomo -
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Nazione. La Nazione intera dev'essere, dunque, direttamente | o | indirettamente, legislatrice. Cedendo a pochi uomini quella |
Doveri dell'uomo -
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a' principii non sull'idolatria dell'Interesse | o | dell'opportunità. L'Europa ha paesi pei quali la Libertà è |
Doveri dell'uomo -
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tutte le Nazioni, né la velerete mai per terrore di despoti | o | libidine d'interessi d'un giorno. Avrete audacia sì come |
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coll'amore. Cercando in nome d'un dovere compito | o | da compiersi, otterrete; cercando in nome dell'egoismo, o |
Doveri dell'uomo -
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o da compiersi, otterrete; cercando in nome dell'egoismo, | o | di non so quale diritto al benessere che gli uomini del |
Doveri dell'uomo -
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nelle nostre fila. Quando s'aprì ad essi, con una vittoria | o | con una transazione codarda, la via di godere, disertarono |
Doveri dell'uomo -
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comune, al perfezionamento morale di se stesso e d'altrui, | o | meglio di se stesso attraverso gli altri e per gli altri: |
Doveri dell'uomo -
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del mondo politico; essa mi dice che appunto dall'uso più | o | meno buono di questi diritti, in quelle sfere d'attività |
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d'attività dipende d'avanti a Dio e agli uomini il merito | o | demerito degli individui; essa mi dice che tutte queste |
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rendono soggetta la creatura anche a dei guasti | o | corrompimenti (1). Ora essendo tutte le creature limitate, |
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dal loro accozzamento, poichè degli elementi finiti sommati | o | moltiplicati insieme non possono dare altro risultato che |
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si rimane sempre indietro dall' essere appieno saziata | o | esaurita, se non relativamente al soggetto, certo |
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sicchè affissandosi in essa senza aiuto di specie sensibili | o | sentimenti non vede nulla di distinto. L' uomo adunque |
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intelligente non possono operare e produrvi perfezione | o | imperfezione se non due cause, Iddio e l' attività dello |
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azione delle creature) è la causa della perfettibilità, | o | anzi perfezione indefinita della umana natura. All' |
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comunicazione d' Iddio che abbiamo nominata soprannaturale | o | graziosa . Or non ripugna, egli è vero, alla nozione della |
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sensibile dell' universo interiore e soprassensibile, | o | dell' universo tutto sensibile e soprassensibile. Secondo |
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cognizione dell' uomo finalmente termini, chi bene osserva, | o | nell' essere stesso, o in alcuni segni e espressioni dell' |
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termini, chi bene osserva, o nell' essere stesso, | o | in alcuni segni e espressioni dell' essere. Facciamone |
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consistono appunto nelle relazioni fra Dio e le anime: | o | certo almeno, che ella nell' universo materiale vedesse |
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ideale nelle menti nostre ha tre maniere di forme, meno | o | più estese, le quali sono l' idea specifica , l' idea |
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cose le rendevano simili, e le specie le rendevano imagini | o | ritratti una dell' altra. Non era ancor questo solo l' |
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e in questo invisibile principalmente Iddio, capo e fine | o | ultima perfezione delle cose. Or questo era l' alto |
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che una simbolica ossia dottrina de' segni. E questi segni | o | simboli, sotto i quali si nascondevano o piuttosto pei |
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E questi segni o simboli, sotto i quali si nascondevano | o | piuttosto pei quali si esprimevano le verità più sublimi |
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cosa più da vicino. Dissi che Iddio non aveva similitudini | o | imagini nell' universo materiale, ma solo certe analogie; e |
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oggetto dell' universo materiale trovava similitudine | o | ritratto: che perciò l' uomo dovendo essere istruito |
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i pensieri. Ed avviene per tal modo che non l' uno | o | l' altro suono pigliato solo da sè, ma tutto il contesto |
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della parola, almeno nell' uso posteriore) è l' imagine | o | il ritratto del medesimo oggetto. Così il bambino dopo aver |
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la parola all' idea. Se poi l' idea è di cosa astratta, | o | essa si riferisce a un sentimento, o no. Per esempio la |
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è di cosa astratta, o essa si riferisce a un sentimento, | o | no. Per esempio la parola male comprende anche tutti i |
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appunto fatta dai sentimenti e da tutte le espressioni | o | effetti sensibili che accompagnano il sentimento. Così |
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non deve toccarla. Così parimente se egli cade in terra | o | urta in alcun oggetto o tocca alcuna cosa che gli noccia, |
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parimente se egli cade in terra o urta in alcun oggetto | o | tocca alcuna cosa che gli noccia, gli dice: tu ti se' fatto |
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l' attenzione della sua mente, non più sopra l' uno | o | l' altro dolore che egli soffra, ma su tutti i varii dolori |
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Se poi la parola astratta non esprime un sentimento, | o | un oggetto cagione a noi di sentimento, sicchè l' effetto |
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suono e l' idea di quell' oggetto; in tal caso l' astratto | o | s' estende alle sole cose materiali, o comprende anche le |
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tal caso l' astratto o s' estende alle sole cose materiali, | o | comprende anche le immateriali. Per esempio, l' idea di |
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di grandezza estesa si estende alle sole cose materiali | o | estese; mentre all' opposto l' idea di grandezza in genere, |
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parola grandezza per indicare la grandezza di una scodella | o | di una botte, e nell' atto che pronunciano questa parola, |
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quanto si allarghi la rotonda bocca di quella scodella | o | di quell' ordigno qualsivoglia; essi in tal modo usano di |
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egli si accorge che come un corpo è tre, quattro | o | più volte grande di un altro della stessa natura, così un |
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le cose, e appellò gli animali con vocaboli astratti | o | comuni: il che viene a indicare assai chiaramente il sacro |
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acquistando le sue cognizioni mediante l' uso di simboli | o | segni: massime trattandosi delle cose divine che non cadono |
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pe' quali egli acquista queste cognizioni, cioè ai segni | o | simboli naturali. Or qui ci giova alquanto trattenerci, |
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uomo percepisce coi sensi animali le sensazioni e i fatti | o | simboli di qualsivoglia specie, egli passa da questi alle |
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in virtù dell' applicazione dell' essere. Ora quest' essere | o | è in istato puramente naturale, che è quanto dire è l' |
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ad un sentimento deiforme. Ciò posto, allorquando i segni | o | simboli esteriori son tali di lor natura che valgano a |
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esteriori son tali di lor natura che valgano a significare | o | indicare le cose divine, allora l' uomo, che ne intende il |
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cose divine, allora l' uomo, che ne intende il significato, | o | usa a intenderli e interpretarli l' essere come puramente |
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grazia di cui egli è in possesso, trovare una cotal forma | o | virtù soprannaturale che, quasi direi, le |
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l' animo a aderire al lume già in essa esistente (2) | o | sopravveniente, e però una nuova soprannaturale abitudine, |
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lodando Iddio. Ma consideriamo le sensazioni come segni | o | come materia di cognizione. Dico che aver si possono delle |
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che non ne parta almeno con una scossa di terrore, | o | col senso di una voce possente che a miglior vita |
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sente ragionare a quello di chi la vede cogli occhi suoi? | o | l' aria celeste e lo spirito divino di cui quel volto è |
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virtù soprannaturale. E dissi sensazioni che significano | o | sono materia di cognizione e che in tanto appunto hanno |
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grazia, in quanto che l' uomo intende il loro significato | o | che le informa e le illumina, acquistando per esse la |
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E a questa terza specie quelle sensazioni appartengono | o | sensibili segni, i quali per la virtù soprannaturale che |
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al toccamento di Cristo che guariva i ciechi e i sordi, | o | dall' esser toccato, come fu nel caso della Emorroissa. Ove |
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Il che non si fa se non colla infusione di qualche lume | o | di qualche abitudine della volontà che al lume acconsente: |
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quei segni. Or questi quattro modi d' impressioni sensibili | o | segni possono dare o accrescere nell' uomo la luce |
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quattro modi d' impressioni sensibili o segni possono dare | o | accrescere nell' uomo la luce soprannaturale e però la |
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Tutto l' universo materiale, come detto è, era un simbolo | o | un complesso di simboli dell' universo spirituale o certo |
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simbolo o un complesso di simboli dell' universo spirituale | o | certo del sistema del gran tutto. 2. Questo poi veniva, |
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materiale, vi aveva in primo luogo quel cotal simulacro | o | visibile figura, di qualsivoglia fatta ella fosse, ma assai |
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della vita, come un simbolo generale di tutto ciò che dà | o | cresce all' uomo la viva sussistenza, viene adoperato nelle |
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per quella grazia che dai santi comuni ed apostolici, | o | in cielo per la loro intercessione e ministero, o in terra |
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o in cielo per la loro intercessione e ministero, | o | in terra per la loro predicazione e esempio, viene in esse |
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paradiso un altro simbolo solenne e magnifico in quel lago | o | mare che pullulando dal mezzo del paradiso e irrigandolo |
