Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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fame . Or non può farsi questo, non può assicurarsi il  diritto  alla vita ed al lavoro dell'operaio senza sovvertire tutto
potete compiere alcuno dei vostri doveri. Voi dunque avete  diritto  alla Libertà, e Dovere di conquistarla ad ogni modo contro
un uomo s'assuma dominio sugli altri in virtù d'un preteso  diritto  divino, in virtù d'un privilegio derivato dalla nascita, o
del disegno previdenziale Non esiste dunque Sovranità di  diritto  in alcuno; esiste una sovranità dello scopo e degli atti
dunque, ripeto, casta o famiglia che ottenga il Potere per  diritto  proprio, senza violazione della vostra libertà. Come
usar la forza, ma vive e vivrà eterno in ciascun di voi il  diritto  di protesta nei modi che le circostanze vi suggeriranno.
davanti al potere giudiziario del paese. Nessuno ha  diritto  d'inceppare con restrizioni di passaporti od altro il
parte in parte della terra che è vostra Patria. Nessuno ha  diritto  di persecuzione, d'intolleranza, di legislazione esclusiva
nessuno, fuorché la grande pacifica voce dell'umanità, ha  diritto  di frapporsi fra Dio e la vostra coscienza. Dio vi ha dato
la vostra coscienza. Dio vi ha dato il Pensiero: nessuno ha  diritto  di vincolarlo o sopprimerne l'espressione, ch'è la
famiglia umana deve un giorno raggiungere: nessun potere ha  diritto  d'impedirla o di limitarla. Ciascun di voi ha dover d'usar
di sostenerla materialmente: il lavoro è sacro: nessun ha  diritto  di vietarlo, d'incepparlo o di renderlo con regolamenti
renderlo con regolamenti arbitrari impossibile: nessuno ha  diritto  di restringere il libero traffico de' suoi prodotti: la
nella quale le circostanze vi collocarono, e avete  diritto  a che la società alla quale appartenete non v'impedisca
Voi dunque dovete combattere per tutte, e segnatamente pel  diritto  d'Associazione, senza il quale la Libertà e l'Educazione
il quale la Libertà e l'Educazione riescono inutili. Il  diritto  d'Associazione è sacro, come la Religione ch'è
specie. D'allora in poi, il grido di quanti sentivano il  diritto  d'una comunione illimitata, senza distinzione fra
senza monopolio di potenza o supremazia di classe; e che il  diritto  di comunione è eguale per tutti. Ciò che è santo nel Cielo
terrestre. L'associazione religiosa delle anime genera il  diritto  dell'associazione nelle facoltà e nell'opere che fanno
realtà del pensiero. Sia dunque l'associazione dovere e  diritto  per voi. Taluni, a limitarne il diritto fra i cittadini, vi
dovere e diritto per voi. Taluni, a limitarne il  diritto  fra i cittadini, vi diranno che l'associazione è lo Stato,
speciale. Poi - e questa è base fondamentale al  diritto  d'associazione - l'associazione è la mallevadoria del
stabilimento del Dispotismo sarebbe illegale. La Nazione ha  diritto  di dire a' suoi membri: noi non possiamo tollerare che si
e possono essere sciolte dalla Nazione quando la Libertà è  diritto  riconosciuto, quando la Patria protegge lo sviluppo e
quello di promoverla indefinitamente; che un uomo ha  diritto  d'usare e abusare della libertà, purché questa non ridondi
protetta da Dio e dagli uomini, perch'essa non sarà il  diritto  d'usare e abusare delle vostre facoltà nella direzione che
che a voi piaccia di scegliere, ma perch'essa sarà il  diritto  di scegliere liberamente, a seconda delle vostre tendenze,
o dalla ricchezza, intenderete fra breve, che ogni vostro  diritto  non può essere frutto che d'un dovere compiuto. GIUSEPPE
unita in società civile, o che si vuole unire, ha il  diritto  di pretendere di essere costituita in modo regolare,
modo regolare, perocchè questo è il migliore, ed ella ha il  diritto  di avere la migliore forma possibile di governo. Questo
di avere la migliore forma possibile di governo. Questo  diritto  del popolo è inalienabile, e non offende menomamente i
alla società, ad ogni società. E vi ha in fatto, vi ha un  diritto  individuale che si concepisce senza alcun bisogno di
alcun bisogno di ricorrere al concetto di società. Questo  diritto  noi l' abbiamo trattato in un' opera a parte. 1) Ogni
giuridica differente da tutte le altre. 4) Nè solo il  diritto  individuale è anteriore alla società civile e deve essere
e la domestica, come pure tutte quelle che scaturiscono dal  diritto  d' associazione che è uno dei diritti individuali. Il
d' associazione che è uno dei diritti individuali. Il  diritto  di tali società, precedente a quello della società civile,
sottoposta al suo vero diritto, e non foggiata sopra un  diritto  preteso che le dà piena balìa di fare tutto ciò che può e
che vuole. Noi abbiamo esposto lungamente quale sia questo  diritto  civile; e nello esporlo abbiamo riconosciuto che il vizio
in tale opera si riassumono nei seguenti principŒ. Vi ha un  diritto  sociale universale, che deve essere applicato a tutte le
rispetta in tal modo tutti i diritti individuali, e così il  diritto  naturale e razionale rimane sussistente anche in presenza
anche in presenza della società civile, e a questo  diritto  in quanto egli tiene una relazione alla società civile fu
alla società civile fu da noi applicata la denominazione di  diritto  extrasociale . La società civile ancora rispetta i diritti
pure quelli di ogni altra associazione che sia conforme al  diritto  naturale e razionale. Così tutte le maniere dei diritti
e quindi si ha la pace fra gli uomini. Vi ha dunque un  Diritto  extrasociale ed un Diritto sociale. L' ufficio della
fra gli uomini. Vi ha dunque un Diritto extrasociale ed un  Diritto  sociale. L' ufficio della società civile verso il diritto
Diritto sociale. L' ufficio della società civile verso il  diritto  extrasociale è di riconoscerlo, di lasciarlo sussistere a
alla società civile s' estende anche ai diritti sociali. Il  diritto  sociale è quello che non precede l' istituzione della
di quelli che si aggregano in una civile società, ha il  diritto  imperscrittibile che la società medesima sia costituita nel
dicendo che ella deve avere una forma regolare. Questo  diritto  della moltitudine, che si aduna nella civile associazione,
dei socŒ. Ma la moltitudine che si ordina civilmente ha  diritto  al fine dell' associazione nella quale si unisce; dunque ha
al fine dell' associazione nella quale si unisce; dunque ha  diritto  altresì alla forma regolare di essa associazione che è il
o meno vi si avvicini, rimane al popolo continuamente il  diritto  di riforma, cioè il diritto di domandare che la
al popolo continuamente il diritto di riforma, cioè il  diritto  di domandare che la costituzione sociale venga modificata
delle società civili, sono obbligati di riconoscere questo  diritto  del popolo e quindi di condiscendere all' unanime volere
il contrario apparterebbe alla morale dell' egoismo e al  diritto  gretto, adulatorio, sofistico dei Legulei. L' unica
a questa dottrina sarebbe quella che si volesse dedurre dal  diritto  signorile. Ma io parlo qui d' una società civile e non d'
d' una società signorile. Io riconosco l' esistenza di un  diritto  signorile, e ne ho svolto i principŒ nella Filosofia del
del Diritto. Ma nello stesso tempo sono persuaso che il  diritto  signorile non può aver luogo se non temporaneamente fino a
che si potessero qua e colà ravvisare. Qualche traccia di  diritto  signorile rimarrà nelle relazioni della vita privata: non
fin anco a quella forza che darebbe ai governanti il vero  diritto  di comandare, opinione cioè che muove la moltitudine per se
se stessa senza che sia nè pure associata all' esame del  diritto  che possano avere, o non avere coloro che comandano.
guidata, non si cura molto di esaminare a chi spetti il  diritto  di comandarle, ed a quel primo in cui crede di vederlo, a
sopra un' esatta cognizione dei principŒ della morale e del  diritto  e di più sopra la disposizione retta della volontà, ne
di giurati, non già perchè ella giudichi del fatto o del  diritto  nel merito della questione, ma per un ufficio preliminare e
delitto contro una legge certa e determinata o contro un  diritto  incontroverso che pure appartengono ai Tribunali civili e
essendo giusta non si dee dire che esista), se esista il  diritto  che si pretende violato, non meramente se si dia il caso
se si dia il caso della violazione; e quando la legge o il  diritto  è indeterminato quali sieno i confini che lo determinano.
tradimento è una semplice violazione di una legge e di un  diritto  certo e determinato, perocchè il diritto che ha il governo
una legge e di un diritto certo e determinato, perocchè il  diritto  che ha il governo di non essere tradito è fuori di
che al Tribunale politico. Così pure se la legge o il  diritto  indeterminato, come sono i diritti delle libertà accordate
accordate dalla costituzione, e vuol sapersi se di quel  diritto  fu abusato, tocca al Tribunale politico decidere perchè
importa una determinazione dei limiti della legge e del  diritto  che dee premettersi volendo rilevare se vi fu il caso d'
ha nessuna persona in essa che abbia ancora acquistato il  diritto  di comandare, la quale se già vi fosse sarebbe certamente
della migliore costruzione della società, perchè il suo  diritto  sarebbe rispettabile, e sarebbe perciò una condizione che
immaginato una forma migliore di governo si sia ancora in  diritto  di realizzarla dove che sia, senza rispetto a' diritti di
modalità per i modi diversi nei quali può esistere un  diritto  senza perdere menomamente del suo valore, la Commissione
incaricato della loro difesa, mentre tutte le lesioni di  diritto  che i soci si facessero fra di loro appunto perchè
che quando anche questo secondo potesse esser conteso pel  diritto  del padre anche sopra la vita del figliuolo, tuttavia non
il primo; e che rispetto a questo secondo, se il padre ha  diritto  sulla vita del figliuolo, ha anche degli obblighi verso la
ciò che vogliono dei loro figliuoli? dato anche ad essi un  diritto  sulla lor vita nel caso di colpa, possono torla a loro
pure che i figliuoli non abbiano giammai uno stretto  diritto  di richiamarsi contro i padri, prima d' essere emancipati:
si suppone che ciascun uomo dovesse avere un egual  diritto  nella società civile ed un egual voto, mentre essi
sarebbe stata composta di quelli che non possedevano il  diritto  sulle proprie azioni, quali sono i figliuoli, le mogli e i
e la Commissione disse che per rappresentazione di un  diritto  non intendeva altro se non una voce, la quale potesse
la causa di quel diritto, esporre i lagni nel caso che quel  diritto  fosse stato violato, e le pretese che egli poteva avere sul
di ciò e l' equità della cosa; perocchè in tal modo nissun  diritto  veniva obliato, ma ciascuno aveva quella forza che gli era
irremovibilmente a queste due avvertenze: 1 che ciascun  diritto  avesse modo di lamentarsi, violato che fosse; 2 che ciascun
avesse modo di lamentarsi, violato che fosse; 2 che ciascun  diritto  avesse modo di fare innanzi efficacemente le sue ragioni
e che questo non si poteva ottenere a meno che ciascun  diritto  avesse una voce o sia avesse alcuno che facesse sentire la
nella bilancia amministrativa con quel peso stesso che il  diritto  aveva rispetto agli altri diritti; ciò che si voleva
diritti; ciò che si voleva esprimere con dire che ogni  diritto  fosse rappresentato nella società . Osservò, che quando
i suoi membri poveri, e questi all' incontro hanno il  diritto  d' esigere dalla Società dei loro simili il proprio
dei loro simili il proprio mantenimento; perchè il primo  diritto  di ciascun uomo è di vivere e perciò ai mezzi per
credette mai che gl' indigenti che soccorrevano avessero un  diritto  al loro soccorso, sicchè lo si potessero pigliare per
d' umanità verso gl' indigenti, e gl' indigenti nessun vero  diritto  verso i proprietarŒ, non conviene già a questi entrare in
debitori ai poveri resi creditori, e che dà a questi un  diritto  così esteso sopra di quelli quanto è estesa la povertà, la
la stessa probità fosse quella che desse agli uomini il  diritto  di entrare nelle amministrazioni pubbliche, non ci sarebbe
eccellenti qualità non dessero ancora a chi le possiede il  diritto  di entrare nelle amministrazioni private. In tal caso gli
e sapienti; giacchè non mostrerebbero di sapere che il  diritto  di proprietà dà il diritto ancora di amministrarla. Che se
mostrerebbero di sapere che il diritto di proprietà dà il  diritto  ancora di amministrarla. Che se la sapienza, e la virtù
amministrarla. Che se la sapienza, e la virtù avessero il  diritto  di amministrare la proprietà, non si potrebbe già negare
per breve tempo il principio opposto, che il merito dia un  diritto  sull' altrui proprietà ovvero sull' amministrazione della
perciocchè appena che i filosofi pretesero di avere essi il  diritto  di riformare la loro nazione, questa cadde nell' anarchia;
che il merito personale sia preferibile all' accidentale  diritto  di proprietà; ma la relazione dell' amministrazione è colla
comune. Ora egli è evidente che ognuno dei proprietarŒ ha  diritto  di concorrere nella medesima per quel tanto che egli pone
di modalità; e che nessuno può farlo rinunziare a tale  diritto  nel caso di una associazione spontanea come è la presente.