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antichità più rimota. Quell' acqua è anch' essa acqua viva | o | acqua di vita; ed è di quei simboli costanti, coi quali |
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potrebbesi convenientemente negarlo, poichè non l' una | o | l' altra cosa era esclusivamente costituita in simbolo |
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in simbolo peculiare di qualche spirituale verità | o | grazia, ma le cose tutte grandi e piccole dell' universo |
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aspri, e ferini hanno affinità colla passione dell' ira | o | dell' audacia, i cui moti vengono da quei suoni eccitati, e |
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da cui l' anima razionale sentesi invitata a sperare | o | ad amare dell' affetto suo più puro e intellettuale? Sicchè |
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primo tempo come un tutto complesso di molti elementi più | o | meno spirituali; e parimenti Iddio e l' universo può |
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egli è evidente che per unirsi in una società religiosa | o | in una società qualunque, fa bisogno bensì qualche segno |
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non afforza l' uomo di tanta virtù che possa resistere | o | alla lusinga di un bene reale, o alla violenza di un male |
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virtù che possa resistere o alla lusinga di un bene reale, | o | alla violenza di un male per amore della giustizia. Sicchè, |
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comunicazione coll' ordine soprannaturale e quelle facoltà | o | attitudini che ad esso ordine di grazia si riferiscono. Il |
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fosse una persona col Verbo. Niente vi aveva nella natura | o | nella umanità che potesse produrre o cagionare un tal |
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vi aveva nella natura o nella umanità che potesse produrre | o | cagionare un tal fatto; nè il peccato dell' uomo impediva |
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due specie, cioè altri sono istruttivi , e altri effettivi | o | Sacramenti. Parliamo prima di questi, rimettendo al |
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che eccitano i segni sensibili a ciò destinati da Dio | o | certo quelle impressioni che essi fanno, avessero cotale |
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senza che in Dio sia nata alcuna mutazione di avvicinamento | o | allontanamento da parte sua, se non riguardo all' effetto |
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ristorare la umanità peccatrice, gioverà che noi veggiamo | o | richiamiamo il modo altrove indicato e l' ordine onde l' |
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appunto il concetto di generazione, che vale trasfusione | o | comunicazione della natura di un soggetto in un altro. E |
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maniera di parlare non è a caso, nè solo usata l' una | o | l' altra volta nelle Scritture, ma ella è propria e |
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non corrisponde l' ubbidienza pronta e fedele delle membra | o | inferiori potenze. Conciossiacchè il debito ordine sarebbe |
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entrato in essi. Tutto al più possono valere a significare | o | simboleggiare cose spirituali, ma non a produrle: e anche |
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che i medesimi segni avessero efficacia e virtù di produrre | o | almeno di occasionare, o per sè o per la fede loro annessa, |
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efficacia e virtù di produrre o almeno di occasionare, | o | per sè o per la fede loro annessa, le cose che |
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e virtù di produrre o almeno di occasionare, o per sè | o | per la fede loro annessa, le cose che significavano; era al |
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per tal modo istituiti diventano, oltre la cagione | o | l' occasione della salute, altresì un culto che a Dio si |
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che la divina Provvidenza usasse ancora molti altri segni | o | simboli naturali a istruire l' uomo, ammonirlo, eccitarlo: |
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segni istruttivi , quelli della seconda segni effettivi | o | Sacramenti. Una natura nemica di Dio, fonte della |
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che dice il Salmo: [...OMISSIS...] . La morte per sè stessa | o | è una conseguenza naturale della limitazione della |
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una conseguenza naturale della limitazione della creatura, | o | è un suicidio di essa creatura, o finalmente una giusta |
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della creatura, o è un suicidio di essa creatura, | o | finalmente una giusta vendetta del Creatore. Se vi potesse |
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alterazione nella natura umana, capace a produrre in essa | o | certo ad accelerare la sua distruzione, in questo aspetto |
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che venne istituita la circoncisione e promesso Isacco, | o | l' anno appresso in cui questi nacque: dopo che erano |
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può porre nell' anno 453 avanti la venuta di Gesù Cristo, | o | in quel torno, che risponde all' anno del mondo 3551 (3). |
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vocali, le quali ricevono da esse il loro valore e uso, | o | certo la loro possibilità. Or poi se le percezioni |
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e divine; 4. e ciò principalmente mediante la lingua | o | il discorso che chiama l' attenzione sopra quelle analogie |
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dal senso: 1. i fatti esterni che avvengono; 2. dei segni | o | cerimonie espressamente istituite acciocchè vengano |
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1. da delle visioni , che così noi le chiameremo, | o | in sogno o in veglia; 2. ovvero da delle locuzioni |
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da delle visioni , che così noi le chiameremo, o in sogno | o | in veglia; 2. ovvero da delle locuzioni metaforiche , da |
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si riducono i segni emblematici istruttivi, cioè 1. fatti | o | avvenimenti esterni; 2. cerimonie; 3. visioni; 4. lingua |
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Sapienza e Provvidenza ordinò siffattamente gli avvenimenti | o | mutazioni che succeder dovevano sì nel mondo esterno come |
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di serpenti e di volatili, e gli è detto: « Sorgi, | o | Pietro, uccidi e mangia« (1). » Nel nuovo Testamento una |
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uomini, e non aveva per iscopo principale di t“rre loro uno | o | un altro errore materiale, ma di condurli al bene morale. |
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il popolo Ebreo (6). Il Deuteronomio, che significa seconda | o | nuova legge, il patto rinnovato da Giosuè con Dio dopo |
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in questo mirabile peregrinaggio che non sia un emblema | o | segno istruttivo, come insegna S. Paolo. 2. Legge morale . |
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di cui tratta tutto il presente libro, se degli eruditi, | o | più veramente grammatici de' nostri tempi, non mostrassero |
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dei Sacerdoti. Nell' ostia pacifica che si offeriva, | o | in rendimento di grazie, pei beneficii ricevuti, o per |
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o in rendimento di grazie, pei beneficii ricevuti, | o | per ottenerne di nuovi, una parte si bruciava in onore di |
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il tempio: e l' uno e l' altro rappresentavano la Chiesa, | o | certo il corpo dell' umanità nelle sue relazioni con Dio. |
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nel sancta sanctorum v' avevano le tavole della legge | o | la scienza, ordine ideale: e la manna o cibo vitale, ordine |
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tavole della legge o la scienza, ordine ideale: e la manna | o | cibo vitale, ordine reale. Questi due elementi sono della |
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cose nella legge antica). [...OMISSIS...] f ) Gerusalemme, | o | città santa (4), era l' emblema della Chiesa di Cristo per |
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del popolo Cristiano dai peccati. 7. La scenopegia | o | festa de' tabernacoli, in memoria della protezione da Dio |
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la mondezza interiore dello spirito. 4. Legge giudiziale | o | politica . - Anche le leggi politiche degli Ebrei non erano |
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la manna e altri tali sono troppo noti simboli del Messia | o | dei fatti della sua vita. .. Uomini grandi del popolo Ebreo |
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appunto di confondere la natura con Dio, attribuendo | o | le divine proprietà alla natura o a Dio le proprietà |
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con Dio, attribuendo o le divine proprietà alla natura | o | a Dio le proprietà naturali; il che era stato larghissima |
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de' portenti. Non che questi disvelassero la natura divina | o | a pieno ne esprimessero gli attributi, ma determinavano |
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Iddio non avesse guadagnato con questi fatti un nome | o | una espressione di più, doveva però imprimersi nelle menti |
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abbiamo veduto, erano divietate tutte le rappresentazioni, | o | naturali o anche artificiali di essa divina natura in sè |
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erano divietate tutte le rappresentazioni, o naturali | o | anche artificiali di essa divina natura in sè stessa |
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e ne sono l' armi le fiamme; i Cherubini l' attirano, | o | anzi il portano (3). La prima visione di questo misterioso |
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assorbire come fa l' uomo da una passione di iracondia | o | di benevolenza per modo che nol guidi sempre la |
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alla fantasia del veggente, gli si presentino esse in sogno | o | in veglia, palesi a tutti, o visibili a lui solo. Ora le |
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si presentino esse in sogno o in veglia, palesi a tutti, | o | visibili a lui solo. Ora le parole possono richiamare e |
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avvenuto; 3. una cerimonia sacra; 4. un' azione cerimoniale | o | significativa; 5. una visione avutasi. In tutti questi casi |
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significate sono queste imagini e simboli di idee astratte | o | negative. Ma le parole prestano di più un altro servigio. |
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nostro pensiero alcun che appunto per la loro composizione | o | per l' accordo che hanno colle circostanze presenti. Così |
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questi sono i due fonti di tutta la lingua simbolica: ella | o | annunzia una cosa reale sensibile e rappresentativa, o |
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ella o annunzia una cosa reale sensibile e rappresentativa, | o | eccita nello spirito delle imagini variamente accozzate |
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che pel loro accozzamento quelle vengano a rappresentare | o | indicare l' oggetto insensibile che è lo scopo del |
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ma se questa terra stessa si considera come un simbolo | o | segno di altra cosa, allora la parola terra è simbolica. |
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una storia, una cerimonia, una serie di azioni, una visione | o | un prospetto d' imaginazione, secondo la classificazione |
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cioè tutti quelli che hanno con lui qualche somiglianza, | o | qualche rapporto qualunque si voglia. A ragion di esempio |
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sue onde sterminio, in lingua simbolica significherà, il Re | o | l' esercito nemico che si accosta con empito. Ma questa |
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al tutto arbitraria, ma è sempre fondata nella similitudine | o | in qualche altra relazione che passa fra il significato |
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nè procedere, nè quietarsi nella visione di que' rapporti | o | caratteri, che costituiscono appunto la natura delle idee |
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elementi sono: 1. l' essere universale, 2. l' imagine | o | percezione sensitiva, 3. la veduta dello spirito. Ma in |
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di terra, per sè considerato, è egli un nome proprio | o | un nome comune ? Non più che un nome comune, poichè egli |
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Noi esamineremo fra poco quale possa essere questo mezzo | o | circostanza estrinseca che riduce un nome comune e lo |
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sussistente e resi così suoi proprii da qualche mezzo | o | industria estrinseca e straniera ai nomi stessi. Qual è |
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ai nomi stessi. Qual è dunque questo mezzo, industria | o | circostanza, che fa capire un individuo reale e |
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uomo che è presente e forse anco da me indicato coi cenni, | o | l' uomo nominato più sopra nel discorso, tuttavia il |
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un oggetto, quanto si estende ella? E` una idea specifica | o | generica? Ella è una idea specifica . Questo ha bisogno di |
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percezione del sole non sarà la sua grandezza, la sua forma | o | altra qualità quella che più ci muove, ma l' acutezza della |
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denominandolo, il sole non sarà già chiamato cosa rotonda | o | con altro nome, ma sì bene cosa ossia oggetto luminoso. |
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il firmamento sarà quindi nominato oggetto esteso, | o | anche semplicemente l' esteso (1). Qui pertanto si vede che |
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vocaboli l' esteso e l' estensione, il luminoso e la luce | o | luminosità (3). Si vedrà assai agevolmente che l' |
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le cose estese e grandi si chiamavano firmamento, ecc.: | o | sia, che è il medesimo, che il firmamento divenne« il |
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di perfezione. Ora ci bisogna parlare de' segni effettivi | o | sia de' Sacramenti; e di questi pure dobbiamo tracciare la |
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viene a dire altro se non passare una cotale simiglianza | o | analogia fra le cose rivelate e il Verbo generato dal |
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il disegnare nelle menti le prime linee per così dire | o | vestigi del Verbo medesimo. Questo è ciò che viene a dir |
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uomini al Verbo, che è quello di mandare il Verbo stesso, | o | le traccie di lui, nelle loro intelligenze. Distinguasi |
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essi è formato (1). Da qual principio viene loro quel lume | o | più tosto quel barlume che è come l' aurora del sole che |
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adunque tutte le disposizioni che precedettero | o | che precedono la venuta del Verbo nell' uomo, e rimote e |
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dunque necessario di lasciare al mondo qualche altro mezzo | o | segno sensibile, acciocchè per l' azione di cose sensibili |
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della virtù alla materia de' Sacramenti? Di quell' acqua | o | di quell' olio ch' egli toccò nel Giordano o in altra |
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quell' acqua o di quell' olio ch' egli toccò nel Giordano | o | in altra occasione mentre era su questa terra, può in |
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que' Sacramenti mediante atti di potestà giudiziaria | o | sacerdotale, o finalmente mediante un atto di amore; e gli |
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mediante atti di potestà giudiziaria o sacerdotale, | o | finalmente mediante un atto di amore; e gli atti di potestà |
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e della estrema unzione. E di queste corporali sostanze | o | qualità domando io: in che modo esercitano esse sull' uomo |
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essere comunicato pel veicolo dei sensi. Questa virtù | o | vita nuova, onde l' uomo si fa potente di vedere Iddio, |
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stato affisso all' umanità di Gesù Cristo il lume divino | o | anzi Dio stesso, non è meraviglia che [a] quel contatto |
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un corpo riscaldato ne scalda un altro al suo contatto, | o | quasi come un ferro magnetizzato ne magnetizza un altro che |
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magnetizzato ne magnetizza un altro che a lui si strofina, | o | più veramente a quel modo che le particelle inanimate del |
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potestà sul corpo reale e mistico di Cristo, non di guarire | o | migliorare direttamente l' uomo che lo riceve. Ora la |
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avere di salute in sè il trae dall' abbandonarsi a Cristo, | o | dalla fede in lui, nella sua potenza e virtù salutifera « |
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le fermavano e le scolpivano nelle menti. Indi nasceva | o | certo si manteneva, e s' avvigoriva la fede nel Cristo |
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i Sacramenti antichi non pure giovavano a mantenere | o | fomentare la fede di generazione in generazione; ma in |
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di conoscere il bene anche ponendo alcune opere buone, | o | disputandone (5). Ma come non valse loro il conoscere il |
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veramente « le giustizie della legge« (3)« la consumazione | o | perfezione della legge« (4),« la legge spirituale«, » che è |
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che fa Iddio di sè stesso all' uomo, dagli effetti | o | doni ch' egli produce nell' uomo senza tuttavia comunicare |
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si mostri operante. Colui che, stando dietro ad una tela | o | ad un muro, in virtù di certe sue macchinette fa comparire |
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virtù di certe sue macchinette fa comparire su questa tela | o | su quella scena qualsivogliano diverse rappresentazioni di |
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causa al tutto divina, apparendo l' effetto così eccellente | o | difficile a prodursi, che nessuna causa finita il potrebbe. |
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è una virtù reale, diede agli uomini una idea7percezione; | o | sia una tenue iniziale percezione della divinità, sì che |
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(essendo al tutto negativa l' idea), ma per la forza | o | energia da cui era accompagnata, il che spiega |
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e quindi ne ha un' interna positiva rappresentazione , | o | intuizione. Ora il non conoscersi una cosa per sè medesima |
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cose da noi percepite le quali significano, simboleggiano | o | indicano essa cosa per una qualsivoglia relazione a noi |
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nell' antico Testamento. Questi indizii , vestigi umani, | o | traccie indicative di Dio e delle cose divine non fanno |
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tratta della intera rivelazione che farà di sè Gesù Cristo, | o | in quegli altri luoghi nei quali a questa compiuta |
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reale punto nè poco si percepisce, nel quale stato i segni | o | indizii sono indispensabili, e senz' essi non si potrebbe |
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Profeti (3). L' antico tempo adunque era quello de' simboli | o | indizii della divinità, il nuovo è tempo misto, parte di |
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ma solo indicarlo ; con delle attribuzioni non uguali, | o | simili alle sue, ma in qualche modo analoghe. Così si |
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nulla di perfetto nella morale; e quando ella precettava | o | di sfuggire le male intenzioni, o di amare i nemici, od |
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e quando ella precettava o di sfuggire le male intenzioni, | o | di amare i nemici, od altro tale precetto, che non si regge |
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precetti che avevano per oggetto cose esterne, materiali, | o | finalmente nulla più che naturali. Questo ammasso però di |
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nel Verbo divino sono le cose tutte. Il secondo effetto, | o | carattere dell' antica giustificazione, si fu che il regno |
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gli uomini se ne possano ricordare col venir loro, | o | tener sott' occhio, quel segno. E però del patto che Iddio |
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dagl' integumenti per così dire de' sensi. 2. La materia | o | gli oggetti sensibili delle facoltà umane vanno sempre |
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in due modi, cioè complessivamente con tutte le facoltà, | o | partitamente con poche alla volta, o con una sola: e |
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con tutte le facoltà, o partitamente con poche alla volta, | o | con una sola: e accorto di questo, egli studia poi il modo |
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egli studia poi il modo di poter muoverle ad arbitrio | o | tutte, o parte, o l' una alla volta. Fra gli oggetti |
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studia poi il modo di poter muoverle ad arbitrio o tutte, | o | parte, o l' una alla volta. Fra gli oggetti sensibili che |
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poi il modo di poter muoverle ad arbitrio o tutte, o parte, | o | l' una alla volta. Fra gli oggetti sensibili che si |
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in altrettanti ordini secondochè le riflessioni sono più | o | meno elevate (1). In ciascun ordine poi la riflessione è |
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elevate (1). In ciascun ordine poi la riflessione è più | o | meno generale, ond' ha le tre seguenti funzioni: 1. mera |
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e che se non ne muta le leggi certo ne accresce | o | diminuisce la celerità. Rispetto poi ai rapporti sociali |
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di Dio consiste; in secondo luogo gli strumenti del culto | o | cose sacre ( sacra ), siccom' era il tabernacolo, i vasi e |
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che fino ab antico quelli che facevano sacrifizii, | o | quelli per cui si facevano, partecipassero delle cose |
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e tale divenne quando gli Ebrei uscirono d' Egitto | o | certo quando entrarono al possesso della terra promessa, |