definì le persone non libere per quelle che non avevano  diritto  sulle proprie operazioni, essendo questo diritto in altrui
avevano diritto sulle proprie operazioni, essendo questo  diritto  in altrui possesso, e distinse tali persone in tre specie,
escludendo da questa classe quelli che avevano alienato il  diritto  sulle proprie operazioni a tempo, e non illimitatamente,
fra le tre specie di persone non libere, stabilendo che il  diritto  dei padri era il più esteso e più forte, perchè nasceva da
l' operazione del servo a lui obbligato. Dimostrò che il  diritto  del padre era tale che non rimaneva al figliuolo nessun
del padre era tale che non rimaneva al figliuolo nessun  diritto  verso il padre che ammettesse una reazione esterna all'
le quali leggi obbligavano il padre ad usare il proprio  diritto  sui figliuoli solo allo scopo della paternità per la quale
conseguenza, cioè: 1 Che i figliuoli non avevano alcun  diritto  a rappresentare nella società civile, fino che il padre non
li emancipasse; che le mogli avevano da rappresentare il  diritto  della vita e della incolumità; e che i servi avevano da
sui figliuoli, non già perchè i figliuoli avessero un  diritto  da rappresentarsi; ma perchè il diritto dei padri doveva
avessero un diritto da rappresentarsi; ma perchè il  diritto  dei padri doveva bene ammodarsi. Dopo di ciò essa fece
la capacità dei non liberi all' acquisto di ogni altro  diritto  compatibile col diritto dei loro superiori, ovvero mediante
liberi all' acquisto di ogni altro diritto compatibile col  diritto  dei loro superiori, ovvero mediante l' assenso di questi,
pubbliche disposizioni sanitarie: quelli dunque che hanno  diritto  che la loro sanità si conservi nel miglior modo, debbono
libere; tanto più che apparendo, come tali, prive di ogni  diritto  sulle proprie azioni, non potevano neppure contribuire
denaro. Perciocchè, di nuovo, è un errore credere d' aver  diritto  d' entrare in una società senz' aver modo di pagarne le
loro mantenimento, secondo il principio stabilito che ogni  diritto  trovasse nella detta società quella rappresentazione di cui
la vita e l' incolumità; 2 il corpo; 3 la libertà o sia il  diritto  sulle proprie operazioni. Dimostrò che tutti questi diritti
dal delegato pei non liberi, cioè che era falso che il  diritto  della vita e della sanità, come pure gli altri due del
rispose al delegato dei non liberi, poichè avendo essi il  diritto  sulle proprie operazioni, possono pagare le spese
ricevano solo, entrando nella società civile, il singolare  diritto  di fare delle inutili querimonie sopra la perdita
ricevuto un fiero colpo in sulla testa trovino pieno  diritto  di essere guariti come i cani percossi; ma bensì che essi
pubbliche deliberazioni, nessuno potrà però negar loro il  diritto  del veto; quelli stessi che non attribuiscono ad essi se
veto; quelli stessi che non attribuiscono ad essi se non il  diritto  politico di difesa. Perciocchè il diritto del veto è, non
ad essi se non il diritto politico di difesa. Perciocchè il  diritto  del veto è, non una troppo tarda voce di richiamo, ma il
come principio fondamentale, che nella Società civile ogni  diritto  debba trovare una rappresentazione conveniente e possibile
membri della medesima? non già: egli non ha in ciò altro  diritto  di quello, che si abbia una forza fisica e non morale
alla società, ed il lavoratore rinunzia bene volentieri al  diritto  di dire la sua opinione nelle pubbliche cose quando ciò gli
patria difende se medesimo, i suoi, le sue speranze. Il  diritto  ch' egli ha sui beni comuni come l' aria, e la luce nessuno
materiali, non potevano per la loro condizione avere alcun  diritto  di regolare la modalità degli altrui diritti: poichè non
la modalità degli altrui diritti: poichè non avevano  diritto  neppure di regolare la modalità dei diritti proprŒ, dall'
nulla egli mette. All' esistenza stessa non appartiene il  diritto  di usare l' altrui, se non dopo avere esaurito tutti gli
senso dalla Commissione. L' essere cittadino consiste nel  diritto  di non esser offesi dall' amministrazione della società, e
osservare che la prima base della società era che ogni  diritto  fosse rappresentato nella medesima, ma quando però potesse
Or che cosa è ciò che rende rappresentabile un  diritto  nella società civile? Un diritto vien reso rappresentabile
rende rappresentabile un diritto nella società civile? Un  diritto  vien reso rappresentabile nella società civile da due
nella società civile da due condizioni. La 1 si è che il  diritto  che ha una persona sia congiunto alla sua modalità, perchè
altro officio si estende: il perchè quegli che ha bensì un  diritto  in sua proprietà, ma che ha trasferito in altrui mani la
trasferito in altrui mani la modalità del medesimo, non ha  diritto  rappresentabile, perocchè non ha veruna cosa che possa
che modalità di diritti. La 2 si è che quegli che ha il  diritto  e insieme la modalità del medesimo, abbia ancora della
con essi con tal vincolo, pel quale si possono a buon  diritto  chiamare membri della stessa società. In fatti l'
tutti i diritti. Nulla impedisce dall' accordare, che ogni  diritto  abbia una modalità: ma queste modalità talora sono separate
una modalità: ma queste modalità talora sono separate dal  diritto  come sarebbe nei servi, i quali hanno bensì i due diritti
questi entrando nella società verrebbono spogliati di un  diritto  che avevano nello stato di natura; ed ai servi verrebbe
stato di natura; ed ai servi verrebbe dato gratuitamente un  diritto  che nello stato di natura non avevano. Il passaggio dunque
amministrati da uno stesso potere e che hanno un eguale  diritto  di non essere dallo stesso offesi, sebbene membri che non
dallo stesso offesi, sebbene membri che non hanno eguale  diritto  di essere da quel potere vantaggiati: membri in somma che
che loro piace: mentre questi poveri sono obbligati per un  diritto  naturale di far tutto ciò che è necessario per acquistarsi
e di commiserazione; ciò che nei mercenarŒ non mette  diritto  alcuno d' aver a forza lavoro, se quelli nol facessero a
a quei servi verso dei quali il padrone non usa il suo  diritto  di signoria. Non possono adunque aver voce i mercenarŒ
ma i loro padroni per essi; quantunque abbiano quelli il  diritto  di patteggiare nella mercede, che danno loro i padroni,
effetto calcolabile. 2 Che i benestanti non hanno punto il  diritto  di escludere il corpo intero dei mercenarŒ dai lavori che
di distruggere il corpo dei mercenarŒ: perocchè nessuno ha  diritto  di restringere l' altrui libertà senza che ciò torni in
perfezione, sarebbe anche ingiusto, perciocchè nessuno ha  diritto  di nuocere altrui senza ragione, nessuno ha diritto al male
ha diritto di nuocere altrui senza ragione, nessuno ha  diritto  al male ed alla stoltezza. La società civile adunque, sì
debbe riguardare il corpo dei mercenarŒ come fornito di un  diritto  al mantenimento, e debbe conoscere che il provento del
già prima adottato, che ogni specie di diritti ed ogni  diritto  nella stessa specie trovasse nella società civile una
che fissasse la rappresentazione conveniente a ciascun  diritto  della stessa specie, o sia alla quantità proporzionale dei
sarebbe un fatto stolto ed ingiusto: sarebbe un abuso del  diritto  della proprietà, e non dovrebbe essere riguardato come
capitale fondato sopra un fondo stabile. Laonde rimane il  diritto  a ciascuno, che abbia un fondo capace di produrgli un
come quella che è utile a tutti, e che perciò ciascuno ha  diritto  di domandarla agli altri; a quello stesso modo che ciascun
agli altri; a quello stesso modo che ciascun uomo ha  diritto  di domandare agli altri una convenzione ragionevole intorno
moralmente all' impossibile, così nissun uomo ha il  diritto  di chiedere l' impossibile dall' altro uomo. Se due facendo
non si ha mai, nè si potrebbe conoscerla avendola: il  diritto  delle parti adunque non si estende ad esigerla; perocchè i
ciò che è giusto in ciò che è equo, mentre il sommo  diritto  cessa d' esser diritto; ma, secondo il proverbio antico,
tutto nella formazione della medesima vedere quale sia il  diritto  che può reclamare in essa qualunque persona che si assembra
è un terzo dovere della Legge naturale recedere dal proprio  diritto  in quella parte nella quale non si può ragionevolmente
di meno la ricognizione della ricchezza come titolo del  diritto  di rappresentazione attiva, o sia come titolo al potere
stretta necessità. 3 Tutti i capi di famiglia hanno il  diritto  e il dovere di dare il voto elettivo. 4 Le mogli ed i
possono essere abilitati dal Tribunale medesimo al  diritto  di voto, quando ciò esigano per giuste cause contro i
i mariti ed i padri, o le madri vedove. 6 I servi hanno il  diritto  ma non il dovere del voto. Discutendosi il primo articolo
molti arbitrariamente di quelli che pur avrebbero  diritto  di votare, e la deviazione dalla rigorosa giustizia non
consigli o giudicŒ, e perciò niuno di essi può avere il  diritto  di darne più che un solo; perchè ha una mente sola, una
Rimane forse offeso qualcheduno perchè altri rinunzia al  diritto  che possiede? Se alcuno rinunzia al proprio diritto, gli
lungi dal perdere ne guadagnano; perocchè approfittano del  diritto  abbandonato. Ma quelli che così parlavano non si
Ma si osservò ancora che ciò che dava al padre simil  diritto  era l' esser padre, e non l' esser ricco: e che come la
al medesimo ciò che nasceva dalla sua paternità; il pieno  diritto  sopra i suoi figliuoli. La prima parte dell' articolo
cioè che si sappia a cui delle due parti appartenga il  diritto  conteso. Se dunque il Tribunale non altera punto le
alla condizione dei mariti, perchè le mogli hanno almeno il  diritto  sulla propria vita, tuttavia può applicarsi in parte per la
riconoscere dal medesimo la propria causa ed acquistare il  diritto  di voto separato: poichè in questo caso di disunione
li diminuisca e li distrugga; perocchè non v' è nè pure un  diritto  che non porti seco il pericolo del suo abuso. Le
l' uso ch' ei ne debbe fare: voi avete violato il  diritto  di proprietà: si può dire la stessa cosa analizzando tutti
abusano: questi casi dunque particolari di abuso non danno  diritto  alla società civile di legare la stessa autorità (ciò che
validamente) ma lasciando quella sussistere, danno il solo  diritto  di ovviare gli abusi con delle instituzioni particolari ed
falsa fra gli uomini, e queste nel caso nostro sarebbono il  diritto  dato ai figliuoli ed alle mogli di richiamarsi dei loro
civile società, si avvisò di fare adottare il principio del  diritto  politico imperscrittibile , consistente in questa
dei proprŒ diritti, e alla parte che questa gli dava  diritto  di avere nella civile autorità: quindi si confirmava, che
della società, cioè consiste in quella massima « che ogni  diritto  abbia nella società civile una rappresentazione conveniente
rappresentazione conveniente e possibile. » Dunque un tal  diritto  che ricevono i membri della società civile mediante la sua
nel tempo stesso potervi aver un caso in cui un  diritto  dei suoi membri venisse privato della rappresentazione che
adunque dichiarare che la rappresentazione politica è un  diritto  imperscrittibile ed inalienabile: cioè a dire che chi
che alcuni fecero, che prima di dichiararsi un tal  diritto  imprescrittibile bisognava fare la dichiarazione dei
alla Commissione di stabilire la distinzione fra il  diritto  politico ed il diritto naturale, e fra l'
di stabilire la distinzione fra il diritto politico ed il  diritto  naturale, e fra l' imprescrittibilità politica e la
da lui agli uomini. Or egli appunto esiste con un  diritto  che vien dato agli uomini. Dal momento che questi convenuti
è in necessità di dichiarare imprescrittibile questo primo  diritto  della rappresentazione politica, tanto quanto è in
o la società civile degli uomini; ecco qual sia il  diritto  politico, dal quale comincia il civile potere. Dopo ciò la
imprescrittibili dei membri della Società civile. «Il  diritto  imprescrittibile consiste nella rappresentazione politica
dei diritti conveniente e possibile. Art. 1 Ogni uomo ha  diritto  di dare il voto nella elezione del Tribunale politico. Art.
nella elezione del Tribunale politico. Art. 2 Ogni uomo ha  diritto  di ricorrere al medesimo. Art. 1 I mercenarŒ hanno diritto
diritto di ricorrere al medesimo. Art. 1 I mercenarŒ hanno  diritto  d' essere rappresentati nell' Amministrazione sociale in
Amministrazione sociale in corpo. Art. 2 I benestanti hanno  diritto  d' essere rappresentati individualmente. Art. 3 La
realmente nel suo seno tutti i benestanti, i quali avevano  diritto  di entrarvi e di più i delegati del corpo dei mercenarŒ,
numero di persone rispetto a tutti quelli che avevano  diritto  di entrare nella amministrazione, potesse conservarsi la
quella poca vi rimane, perchè non è veramente capace del  diritto  di essere rappresentata. Osservate in fatti che in
a mille lire; ma egli colle sue cinquecento lire ha  diritto  ancora di farsi rappresentare nella prima Assemblea e di
Distribuiti in tal modo tutti i cittadini che hanno  diritto  all' amministrazione rappresentativa in altrettante decurie
stesso modo ogni dieci voti della terza Assemblea essa ha  diritto  di eleggere un delegato alla quarta Assemblea; poichè dieci
supponendo un milione d' entrata, danno appunto il  diritto  di aver un voto nella quinta. Vediamo adesso un poco quanta
politica consisteva nel riconoscere annesso ad ogni  diritto  posseduto dall' uomo nello stato di natura un diritto di
ogni diritto posseduto dall' uomo nello stato di natura un  diritto  di rappresentazione nella società civile, il quale doveva
a differenza della rappresentazione passiva, il primo  diritto  della quale, cioè il diritto di elettore al Tribunale, era
passiva, il primo diritto della quale, cioè il  diritto  di elettore al Tribunale, era nello stesso tempo un dovere
rappresentazione all' incontro attiva, essendo questa un  diritto  che non aveva nessuna relazione colla giustizia verso gli
alienazione sarebbe un contratto invalido trattandosi d' un  diritto  imprescrittibile. Le Assemblee adunque dovevano rimaner
instabilità dei rappresentanti nelle Assemblee, giacchè il  diritto  di rappresentazione nelle medesime doveva sempre
dalla stessa giustizia a declinare alquanto dal proprio  diritto  rigoroso, quando ciò era necessario, perchè i diritti di
di rappresentazione politica. 4 L' Assemblea ha  diritto  e dovere di domandare una nuova ricognizione delle fortune
ben comprendo, che travia qualche poco il leggitore dal  diritto  cammino, e gli ritarda di poter concepire tutta intera l'
un sintomo che ci faccia conoscere quando venga leso il  diritto  in un uomo; e l' ho trovato nel risentimento morale; il
dargli soddisfazione. Il risentimento adunque, sintomo del  diritto  violato, è la ragione per cui gli uomini vogliono che sia
Egli è anche inutile ricercare se la società ha il  diritto  di reagire contro chi la governa: perchè basta sapere come
un suffragio di egual valore de' cittadini ricchi, il  diritto  avrebbe pugnato col fatto, poichè la maggioranza nelle
il Vermandois, l' Artois, la contea di Gien, concesse il  diritto  di comune a tutte le città di tali provincie e così le
e il potere, lo stato delle cose pubbliche era tale, che il  diritto  al potere non nasceva già dalla proprietà, ma dall' abilità
equilibrio tra la proprietà ed il potere. Or avranno essi  diritto  i proprietari di voler entrare a parte del governo e
lungamente: poichè le persone governanti hanno bensì il  diritto  di governare, ma il loro diritto rimane indifeso e non
governanti hanno bensì il diritto di governare, ma il loro  diritto  rimane indifeso e non garantito per mancanza della
ancora che sia regolare , altramente il fatto pugnerà col  diritto  fino che le leggi naturali non si trovano d' accordo colle
non conosce il male dell' eccesso: d' altro canto il suo  diritto  di natura incoraggia la popolazione povera a nutrirsi colle
povera a nutrirsi colle altrui sostanze, dando per primo  diritto  all' uomo quello di vivere, senza ben limitarlo colla legge
onesto, via di procacciarsi l' alimento. Perciò il vero  diritto  di natura obbliga i poveri dal temperarsi nella generazione
contro a cui invano ultimamente declamava. Aveva egli  diritto  quest' uomo alla vista degli orrori della rivoluzione,
come il supremo magistrato della nazione, nel qual caso il  diritto  di governare resta una proprietà della nazione, ed essa lo
e governi di fatto in due maniere; cioè o autorizzata da un  diritto  proprio, o come esercente un diritto altrui per delegazione
o autorizzata da un diritto proprio, o come esercente un  diritto  altrui per delegazione del proprietario. Nel primo caso si
le terre, purchè però le ricevano; a riconoscere in essi il  diritto  di disporre delle medesime in tutto ciò che riguarda la
che si faceva le terre dalla mano del principe, ed il  diritto  che egli aveva di distribuirle secondo la giustizia, faceva
ci si accorse che quella finzione di proprietà, che quel  diritto  di distribuire in premio tali ricchezze era pericoloso: che
giacchè l' avidità fa credere a tutti di avere un  diritto  maggiore alle ricompense. In tutti questi casi la nazione
era arrivati a distinguere col pensiero, e colle parole, il  diritto  dalla modalità del diritto: e invece di dire che il
Non era già che non si riconoscesse nella corona il  diritto  di disporre dei feudi, ma questo diritto non si ammetteva
nella corona il diritto di disporre dei feudi, ma questo  diritto  non si ammetteva in fatto che fosse simile a quello col
dell' ordine senza occultare la corruttela: reclamavasi il  diritto  del fisco a talento, e i doni non furono più la ricompensa
Nè ci si opponga che noi confondiamo la proprietà di  diritto  e di fatto. Egli è vero che basterebbe, che la corona fosse
che lo ricevesse dal suo capo. La incombenza dunque e il  diritto  di questo capo era di governare, di metter ordine, di
con questo nome di proprietà non si debbe intendere che un  diritto  di regolare per il ben nazionale le proprietà comuni.
defendersi dagli esterni inimici. In tali casi urgenti il  diritto  che ha il principe di dirigere la modalità nazionale si
col far che le riconoscessero da lui, e col dar a lui il  diritto  di privarli delle medesime se non conservassero la dovuta
potestà data al capo della nazione non era altro che il  diritto  di dirigere la modalità assai esteso quanto richiedeva l'
di star sulle armi per difendersi da' suoi nimici. Il  diritto  che ha il principe sulle terre in tali istituzioni, non è
il principe sulle terre in tali istituzioni, non è che il  diritto  di punire quelli che non si prestano alla difesa della
una modalità tanto estesa al governo da dargli fino il  diritto  di proprietà sulle terre, venisse bel bello ristretta e
dunque che il principe poteva esercitare con libertà il  diritto  feudale di togliere e di dare le terre, cioè fino che la
le faceva coltivare a suo pro, usava però di frequente il  diritto  di toglierle e di donarle, il quale essendo solitamente un
più tanto necessario di esercitare con frequenza quel  diritto  feudale del principe di togliere e di donare le terre;
partito è quello di farsi realmente conto del preteso  diritto  che gli attribuisce la formula della legge sulla proprietà
e tirato da due forze: cioè dalla forza veniente dal  diritto  personale e dalla forza veniente dal diritto reale. Ora
veniente dal diritto personale e dalla forza veniente dal  diritto  reale. Ora siccome il diritto personale è eguale in tutti,
e dalla forza veniente dal diritto reale. Ora siccome il  diritto  personale è eguale in tutti, così la forza proveniente da
è eguale in tutti, così la forza proveniente da questo  diritto  tende a dividere il potere civile in porzioni eguali fra
fra tutti gli uomini; mentre all' incontro siccome il  diritto  reale è disuguale negli uomini, così questa forza tende a
Se non esistesse altro che la forza proveniente dal  diritto  reale, egli è certo che il potere civile si troverebbe ben
nell' umana Società altro che la forza veniente dal  diritto  personale, egli è certo che in breve tempo il potere civile
prima parte che ove fra due parti nasca contesa ciascuna ha  diritto  di esigere dall' altra tutto ciò che è necessario per
la pubblicità, e assicurato del giudizio de' saggŒ abbia il  diritto  di dispregiare i cicalamenti de' sciocchi. Perocchè non può
parte della società; e perciò essa ha ancora un pieno  diritto  di commutare i diritti delle medesime in altri diritti
persone all' incontro componenti la società hanno tutte un  diritto  di non essere danneggiate dall' amministrazione, nè con
che la giurisprudenza civile ha quasi compito: unico corso  diritto  e solido, e tanto più necessario alla politica
Non si esigerà prova per convenire che l' armata nè ha il  diritto  nè può essere capace di far da giudice nelle vertenze fra
e gli amministrati; mentre la forza fisica non dà alcun  diritto  ma solo può difenderlo; e l' armata non è che a servigio di
a qualche ufficio fra molte, senza che veruna s' abbia  diritto  al medesimo, vuolsi eleggere quella che è all' officio più
non in quel senso per ciò ancora che ciascuno abbia  diritto  al detto Tribunale solo per esser uomo, ma bensì in questo
ma bensì in questo senso che ciascuno possa avere un tal  diritto  per essersi reso uomo virtuoso: e per aver superato negli
ed assegnati in particolari proprietà. Ognuno dunque ha  diritto  di vivere solo nel caso che non venga lesa questa legge
innumerabili uomini vanno a perire, i quali hanno pure  diritto  di esistere. Chi dunque infrange la legge della proprietà
da chi vuol tor via dal mondo ogni proprietà, hanno  diritto  da difendersi contro costui, come contro un paricida, ed un
ed una applicazione quell' altra, che i poveri abbiano  diritto  di essere mantenuti dalla società; massima che pure
male usate astrazioni fece credere al popolo che egli abbia  diritto  d' esser nutrito dalla società dei ricchi; e i movimenti
il popolo col fare a lui credere che egli abbia il  diritto  di spogliare i ricchi, e di ugguagliare le proprietà, 1)
il dispotismo. Poichè la società dei ricchi, credendosi in  diritto  di difendere le sue proprietà contro gli assalitori,
Consideriamo adunque l' opulenza delle famiglie come un  diritto  che hanno alla generazione dei figliuoli. Coloro che hanno
dei figliuoli. Coloro che hanno già usato questo  diritto  totalmente, non possono più lamentarsi delle tristi
ai beni delle famiglie ricche, usurpano a queste il  diritto  della generazione di cui esse hanno già pienamente fatto
dei ricchi, vogliono a loro invadere questo stesso  diritto  della moltiplicazione, sono quelle veramente che rompono la
unita in società civile, o che si vuole unire, ha il  diritto  di pretendere di essere costituita in modo regolare,
modo regolare, perocchè questo è il migliore, ed ella ha il  diritto  di avere la migliore forma possibile di governo. Questo
di avere la migliore forma possibile di governo. Questo  diritto  del popolo è inalienabile, e non offende menomamente i
alla società, ad ogni società. E vi ha in fatto, vi ha un  diritto  individuale che si concepisce senza alcun bisogno di
alcun bisogno di ricorrere al concetto di società. Questo  diritto  noi l' abbiamo trattato in un' opera a parte. 1) Ogni
giuridica differente da tutte le altre. 4) Nè solo il  diritto  individuale è anteriore alla società civile e deve essere
e la domestica, come pure tutte quelle che scaturiscono dal  diritto  d' associazione che è uno dei diritti individuali. Il
d' associazione che è uno dei diritti individuali. Il  diritto  di tali società, precedente a quello della società civile,
sottoposta al suo vero diritto, e non foggiata sopra un  diritto  preteso che le dà piena balìa di fare tutto ciò che può e
che vuole. Noi abbiamo esposto lungamente quale sia questo  diritto  civile; e nello esporlo abbiamo riconosciuto che il vizio
in tale opera si riassumono nei seguenti principŒ. Vi ha un  diritto  sociale universale, che deve essere applicato a tutte le
rispetta in tal modo tutti i diritti individuali, e così il  diritto  naturale e razionale rimane sussistente anche in presenza
anche in presenza della società civile, e a questo  diritto  in quanto egli tiene una relazione alla società civile fu
alla società civile fu da noi applicata la denominazione di  diritto  extrasociale . La società civile ancora rispetta i diritti
pure quelli di ogni altra associazione che sia conforme al  diritto  naturale e razionale. Così tutte le maniere dei diritti
e quindi si ha la pace fra gli uomini. Vi ha dunque un  Diritto  extrasociale ed un Diritto sociale. L' ufficio della
fra gli uomini. Vi ha dunque un Diritto extrasociale ed un  Diritto  sociale. L' ufficio della società civile verso il diritto
Diritto sociale. L' ufficio della società civile verso il  diritto  extrasociale è di riconoscerlo, di lasciarlo sussistere a
alla società civile s' estende anche ai diritti sociali. Il  diritto  sociale è quello che non precede l' istituzione della
di quelli che si aggregano in una civile società, ha il  diritto  imperscrittibile che la società medesima sia costituita nel
dicendo che ella deve avere una forma regolare. Questo  diritto  della moltitudine, che si aduna nella civile associazione,
dei socŒ. Ma la moltitudine che si ordina civilmente ha  diritto  al fine dell' associazione nella quale si unisce; dunque ha
al fine dell' associazione nella quale si unisce; dunque ha  diritto  altresì alla forma regolare di essa associazione che è il
o meno vi si avvicini, rimane al popolo continuamente il  diritto  di riforma, cioè il diritto di domandare che la
al popolo continuamente il diritto di riforma, cioè il  diritto  di domandare che la costituzione sociale venga modificata
delle società civili, sono obbligati di riconoscere questo  diritto  del popolo e quindi di condiscendere all' unanime volere
il contrario apparterebbe alla morale dell' egoismo e al  diritto  gretto, adulatorio, sofistico dei Legulei. L' unica
a questa dottrina sarebbe quella che si volesse dedurre dal  diritto  signorile. Ma io parlo qui d' una società civile e non d'
d' una società signorile. Io riconosco l' esistenza di un  diritto  signorile, e ne ho svolto i principŒ nella Filosofia del
del Diritto. Ma nello stesso tempo sono persuaso che il  diritto  signorile non può aver luogo se non temporaneamente fino a
che si potessero qua e colà ravvisare. Qualche traccia di  diritto  signorile rimarrà nelle relazioni della vita privata: non
fin anco a quella forza che darebbe ai governanti il vero  diritto  di comandare, opinione cioè che muove la moltitudine per se
se stessa senza che sia nè pure associata all' esame del  diritto  che possano avere, o non avere coloro che comandano.
guidata, non si cura molto di esaminare a chi spetti il  diritto  di comandarle, ed a quel primo in cui crede di vederlo, a
sopra un' esatta cognizione dei principŒ della morale e del  diritto  e di più sopra la disposizione retta della volontà, ne
di giurati, non già perchè ella giudichi del fatto o del  diritto  nel merito della questione, ma per un ufficio preliminare e
delitto contro una legge certa e determinata o contro un  diritto  incontroverso che pure appartengono ai Tribunali civili e
essendo giusta non si dee dire che esista), se esista il  diritto  che si pretende violato, non meramente se si dia il caso
se si dia il caso della violazione; e quando la legge o il  diritto  è indeterminato quali sieno i confini che lo determinano.
tradimento è una semplice violazione di una legge e di un  diritto  certo e determinato, perocchè il diritto che ha il governo
una legge e di un diritto certo e determinato, perocchè il  diritto  che ha il governo di non essere tradito è fuori di
che al Tribunale politico. Così pure se la legge o il  diritto  indeterminato, come sono i diritti delle libertà accordate
accordate dalla costituzione, e vuol sapersi se di quel  diritto  fu abusato, tocca al Tribunale politico decidere perchè
importa una determinazione dei limiti della legge e del  diritto  che dee premettersi volendo rilevare se vi fu il caso d'
ha nessuna persona in essa che abbia ancora acquistato il  diritto  di comandare, la quale se già vi fosse sarebbe certamente
della migliore costruzione della società, perchè il suo  diritto  sarebbe rispettabile, e sarebbe perciò una condizione che
immaginato una forma migliore di governo si sia ancora in  diritto  di realizzarla dove che sia, senza rispetto a' diritti di
modalità per i modi diversi nei quali può esistere un  diritto  senza perdere menomamente del suo valore, la Commissione
incaricato della loro difesa, mentre tutte le lesioni di  diritto  che i soci si facessero fra di loro appunto perchè
che quando anche questo secondo potesse esser conteso pel  diritto  del padre anche sopra la vita del figliuolo, tuttavia non
il primo; e che rispetto a questo secondo, se il padre ha  diritto  sulla vita del figliuolo, ha anche degli obblighi verso la
ciò che vogliono dei loro figliuoli? dato anche ad essi un  diritto  sulla lor vita nel caso di colpa, possono torla a loro
pure che i figliuoli non abbiano giammai uno stretto  diritto  di richiamarsi contro i padri, prima d' essere emancipati:
si suppone che ciascun uomo dovesse avere un egual  diritto  nella società civile ed un egual voto, mentre essi
sarebbe stata composta di quelli che non possedevano il  diritto  sulle proprie azioni, quali sono i figliuoli, le mogli e i
e la Commissione disse che per rappresentazione di un  diritto  non intendeva altro se non una voce, la quale potesse
la causa di quel diritto, esporre i lagni nel caso che quel  diritto  fosse stato violato, e le pretese che egli poteva avere sul
di ciò e l' equità della cosa; perocchè in tal modo nissun  diritto  veniva obliato, ma ciascuno aveva quella forza che gli era
irremovibilmente a queste due avvertenze: 1 che ciascun  diritto  avesse modo di lamentarsi, violato che fosse; 2 che ciascun
avesse modo di lamentarsi, violato che fosse; 2 che ciascun  diritto  avesse modo di fare innanzi efficacemente le sue ragioni
e che questo non si poteva ottenere a meno che ciascun  diritto  avesse una voce o sia avesse alcuno che facesse sentire la
nella bilancia amministrativa con quel peso stesso che il  diritto  aveva rispetto agli altri diritti; ciò che si voleva
diritti; ciò che si voleva esprimere con dire che ogni  diritto  fosse rappresentato nella società . Osservò, che quando
i suoi membri poveri, e questi all' incontro hanno il  diritto  d' esigere dalla Società dei loro simili il proprio
dei loro simili il proprio mantenimento; perchè il primo  diritto  di ciascun uomo è di vivere e perciò ai mezzi per
credette mai che gl' indigenti che soccorrevano avessero un  diritto  al loro soccorso, sicchè lo si potessero pigliare per
d' umanità verso gl' indigenti, e gl' indigenti nessun vero  diritto  verso i proprietarŒ, non conviene già a questi entrare in
debitori ai poveri resi creditori, e che dà a questi un  diritto  così esteso sopra di quelli quanto è estesa la povertà, la
la stessa probità fosse quella che desse agli uomini il  diritto  di entrare nelle amministrazioni pubbliche, non ci sarebbe
eccellenti qualità non dessero ancora a chi le possiede il  diritto  di entrare nelle amministrazioni private. In tal caso gli
e sapienti; giacchè non mostrerebbero di sapere che il  diritto  di proprietà dà il diritto ancora di amministrarla. Che se
mostrerebbero di sapere che il diritto di proprietà dà il  diritto  ancora di amministrarla. Che se la sapienza, e la virtù
amministrarla. Che se la sapienza, e la virtù avessero il  diritto  di amministrare la proprietà, non si potrebbe già negare
per breve tempo il principio opposto, che il merito dia un  diritto  sull' altrui proprietà ovvero sull' amministrazione della
perciocchè appena che i filosofi pretesero di avere essi il  diritto  di riformare la loro nazione, questa cadde nell' anarchia;
che il merito personale sia preferibile all' accidentale  diritto  di proprietà; ma la relazione dell' amministrazione è colla
comune. Ora egli è evidente che ognuno dei proprietarŒ ha  diritto  di concorrere nella medesima per quel tanto che egli pone
di modalità; e che nessuno può farlo rinunziare a tale  diritto  nel caso di una associazione spontanea come è la presente.