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circoncisi da una generazione all' altra, e anco il servo | o | nato in casa, o comperato (4). Questo sapersi che la |
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una generazione all' altra, e anco il servo o nato in casa, | o | comperato (4). Questo sapersi che la circoncisione è |
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partecipavano dell' alleanza perchè parti di quel corpo | o | di quella società che insolidariamente era legata con Dio, |
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della circoncisione, apparisce come un doppio patto | o | una doppia promessa fatta da Dio ad Abramo: la prima |
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cioè di apportare a' fedeli la sospensione del pagamento | o | castigo, non però ancora il bene positivo della gloria |
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Gli pubblicò da prima la legge morale; poi la legge civile | o | giudiziale; e finalmente le cerimonie religiose; e in tale |
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avendo parte delle vittime che si offerivano per lo peccato | o | per impetrare e render grazia, era niente più che un |
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e con una imparziale giustizia. E le due pietre dell' Efod | o | sopraumerale chiamansi per questo memoriale de' figliuoli |
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i cibi sacerdotali erano parimente segno della consumazione | o | realizzazione del patto speciale onde i sacerdoti a Dio si |
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Sacramenti diciamo: Che due erano i gradi di sacerdozio | o | di consecrazione a Dio dell' ebraico popolo: il primo de' |
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convenivano rinnovarsi ogni qualvolta cadevano in peccato | o | nella immondezza legale; co' quali riti non forma[va]no già |
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ma si rendevano degni della consecrazione di sè al Signore, | o | dal popolo circonciso o da' sacerdoti consecrati. Abbiamo |
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consecrazione di sè al Signore, o dal popolo circonciso | o | da' sacerdoti consecrati. Abbiamo fin qui veduto come |
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di una tal fede implicita nella sua parte soprannaturale | o | divina esigeva che il patto con Dio stesso fosse esterno e |
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compite. Or come Iddio ogniqualvolta avea eseguito l' una | o | l' altra delle sue promesse contenute nel patto Abramitico |
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e positivo: potea cioè stingersi col corpo della famiglia | o | della nazione rappresentata da alcuni: ma nel nuovo, |
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nell' anima la qual viene dal Verbo stabilmente informata; | o | rispetto alla potenza ch' ella suscita o produce nell' |
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informata; o rispetto alla potenza ch' ella suscita | o | produce nell' uomo; o finalmente rispetto al |
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alla potenza ch' ella suscita o produce nell' uomo; | o | finalmente rispetto al perfezionamento della volontà a cui |
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il Verbo risplendente nell' anima vi imprime la sua forma | o | similitudine, e questa è quella luce secondo la quale l' |
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E questa impronta del Verbo può dirsi acconciamente sigillo | o | segno. Ella però non è ancora santità, poichè all' esser |
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tale conviene che la volontà umana a quella luce ubbidisca, | o | sia almeno pronta ad ubbidire. Or dunque essendo la grazia |
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ma non allora che in essa non influisce spingendola | o | movendola alla carità. Or tuttavia l' impressione del Verbo |
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(2). » E altrove dice parlando di questo segnacolo | o | carattere: « Non vogliate contristare lo spirito di Dio, |
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effetto speciale il configurarci a Cristo. E poichè Cristo, | o | sia il Verbo è l' imagine del Padre (12) perciò afferma l' |
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segno e impressione del Verbo (3). III. Il carattere è luce | o | splendore. Se il carattere è un' impressione del Verbo, |
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come abbiam provato, egli deve aver sua sede nell' essenza | o | sostanza dell' anima nostra. Questa sentenza si può |
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attitudine che acquista l' anima e il diritto di ricevere | o | di amministrare gli altri Sacramenti: l' altro è la potenza |
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all' altr' uomo con certi riti il carattere e la grazia, | o | sia [di] amministrare con validi effetti i Sacramenti. Egli |
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nesso di causa e d' effetto fra l' impressione del Verbo | o | carattere e detta potenza, come crede il Bellarmino, che |
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altra cognizione che ci venga da un maestro insegnata; | o | a quel modo onde il lume primo della ragione, ci fa capaci |
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uomo s' imprima in altrui il carattere della Confermazione, | o | si dia la rimession de' peccati, o il pane e il vino si |
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della Confermazione, o si dia la rimession de' peccati, | o | il pane e il vino si consacri. A quella guisa appunto che |
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diviene atta a ricevere in sè gli effetti de' Sacramenti | o | a produrre questi effetti in altrui. Come nell' ordine |
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stessa sostanza dell' anima, la quale viene modificata | o | piuttosto accresciuta con esso carattere. Di qui ancora s' |
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perchè ripugna al concetto della nascita di una cosa | o | di una persona che ella si ripeta. Or qual è la vera e |
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pare a noi, manifestamente dal non aver chiaro osservato | o | tenuto presente, come il nascer dell' uomo [cristiano] non |
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annesso il Verbo che costituisce appunto il« carattere« | o | segno pel quale Iddio gli riconosce essere della sua |
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far sì che Iddio veramente ne prenda uno speciale possesso; | o | certo que' riti non costituiscono questo possesso stesso. |
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della potenza che si riferisce agli atti sacerdotali | o | sacramentali; ora dobbiamo parlare della potenza che si |
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. Qui S. Tommaso mostra di considerare la disposizione | o | potenza dell' anima ad eseguire le cose appartenenti al |
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carattere; e non pone che questa differenza fra l' esservi | o | non esservi la grazia, che nel primo caso lo Spirito Santo |
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Angeli li riconoscono e li difendono dalle nemiche insidie, | o | li separano e mettono, al tempo della messe, alla parte de' |
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operare de' Sacramenti della nuova legge. Perocchè operano | o | in modo simile a quello onde opera una medicina, o simile a |
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operano o in modo simile a quello onde opera una medicina, | o | simile a quello onde opera il cibo, ovvero a quella maniera |
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cibo, ovvero a quella maniera onde si comunica una potestà, | o | a quella onde si pronunzia dal giudice una sentenza, o |
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o a quella onde si pronunzia dal giudice una sentenza, | o | finalmente a quella onde si stringe ed effettua un |
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di giudizio opera il Sacramento della Penitenza assolvendo | o | ritenendo i peccati: per modo di contratto finalmente opera |
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gli effetti di questo Sacramento appunto ai varii misterii | o | stati di Cristo. [...OMISSIS...] Qui l' effetto della |
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la causa esemplare non è altro che una rappresentazione | o | effettuazione di ciò a cui altri si dee conformare; è una |
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generale di grazia, essendo anche il carattere una grazia | o | dono gratuito di Dio, e il fonte, come detto è, dell' acqua |
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cioè che quando l' uomo acquista la vita soprannaturale, | o | visione incipiente di Dio, non nasce già alcuna mutazione |
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nella volontà del bene si spiega. Dato adunque il carattere | o | unione con Cristo, primo effetto del Battesimo, potendo |
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sarebbe stata come l' acqua di S. Giovanni Battista | o | de' Battesimi dell' antica legge: conciossiachè Cristo solo |
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e l' acqua e il sangue, e questi tre sono una cosa«, » | o | come dice il greco, sono volti a un solo fine (1). E chi ha |
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contro essi il testo della legge, che « nella bocca di due | o | tre testimonii sta ogni parola« (2). » Conchiude poi S. |
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grazie attuali anche prima d' avere consumato il martirio, | o | comechessia prima di essere passato all' altra vita. Tutto |
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come detto è. Or convien distinguere l' incorporazione, | o | l' unione dell' uomo con Cristo, e le conseguenze che |
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Or in che maniera ciò accade? In due maniere, cioè | o | per operazione dell' uomo o per operazione di Dio. E |
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accade? In due maniere, cioè o per operazione dell' uomo | o | per operazione di Dio. E veramente quando Iddio è unito |
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l' uomo possiede in sè stesso un tesoro di cui può più | o | meno usare e cavar profitto secondo il libero arbitrio che |
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di ricevere il Battesimo, l' uomo può avere la volontà più | o | meno disposta a cavarne profitto, o sia che s' intenda di |
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avere la volontà più o meno disposta a cavarne profitto, | o | sia che s' intenda di grazia attuale che talora Iddio |
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Iddio concede straordinariamente anche ai non Battezzati, | o | sia che s' intenda d' una disposizione negativa, cioè |
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Tutti e due ne' loro effetti influiscono anche sul corpo, | o | certo sulle potenze inferiori della natura umana; il primo |
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Il principio adunque dell' operazione battesimale è Cristo | o | il Verbo; il principio all' incontro dell' operazione del |
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solo l' una di queste due cose staccata dall' altra, cioè | o | che la Confermazione renda l' uomo adulto e perfetto, o che |
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o che la Confermazione renda l' uomo adulto e perfetto, | o | che la conferisca il Santo Spirito; ma ambedue si affermano |
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Spirito da' Padri greci massimamente si chiama « virtù | o | forza perfezionatrice« (1), » appunto perchè a lui |