definì le persone non libere per quelle che non avevano  diritto  sulle proprie operazioni, essendo questo diritto in altrui
avevano diritto sulle proprie operazioni, essendo questo  diritto  in altrui possesso, e distinse tali persone in tre specie,
escludendo da questa classe quelli che avevano alienato il  diritto  sulle proprie operazioni a tempo, e non illimitatamente,
fra le tre specie di persone non libere, stabilendo che il  diritto  dei padri era il più esteso e più forte, perchè nasceva da
l' operazione del servo a lui obbligato. Dimostrò che il  diritto  del padre era tale che non rimaneva al figliuolo nessun
del padre era tale che non rimaneva al figliuolo nessun  diritto  verso il padre che ammettesse una reazione esterna all'
le quali leggi obbligavano il padre ad usare il proprio  diritto  sui figliuoli solo allo scopo della paternità per la quale
conseguenza, cioè: 1 Che i figliuoli non avevano alcun  diritto  a rappresentare nella società civile, fino che il padre non
li emancipasse; che le mogli avevano da rappresentare il  diritto  della vita e della incolumità; e che i servi avevano da
sui figliuoli, non già perchè i figliuoli avessero un  diritto  da rappresentarsi; ma perchè il diritto dei padri doveva
avessero un diritto da rappresentarsi; ma perchè il  diritto  dei padri doveva bene ammodarsi. Dopo di ciò essa fece
la capacità dei non liberi all' acquisto di ogni altro  diritto  compatibile col diritto dei loro superiori, ovvero mediante
liberi all' acquisto di ogni altro diritto compatibile col  diritto  dei loro superiori, ovvero mediante l' assenso di questi,
pubbliche disposizioni sanitarie: quelli dunque che hanno  diritto  che la loro sanità si conservi nel miglior modo, debbono
libere; tanto più che apparendo, come tali, prive di ogni  diritto  sulle proprie azioni, non potevano neppure contribuire
denaro. Perciocchè, di nuovo, è un errore credere d' aver  diritto  d' entrare in una società senz' aver modo di pagarne le
loro mantenimento, secondo il principio stabilito che ogni  diritto  trovasse nella detta società quella rappresentazione di cui
la vita e l' incolumità; 2 il corpo; 3 la libertà o sia il  diritto  sulle proprie operazioni. Dimostrò che tutti questi diritti
dal delegato pei non liberi, cioè che era falso che il  diritto  della vita e della sanità, come pure gli altri due del
rispose al delegato dei non liberi, poichè avendo essi il  diritto  sulle proprie operazioni, possono pagare le spese
ricevano solo, entrando nella società civile, il singolare  diritto  di fare delle inutili querimonie sopra la perdita
ricevuto un fiero colpo in sulla testa trovino pieno  diritto  di essere guariti come i cani percossi; ma bensì che essi
pubbliche deliberazioni, nessuno potrà però negar loro il  diritto  del veto; quelli stessi che non attribuiscono ad essi se
veto; quelli stessi che non attribuiscono ad essi se non il  diritto  politico di difesa. Perciocchè il diritto del veto è, non
ad essi se non il diritto politico di difesa. Perciocchè il  diritto  del veto è, non una troppo tarda voce di richiamo, ma il
come principio fondamentale, che nella Società civile ogni  diritto  debba trovare una rappresentazione conveniente e possibile
membri della medesima? non già: egli non ha in ciò altro  diritto  di quello, che si abbia una forza fisica e non morale
alla società, ed il lavoratore rinunzia bene volentieri al  diritto  di dire la sua opinione nelle pubbliche cose quando ciò gli
patria difende se medesimo, i suoi, le sue speranze. Il  diritto  ch' egli ha sui beni comuni come l' aria, e la luce nessuno
materiali, non potevano per la loro condizione avere alcun  diritto  di regolare la modalità degli altrui diritti: poichè non
la modalità degli altrui diritti: poichè non avevano  diritto  neppure di regolare la modalità dei diritti proprŒ, dall'
nulla egli mette. All' esistenza stessa non appartiene il  diritto  di usare l' altrui, se non dopo avere esaurito tutti gli
senso dalla Commissione. L' essere cittadino consiste nel  diritto  di non esser offesi dall' amministrazione della società, e
osservare che la prima base della società era che ogni  diritto  fosse rappresentato nella medesima, ma quando però potesse
Or che cosa è ciò che rende rappresentabile un  diritto  nella società civile? Un diritto vien reso rappresentabile
rende rappresentabile un diritto nella società civile? Un  diritto  vien reso rappresentabile nella società civile da due
nella società civile da due condizioni. La 1 si è che il  diritto  che ha una persona sia congiunto alla sua modalità, perchè
altro officio si estende: il perchè quegli che ha bensì un  diritto  in sua proprietà, ma che ha trasferito in altrui mani la
trasferito in altrui mani la modalità del medesimo, non ha  diritto  rappresentabile, perocchè non ha veruna cosa che possa
che modalità di diritti. La 2 si è che quegli che ha il  diritto  e insieme la modalità del medesimo, abbia ancora della
con essi con tal vincolo, pel quale si possono a buon  diritto  chiamare membri della stessa società. In fatti l'
tutti i diritti. Nulla impedisce dall' accordare, che ogni  diritto  abbia una modalità: ma queste modalità talora sono separate
una modalità: ma queste modalità talora sono separate dal  diritto  come sarebbe nei servi, i quali hanno bensì i due diritti
questi entrando nella società verrebbono spogliati di un  diritto  che avevano nello stato di natura; ed ai servi verrebbe
stato di natura; ed ai servi verrebbe dato gratuitamente un  diritto  che nello stato di natura non avevano. Il passaggio dunque
amministrati da uno stesso potere e che hanno un eguale  diritto  di non essere dallo stesso offesi, sebbene membri che non
dallo stesso offesi, sebbene membri che non hanno eguale  diritto  di essere da quel potere vantaggiati: membri in somma che
che loro piace: mentre questi poveri sono obbligati per un  diritto  naturale di far tutto ciò che è necessario per acquistarsi
e di commiserazione; ciò che nei mercenarŒ non mette  diritto  alcuno d' aver a forza lavoro, se quelli nol facessero a
a quei servi verso dei quali il padrone non usa il suo  diritto  di signoria. Non possono adunque aver voce i mercenarŒ
ma i loro padroni per essi; quantunque abbiano quelli il  diritto  di patteggiare nella mercede, che danno loro i padroni,
effetto calcolabile. 2 Che i benestanti non hanno punto il  diritto  di escludere il corpo intero dei mercenarŒ dai lavori che
di distruggere il corpo dei mercenarŒ: perocchè nessuno ha  diritto  di restringere l' altrui libertà senza che ciò torni in
perfezione, sarebbe anche ingiusto, perciocchè nessuno ha  diritto  di nuocere altrui senza ragione, nessuno ha diritto al male
ha diritto di nuocere altrui senza ragione, nessuno ha  diritto  al male ed alla stoltezza. La società civile adunque, sì
debbe riguardare il corpo dei mercenarŒ come fornito di un  diritto  al mantenimento, e debbe conoscere che il provento del
già prima adottato, che ogni specie di diritti ed ogni  diritto  nella stessa specie trovasse nella società civile una
che fissasse la rappresentazione conveniente a ciascun  diritto  della stessa specie, o sia alla quantità proporzionale dei
sarebbe un fatto stolto ed ingiusto: sarebbe un abuso del  diritto  della proprietà, e non dovrebbe essere riguardato come
capitale fondato sopra un fondo stabile. Laonde rimane il  diritto  a ciascuno, che abbia un fondo capace di produrgli un
come quella che è utile a tutti, e che perciò ciascuno ha  diritto  di domandarla agli altri; a quello stesso modo che ciascun
agli altri; a quello stesso modo che ciascun uomo ha  diritto  di domandare agli altri una convenzione ragionevole intorno
moralmente all' impossibile, così nissun uomo ha il  diritto  di chiedere l' impossibile dall' altro uomo. Se due facendo
non si ha mai, nè si potrebbe conoscerla avendola: il  diritto  delle parti adunque non si estende ad esigerla; perocchè i
ciò che è giusto in ciò che è equo, mentre il sommo  diritto  cessa d' esser diritto; ma, secondo il proverbio antico,
tutto nella formazione della medesima vedere quale sia il  diritto  che può reclamare in essa qualunque persona che si assembra
è un terzo dovere della Legge naturale recedere dal proprio  diritto  in quella parte nella quale non si può ragionevolmente
di meno la ricognizione della ricchezza come titolo del  diritto  di rappresentazione attiva, o sia come titolo al potere
stretta necessità. 3 Tutti i capi di famiglia hanno il  diritto  e il dovere di dare il voto elettivo. 4 Le mogli ed i
possono essere abilitati dal Tribunale medesimo al  diritto  di voto, quando ciò esigano per giuste cause contro i
molti arbitrariamente di quelli che pur avrebbero  diritto  di votare, e la deviazione dalla rigorosa giustizia non
consigli o giudicŒ, e perciò niuno di essi può avere il  diritto  di darne più che un solo; perchè ha una mente sola, una
Rimane forse offeso qualcheduno perchè altri rinunzia al  diritto  che possiede? Se alcuno rinunzia al proprio diritto, gli
lungi dal perdere ne guadagnano; perocchè approfittano del  diritto  abbandonato. Ma quelli che così parlavano non si
Ma si osservò ancora che ciò che dava al padre simil  diritto  era l' esser padre, e non l' esser ricco: e che come la
al medesimo ciò che nasceva dalla sua paternità; il pieno  diritto  sopra i suoi figliuoli. La prima parte dell' articolo
cioè che si sappia a cui delle due parti appartenga il  diritto  conteso. Se dunque il Tribunale non altera punto le
alla condizione dei mariti, perchè le mogli hanno almeno il  diritto  sulla propria vita, tuttavia può applicarsi in parte per la
riconoscere dal medesimo la propria causa ed acquistare il  diritto  di voto separato: poichè in questo caso di disunione
li diminuisca e li distrugga; perocchè non v' è nè pure un  diritto  che non porti seco il pericolo del suo abuso. Le
l' uso ch' ei ne debbe fare: voi avete violato il  diritto  di proprietà: si può dire la stessa cosa analizzando tutti
abusano: questi casi dunque particolari di abuso non danno  diritto  alla società civile di legare la stessa autorità (ciò che
validamente) ma lasciando quella sussistere, danno il solo  diritto  di ovviare gli abusi con delle instituzioni particolari ed
falsa fra gli uomini, e queste nel caso nostro sarebbono il  diritto  dato ai figliuoli ed alle mogli di richiamarsi dei loro
civile società, si avvisò di fare adottare il principio del  diritto  politico imperscrittibile , consistente in questa
dei proprŒ diritti, e alla parte che questa gli dava  diritto  di avere nella civile autorità: quindi si confirmava, che
della società, cioè consiste in quella massima « che ogni  diritto  abbia nella società civile una rappresentazione conveniente
rappresentazione conveniente e possibile. » Dunque un tal  diritto  che ricevono i membri della società civile mediante la sua
nel tempo stesso potervi aver un caso in cui un  diritto  dei suoi membri venisse privato della rappresentazione che
adunque dichiarare che la rappresentazione politica è un  diritto  imperscrittibile ed inalienabile: cioè a dire che chi
che alcuni fecero, che prima di dichiararsi un tal  diritto  imprescrittibile bisognava fare la dichiarazione dei
alla Commissione di stabilire la distinzione fra il  diritto  politico ed il diritto naturale, e fra l'
di stabilire la distinzione fra il diritto politico ed il  diritto  naturale, e fra l' imprescrittibilità politica e la
da lui agli uomini. Or egli appunto esiste con un  diritto  che vien dato agli uomini. Dal momento che questi convenuti
è in necessità di dichiarare imprescrittibile questo primo  diritto  della rappresentazione politica, tanto quanto è in
o la società civile degli uomini; ecco qual sia il  diritto  politico, dal quale comincia il civile potere. Dopo ciò la
imprescrittibili dei membri della Società civile. «Il  diritto  imprescrittibile consiste nella rappresentazione politica
dei diritti conveniente e possibile. Art. 1 Ogni uomo ha  diritto  di dare il voto nella elezione del Tribunale politico. Art.