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Il dirsi semplicemente di alcuna persona che viene | o | va in un luogo, non può intendersi che vi va co' suoi doni, |
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darsi intiera comunicazione senza comunicazion personale, | o | comunicazion personale senza ch' ella sia intera e piena, |
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e de' Padri, che ogni qual volta si parla di venuta totale | o | pienezza dello Spirito Santo, il discorso si volge intorno |
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alla venuta personale, e dove non è espressa la pienezza | o | la totalità del Santo Spirito o de' suoi doni, non si parla |
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non è espressa la pienezza o la totalità del Santo Spirito | o | de' suoi doni, non si parla della venuta personale. Il |
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di ricevere gli altri Sacramenti, come pure la grazia prima | o | potenza di operare soprannaturalmente; nella Confermazione |
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però due caratteri, ma sempre favellano di un carattere | o | di un segnacolo solo; e par che l' attribuiscano più alla |
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viene denominato solitamente in quattro maniere, | o | egli si chiama orazione, invocazione, o imposizione delle |
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in quattro maniere, o egli si chiama orazione, invocazione, | o | imposizione delle mani, o segnacolo, o unzione. Queste |
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si chiama orazione, invocazione, o imposizione delle mani, | o | segnacolo, o unzione. Queste quattro denominazioni nascono |
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invocazione, o imposizione delle mani, o segnacolo, | o | unzione. Queste quattro denominazioni nascono dalle quattro |
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. Medesimamente Innocenzo III spiega la parola« unzione | o | crismazione« con quell' altra di« imposizione delle mani« |
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è quanto dire che le due appellazioni di« crismazione | o | unzione« e di« imposizione delle mani« si usurpano ad |
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lo stesso Sacramento, che si denomina ugualmente dall' una | o | dall' altra di quelle due parti principali. Talora però |
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le parole che accompagnano queste azioni, e che« orazione | o | invocazione« furon dette. Chè anzi talora tutte e tre |
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finalmente la Confermazione « il beato segnacolo (3) » | o | anco «« il sigillo del Signore« (4), » perchè lo Spirito |
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conferma col segno della croce. Di che Dionigio Areopagita, | o | chicchessia l' autore del libro dell' Ecclesiastica |
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congiunge con alcuna delle altre tre. Con quella di unzione | o | di crisma è congiunta per sè, conciossiachè il segno di |
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cerimonia del« segnare« la fronte con quella dell' ungere, | o | con quella dell' invocare lo Spirito Santo, o con quella |
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dell' ungere, o con quella dell' invocare lo Spirito Santo, | o | con quella dell' imporre le mani. Che se si vorrà più |
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le due parti dell' imposizione delle mani e dell' orazione | o | invocazione del Santo Spirito? Aprasi S. Cipriano, e si |
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noi toccate potremo trovarle nell' Ordine Romano ora citato | o | nel sacramentario di Gregorio il grande, o nel rituale che |
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ora citato o nel sacramentario di Gregorio il grande, | o | nel rituale che tuttavia è in uso presso di noi. Solo dopo |
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per valido il loro rito della Confermazione. Dunque | o | la Chiesa erra, o l' imposizione delle mani non è |
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il loro rito della Confermazione. Dunque o la Chiesa erra, | o | l' imposizione delle mani non è necessaria. Ma l' una e l' |
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ma ciò dee attribuirsi a mancanza di riflessione di uno | o | d' altro autore; fra questi parmi di poter citare Simone di |
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In ragione d' esempio il passo di S. Clemente Papa | o | sia delle Costituzioni Apostoliche da noi citato di sopra « |
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alcuno di Sacramenti; i quali sono istituiti come anelli, | o | canali intermedi fra Cristo e quegli uomini, che non |
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dì tutti quelli che si salvarono col Battesimo di penitenza | o | di sangue. Or Cristo dava immediatamente quell' acqua viva |
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all' operazione della sua carne« (2) » cioè dà loro l' atto | o | la natura della propria carne: il che è appunto quello che |
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io non veggo cosa che a ciò si opponga nella parola di Dio | o | scritta o tramandata; molte all' incontro che me lo |
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cosa che a ciò si opponga nella parola di Dio o scritta | o | tramandata; molte all' incontro che me lo persuadono. E |
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funzioni della vita, fra le quali è quella di nutrirsi, | o | sia di comunicare alla materia della propria vita. Per |
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lo prendesse in mano: perocchè il toccarlo colla mano | o | con altra parte di corpo è il medesimo quando il cibo non |
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materia straniera si faccia senza ch' egli punto nè patisca | o | soffra, nè per cagione di suo bisogno; anzi forse per suo |
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senza che menomamente egli con queste azioni e mutazioni | o | sofferisca, o perda di sua vita, di sua dignità, di sua |
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egli con queste azioni e mutazioni o sofferisca, | o | perda di sua vita, di sua dignità, di sua beatitudine. |
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che per voi SARA` DATO«. » Queste parole sono del futuro. | O | si considerano adunque nella bocca di Cristo che aveva |
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che loro dava era quel suo corpo che avrebbe patito. | O | pure si considerano ripetute dal sacerdote sull' altare, e |
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di Cristo adulto, il corpo di Cristo spirato sulla croce | o | riposto nel sepolcro, e il corpo di Cristo glorioso? No |
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di Cristo già fatto adulto, il qual pesava forse un sei | o | un dieci volte di più di quello? chi non sa che il corpo |
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e che però ad ogni certo periodo di anni il corpo nostro | o | del tutto o certo nella massima sua parte si rifà e si |
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ad ogni certo periodo di anni il corpo nostro o del tutto | o | certo nella massima sua parte si rifà e si rinnovella? e |
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mio corpo vivente che il mio principio vitale avvivi queste | o | quelle particelle, bensì differenti quanto all' |
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a sè, accese di vita, incorporate in un corpo vivo, | o | in somma informate dall' identico spirito; esse non hanno |
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venendo nè l' organismo del corpo nè alcun membro rinnovato | o | mutato. E qui a chiarimento e conferma maggiore delle cose |
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del suo sangue; il quale fu sempre identico anco emettendo | o | ritenendo quelle particelle divise, perchè fu continuamente |
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perchè fu continuamente informato da una stessa vita | o | certo da una stessa divina persona (1). Nè si può dire che |
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in tutta l' ostia, come nelle sue parti, sieno queste unite | o | divise mediante lo spezzamento dell' ostia. Perocchè in |
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del pane e del vino nel corpo e nel sangue di Cristo vivo | o | certo informato dalla divinità, noi veggiamo un cangiamento |
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sparso e l' altre materie da lui separatisi prima di morire | o | morendo; le piaghe erano aperte. A tutto ciò fu riparato |
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di questo non è legata all' identità delle molecole | o | particelle che lo compongono. Questa proposizione ha |
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prese con quelle onde si componeva il corpo di Cristo | o | bambino, o adulto, o vivo ancora sulla croce; perocchè quel |
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con quelle onde si componeva il corpo di Cristo o bambino, | o | adulto, o vivo ancora sulla croce; perocchè quel corpo |
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onde si componeva il corpo di Cristo o bambino, o adulto, | o | vivo ancora sulla croce; perocchè quel corpo divino e |
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aggiunto, il che egli anco depone senza alcuna sua pena | o | lesione, o diminuzione di sua integrità perfettissima. Egli |
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il che egli anco depone senza alcuna sua pena o lesione, | o | diminuzione di sua integrità perfettissima. Egli è dunque |
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un modo di essere, un accidente, per esempio una forma | o | un colore, non si parla con tutta proprietà, ma si |
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l' effetto di un agente senza relazione alla volontà | o | al modo di operare dell' agente. Poniamo che Iddio volesse |
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e se avvenne con un' azione terminante in tale distruzione | o | procedente a qualche altro effetto. Or di qui viene la |
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L' effetto che avviene nel pane e nel vino è il medesimo | o | sia che l' azione continui, o che ivi termini: questo |
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pane e nel vino è il medesimo o sia che l' azione continui, | o | che ivi termini: questo effetto è la cessazione intera |
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Non può adunque convenire l' esempio addotto ad aggiungere | o | chiarezza o forza all' opinione che confutiamo. 5. |
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convenire l' esempio addotto ad aggiungere o chiarezza | o | forza all' opinione che confutiamo. 5. Finalmente, nell' |
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di queste due proposizioni, parendomi, che le operazioni | o | per dir meglio gli effetti sieno due e distintissimi, e che |
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avversari nella consecrazione interverrebbe una azione sola | o | due: il Bellarmino ne sente tutta la difficoltà, ed ecco |
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operar suo, che noi dobbiamo rilevare se l' azione sia una | o | più. Dobbiamo considerarla in sè stessa quest' azione, |
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che produce: ci vogliono a queste due azioni forze diverse, | o | più tosto, come osserva lo stesso Bellarmino, una |
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connessione alcuna fra l' annichilamento e l' adduzione | o | produzione, se non l' unità d' intenzione e di fine nell' |