nella elezione del Tribunale politico. Art. 2 Ogni uomo ha  diritto  di ricorrere al medesimo. Art. 1 I mercenarŒ hanno diritto
diritto di ricorrere al medesimo. Art. 1 I mercenarŒ hanno  diritto  d' essere rappresentati nell' Amministrazione sociale in
Amministrazione sociale in corpo. Art. 2 I benestanti hanno  diritto  d' essere rappresentati individualmente. Art. 3 La
realmente nel suo seno tutti i benestanti, i quali avevano  diritto  di entrarvi e di più i delegati del corpo dei mercenarŒ,
numero di persone rispetto a tutti quelli che avevano  diritto  di entrare nella amministrazione, potesse conservarsi la
quella poca vi rimane, perchè non è veramente capace del  diritto  di essere rappresentata. Osservate in fatti che in
a mille lire; ma egli colle sue cinquecento lire ha  diritto  ancora di farsi rappresentare nella prima Assemblea e di
Distribuiti in tal modo tutti i cittadini che hanno  diritto  all' amministrazione rappresentativa in altrettante decurie
stesso modo ogni dieci voti della terza Assemblea essa ha  diritto  di eleggere un delegato alla quarta Assemblea; poichè dieci
supponendo un milione d' entrata, danno appunto il  diritto  di aver un voto nella quinta. Vediamo adesso un poco quanta
politica consisteva nel riconoscere annesso ad ogni  diritto  posseduto dall' uomo nello stato di natura un diritto di
ogni diritto posseduto dall' uomo nello stato di natura un  diritto  di rappresentazione nella società civile, il quale doveva
a differenza della rappresentazione passiva, il primo  diritto  della quale, cioè il diritto di elettore al Tribunale, era
passiva, il primo diritto della quale, cioè il  diritto  di elettore al Tribunale, era nello stesso tempo un dovere
rappresentazione all' incontro attiva, essendo questa un  diritto  che non aveva nessuna relazione colla giustizia verso gli
alienazione sarebbe un contratto invalido trattandosi d' un  diritto  imprescrittibile. Le Assemblee adunque dovevano rimaner
instabilità dei rappresentanti nelle Assemblee, giacchè il  diritto  di rappresentazione nelle medesime doveva sempre
dalla stessa giustizia a declinare alquanto dal proprio  diritto  rigoroso, quando ciò era necessario, perchè i diritti di
di rappresentazione politica. 4 L' Assemblea ha  diritto  e dovere di domandare una nuova ricognizione delle fortune
ben comprendo, che travia qualche poco il leggitore dal  diritto  cammino, e gli ritarda di poter concepire tutta intera l'
un sintomo che ci faccia conoscere quando venga leso il  diritto  in un uomo; e l' ho trovato nel risentimento morale; il
dargli soddisfazione. Il risentimento adunque, sintomo del  diritto  violato, è la ragione per cui gli uomini vogliono che sia
Egli è anche inutile ricercare se la società ha il  diritto  di reagire contro chi la governa: perchè basta sapere come
un suffragio di egual valore de' cittadini ricchi, il  diritto  avrebbe pugnato col fatto, poichè la maggioranza nelle
il Vermandois, l' Artois, la contea di Gien, concesse il  diritto  di comune a tutte le città di tali provincie e così le
e il potere, lo stato delle cose pubbliche era tale, che il  diritto  al potere non nasceva già dalla proprietà, ma dall' abilità
equilibrio tra la proprietà ed il potere. Or avranno essi  diritto  i proprietari di voler entrare a parte del governo e
lungamente: poichè le persone governanti hanno bensì il  diritto  di governare, ma il loro diritto rimane indifeso e non
governanti hanno bensì il diritto di governare, ma il loro  diritto  rimane indifeso e non garantito per mancanza della
ancora che sia regolare , altramente il fatto pugnerà col  diritto  fino che le leggi naturali non si trovano d' accordo colle
non conosce il male dell' eccesso: d' altro canto il suo  diritto  di natura incoraggia la popolazione povera a nutrirsi colle
povera a nutrirsi colle altrui sostanze, dando per primo  diritto  all' uomo quello di vivere, senza ben limitarlo colla legge
onesto, via di procacciarsi l' alimento. Perciò il vero  diritto  di natura obbliga i poveri dal temperarsi nella generazione
contro a cui invano ultimamente declamava. Aveva egli  diritto  quest' uomo alla vista degli orrori della rivoluzione,
come il supremo magistrato della nazione, nel qual caso il  diritto  di governare resta una proprietà della nazione, ed essa lo
e governi di fatto in due maniere; cioè o autorizzata da un  diritto  proprio, o come esercente un diritto altrui per delegazione
o autorizzata da un diritto proprio, o come esercente un  diritto  altrui per delegazione del proprietario. Nel primo caso si
le terre, purchè però le ricevano; a riconoscere in essi il  diritto  di disporre delle medesime in tutto ciò che riguarda la
che si faceva le terre dalla mano del principe, ed il  diritto  che egli aveva di distribuirle secondo la giustizia, faceva
si si accorse che quella finzione di proprietà, che quel  diritto  di distribuire in premio tali ricchezze era pericoloso: che
giacchè l' avidità fa credere a tutti di avere un  diritto  maggiore alle ricompense. In tutti questi casi la nazione
era arrivati a distinguere col pensiero, e colle parole, il  diritto  dalla modalità del diritto: e invece di dire che il
Non era già che non si riconoscesse nella corona il  diritto  di disporre dei feudi, ma questo diritto non si ammetteva
nella corona il diritto di disporre dei feudi, ma questo  diritto  non si ammetteva in fatto che fosse simile a quello col
dell' ordine senza occultare la corruttela: reclamavasi il  diritto  del fisco a talento, e i doni non furono più la ricompensa
Nè ci si opponga che noi confondiamo la proprietà di  diritto  e di fatto. Egli è vero che basterebbe, che la corona fosse
che lo ricevesse dal suo capo. La incombenza dunque e il  diritto  di questo capo era di governare, di metter ordine, di
con questo nome di proprietà non si debbe intendere che un  diritto  di regolare per il ben nazionale le proprietà comuni.
defendersi dagli esterni inimici. In tali casi urgenti il  diritto  che ha il principe di dirigere la modalità nazionale si
col far che le riconoscessero da lui, e col dar a lui il  diritto  di privarli delle medesime se non conservassero la dovuta
potestà data al capo della nazione non era altro che il  diritto  di dirigere la modalità assai esteso quanto richiedeva l'
di star sulle armi per difendersi da' suoi nimici. Il  diritto  che ha il principe sulle terre in tali istituzioni, non è
il principe sulle terre in tali istituzioni, non è che il  diritto  di punire quelli che non si prestano alla difesa della
una modalità tanto estesa al governo da dargli fino il  diritto  di proprietà sulle terre, venisse bel bello ristretta e
dunque che il principe poteva esercitare con libertà il  diritto  feudale di togliere e di dare le terre, cioè fino che la
le faceva coltivare a suo pro, usava però di frequente il  diritto  di toglierle e di donarle, il quale essendo solitamente un
più tanto necessario di esercitare con frequenza quel  diritto  feudale del principe di togliere e di donare le terre;
partito è quello di farsi realmente conto del preteso  diritto  che gli attribuisce la formula della legge sulla proprietà
e tirato da due forze: cioè dalla forza veniente dal  diritto  personale e dalla forza veniente dal diritto reale. Ora
veniente dal diritto personale e dalla forza veniente dal  diritto  reale. Ora siccome il diritto personale è eguale in tutti,
e dalla forza veniente dal diritto reale. Ora siccome il  diritto  personale è eguale in tutti, così la forza proveniente da
è eguale in tutti, così la forza proveniente da questo  diritto  tende a dividere il potere civile in porzioni eguali fra
fra tutti gli uomini; mentre all' incontro siccome il  diritto  reale è disuguale negli uomini, così questa forza tende a
Se non esistesse altro che la forza proveniente dal  diritto  reale, egli è certo che il potere civile si troverebbe ben
nell' umana Società altro che la forza veniente dal  diritto  personale, egli è certo che in breve tempo il potere civile
prima parte che ove fra due parti nasca contesa ciascuna ha  diritto  di esigere dall' altra tutto ciò che è necessario per
la pubblicità, e assicurato del giudizio de' saggŒ abbia il  diritto  di dispregiare i cicalamenti de' sciocchi. Perocchè non può
parte della società; e perciò essa ha ancora un pieno  diritto  di commutare i diritti delle medesime in altri diritti
persone all' incontro componenti la società hanno tutte un  diritto  di non essere danneggiate dall' amministrazione, nè con
che la giurisprudenza civile ha quasi compito: unico corso  diritto  e solido, e tanto più necessario alla politica
Non si esigerà prova per convenire che l' armata nè ha il  diritto  nè può essere capace di far da giudice nelle vertenze fra
e gli amministrati; mentre la forza fisica non dà alcun  diritto  ma solo può difenderlo; e l' armata non è che a servigio di
a qualche ufficio fra molte, senza che veruna s' abbia  diritto  al medesimo, vuolsi eleggere quella che è all' officio più
non in quel senso per ciò ancora che ciascuno abbia  diritto  al detto Tribunale solo per esser uomo, ma bensì in questo
ma bensì in questo senso che ciascuno possa avere un tal  diritto  per essersi reso uomo virtuoso: e per aver superato negli
ed assegnati in particolari proprietà. Ognuno dunque ha  diritto  di vivere solo nel caso che non venga lesa questa legge
innumerabili uomini vanno a perire, i quali hanno pure  diritto  di esistere. Chi dunque infrange la legge della proprietà
da chi vuol tor via dal mondo ogni proprietà, hanno  diritto  da difendersi contro costui, come contro un paricida, ed un
ed una applicazione quell' altra, che i poveri abbiano  diritto  di essere mantenuti dalla società; massima che pure
male usate astrazioni fece credere al popolo che egli abbia  diritto  d' esser nutrito dalla società dei ricchi; e i movimenti
il popolo col fare a lui credere che egli abbia il  diritto  di spogliare i ricchi, e di ugguagliare le proprietà, 1)
il dispotismo. Poichè la società dei ricchi, credendosi in  diritto  di difendere le sue proprietà contro gli assalitori,
Consideriamo adunque l' opulenza delle famiglie come un  diritto  che hanno alla generazione dei figliuoli. Coloro che hanno
dei figliuoli. Coloro che hanno già usato questo  diritto  totalmente, non possono più lamentarsi delle tristi
ai beni delle famiglie ricche, usurpano a queste il  diritto  della generazione di cui esse hanno già pienamente fatto
dei ricchi, vogliono a loro invadere questo stesso  diritto  della moltiplicazione, sono quelle veramente che rompono la
Voi dunque avete dovere d'educarvi per quanto è in voi, e  diritto  a che la società alla quale appartenete non v' impedisca
ho accennato poc'anzi riconoscono in ciascun individuo il  diritto  d'ammaestrare i giovani: non lo riconoscono nell'
poche pagine addietro che la Libertà vera non consiste nel  diritto  di scegliere il male, ma nel diritto di scegliere fra le
vera non consiste nel diritto di scegliere il male, ma nel  diritto  di scegliere fra le vie che conducono al bene. La libertà
della famiglia, ma ogni altro è sacro. Ogni uomo ha  diritto  illimitato di comunicare ad altri le proprie idee: ogni
di comunicare ad altri le proprie idee: ogni uomo ha  diritto  d'ascoltarlo. La Società deve proteggere, incoraggiare la
all'uomo che egli è nato per la felicità, che ha  diritto  di ricercarla con tutti i suoi mezzi, che nessuno ha
di ricercarla con tutti i suoi mezzi, che nessuno ha  diritto  di ostacolarlo in questa ricerca, e che egli ha quello di
coi diritti del paese, a che tribunale ricorrere? Se il  diritto  al benessere, al più gran benessere possibile, spetta a
la questione tra l'operaio e il capo manifatturiere? Se il  diritto  alla esistenza è il primo inviolabile diritto di ogni uomo,
Se il diritto alla esistenza è il primo inviolabile  diritto  di ogni uomo, chi può comandare il sacrificio
otterrete; cercando in nome dell'egoismo, o di non so quale  diritto  al benessere che gli uomini del materialismo v'insegnano,
virtù, dovere e sacrificio, e parlavano in nome del  diritto  alla felicità, al godimento, lottare audaci, colle parole
ch'egli ha nella trasformazione del mondo fisico, come il  diritto  di voto deve manifestare la parte ch'egli ha
in quest'opera. E voi avete, in nome dei vostri figli,  diritto  di esigerlo. Senza educazione Nazionale non esiste
le mie tendenze, le mie facoltà mi chiamano altrove; ho  diritto  sacro, inviolabile, di svilupparle, e mi pongo in guerra
risposta potrete voi dargli stando alla dottrina? Che  diritto  avete voi di punirlo perché siete maggiorità, d'imporgli
coi suoi desiderii, colle sue aspirazioni individuali? Che  diritto  avete voi di punirlo quand'ei le viola? I diritti
non fine : cercarlo per senso di dovere ,non unicamente di  diritto  :cercarlo per farvi migliori ,non unicamente per farvi
l' istituzione per questo debbesi riprovare, o traviar dal  diritto  suo fine. E` solo l' opera del savio, guidata dalla
quanto è detto, non può nè debbe essere uniforme; e a buon  diritto  essa vuole aggiustarsi alle circostanze della casa, dell'
dopo che essa fu riconosciuta e proclamata come un  diritto  in molte costituzioni politiche. Vero è che non si vide
cagione crediamo utile di determinare colle norme del  diritto  la libertà dell' insegnamento; chè la questione così
dell' insegnamento è « l' esercizio non impedito del  diritto  d' insegnare e d' imparare ». Che esista un diritto d'
del diritto d' insegnare e d' imparare ». Che esista un  diritto  d' insegnare agli altri, e d' imparare dagli altri,
legge civile, quest' è facile a dimostrarsi. L' uomo ha il  diritto  di adoperare a fini onesti tutte le potenze dategli dal
ed onesto delle potenze d' un suo simile, viola il naturale  diritto  e lo viola tanto più gravemente quant' è maggiore l'
egli vi pone. Il che dimostra che c' è effettivamente un  diritto  alla libertà in generale, cioè: « all' esercizio non
esercizio non impedito delle proprie potenze ». E da questo  diritto  generale discende quello della libertà dell' insegnamento,
e vere, e d' impararne da tutti. Egli è chiaro, che il  diritto  d' imparare da tutti è correlativo al diritto d' insegnare:
che il diritto d' imparare da tutti è correlativo al  diritto  d' insegnare: e che offendendosi il primo si offende anche
se non ne fosse impedito. E` dunque manifesto che c' è un  diritto  naturale sacro ed inviolabile alla libertà dell'
se ci vien fatto, le più semplici forme. I limiti d' un  diritto  sono quegli estremi, oltre ai quali il diritto cessa di
limiti d' un diritto sono quegli estremi, oltre ai quali il  diritto  cessa di esistere, o, in altre parole, sono le condizioni
condizioni devono contenersi in un' esatta definizione del  diritto  particolare di cui si tratta. Così se noi riprendiamo la
mancanza d' onestà dell' insegnamento: non c' è infatti un  diritto  d' insegnare il male o l' errore; 3 Limite . - La mancanza
d' inoffensività nel modo d' insegnare: non c' è un  diritto  d' insegnare, quando per poter insegnare si dovesse
per avere dei discepoli, il che sarebbe una lesione del  diritto  d' imparare. Laonde il diritto di insegnare non esiste se
che sarebbe una lesione del diritto d' imparare. Laonde il  diritto  di insegnare non esiste se non alle seguenti condizioni;
nel modo di insegnare. L' esercizio non impedito del  diritto  d' insegnare così circoscritto, ecco quello che forma la
Questi sono principii semplici che discendono dal comune  diritto  di ragione (1): chi può metterli in dubbio? Potranno
d' ogni morale, non possono ammettere che il naturale  diritto  d' insegnare abbia per condizione, che ciò che s' insegna
non confondere i nostri pensieri. A queste condizioni il  diritto  alla libertà dell' insegnamento è universale, cioè hanno
alla libertà dell' insegnamento è universale, cioè hanno  diritto  d' insegnare ai loro simili tutti indistintamente gli
osservano da tutti, o non si possono osservare, perciò il  diritto  d' insegnamento, che in teoria è universale, nel fatto
sua possibilità astratta, ma nelle sue varie attuazioni, il  diritto  d' insegnamento diviene concreto . La rivoluzione francese
giusto. Mentre dunque c' è tempo si studi il problema del  diritto  speciale d' insegnamento, e si definisca qual parte di
d' insegnamento, e si definisca qual parte di questo  diritto  appartenga a ciascuna di quelle persone giuridiche che
o sieno sociali, che pretendono d' avere un qualche  diritto  di insegnare o d' influire nell' insegnamento, sembra che
I Comuni e le provincie; 6 Il Governo. Esaminiamo dunque il  diritto  speciale che può competere a ciascuna di queste persone
di ragione. La Chiesa Cattolica non ha solamente quel  diritto  alla libertà dell' insegnamento, che può competere a
che può competere a qualunque società onesta in virtù del  diritto  naturale, del quale solo abbiamo parlato fin qui, ma ella
quale solo abbiamo parlato fin qui, ma ella ha oltracciò un  diritto  d' insegnare agli uomini fondato sopra un titolo più
agli Apostoli e a' Vescovi loro successori il comando e il  diritto  d' ammaestrare le nazioni con queste parole: « « Andate,
di governati. Laonde la Chiesa Cattolica ha un dovere e un  diritto  divino d' ammaestrare universalmente tutti, e governati e
e Governi. La dottrina poi, che la Chiesa ha il dovere e il  diritto  di comunicare a tutti gli uomini, grandi e piccoli, è
sempre con essa. [...OMISSIS...] Dal che deriva, che questo  diritto  soprannaturale d' insegnamento è esclusivo alla Chiesa
Chiesa docente . Poichè essendo la prima condizione del  diritto  d' insegnamento, che chi insegna abbia la scienza , quelli
nome non potrebbe ricevere che quello di violatore del  diritto  divino della Chiesa, d' usurpatore e d' impostore. Vediamo
insegnamento appartengano alla Chiesa, in conseguenza del  diritto  generale che ella ha, il quale, come dicemmo, è nello
Collezione che si dice Bibbia o Sacra Scrittura. Il primo  diritto  dunque più speciale della Chiesa Cattolica riguardo all'
ovvero sono uomini di mala fede. Da questo primo  diritto  della Chiesa Cattolica deriva un secondo, ed è quello di
se disubbidiscono alle sue materne prescrizioni. Un terzo  diritto  speciale della Chiesa Cattolica si è quello d' istruire ed
di mandar altri che vi succedano. Finalmente c' è un quarto  diritto  non meno essenziale alla Chiesa degli altri tre, ed è che
alla rivelata verità, ella con ciò non entra nell' altrui  diritto  d' insegnare, non pregiudica la libertà dell' insegnamento,
consistente, come dicemmo, nel libero esercizio del  diritto  d' insegnare; 2 Qualora un Governo civile s' arrogasse il
d' insegnare; 2 Qualora un Governo civile s' arrogasse il  diritto  d' insegnare la dottrina religiosa, o di pronunciare
dispoticamente e tirannicamente si usurperebbe l' altrui  diritto  all' insegnamento, e sarebbe il nemico di questa libertà; 3
Poichè la libertà dell' insegnamento è inerente al  diritto  d' insegnare, e dove non c' è questo diritto, non vi può
l' autorità vescovile, alla qual sola appartiene per  diritto  divino l' istruzione religiosa e la cura delle anime, e ne'
sia pubblica sia privata, non sono punto d' esclusivo  diritto  del Clero, ma questo rimane rispetto ad esse nel diritto
diritto del Clero, ma questo rimane rispetto ad esse nel  diritto  comune del libero insegnamento. E questo diritto comune
esse nel diritto comune del libero insegnamento. E questo  diritto  comune importa, che come a nessuno può essere conteso l'
non possa esser conteso o impedito l' esercizio di un tale  diritto  nè anco al Clero nè secolare, nè regolare. Contro colui che
e conscienzioso discernimento poi di quelli che hanno il  diritto  di scegliere i maestri, sia per sè, sia per altri (e
la loro scelta, appunto perchè deve esser libero anche il  diritto  d' imparare, che è correlativo a quello d' insegnare. Solo
altri, verificandosi solo in essi la prima condizione del  diritto  d' insegnare. Infatti il diritto è sempre una facoltà d'
la prima condizione del diritto d' insegnare. Infatti il  diritto  è sempre una facoltà d' operare: dove dunque manca la
che s' innesta sulla facoltà fisica. Perciò lo stesso  diritto  che abbiamo attribuito alla Chiesa Cattolica, l' abbiamo
possiede in proprio. Che dunque i dotti abbiano un naturale  diritto  d' insegnare, non fa bisogno d' altra prova, essendo questo
non fa bisogno d' altra prova, essendo questo lo stesso  diritto  universale di cui abbiamo di sopra dimostrato la esistenza.
di cui abbiamo di sopra dimostrato la esistenza. Da questo  diritto  generale ne consegue ai dotti un altro speciale, che
altro speciale, che riguarda il modo dell' insegnamento, il  diritto  cioè d' insegnare con quel metodo ch' essi credono più
una patente contraddizione concedere ai dotti il libero  diritto  d' insegnamento, e poi pretendere che essi non possano
dunque che mettono qualche impedimento all' esercizio del  diritto  d' insegnare che hanno i dotti, e che s' arrogano l'
ai dotti; il primo di non mettere all' esercizio del loro  diritto  d' insegnare alcun impedimento; il secondo di lasciar loro
supporre, rimane, che il Governo col suo monopolio leda il  diritto  al libero insegnamento di tutti que' dotti, che non si
havvi un attentato di trasformare l' infrazione stessa del  diritto  in diritto, snaturando la natura delle cose, dico in
in diritto, snaturando la natura delle cose, dico in  diritto  legale, sancito dalla forza pubblica, che in tal caso viene
che i dotti esercitino con libertà il loro natural  diritto  d' insegnare. A questa specie di Governi, per lo più poco
sistema non mette alcun impedimento al libero esercizio del  diritto  d' insegnare, non è difficile il vederlo senza molte
interesse di quelli, che bramando d' imparare, e avendo il  diritto  di scegliersi i precettori, non vogliono certo, almeno in
dalla prima fin all' ultima, violino apertamente il  diritto  che hanno i dotti al libero insegnamento. Già non è solo un
a tutti i dotti della nazione: « Io non riconosco punto il  diritto  naturale che voi avete all' insegnamento, se non siete
« Voi, che pretendete di esser dotti, e perciò d' avere il  diritto  d' insegnare, io vi obbligo, prima che possiate esercitare
men dotti di essi. Ma c' è qui patentemente lesione del  diritto  del libero insegnamento, anche se si considera solo una
anche se si considera solo una cosa, cioè che « il  diritto  d' insegnare sta in proporzione diretta della dottrina, e
Governo fa nascere una condizione di cose, nella quale il  diritto  d' insegnare si trova in proporzione inversa della dottrina
che ne sanno di più: il che equivale a un togliere il  diritto  ai dotti e darlo agli ignoranti. La perdita del tempo, gl'
d' approvazione: sono tutti impedimenti posti al libero  diritto  che hanno i dotti d' insegnare. Sembra che si voglia con
o anche sapienza avesse un cittadino, ogni esercizio del  diritto  naturale di insegnare gli sarebbe interdetto, quando fosse
è punto la libertà dell' insegnamento, e l' esercizio del  diritto  naturale d' insegnare non vi è protetto, nè lasciato
insegnante della nazione, nella quale in questo modo il  diritto  d' insegnare sarebbe riservato dalla legge ai soli
ogni ramo d' istruzione, non è solo violatore del natural  diritto  al libero insegnamento che hanno i dotti, ma di più è
e scienza al mio volere, ovvero vi spoglio del vostro  diritto  all' insegnamento ». Il Governo che colle sue leggi e co'
severamente la prima, e nel maneggiare la seconda per  diritto  e per traverso, se non sui corpi, sugli animi e sulla
che così sragionano, ma pur anche i governiali): « Io ho il  diritto  d' eleggere gli istitutori ufficiali: dunque posso eleggere
rispondere: « Voi fondate la vostra illazione sopra un  diritto  indeterminato di eleggere gli istitutori; ma sappiate che
che diritti indeterminati non ce ne sono: non c' è mai il  diritto  se non è definito da certi confini. Non si nega dunque, che
da certi confini. Non si nega dunque, che voi abbiate il  diritto  d' eleggere gl' istitutori ufficiali, ma si aggiunge che
gl' istitutori ufficiali, ma si aggiunge che questo vostro  diritto  non esiste se non ristretto dentro i limiti della giustizia
che può provenirne. E però la nazione governata ha il  diritto  di pretendere ciò dal suo Governo; e se nol fa, è leso il
di pretendere ciò dal suo Governo; e se nol fa, è leso il  diritto  della nazione. Anche l' insegnamento ufficiale, posto che
Governo lasciasse veramente libero a tutti l' esercizio del  diritto  d' insegnare, e tenesse nello stesso tempo un occhio
di famiglia hanno dalla natura e non dalla legge civile il  diritto  di scegliere per maestri ed educatori della loro prole
persone, nelle quali ripongono maggior confidenza. Questo  diritto  generale contiene i diritti speciali seguenti: 1 Di far
scuole dove mandare in comune i loro figliuoli. Il  diritto  che hanno i padri di famiglia di far istruire ed educare da
per tutelare i diritti di tutti. In secondo luogo, il  diritto  dei genitori è limitato dal diritto che ha la Chiesa
In secondo luogo, il diritto dei genitori è limitato dal  diritto  che ha la Chiesa Cattolica all' insegnamento. Come non
sopra la terra da GESU` CRISTO (1). In terzo luogo, il  diritto  che hanno i padri di famiglia di scegliere i maestri e gli
e gli educatori che credono migliori, non dà loro il  diritto  di prescrivere alle persone che eleggono o stipendiano a
procedano con una perfetta coerenza ed unità. Finalmente il  diritto  de' genitori non è una facoltà arbitraria e capricciosa ma
effetto con innumerevoli formalità e pesi l' esercizio del  diritto  di insegnare, come abbiamo veduto nel capitolo precedente,
abbiamo veduto nel capitolo precedente, ledono anche il  diritto  dei padri di famiglia, a cui impediscono la piena libertà
hanno tra noi dei dottrinari, che riconoscono nei padri il  diritto  di fare istruire i loro figliuoli da persone di loro
loro ragionamento distruggono ad un tempo il concetto del  diritto  e quello della morale: l' utilitarismo solo, sotto la
la libertà altrui, contentandoci di riconoscerne il  diritto  colle parole ». Ecco il vostro liberalismo. Duole solamente
se vi si dà ascolto, voi riconoscete la libertà come un  diritto  di questo popolo, voi vivete in una nazione nella quale si
non siano liberali abbastanza per esercitare il loro  diritto  naturale di fare istruire ed educare i loro figliuoli da
una prevalenza di forza. Voi dunque, lasciando la via del  diritto  per quella dell' opportunità, riducete la cosa a questo
nella società, ma la forza. Volendo dunque sostituita al  diritto  l' opportunità, che cosa fate, se non inaugurare il dominio
siano ancora abbastanza liberali per far buon uso del loro  diritto  naturale, di far istruire ed educare i loro figliuoli da
la libertà non è altro che il libero esercizio del proprio  diritto  », o convien negare che il diritto sia qualche cosa di
esercizio del proprio diritto », o convien negare che il  diritto  sia qualche cosa di sacro e d' inviolabile, o convien
e giuridica, di cui parliamo. Ma mettersi al disopra del  diritto  stesso, e credere di poterlo un dì restringere e l' altro
e l' altro dì allargare, non è questo uno scambiare il  diritto  coll' utilità e di più con un' utilità fallace? Il
utilità fallace? Il principio di quelli che usano la parola  diritto  nel suo vero significato, e non si servono di essa per
per coprire onestamente l' utilitarismo, è questo: « Il  diritto  è inviolabile, sempre, da tutti ». Il vostro principio è
da tutti ». Il vostro principio è quest' altro: « Il  diritto  va rispettato secondo l' opportunità ». Merita forse questo
. Non c' è dunque qui il giusto mezzo: o il rispetto del  diritto  deve essere anteposto all' opportunità, o l' opportunità
che loro sempre rimane d' eleggerli con saviezza. Ma questo  diritto  ha egli de' limiti? Ripetiamo che nessun diritto ne è
Ma questo diritto ha egli de' limiti? Ripetiamo che nessun  diritto  ne è senza. Quali dunque sono? Non si dà diritto d'
che nessun diritto ne è senza. Quali dunque sono? Non si dà  diritto  d' insegnare se non entro i tre limiti generali, indicati a
i maestri e gl' istitutori tra persone che abbiano il  diritto  naturale d' insegnare, cioè tra persone dotte e fornite di
temperati da questi. Abbiamo anche veduto, che è un  diritto  de' dotti lo stabilire i metodi dell' insegnamento. Non
non essendo ella altro che « l' esercizio non impedito del  diritto  ». Facciamo dunque cenno di due soli de' diritti del
l' eccellenza dell' insegnamento ufficiale. Il secondo  diritto  del Governo è di non ammettere negli impieghi, se non
in cui vogliono entrare. Questo non dà mica al Governo il  diritto  di escludere dagli impieghi a priori e in universale tutti
gli speculatori, diciamo, che questi, come tali , non hanno  diritto  alcuno naturale sull' insegnamento, o ad influire in esso:
nulla di tutto questo, e però ad essi non compete nessun  diritto  naturale all' insegnamento, nè ad influire in esso. Ridotta
istruzione della gioventù, il Governo civile tutelerebbe il  diritto  degli uomini benefici, e quello de' padri di famiglia,
essere desiderabile che cessino affatto. Questi altro  diritto  non hanno che quello d' amministrare coscienziosamente l'
loro amministrazione e dispensazione. Come la nazione ha  diritto  di pretendere che le siano date sufficienti guarentigie
amministrazione governativa, così la provincia ha lo stesso  diritto  verso l' amministrazione provinciale, e il Comune verso la
punto devono esser date guarentigie: 1 Alla Chiesa pel suo  diritto  all' insegnamento coll' educazione cristiana; 2 Ai dotti
insegnamento coll' educazione cristiana; 2 Ai dotti pel  diritto  di preferenza in ragione della dottrina, probità e
La questione dunque si riduce a quest' altra: « Qual è il  diritto  circa l' istruzione e l' educazione che compete a que'
la rappresenti e la governi. Tale fu il primo Governo di  diritto  sociale, il nucleo di tutti i Governi di questa classe. Non
da per tutto, dove c' è un sovrano e un Governo generale di  diritto  sociale, c' è anche o ci deve essere quell' associazione
agl' interessi speciali delle Provincie, senza che abbia in  diritto  altra autorità che consultiva, e questo per non scindere l'
del Consiglio Provinciale. Consideriamo dunque a parte il  diritto  dell' autorità comunale e il diritto del Consiglio
dunque a parte il diritto dell' autorità comunale e il  diritto  del Consiglio provinciale. Ogni governo sociale, grande o
compongono la società a cui presiede. Non ha dunque nè il  diritto  nè l' ufficio d' impedire l' attività dei governati, ma di
anteriori ad essi. L' autorità comunale dunque, qualunque  diritto  possa avere, diritto dico derivante dal suo concetto, circa
L' autorità comunale dunque, qualunque diritto possa avere,  diritto  dico derivante dal suo concetto, circa l' insegnamento e l'
stesso Governo generale rispettare e lasciar intatti: 1 Il  diritto  della Chiesa Cattolica; 2 Il diritto de' dotti; 3 Il
lasciar intatti: 1 Il diritto della Chiesa Cattolica; 2 Il  diritto  de' dotti; 3 Il diritto de' padri di famiglia; 4 Il diritto
della Chiesa Cattolica; 2 Il diritto de' dotti; 3 Il  diritto  de' padri di famiglia; 4 Il diritto de' benefattori e di
diritto de' dotti; 3 Il diritto de' padri di famiglia; 4 Il  diritto  de' benefattori e di tutte le istituzioni benefiche, che
perfettamente libere; ma se queste non bastano, ella ha il  diritto  di aggiungere altre scuole e collegi, quanti se ne
al detto bisogno della popolazione comunale. E questo  diritto  esso lo ha come rappresentante de' padri di famiglia. Che
Che se la rappresentazione fosse vera ed effettiva questo  diritto  non avrebbe altri limiti che i sopraccennati, e il governo
che ad esso, come tale, non ispetti nessun  diritto  nè d' istituire scuole o stabilimenti, nè di averne la
due primi concetti, intendiamo di ricercare soltanto « qual  diritto  d' influire nell' insegnamento abbia il Governo d' uno
cioè al Papa ed agli altri Vescovi, appartiene il  diritto  d' insegnare autorevolmente la dottrina del Salvatore che
insegnando qualche cosa della religione, sarà violatore del  diritto  divino, usurpatore, impostore » ». Ma un laico che sia
della libertà dell' insegnamento « « finisce col ridurre il  diritto  ad un uomo solo in terra » ». Noi abbiamo distinto la
altre scienze: abbiamo detto che le altre scienze hanno  diritto  d' insegnarle liberamente tutti quelli che le sanno, i
sotto la denominazione di dotti: questo non è ridurre il  diritto  ad un uomo solo. Abbiamo detto in secondo luogo, che la
e colonna della verità » » ha ricevuto da Gesù Cristo il  diritto  d' insegnarla autorevolmente , di maniera che nessun fedele
insegnarla autorevolmente , di maniera che nessun fedele ha  diritto  d' insegnare il contrario. Ora se la Chiesa Cattolica è
e pel congetturale, sia desiderabile che molti abbiano il  diritto  di metter fuori le proprie opinioni: i maestri umani sono
l' articolista si spaventa al pensiero che si riduca « « il  diritto  d' insegnare ad un uomo solo in terra » ». Il suo è
un timor vero: ascoltateci. Sì, un uomo solo appunto ha il  diritto  d' insegnare la religiosa dottrina; e quest' uomo è quegli
è il vostro Maestro » » (1). Ecco ridotto da Gesù Cristo il  diritto  d' insegnare le verità che riguardano l' eterna salute ad
non esserci bisogno, e non essere neppur possibile, che il  diritto  sia conceduto ad altri. E perchè? Perchè se altri,
Come dunque sarebbe ridicolo il concedere al cieco il  diritto  di vedere quello che non può vedere, così è del pari
non può vedere, così è del pari ridicolo il concedere il  diritto  d' insegnare le verità religiose, col giudizio proprio, ad
Così ha dato ad un uomo solo, cioè al Romano Pontefice, il  diritto  supremo di confermare i suoi fratelli nella fede, che è
intende il nostro articolista [...OMISSIS...] . Parlate del  diritto  di natura, quando si tratta d' una dottrina che riguarda l'
che riguarda l' eterna salute degli uomini? E` forse pel  diritto  di natura che si consegue l' eterna salute, o per la grazia
del Redentore? Capisco, voi vi formate un paradiso col  diritto  di natura, che stia da una parte del Cielo, e che abbia a
ha destinati. « « Con questo, voi gridate, si calpesta ogni  diritto  di natura che è pur essa una rivelazione della volontà di
di Dio » ». Ma noi ignoriamo perfettamente questo vostro  diritto  di natura in virtù del quale si possa insegnare una
insegnata da Gesù Cristo e dalla Chiesa, e che questo  diritto  di natura sia anche esso una rivelazione della volontà di
di Gesù Cristo non sarebbe salvata l' umanità! ma col suo  diritto  naturale , che concede a tutti d' insegnare una dottrina,
di Cristo? Sarebbe salvata coll' attribuire a tutti il  diritto  d' insegnare l' opposto di quanto insegnò Cristo, e di
e ciò perchè altramente « « sarebbe un calpestare ogni  diritto  di natura che è pur essa una rivelazione della volontà di
è pur essa una rivelazione della volontà di Dio » ». Ogni  diritto  di natura dunque si riduce a poter insegnare una dottrina
umanità [...OMISSIS...] . Dal che si arguisce che negare il  diritto  d' insegnare una dottrina contraria a quella di Cristo è
tanto: abbiamo solo detto, che la Chiesa ha in proprio il  diritto  d' insegnare autorevolmente la dottrina che riguarda l'
Alcuni dunque prendono partito per la prima e ne vantano il  diritto  di natura, cioè della natura corrotta: alcuni altri