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esterno dell' azione, nè può costituire la sua unicità | o | moltiplicità. Per queste ragioni S. Tommaso riconosce, che |
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ci potrebbe essere, ma solo successione, sostituizione | o | altro simile. Il perchè S. Tommaso s' attiene come a |
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2. la sostituzione dell' altro nel luogo del primo, | o | sia che si sostituisca facendogli mutare il luogo, o |
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primo, o sia che si sostituisca facendogli mutare il luogo, | o | conservando anche il proprio luogo. Ora niente di ciò forma |
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e buona sostituzione: nè essa muta punto la sua natura, | o | che l' oggetto che si sottrae s' annichili, o pure che si |
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sua natura, o che l' oggetto che si sottrae s' annichili, | o | pure che si conservi; perocchè il conservarsi o l' |
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annichili, o pure che si conservi; perocchè il conservarsi | o | l' annichilirsi dell' oggetto in cui luogo si mette un |
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pane, secondo il sistema del N. A., ma solo la distruzione | o | annichilazione del pane. Ecco le parole del Bellarmino: |
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come sola è l' operazione che indica la parola conversione | o | transustanziazione. Dalle quali cose tutte apparisce, che |
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di lui il corpo di Cristo in virtù della conversione | o | della transustanziazione, questo è un terzo dogma che |
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alla successione del corpo di Cristo il nome di conversione | o | transustanziazione del pane nel corpo di Cristo. Noi abbiam |
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negato che a tai successioni di cose convenga veramente | o | propriamente un tal nome, e abbiam detto per ciò che in tal |
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nel pane più tosto che in Cristo che avvenga la mutazione, | o | che il pane si converta in meglio, maniere usate da' più |
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ed il vino DIVENTA corpo e sangue di Cristo« (1)« mutare | o | trasmutare le nature« (2); » le quali non potrebbero mai |
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si santifica« non è solo pronunciata accidentalmente una | o | l' altra volta da S. Giovanni Crisostomo; ma ella è |
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e corpo di Cristo? v' ebbe forse la minima stilla, gocciola | o | atomo di materia che rimanesse ancora dopo l' incarnazione |
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divino s' adorava forse qualche cosa che non fosse divina, | o | che fosse rimasta semplicemente umana, com' era prima dell' |
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alla conversione del calice, il diacono dice: « Benedici, | o | Signore«. » Il sacerdote benedicendo con ambo le mani: « |
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Che se le mistiche parole non l' avesse Cristo proferite, | o | non le ripetesse il sacerdote, non si compirebbe una tant' |
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appropria allo Spirito chiamato dagli antichi Padri « forza | o | virtù perfezionatrice« (1). » Non è dunque necessaria l' |
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mancandone nella natura non l' avessero almeno imaginata? | o | se non ciò, è possibile che non avessero notato, che le |
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esse non si adoperavano se non per indicare come avveniva | o | poteva avvenire la transustanziazione; e quando avessero |
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quel difetto non potevano in modo alcuno far concepire | o | render più facile a concepire questa transustanziazione, di |
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avviene; altro è che la conversione stessa come conversione | o | transustanziazione debba al tutto essere un fatto |
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quanto alla sua natura di transustanziazione, che esempio | o | similitudine alcuna non potesse rinvenirsi nelle altre |
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comunicazione della vita, e non per alcuna vera distruzione | o | cessazione di alcun essere. 5. S. Gaudenzio introduce la |
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. Or chi non vede che quegli elementi della terra | o | più tosto dell' acqua e dell' aria che si cangiano nel |
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Sarebbe un inganno che prenderebbero gli occhi nostri, | o | la nostra imagine, credendo non che l' un de' due corpi si |
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in quella, oltre conservarsi nel suo luogo, viene addotto | o | condotto, o posto anche in altri luoghi; sicchè ha |
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oltre conservarsi nel suo luogo, viene addotto o condotto, | o | posto anche in altri luoghi; sicchè ha contemporamente la |
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dove nega che il corpo di Cristo che è in cielo muti | o | la sostanza, o gli accidenti, o il luogo (2). Se dunque non |
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che il corpo di Cristo che è in cielo muti o la sostanza, | o | gli accidenti, o il luogo (2). Se dunque non nasce |
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Cristo che è in cielo muti o la sostanza, o gli accidenti, | o | il luogo (2). Se dunque non nasce mutazione nè quanto alla |
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altra che s' annienta; senza però che si converta veramente | o | si transustanzii. E qui si conviene fare un' osservazione |
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veramente si potesse dire essere avvenuta la conversione | o | transustanziazione converrebbe, che l' individualità dell' |
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che nè l' unità, nè l' identità del tutto punto perisca | o | sofferi alterazione alcuna. All' opposto dove non si |
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non varrebbe punto ad esprimere l' identità della sostanza | o | sia l' unità totale. Or questo è appunto ciò che avviene |
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nella quantità, non è crescimento nella sostanza | o | nella individualità. Mediante la nutrizione adunque nasce |
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uno; come che un' entità fusa nell' altra non accresca | o | di numero o di grandezza l' altra entità. Ricorreremo per |
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che un' entità fusa nell' altra non accresca o di numero | o | di grandezza l' altra entità. Ricorreremo per esser brevi a |
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dalla verità di quello interamente dipende (1). Or dunque, | o | noi non conosciamo cosa alcuna di vero intorno alla |
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cosa alcuna di vero intorno alla sostanza corporea, | o | pure dobbiamo a quel primo modo far fede. Ciò ha |
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perocchè l' essenza del corpo sta in questo sentimento, | o | certo da questo sentimento ci è immediatamente fatta |
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specie del pane e del vino. Non si può rispondere, che | o | sì, o no. Ora se si risponde, che Gesù Cristo in quella |
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del pane e del vino. Non si può rispondere, che o sì, | o | no. Ora se si risponde, che Gesù Cristo in quella |
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un uomo consista nel sentimento fondamentale del medesimo, | o | certo che da lui sia determinata? Dove adunque si vuol |
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essenza del corpo in una potenza di agire sugli altri corpi | o | di produrre il moto, ecc.; io con argomenti egualmente |
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Eucarestia non mostra al di fuori nè la propria grandezza | o | forma, nè i proprii accidenti. 2. Che però l' operar suo è |
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la natura del corpo solo in un principio di passione | o | di azione è troppo poco; perchè è troppo generale, |
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principio di azione e di passione, in una facoltà attuale | o | entelechia primitiva, a dire, che questo sostanzial |
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ad esso, e per sè essenti. Due di queste qualità assolute | o | accidenti reali egli nota nel corpo, i quali sono la mole o |
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o accidenti reali egli nota nel corpo, i quali sono la mole | o | potenza di resistere «pyknotes,» ovvero anche «antitypeia») |
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«pyknotes,» ovvero anche «antitypeia») e il conato | o | potenza di agire, ed essi son quelli che costituiscono |
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nel pane viceversa sia avvenuta una mutazione di essenza | o | sostanza, essendo questa cessata, rimanendo intatti i suoi |
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collocate sotto le specie del pane è la sola estensione, | o | è anche la sostanza corporea? Se è la sola estensione: |
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cosa che fosse aggiunta al corpo di Cristo in cielo, | o | è nulla? Il Bellarmino dice che il corpo di Cristo in cielo |
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di prima, se in tutte queste estensioni opera la forza | o | sostanza corporea, che ha virtù di effondersi ed operare |
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del corpo, dall' estensione di lui prodotta dalla mole | o | forza di resistere e di impellere. Il Bellarmino all' |
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perisca; l' una interna al corpo stesso, e l' altra locale | o | sia commensurativa al luogo che occupa (1). Ora, sebbene |
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vale per escludere la quantità dimensiva assolutamente, | o | per virtù del Sacramento, o concomitante. Ma l' angelico |
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dimensiva assolutamente, o per virtù del Sacramento, | o | concomitante. Ma l' angelico Dottore agevolmente si |
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vien ritenuta indietro, rimanendo la potenza e non l' atto. | O | pure può distinguersi nella quantità dimensiva interna, la |
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], egli non ha più alcuna relazione cogli altri corpi, | o | co' luoghi che occupano; come dunque si dirà che il corpo |
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di Cristo è al tutto priva di relazione a corpo estraneo | o | a luogo alcuno? (2). .......... La base del Cristianesimo è |
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storicamente venir ragionando, senza badare se con modi | o | decenti o sozzi dagli scienziati ella si maneggiasse. |
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venir ragionando, senza badare se con modi o decenti | o | sozzi dagli scienziati ella si maneggiasse. Laonde senza |
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peccati, in cui avviene che incappano i difensori dell' una | o | dell' altra sentenza. La prima sono le maniere ingiuriose |
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denunziati per Pelagiani ; ed a non pochi Agostiniani | o | Domenicani s' appose in quella voce, ingiuriosamente del |
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cadervi. Ora io dicevo, che se un campione dell' una | o | dell' altra delle Scuole, ammesse nella Chiesa cattolica, |
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fede teologica dimoran costanti, e quelli che ne van privi | o | che l' abbandonano; che le menti di quest' ultimi oscillano |
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e di rendersi da sè stesso indipendente da chichessia, | o | perverso o virtuoso. Il mondo orientale presenta |
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da sè stesso indipendente da chichessia, o perverso | o | virtuoso. Il mondo orientale presenta massimamente il |
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le seconde di castigo. Insegnava che niuna azione è buona | o | rea di sua natura, e che si salvavano gli uomini solamente |
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ha pur essa i medesimi due periodi dell' invenzione | o | formazione cioè e della propagazione e convalidazione: e il |
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consisteva nel disconoscere quella specie di moralità buona | o | malvagia che è nell' uomo non per cagione d' una libera |
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per l' influenza che ha sull' umana natura un' altra causa, | o | rea e introducente nell' uomo il peccato, o buona e |
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altra causa, o rea e introducente nell' uomo il peccato, | o | buona e introducente nell' uomo la giustizia e la santità; |
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consiste in questa proposizione:« Ogni moralità buona | o | rea d' un individuo umano ha per causa la sua libera |
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2. Dunque non esiste la grazia con cui Iddio ci santifica, | o | ci aiuta a' singoli atti della perfetta virtù, cioè un bene |
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Iddio fa nell' anima nostra senza la nostra libera volontà, | o | in aiuto di questa. Due altri errori dovevano del pari |
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sono efficacissimi. Perocchè se la moralità buona | o | rea dell' uomo non avesse altra causa che la sua libertà, |
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quando la ragione dimostra all' uomo qualche opera morale | o | di dovere o di sopraerogazione; ella altro non fa che |
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ragione dimostra all' uomo qualche opera morale o di dovere | o | di sopraerogazione; ella altro non fa che mostrargli un |
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che« il libero arbitrio è la causa di ogni moralità buona | o | cattiva«, ma ch' egli tuttavia non può fare certe cose |
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gli uomini pregassero Iddio di rimettere loro i debiti, | o | di non abbandonarli alla tentazione, ma liberarli dall' |
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liberarli dall' inimico. Sia dunque che si ammetta l' una | o | l' altra di queste due opinioni, o che il libero arbitrio |
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che si ammetta l' una o l' altra di queste due opinioni, | o | che il libero arbitrio possa sempre da sè solo vincere le |
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sempre da sè solo vincere le tentazioni del male morale, | o | che, non potendo, cessi il male dall' esser morale; ne |
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del suo arbitrio, senza darsi cura che queste fossero molte | o | poche, giacchè tutto ciò a cui tali forze venisser meno non |
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i secondi, esclusi questi dati, alla sola speculazione, | o | piuttosto all' astrazione della natura umana s' attennero; |
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fu chiamata «anamartesias,» cioè dell' impeccabilità (.), | o | per dir meglio il poter non peccare si avvera egualmente |
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da ogni commozione e senso del male (2). In secondo luogo, | o | convien dire che i demonii e l' anime dannate all' inferno |
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de' corpi, e in quella vita precedente abbiano meritato | o | demeritato. Onde del Battista scrive così: [...OMISSIS...] |
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l' avere per natura una volontà peccatrice«, ed indocile, | o | sia difficilmente arrendevole all' ordine della legge. All' |
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questo elemento, dovettero rovesciare necessariamente | o | nell' assurdo di ammettere un peccato dove non v' ha |
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assurdo di ammettere un peccato dove non v' ha volontà, | o | nell' eresia di negare che i bambini nascono col peccato: |
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errori professati intorno alla sua origine e propagazione, | o | anche viceversa; e così del pari gli errori che furono |
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verità così chiara, viene di necessità a cadere nell' uno | o | nell' altro de' due opposti assurdi, o di far che lo stesso |
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a cadere nell' uno o nell' altro de' due opposti assurdi, | o | di far che lo stesso Creatore Iddio sia la causa del |
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che lo stesso Creatore Iddio sia la causa del peccato (3), | o | di ammettere il sistema de' Manichei, che insegnavano |
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in Giansenio; e che quindi tutti gli atti degli infedeli, | o | di quelli che non sono in grazia, e i movimenti |
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malamente filosofando sulla natura del peccato originale, | o | tentarono di distruggerlo e di dichiararlo impossibile come |
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distruggerlo e di dichiararlo impossibile come i Pelagiani, | o | ne esagerarono e sformarono così fattamente la natura, che |
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e non solamente in qualche loro espressione verbale, | o | forma particolare, a cagione specialmente dell' indole loro |
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contesto non nascondono meno per questo un senso eretico | o | certo erroneo. 14. E infatti i detti errori si sono talora |
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14. E infatti i detti errori si sono talora accompagnati | o | coperti con tali espressioni, che alla loro onesta |
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intendendo sotto il nome di grazia la legge e la dottrina, | o | una grazia data secondo i meriti: come lo stesso Celestio |
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è, si può negare con tutta verità senz' altra restrizione | o | aggiunta di parole? E non è forse questa l' eresia |
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nell' applicazione un uso frequente. 16. La moralità buona | o | cattiva consiste nell' abitudine o relazione in cui sta la |
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16. La moralità buona o cattiva consiste nell' abitudine | o | relazione in cui sta la volontà dell' uomo inverso alla |
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in cui sta la volontà dell' uomo inverso alla legge | o | naturale o positiva (2). 17. Come questa abitudine è varia |
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cui sta la volontà dell' uomo inverso alla legge o naturale | o | positiva (2). 17. Come questa abitudine è varia e di specie |
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di sua natura (1). 19. Di qui nascono due diverse abitudini | o | relazioni della volontà alla legge, le quali dànno origine |
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morale. I viatori all' opposto, quando liberamente eleggono | o | il bene o il male, vengono pure in possesso del medesimo e |
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viatori all' opposto, quando liberamente eleggono o il bene | o | il male, vengono pure in possesso del medesimo e le loro |
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i liberi autori, a cui perciò è congiunto il merito | o | il demerito, come diremo. Di queste due forme di moralità |
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e libero ; ma per ciascuno di essi in due altri, cioè | o | per un movimento finale , o per un movimento d' |
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di essi in due altri, cioè o per un movimento finale , | o | per un movimento d' inclinazione . Ella si porta in un |
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un movimento d' inclinazione . Ella si porta in un oggetto | o | per un abito o per un atto con un movimento finale , quando |
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inclinazione . Ella si porta in un oggetto o per un abito | o | per un atto con un movimento finale , quando termina e |
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ad una tale attività (ceda poi per qualunque ragione | o | per una legge di spontaneità o per una elezione), se non |
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poi per qualunque ragione o per una legge di spontaneità | o | per una elezione), se non cedesse dico, ma resistesse alla |
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può acquistare una condizione morale per due modi, | o | per abito impostole, quando cedendo spontaneamente e senza |
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e consente nell' oggetto dell' abito come in suo fine; | o | quando ella si acquieta in esso come in suo fine per un |
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passione personale, sia che si faccia per un atto libero, | o | azione personale; la passione o l' azione della persona è |
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faccia per un atto libero, o azione personale; la passione | o | l' azione della persona è sempre con esso lei connessa |
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è sempre con esso lei connessa fisicamente. Una qualità | o | atto morale dunque non può esser proprio di una persona se |
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la sua attività propria nell' oggetto della passione | o | dell' abito. Questi due modi ne' quali un' affezione morale |
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una persona, ritenendo che sia propria di lei come passione | o | abito personale, e nello stesso tempo si potrà dire che |
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in anteporre le cose che vanno anteposte pel loro pregio | o | dignità a quelle che vanno posposte, e però a tutte |
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peccati in senso vero e proprio, e non per un modo traslato | o | interpretativo, o come sotto un solo rispetto. Perciò |
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e proprio, e non per un modo traslato o interpretativo, | o | come sotto un solo rispetto. Perciò quella definizione |
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Padri, ne' quali sembra che neghino al peccato abituale, | o | all' originale nei bambini, la ragion propria di peccato, |
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affini, e dalle diverse denominazioni che gli competono, | o | gli sono attribuite secondo diversi rispetti ne' quali si |
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ha una norma sicura per discernere, quando nelle Scritture | o | nei Dottori si adopera la voce peccato in un senso |
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che si fa nelle divine Scritture per indicare l' ostia | o | la vittima espiatrice del peccato, onde S. Paolo (2) dice |
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il demerito, riferendo tutte queste cose al bambino stesso, | o | sostenendo che a essere colpevole e a demeritare bastasse o |
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o sostenendo che a essere colpevole e a demeritare bastasse | o | l' atto libero della volontà di Adamo, come se questa |
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esistesse nel bambino, che è la sentenza di Giansenio (1), | o | il non farsi dal bambino colla sua volontà alcuna |