con lui del dare che noi facciamo alla Chiesa Cattolica il  diritto  all' insegnamento « « non già solo per la religione, sono
quelli che si adirino all' intendere che nessuno abbia il  diritto  d' insegnare una dottrina morale contraria alla morale
e di morale, secondo noi, sarebbe stato violatore del  diritto  della Chiesa » » (2). Perciò noi rimanderemo l' articolista
che difendete, a favore d' Alessandro Manzoni, il  diritto  d' insegnare la morale, indipendentemente dal magistero
i doveri, per questo tutti gli uomini dovessero avere il  diritto  e la facoltà d' insegnarla. Anzi da questo appunto dovevate
ci manca la scienza perfetta, si riconosca in tutti il  diritto  di andarne in cerca, acciocchè trovandone tutti un qualche
l' errare è un perdersi, si voglia nondimeno riconoscere un  diritto  d' inventarne e insegnarne un' altra, la quale non potrebbe
Per l' unica ragione che vogliamo anche conservato il  diritto  che la Chiesa Cattolica ha ricevuto da Gesù Cristo all'
da Gesù Cristo all' insegnamento. Il difendere questo  diritto  della Chiesa è lo stesso che ritenere per funesta e
guarentigia almeno col riconoscere pienamente il sacrosanto  diritto  del libero insegnamento, che essa ha ricevuto da Gesù
di tutta la libertà umana nella difesa che noi facciamo del  diritto  che ha la Chiesa Cattolica all' insegnamento; e la
ministero. Si riconoscerà in questo Corpo insegnante il  diritto  di visitare liberamente le scuole ufficiali, per conoscere
essa e la Ragione - collisioni apparenti. - E` lo stesso  diritto  che ha la verità sull' uomo, venga ella da qualunque fonte
libertà filosofica. 3 Sebbene l' autorità umana non abbia  diritto  assoluto di imporre una dottrina, tuttavia dee muovere l'
trattazione, come un filo conduttore col quale si conduce  diritto  l' argomento, egli è manifesto, che il principio di ogni
quelle speranze. Voi non potete ottenere ciò che è vostro  diritto  se non obbedendo a ciò che vi comanda il Dovere. Meritate
una associazione. Non v'è dunque veramente Patria senza un  Diritto  uniforme. Non v'è Patria dove l'uniformità di quel Diritto
Diritto uniforme. Non v'è Patria dove l'uniformità di quel  Diritto  è violata dall'esistenza di caste, di privilegi,
sommessione da voi in virtù della forza, dell'eredità, d'un  diritto  che non sia diritto comune, è usurpazione, è tirannide; e
virtù della forza, dell'eredità, d'un diritto che non sia  diritto  comune, è usurpazione, è tirannide; e voi dovete
dai cittadini, dunque è falso e contrario al sociale  diritto  il sistema della separazione totale dello Stato dalla
governo ha creato, per mezzo dei suoi uomini di legge, un  diritto  pubblico, in forza del quale egli vanta delle magnifiche
concessioni, o finalmente massime cavillose; e con un tale  diritto  fatto ad arte, insensibilmente introdotto, e già quasi
altre cose la tutela di tutti i diritti de' cittadini. Il  diritto  altro non è che la facoltà di operare quello che è lecito
ipocritamente di questa parola per trasformare il vizio in  diritto  pubblico. D' altra parte a questa maniera d' operare de'
disputare e si può non intendersi. Ha il governo civile il  diritto  di reprimere la licenza? o una qualche parte almeno di ciò
che con le dette leggi ed atti stabiliscono quasi un  diritto  universale l' essere impunemente licenzioso (il che provoca
è confitta questa assurda opinione, che ci possa essere un  diritto  del vizio. Il vizio non può essere oggetto d' alcun
oggetto d' alcun diritto, assolutamente parlando, perché il  diritto  è cosa morale, non un semplice fatto: il diritto è una
perché il diritto è cosa morale, non un semplice fatto: il  diritto  è una facoltà di operare protetta dalla legge morale, il
due modi. Alcuni con la fronte alta vi dicono: noi siamo in  diritto  di fare quello che vogliamo. Alcuni altri, più cauti,
ma neghiamo che il governo civile abbia alla sua volta il  diritto  d' impedire l' operar vizioso e immorale; e però reclamano
superfluo rispondere, poiché quando dicono: noi abbiamo il  diritto  di operare tanto il bene quanto il male, scambiano
tanto il bene quanto il male, scambiano manifestamente il  diritto  col fatto: che abbiano la libertà naturale d' eleggere il
esistenza della legge morale, e in tal caso non esiste più  diritto  alcuno, come dicevamo, ma dei puri fatti; o ammettono l'
ammettono l' esistenza d' una tale legge, e in tal caso il  diritto  non può essere che una facoltà d' operare protetta dalla
fatto naturale, che contiene un diritto, ma che non è tutta  diritto  nel suo esercizio; poiché operare il bene essendo approvato
ha in sé alcuna dignità morale, e però non può costituire  diritto  alcuno. Rispondiamo adunque ai secondi, a quelli che
a quelli che concedono a noi, che non si può dare un  diritto  assoluto del male, ma tuttavia vogliono stabilire un
assoluto del male, ma tuttavia vogliono stabilire un  diritto  relativo del male, cioè un diritto di non essere molestati
vogliono stabilire un diritto relativo del male, cioè un  diritto  di non essere molestati dal governo a cagione del loro
onde in questo senso chiamano l' impunità del vizio,  diritto  di libertà civile. Interviene in questa questione un
è da dire, che il governo civile abbia l' autorità e il  diritto  di reprimerli e di punirli. La questione in tale modo
»; ma si tratta di determinare entro quali limiti questo  diritto  del governo civile sia naturalmente ristretto, ristretto
ristretto, ristretto dico, non già da un sognato  diritto  di libertà che possa avere l' uomo a peccare impunemente,
è la seconda questione che noi accennavamo intorno al  diritto  e al dovere de' governi civili, di reprimere la licenza:
da' suoi calcoli utilitari risulti proficua la licenza. Il  diritto  penale filosofico senza alcuna base di giustizia era
di ragione. Secondo questi princìpii esiste nello Stato un  diritto  di punire che non può applicarsi che ai colpevoli: è un
di punire che non può applicarsi che ai colpevoli: è un  diritto  rivolto appunto a reprimere la licenza e a proteggere la
della scienza; l'aperse a tutti; restituì a tutti il  diritto  d'intendere e di giudicare, come ai tempi della libera
nei governi, nelle religioni. Ognuno sa oggidì che il  diritto  civile, il quale governa le nostre famiglie, è una moderna
quale governa le nostre famiglie, è una moderna forma del  diritto  romano; il quale fu la lunga opera d'un'ereditaria
nell'editto pretorio il suo privilegio di patrizio al suo  diritto  di cittadino. La politica riverbera le sue antitesi sulla
dall'antitesi di quelle cupidigie rivali esce un nuovo  diritto  delle genti. All'ombra di cui quelle moltitudini, vissute
pure tutti i vostri diritti, i quali sommano in uno: il  diritto  di non essere menomamente inceppati e d'essere, dentro
responsabili. Da questa libertà morale scende il vostro  diritto  alla libertà politica, il vostro dovere di conquistarvela e
l'adorazione della Forza brutale alla fede nel Dovere e nel  Diritto  immortale. Dopo lui, vennero qua e là, di secolo in secolo,
della città, dal recinto dove si fanno le leggi, dal  diritto  di voto che inizia la vostra missione sociale. I padroni
dare quella soddisfazione, di cui hanno, in qualche modo,  diritto  gl' interroganti. Qualora dunque si consideri che gli
il sensismo ed il soggettivismo rovesciò la scienza del  Diritto  sul quale si reggono non meno le relazioni dell' umana
umana convivenza, che quella delle umane società. Poichè il  Diritto  nella sua parte materiale è una facoltà soggettiva che ha
ma colla remozione di questa, che è come la forma del  diritto  medesimo, essa perde incontanente la dignità e l' essere
la religione, che è la vita della morale) e colla morale il  diritto  (non una larva ingannevole di diritto), allora è possibile
sapere il perchè, cioè se esse non tornano a consacrare il  diritto  sconsacrato dall' utilitarismo, riponendolo sotto la
che portava la contraddizione in se stessa, la Morale, il  Diritto  e ogni altra cosa di natura eterna, perì insieme colla
filosofiche questioni. E il filosofo cattolico ha tanto  diritto  a ciò, quanto n' avea il matematico a volere che colui che
incominciasse l' Euclide da capo; perocchè con qual  diritto  può il filosofo non cattolico accusare il cattolico d'
raccomandate. E che? Pretendete forse, o avete il  diritto  di pretendere dopo queste vostre confessioni, che la
della libertà e dell' onore dovuto allo spirito umano, al  diritto  che abbiamo di tentare la distruzione di tutti i sistemi
foro. Una ragione libera dunque, una filosofia libera ha  diritto  di sdegnare tutto ciò che è falso, e di congiurare colla
sistemi falsi: niuno può impedirla dall' esercitare questo  diritto  di guerra: ognuno può richiamarvela, se non gli resta
e questo per fermo non è filosofico: anzi a buon  diritto  si può chiamare un' intolleranza, e un' intolleranza così
di così varie e lunghe esperienze e di tanti disinganni, il  diritto  di conquista sia oggimai screditato, e che come nell'
forte dialettica dell' inventore, chè tutto si deriva per  diritto  da queste due proposizioni, entrambi erronee: 1 Il
lalo umin» (2) »: quasi dicesse: « Io ho la facoltà e il  diritto  di parlarvi, perchè sono il principio, che v' illumina: non
la vera sapienza, pure sublimissima e divina; ed a buon  diritto  egli potè dire, che questo precetto era il suo (1). Come
a ciò che è piacevole, è tolto via con questo ogni  diritto  , e non esiste che un fatto . Una tale filosofia distrugge
nelle mani d' una maestra più sublime, la Rivelazione.  DIRITTO  RAZIONALE. - Dall' Etica procede l' amplissima scienza del
RAZIONALE. - Dall' Etica procede l' amplissima scienza del  Diritto  razionale: questo nasce dalla protezione, che l' Etica,
morale non può esser toccato da nissuno, dicesi che ha un  diritto  . Se l' uomo che ha questo diritto, non avesse la facoltà
non ci sarebbe più nè il bene, oggetto del diritto, nè il  diritto  stesso. Il diritto dunque subiettivamente, cioè in rispetto
nè il bene, oggetto del diritto, nè il diritto stesso. Il  diritto  dunque subiettivamente, cioè in rispetto al subietto che lo
volessero rapire, o comechessia deteriorare. La scienza del  Diritto  quindi si occupa 1 In classificare tutti que' beni che
co' suoi simili, e l' uomo sociale . Quindi la scienza del  diritto  ha due parti, che sono il diritto individuale e il diritto
. Quindi la scienza del diritto ha due parti, che sono il  diritto  individuale e il diritto sociale . Il diritto individuale
diritto ha due parti, che sono il diritto individuale e il  diritto  sociale . Il diritto individuale ragiona di tre cose, cioè:
che sono il diritto individuale e il diritto sociale . Il  diritto  individuale ragiona di tre cose, cioè: 1 De' diritti
modificazioni de' diritti scambievoli che ne conseguono. Il  diritto  sociale nasce dall' individuale , perchè nasce dal fatto
e la facoltà di associarsi onestamente fra loro è un  diritto  connaturale di tutti gl' individui umani, il quale non
altra associazione precedente e già in attuale possesso. Il  diritto  sociale è universale , e particolare . Il diritto sociale
Il diritto sociale è universale , e particolare . Il  diritto  sociale universale considera i diritti e i doveri che
tra essa e gl' individui che sono fuori della medesima. Il  diritto  interno si divide naturalmente in tre parti, le quali
divide naturalmente in tre parti, le quali trattano: 1 Del  diritto  signorile , in quanto si mescola col diritto governativo. 2
1 Del diritto signorile , in quanto si mescola col  diritto  governativo. 2 Del diritto politico o governativo, che è
, in quanto si mescola col diritto governativo. 2 Del  diritto  politico o governativo, che è quanto dire de' diritti e
obbligazioni di chi governa e amministra la società. 3 Del  diritto  comunale , che espone i diritti e le obbligazioni comuni a
membri della società. Questa stessa divisione s' applica al  diritto  sociale particolare , essendoci in ogni società quelle tre
essere innumerevoli società, ciascuna delle quali ha il suo  diritto  che risulta da un' applicazione de' principŒ esposti nel
che risulta da un' applicazione de' principŒ esposti nel  diritto  sociale universale ; ma v' hanno tre società che sono
artificiale, ma necessaria al bene dell' umana specie. Il  diritto  particolare di queste tre società dà luogo a tre trattati
d' una morale rivelata e soprannaturale. Anche qui c' è un  diritto  signorile , un diritto governativo , e un diritto comunale
e soprannaturale. Anche qui c' è un diritto signorile , un  diritto  governativo , e un diritto comunale . Il diritto della
c' è un diritto signorile , un diritto governativo , e un  diritto  comunale . Il diritto della società domestica è duplice,
, un diritto governativo , e un diritto comunale . Il  diritto  della società domestica è duplice, come dicevamo, quello
vi corrispondono, avuto riguardo altresì alle morali. Il  diritto  particolare della società civile ne espone la natura e l'
di varŒ organi e funzioni, può darsi una teoria generale di  diritto  nazionale per tutte le società civili, avuto riguardo solo
a ciò che è a queste essenziale e comune, e una teoria di  diritto  per ogni forma diversa che potesse prendere il corpo
fra le scienze giuridiche e le politiche . Finalmente il  diritto  esterno , o comune ad ogni società, o particolare di
di ciascuna di esse, non è che un' applicazione del  diritto  individuale, considerandosi le società come altrettanti
secondo, l' Eudemonologia; terzo, l' Etica; quarto, il  Diritto  razionale; quinto, la Storia dell' umanità; sesto, l'
venuti dall' abuso della parola NATURA nella scienza del  diritto  e della morale, delle parole SENSAZIONE, PIACERE, DOLORE
pure un individuo non vuol parlare con solo se stesso, ha  diritto  la sola società, e solo essa conserva e modifica il valore
del fatto spontaneo le stesse regole logiche, non ha  diritto  a questo passaggio, non potendo usare di quelle regole che
del finito . Ora primieramente il signor Cousin non ha  diritto  di usare delle regole logiche, pretendendo egli di dedurle
credenze. La partecipazione del foco rimase per sempre un  diritto  della famiglia, un diritto delle genti; l'esclusione era
del foco rimase per sempre un diritto della famiglia, un  diritto  delle genti; l'esclusione era un'ingiuria, una pena, un
E quantunque dalla parte dell' uomo non vi avesse alcun  diritto  a questo stato soprannaturale, nè la grazia costituisca un
che in lui non possedeva cosa alcuna, non aveva alcun  diritto  di conquista sopra di lui, e però non poteva dargli morte
La fede è il principio della salute: essa dà il  diritto  al battesimo e agli altri sacramenti. Se questi non si
che ne produce il desiderio, salva l' uomo, dandogli il  diritto  di ricevere dopo morte quella vita da Cristo, che in terra
delle altre virtù teologali, che uniscono a Cristo dando il  diritto  all' unione corporale con lui, parleremo in appresso.