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(2), e che però a niuna persona umana si può applicare lode | o | colpa, merito o demerito di quelle azioni o passioni che |
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a niuna persona umana si può applicare lode o colpa, merito | o | demerito di quelle azioni o passioni che non sono da lei |
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applicare lode o colpa, merito o demerito di quelle azioni | o | passioni che non sono da lei liberamente prodotte o |
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azioni o passioni che non sono da lei liberamente prodotte | o | acconsentite, il che si oppone all' errore giansenistico, |
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E posciachè abbiam detto che questa deviazione può essere | o | attuale o abituale, ne' bambini, ne' quali non c' è ancora |
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abbiam detto che questa deviazione può essere o attuale | o | abituale, ne' bambini, ne' quali non c' è ancora l' atto, |
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la verità da credersi, ancorchè essa continui ad essere | o | misteriosa, ovvero difficile a intendersi e per molti anche |
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volontà dell' uomo per generazione anche tutte le buone | o | cattive disposizioni ereditarie, riconosciute ed ammesse da |
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essere sostanzialmente definita dalla stessa Chiesa, | o | certamente manifesta risultare dalle sue infallibili |
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vuole anche la pena non come pena, ma come soddisfattoria | o | come medicinale; perchè il peccato originale non è pena |
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ha neppure la cognizione di ciò che l' agente gli fa fare, | o | piuttosto di ciò che egli stesso fa per mezzo suo. E` |
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l' ordine morale . Ora è chiaro che negli agenti naturali, | o | negli artistici, non ci può essere colpa, e però il male e |
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s' identificano, perchè sono agenti suscettivi di lode | o | di biasimo quando agiscono liberamente. S. Tommaso adunque |
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avanti già spiegato in che consiste l' imputazione a lode | o | a colpa, con queste parole: « Tunc enim actus imputatur |
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sia rispetto al bambino imputabile a colpa e a demerito, | o | perchè egli lo ricevè senza impugnare colla sua volontà, |
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ricevè senza impugnare colla sua volontà, come disse Baio, | o | perchè basti a costituire la colpa e il demerito d' un |
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imputato a colpa propria in chi non fu libero a riceverlo | o | a commetterlo, e che può stare il dogma del peccato |
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può neppure passare in un altro il suo proprio atto buono | o | reo: quindi il peccato di un individuo non può trasmettersi |
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del pupillo stesso di maniera che il pupillo sia reo | o | sia buono in sè stesso solo perchè il suo tutore è reo o è |
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o sia buono in sè stesso solo perchè il suo tutore è reo | o | è buono: cosa assurda. La personalità d' ogni uomo è |
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solo del paganesimo, quello di considerare il figlio | o | il servo come una cosa , di cui la volontà del padre e del |
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tale concetto, sia perchè neppur la legge positiva accorda | o | può accordare una tale autorità al tutore, sia perchè |
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fossero imputati a' suoi figliuoli i loro atti non liberi: | o | piuttosto quel patto, se si potesse ammettere, sarebbe un |
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spetta la moralità, non può essere materia di un contratto | o | di un patto, sia che questo patto lo faccia la stessa |
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sua libertà; ancora rimarrebbe che lo stato di giustizia | o | d' ingiustizia de' posteri di Adamo, e quindi la loro |
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de' suoi futuri discendenti, nè poteva senza presunzione | o | temerità farla dipendere da un atto suo proprio, sapendo di |
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fare che l' esser egli giusto od ingiusto, innocente | o | peccatore, dipenda da un atto di un altro uomo: non potendo |
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possa mettersi in essere, non da una loro propria azione | o | passione, ma dall' azione di un' altra persona; come chi |
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alla ragione, che esso non involge nè pur l' ombra | o | l' apparenza di difficoltà, e che quindi essendo |
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alla loro natura: la natura l' hanno tutta senza lesione | o | ferita di sorte: ma i doni soprannaturali che non |
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ripararla: e se egli non riputerà forse di essere ingannato | o | da nuovi teologi, o dagli antichi, con danno ed onta della |
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non riputerà forse di essere ingannato o da nuovi teologi, | o | dagli antichi, con danno ed onta della cattolica fede. Ma |
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fare piuttosto uno che un altro decreto, essi senz' altro, | o | sarebbero peccatori o nol sarebbero: benchè in quanto ad |
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un altro decreto, essi senz' altro, o sarebbero peccatori | o | nol sarebbero: benchè in quanto ad essi niente è mutato, |
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che quel decreto di Dio, pel quali stabilì che la giustizia | o | il peccato del padre Adamo debba passare ai posteri, e così |
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debba passare ai posteri, e così sia loro dovuta l' una | o | l' altro, non è un decreto condizionato, se non al nostro |
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ai posteri, egli non fece un tal decreto sopra una ipotesi, | o | sopra una vera alternativa come accade degli uomini, ma |
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per questo sia costituito peccatore, chi lo può intendere? | O | dunque Iddio spogliò il bambino della grazia ingiustamente, |
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grazia ingiustamente, e allora il peccato ricade in Dio, | o | giustamente, e allora bisogna dire qual ragione di |
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niente manca, perchè gode della natura umana senza ferita | o | lesione alcuna. La natura umana adunque in tale stato non |
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Ma nel primo l' assenza della grazia dicesi mancanza | o | carenza, nel secondo dicesi privazione, perchè al secondo |
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un diritto. Per questo anche l' antico Testamento | o | patto stretto da Dio col suo popolo si fece con solennità |
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tra le due parti contraenti (2); e il nuovo Testamento | o | patto si fa coi credenti, i quali colla loro fede accettano |
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in sè, ma che quello che non è in sè peccato si chiama | o | si considera come peccato (così diceva appunto uno degli |
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che quella disposizione divina sia ciò che dà forma | o | piuttosto il nome di privazione e di peccato a tale |
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[...OMISSIS...] . Laonde si distinguono due movimenti | o | modi di operare, della volontà, l' uno che ubbidisce |
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(3), denominazioni atte a segnare la volizione diretta, | o | intenzione, e il consiglio . Secondo questa distinzione di |
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[...OMISSIS...] . 61. Questa distinzione fu sconosciuta | o | trascurata non meno dai Pelagiani che dai Giansenisti, ed è |
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costituisce la forma di questa potenza, e in quanto è buono | o | cattivo, ordinato o disordinato, dà la specie e la |
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di questa potenza, e in quanto è buono o cattivo, ordinato | o | disordinato, dà la specie e la condizione morale al suo |
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chiamano intenzione , il quale dà all' uomo un certo essere | o | natura morale, in cui si radica la stessa potenza della |
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di ogni natura creata (non della sola natura umana, | o | della sola natura morale), che ella sia corruttibile nella |
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a proposito in quest' argomento si prende per l' essenza | o | ideale o realizzata, laddove deve prendersi per la natura |
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in quest' argomento si prende per l' essenza o ideale | o | realizzata, laddove deve prendersi per la natura tutt' |
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solevano anche definire la persona: una sussistenza | o | ipostasi « distincta proprietate ad dignitatem pertinente . |
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dunque che non sono peccati morali i difetti che un pittore | o | uno scultore lascia nelle opere sue per imperizia dell' |
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scultore lascia nelle opere sue per imperizia dell' arte, | o | per imperfezione di stromenti, così la generazione lascia |
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si compie coll'Educazione che trasmette direttamente | o | indirettamente all'individuo i risultati dei progressi di |
Doveri dell'uomo -
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senza che l'uomo potesse intenderne, promoverne, | o | accelerarne i bisogni. Credevano l'uomo impotente a fondare |
Doveri dell'uomo -
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una tendenza ad accettare i fatti predominanti senza curare | o | sperar di mutarli. Dove le circostanze avevano impiantato |
Doveri dell'uomo -
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come sotto la tirannide, trovavano divisa la famiglia umana | o | in quattro caste, come in Oriente, o in due, di cittadini |
Doveri dell'uomo -
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la famiglia umana o in quattro caste, come in Oriente, | o | in due, di cittadini liberi e di schiavi, come nella |
Doveri dell'uomo -
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come nella Grecia, accettavano la divisione delle caste | o | la credenza in due nature diverse d'uomini; e l'accettarono |
Doveri dell'uomo -
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credito da distribuirsi, con un interesse dell'uno e mezzo | o | del due per cento, alle Associazioni volontarie operaie, |
Doveri dell'uomo -
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del suo paese nativo: poche specie di piante alimentari, | o | medicinali, o venefiche; pochi animali; una riva di fiume o |
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nativo: poche specie di piante alimentari, o medicinali, | o | venefiche; pochi animali; una riva di fiume o di solitario |
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o medicinali, o venefiche; pochi animali; una riva di fiume | o | di solitario mare; i tugurii che ricettano la nuda tribù. |
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arido; l'altra ha un clima piovoso; ha le basse paludi | o | le alpi nevose; poche famiglie di piante coprono centinaia |
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