fede loro era per essi il titolo, con cui sono morti, di un  diritto  ad rem, che fu poscia effettuato da Cristo, quando diede
delle cose in cui speravano, onde il loro divenne un  diritto  in re . Il medesimo dicasi di tutti que' Gentili che ebbero
non glie ne dieno il possesso, e, per così dire, il  diritto  in re , tuttavia glie ne danno il diritto ad rem , il quale
per così dire, il diritto in re , tuttavia glie ne danno il  diritto  ad rem , il quale dopo la sua morte lo mette alla
corpo naturale7innocente acquistò, come abbiamo veduto, il  diritto  di giustificare gli altri uomini, pei peccati dei quali la
rimaneva soprabbondantemente soddisfatta; acquista il  diritto  di unirli a sè, com' egli tanto bramava a cagione della
risurrezione del Signor nostro, colla quale gli fu dato il  diritto  di distribuire agli uomini la vita spirituale, germe della
che tutti e tre si salvano. Tuttavia i primi, che hanno un  diritto  alla vita, hanno la vita di diritto ma non ancora di fatto,
i primi, che hanno un diritto alla vita, hanno la vita di  diritto  ma non ancora di fatto, e però passano in certo modo per
muojono rinati dall' acqua e dallo Spirito Santo, hanno di  diritto  e di fatto la vita dell' anima, ma non partecipano che
inizialmente alla vita di Cristo, benchè rechino seco il  diritto  di entrare in possesso pienissimo di quella vita. Laonde,
anche i Gesuiti); ma che rimettano nei Superiori l' attuale  diritto  di disporre a a loro arbitrio dei medesimi. Ciò tuttavia
beni però necessari si partirebbe il dominio radicale dal  diritto  di disporne: il primo apparterrebbe ai singoli religiosi,
più il pregio di questa loro bontà, quanto meno è il mio  diritto  d' aspettarmela. Mille cose ai Padulli, ai Somaglia, al
Oh conforto ineffabile, quello di poter tutti avere il  diritto  di chiamare mamma, la Mamma di Dio! quella che ce lo diede
croce del Redentore spirante, che ebbe principio il nostro  diritto  di dire mamma a Maria, e che fu legalizzato, quasi direi,
per ragione, la quale pare che non abbia, quasi direi, più  diritto  d' intervenire a disciogliere que' legami, che non è
nostri tempi, giacchè anche i buoni debbono avere il loro  diritto  di difesa. Questo dico è l' effetto che ne verrebbe. Ma in
che conta Iddio; ma l' aver un cuor umile, ubbidiente e  diritto  con Dio: « melior est obedientia quam victimae ». Vorrei
questi precedentemente aggravati d' altre opere, hanno il  diritto  di non accettare l' opera della quale vengono dimandati.
viene a significare per quel permesso, che l' uomo non ha  diritto  alla vita se non per Iddio e per l' imagine che di Dio ne
che a Noè e alla sua famiglia sia stato dato altresì il  diritto  della pena di morte da infliggersi pel delitto di omicidio,
malvagi, siccome gli uccisori sono, egli non cede il suo  diritto  di morte agli stessi malvagi: ma incarica di fare questa
a sè il sangue nei sacrifizii, per additare questo suo  diritto  sovrano di vendetta e di conquista. Il dir poi che egli fa
effetti; l' uno è l' attitudine che acquista l' anima e il  diritto  di ricevere o di amministrare gli altri Sacramenti: l'
il suo sangue, pel quale si acquistò dall' eterno Padre il  diritto  e la piena libertà di poter comunicare agli uomini la
costumi - e che lo stesso autore de' simboli, a meritissimo  diritto  esclude (dal banchetto) colui che SECO avea frequentata la
morale, come abbiamo già dimostrato nella Filosofia del  Diritto  , e specialmente dove abbiam parlato de' diritti
spogliato di fatto, fu spogliato di diritto, perchè aveva  diritto  alla grazia. Ma perchè aveva diritto? pel decreto fatto
difficoltà precedenti. Che se si dice che il bambino avea  diritto  non per decreto di Dio, ma per qualche altra ragione,
al primo uomo, questo solo non costituisce nell' uomo un  diritto  d' averla anche in appresso: poichè essendo la grazia cosa
la sua grazia al genere umano, costituisce in questo un  diritto  di averla, poichè Iddio salva quelli che sono predestinati
nè mercede. Ciò dunque che può costituire un titolo di  diritto  non è che una formale promessa da Dio fatta liberamente
stipite avesse conservata la giustizia, qual è il titolo al  diritto  che si suppone in essi, pel quale la grazia sarebbe stata
sia divenuta un bel nulla, non dandoci l' ignoranza nostra  diritto  di negarla, ed essendo principio certissimo di buona
miei signori, per trattare quasi innanzi a tribunale il  diritto  di priorità che possa avere l' abate Gioberti all'
in esso per astrazione. Quindi egli non aveva certamente  diritto  di scrivere così: [...OMISSIS...] . Perocchè in prima,
è quella, peraltro speciosissima, che sembra attribuire il  diritto  di governare ai migliori «(facc. 225, 226, 450) »;
si può credere; il quale divelle fino dalle radici ogni  diritto  non pur di dominio, ma ben anco di proprietà . Sono
e probabilmente a Lei nota, io dimostrai darsi veramente un  diritto  di dominio ed un obbligo di sudditanza. Quando adunque
dominio ed un obbligo di sudditanza. Quando adunque questo  diritto  di dominio sia verificato nella realtà del fatto, egli è
surrogare, com' essi dicono, la capacità elettiva al  diritto  ereditario. L' utilità pubblica, ecco il fonte ond' essi
e il carattere sacerdotale del suo autore ci danno ampio  diritto  di pretendere da lui, ch' egli sappia diligentemente
in cui riponeva i suoi legittimi affetti, questi ha più  diritto  di chiamare Iddio suo protettore, suo padre, suo sposo; chi
del pastorale ministero: allora avrete in qualche modo il  diritto  di domandare, se il peso, che non avete ancora incominciato
ubbidita scrivendole cose nelle quali Ella a tutto buon  diritto  è mio maestro. [...OMISSIS...] 1.49 Una delle opere più
definite dalla Chiesa, un compendio di Morale, un altro di  Diritto  ecclesiastico per ciò che riguarda specialmente la
più. Il metodo espositivo , di cui si occupa la scienza del  diritto  ragionare, contiene le regole, secondo le quali taluno può
mala forma che prenda l' animo suo, come potrà camminar  diritto  quel fanciullo che ha dinanzi agli occhi delle regole
età si spiega principalmente sotto le due forme, quella di  diritto  di proprietà e quella di ubbidienza . L' una e l' altra di
viene successivamente componendosi a parte materiale del  diritto  di proprietà: la parte formale non può essergli aggiunta
altra; e solo quando egli se ne dispensa, noi abbiamo il  diritto  e il dovere di richiamarvelo, anco coll' aggiungere il
il tenero loro fratello, e a credersi in possesso del  diritto  per fare di esso e ad esso bene e male, come loro
ma il suo giudizio erroneo in se stesso, può essere  diritto  rispettivamente a lui. Questo giudizio è sempre diritto
diritto rispettivamente a lui. Questo giudizio è sempre  diritto  ogni qual volta egli fa entrare nel calcolo tutti i gradi
che corrono. Quegli ai quali parla acquistano con ciò il  diritto  di non essere ingannati. Il diritto di non essere ingannati
acquistano con ciò il diritto di non essere ingannati. Il  diritto  di non essere ingannati è di gran prezzo per l' essere
Che egli non è più cristianesimo, ch' egli non ha più  diritto  di tenerne il nome, che i suoi seguaci sono usciti dalla
basta aver fatta questa dichiarazione per avere poi il  diritto  pienissimo di sragionare, o anzi si riserbano i
i quali pretendono del pari di far uso della ragione e aver  diritto  di seguitare ciò che ella lor detta, io calcolassi
uomo da uomo, e però dovendo riconoscere in ciascuno un  diritto  eguale di far uso della sua ragione, procederò equamente,
luce questi argomenti se possono dare a lui il  diritto  di credersi più ragionevole dell' intero genere umano, e
batteva qui il professore. La ragione adunque ha sola il  diritto  di produrre una persuasione al tutto certa negli uomini? Ma
mai concordi, mai costanti, nell' avere ciascuno di noi il  diritto  di poter continuamente innovare e pensare diversamente da
verità, munite di quel sentimento, abbiano eziandio più  diritto  d' indurre entro l' uomo persuasione certa, che le deboli
che perciò ha un prezzo assoluto e un potere di fatto e di  diritto  sopra tutte le altre potenze che compongono l' uomo e che
alla colpa e che abbiamo nominata retribuzione e pena di  diritto  (1). La prima di queste due pene che si può dire anche pena
le cagioni che sebbene l' uomo conosca speculativamente il  diritto  e l' onesto, e sebbene egli sappia altresì che il bene
idee che hanno un' esistenza puramente obiettiva, con qual  diritto  o per via di qual ragionamento passa egli a trovare un'
tali sistemi quello appunto che per essi si cerca, e si ha  diritto  d' avere. A ragion d' esempio, quando i Neoplatonici
esse che vale essere ed anche mangiare; jus che vale  diritto  ed anche brodo , ecc.. Onde i greci filosofi distinsero i
infinite; ma i sofisti, che ne fanno uso, hanno essi il  diritto  di menar contr' essa tanto schiamazzo? Se ella inganna e
fare molto pel Signore senza ingannarsi, ed ha acquistato  diritto  al suo aiuto, col merito di più d' aver annegato
distingue espressamente tra la perdita della grazia che dà  diritto  alla visione beatifica, e il possesso della propria natura
e il guasto della natura. Perocchè alla grazia compete il  diritto  della visione divina, ed all' incontro, [...OMISSIS...] .
dove non ci può esser libertà, è malo o buono secondo che è  diritto  o torto in verso alla regola sua che lo dirige al fine. Non
e di direzione al pensiero, perchè egli se ne possa andare  diritto  nell' oggetto assente e fissarsi in quello, a cagione della
ravviarli, con isforzi maggiori forse del potere, su quel  diritto  cammino, da cui tanto s' allontanarono, diremo così: niente
logici ed ontologici del ragionamento, niuno ha più  diritto  di ragionare, deve tacere; niuno ha diritto di pensare,
niuno ha più diritto di ragionare, deve tacere; niuno ha  diritto  di pensare, deve vegetare; perchè nè parlare, nè pensar
adunque dice ancora troppo, dice di più che non abbia  diritto  di dire, allorquando esprime il risultamento del suo
ed il pensiero è il sogno di quel sogno ». Fichte non ha  diritto  di dire pur questo, senza cadere in una nuova
natura dell' anima, io sperai avermi acquistato qualche  diritto  di scrivere questo a te, nel quale le opinioni altrui
dalla conformazione alla quale ella riceve dignità, merito,  diritto  al bene eudemonologico; il che non appartiene alla sua
di pochi ci appaga; chè gli uditori o i lettori hanno tutti  diritto  di giudicare, a condizione che sappiano; ma i più non
un torto al bambino, egli, pigliando a difendere il proprio  diritto  e a giudicare fra sè e il compagno offensore, incomincia a
sè qualche difetto d' ordine, per questo avrà in certo modo  diritto  di partecipare a quell' impegno, che si pose per tanti
affatto agl' Italiani la traccia della vera politica; 4 il  diritto  politico ecclesiastico ; e sotto il regno dello stesso
anni, delle stagioni e de' mesi, la quale a troppo buon  diritto  sapienza ed intelletto potrebbesi addimandare (1) » ». Le
colà è la verità e qua l' apparenza. Ma come può aver  diritto  Aristotele d' ammettere questa distinzione, se vuole, in